Immobiliare, Nomisma prevede un anno nero

Il coronavirus minaccia il mercato immobiliare: a prevedere un anno nero è l’Osservatorio di Nomisma. Secondo l’istituto di ricerca il mercato delle case sta vivendo una situazione «inedita e potenzialmente drammatica». E il 2020 si preannuncia come un anno nero, previsione che, del resto, è coerente con l’intera economia. Nel 2020 Nomisma si prevede una perdita tra i 9,2 e i 22,1 miliardi di euro di fatturato nel settore residenziale e tra i 2,6 e i 5,8 miliardi di euro di capitali investiti nel segmento corporate. L’Osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma (presentato in diretta streaming e non con una tradizionale conferenza stampa) indica che l’impatto del coronavirus provocherà una flessione media tra il -1,3% ed il -4% nel biennio 2020-2021. In particolare, per il settore residenziale Nomisma vede davanti un periodo decisamente negativo a causa dell’aumento della disoccupazione e dell’impoverimento generale, con un crollo dei mutui e dei rogiti. Posizione ancora più critica per gli immobili d`impresa, che presenteranno un riflesso recessivo diretto e immediato.
Meno scontata, invece, la situazione degli investimenti immobiliari corporate (cioè per grandi edifici cielo-terra di valore superiore a 5 milioni), un settore in pieno sviluppo prima dello scoppio di Covid-19. Nel corso del 2019 gli investimenti corporate nel comparto hanno raggiunto i 12,3 miliardi.

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