Bautiz, l’azienda vincitrice del premio nZeb, specializzata nella casa in legno, racconta come ha realizzato un’abitazione completamente ecosostenibile, ma anche con un’estetica di design.
Bautiz è un’azienda italiana di Isola del Liri (Frosinone) specializzata nella progettazione e costruzione di edifici in legno, con un focus particolare sulla realizzazione di case che combinano tradizione e innovazione.
L’azienda si distingue per l’approccio artigianale alla lavorazione del legno, materiale che viene trattato con rispetto e cura, e per l’impegno nella ricerca di tecniche costruttive e materiali innovativi.
Pone grande attenzione alla qualità e alla sostenibilità delle proprie costruzioni, mirando a creare edifici durevoli e confortevoli, che promuovano il benessere delle persone e dell’ambiente.
Guidata da Luca Gabriele, dalla moglie Lory e dal fratello Matteo, l’azienda ha realizzato strutture che sembrano uscite da un sogno, proprio come quella che si è aggiudicata il premio nZeb lo scorso gennaio a Klimahouse (ne abbiamo parlato su YouTrade di febbraio): un edificio ad Ariccia (Roma) completamente ecosostenibile, con le protezioni del gruppo ErgePearl, le finestre di Internorm, le pitture Amonn e l’impianto di ventilazione Exrg.
Da oltre 20 anni usate il legno per le costruzioni: qual è il plus di questo materiale?
Sembra veramente ieri quando abbiamo iniziato questa avventura, ma basta mettere in fila un po’ di ricordi per vedere quanta strada abbiamo fatto, dalle prime esperienze fino ai risultati che giornalmente otteniamo.
Oggi si considera tradizionale una costruzione in mattoni e cemento armato, ma in effetti non è così.
Nella storia l’uomo ha sempre costruito in legno e pietra: questi materiali effettivamente sono la storia delle costruzioni, anche perché la tecnologia in cemento armato, nei decenni, ha mostrato tutti i suoi limiti, sia di durata che di affidabilità, per non parlare dell’impatto ambientale.
Le costruzioni in legno devono solo riguadagnare quella fetta di mercato che era loro fino agli ultimi anni dell’Ottocento e i primi del Novecento.
Quali sono i vantaggi?
Il legno permette un elevato livello di efficienza e comfort interno sia in estate, sia in inverno.
Con la nostra tecnologia in Xlam, offriamo una grande sicurezza sismica (non dimentichiamo che praticamente tutta l’Italia è a forte rischio sismico) ed è certamente un materiale sostenibile per eccellenza (le foreste si rigenerano e si rinnovano).
Questo richiedono il presente e il futuro quando si fa riferimento alla sostenibilità.
Teniamo sempre presente che stiamo parlando di costruzioni che non necessariamente devono presentare un aspetto estetico visibile del materiale.
Un’abitazione potrebbe essere in legno anche se all’apparenza vediamo la solita estetica: intonaco colorato, mattoncino, rivestimenti estetici vari. Insomma, dimentichiamo di associare al legno l’aspetto della baita di montagna.
Da nicchia a vera e propria fetta di mercato: è un’espansione, quella del legno, destinata a crescere?
Certamente sì, anche se l’espansione dipende molto dalla coscienza culturale che si sta piano piano formando nelle persone.
Possiamo annotare che i clienti che arrivano da noi con le idee chiare, chiedendoci un progetto per una casa con struttura in legno, di solito sono anche persone che si nutrono in modo abbastanza corretto, vivono coscientemente le innovazioni e le utilizzano in modo più intelligente che modaiolo.
La consapevolezza che vivere in una casa Bautiz è salubre, sicuro e confortevole è il vero passo avanti.
Se dobbiamo dare un voto alle innovazioni, queste effettivamente migliorano la vita delle persone, oltre all’aspetto economico, che in ogni caso ha la sua importanza. I costi di gestione di una casa Bautiz sono davvero concorrenziali.
Una casa in legno è davvero duratura?
Partiamo da un punto: Bautiz garantisce la struttura per 30 anni. Il nostro principale pensiero è che il nostro cliente possa godere di quella costruzione ben oltre la sua vita, e che possa continuare anche per le sue successive generazioni.
Una costruzione ben fatta non teme il tempo né le intemperie: se la maggior parte dei grandi edifici della storia sono in legno o pietra, vorrà dire qualcosa…
Perché scegliere il legno per costruire una nuova abitazione?
Come abbiamo detto, è il materiale sostenibile per eccellenza, e questo il presente ce lo impone. Le foreste si rinnovano e il legno è il materiale più rinnovabile di tutti.
Oltre a questo, come abbiamo detto, la sicurezza è il secondo grande motivo: una casa con struttura in legno ha una massa molto inferiore rispetto a una in cemento armato (e pesa oltre quattro volte meno), ed è certamente molto più efficiente nel difendere i suoi abitanti dal freddo e dal caldo.
Oggi, con i nostri pacchetti, possiamo rinunciare all’installazione dei tradizionali impianti di riscaldamento e raffrescamento a vantaggio di un sistema Vmc (ventilazione meccanica controllata) che ricambia l’aria interna in continuo facendoci respirare sempre aria pulita senza essere obbligati ad aprire le finestre.
In più, la Vmc immette alla temperatura che più desideriamo. Insomma, un solo impianto ci fa vivere al caldo d’inverno, al fresco d’estate e sempre con aria pulita.
Quali sono le tempistiche per realizzare un edificio?
Un altro grande vantaggio sono certamente i tempi di realizzazione. Gran parte del lavoro viene fatto in fase di preparazione in sede, per cui i tempi di montaggio e di completamento della struttura sono abbastanza veloci.
Una casa in legno Bautiz è completata in circa la metà, a volte un terzo, del tempo rispetto a sistemi costruttivi a umido.
Quali sono i vantaggi di una casa Bautiz rispetto alla tradizionale?
È un manufatto al passo con i tempi, legato alla tradizione, ma fortemente innovativo. Il legno è il materiale sostenibile per eccellenza, ma l’insieme è formato da molti altri componenti innovativi che permettono all’edificio di ottenere prestazioni prima irraggiungibili. I vantaggi sono salubrità, sicurezza e comfort.
Per quanto riguarda l’edificio che si è meritato l’nZeb Award, come è nata l’idea?
Ognuno di noi è una persona unica e con le sue caratteristiche: possiamo dire che con il committente ci siamo subito sentiti perfettamente in armonia sulle idee da sviluppare.
Oltretutto, con loro eravamo già alla seconda casa e ci conoscevamo reciprocamente: le loro richieste particolari hanno permesso a tutti di alzare l’asticella, e ovviamente non ci siamo tirati indietro, anzi.
Come è stato predisposto il progetto?
La casa è immersa in una zona a parco incastonata tra due laghi. Siamo partiti da una vecchia baita da demolire per arrivare a un progetto ispirato all’archetipo della casa di montagna, che mantiene il calore del legno, ma lo interpreta in chiave contemporanea.
Un frontale aperto, che lascia respirare in pieno e con tanta luce, e un fronte più chiuso che protegge il retro.
Dal portico si percepisce il giardino, come se permeasse l’interno della casa. Su tutto domina l’eleganza del rivestimento total black in larice invecchiato. La raffinatezza dei dettagli esprime in pieno la personalità dei committenti.
Come si sono svolte le principali fasi di costruzione?
Come al solito, si comincia dal terreno, con una profonda pulizia prima di iniziare dalla platea di fondazione.
Per costruire bene bisogna lavorare in un ambiente ordinato e razionale: va bene essere in cantiere, ma ci si deve muovere in agilità e senza pericoli.
Quali sono state le applicazioni tecniche che avete utilizzato?
Una volta realizzata la platea, è stata montata la struttura portante in Xlam, facendo particolare attenzione all’attacco a terra e utilizzando tecnologie specifiche che permettono il sollevamento del pannello dal piano pavimento.
L’isolamento è in fibra di legno, ovviamente, e la stratigrafia è stata studiata in funzione della zona climatica, come facciamo sempre.
Ovviamente in copertura sono stati utilizzati tutti i materiali che consentono il perfetto isolamento, garantendo al contempo la fuoriuscita del vapore che si genera all’interno. La finitura interna delle pareti è in argilla, che assorbe la CO2.
A quali test finali è stato sottoposto l’edificio?
Bautiz studia le stratigrafie in funzione della zona climatica della costruzione. Negli anni allo studio dei dettagli costruttivi abbiamo abbinato l’uso della termocamera, che ci ha insegnato dove si può migliorare in termini di isolamento e di ulteriore correzione dei ponti termici.
Con il nostro standard costruttivo abituale possiamo fornire un edificio certificabile. Infatti, questa casa è stata certificata Casa Clima Gold.
Fra l’altro, alla prova di tenuta all’aria (blower-door-test), ha raggiunto un risultato veramente notevole: h50=0,16h¯¹ rispetto al valore di 0,60, che è il limite accettabile per la certificazione.
La casa è ecologica ed ecosostenibile al 100%: resiste anche ai climi estremi? Viene trattata per questo in maniera particolare?
La casa, per essere confortevole e durevole, deve avere un tenore di umidità interna ideale del 40-50% circa, e questo si ottiene grazie a una stratigrafia studiata e personalizzata.
Ovviamente, in generale, con tutti i materiali impiegati (teli, isolanti), ma soprattutto grazie alla qualità e alla cura della posa.
In questo caso, su richiesta del committente, l’estetica è stata affidata a un rivestimento in larice, che è stato direttamente trattato e invecchiato per non subire il naturale cambiamento del legno negli anni, raggiungendo immediatamente il colore desiderato.
Avete soddisfatto tutte le richieste del committente?
Eravamo alla seconda realizzazione con questi committenti e le loro richieste hanno permesso a tutti di migliorare: questa casa non ha niente di standard, tutto è stato campionato, dal colore del pavimento a quello dell’argilla alle pareti, fino all’arredamento interno, che è stato anch’esso realizzato da noi su misura e sulle richieste del committente.
Questo è stato possibile perché Bautiz è organizzata per lavorare su misura, essendo autonoma con un ufficio progettazione, un ufficio arredamento e una falegnameria interna.
Qual è la storia dell’azienda?
Io e mia moglie siamo partiti uniti nella vita e in questa avventura, soli e senza nessuno a poterci guidare. Poi, sono arrivati mio fratello Matteo e Tiziano, il primo dipendente, giovanissimo, che purtroppo è venuto a mancare dopo qualche anno.
Proprio in ricordo di Tiziano è nato il nome Bautiz, il resto è storia: quella di un duro lavoro, grandi sacrifici, una grandissima passione per quello che facciamo, ma soprattutto, un cammino di crescita insieme a validissimi collaboratori al nostro fianco.
Quali sono gli obiettivi futuri?
Certamente si guarda avanti con interesse e ambizione. Siamo organizzati in maniera completamente autonoma per non appaltare nulla a nessuno, e certamente questo è un valore altamente aggiunto ma anche altamente impegnativo.
Fra gli obiettivi c’è sicuramente una espansione territoriale, fatta a piccoli passi: siamo partiti da Lazio e Abruzzo, poi abbiamo raggiunto la Toscana, oggi siamo perfettamente attivi anche in Umbria, Marche ed Emilia-Romagna.
Vogliamo anche avviare un consolidamento della struttura interna per soddisfare sempre al meglio i clienti.
Bisogna continuamente studiare, e i nostri collaboratori lo fanno con noi, facendo formazione per impiegare al meglio i materiali sempre più prestazionali.
Noi utilizziamo il top della qualità, facendo attenzione a qualsiasi dettaglio. Tuttavia, questo non è sufficiente. Una casa in legno Bautiz è come il piatto di un grande chef: possiamo dirvi gli ingredienti ma, poi, per realizzarlo bisogna studiare e lavorare, studiare e lavorare…
di Alice Fugazza