Hug di Ponte Giulio: l’arredobagno di design sicuro e inclusivo

Hug Life Caring design di Ponte Giulio, disegnato in collaborazione con Daniele Trebbi, è un progetto d’arredo bagno ispirato ai principi del Design for All, che nasce e si sviluppa nell’intimo contatto tra forma, ergonomia e colore.

Protagonista del sistema è la maniglia di sicurezza, elemento funzionale in acciaio inox, presenza di supporto pressoché costante per facilitare percorsi e azioni che si svolgono in bagno, ma anche caratteristica di design, declinata in colori come il lime oppure il rame.

«Sono partito dalla maniglia, elemento emblematico della sicurezza nel bagno. La maniglia l’ho interpretata non solo come una barra di sicurezza ma come una linea continua nello spazio dove poter agganciare specchi, mobili contenitori, mensole e asciugamani, insomma una base per comporre il bagno secondo le proprie esigenze. Il resto lo ha fatto il reparto tecnico di Ponte Giulio», commenta Trebbi.

Hug è un sistema di prodotti che intendono rendere il “fare” e il “muoversi” nell’ambiente bagno più facile e sicuro. Dare una risposta a ogni necessità è l’impegno quotidiano di Ponte Giulio per individuare, nel rispetto delle normative in vigore, una metodologia di lavoro e di progettazione finalizzata all’accessibilità universale.

L’elemento base protagonista del sistema, cioè la maniglia di sicurezza, viene proposta anche in grandi formati, orizzontali e verticali, in modo da diventare presenza di supporto pressoché costante per facilitare percorsi e azioni: è quindi presente nel passaggio dal lavabo ai sanitari, per raggiungere la porta, per alzarsi dal bidet, come sostegno davanti al wc, lungo la vasca o dentro la doccia. Inoltre diventa accessorio incorporato nei mobili contenitori che si possono posizionare vicino al lavabo, vicino la doccia, vicino o di fronte al WC, per avere sempre una presa sicura a portata di mano e in questo modo facilitare i movimenti.

I principi del Design for All 

Nonostante il Design for All sia una disciplina relativamente giovane (ha circa 20 anni), è ormai possibile rintracciare molti esempi virtuosi. Negli anni sono stati definiti alcuni principi, o regole, da tenere in considerazione al fine di operare in modo corretto e coerente, per realizzare progetti sostanziati dall’approccio progettuale del design inclusivo.

1. Uguaglianza, la soluzione deve andare bene per tutti ed essere fruibile in modalità uguali oppure equivalenti.

2. Flessibilità, per rispondere ad una vasta gamma di situazioni e di casistiche.

3. Semplicità, il prodotto deve risultare facile da capire rispetto alle esperienze, alle conoscenze, alle capacità culturali o di concentrazione dell’utente.

4. Leggibilità, la soluzione deve comunicare informazioni relative al suo uso ed al suo funzionamento in modo chiaro.

5. Tolleranza all’errore, minimizzando i rischi e le conseguenze di procedure sbagliate.

6. Ridotto sforzo fisico.

7. Dimensioni e spazi per l’avvicinamento e l’uso, rispetto alle caratteristiche dell’utente Un ambiente bagno deve essere concepito principalmente per eliminare rischi di cadute, offrire confort a chi lo utilizza ed essere privo di ogni barriera architettonica.

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