Gruppo Roto: sguardo al futuro con Aluvision

«Chi dichiara come massima priorità l’orientamento al cliente e la sua soddisfazione, nel complesso mercato dell’alluminio deve muoversi con coerenza strutturale e strategica». Parola del general manager di Aluvision, Jordi Nadal, che definisce altresì la base su cui la divisione del gruppo tedesco Roto specializzata nei componenti in alluminio per i serramenti, suddivide in egual misura la propria identità e le azioni concrete.

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Jordi Nadal, general manager di Aluvision

Proprio nella sede centrale di Aluvision a Velbert, nei pressi di Düsseldorf, in Germania, si sono aperti i lavori della sedicesima giornata di presentazione alla stampa internazionale del Gruppo Roto. Una scelta che non appare casuale: in un momento caratterizzato da tanta incertezza sui mercati delle materie prime, alluminio compreso, Aluvision vuole dimostrare ai suoi partner e clienti l’affidabilità del proprio marchio.

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La sede di Aluvision a Velbert

Aluvision: sei diversi moduli di servizi

Con un ampio portfolio di prodotti «Al» di alta qualità per tutti i tipi di aperture, molteplici soluzioni individuali speciali, una logistica efficiente, una consulenza di esperti su misura del singolo elemento richiesto, un’offerta di assistenza professionale e, non da ultimo, la presenza su scala mondiale della casa madre, Aluvision dispone con questa combinazione di «un programma di differenziazione esclusiva ed efficiente».
I diversi componenti sono realizzabili su misura di qualsiasi esigenza speciale, per venire incontro ai bisogni di produttori di sistemi, architetti e progettisti. La capacità di soddisfare in modo rapido, flessibile e affidabile anche le esigenze più complesse è infatti cruciale per i partner commerciali.

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Lo showroom

Ciò è reso possibile, ha affermato in modo esplicito Nadal, da sei diversi moduli di servizi, vale a dire: consulenza tecnica, prototyping, validazione e certificazione, supervisione della produzione, colori speciali e logistica su misura.

Una gita nella sede di Aluvision a Velbert (Germania)

Su un’area complessiva, tra produzione e uffici, di circa 11.500 metri quadrati, trovano spazio la progettazione, la vendita, l’amministrazione e uno showroom. L’elevato livello di personalizzazione si riflette non solo nella grande varietà di articoli che vengono prodotti a Velbert, ma anche nella massima customizzazione di ogni servizio, dalla colorazione fino al packaging.

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La produzione, attualmente a pieno ritmo, si svolge in più reparti: nel reparto meccanico, vengono prodotti pezzi grezzi e fresati. Nel reparto verniciatura, milioni di componenti vengono verniciati, secondo le indicazioni, a polvere o a umido nei colori Ral o Eloxal.

Anche la stazione Montaggio e confezionamento dimostra chiaramente quanto l’elevata varietà dei prodotti incida profondamente su procedure e processi. La competenza nella realizzazione di soluzioni specifiche per i clienti appare inoltre evidente nella produzione delle soglie, elemento costruttivo nella parte inferiore delle aperture di porte e finestre. L’assortimento comprende una grande quantità di articoli e registra una lunghezza complessiva di soglie montate di oltre 1 milione di metri ogni anno.

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Anche in fase di produzione, insomma, tutto è organizzato per obbedire con rigore teutonico alla massima «facciamo tutto il possibile affinché il cliente riceva la merce di alta qualità desiderata in tempi adeguati e nel luogo giusto».

Come in tutti gli stabilimenti Roto, anche a Velbert è in funzione un completo sistema di controllo della qualità, articolato in continue attività, interne ed esterne, di pianificazione, monitoraggio, misurazione, controllo ed eventualmente miglioramento di ciascun criterio o processo rilevante per la qualità, coinvolgendo sempre i fornitori.

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«La massima qualità appartiene all’essenza del marchio Roto e quindi anche di Aluvision. Questa deve essere e sarà sempre la nostra misura», conclude Nadal.

Roto Frank in Italia

Il gruppo Roto è presente anche nel nostro Paese, con le divisioni Tecnologia per porte e finestre, dedicata alla ferramenta e soluzioni di chiusura per porte e finestre, e Tecnologia per tetti, che offre finestre per tetti e relativi accessori.

In Italia è stata registrata una buona ripresa del mercato, dopo il periodo di stop dovuto alle chiusure per arginare la diffusione della pandemia. A trainare la crescita dell’azienda nello spazio europeo sono stati, dal lato del mercato, i volumi crescenti di ristrutturazioni e, dal lato dell’azienda, l’introduzione di nuovi prodotti e l’elevata capacità di fornitura. È facile intuire come proprio quest’ultimo fattore sia stato determinante nell’acquisizione di nuovi clienti.

Roto Frank Holding: fatturato record nel 2021

Il 2021 è stato un anno record per la Roto Frank Holding. Grazie al fatturato complessivo di 617,1 milioni di euro, registrato a fine settembre 2021, in aumento del 20,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e tassi di crescita a due cifre registrati in tutte le divisioni: Fenster–und Türtechnologie (Ftt, Tecnologie per finestre e porte), Dachsystem- Tecnologie (Dts, Tecnologia per tetti) e Professional Service (Rps, divisione che offre un’ampia gamma di servizi diversificati nell’assistenza post-vendita di porte e finestre, avviata nel 2018).

La previsione a fine anno, secondo Keill, è di raggiungere gli 800 milioni di euro di fatturato, rispetto ai 686 milioni di euro del 2020, e quindi un risultato mai registrato nella storia dell’azienda.

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Eckhard Keill, presidente del Consiglio di Amministrazione della Roto Frank

Per quanto riguarda gli investimenti, nell’anno segnato dalla pandemia alcuni progetti pianificati sono stati ostacolati, ma nel 2022 Roto potrebbe tornare a investire con un programma nuovamente normalizzato, con un possibile recupero.

Nel complesso, il Gruppo Roto dichiara di aver superato gli obiettivi prefissati per l’anno in corso, non solo in termini di fatturato, ma anche facendo un balzo avanti nei profitti e rafforzando la propria posizione sui mercati.

Questo successo, secondo il direttore di Roto, deriva dall’elevata capacità di fornitura e alla conseguente strategia orientata ai vantaggi per il cliente per quanto riguarda prodotti e servizi.

Per quanto riguarda, invece, le previsioni per il prossimo anno, secondo l’azienda anche nel 2022 la pandemia globale rimarrà un importante fattore d’influenza difficilmente calcolabile. Roto ritiene comunque che la crisi dei materiali potrà gradualmente allentarsi, in modo da consentire alla situazione di normalizzarsi, a livello di disponibilità e prezzi, probabilmente verso la metà dell’anno.

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Il proseguimento della congiuntura straordinaria nell’edilizia non è tuttavia assicurato, nonostante le previsioni prevalentemente buone. Nel caso più favorevole si potrà contare su un mercato dei consumatori finali stabile o leggermente in crescita. La fine della fase di pipeline e, quindi, la riduzione delle scorte a magazzino eccessive e non giustificate dalle esigenze nel settore del commercio e dell’artigianato faranno probabilmente calare del 5% i volumi complessivi nei mercati di Roto.

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