Speciale Multipoint: intervista a Carboni

CARBONI

 

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Enrico Carboni

L’emergenza coronavirus ha impattato sulla vostra attività?
La pandemia ha impattato in maniera imprevedibile, soprattutto durante il lockdown, che ci ha tenuto fermi per un lungo periodo. Per la prima volta in 70 anni di attività siamo dovuti ricorrere alla cassa integrazione e la riduzione del personale ha complicato non di poco la gestione dei clienti. Fortunatamente poi il settore è ripartito, quindi siamo riusciti a recuperare.

Nel corso del 2020 ci sono state iniziative particolari?
No, ma abbiamo posto le basi per l’apertura di un nuovo punto vendita di termoidraulica, inaugurato quest’anno nel basso Mantovano.

Come si è chiuso il 2020?
Il 2020 si è chiuso con una flessione tra il 10 e il 15%, con differenze a seconda dei comparti.

Come sta andando il 2021 e quali risultati vi aspettate da quest’anno in termini di business?
Nel 2021 prevediamo di recuperare tutto ciò che abbiamo perso nel 2020, e possibilmente crescere ancora di più superando i risultati del 2019.

Quali prospettive intravedete per il mercato dell’edilizia nel prossimo futuro?
Con l’introduzione dei nuovi incentivi fiscali e la volontà delle famiglie di investire nella propria casa, credo che per i prossimi anni le prospettive per il mercato dell’edilizia siano positive.

Carboni
Sede Carboni

Quali sono le sfide principali che un multipoint delle vostre dimensioni deve affrontare e quali iniziative state mettendo in atto per fronteggiarle?
Le sfide sono sempre tante e, quando si arriva a fare numeri importanti, non è sempre facile mantenere le aspettative della clientela. Cerchiamo di migliorare costantemente la qualità del servizio e investire nella formazione del personale, che deve essere sempre più preparato.

Quali sono i vostri principali punti di forza?
Il nostro principale punto di forza è quello di cercare sempre di migliorarci, e il livello di preparazione del nostro personale lo dimostra.

Quali zone geografiche servite e in quali territori mirate ad acquisire nuovi punti vendita?
Serviamo principalmente l’Emilia, quindi le province di Parma, Reggio-Emilia, Modena e Bologna, e da poco il basso Mantovano. La nostra strategia non è quella di allargarci, ma di presidiare sempre meglio il territorio in cui siamo già presenti.

Nel prossimo futuro, come valutate possibili sinergie con altri multipoint e/o aggregazioni in termini di fusioni o reti d’imprese?
Diventa difficile fare valutazioni, ma restiamo aperti a qualsiasi soluzione, consci dell’esperienza del canale del settore elettrico dove, grazie ad acquisizioni e fusioni, sono nati gruppi che fatturano oltre un miliardo e mezzo di euro. Oggi né la termoidraulica né l’edilizia possono contare su aggregazioni del genere. Quindi, non escludiamo niente a priori, ma vedremo cosa succederà.

Bonus fiscali e superbonus 110% sono i protagonisti del mercato delle costruzioni: come vi siete attrezzati per rispondere alle richieste dei clienti?
Il superbonus 110% fa da apripista agli altri bonus fiscali che ci sono già da tempo, ma che per varie ragioni abbiamo sottovalutato. Diciamo che, a parte il superbonus, che è molto complicato da gestire, siamo in grado di offrire una risposta ai nostri clienti per gli altri incentivi e ci siamo attrezzati per acquisire il cassetto fiscale. Inoltre abbiamo siglato convenzioni con banche e studi di progettazione per offrire un servizio di consulenza.

Tra gli altri temi caldi del mondo delle costruzioni c’è quello della sostenibilità: avete messo in atto delle iniziative particolari per dare spazio a questo mercato?
Oggi tutto va nella direzione della sostenibilità. Non abbiamo messo in atto iniziative particolari, ma diamo spazio ai prodotti e attività dei fornitori.

Come si compone in percentuale la vostra clientela e quale tipologia di cliente incide di più sul fatturato?
Il 60% del fatturato è legato alla termoidraulica quindi all’installatore professionale, il 30% al comparto siderurgico, quindi officine meccaniche, e il 10% all’edilizia e utensileria.

Quali servizi pre e/o post vendita offrite ai vostri clienti?
Al di là delle specificità dei singoli settori, siamo in grado di offrire un servizio a 360 gradi: dalla preventivazione all’assistenza in cantiere, dalle campagne di fidelizzazione dei clienti attraverso raccolte punti alle promozioni. Ogni anno, inoltre, organizziamo una fiera che raccoglie una cinquantina di espositori e circa un migliaio di presenze, che quest’anno abbiamo dovuto rimandare a causa del covid.

Qual è la sensazione in merito alla pressione della Gdo?
Credo che in Italia la Gdo abbia ancora spazio per accrescere le proprie quote di mercato, ma una volta raggiunto il suo posizionamento, non darà più fastidio. Anche perché dal punto di vista dei servizi non ha paragoni con le rivendite specializzate. Tuttavia, penso anche che sia un concorrente da osservare, da cui imparare i punti di forza.

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L’e-commerce è un «concorrente» da temere o cavalcare?
In questo momento è sicuramente un concorrente: ha ancora quote da conquistare e sicuramente la pandemia gli ha dato ancora più risalto. Tuttavia, come per la Gdo, anche questo mercato ha qualcosa da insegnarci.

Negozio digitale e negozio fisico si fondono sempre di più: come state rispondendo alle esigenze di una distribuzione sempre più omnicanale?
Se vogliamo rimanere sulla breccia del mercato, l’omnicanalità ci mette in una situazione tale per cui dobbiamo prepararci a offrire alla clientela anche servizi digitali. Certo, va pianificata una strategia per ottenere determinati risultati, altrimenti si rischia di danneggiare anche i rapporti diretti e personali con i clienti.

Sul fronte logistico avete introdotto delle novità?
Nessuna. Sul fronte logistico Carboni ha enormi potenzialità grazie a una struttura di 100 mila metri quadri, di cui 42 mila coperti. Un polo logistico nato sulla spinta dei primi anni 2000, che deve essere ancora sfruttato al 100%.

Avete sviluppato nuove iniziative di marketing, promozione, comunicazione?
Cerchiamo sempre di migliorare le iniziative che abbiamo già in corso. A causa della pandemia sono state annullate tutte le occasioni di incontro diretto, quindi abbiamo investito maggiormente in attività digitali e sulla comunicazione sui social network.

Con il covid la formazione si è spostata online: avete sfruttato gli strumenti a disposizione per attività di aggiornamento professionale, sia in azienda che per i vostri clienti?
La parola webinar è ormai entrata nel nostro dizionario. Carboni si è impegnata in attività di formazione e aggiornamento, rivolte più che altro al proprio personale interno, anche per
tenere attivi i contatti e continuare a vedersi. Abbiamo organizzato anche qualche attività per i clienti, ma sono più difficili da raggiungere, essendo spesso in cantiere.

LA SCHEDA

  • Ragione Sociale Completa: CARBONI SPA

• Sito internet: www.carboni.com

• Email: carboni@carboni.com

• Sede legale: Via Mandrio 1B – 42015 Correggio (Reggio-Emilia)

• Numero punti vendita materiali edili: 11 (2 edili e 9 termoidraulici)

• Numero showroom: 6

• Anno di fondazione: 1952

• Titolari: Enrico e Gildo Carboni

• Responsabile ufficio acquisti: Alessandro Oriani (termoidraulico), Sandro Belelli (edilizia)

• Fatturato 2020: 78 milioni di euro

• Gruppo d’acquisto d’appartenenza: C7 (termoidraulico), Edil Group (edilizia)

• Categorie di prodotti trattate: termoidraulica, edilizia

• Marchi: Mitsubishi, Samsung, Mapei e tutti i migliori marchi del mondo edile

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