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Green Building ed Ena in campo per riqualificare le città

Protocollo di Intesa tra Green Building Council Italia e l’Enea. Obiettivo: azioni congiunte nei settori dell’efficienza energetica, della riqualificazione urbana, delle energie rinnovabili e della sostenibilità energetico-ambientale. L’accordo intende promuovere nuove forme di collaborazione nella filiera nazionale dell’industria delle costruzioni anche per rimuovere le barriere che spesso ostacolano il raggiungimento di elevati standard di efficienza energetica negli edifici. Verranno inoltre elaborate proposte condivise per le semplificazioni autorizzative degli interventi di riqualificazione energetica, al fine di migliorare la competitività del settore produttivo e aumentare l’occupazione. case milano

«Si apre una fase importante che prevede un salto di qualità nella riqualificazione energetica, con un’attenzione maggiore agli interventi su interi edifici con riduzioni dei consumi del 60-70%. Questo passaggio impone una riorganizzazione dell’offerta tecnologica e l’introduzione di soluzioni innovative. La garanzia di qualità delle certificazioni del Green Building Council, accompagnate dalle competenze tecniche dell’Enea, potranno aiutare a far uscire il settore edilizio dalla crisi in cui versa e a catturare lo shale gas italiano rappresentato dalle enormi inefficienze del nostro parco edilizio», ha dichiarato Gianni Silvestrini, presidente Green Building Council Italia. «L’Enea intende mettere a disposizione il suo patrimonio di competenze nell’ambito efficienza energetica sia per il supporto tecnico ad imprese e Pubblica amministrazione sia per la diffusione delle conoscenze e dell’informazione in questo settore strategico per la competitività del Paese», ha sottolineato il commissario dell’ente Federico Testa. «Una delle tematiche più sfidanti sulle quali siamo impegnati è l’accesso al credito: occorre sviluppare strumenti che possano supportare il mondo finanziario nella valutazione della redditività dei progetti attraverso un sistema di rating e specifiche forme di audit».czse milano 2

Un elemento chiave del Protocollo riguarda proprio l’approfondimento di possibili soluzioni di finanza innovativa che consentano di convogliare il necessario flusso di investimenti verso la riqualificazione di interi edifici e di quartieri. Altro obiettivo comune è la realizzazione di campagne di comunicazione e informazione presso i cittadini per migliorare l’efficienza energetico-ambientale degli edifici, ridurre il consumo energetico e l’emissione di gas serra e per promuovere tutti gli incentivi disponibili per la riqualificazione energetica. Verranno inoltre promossi eventi formativi sui temi dell’efficienza energetica e della sostenibilità indirizzati ai diversi target della filiera del settore.

A Milano super riqualificazione in pieno centro

L'edificio riqualificato di via Torino, a Milano

Super operazione di riqualificazione di un edificio nel cuore di Milano. Lo stabile si trova tra via Torino, via della Palla e via Lupetta. Il progetto è stato curato dall’architetto Paolo Asti insieme allo studio di ingegneria Bms Progetti, e alla società di sviluppo e investimenti Pria. Il palazzo, ormai terminato, occupa una superficie di oltre 6mila metri quadri e ospiterà negozi, uffici, abitazioni private. A Pria si sono aggiunti 15 investitori italiani, dando vita a un club deal. L’obiettivo è valorizzare un’area in centro a Milano che era abbandonata da oltre settant’anni e che comprendeva un rudere settecentesco e un’area per anni adibita a parcheggio. Nel compound sono previsti negozi per 3.700 metri quadri, gestiti dal gruppo Teddy. Debutteranno a breve i i flagshipstore dei marchi Terranova e Calliope.  Altri 2mila metri quadri al terzo e quarto piano sono, invece, destinati a uffici e sono stati ceduti al Comune di Milano quali standard urbanistici e opere di urbanizzazione. Tre piani di garage sotterranei conterranno 90 box, mentre su via Lupetta sono previsti tre  appartamenti da circa 100 metri quadri ciascuno. Il nuovo edificio, recuperato sotto il controllo della Soprintendenza ai Monumenti, ha conservato porzioni dell’antico palazzo che sorgeva nell’area, mantenendone muri, arcate e pavimentazioni. Sono state ricreate su due livelli le antiche corti e nella facciata su via Torino è stato aperto un cannocchiale prospettico, che collega le chiese di Sant’Alessandro e San Sebastiano. «A marzo è stata definita la cessione della  porzione commerciale a M&G Real Estate, il braccio di gestione dei fondi immobiliari di M&G Investments. Da un’area abbandonata, abbiamo restituito alla città un immobile moderno e funzionale, con un valore superiore ai 100 milioni di euro», ha commentato Andrea Haupt, presidente di Pria.

L'edificio riqualificato di via Torino, a Milano
L’edificio riqualificato di via Torino, a Milano
Lo stabile durante i lavori
Lo stabile durante i lavori

LevoFloor, nuove sistema per pavimentazioni ad effetto ghiaia

Copia di LevoFloor_1_low[4]

LevoFloor è il nuovo sistema di pavimentazioni ad effetto ghiaia a vista di Levocell, brand di Ruredil. Questa soluzione permette di utilizzare gli aggregati naturali con creatività, per pavimentazioni architettoniche da esterno facili da integrare in qualsiasi ambientazione, sia pedonali che carrabili.

L’aspetto naturale è dato anche dal colore base dato dagli inerti che si integra con l’ambiente con discrezione e armonia. A bassa porosità, è un prodotto rinforzato da una moltitudine di fibre in polipropilene, durevole e sicuro. Levocell è infatti antisdrucciolo, asciutto subito dopo la pioggia, indeformabile sotto carico e alle alte temperature.

Copia di LevoFloor_3_low[14]LevoFloor garantisce inoltre elevate prestazioni meccaniche, ridotto rischio di fessurazione, maggior resistenza ai cicli di gelo/disgelo, all’abrasione e agli urtiNon necessita di costose manutenzioni, è semplice e pratico da realizzare.

LevoFloor è disponibile in due versioni:

LevoFloor Concentrato: miscela di fibre sintetiche fibrillate e additivi chimici specifici che, una volta aggiunti al calcestruzzo, incrementano la durabilità della pavimentazione, la resistenza alla fessurazione e agli urti. Particolarmente adatto per superfici di medie e grandi dimensioni come piazze pubbliche, strade pedonali, viali in parchi e giardini. Disponibile in sei tinte standard oltre ad una versione neutra e una nera (su richiesta).

– LevoFloor Pronto: premiscelato pronto in sacchi, è disponibile in quattro colorazioni: grigio – con inerte tondo grigio fiume, giallo – con inerte frantumato giallo mori, rosso – con inerte frantumato rosso verona e bianco – con inerte bianco botticino. Essendo premiscelato il prodotto non necessita di posatori specializzati e può essere messo in opera senza l’ausilio di centrali di betonaggio. Indicato per piccole superfici come cortili privati, accessi ad edifici, terrazze, cortili, piscine

Il sistema LevoFloor è completato da Disattiva LevoFloor DLF, disattivanti di superficie al positivo che rallentano l’indurimento del calcestruzzo superficiale, permettendo così di mettere in vista gli aggregati che compongono il calcestruzzo. Agiscono anche come protettivi antievaporanti, consentendo una migliore stagionatura del calcestruzzo stesso, e LevoFloor Proteggi, protettivo della superficie “a vista” applicabile nelle 24 ore successive al lavaggio che conferisce durabilità, stabilità ed un gradevole effetto estetico riducendo i costi delle successive manutenzioni.

Affitti giù del 15,8% in sette anni (ma non a Milano)

Concedere un appartamento in affitto rende meno. Secondo un calcolo di Tecnocasa, dal 2008 i canoni di locazione delle grandi città sono diminuiti mediamente del 15,8%. Bologna e Napoli sono le città che hanno segnalato la perdita più importante sui canoni di affitto dei bilocali rispettivamente con -21,1% e con -22,9%. Milano, invece, è la città con la migliore performance del periodo avendo perso soltanto il 10,1%. Nell’ultimo semestre del 2014 registra anche un segnale positivo sui canoni. La maggioranza di coloro che cerca casa in affitto lo fa per trovare l’abitazione principale, insieme a chi si trasferisce per lavoro e per motivi di studio. Il contratto più praticato è quello a canone libero, ma aumenta l’appeal del contratto a canone concordato grazie anche alla cedolare secca agevolata. In alcune città come Verona e Bologna prevale infatti sulle altre tipologie contrattuali.affitto-1

Ance Veneto più ottimista: segnali di ripresa

Ance Veneto ottimista: la crisi del settore delle costruzioni allenta la presa, ma il 2015 non decreterà ancora l’inizio della ripresa in Veneto. Il comparto dell’edilizia registrerà per l’anno in corso una riduzione degli investimenti del 2%, pari a circa 250 milioni di euro in termini assoluti. Il calo dei livelli produttivi, comunque su livelli di intensità più contenuti rispetto al passato, è reso meno allarmante da alcuni segnali positivi, che derivano dall’aumento dei mutui erogati alle famiglie per l’acquisto di un’abitazione (+11,1% nel 2014), del numero di abitazioni comprate e vendute  (+5%) e dei bandi di gara pubblici di taglio inferiore ai 50 milioni di euro (+15,2%). Indicatori, emersi dall’annuale rapporto sull’industria delle costruzioni di Ance Veneto, che fanno ben sperare sulla fine della crisi del settore entro il 2016.

Passando all’analisi dei singoli comparti, a soffrire sono soprattutto le nuove costruzioni residenziali, che segneranno nel 2015 un calo degli investimenti del 7,1 per cento. Segno meno anche per le opere non residenziali, sia private che pubbliche, in diminuzione rispettivamente del 3 e del 3,4 per cento. Invece, seguono un trend opposto gli investimenti in manutenzioni straordinarie e recupero (+2%), grazie all’effetto del Piano Casa e dei bonus fiscali sulle ristrutturazioni. Gli interventi sul “costruito” rappresentano ormai il 65% degli investimenti nel solo settore residenziale, e il 36,3% del valore complessivo degli investimenti in edilizia. Dato reso evidente anche dal calo dei permessi di costruire: dai 40.713 titoli rilasciati nel 2004 si è passati ai 9.494 del 2012 (-76,7%).

«È evidente – commenta Giovanni Salmistrari, presidente di Ance Veneto – che questi 8 anni di crisi, in cui il settore ha perso complessivamente 7 miliardi di investimenti e 75 mila occupati, sono stati un periodo di profonda trasformazione per il settore. Gli interventi di manutenzione, sia per il residenziale sia per il territorio, come la sicurezza idraulica, sono divenuti preponderanti. Siamo convinti che proprio la riattivazione dei piccoli cantieri, finalizzati alla rigenerazione urbana sostenibile e alla sicurezza del territorio, possano contribuire a recuperare il terreno perduto».

 

436 cantieri pronti, ma senza finanziamenti

Per facilitare il compito delle istituzioni, l’Ance ha realizzato una ricognizione delle opere rapidamente cantierabili, ovvero in avanzato stato di progettazione, ma prive di finanziamento o il cui avvio è bloccato a causa del Patto di stabilità interno. La ricognizione, realizzata in base alle segnalazioni degli enti locali, ha evidenziato la presenza di 436 opere ad alto “impatto sociale” -edifici scolastici (27%), opere di riqualificazione urbana (19%), manutenzione delle strade(11%) e mobilità urbana (10%) – che potrebbero sbloccare investimenti per 160 milioni di euro.

 

Come finanziarli?

Oltre alla necessità di allentare i vincoli del Patto di stabilità interno, confermata anche dal governo, il Veneto potrà contare da qui al 2020 su 3 miliardi di fondi europei, dei quali 2,2 della nuova programmazione 2014-2030 e circa 730 milioni di quella 2007-2013. L’Europa ha dato proprio al tema delle politiche di rigenerazione urbana sostenibile un obiettivo prioritario di spesa. «Per usare i fondi in maniera efficiente – continua il presidente Salmistrari – occorre una governance regionale forte, perché la spesa non si perda in mille rivoli o investimenti non coordinati tra loro».

 

«Come imprenditori – aggiunge Salmistrari – non possiamo far a meno di notare che la spesa statale non è stata comunque virtuosa in questi anni e che alcune risorse possono essere ottenute da una razionalizzazione della spesa. In questi anni i comuni hanno aumentato le loro spese di gestione (+6% in Veneto, comunque più virtuoso rispetto al resto d’Italia +17%), pensando bene di tagliare solo la spesa per investimenti. Anche nella distribuzione delle risorse, dovrebbero essere inseriti criteri premiali per quegli enti locali che non sprecano».

Un programma nazionale e regionale di rigenerazione urbana e l’avvio delle piccole opere possono frenare l’emergenza sociale legata al calo dell’occupazione. Anche nel 2014 le ore lavorate sono diminuite del 6,9% rispetto al 2013; gli operai iscritti hanno evidenziato una riduzione tendenziale del 8,3%, mentre il calo delle imprese si è attestato al 6,9%. Dal 2008 al 2014, in Veneto la contrazione ha raggiunto il 45,5% per le ore lavorate, il 40,4% per gli operai, il 36,9% per le imprese iscritte e addirittura il 74,5% per i prestiti concessi alle imprese. Complessivamente, gli occupati nelle costruzioni si sono ridotti di 74.600 unità, dei quali 49.400 lavoratori dipendenti e 25.200 lavoratori indipendenti.

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Unioncamere: Expo 2015 vale 5,5 miliardi in più

Expo 2015

Quanto vale l’Expo 2015 per l’economia italiana? Una risposta è arrivata da Unioncamere, che ha calcolato il fatturato aggiunto dall’esposizione milanese: «Farà registrare una ricaduta economica significativa in primis sul territorio di Milano (a partire dalla sua dotazione infrastrutturale) ma, a seguire, anche sulla intera Lombardia e, quindi, sull’economia nazionale anche dopo la conclusione dell’Esposizione Universale prevista per il 31 ottobre 2015». Secondo l’analisi, il valore un valore aggiunto, «nel periodo 2015-2017, di circa 5,5 miliardi di euro, con un contributo alla crescita di 3 decimi di punto percentuale nel primo anno (momento nel quale si concentrano maggiormente gli effetti della manifestazione) e di circa 1 nel secondo e nel terzo».

L’Expo «rappresenta un’occasione molto importante per le imprese italiane – principalmente quelle del settore agroalimentare, fiore all’occhiello del nostro Made in Italy – per farsi conoscere nel mondo e presentare modelli produttivi sostenibili. L’evento pone infatti le condizioni per la creazione di una miriade di contatti a livello internazionale, creando nuovi spazi per le esportazioni del Paese», sostiene il Rapporto: nel 2015 la ripresa delle esportazioni complessive dovrebbe giovarsi dei guadagni di competitività connessi alla decelerazione del costo unitario del lavoro e delle vendite sui mercati extraeuropei, mentre tra il 2015 e il 2017 «dovrebbero ottenersi circa 2,2 miliardi di esportazioni aggiuntive riferibili alla manifestazione internazionale, anche in questo caso concentrate in prevalenza nel primo anno dell’intervallo temporale considerato». Infine, saranno quasi 1.100 imprese esportatrici attivate da Expo.

Expo 2015
Expo 2015

In Germania il primo muro di cemento solare

I pannelli di Heliatek

Ecco il primo muro di «cemento solare» d’Europa. È stato inaugurato presso la sede di Reckli a Herne, in Germania. La facciata, progettata da Reckli per adattare la pellicola solare di Heliatek (HeliaFilm), rappresenta un nuovo approccio per il Building Integrated PV Organic. Reckli, il leader mondiale nella progettazione e produzione di formliner (fogli che imprimono figure o geometrie sul calcestruzzo) elastomerici, e Heliatek stanno dimostrando il prossimo passo verso un edificio  sostenibile a energia netta zero. Il muro di cemento solare ha una potenza installata di 1kWp. La parete sud-ovest orientata fornirà circa 500 kWh di elettricità all’anno. L’energia prodotta sarà utilizzata direttamente per Reckli.

La produzione annua di energia è prevista per circa il 25% al ​​di sopra del rendimento di tecnologia del silicio. Heliatek ha già dimostrato che la sua pellicola solare, HeliaFilm, trasporta più energia in condizioni di cielo coperto e temperature elevate rispetto alle celle solari tradizionali. Questo vantaggio è basato sulle proprietà uniche del suo semiconduttore organico. Inoltre, HeliaFilm comprende una vasta gamma di colori e layout flessibili, caratteristiche ricercate da architetti e progettisti.

«Ci siamo concentrati per questa installazione pilota su come combinare il film solare e moduli in calcestruzzo in modo affidabile ed estetico», ha spiegato Peter Henning, direttore Commerciale di Reckli. Heliatek è leader nel settore della Organic Electronics Energy Holding.

I pannelli di Heliatek
I pannelli di Heliatek

Torna a crescere il mercato (grazie al nuovo regime fiscale)

Dopo sette anni il mercato della casa  torna a crescere: nel 2014 le compravendite sono aumentate del 3,5% a quota 421 mila, rimanendo comunque al di sotto dei valori registrati alla fine degli anni ’80. E’ quanto emerge dal rapporto immobiliare residenziale 2015 realizzato dall’Agenzia delle Entrate in collaborazione con l’Abi. Il dato, definito «moderatamente positivo» del 3,5%, spiega il rapporto, «dipende in parte dagli affetti che ha avuto sul mercato l’entrata in vigore, a gennaio 2014, del nuovo regime delle imposte di registro, ipotecaria e catastale applicabile agli atti di trasferimento a titolo oneroso di diritti reali immobiliari». Sulla base dei primi dati provvisori disponibili relativi al mese di gennaio 2015, neutralizzando gli effetti della traslazione dei rogiti da dicembre 2013 a gennaio 2014 , il tasso di variazione dello scorso anno rispetto al 2013, al netto dell’effetto fiscale, è stato pari a un più contenuto +0,7%vendesi1

L’acqua prende forma nei mosaici Vetrina di Mosaico+

Mosaico SOUL WATER_immagine_20150515123021Si ispira all’acqua il nuovo progetto di Mosaico+, azienda italiana specializzata nella realizzazione di mosaici con materiali e formati tessera differenti.

L’anima dell’acqua è il titolo evocativo di una composizione in mosaico che racchiude sensazioni ed emozioni di leggerezza, trasparenza, scoperta. Le stesse sensazioni che ritroviamo nella materia vetro, dai colori infiniti e dalla luminosa trasparenza, scomposti nel piccolo formato tessera 10×10 mm della collezione Vetrina, disponibile in oltre 100 tonalità a tinta unita nella finitura lucida e opaca, i 42 mix e le 14 sfumature. Ogni colore nasce da un preciso riferimento Pantone, e il piccolo formato delle tessere crea un modulo particolare della trama dalla attraente tattilità (possibilità di miscele personalizzate e di riproduzioni fotografiche su qualsiasi ampiezza di superficie).

Un mosaico miscelato in versione inedita è stato presentato nell’allestimento Aquaemundi durante la Milano Design Week 2015 con tessere in vetro sabbiato della collezione Tanticolori, per interpretare al meglio la limpidezza dell’acqua e l’intensità dei colori attraversati dalla luce.

L’anima dell’acqua prende forma sviluppandosi su più pannelli tra loro modulari per comporre soluzioni diverse ma continue, adattabili a spazi diversi.

Mosaico SOUL WATER_immagine_20150515123306

Isolmant per il Palazzo Gorani di Milano

Isolmant Palazzo Gorani 130[4]Intorno alla suggestiva Torre medievale Gorani e dei resti romani nel cuore di Milano, è nato un nuovo spazio residenziale composto da due edifici che, sia sotto il profilo architettonico-funzionale che prestazionale, introducono elevati standard qualitativi e di comfort. Grazie anche alle soluzioni Tecnasfalti-Isolmant specifiche per l’isolamento acustico.

I due edifici residenziali si caratterizzano per soluzioni costruttive avanzate, massima attenzione alle performance energetiche, e una serie di scelte finalizzate al raggiungimento dei massimi livelli di benessere abitativo. Grande attenzione anche all’isolamento acustico, perseguito attraverso un accurato trattamento delle partizioni, sia orizzontali che verticali, di tutte le zone vulnerabili alla diffusione del rumore, come ad esempio i cavedi impiantistici e i vani tecnici. A questo scopo sono stati scelti i prodotti Isolmant Underslim, TeloGomma Fiber, Isolmant Polimuro e Isolmant TeloGomma, utilizzati rispettivamente per solai, vani tecnici e muri divisori fra unità abitative.

Il pacchetto multistrato utilizzato è in grado di offrire prestazioni di alto livello. Sotto della soletta (dello spessore di 20 cm), c’è un controsoffitto in cartongesso (1,25 cm) e un’intercapedine che contiene il panello radiante a soffitto (3,8 cm) e un pannello di materiale isolante. Al di sopra della struttura orizzontale “nuda”, invece, è posto un primo strato antivribrante di Isolmant TeloGomma Fiber (5 mm), quindi un pannello isolante (2 cm) sul quale è gettato lo strato di sottofondo (da 6 cm realizzato in calcestruzzo alleggerito). Su questo piano è posato l’elemento anticalpestio di Isolmant Underslim (5 mm) come “vasca gallaggiante” sotto massetto, indispensabile per ottenere la desolidarizzazione dell’elemento di finitura superiore dagli strati sottostanti e dalle pareti laterali. La stratigrafia si completa infine con il massetto di finitura di tipo tradizionale sabbia e cemento e la pavimentazione di rivestimento.

Isolmant Palazzo Gorani 100[4]TeloGomma Fiber è un prodotto composto da uno strato di 2 mm di gomma EPDM a mescola speciale con cariche minerali, rivestita su un lato con garza antiaderente,accoppiata sul lato inferiore ad uno strato di fibra Fibtec XS3 dello spessore di 3 mm. La sua particolare composizione consente di aumentare il potere fonoisolante di solai leggeri e di incrementare l’isolamento acustico al calpestio, risultando particolarmente indicato per l’isolamento acustico di strutture leggere in cartongesso, muratura, lamiera,
vetroresina, plastica, compensato.

Per l’isolamento acustico dei vani impiantistici, Isolmant Polimuro prevede il riempimento dei vani con materiale isolante e la chiusura degli stessi con un paramento
in mattoni. Composto da Isolmant 5 mm accoppiato su entrambi i lati a Fibtec XF3, una speciale fibra agugliata prodotta su specifiche calibrate per migliorare la resa acustica. Indicato per l’isolamento in intercapedini aventi dimensioni ridotte (da 2 a 4 cm), Isolmant Polimuro consente di diminuire sia la propagazione del rumore (come anti-vibrante interno), sia l’effetto di risonanza di cavità.

Le residenze di Palazzo Gorani si distinguono per l’impiego di tecniche costruttive moderne e l’accurata scelta di materiali avanzati, come le facciate a doppia pelle con intonaco autopulente e i serramenti in acciaio e bronzo. L’innovazione si unisce al massimo confort ed efficienza, grazie all’utilizzo di acqua di falda per gli impianti di climatizzazione e pannelli radianti di ultima generazione. La classe energetica raggiunta è la A, con consumo energetico stimato pari a circa 27,5 kWh/m2 anno.

Nuovi sanitari Pozzi-Ginori a filo parete

Selnova3 filo parete dall'alto_Pozzi-Ginori 2015[7]Ecco la nuova versione di sanitari Pozzi-Ginori a filo parete della collezione Selnova 3. Il modello si aggiunge ai vasi e bidet già presenti in catalogo, in versione sospesa e tradizionale.

Selnova 3 è una linea storica di Pozzi-Ginori dal design essenziale, caratterizzata da forme morbide ed ergonomiche, e dalla superfici funzionali e flessibili.

L’ambiente bagno diventa così il luogo ideale del benessere e della cura di sé.

SpaLoft di Grandform: un’oasi di relax in casa

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SpaLoft è l’ultima novità di Grandform per ricreare in casa un’area di puro relax dove eliminare lo stress della giornata. SpaLoft è una minipiscina, installabile sia in interni che in esterni, dal design elegante, alle dimensioni (160×200 cm) e dal peso contenuti, che consentono di non richiedere la predisposizione di una soletta rinforzata. Per questo può essere sistemata anche su una terrazza o in un solarium.

Questa soluzione, progettata grazie all’ausilio di fisioterapisti, offre una proposta idroterapica con quattro sequenze di massaggi differenziati e mirati, gestibili attraverso una comoda tastiera. I pannelli Skin, con possibilità di scelta fra due colori (bianco o grigio cemento), hanno eleganti finiture cromate che sottolineano il perimetro della vasca.

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SpaLoft può accogliere fino a due persone e, grazie alla seduta ergonomica, permette una immersione totale nell’acqua. Può essere installata sia a centro stanza che
in soluzione ad angolo o a centro parete. SpaLoft è stata progettata anche con una particolare attenzione alle problematiche del risparmio energetico: grazie a un efficiente scambiatore di calore (disponibile a richiesta) è possibile collegare la minipiscina direttamente alla caldaia di casa ed evitare così l’uso del preriscaldatore elettrico.

Il pannello di copertura, presente sul lato lungo, nasconde al suo interno un vano in cui trovano posto la tastiera, il filtro a cartuccia e il vano contenitore per la copertura
termica. Una volta chiusa, la copertura può essere utilizzata come panca o come piano d’appoggio. La copertura termica è inoltre imbottita e può essere utilizzata come comodo lettino prendi sole.

Dotata di 8 jets dorsali e di 4 jets plantari, cromoterapia, cascata, bluetooth e cuscino.

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Porte per interni OIT Hörmann ad alte prestazioni

OIT hormann

Studiate per le nuove costruzioni e per le ristrutturazioni, le porte per interni OIT Hörmann uniscono funzionalità ed estetica. Progettate appositamente per un uso quotidiano, queste porte hanno elevata stabilità ed elevate prestazioni in termini di coibentazione termica, isolamento acustico e resistenza al logorio.

Le porte per interni OIT sono disponibili a uno o due battenti e hanno uno spessore di 40 mm. Grazie alla combinazione di acciaio e legno con cui sono realizzate risultano particolarmente robuste. Inoltre è possibile scegliere tre diverse tipologie di riempimento: in lana minerale (riempimento standard per la migliore coibenza termica), oppure a richiesta in masonite tubolare o in masonite intera, per un migliore isolamento acustico.

Il telaio della porta OIT Hörmann dispone inoltre di una guarnizione su tre lati in EPDM e di elementi inferiori delle cerniere fissati per mezzo di saldatura e tasselli di ancoraggio a murare (disponibile con telaio ad angolo e cassaporta avvolgente, e telaio per fissaggio in luce) In alternativa, può essere applicata su qualsiasi telaio in acciaio Hörmann. Dotata di serie di cerniere a tre ali esenti da manutenzione, la porta OIT può essere implementata su richiesta con cerniere VX a regolazione tridimensionale e serratura con cilindro profilato (entrata da 55 mm). Fanno parte dell’equipaggiamento anche lo scrocco in materiale sintetico, il chiavistello in acciaio, la serratura con inserto e la chiave Patent.

A seconda delle esigenze d’impiego, le porte OIT sono rifinite diversamente in superficie e spiccano per la verniciatura a polveri d’alta qualità con finitura opaca e liscia, disponibile a richiesta nelle varie tonalità della tabella RAL, in finitura “tipo legno”, in versione acciaio inox.

Diverse le dimensioni disponibili, fino a un massimo di 2250 mm di altezza e 1250 mm di larghezza nella versione a un solo battente, e 2250 x 2500 mm nella versione a doppio battente. La porta OIT Hörmann ha anche una versione insonorizzante, con guarnizione a pavimento retrattile, e una antieffrazione potenziata, ideale come porta secondaria per garage o porta d’accesso a cantine.

Più facile installare pannelli fotovoltaici sul tetto

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Sarà più facile installare pannelli fotovoltaici sul tetto: il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, ha firmato un decreto, già previsto tra le semplificazioni del provvedimento battezzato Taglia bollette, che riduce le procedure per la realizzazione, la connessione e l’esercizio di piccoli impianti di produzione di energia elettrica da fonte solare fotovoltaica con potenza nominale non superiore a 20 kW, aderenti o integrati nei tetti degli edifici. Sono quelli tipici degli edifici abitativi. L?idea è quella di agevolare i privati e ridurre la mole dei dati da trasmettere e gestire alle amministrazioni pubbliche (Comuni, Gestori di rete e Gse). L’intero iter procedurale passa ora attraverso il sito del Gestore di rete: la realizzazione e messa in opera dell’impianto fotovoltaico si dovrebbe raggiungere in un paio di passaggi. Un’unica interfaccia informatica consentirà di comunicare, con un primo invio, l’inizio dei lavori e, con un secondo invio, la fine. Entrambe le comunicazioni comportano la trasmissione di un numero minimo di informazioni. Un solo modello unico sarà presentato al Gse: sarà quest’ultimo e non più l’utente a interagire con Terna e Comune.

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Colorificio San Marco: nuove finiture Concret_art e Luna Nuova

CONCRET ART AMBIENTATA ESTERNI low[8]Colorificio San Marco amplia la propria gamma di finiture decorative con Concret_art e Luna Nuova, due prodotti di forte impatto estetico in grado di produrre effetti ottici e accostamenti originali.

Concret_art è un rivestimento decorativo acril-silossanico che dona alle pareti (sia interne che esterne) un carattere moderno tipico del cemento “fair-face”, assicurando allo stesso tempo un’elevata durezza superficiale, una buona traspirabilità e resistenza all’acqua piovana. Innumerevoli gli effetti realizzabili, dal “dilavato” al “cassero” o al “levigato, per ambienti contemporanei con effetti materici autentici.

Luna Nuova è invece una velatura decorativa dai riflessi cangianti e multicolore, per donare alle pareti di casa un tocco di luce. Luna Nuova è una finitura decorativa trasparente che dona alle superficie una texture lievemente ruvida, arricchita da cristalli riflettenti multicolori. Pronta all’uso, facile e veloce da applicare, Luna Nuova mette in risalto qualsiasi tonalità scelta come sfondo grazie alle sue tinte semicoprenti di colore oro oppure argento, in grado di produrre riflessi cangianti e svariati giochi di luce a seconda del numero delle mani applicate e della fonte luminosa.

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Duco lancia la vernice che purifica l’aria domestica

L’aria tra le pareti domestiche o in un ufficio può essere peggiore di quella che si respira nel centro di una città. Colpa di elementi inquinanti, come le vernici o le sostanze poco salubri con cui sono arredati gli spazi. Sono i famigerati Cov, i composti organici volatili di origine chimica, di cui uno dei più pericolosi è la formaldeide, che a temperatura ambiente si presenta come un gas incolore e inodore. Le possibili fonti sono i prodotti per la pulizia, cosmetici, arredamenti, prodotti per il giardinaggio, pitture e vernici, nicotina. La conseguenza sono allergie, irritazioni e intossicazioni, che, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, colpiscono il 20% della popolazione occidentale. Duco, azienda sinonimo di prodotti per la pittura, propone una soluzione originale: Ducotone Air Pure. È una pittura che grazie alla sua formula cattura gli agenti inquinanti presenti nell’aria interna e li converte in sostanze innocue, rilasciando aria sana, ed elimina fino all’80% di formaldeide in 24 ore. La sua efficacia, assicura Duco, è testata e garantita da test di laboratorio. La pittura, inoltre, è superlavabile e resiste a oltre 10mila colpi spazzola,  offre un’elevata copertura, che consente di ottenere un ottimo risultato e una finitura perfettamente uniforme. Infine, dona una finitura opaca.duco