Knauf Acustika amplia la gamma delle sue soluzioni con la lastra W624 Diamant-FPE che garantisce un comfort acustico ottimale in spessori ridotti.
W624Diamant-FPE si compone di una lastra Knauf Diamant di 12,5 millimetri di spessore accoppiata con pannello in fibra in tessile tecnico a densità differenziata IsolFIBTEC PFT (20 o 40 mm). Lo spessore ridotto e la semplicità di installazione redono Diamant-FPE ideale per lavori di ristrutturazione in ambito residenziale. Inoltre le elevate performance del prodotto permettono di raggiungere un risultato ottimali in termini di isolamento acustico e termico.
Per esempio una controparete interna costituita da lastra in gesso rivestito ad alta resistenza meccanica e all’umidità Knauf Diamant (spessore 12,5 mm), accoppiata con pannello di fibra in tessile tecnico a densità differenziata IsolFIBTEC PFT spessore 20 mm (λ = 0.035 W/mK), e incollata su laterizio forato da 80 mm intonacato con 1,5 cm per lato, permette di raggiungere un potere fonoisolante di 55 dB.
Sicis pubblica on line il nuovo catalogo della prima collezione di Sicis Next Art, la linea di arredamento della nota azienda italiana produttrice di mosaici famosi in tutto il mondo.
Sedute, divani, lampade, poltrone, tutte caratterizzate da colori e forme nuovi e all’avanguardia, capaci di trasformare la stanza con atmosfere ed estetiche che mixano passato e futuro. L’originalità è protagonista in questi oggetti che sembrano usciti da un mondo di favola: cuori, foglie, fiori, arabesque, mosaici, dettagli unici per oggetti non convenzionali.
I prodotti della collezione Sicis Next Art sono 100% Made in Italy, realizzati da mestri artigiani.
DuPont lancia Nomex MHP, il tessuto di nuova generazione che garantisce protezione contro i pericoli multipli dovuti a rischi termici quali calore e fiamme, arco elettrico e piccoli schizzi di metallo fuso per aree industriali.
Nomex MHP è un tessuto misto che utilizza le fibre Kevlar e Nomex, per un materiale leggero e traspirante, e allo stesso tempo di elevata resistenza e durata. Il tessuto è inoltre progettato per offrire un comfort superiore: risulta infatti soffice e liscio al tatto, ed evita la formazione di pieghe.
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A differenza del cotone trattato ignifigo e alle mischie di fibre modacriliche, Nomex MHP si asciuga più rapidamente e si restringe meno, offrendo una migliore vestibilità e un comfort più duraturo. “Nomex MHP è adatto ai lavoratori che attualmente indossano indumenti in cotone resistente alla fiamma o in semplici mischie modacriliche e intendono fare il primo passo migliorando il proprio livello di protezione, in ambienti che presentano rischi multipli. Inoltre, Nomex MHP è stato concepito per offrire un eccellente costo usura-durata”, ha dichiarato Frederique Favier, Application Development Leader Nomex Personal Protection.
Gli indumenti realizzati con tessuto Nomex MHP sono stati sottoposti al test Thermo-Man DuPont,che serve per valutare le ustioni termiche più avanzate. Dai risultati è emerso che Nomex MHP è in grado di offrire protezione anche a esposizioni di 3, 4 e 5 secondi, offrendo una percentuale molto bassa di ustioni del corpo.
DuPont si affida a una rete accuratamente selezionata di tessitori e produttori di capi di abbigliamento, i cui tessuti e indumenti superano controlli di qualità dell’azienda. I tessuti certificati Nomex sono riconoscibili per l‘etichetta rossa (per gli indumenti di prima qualità) o arancione (per gli indumenti indumenti di fascia media).
Nell’anno in cui Holcim lancia la nuova strategia sullo sviluppo sostenibile, chiamata Holcim Sustainable Development Ambition 2030, il Gruppo in Italia si impegna per la sostenibilità. Lo testimonia i nono Rapporto di Sostenibilità. Holcim ha sviluppato anni fa una metodologia per l’analisi di materialità volta ad assicurare che i rischi e le opportunità rilevanti siano integrati nel più ampio sistema di gestione dei rischi di business. La matrice di materialità definisce le tematiche rilevanti in tema di sviluppo sostenibile non solo per la nostra azienda, ma anche per i nostri stakeholder. Holcim considera sempre di più come aspetti materiali e sostenibilità il cambiamento climatico e l’energia; la conservazione delle risorse naturali; le soluzioni per l’edilizia sostenibile; le persone: sviluppo risorse e competenze e OH&S; la CSR: coinvolgimento delle comunità locali e relazioni con gli stakeholder.
Ance ancora all’attacco dello Sblocca Italia: «non produrrà nessun effetto shock», sentenzia il presidente dei costruttori, Paolo Buzzetti. «I titoli sono ottimi, ma i contenuti e le risorse mancano», ha spiegato a margine della conferenza stampa di presentazione di Arpinge Spa a Roma. «Siamo in attesa della bollinatura della Ragioneria generale dello Stato e dell’arrivo al Quirinale del decreto, peccato che il rispetto dei vincoli europei ci ha portato sostanzialmente al risultato di vedere pochissime risorse per il rilancio degli investimenti in lavori pubblici». Il decreto prevede 3,89 miliardi tutti disponibili subito, ma la spesa effettiva sarà di soli 296 milioni fino al 2015 mentre 1,4 miliardi saranno disponibili a partire dal 2017 e spendibili fino al 2019. Secondo Buzzetti le attese erano altre: «Speravamo in molti soldi in più, così come era stato annunciato, invece, non sono arrivati. Inoltre, dispiace che alcune norme a costo zero, come il regolamento edilizio unico o come altre semplificazioni di silenzio assenso che avrebbero potuto aiutarci molto, non ci sono più state». Ma non tutto è negativo: l’Ance apprezza che il governo abbia messo l’edilizia «al centro della ripartenza del mercato interno» e abbia lasciato norme importanti quali il bonus fiscale per chi acquista da un costruttore un’abitazione nuova o ristrutturata, a condizione che venga destinata per otto anni all’affitto a canone concordato. Buzzetti, comunque, non vede nero: «Siamo in attesa anche dei soldi per il dissesto idrogeologico del Paese. Si tratta di 2,5 miliardi di euro che il governo ha assicurato di poter utilizzare. Stiamo a vedere».
Nasce Adi Ceramic Design Award e per la sua prima edizione ha scelto Cersaie 2014, il Salone internazionale della ceramica per architettura e dell’arredobagno in programma a Bologna, dal 22 al 26 settembre.
Ideato dall’Associazione per il Disegno Industriale (Adi), il premio è pensato per valorizzare i prodotti più innovativi del comparto ceramico italiano. I prodotti saranno selezionati durante i prmi due giorni della fiera tra quelli esposti, in base alla loro capacità innovativa ed eccelenza progettuale. Giudici Carlo Branzaglia (Presidente Adi Delegazione Emilia Romagna), Oscar G. Colli (Co-fondatore e ex Direttore della rivista Il Bagno oggi e domani) e Silvia Stanzani (designer).
La premiazione si terrà mercoledì 24 settembre alle ore 17.30, all’interno del Padiglione 33 presso l’auditorium di Cer-Sea – la mostra dedicata alla riqualificazione architettonica degli spazi fronte-mare nelle molteplici declinazioni possibili nell’arco dell’anno realizzata su uno spazio di 2000 mq.
I prodotti individuati saranno inoltre inseriti tra quelli in lizza per l’ADI Design Index 2015, la pubblicazione annuale che raccoglie il miglior design italiano.
Tre giorni in Germania per conoscere da vicino Hörmann. Diciotto rivenditori sono recentemente partiti dall’Italia per visitare i due più importanti stabilimenti produttivi dell’azienda tedesca, specializzata in chiusure civili e industriali.
Tappa dunque a Ichtershausen e Brandis, dove i partner italiani sono stati accolti dai rispettivi Product Manager e accompagnati in una visita agli impianti. A Ichtershausen, il gruppo è presente su un’area di 80.000 mq con 400 addetti dirett, e produce in un anno mezzo milione di portoni sezionali da garage, commercializzati poi in tutta Europa. A Brandis, invece, Hörmann dispone di 200.000 mq (40.000 mq dedicati alla produzione vera e propria), in cui lavorano 210 operatori, per un totale di 700.000 porte prodotte ogni anno.
“La nostra azienda crede molto nel ruolo del rivenditore, al punto da considerarlo come un vero e proprio alleato, con il quale condividere politiche, strategie ed azioni di lunga durata – ha dichiarato il direttore commerciale di Hörmann Italia, Edoardo Rispoli -. Da questo ideale di fondo è nata l’iniziativa, che ha saldato ancora di più il legame tra le sezioni produttive e quelle commerciali. Abbiamo voluto far toccare con mano la storicità, l’etica, l’eccellenza tecnologica, la sensibilità verso la tutela ambientale e la tensione costante alla massima qualità dell’azienda, mostrando passo dopo passo le singole fasi produttive – dalla lavorazione delle materie prime alla composizione del prodotto finito – nelle due imponenti realtà di Ichtershausen e BrandisQuesto viaggio in Germania – ha concluso il direttore – non sarà un’esperienza isolata. Il tour ci ha consentito di individuare tempi e modalità adeguate per lo svolgimento, permettendoci di definire un format che sarà sicuramente riproposto ad altri gruppi di concessionari”.
Nei tre giorni trascorsi in Germania, i rivenditori hanno inoltre avuto modo di visitare Erfurt, città fondata da Bonifacio nel ‘741, e Lipsia.
Molti diffuse in Italia sono le coperture in coppo: belle da vedere, comportano però interventi di ristrutturazione alquanto complessi, soprattutto se ci si trova a lavorare in edifici storici e di pregio.
Le lastre ondulate da sottocopertura Onduline permettono di intervenire in modo semplice ed efficace per eliminare problemi di infiltrazioni, penetrazione dell’umidità e ristagno d’acqua, anche su coperture con basse pendenze di falda fino al 15%. Con falde dalla pendenza più elevata, invece, le lastre Onduline possono essere fissate meccanicamente agli elementi di copertura, mediante accessori di completamento come griglie metalliche e appositi ganci. I profili ondulati delle lastre permettono inoltre una doppia circolazione d’aria, per un tetto ventilato, asciutto e a lunga durata.
Con le lastre da sottocopertura polivalenti, Onduline offre inoltre la possibilità di utilizzare un solo modello di lastra, che può essere usata indifferentemente come lastra sottotegola, con la posa della necessaria listellatura, o come lastra sottocoppo.
I sistemi di sottocopertura Onduline sono stati utilizzati per il rifacimento dell’impermeabilizzazione della copertura di Villa Reale a Monza e del Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna.
Un grande successo, per alcuni versi sorprendente: il tema dalla internazionalizzazione affrontato dal VII Convegno Nazionale di Youtrade, che si è tenuto nella sala Caravaggio della Fiera di Bergamo, ha richiamato il pubblico degli addetti ai lavori. Ma anche la folta delegazione di imprenditori russi, che nel pomeriggio si sono confrontati faccia a faccia con le aziende italiane interessate a entrare nel mercato di Mosca. Dopo i saluti di prammatica della padrona di casa, Virginia Gambino, che ha ideato e organizzato l’evento, sono iniziati gli interventi. Roberto Di Lellis, giornalista, ha affrontato il tema della tecnologia, che coinvolge anche quella parte di distribuzione che si è meno adeguata ai nuovi processi: «Invece di cominciare dall’e-commerce», ha spiegato Di Lellis, «le aziende devono organizzare il loro flusso di dati e l’organizzazione attorno ai programmi gestionali, gli Erp. Solo dopo una ottimizzazione dei processi si può affrontare il tema dell’e-commerce».
Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme, ha invece fatto il punto sulla situazione dell’edilizia. «Nel mondo siamo alla vigilia di un nuovo boom», ha anticipato l’economista. «Ma anche se l’Italia beneficerà di una ripresa dell’edilizia, sarà comunque un’attività diversa rispetto a quella degli anni scorsi. La tecnologia, unita a driver come il risparmio energetico e la riqualificazione, saranno l’aspetto caratterizzante dei prossimi anni. Avremo meno case nuove, più tecnologiche, e più edifici ristrutturati». Un invito a guardarsi attorno, ad aprire le proprie saracinesche mentali e ad affrontare i temi della riorganizzazione aziendale e dell’utilizzo delle tecnologie è arrivato anche da Alberto Bubbio, docente alla Liuc. «Ci sono già esempi di aziende della distribuzione che puntano più sui servizi che non sulla semplice sfida del prezzo dei prodotti», ha spiegato. Una sintesi, e una linea guida alle imprese che vogliono affacciarsi sugli altri mercati è stato il filo conduttore dell’intervento di Federico Della Puppa, docente allo Iuav. «La prima regola è fare gruppo», ha spiegato Della Puppa. «Non si può affacciarsi sui mercati esteri senza forza e privi delle informazioni necessarie per affrontare e superare le difficoltà. Servono strategie adeguate, ragionare in termini di filiera e costruire partnership con soggetti esteri in grado di essere interlocutori solidi per il futuro». Gran finale con un dibattito a più voci: hanno portato la loro testimonianza Umberto Bramani, direttore commerciale della Nav-Lab, Massimo Biribicchi, presidente di Brt Consulting, Christoph Hugenberg, presidente di Roto Frank Divisione finestre per tetti, Atila Gьlnaz, vice presidente di Wienerberger Italia, Paolo Bellini, presidente Italian Russian Association, Christian Saelzer, ceo Dbh.
È già finita la ripresa dell’immobiliare negli Usa? Nella settimana terminata lo scorso 5 settembre le domande per l’accensione di nuovi mutui negli Stati Uniti sono scese del 7,2% su base settimanale. Più marcata la flessione dei rifinanziamenti dei mutui in essere, scesi su base settimanale dell’11%, portando il loro volume al minimo dal novembre 2008. Lo comunica la Mortgage Bankers Association.
Migliora la congiuntura: a luglio sono state aperte 42.180 nuove partite Iva. Rispetto al luglio 2013 si registra un leggero aumento (+1,1%). La distribuzione per natura giuridica, informa il Tesoro, evidenzia che il 70% delle nuove aperture è relativo alle persone fisiche, il 23% alle società di capitali, il 6% alle società di persone, mentre la quota dei «non residenti» ed «altre forme giuridiche» rappresenta l’1%. Rispetto al luglio 2013, si nota che l’aumento degli avviamenti di nuove partite Iva è dovuto al consistente aumento delle società di capitali, che registrano un incremento del 16,7%, mentre le altre forme giuridiche rilevano un calo, più marcato per le società di persone (-7,9%), più contenuto per le persone fisiche (-2,3%). Il 42,1% nuove aperture è avvenuto al Nord, il 23,2% al Centro ed il 34,7% al Sud ed Isole. Nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, si assiste agli aumenti più consistenti in Calabria (+13,5%), Campania (+10,5%) ed Abruzzo (+9,3%), mentre le flessioni più forti si osservano in Val d’Aosta (-24,7%) e Province Autonome di Bolzano (-19%) e di Trento (-8%).
Che cosa provano i consumatori quando acquistano una nuova cucina? Lo rivela una ricerca condotta in quattro paesi da Norstat & Research Plus per Whirlpool Emea. Risultato: prima arriva entusiasmo ed energia, poi subentrano disorientamento, esitazioni e frustrazioni causate dai problemi inaspettati e dai necessari compromessi. Alla fine non mancano i piccoli rimpianti davanti a qualche errore commesso, ma l’emozione fa poi dimenticare tutte le difficoltà. È l’altalena emotiva che i consumatori sperimentano quando acquistano una nuova cucina: un percorso che presenta difficoltà per l’80% degli italiani (e il 75% degli europei). «Si tratta di viaggio che può durare oltre due mesi e procede senza una precisa road map, per tentativi ed errori», spiega Marco Balliano, General manager, food preparation e Built-in di Whirlpool Emea. «Raccogliere le informazioni è un processo troppo lungo e difficile per il 17% degli intervistati, il 29% è costretto a rivedere il suo progetto per motivi di spazio e il 14% per motivi di budget. Il 25% dei consumatori ha raccontato di essere arrivato stremato alla fine del processo, ansioso di chiudere l’acquisto. Nonostante questo l’acquisto di una cucina, che si affronta poche volte nella vita e in momenti di grande cambiamento per sé o per la famiglia, rimane qualcosa che determina grande coinvolgimento, stimola la creatività e lascia sempre un senso di soddisfazione».
La ricerca, condotta in Italia, Francia, Germania e Polonia, considera un campione di consumatori di diverse età e disponibilità economiche che hanno acquistato una cucina caratterizzata in tutto o in parte da elettrodomestici built-in. I risultati rivelano che il processo d’acquisto della cucina può durare anche diverse settimane (69 giorni è la media indicata dagli italiani). Poi si passa alla ricerca delle informazioni: la prima fonte indicata dagli italiani è il negozio fisico, nella maggior parte dei casi un punto vendita indipendente; seguono i cataloghi dei rivenditori, i siti web e i cataloghi dei produttori, i consigli degli addetti alle vendite, le recensioni online. Un vagabondaggio reale e virtuale, che porta gli italiani a visitare in media 4,9 negozi e 4,7 siti web prima di prendere la decisione finale.
Durante il processo le energie vengono a mancare, specialmente quando si deve scendere a compromessi per motivi di spazio o di budget. Le forze e l’entusiasmo ritornano quando finalmente si mettono insieme i pezzi, si prendono le ultime decisioni e prende forma il rendering definitivo. Ma gli ostacoli non sono finiti: problemi di consegna e montaggio sono sempre in agguato e, dopo il rodaggio della nuova cucina, con l’uso e l’esperienza,ci si accorge degli errori di valutazione fatti. I principali ripensamenti riguardano funzioni, dimensioni e performance degli elettrodomestici: potendo tornare indietro, i consumatori sceglierebbero un frigorifero più grande, un piano cottura con più fuochi e un forno con funzionalità più avanzate per cucinare meglio.
Da giovedì 11 a sabato 13 settembre 2014, ECOndominio, operatore specializzato in diagnosi energetiche di condomini centralizzati, l’unico in Italia ad operare esclusivamente attraverso campagne di informazione istituzionali, sarà a Bergamo per la prima edizione di Condominio Expo, il nuovo progetto fieristico nato dal rinnovamento di Edeil, la storica Fiera dell’Edilizia.
In linea con i temi della nuova manifestazione, che si rivolge a un mercato di oltre un milione di condomìni, ECOndominio parlerà ai visitatori di riqualificazione dei condomìni e di proposte per il loro efficientamento energetico e, con il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Bergamo, lancerà la nuova edizione della Campagna Istituzionale di Diagnosi Energetica Gratuita dei Condomini Centralizzati di Bergamo rinnovando al contempo l’attività nelle altre province lombarde. Nei giorni di Fiera, ECOndominio sarà infatti al fianco di Anaci Bergamo nel corso di due workshop dedicati agli amministratori condominiali, intitolati «Riqualificare a Norma: dalla Diagnosi Energetica al risultato garantito – Avvio della Campagna Istituzionale di Diagnosi Energetica Gratuita dei Condomini Centralizzati di Bergamo e provincia».
Gli incontri, aperti dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo, Graziella Leyla Ciagà e dal Presidente Anaci Bergamo Agostino Manzoni, saranno condotti da Fabrizio Ferrari, Direzione ECOndominio e si terranno giovedì 11 settembre alle ore 17:00 e, in replica, venerdì 12 settembre alle ore 16:00, presso la Fiera di Bergamo, Padiglione A – Sala Verde. I due appuntamenti intendono informare in modo approfondito gli amministratori condominiali sulle tematiche legate all’efficientamento condominiale e su obiettivi e vantaggi della diagnosi realizzata nell’ambito della campagna gratuita. I partecipanti avranno inoltre l’opportunità di ricevere un carnet di 5 diagnosi energetiche gratuite per il loro parco condomini, un’occasione importantissima per i cittadini lombardi, considerato che l’audit energetico è obbligatorio come prescritto dalla Norma UNI 10200 e dal recente D.Lgs 102/2014, che impone di fare efficienza e, in particolare, di installare sistemi di contabilizzazione del calore a tutti gli stabili condominiali entro il 31 dicembre 2016.
Il grande evento di Condominio Expo (11-13 settembre, Fiera di Bergamo). Ma anche come finanziare i lavori condominiali, le tecnologie per combattere il rumore molesto che filtra nelle abitazioni, come collegare un intero edificio alle reti telematiche: il nuovo numero di Condominio Sostenibile e Certificato, edito da Virginia Gambino editore, è ricco di spunti per gli amministratori condominiali, e non solo.
Per quanto riguarda l’appuntamento di Condominio Expo, la rivista ospita un inserto speciale di 16 pagine tutto dedicato alla manifestazione, con le aziende presenti e il ricco programma degli eventi: convegni, workshop. Una guida per non perdersi quello che è il primo appuntamento nazionale riservato ai problemi del condominio.
Una intera sezione della rivista, «Idee utili», raccoglie invece i suggerimenti delle aziende per soluzioni interessanti o necessarie: per esempio, quelli di Crotti Antincendio per quanto riguarda la sicurezza, di Brianza Plastica per il risparmio energetico, di Ferretti Casa per soluzioni complete di riqualificazione, la home automation di Velux, la qualità dei servizi di manutenzione di Elti, la consulenza di Sintec, le polizze di Cabrini Assicurazioni, oppure i casellari di Pallestrini.
Come sempre, Condominio Sostenibile e Certificato offre anche una chiave di lettura per aspetti interpretativi delle norme in vigore. Il parere dell’avvocato e degli esperti, questo mese si esprime sulla termoregolazione, ma anche su come comportarsi con i condòmini morosi oppure su quando è possibile ospitare animali domestici in casa, anche se il regolamento condominiale pone ostacoli. Un articolo approfondisce, inoltre, una questione spinosa: un creditore può chiedere di essere rimborsato con la liquidità depositata dall’intero condominio?
Infine, il nuovo numero di Condominio Sostenibile e Certificato pubblica case history di stabili che hanno deciso di intraprendere la strada virtuosa della riqualificazione, oltre alle consuete (e seguite) rubriche: Psicondominio, con le risposte di una psicologa alle questioni, spesso stravaganti, che ricorrono nelle assemblee, e Domande & Risposte, con la soluzione ai vostri quesiti a cura di Umberto Anitori.
L’immobiliare in Spagna dà lievissimi segni di ripresa. Minimi, però. Secondo Tecnocasa, nel primo semestre del 2014, a livello nazionale, i prezzi non sono variati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per la maggior parte si ricerca la prima casa, preferite le zone centrali della città, in edifici che propongono appartamenti usati. La tipologia più richiesta a Madrid è una soluzione di circa 62 metri quadri, per la quale si servono circa 100.500 euro, mentre a Barcellona la metratura sale di poco, 67 mq e si spendono circa 130.00 Euro.
Madrid
Non mancano gli investitori che rappresentano il 25% delle compravendite (Il rendimento annuo lordo di un bilocale è il 7,8%). Da sottolineare che un elevato numero di acquirenti non ricorre al mutuo, disponendo di capitale proprio. La cultura della casa di proprietà accomuna la Spagna con l’Italia: i clienti optano più per l’acquisto che per la locazione. Nonostante questo, negli ultimi tre anni, è aumentato il numero di coloro che scelgono di andare in affitto. L’85% degli acquirenti è di nazionalità spagnola e per lo più di sesso maschile, di età compresa tra i 25 e i 44 anni, con un impiego a tempo indeterminato. Il restante 15% è rappresentato da stranieri di varie nazionalità.
Costruire una community del sostenibile, che parta dall’edilizia e arrivi al living, per sensibilizzare e coinvolgere l’opinione pubblica e le istituzioni sull’impatto di progettare e vivere in ottica eco: è l’obiettivo primario di Gbc Italia, associazione no profit cui aderiscono le più competitive imprese e le più qualificate associazioni e comunità professionali italiane operanti nel segmento dell’edilizia sostenibile. Una realtà che sempre più si sta affermando a livello nazionale e ora anche nella regione Marche, grazie alla costituzione del Chapter Marche, che si aggiunge alla lista dei 12 Chapter già presenti (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Veneto – Friuli Venezia Giulia).
«Con la costituzione di questo nuovo Chapter si rafforza il radicamento territoriale di Gbc Italia: quanto mai importante per accompagnare la trasformazione qualitativa del comparto edilizio del nostro paese. Un’opportunità di rilancio, anche alla luce delle sfide dei prossimi anni imposte dalle Direttive europee e dagli obiettivi climatici», commenta Gianni Silvestrini presidente di Gbc Italia.
I soci di GBC Italia presenti nelle Marche sono: Cbi Europe S.p.A., Diasen S.r.l., Faber Chimica Srl, Lungomare srl , Natural Clima Srl, Pegaso Management di Castignani S. & C. S.A.S., Studio Botta & Associati S.r.l., Studio Del Moro. La sede del Chapter Marche è presso la Meccano S.c.p.A., polo tecnologico per la promozione, attivazione e coordinamento dell’innovazione in campo industriale, che ha reso disponibili entrambe le proprie sedi operative di Fabriano e Jesi. Gbc, la sostenibilità arriva nelle Marche