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Illuminazione connessa Philips: rivoluzione nel punto vendita

Philips_ sistema Led per Carrefour 3[5]E se una luce aiutasse a orientarsi tra promozioni e offerte nel punto vendita? Con il nuovo sistema di illuminazione connessa a LED di Philips è possibile, grazie alla tecnologia di indoor positioning che consente di fornire servizi basati sulla localizzazione GPS attraverso gli smartphone dei clienti.

Installato per la prima volta presso il Carrefour di Lille in Francia, primo ipermercato in Europa e terzo più grande al mondo, il sistema di illuminazione LED di Philips utilizza la luce per trasmettere agli smartphone dei clienti un segnale di localizzazione che consente loro di aiutarli a trovare le promozioni all’interno dei 7.800 metri quadrati del negozio.

“Abbiamo aperto la strada della luce connessa nel retail grazie a Carrefour,” commenta Gerben van der Lugt, Head of LED-based indoor positioning di Philips Lighting. “Il nostro sistema di illuminazione connessa permette di trasformare lo shopping in un’esperienza molto più interattiva e personalizzata. Allo stesso tempo, consente ai rivenditori di differenziarsi, fornire nuovi servizi per gli acquirenti e migliorare la fidelizzazione dei clienti.”

Il punto vendita Carrefour, recentemente ristrutturato, ha sostituito la sua illuminazione fluorescente con 2,5 chilometri di LED Philips ad alta efficienza energetica, che ridurrà del 50% il consumo totale di energia utilizzata per illuminare l’ipermercato.

A Lille sono stati installati 800 apparecchi LED lineari che usano tecnologia VLC Philips brevettata (Visible Light Communication) in grado di trasmettere un unico codice attraverso la luce. Impercettibile all’occhio umano, il codice può essere facilmente localizzato con la fotocamera di uno smartphone, senza la necessità di ulteriori accessori. Come parte dell’installazione, il software di Philips e il database di posizioni basato sul cloud sono integrati nell’applicazione mobile di Carrefour.

La navigazione in-store consente di migliorare l’esperienza del cliente e aumentare le vendite. Da non dimenticare che entro il 2017 la diffusione degli smartphone dovrebbe superare il 79%, influenzando sempre di più le decisioni di acquisto presso il punto di vendita. L’indoor positioning è in grado di supportare una vasta gamma di servizi basati sulla localizzazione che rendono lo shopping un’esperienza molto più interattiva e personalizzata.

Inoltre, l’indoor positioning aggiunge valore ai rivenditori in termini di efficienza del personale, in quanto il sistema è in grado di individuare e trovare più facilmente i prodotti, evidenziare eventuali problematiche e ricevere istruzioni per il ristoccaggio. Una volta installato il sistema, l’accesso alle informazioni sulla posizione può essere controllato direttamente dal rivenditore in modo da gestire l’esperienza del cliente o del personale. Il sistema di indoor positioning di Philips non legge le informazioni sullo smartphone dell’acquirente, garantendo così una totale protezione della privacy.

La giusta posa per il parquet: i consigli dell’esperto

Siete indecisi sulla giusta posa del parquet? A cassettone, a spina di pesce, a correre, in parallelo, in diagonale o multi-larghezza sono tanti i modi in cui è possibile posare un pavimento in legno.

A fare un po’ di chiarezza arriva Bauwerk, che offre un servizio pre e post-vendita per consigliare il parquet e il tipo di posa più adatto all’ambiente domestico, oltre a una selezione di artigiani posatori esperti e di qualità. Dopo un sopralluogo, che servirà agli specialisti Bauwerk per valutare la superficie degli ambienti in cui posare il parquet, la qualità dei muri e la luminosità, l’azienda vi fornirà tutti i consigli per un parquet impeccabile.

Per la zona giorno e in generale per gli spazi più grandi, per poter dare maggiore ampiezza all’ambiente, è consigliabile posare un parquet a lista lunga come Bauwerk Villapark (210X19 cm spessore 9,5 mm, disponibile nelle essenze rovere (Rovere Farina, Avena, Avorio, Moscata, Caffelatte, Gold, Fumé) e noce americano.

bauwerk-villapark-noce-americano

Per le stanze più piccole, invece, dove il pavimento viene quasi del tutto coperto dall’arredamento, meglio scegliere parquet a lista corta, come la linea Bauwerk Unopark (47×7 cm spessore 11 o 13 mm, disponibile in rovere (Rovere Farina, Gold,Argento, Deserto, Tabacco, Leggermente fumé, Fumé, Fumé farina) acero canadese, acacia evaporata, faggio non evaporato, doussié FSC 100%, jatoba FSC 100%, ciliegio americano, noce americano, sucupira FSC 100%, wengé FSC 100%.

bauwerk-unopark-noce-americano-9528

Oltre alla dimensione della stanza, anche i muri influenzano la scelta del pavimento e della posa: con un muro fuori squadra, infatti, non è consigliabile una posa in parallelo o a correre che ne evidenzierebbe i difetti, ma una posa a spina di pesce, in diagonale o multi-larghezza. Per questo tipo di lavorazioni, è disponibile Bauwerk Formpark, completamente personalizzabile, consente di alternare le tavole con formati e orientamento diversi (78×26 cm o 52X26 cm spessore 11 mm, in rovere, rovere avorio, rovere fumè).

Bauwerk_Formpark_Stylebook_italienisch.pdf

Infine, anche la luce gioca un ruolo fondamentale: è importante che il lato lungo della lista sia posato verso la luce, non solo per dare profondità all’ambiente, ma anche per far risaltare la venatura del legno.

Vele per esterni XPouf: stare all’aria aperta al riparo dal sole

X-SUN SAIL DECOR di XPOUF (2)[5]

Con l’arrivo dell’estate cresce la voglia di stare all’aria aperta. Ma come combattere i raggi diretti del sole? Con X-Sun Sail Decor, le vele per esterni  in microfibra elastica di XPouf, è possibile vivere l’estate con stile e un tocco di originalità, al riparo dal sole.

Ideali come tende ombreggianti per l’outdoor o come decorazioni interne ed esterne, X-Sun Sail Decor è disponibile in cinque differenti design – triangolo, rettangolo, stella, a sei e a tredici punti di ancoraggio – e in varianti di colore bianco, arancio, verde, acqua marina, grigio chiaro.

X-SUN SAIL DECOR di XPOUF (4)

Estremamente leggere e semplici da montare, grazie alla microfibra elastica nella fase tensiva aumentano del 10-15% rispetto alla dimensione iniziale.

Per la manutenzione non servono particolari cure: le vele X-Sun Sail Decor sono lavabili a 30° gradi in lavatrice, a mano oppure con un panno in microfibra e del sapone neutro.

XPouf è un giovane brand di Arco (TN), che produce e distribuisce pouf dal design moderno, minimale e completamente Made in Italy, ideati da Alessandro Comerlati.

X-SUN SAIL DECOR di XPOUF (3)[3]

Tra Veronafiere e Unacea accordo per promuovere i macchinari

Bulldozer New Holland
Bulldozer New Holland

Veronafiere, organizzatore di SaMoTer, il salone dedicato alle macchine da movimento terra, e Unacea, associazione che riunisce le aziende italiane del settore, hanno sottoscritto una partnership per la promozione e il sostegno congiunto del comparto. Obiettivo: rilanciare il mercato nazionale di macchinari e attrezzature per costruzioni. La collaborazione si estende fino al 2017, con un’ulteriore opzione al 2020, ed è strategica in vista della 30ª edizione di SaMoTer, in programma a Verona dal 22 al 25 febbraio 2017 e incentrata sulle soluzioni per l’emergenza e tutela ambientale, del territorio e il dissesto idrogeologico. L’intesa prevede azioni comuni di promozione, formazione e comunicazione sul mercato interno ed estero.

L’accordo è funzionale a sostenere un comparto industriale che rappresenta un segmento importante del manifatturiero italiano, con oltre 200 aziende e 6mila addetti, più ulteriori 30mila nell’indotto, coinvolti nella produzione di macchine per movimento terra, macchine stradali, per la preparazione di calcestruzzo e inerti, perforatrici e gru. Un settore che nel 2014 ha fatturato oltre 2,5 miliardi di euro, per il 70% grazie all’export. Il punto debole, infatti, è il mercato interno, crollato dell’80% tra il 2006 e il 2014, con il conseguente rischio di delocalizzazione della produzione. Dal 2014, però, è in atto una inversione di tendenza, grazie ad una crescita dell’11% delle vendite nazionali, riconfermata nel primo trimestre 2015, chiuso a +19 per cento.

Bulldozer New Holland
Bulldozer New Holland

Da Vicenza agli Usa: Zordan acquisisce Woodways

L'esterno della Woodways International
L'esterno della Woodways International

Da Vicenza allo shopping negli Usa. Il Gruppo Zordan ha acquisito l’azienda americana Woodways International. L’idea è quella di espandersi nel mercato americano. Zordan è specializzata nella produzione di arredamento per i negozi monomarca dei brand del lusso (da Bulgari a Ferragamo, Tumi e Van Cleef & Arpels), mentre Woodways produce arredi su misura in Michigan. «L’operazione vale 2.550.000 dollari e prevede un piano in tre step», spiega il direttore commerciale del gruppo, Alfredo Zordan. «A seguito dell’acquisizione del 33% delle quote della Woodways International, già avvenuta, entro il 2015 sigleremo l’acquisto di un ulteriore 33% e, entro il 2017, il Gruppo Zordan concluderà il percorso divenendo proprietario dell’ultimo 33%». Zordan ha 55 addetti all’attivo (da gennaio 2015, l’azienda ha sottoscritto 14 contratti a tempo indeterminato e assunto 2 nuovi apprendisti) e ha concretizzato nel 2014 un consolidato pari a 16 milioni di euro, con un Ebitda di 2,3 milioni di euro, un risultato netto di 1,2 milioni di euro e una posizione finanziaria netta di -2.3 milioni di euro. Woodways ha registrato nel 2014 un fatturato di 5 milioni di dollari e conta 40 dipendenti.

L'esterno della Woodways International
L’esterno della Woodways International

L’operazione si inquadra in un processo di espansione (guidato dall’ad Maurizio Zordan, che ha messo a frutto sul campo la formazione acquisita presso la Fondazione Cuoa e, in particolare, l’Mba per imprenditori gestito da Paolo Gubitta) che vede protagonista da alcuni anni la Zordan. L’azienda sta infatti rapidamente crescendo, non solo per quanto riguarda il proprio business, ma come capofila di un sistema di imprese sinergiche di cui l’ultima new entry è stata a maggio la Marzorati Ronchetti di Cantù, nota nel mondo con l’appellativo di «sartoria del metallo». In precedenza era stata la fusione per incorporazione della Delta Arredamenti di San Vito di Leguzzano a Vicenza.

Lavorazione alla Woodways International
Lavorazione alla Woodways International
Alfredo Zordan, direttore-commerciale del gruppo Zordan
Alfredo Zordan, direttore-commerciale del gruppo Zordan

Tetti in gara: tra bianco e verde vince il fotovoltaico

Esempio di tetto verde

Ci sono molti modi per migliorare l’efficienza energetica di un edificio. Una delle aree d’intervento più diffuse è il tetto. Ogni anno arriva uno studio che esamina l’efficacia dei tetti di colore bianco rispetto a quelli verdi e li confronta con quelli ricoperti di pannelli solari. Certo, l’impatto cambia secondo la costruzione e la zona: nei climi caldi e secchi, la copertura bianca è una delle più facili ed economiche da implementare per ridurre drasticamente il consumo di energia. E in commercio ci sono manti metallici di colore molto chiaro, pavimentazioni calpestabili in calcestruzzo e rivestimenti candidi da applicare a spruzzo o rullo su coperture esistenti che hanno un indice di rifrazione solare molto elevato (Solar Reflectance Index) per combattere l’effetto isola di calore sulla sommità delle case e diminuire anche la necessità di raffrescamento. Non a caso sono contemplati nei certificati Leed. Ma nelle latitudini più fredde che fare? Se pochi giorni possono influenzare la bolletta di una stagione, quale scelta produce il massimo beneficio? Per esempio, in Germania la tendenza dei tetti verdi sta crescendo, con 10 milioni di metri quadrati, mentre in Italia la quota scende a 500 mila metri quadrati. Eppure il rapporto annuale del Journal of Industrial Ecology, che prende in esame anche l’impatto ambientale della produzione, il trasporto e l’installazione dei materiali di questi tre tipi di tetti in un campione di edifici situati a Vancouver, Toronto e Calgary, in Canada, ha decretato chiaramente il vincitore: i tetti con i pannelli solari fotovoltaici. Ipotizzando un ciclo di vita di 50 anni, il fotovoltaico vince perché non solo produce la generazione di energia elettrica in loco e compensa le emissioni negative causate dalla produzione e dal trasporto, ma anche perché se nei mesi estivi riflette la luce solare e, dunque, riduce la necessità di raffreddare l’aria, non ne aumenta le esigenze di riscaldamento mei mesi invernali, cosa che invece accade con i tetti bianchi. A metà classifica sono i tetti verdi che, sì, migliorano la qualità dell’aria e recuperano l’acqua piovana, ma non possono competere nella riduzione delle necessità energetiche con il fotovoltaico.

Esempio di tetto verde
Esempio di tetto verde
Rivestimento bianco applicato a rullo
Rivestimento bianco applicato a rullo

Bonus per gli hotel: via libera al credito di imposta

Reception in hotel

Bonus per gli alberghi: ora è ufficiale.  Le aziende esistenti al gennaio 2012 potranno beneficiare di un credito di imposta del 30% per le spese sostenute nella ristrutturazione effettuate nel periodo tra il 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016. Entro 60 giorni saranno comunicate data e modalità telematiche per la presentazione delle domande utili per beneficiare delle agevolazioni previste. Soddisfatto il presidente di FederlegnoArredo, Roberto Snaidero: «Si tratta di un grande risultato, frutto di una lunga e serrata operazione di sensibilizzazione, che si traduce in una grande opportunità per le imprese. Sono oltre 400 le aziende associate a FederlegnoArredo che operano con continuità nel settore del contract alberghiero, offrendo soluzioni custom-oriented in grado di unire la sapienza della manifattura italiana, con l’innovazione delle nuove tecnologie. Comfort abitativo, cura estetica e risparmio energetico sono infatti i driver attraverso i quali il sistema dell’arredo italiano contribuisce al rinnovo dell’ospitalità».

Reception in hotel
Reception in hotel

«Il Tax Credit Ristrutturazioni, che segue a poca distanza quello della Digitalizzazione, risponde a una precisa esigenza del nostro settore che il Ministero ha saputo riconoscere», ha dichiarato Giorgio Palmucci, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. «La scelta del Governo di ricomprendere nelle spese ammissibili quelle sostenute già nel 2014 e per i due anni a seguire, è un segnale che piace alle nostre aziende. Da tempo come Associazione siamo impegnati a supportare gli investimenti delle nostre Imprese e quanto sancito dal Decreto va in questa direzione. Su questo fronte abbiamo lavorato con successo insieme a FederlegnoArredo anche offrendo ai soci numerose iniziative per far conoscere le innovazioni dell’arredo e del design e rilanciare così un prodotto di altissima qualità. Ora non ci resta che attendere le indicazioni pratiche per usufruire delle agevolazioni».

Torna la voglia della casa al mare, ma costa sempre cara

Capri

Torna la voglia di casa al mare: dopo sette anni di crisi sul mercato delle compravendite di case e villette al mare è tornato a soffiare un vento di moderato ottimismo, registrando una ripresa sia nella domanda sia in termini di prezzi di vendita. Secondo Casa.it, portale immobiliare italiano si assiste al consolidarsi della tendenza. Ma una seconda casa fronte mare costa parecchio: a Portofino 15-20mila euro al metro quadro, a Forte dei Marmi 11-15 mila euro, a Capri 12-17.200 euro, a Porto Cervo 7.800-13.500. Prezzi  più abbordabili in Puglia, Basilicata, Marche e Sicilia. Balzo in avanti per il Salento (Castro Marina +8,3%; Ostuni +7,5% e Santa Cesarea Terme +6,3%) e la Sicilia (San Vito Lo Capo +7,6%; Marina di Ragusa +6,6%).

Capri
Capri

Acciao e alluminio, guida alle norme Uni En 1090-1

Tubo di alluminio
Tubo di alluminio

Indicazioni operative, di applicazione volontaria, per chi trasforma ed utilizza manufatti in acciaio e alluminio. È l’obiettivo di un documento che entra nel dettaglio sulla UNI EN 1090-1, che ha avuto una portata più ampia di una semplice nuova norma di prodotto. La 1090 ha ridisegnato e ridefinito compiti, obblighi e responsabilità lungo l’intera filiera direttamente coinvolta sul piano degli obblighi di legge, ma ha fornito anche indicazioni operative, di applicazione volontaria, per chi trasforma ed utilizza manufatti in acciaio e alluminio. Unicmi UX 1090 è un documento che vuole fornire le informazioni necessarie, le indicazioni e gli strumenti per rispondere a tutti i quesiti che, dopo quasi un anno di applicazione della norma, permangono ancora attuali e frequenti tra gli operatori. Per esempio, per quali prodotti va redatta una DoP ai sensi della 1090? Quando non devo applicarla? Quando posso non applicarla? Posso applicare volontariamente la EN 1090? Posso marcare volontariamente CE, ai sensi della EN 1090, un prodotto in acciaio o in alluminio?

La parte prima, quella armonizzata, che definisce lo scopo, la cui applicazione è obbligatoria nel campo delle costruzioni ed ai sensi della quale viene redatta la DoP ed apposta la marcatura CE sui componenti strutturali in acciaio e alluminio· Le parti 2 e 3, ovvero le norme di supporto, che costituiscono un codice di fabbricazione utile sia a chi deve certificare il proprio FPC sia a chi, comunque coinvolto nel settore delle lavorazioni di carpenteria metallica, cerca un riferimento tecnico da poter adottare, anche su base volontaria. UX 1090 ricostruisce anzitutto il quadro complessivo dei riferimenti legislativi e normativientro cui contestualizzare la EN 1090-1 ai sensi della regolamentazione comunitaria ed italiana in fatto di opere da costruzione; relativamente alla EN 1090-2 la guida si focalizza invece suipassaggi che, nella versione attualmente in vigore, presentano vizi di chiarezza o criticità applicative.

Tubo di alluminio
Tubo di alluminio

Nell’impostazione del lavoro che ha portato al documento si sono ricercate la sintesi e il coordinamento tra le varie prospettive da cui può essere letta la norma; il criterio di composizione  del gruppo di lavoro costituito da UNICMI riflette questo obiettivo e ha previsto il contributo di rappresentanti di enti certificatori, di associazioni culturali e di categoria come AIZ Associazione Italiana di Zincatura, CTA Collegio dei Tecnici dell’Acciaio, IGQ Istituto Italiano di Garanzia della Qualità e IIS Istituto Italiano della Saldatura e di autori comunque coinvolti nelle attività di normazione europea, nell’ambito dei CEN TC 135 (Execution of steel structures and aluminium structures) e CEN TC 250 SC3 (Eurocode 3 – Design of steel structures).

UX 1090 riflette la filosofia adottata da UNICMI riguardo ai propri Documenti Tecnici: ricercare la sintesi tra le diverse prospettive delle categorie di operatori coinvolti ed interessati ad una materia, finalizzandola all’obiettivo di fornire al mercato un benchmark interpretativo delle normative effettivamente condiviso e perciò adottabile e spendibile nei suoi contenuti durante l’attività professionale ed aziendale.

antoniolupi Ago, la nuova vasca in Ceramilux

antoniolupi Ago

antoniolupi a settembre 2015 è pronta a presentare le sue novità al “100% Design” di Londra e al” Downtown” di Dubai. L’azienda ha ormai superato il 70% del fatturato con l’export ed è sempre più proiettata all’internazionalizzazione.

Tra le novità di antoniolupi c’è Ago, la vasca disegnata da Mario Ferrarini e realizzata in Ceramilux opaca e lucida. La base dalle dimensioni contenute è contrapposta al bacino, ampio e poco profondo, dal bordo estremamente sottile e leggermente bombato, che conferisce al prodotto eleganza e leggerezza. Ago è un lavabo soprapiano realizzato in Flumood, nuovo materiale resistente e durevole, che consente di ottenere forme e spessori che liberano i progettisti dai vincoli della materia. Di dimensioni contenute ma capiente, unisce la morbidezza delle curve alle linee rigorose.

Insieme all’omonimo lavabo, Ago è studiata sul tema del total bathroom, in cui sanitari, lavabo e vasca convivono grazie ad un segno distintivo che collega visivamente prodotti connotati da funzioni diverse.

antoniolupi - Ago lavabo

La geometria diviene così il link per un family feeling congiunto all’interno dello spazio bagno ma allo stesso tempo il profilo inclinato, che riduce l’appoggio a terra, alleggerisce visivamente l’intera presenza, garantendo altresì la possibilità di avvicinarsi senza interferenze.

La Ceramica e il Progetto: le migliori realizzazioni premiate a Napoli

ceramica-piastrelleTutto pronto per la premiazione de La Ceramica e il Progetto, il concorso di architettura organizzato da Confindustria Ceramica e Cersaie, giunto alla sua quarta edizione, che vuole premiare le migliori realizzazioni in piastrelle di ceramica italiane.

La giuria, composta dagli architetti Sebastiano Brandolini, Michele Capuani e Cino Zucchi premierà un vincitore per ognuna delle tre categorie architettoniche (istituzionale-arredourbano, residenziale e commerciale) in concorso. 60 progetti pervenuti che verranno valutati sulla base di criteri di creatività, funzionalità e gusto estetico, prendendo in considerazione la progettazione nel complesso, l’impiego delle piastrelle di ceramica, la qualità della posa e la valorizzazione ambientale resa possibile dalle caratteristiche di sostenibilità del materiale.

La premiazione avverrà mercoledì 1 luglio 2015 alle ore 15.00 in occasione di una conferenza su ceramica ed architettura che si terrà presso la Sala Italia di Castel dell’Ovo, a Napoli, durante la quale verranno assegnati 4 Crediti Formativi Professionali (previa registrazione sul sito www.proviaggiarchitettura.com). Quest’anno la giuria assegnerà anche due menzioni d’onore e verrà consegnato uno Special Award allo Studio Stefano Boeri Architetti.

Dopo i saluti di Salvatore Visone e Pio Crispino dell’Ordine degli architetti di Napoli e di Gianni De Maio, Consigliere di Confindustria Ceramica, il convegno proseguirà con la presentazione del programma culturale di Cersaie 2015 per gli architetti, a cura del direttore di Confindustria Ceramica Armando Cafiero. A seguire Giorgio Timellini parlerà di materiali e tecniche di progettazione ed installazione di piastrellature durevoli, sicure e sostenibili, norme nazionali ed internazionali; Cristina Faedi che presenterà le ultime tendenze delle piastrelle di ceramica italiane, mentre Fulvio Irace Professore ordinario di “Storia dell’Architettura” del Politecnico di Torino, focalizzerà il suo intervento sulla ceramica nell’architettura di Expo 2015.

Al successivo dibattito sullo stato dell’arte della ceramica nell’architettura italiana e internazionale, moderato da Aldo Colonetti, parteciperanno l’architetto Cino Zucchi (Commissario Padiglione Italia, Biennale di Arch. di Venezia, 2014) e l’architetto Michele Capuani (Responsabile OLAB Ottagono), membri della giuria del concorso.

Arriva il Fondo per lo sviluppo Milano: punta a 100 milioni

Il Politecnico di Milano, sede distaccata in zona Bovisa

Si chiamerà Fondo per lo sviluppo Milano. Primo in Italia e secondo in Europa, (solo Londra l’ha già adottato) si tratta di uno strumento creato dal Comune con la collaborazione della Banca Europea per gli investimenti (Bei), che prevede il coinvolgimento di pubblico e privato insieme per la riqualificazione e la rigenerazione della città. L’obiettivo è quello di intercettare finanziamenti per 100 milioni di euro e mettere a disposizione risorse per progetti concreti, come il recupero del patrimonio immobiliare abbandonato dai privati per trasformarlo in housing sociale, la riconversione di zone dismesse, infrastrutture, misurazioni di efficienza energetica degli edifici. La prima fase riguarderà la mappatura dei progetti finanziabili, si partirà da quelli già in cantiere stabiliti dalla giunta, ma anche i privati potranno presentare le loro iniziative, basta che ci sia l’interesse pubblico e che siano ad alta redditività sociale. Successivamente si costruirà l’architettura del Fondo, o dei fondi, per lo sviluppo urbano e infine si designerà il gestore per essere operativi tra dieci mesi. Una dote iniziale di 40 milioni di euro fornita dall’amministrazione municipale, a cui si aggiungerà la partecipazione di banche, fondi d’investimento, istituti finanziari, altri comuni e privati con un ambizioso traguardo da raggiungere: un tesoretto di 80- 100 milioni di euro per promuovere investimenti sociali attraverso l’erogazione di prestiti, di garanzie sul credito, acquisizione di partecipazioni tra le iniziative di sviluppo urbano. E gli interventi da esaminare sono già molti: dalla riapertura dei Navigli alla riprogettazione dell’area Bovisa, alla riqualificazione del quartiere Adriano.

Il Politecnico di Milano, sede distaccata in zona Bovisa
Il Politecnico di Milano, sede distaccata in zona Bovisa
La Darsena del Naviglio a MIlano
La Darsena del Naviglio a MIlano

Multifunzione Stanley per ogni applicazione

multifunzione stanleyL’utensile Multifunzione Stanley FatMax FME650K permette di eseguire i più diversi lavori di adattamento e riparazione, come il taglio del legno o chiodi conficcati nel legno, la levigatura del legno e del metallo, la raschiatura e la rimozione, riparazioni di telai delle porte, levigatura di mobili in punti di difficile accesso.

Grazie al motore da 300 W a basse vibrazioni, questo utensile è particolarmente potente, in grado di garantire comfort e controllo. Dotato di impugnatura morbida e interruttore con blocco, che permette di operare con 1 o 2 mani, assicura maggiore sicurezza durante la fase di utilizzo. Inoltre, grazie alla guida di profondità in dotazione permette di lavorare con la massima precisione.

Ideale per applicazioni intensive, consente inoltre di regolare la velocità, ottenendo un maggiore controllo e qualità di lavoro nelle differenti operazioni. In dotazione anche 23 accessori misti, sistema di aspirazione ed un adattatore universale per gli accessori. Bilanciato ed estremamente maneggevole, è dotato di un attacco rapido degli accessori che consente un cambio ancora più semplice e veloce senza utilizzo di chiavi.

Caratteristiche tecniche:

• Potenza: 300 W
• Velocità variabile: 10.000 – 22.000 giri/minuto
• Peso: 1.58 kg
• Interruttore Slitta
• Blocco Interruttore
• Attacco rapido accessori
• 23 accessori misti in dotazione
• Adattatore per accessori della concorrenza
• Impugnature gommate per il massimo controllo
• In dotazione: cavo di gomma 4 metri, guida di profondità, sistema di aspirazione e valigetta

Fotovoltaico: ecco quanto splende la Solar Valley

Il complesso Sun Moon Mansion a Dezhou in Cina, con un impianto fotovoltaico di 5 mila metri quadrati

Del Dragon Stadium, ne abbiamo già parlato (https://youtradeweb.com/2015/06/i-5-impianti-fotovoltaici-che-riescono-a-valorizzare-larchitettura) e, allora, ecco il secondo impianto fotovoltaico, nella classica stilata da FrogEnergy, capace di valorizzare l’architettura degli edifici. Si trova in Cina, nel distretto di Dezhou, in una zona industriale battezzata Solar Valley, che ospita al suo interno quello che viene considerato il più grande complesso edilizio alimentato a energia solare: Sun-Moon Mansion e si snoda su 75 mila metri quadrati come fosse una meridiana con uffici, laboratori di ricerca e un hotel che condividono un impianto solare fotovoltaico di 5 mila metri quadri. La struttura, che sottolinea l’urgenza di Pechino cercare fonti di energia rinnovabili per sostituire i combustibili fossili, oltre ai pannelli fotovoltaici ha altre caratteristiche verdi: un sistema geotermico per l’acqua calda, per il raffreddamento in estate e il riscaldamento in inverno, mentre la progettazione isolante del tetto e dei muri pertemette di risparmiare il 30 per cento in più di energia rispetto alla norma nazionale. Non solo, per costruire l’edificio è stato utilizzato solo l’1% della quantità di acciaio impiegata per la realizzazione dello stadio nazionale di Pechino, sede della cerimonia di apertura e chiusura delle Olimpiadi, ribattezzato Nido d’uccello per la sua intricata forma.

Il complesso Sun Moon Mansion a Dezhou in Cina, con un impianto fotovoltaico di 5 mila metri quadrati
Il complesso Sun Moon Mansion a Dezhou in Cina, con un impianto fotovoltaico di 5 mila metri quadrati

Il palazzone è all’interno di un sito di 330 ettari, la Solar Valley appunto, con semafori azionati dall’energia solare, e un impianto sui tetti di un complesso residenziale, chiamato China Loong – Utopia Garden, creato con la cooperazione di Kornes Blok, vincitore del Premio Nobel per la Pace. Insomma, la Cina sarà uno dei paesi più inquinanti ma bisogna ammettere che è anche uno dei più innovativi. I suoi progetti sono sempre giganteschi, indipendentemente dal settore, e nel solare oltre a essere uno dei maggiori produttori di pannelli, è capace di implementazioni su grandissima scala.

Il tetto ondulato di pannelli solari battezzato China Loom Utopia Garden
Il tetto ondulato di pannelli solari battezzato China Loom Utopia Garden

Dal 2007 gli immobili si sono svalutati del 36,4%

Quanto si rivalutano gli immobili? Secondo il calcolo di Tecnocasa (network di vendita immobiliare), dal 1998 ad oggi nelle grandi città italiane gli immobili si sono rivalutati del 42,2%. La città che si è rivalutata maggiormente è stata Roma con il 73,3%. A seguire nella classifica troviamo Napoli con il 72,3% e Milano con il 59,1%. Se calcoliamo, però, il periodo dal 2007 a oggi, a causa della fase discendente del mercato a livello nazionale si registra una diminuzione del -36,4%. La città dove gli immobili hanno perso maggiormente valore è stata Bologna con -44,9%, seguita da Napoli  con -43,1 %. Gli immobili hanno ceduto meno a Milano (-26,5%) e Firenze (-30,1%). case6

In un periodo più lungo, quasi 20 anni, cioè dal 1998 la rivalutazione delle abitazioni nei capoluoghi di provincia e nell’hinterland delle grandi città è stata rispettivamente del 10,5% e del 21,2%, quindi, meno forte di quella che si è avuta nelle grandi città. In queste realtà sull’onda del boom immobiliare dalla fine degli anni ’90 agli inizi del 2000 molte nuove costruzioni sono state messe in cantiere (più difficile che ciò si realizzasse nelle grandi città) e questo ha contribuito a calmierare i prezzi di mercato. Dal 1998 ad oggi l’analisi delle rivalutazioni di tutti i capoluoghi di provincia per realtà geografiche vede un maggior incremento di valore nei capoluoghi del Sud (+29,4%), del Centro (+10,2%) e del Nord (+2,4%). I picchi di rivalutazione sono stati rispettivamente del 113,1% al Sud Italia, dell’83,5% al Centro e del 62,9% al Nord Italia nel 2007.case milano

Dal 2007 a oggi la perdita di valore nelle diverse realtà territoriali è stata abbastanza vicina: -36,4% per le grandi città, -38,5% per i capoluoghi di provincia e -37,2% per l’hinterland delle grandi città.  La diminuzione di valore dal secondo semestre del 2007 è stata più forte per le località del Centro Italia e del Sud Italia rispettivamente con (-40%) e (-39,2%), seguite dal Nord (-37,2%). Specifichiamo però che il ribasso al Sud è iniziato un semestre dopo, e cioè nel primo semestre del 2008, per cui la perdita di valore è stata più repentina a causa soprattutto della forte difficoltà di accesso al credito acuita da problematiche di disoccupazione.

Social Housing, si muove la Compagnia della Ruota

CdR Recovery RE, società integralmente controllata da Compagnia della Ruota, ha acquisito l’intero capitale di Dimore Evolute, società nel settore dell’housing sociale: dall’operazione il gruppo CdR si attende «un significativo contributo sul risultato consolidato del semestre in corso», stimato nell’ordine di 1,5 milioni di euro, oltre al potenziamento delle proprie attività nel settore del distressed immobiliare. Attraverso tale acquisizione CdR rafforza, spiega una nota, la capacità di generare valore attraverso il recupero di interventi immobiliari distressed e la loro conversione in edilizia sociale, ampliando così l’attività di investimento anche alle aree non edificate «incagliate». Dimore Evolute effettuerà l’assistenza tecnica, commerciale e finanziaria a una prima importante operazione di social housing avviata da Abitare Smart, che per dare corso a tale operazione ha deliberato di rafforzare il proprio patrimonio mediante l’emissione di strumenti finanziari partecipativi fino a un massimo di 1,5 milioni. CdR Recovery RE ha acquisito il capitale di Dimore Evolute srl rilevando il 41,5%, verso un corrispettivo di 1,95 milioni, da Figerbiella, fiduciaria operante per conto di soggetti non correlati,  Il 3,77% per 1 milione, da Franco Sala, azionista rilevante di Compagnia della Ruota tramite S&B Invest, il 54,73% per soli 3 euro, acquisendo l’intero capitale sociale di Consima Costruzioni in liquidazione, a sua volta titolare di tale partecipazione in Dimore Evolute srl, dallo stesso Franco Sala, da S&B Invest srl e da Palenche sas di Franco Sala &C.

Contestualmente Dimore Evolute srl ha trasferito a Figerbiella, sempre nell’interesse di soggetti non correlati, una partecipazione pari al 65% del capitale della partecipata Living The Future, titolare di un intervento immobiliare ritenuto non strategico dal Gruppo CdR, per 1,95 milioni.

Compagnia della Ruota nasce per operare nel settore delle situazioni aziendali di crisi, sfociate o destinate a sfociare in procedure concorsuali classiche, quali il fallimento o l’amministrazione straordinaria, o minori tipo il concordato preventivo, gli accordi di ristrutturazione o i piani di risanamento.  case3