Sostenibilità: distributori, attenti al bollino verde

Esaminando i dati del Sesto Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile, condotto da LifeGate, emerge che circa il 38% degli italiani si dichiara appassionato al tema della sostenibilità e un altro 34% si dice interessato. I circa 36 milioni di italiani attratti da questo tema sono la dimostrazione che la forza della sostenibilità risiede nell’essere componente fondamentale della vita di tutti. 

Questa la ragione per cui, oggi, siamo disposti a premiare le aziende sostenibili acquistando i loro prodotti e dando loro più fiducia rispetto ai competitor non allineati. Da elemento secondario, la sostenibilità è divenuta un fattore competitivo e strategico per le aziende, diventando parte essenziale della domanda.

Questo è riscontrabile se guardiamo a quanto introdotto dal governo. Dopo la prima ondata di iniziative, i cui effetti devono ancora manifestare a pieno il potenziale, la grande onda della transizione ecologica assume finalmente forza grazie sia a una domanda in forte crescita di nuovi consumatori, sempre più sensibili alle questioni ambientali, sia alla spinta riflessa della finanza che oggi assegna un valore indiscutibilmente maggiore alle imprese che investono in questa direzione.

L’essere green è una possibilità per tutte le aziende. Qualunque impresa di qualsiasi dimensione, paese e settore, può rendere green il proprio business, ottenendo riscontri evidenti sia dal punto di vista economico, che di una migliore fidelizzazione della clientela. Al distributore di materiali edili non resta che cogliere questa possibilità e sfruttarla al meglio.

La sostenibilità è un ecosistema ampio e complesso, dove può essere difficile orientarsi. Strutturare una strategia di sostenibilità aiuta a mettere in luce i punti di forza e di debolezza del proprio business, a definire obiettivi e a costruire un piano di azioni efficace.

Prende avvio, attraverso il supporto di esperti, con l’analisi preliminare al fine di comprendere come l’azienda si posiziona sul mercato e quali siano i temi di sostenibilità più rilevanti. Il tutto, tramite il fattivo coinvolgimento dei vertici aziendali e degli stakeholder esterni. 

Successivamente, si definisce una strategia di sostenibilità, coerente con i valori del distributore di materiali, definendo obiettivi di breve, medio e lungo periodo e un piano di azioni concrete e raggiungibili. Infine, con la strategia in tasca, l’impegno sarà rivolto al suo sviluppo pratico, attraverso l’ideazione di nuove progettualità e il monitoraggio costante dei risultati.

Possedere una strategia strutturata aiuterà a ridurre i propri impatti e migliorare le performance, generando un valore condiviso per le persone e per il territorio di riferimento e diventando un modello di sostenibilità nel proprio settore. Al distributore, il compito di comunicare in maniera chiara il proprio impegno in termini di obiettivi e risultati conseguiti.

I proprietari di immobili, sempre più responsabili, accrescono il proprio senso critico nella scelta dei materiali da costruzione, delle tecniche produttive, distributive, costruttive e gestionali. La questione non ruota più attorno al solo costo vivo, bensì entrano in gioco l’efficienza energetica, l’impatto ambientale, l’impiego di risorse rinnovabili e il comfort abitativo.

È quanto sta capitando per i materiali edili biologici, con una domanda crescente, determinata dalla loro provenienza (da fonti naturali rinnovabili) e dalle loro caratteristiche (assenza di sostanze pericolose nella composizione, bassa emissività e inquinamento ambientale nelle diverse fasi del ciclo di vita del prodotto, materie prime impiegate riciclabili e smaltibili, sicurezza per gli utenti nella fase di esercizio).

Da non dimenticare che, in soccorso del consumatore, sono stati predisposti degli appositi marchi ed etichettature che attestano l’avvenuta certificazione da parte di organismi al di sopra delle parti. Per i prodotti e materiali edili, il marchio più diffuso è l’Ecolabel, che garantisce la sostenibilità del ciclo di vita del prodotto e importanti aspetti di qualità in senso lato.

 

di Roberto Bolici – Professore associato in Tecnologia dell’Architettura, Politecnico di Milano (da YouTrade n. 129)

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