Ceramica, incontro Bonaccini-Savorani sulle infrastrutture

Procedere, senza ulteriori indugi, rispetto alla realizzazione di tutte le opere previste, a partire dalla Bretella Campogalliano-Sassuolo alla Cispadana, dalla viabilità ordinaria fino al raccordo ferroviario tra gli scali merci di Dinazzano e Marzaglia. Tutti d’accordo all’incontro tra il Consiglio di presidenza di Confindustria Ceramica, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e l’assessore allo Sviluppo Economico e Green Economy, Lavoro e Formazione Vincenzo Colla. L’agenda dei lavori ha riguardato alcuni tra i più importanti fattori di competitività per il settore: il sistema delle infrastrutture, l’edizione di Cersaie 2021 che si svolgerà in presenza e la transizione energetica.

Il presidente di Confindustria Ceramica, Giovanni Savorani, ha illustrato i programmi e le novità relative all’edizione di settembre di Cersaie, dove il ritorno in presenza dei visitatori sarà uno degli aspetti fondamentali. Una particolare attenzione, in tal senso, verrà posta al tema della presenza in sicurezza degli operatori, per la quale si è condiviso di dare seguito a specifiche azioni. E indispensabile è che il percorso verso la decarbonizzazione preservi la competitività e la capacità di investire dell’industria ceramica italiana, evitando il rischio di una delocalizzazione degli stabilimenti produttivi e di una perdita di quote sui mercati esteri a favore di altri competitor. In questa direzione Confindustria Ceramica e Regione Emilia Romagna hanno condiviso, di concerto con Ascer e Generalitat Valenciana, specifiche azioni di sensibilizzazione verso i rispettivi Governi nazionali e l’Unione Europea. Tale iniziativa fa seguito a quanto già fatto lo scorso mese di marzo, sempre di concerto con Ascer ed istituzioni spagnole.

“L’incontro si inserisce all’interno delle consolidate relazioni con la Regione Emilia Romagna. L’importanza delle scelte che si stanno facendo in sede Europea e nazionale, su temi fondamentali per la competitività dell’industria ceramica italiana, richiede uno sforzo straordinario da parte di tutti”, ha commentato Savorani. “La revisione delle linee guida europee in termini di ETS, che tra le altre cose tenga conto anche dei costi indiretti e che elimini le distorsioni presenti, è un passaggio fondamentale per evitare i rischi di una delocalizzazione produttiva. Dalle decisioni che verranno prese dipenderà molto della capacità della nostra industria di continuare a creare sviluppo ed occupazione di qualità nei nostri territori”.

“La visita rappresenta una nuova occasione di collaborazione con Confindustria Ceramica per salvaguardare quello che rappresenta un comparto fondamentale e un’eccellenza di livello internazionale per l’economia dell’Emilia-Romagna e del Paese”, ha aggiunto Bonaccini. “Per questo, insieme ai partner spagnoli, siamo in contatto con il Governo e con le istituzioni europee per trovare una soluzione che metta al primo posto la tenuta occupazionale del settore, della sua competitività e capacità di investire. Resta ferma la volontà condivisa di proseguire verso una transizione ecologica secondo gli obiettivi del Patto per il Lavoro e per il Clima, un processo graduale che va accompagnato con adeguate misure per evitare eccessive penalizzazioni a imprenditori e aziende. La Regione, inoltre, conferma il proprio impegno per uno sblocco delle infrastrutture da troppo tempo attese in questo territorio: recentemente abbiamo inviato una nuova lettera al Governo e al Ministero delle Infrastrutture, chiedendo che vengano velocizzate le procedure in modo da aprire il prima possibile i cantieri”.

 

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