Il parapetto Faraone cambia pelle. Anzi, ne acquisisce una nuova ed è il rivestimento in gres della nuova referenza battezzata CerStrong.
La storia delle strutture prodotte dall’azienda termolese specializzata in sistemi in vetro per l’architettura, è costituita da numerosi brevetti e dall’uso di materiali durevoli nel tempo come l’alluminio e l’acciaio.
Oggi si affaccia una nuova componente, la ceramica, unita alle trasparenze del modello Ninfa. Attenzione, questo accostamento, che sembra semplice sulla carta, in realtà è frutto di due anni di ricerca in partnership con Laminam.
CerStrong, lastre ceramiche per parapetti Faraone
Il prodotto, brevettato e certificato, esiste in due spessori: bilastra di circa 19 millimetri costituito da una superficie in vetro e una in gres, oppure trilastra, di circa 25 millimetri, con la lastra di vetro posizionata tra due di Laminam.
Entrambi i modelli si declinano in 24 finiture selezionate dal catalogo dell’azienda di Fiorano Modenese e possono essere prodotti fino a 1 metro e 30 centimetri di altezza.
Un’innovazione nata da una richiesta del mercato e che può cambiare il modo di fare architettura: infatti, con questo prodotto si è liberi di alternare pannelli di solo vetro a quelli in ceramica dalle texture effetto pietra in toni contemporanei, e integrare il parapetto con facciate, interni e spazi urbani, come parte dello stile compositivo.
Corretta posa del parapetto
La presentazione di CerStrong a Milano, nello showroom Laminam, è stata anche un’occasione di formazione dedicata ai progettisti riguardo alla corretta posa e al tema della sicurezza.
Già perché se nei disegni il parapetto è indicato come una banale linea dritta, senza specifiche, e l’installazione in cantiere avviene con fissaggi non idonei o compromessi, anche il prodotto più sicuro e testato non può dare alcuna garanzia.
E, in caso di giudizio, la responsabilità del danno ricade sul progettista o il direttore dei lavori fino al 70%. Ma non tutti lo sanno.