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Corso Cedia sulla casa del futuro a Saie 2014

In occasione di Saie 2014, Cedia organizzerà per architetti e progettisti d’interni il corso gratuito CPD “Progettare abitazioni integrate pronte per il futuro”.

Il corso si terrà sabato 25 ottobre 2014 alle ore 14.00, presso il Fiera Di Bologna, Sala Meucci del Padiglione 33, e sarà dedicato ai concetti base della casa del futuro: dai sistemi domotici e audio video integrati, con particolare attenzione al risparmio energetico, alla gestione integrata di luci e tende nei sistemi domotici e alla facilità d’uso della domotica.

Durante il workshop saranno presentati gli ultimi sviluppi tecnologici in questo campo e informazioni su come predisporre correttamente lo spazio architettonico per massimizzare il risultato, con una panoramica sull’integrazione dei sistemi nell’abitazione moderna, spaziando dagli aspetti estetici per arrivare a quelli multimediali, elettronici ed elettrici, facendo riferimento alle ultime tecnologie e soluzioni disponibili.

PROGRAMMA:

  • 14.00-14.30:  Introduzione e panoramica generale sull’integrazione dei sistemi domotici e audio video – Laura Neuwirth Lazzerini – Studio LGL
  • 14.30-15.10: Risparmio energetico, gestione integrata di luci e tende nei sistemi domotici e facilità d’uso della domotica  – Vincenzo Di Napoli – Lutron
  • 15.10-15.50:  Sistemi di videosorveglianza e sicurezza, reti di dati – Pietro Montemarano – Studio Tecnico Montemarano
  • 15.50-16.30: Home integration a 360°, panoramica sulle ultime tecnologie e soluzioni disponibili – Matteo Fin – Adeo Group
  • 16.30-17.10: Home Theater – Giorgio Boschi – Genesis Technologies
  • 17.10-18.00: Riepilogo finale ed eventuali domande sui contenuti del corso

Durante il corso sarà distribuito il materiale didattico e al termine sarà rilasciato il certificato di partecipazione.

Per iscriversi, cliccare qui.

Nuova pala 457 per JCB con cabina Commandplus

JCB457

JCB presenta la nuova pala gommata 457, la prima a montare la cabina di nuova generazione JCB CommandPlus in grado di offrire all’operatore il massimo livello di comfort.

Lo spazio interno è più ampio, grazie alla struttura ROPS, completamente rinnovata che presenta montanti “A”, su cui sono stati riposizionati tutti gli interruttori e i comandi ausiliari, della stessa larghezza di quelli della parte posteriore della cabina. Migliorati inoltre la visibilità, grazie al parabrezza panoramico e agli specchietti riscaldati e regolabili elettricamente (opzionali), e il sistema di controllo della posizione di guida, con i nuovi pedali, il piantone sterzo regolabile e i comandi idraulici montati sul sedile.

Due gli schermi LCD a colori, uno posizionato nella consolle centrale e un secondo, che consente di accedere ai menu operativi della macchina e funge da monitor per la telecamera posteriore, si trova invece nella parte superiore del montante A destro. Gli operatori potranno inoltre beneficiare dell’illuminazione erogata da un gruppo di luci LED, collocate su ogni lato della cabina.

La porta della cabina è incernierata alla parte posteriore, garantendo così una maggiore facilità di salita e discesa degli operatori e un più agevole accesso al vano motore per effettuare i regolari interventi di manutenzione. Il cambiamento più visibile è il vano motore monoblocco inclinato: il cofano motore può essere sollevato elettricamente dalla cabina, garantendo maggiore facilità di accesso al motore e alla catena cinematica per l’esecuzione dei regolari interventi di manutenzione. La sezione posteriore può essere smontata per accedere al gruppo di raffreddamento che, in questa nuova versione, adotta una ventola estraibile, a comando idraulico e con portata variabile, collocata nella parte posteriore della macchina.

Il modello 457 è inoltre la prima pala gommata di grandi dimensioni di JCB a soddisfare gli standard antinquinamento previsti dalla normativa Tier 4, senza dover ricorrere all’impiego di un complesso e costoso filtro antiparticolato, grazie alla presenza di un motore diesel MTU Tier 4 Final da 7,7 litri che consente di risparmiare carburante fino al 16% rispetto al modello precedente, con una potenza pari a 193 kW (258 CV).

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TimeAster: lo scorrere del tempo secondo Rubinetterie Stella

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Lo scorrere del tempo è paragonabile allo scorrere dell’acqua. Rubinetterie Stella presenta la nuova collezione TimeAster, dedicata a un pubblico attento ai dettagli e amante del lusso, ispirata alla meccanica orologiaia.

Evoluzione tecnica ed estetica di una delle linee storiche dell’azienda (Aster), la nuova collezione richiama le forme di un quadrante mentre la parte centrale della cassa, fissata con sei viti, si presenta come una miscela di eleganza ed equilibrio.

TimeAster cattura l’attenzione per la cura dei dettagli: gli indici, il logo Stella e la dicitura “Made in Italy” sono realizzati in ottone mentre il vetro zaffiro è antigraffio, antiriflesso e waterproof; il quadrante, in ottone foto inciso, mostra una particolare colorazione, ottenuta grazie a un processo di rodiatura, che dona al prodotto un’elevata brillantezza. La collezione è rifinita alternando cromature lucide e spazzolate e si declina nelle finiture cromo e oro.

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Platek Light: illuminazione speciale per il Pont de la Matte

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Un progetto che cambierà completamente l’ingresso a Saint-Nazaire, comune francese della Loira atlantica. A dirlo il vice presidente della commissione dei grandi servizi pubblici Olivier Richard alla conferenza di presentazione del nuovo Pont de la Matte, nato per garantire un accesso agevolato alla stazione ferroviaria limitrofa e una maggiore fluidità nello smaltimento del traffico.

I lavori hanno visto lo smantellamento del vecchio ponte, separato in 15 elementi e smontato grazie al supporto di due gru. La sua sostituzione ha permesso la realizzazione di una nuova struttura più stabile, costruita con sedici componenti lunghi fino a 30 metri, che hanno implicato il trasporto con convogli speciali.Il risultato finale è stato un cavalcavia di 62 metri di lunghezza e 24 metri di larghezza, una vera sfida a livello architetturale, per un peso totale di 680 tonnellate.

Chiamata a illuminare il percorso pedonale e ciclabile del ponte, Platek Light, realtà italiana che lega light design ad architettura, ha dato corpo alla struttura con le sue fonti luminose ideate appositamente per ambienti esterni, perché resistenti all’urto, agli atti vandalici, alla corrosione e alle intemperie.

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BTicino: domotica per tutti con il nuovo kit luci e automazione

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L’offerta BTicino si arricchisce con il nuovo il Kit luci e l’automazione MyHome, una soluzione economica e completa per realizzare un piccolo impianto domotico a Bus per il controllo di luci e tapparelle, che può essere completato in un secondo tempo con numerose espansioni.

Adatto anche ad installatori senza specifiche conoscenze di domotica, il kit luci e automazione comprende un alimentatore, sei attuatori multi-carico LN4671M2, un dispositivo di comando L4652/2 per la gestione combinata di tapparelle e luci e una confezione da dieci pezzi per ciascun configuratore. Completa il tutto un comodo imballo personalizzato.

Questa soluzione consente di installare un impianto domotico base a un costo accessibile anche per la clientela orientata verso un impianto tradizionale, offrendo al contempo funzioni evolute come il comando generale, laccensione e spegnimento dell’illuminazione o la gestione temporizzata delle tapparelle. Il sistema è configurabile in maniera estremamente flessibile, in modo da gestire, ad esempio, 6 tapparelle oppure 3 tapparelle e 6 luci oppure 12 punti luce.

Una volta installato, il sistema BTicino può essere ampliato e integrato con altri impianti e dispositivi MyHome che condividano lo stesso cavo BUS L4669.

Squinzi pessimista: «L’edilizia è in stato comatoso»

Giorgio Squinzi non lascia speranze nel giorno dell’inaugurazione del Saie a Bologna «Lo stato di salute dell’edilizia è comatoso» e nel 2015 non si vedrà ancora una ripresa decisa, ha detto il presidente di Confindustria. Però «dobbiamo crederci tutti. Abbiamo perso nelle ultime settimane il 60% di valori produttivi», ha aggiunto. «Onestamente credo che l’anno prossimo non vedremo una ripresa decisa, però dobbiamo crederci e renderci conto tutti che l’edilizia è fondamentale per la ripresa del Paese». Come se ne esce? Puntando sull’Europa. «La competitività delle imprese deve essere al centro della nostra politica. Anche se il problema più urgente da risolvere è quello della domanda interna, che deriva dall’incertezza sull’andamento dell’economia», ha aggiunto Squinzi. Di conseguenza, manca l’occupazione e i redditi sono in calo». Il presidente degli industriali ha riservato un commento anche alla legge di Stabilità. «Sembra non puntare a sufficienza sulla ricerca e innovazione. Ed è necessaria una maggiore attenzione alla competitività delle industrie. L’obiettivo è rendere compatibili gli obiettivi di ripresa economica con quelli di sostenibilità ambientale». saie777Infine, Squinzi non ha risparmiato parole di elogio per il Saie: «È una fiera straordinaria», ha commentato. «Dobbiamo ritrovare lo spirito e la via che ci ha portato fin qui in questi cinquant’anni». All’inagurazione del Saie era presente anche Paolo Buzzetti, presidente dell’Ance. «La situazione è drammatica perché ormai l’Italia è in una fase di deindustrializzazione», ha scandito Buzzetti. «Stiamo andando lentamente verso il fermo totale». Forse un po’ a sorpresa, il presidente dell’Ance ha assolto il governo: «Non c’è nessuna politica che possa far ripartire questo settore, determinante per il rilancio dell’economia. Purtroppo è l’Europa intera che sta andando male. Bisogna ammettere che il governo ha tentato con due nuove iniziative, ma la massa di denaro è scarso. Il Patto di Stabilità è un freno, una norma assolutamente ingabbiante e ferma». Infine, Buzzetti ha aperto uno spiraglio: «Noi siamo convinti che c’è un futuro possibile. Ma c’è da fare un salto di qualità culturale. Due le cose che si possono fare: il primo è intervenire per sanare il dissesto del territorio. L’altro fronte è quello del risparmio energetico. Possiamo incominciare una vasto piano di riqualificazione delle città, cominciando dagli edifici pubblici». squinzi

Sarà Snaidero il nuovo presidente del Salone del Mobile

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Roberto Snaidero

Cambia il presidente del Salone Internazionale del Mobile di Milano. Arriva Roberto Snaidero, che già presiede FederlegnoArredo. Lo ha deciso il nuovo consiglio di amministrazione della società. Snaidero, oltre apresiedere l’organizzazione, avrà la responsabilità delle rassegne collegate e degli eventi collaterali, della comunicazione, dei rapporti con i media e con soggetti pubblici e privati, sia italiani che esteri, comprese le istituzioni.  L’assemblea di Federlegno Arredo Eventi ha anche deliberato il rinnovo del consiglio di amministrazione. Il nuovo cda, che rimarrà in carica tre anni, è ora composto da Roberto Snaidero (presidente), Giovanni Anzani, Stefano Bordone, Massimo Buccilli, Luciano Colombo, Giovanni De Ponti, Paolo Fantoni, Mauro Guzzini, Vittorio Livi, Andrea Negri, Emanuele Orsini, Marco Predari, Alberto Scavolini.

Saie fotografa la crisi. Con una luce in fondo al tunnel

Cronaca della crisi: il sistema italiano delle costruzioni ha registrato nel 2013 una flessione della produzione del 5,5% rispetto all’anno precedente. Una discesa che segue quella ancora più consistente del 2012, quando la perdita è stata del 6%. La fotografia è del Rapporto di Federcostruzioni per il Saie, presentato in occasione dell’edizione del Cinquantenario della manifestazione (Bologna, 22-25 ottobre). Una fotografia che somma i dati del valore della produzione di 17 comparti industriali, per oltre il 90% del totale del settore produttivo delle costruzioni. Risultato: dal 2008 al 2013 l’insieme delle filiere ha registrato una contrazione produttiva pari al 26%. Un trend negativo che, stando alle previsioni raccolte, è destinato ad aggravarsi, mancando le condizioni per un’inversione di tendenza.  Con il risultato che alla fine del 2015 la perdita produttiva sembra destinata a salire di oltre un altro punto percentuale raggiungendo nel confronto con il 2008 un meno 27,1%.

Secondo il Rapporto, infatti, sia nel 2014 che nel 2015 proseguirà il calo produttivo del sistema italiano delle costruzioni anche se, grazie ad alcuni comparti in controtendenza, la contrazione in termini percentuali risulterà nettamente più contenuta di quella registrata nell’ultimo biennio aggirandosi intorno a – 2,2% annuo.

Dei 17 comparti che compongono il sistema di Federcostruzioni, sette stimano nel prossimo biennio dinamiche di arresto della caduta e individuano segnali di ripresa. A unirli un elemento comuni: si tratta di comparti in cui l’esportazione ha un peso rilevante oscillando tra un terzo del valore del mercato, come nel caso dei servizi di ingegneria fino a oltre il 70% come nel caso dell’industria ceramica. Secondo il presidente di Federcostruzioni, Rudy Girardi, nel 2013 il valore della produzione del settore è stato pari a 400 miliardi e 769 milioni di euro, per un’occupazione di oltre 2,7 milioni di addetti. «Attualmente le costruzioni rappresentano il 13% del valore complessivo della produzione nazionale di beni e servizi e l’11% dell’occupazione totale. E questo nonostante una crisi che ha determinato un crollo degli investimenti che l’Ance ha stimato in quasi 59 miliardi in meno che hanno significato una perdita di ben 520mila addetti, ovvero poco meno del 26% del totale dei lavoratori del comparto. Un numero enorme che diventa ancora più preoccupante se si considera anche l’indotto, sfiorando gli 800 mila posti di lavoro persi». cantiere-5555

Nel Rapporto non manca la valutazione delle costruzioni in rapporto all’economia nazionale anche per quanto riguarda la bilancia commerciale. Il settore, infatti, attiva flussi di importazione di beni e servizi pari ad appena il 4,1% della propria produzione complessiva, contro il 14,7% del corrispondente dato medio nazionale. Viceversa la sua quota di esportazioni è pari all’11,2% della produzione complessiva, di poco inferiore al 15,7% della media nazionale. Il risultato è un surplus della bilancia commerciale del sistema delle costruzioni nel 2013 pari a 28,5 miliardi di euro corrispondente a ben il 70% circa del saldo dell’intera economia italiana.

Un altro aspetto importante riguarda l’elevata capacità delle costruzioni di interagire con gli altri comparti economici. Nelle sue diverse componenti il settore acquista beni e servizi dall’80% dell’insieme dei settori economici, rivolgendosi quasi esclusivamente alla produzione interna, tanto che il 96,7% degli acquisti effettuati è prodotto dal sistema produttivo nazionale contro soltanto un 3,3% di acquisto di prodotti di importazione.

 

Pilkington a tutto gas per Sistiana Portopiccolo

Un hotel 5 stelle lusso, una Spa di 15mila metri quadri, di cui 6mila all’aperto, un Beach Club, un Centro escursioni e tantissime altre attività glamour. E, in più, 460 unità abitative, di grandezza variabile dai 50 fino ai 400 metri quadri, 40 attività commerciali, di cui nove ristoranti e cinque bar. Tutto in Classe A, con impianti a fibra ottica e alimentate con energie rinnovabili. È Sistiana Portopiccolo, progetto che vuole trasformare una località a carattere locale in un prototipo di valore assoluto. Nella volontà della committenza e dei progettisti i serramenti devono essere in grado di assicurare il massimo comfort termico e acustico. Per ottenere il risultato, i progettisti hanno optato per vetrate Pilkington Suncool Optiphon Clear 10,8 (intercapedine 15mm con gas), Pilkington Optiphon 6,5 mm, oppure Pilkington Suncool Optiphon Clear 10,8 (intercapedine 15mm con gas), Pilkington Optiphon 8,5 mm. Si tratta di vetri laminati, specializzati nel controllo acustico. A parità di potere fonoassorbente questi sono più sottili e più leggeri di altri vetri, pertanto sono installabili anche su serramenti più leggeri e lasciano maggior spazio alla superficie vetrata.  Porto-piccolo-PVeduta

Sono vetri stratificati di sicurezza, con tutti gli spessori certificati 1B1 (UNI EN 12600),
offrono libertà progettuale ai designer per la creazione di ambienti moderni ed originali che siano anche economici e di facile manutenzione. Questa tipologia è stata associata insieme con vetri della gamma Pilkington Suncool, che aggiungono un alto potere isolante riguardo al controllo solare, in modo da mantenere una temperatura interna ottimale nei mesi estivi e risparmiare pertanto sulle spese di raffrescamento dell’edificio.

 

Una raffica di nomine e due nuove strutture in BTcino

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Paolo Gaboli
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Diego Giannetti

BTicino riorganizza la direzione commerciale Italia costituendo due nuove strutture: direzione vendite Italia e direzione marketing operativo. Entrambe le funzioni rispondono direttamente a Franco Villani, ingegnere, nuovo amministratore delegato. La direzione vendite Italia è affidata a Diego Gianetti, anche lui ingegnere. Quarantatre anni, comasco, laurea in ingegneria gestionale al Politecnico di Milano, Gianetti opera in BTicino dal 1999, dove ha ricoperto diversi incarichi in ambito commerciale e marketing, l’ultimo dei quali come regional manager Italia Nord-Ovest. La nuova posizione assumerà anche la responsabilità di consorzi e gruppi d’acquisto e del canale grande distribuzione. La direzione marketing operativo è affidata a Paolo Gaboli. Cinquantaquattro anni, novarese, entrato in BTicino nel 1989 come funzionario tecnico commerciale, Gaboli ha ricoperto diversi ruoli in ambito commerciale, tra cui regional manager Lombardia e quindi responsabile marketing operativo. La nuova posizione assumerà anche la responsabilità della comunicazione commerciale Italia e del servizio tecnico clienti.

I prodotti Italcementi protagonisti al Saie 2014

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Italcementi porta al Saie 2014 i prodotti e le soluzioni innovative per Expo Milano 2015, alcuni esposti in anteprima nello stand della società (Padiglione 25 – Stand A35 – C 46). Tra questi il cemento biodinamico i.active BioDynamic, la soluzione innovativa messa a punto per il Palazzo Italia, che i visitatori potranno conoscere grazie ai prototipi dei pannelli esterni esposti in fiera.

All’interno dello spazio espositivo, delle vere e proprie porzioni di edifici e di pavimentazioni presenteranno inoltre i sistemi integrati per il mercato della rigenerazione urbana e della ristrutturazione: dai massetti termoacustici chiavi in mano alle pavimentazioni continue drenanti e ultraresistenti semiflessibili sia per l’edilizia residenziale che industriale, dai rasanti fotocatalitici in grado di combattere l’inquinamento al nuovo sistema costruttivo a termo-blocchi facili da assemblare.

Grande attenzione viene riservata anche al tema dell’acqua con i.idro Drain, la nuova soluzione drenante in calcestruzzo che rispetta il ciclo naturale dell’acqua. Il prodotto ha una capacità drenante 100 volte superiore a quella di un terreno naturale, rendendo i.idro Drain ideale per ridurre fenomeni di acquaplaning e diminuire i costi di smaltimento e trattamento dell’acqua piovana.

Presenti al Saie anche:
la famiglia i.active di Italcementi, completamente dedicata ai prodotti che, grazie al principio fotocatalitico TX Active, garantiscono proprietà autopulenti e disinquinanti. Tra questi i. active Coat, il nuovo rasante dalle proprietà batteriostatiche che, adeguatamente illuminato, permette di rendere le pareti delle gallerie resistenti agli agenti inquinanti, rendendo le superfici più pulite e luminose.

i.tech Cargo, miscela cementizia per superfici semiflessibili ad alta resistenza: da mescolare con acqua, permette di intasare bitumi speciali, realizzando così superfici con elevate prestazioni meccaniche fino a quattro volte più resistente di una superficie tradizionale.

i.flow Pavi Screed M e i.clime Pavi Screed S, calcestruzzi appositamente studiati per la realizzazioni di pavimentazioni e di massetti ad alta efficienza energetica,
durabilità ed elevate performance meccaniche, in grado di assicurare performance termo-acustiche e garanzia di comfort abitativo.

La gamma dei prodotti è completata da Bravo Bloc, il nuovo sistema costruttivo a termoblocchi, che risponde alla necessità di contenere i costi e razionalizzare il processo di costruzione.

Italcementi è presente al Saie 2014 insieme a insieme a Calcestruzzi e Bravo Bloc, le cui soluzioni completano l’offerta per il mercato dell’edilizia e dell’architettura.

L’Iva per le ristrutturazioni scende dal 10% al 4%

Un forte taglio delle tasse sulle ristrutturazioni edilizie. Ma con l’incognita di una bocciatura della Ue: l’Iva sui materiali per le ristrutturazioni è stata ridotta dal 10% al 4% dalla commissione Ambiente della Camera. È una modifica al decreto sblocca Italia. Il taglio è un incentivo in più per chi ristruttura l’immobile, riqualificandolo per le prestazioni energetiche. La riduzione dell’Iva si aggiunge alla detrazione Irpef del 50% sulle ristrutturazioni edilizie, sui mobili e sui grandi elettrodomestici e di quella Irpef e Ires del 65% sui lavori per il risparmio energetico, che è stata prorogata al 2015 dalla legge di Stabilità.

Come sarà finanziata la riduzione degli introiti fiscali? Nelle intenzioni sarà compensata con l’aumento dell’Iva per le nuove costruzioni prima casa vendute direttamente dalle imprese, che passa dal 4 al 10%. C’è però un problema: la normativa europea consente di adottare due aliquote ridotte rispetto all’aliquota ordinaria, ma comunque non inferiori al 5%. C’è quindi il rischio che nei prossimi passi l’emendamento sia emendato di nuovo. lavori-casa2

Videocitofoni Comelit per il Markthal di Rotterdam

316Touch di Comelit è stata scelta come pulsantiera videocitofonica del grande complesso residenziale Markthal, presso il nuovo mercato coperto di Rotterdam, inaugurato il 1° ottobre scorso, alla presenza della regina d’Olanda.

316touch-comelit

“316Touch è un concentrato di tecnologia e di design che si sposa perfettamente con l’aria di innovazione che si respira all’interno del Markthal – commenta Bruno Pellegrini, Direttore marketing di Comelit Group –. Con 316Touch la pulsantiera videocitofonica si arricchisce di tutte le funzioni di un tablet, grazie ad un tecnologico schermo touch a colori retroilluminato da 8 pollici: intuitiva e comoda da utilizzare, consente un altissimo livello di personalizzazione grazie al software integrato”. Per il complesso residenziale, Comelit ha fornito sei posti esterni 316Touch della gamma 3one6 e 256 Smart Monitors.

Markthal è una struttura architettonica che ospita al suo interno anche negozi e ristoranti. Un arco di 40 metri, il più grande d’Europa, realizzato in pietra naturale grigia e vetro trasparente, accoglie i passanti. L’ampia volta a botte è decorata con motivi colorati e vivaci, raffiguranti frutta, verdura e grano, che richiamano simbolicamente i prodotti che si possono trovare al mercato sottostante. Il complesso comprende anche 1.200 parcheggi sotterranei e più di 200 appartamenti di lusso collocati per lo più lungo le facciate esterne laterali.

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Comelit, con sede a Rovetta San Lorenzo (BG), è presente con i propri prodotti in oltre 70 Paesi. Da oltre cinquant’anni progetta e produce sistemi di Videocitofonia (gamma SimpleVideo), TVCC (gamma SimpleCctv), Sicurezza (gamma SimpleSafe), Automazione Domestica (gamma SimpleHome) e Controllo Accessi (gamma SimpleKey).

Materiali naturali per la nuova sede Bertoldi Holding

A Trento, nel cuore del quartiere ecosostenibile Le Albere progettato da Renzo Piano e adiacente all’avveniristico Museo della Scienza, nasce la nuova sede di Bertoldi Holding, specializzata nel settore degli investimenti finanziari e immobiliari.

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Lo spazio, accogliente e luminoso, vede l’utilizzo di materiali naturali, tinte soffuse, e tecnologie mirate al risparmio energetico. Grandi aperture vetrate si stagliano su tre lati dell’involucro edilizio, supportate da pareti e arredi total white che trasformano la luce naturale in elemento architettonico.

Se luminosità e trasparenze amplificano le volumetrie, la demarcazione della soglia è affidata al pavimento in legno Kalika di Woodco, i cui nodi e spaccature conquistano la scena. “Ero alla ricerca di un parquet particolare – spiega Filippo Peterlongo, interior designer della nuova sede Bertoldi Holding – piallato a mano, molto nodoso e allo stesso tempo di facile manutenzione, visto il luogo in cui sarebbe stato posato. Avevo in mente un legno dall’aspetto vissuto che non solo catturasse l’attenzione, ma si potesse trasformare nell’elemento più rilevante di tutto lo spazio architettonico”.

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Kalika fa parte della collezione Impression di Woodco caratterizzata da tavole in rovere di grande formato con venature, nodi e spaccature molto marcati, esaltati attraverso la finitura con olio cera Osmo, che nutre e protegge la fibra del legno garantendo un residuo secco composto esclusivamente da oli naturali. La componente cerosa dell’olio garantisce un’ulteriore protezione all’azione impregnante, mantenendo inalterata l’originale bellezza del parquet e facilitandone la manutenzione. Il bordo irregolare è ulteriore garanzia dell’artigianalità della lavorazione.

Al calore del pavimento in rovere, Filippo Peterlongo ha accostato la freschezza del lino delle sedute Gervasoni e la lucentezza delle scrivanie in lamiera ferrosa, oltre ad alcune biciclette di design utilizzate come elementi di arredo.

Parco del Laterizio e della Ceramica al Saie 2014

Al Parco del Laterizio e della Ceramica, allestito nel padiglione 25 del Saie 2014 di Bologna (22-25 ottobre), Andil, Confindustria Ceramica e alcuni produttori di laterizi consentono ai visitatori di toccare con mano soluzioni in scala reale per coperture, facciate, murature, solai e divisori in laterizio, oltre che pavimenti in ceramica o laterizio. Prodotti performanti, made in Italy, capaci di soddisfare le esigenze di sicurezza strutturale, efficienza energetica, sostenibilità ambientale, estetica, comfort abitativo e contenimento dei costi.

Nel Parco del Laterizio e della Ceramica sarà inoltre possibile visitare le mostre “Scuola Italia”, con progetti di scuole italiane costruite in laterizio, “Colors/ars ovvero l’arte nel colore”, dedicata alle molteplici gradazioni della terracotta e del laterizio e “Oltre la casa NZEB”, che presenta la possibilità di estendere lo standard di casa in laterizio energeticamente efficiente a tutte le altre tipologie di edificio (scuola, housing sociale, ecc.) situate in area mediterranea.

Una mostra sismica ospita installazioni di abachi delle più attuali e prestazionali proposte tecniche in laterizio di muratura strutturale e non, e pannelli di attività di Ricerca&Sviluppo rappresentativi sia dei risultati ottenuti, trasferiti nella normativa tecnica in vigore, sia dei più recenti studi in corso con i nuovi obiettivi per tamponature antisismiche.

All’interno dell’Arena si susseguiranno incontri con docenti universitari, approfondimenti a cura delle aziende ed incontri con gli esperti del settore per approfondire gli aspetti normativi, strutturali, antisismici e dell’efficienza energetica.

Nella giornata conclusiva del Saie 2014 si svolgerà infine la finale nazionale di Ediltrophy, la gara di arte muraria, che premia la qualità del costruire e la competenza di chi lavora.

Legge di Stabilità, raddoppia la ritenuta d’acconto

Nella Legge di Stabilità presentata nei giorni scorsi dall’Esecutivo, oltre alla proroga di un anno dei bonus fiscali per le ristrutturazioni edilizie, la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza sismica, con le stesse aliquote di detrazione, è contenuta anche  una sostanziale modifica della percentuale della ritenuta d’acconto sui bonifici bancari a carico degli operatori dell’edilizia: il raddoppio dall’attuale 4% all’8%. La ritenuta d’acconto sui bonifici bancari effettuati per i lavori per i quali in seguito il contribuente avrebbe richiesto la detrazioni fiscale (50% per le ristrutturazioni, 65% per la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza sismica)  era stata introdotta con due motivazioni sostanziali: fare cassa con entrate immediate e introdurre un monitoraggio oggettivo delle entrate delle imprese operanti nell’edilizia derivanti dai bonus edilizia. cantiere4

Nel 2010 Uncsaal, insieme all’intero settore delle costruzioni, condusse una battaglia per ottenere la riduzione della ritenuta d’acconto dal 10% (fissato dal Governo Berlusconi) a una percentuale sostenibile dagli operatori dell’edilizia. Questa impostazione fu accettata e la percentuale fu ridotta al 4%, percentuale attualmente ancora in vigore. Il prelievo del 10% significava un insostenibile drenaggio di liquidità e il sostanziale congelamento dell’intera redditività operativa per tutti gli operatori dell’edilizia che operano sui fronti del risparmio energetico e delle ristrutturazioni edilizie. Secondo Unicmi il raddoppio dell’aliquota della ritenuta d’acconto rischia di essere insostenibile dalla maggioranza degli operatori.