Paolo Marcati, An Camini: ogni anno 10mila tetti bruciati per incendi di fuliggine nella canna fumaria

Ogni anno in Italia bruciano circa 10 mila tetti per l’incendio della fuliggine contenuta nella canna fumaria. A rivelare questo dato poco rassicurante è Paolo Marcati, amministratore unico di An Camini, azienda di Zingonia di Verdellino (Bergamo) specializzata da oltre 30 anni in soluzioni tecnologiche per l’evacuazione di fumi.

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Paolo Marcati, amministratore unico di An Camini

Domanda. Quali tipologie di canne fumarie proponete al mercato?
Risposta. Abbiamo 33 modelli diversi di canna fumaria. L’85% dei prodotti sono di nostra produzione e spaziamo dai sistemi in plastica a quelli in acciaio inox, dal ferro al rame. Negli anni ci siamo adeguati alle richieste del mercato, ampliando la produzione. Per esempio, per il settore della biomassa, che fino a qualche anno fa rappresentava per noi una nicchia di mercato, abbiamo introdotto due nuovi modelli di canna fumaria, uno in acciaio al carbonio verniciato, l’altro smaltato, proprio per soddisfare il boom delle stufe a pellet.

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Possibilità di colorazione canna fumaria in tinta con la stufa

D. Questa attenzione continua al mercato si sposa con il vostro slogan «soluzioni tecnologiche per l’evacuazione dei fumi». Quali sono le altre peculiarità che caratterizzano l’azienda?
R. Sicuramente l’aspetto tecnico. Negli anni il prodotto in sé si è molto semplificato, ma ci sono situazioni in cui serve davvero molta esperienza per un’installazione a regola d’arte. Il nostro ufficio tecnico offre tutta la consulenza necessaria: oltre a sviluppare preventivi e dare consigli, esegue anche calcoli per il dimensionamento delle canne fumarie ed è a disposizione per assistere in cantiere i clienti che ne fanno richiesta.

D. Quando è nata An Camini?
R. L’azienda è nata alla fine degli anni Ottanta. In quegli anni le canne fumarie erano solo in cemento e non c’era un vero e proprio mercato nazionale. Anzi, spesso i prodotti erano importati dall’estero. Poi, con il passaggio degli impianti di riscaldamento dal gasolio al gas metano, il mercato è diventato molto più interessante, e siamo passati a essere più di 80 concorrenti. Pian piano le aziende si sono organizzate, si sono strutturate, sono aumentati i prodotti. Anche An Camini ha seguito questo percorso riorganizzandosi secondo i nuovi volumi del mercato e un nuovo livello di prezzi. È stato uno shock positivo che ci ha permesso di prendere una decisione che non potevamo più rimandare: internalizzare la produzione. Oggi An Camini è una delle aziende leader sul mercato dei camini e delle canne fumarie.

D. Negli anni è cambiata anche l’attenzione alla sicurezza. Un tempo, ad esempio, si trascuravano dettagli importanti come il dimensionamento della canna fumaria. Quanto c’è ancora da fare su questo fronte?
R. Negli anni si è innescata una spirale della qualità che continua a crescere. L’attenzione ai temi della sicurezza è sempre in aumento, anche grazie all’obbligo delle certificazioni. Gli impianti a gas, per esempio, dal 1990 devono possedere un documento di conformità, e dal 2008 anche le stufe a pellet. Questo significa che l’installatore sotto la sua responsabilità dichiara che l’impianto è sicuro, e in caso di incidenti rischia grosso. Non da ultimo c’è anche un discorso di risparmio energetico: se la canna fumaria non è progettata adeguatamente può deprimere il rendimento di un impianto termico fino al 15%, oltre a creare tutta una serie di problematiche pratiche. Insomma, l’impianto va considerato a 360 gradi e progettato ad hoc per ogni situazione, tenendo a mente anche il rispetto delle normative, alcune anche a valenza regionale.

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Il sistema passaggio a tetto G00S di An Camini può stare a contatto con le parti in legno senza nessun rischio di incendio

D. Che cosa propone An Camini per una corretta progettazione?
R. Offriamo software di dimensionamento e disegno schemi impianto, che dà la possibilità di calcolare il diametro corretto in funzione dell’installazione, e di recente abbiamo introdotto una nuova sezione relativa al calcolo della temperature di contatto. Oltre a verificare il buon funzionamento della canna fumaria, la velocità dei fumi e altri parametri, il software consente di calcolare la temperatura raggiunta dal camino, sia all’interno che all’esterno. Questo è fondamentale, perché in caso di incendio di fuliggine, dobbiamo essere certi che la temperatura raggiunta all’esterno non sia mai tale da poter incendiare parti combustibili poste nelle vicinanze. Il nostro ufficio tecnico è comunque sempre a disposizione per una corretta progettazione e, per chi volesse approfondire questi argomenti, An Camini mette a disposizione un percorso formativo attraverso la sua Academy, prossima al debutto.

D. Rilascerete anche degli attestati?
R. L’obiettivo sarà anche questo. Quando i clienti chiedono il riferimento di un installatore sul territorio, abbiamo bisogno di proporre interlocutori qualificati e certificati. In più, vorremmo introdurre anche test di verifica delle competenze, seguendo un po’ il metodo della patente di guida. Attraverso un percorso di e-learning è possibile accedere a contenuti, esercitarsi, per poi mettere in pratica quello che si è imparato nel lavoro di tutti i giorni.

D. Quali sono i plus dei vostri prodotti rispetto agli altri presenti sul mercato?
R. Abbiamo industrializzato i prodotti e semplificato la vita a chi deve installare gli impianti e a chi deve verificare se sono a norma. Infatti, finora i prodotti erano assemblati in cantiere e richiedevano maestranze molto specializzate. Con i nostri camini, realizzati in fabbrica e certificati CE in laboratorio, si semplifica molto il lavoro dell’installatore che non deve più incollare e costruire in opera con colla e cemento, ma gli basta un cacciavite per raggiungere le stesse performance ottenute in laboratorio. E anche per il termotecnico e l’ispettore diventa molto più semplice capire se il camino è installato correttamente.

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Impianto di ventilazione EI 120

D. Sono soluzioni certificate antincendio?
R. Ci sono norme completamente diverse per i condotti di ventilazione e i camini. Per avere la doppia funzione, il tubo deve avere una doppia certificazione. An Camini dispone di condotti che godono della doppia certificazione quindi possono essere utilizzati sia come canna fumaria che come condotti di ventilazione. I prodotti hanno superato test molto severi e sono certificati per sopportare gli incendi da 30 fino a 120 minuti, il tempo tecnico per consentire alle persone di mettersi in sicurezza.

D. Passiamo alla distribuzione: come si articola il vostro rapporto con i rivenditori di materiali edili?
R. Per il discorso dell’obbligo di dichiarazione di conformità, il muratore non abilitato lettera C, secondo il DM 38/08, non può più installare canne fumarie: di conseguenza i rivenditori hanno perso interesse per questo genere di prodotti, perché le richieste erano sempre più scarse. Tuttavia, ci sono rivenditori evoluti che hanno compreso le opportunità del mercato e sono diventati consulenti anche per termotecnici, geometri e utenti privati: in questi casi è stato possibile attivare delle belle sinergie con il nostro ufficio tecnico, che offre tutto il suo supporto per risolvere qualsiasi problematica.

D. Quanti prodotti bisogna avere a magazzino per avere un’esposizione che offra una buona rotazione?
R. Normalmente consigliamo di concentrarsi sui prodotti per uso domestico, gas e stufe a pellet. Abbiamo abbandonato i discorsi di stock a magazzino, di pre-stagionali, anche perché, grazie a un servizio B2B molto efficiente, siamo in grado di consegnare entro 48 ore dall’ordine, in qualsiasi periodo dell’anno. Anche da smartphone, i rivenditori possono scegliere gli articoli e il materiale viene spedito dalla sera alla mattina. Ai rivenditori offriamo anche corner espositivi, studiati in funzione dello spazio e dei volumi che può muovere il punto vendita, configuratori che permettono di fare preventivi in maniera semplice e veloce e il supporto dell’ufficio tecnico per qualsiasi necessità. Insomma, piuttosto che cavalcare l’onda del prezzo, abbiamo deciso di percorrere una strada un po’ diversa, quella del super-service!

D. Quali saranno le caratteristiche delle canne fumarie del futuro?
R. In Italia in questi anni c’è stata una valorizzazione un po’ esasperata della parte estetica a discapito della parte tecnica. Oggi, man mano che aumenta l’attenzione alla sicurezza, si sta raggiungendo un compromesso tra lato estetico e lato tecnico per far sì che l’evacuazione dei fumi risulti sempre più sicura e di qualità.

2 Commenti

  1. Lettura molto interessante e formativa. Non conoscevo l’ esistenza di tutte queste problematiche e di tutte queste soluzioni, ma soprattutto non conoscevo che attività facesse il mio amico di gioventù PAOLO MARCATI.
    Per il 2021 ho in progetto l’ acquisto di un rustico da demolire e ricostruire: sarò sicuramente un nuovo cliente x Paolo. A presto.

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