La circolarità di Versalis si chiama Hoop

Un cerchio, simbolo di circolarità e, per quanto riguarda i materiali, di riuso.Si chiama  Hoop, cerchio, il nome del progetto Versalis, società chimica del gruppo Eni, per lo sviluppo di una nuova tecnologia per riciclare chimicamente i rifiuti in plastica. Versalis ha firmato un accordo di sviluppo congiunto con la società italiana di ingegneria Servizi di Ricerche e Sviluppo, proprietaria di una tecnologia di pirolisi che sarà sviluppata ulteriormente per trasformare i rifiuti in plastica mista, non riciclabili meccanicamente, in materia prima per produrre nuovi polimeri vergini.

Facendo leva sulle proprie competenze tecnologiche e industriali, Versalis realizzerà un primo impianto da 6 mila tonnellate l’anno previsto a Mantova, con l’obiettivo di un successivo e progressivo passaggio di scala iniziando dai propri siti produttivi nazionali. «Con questa iniziativa Versalis conferma la sua strategia per sviluppare un riciclo chimico complementare a quello meccanico, attività in cui è già impegnata in prima linea, nella prospettiva di dare nuova vita ai rifiuti in plastica», spiega dichiara Daniele Ferrari, amministratore delegato Versalis. «Il progetto Hoop ambisce infatti a creare un processo virtuoso di riciclo della plastica teoricamente infinito, producendo nuovi polimeri vergini idonei a ogni applicazione e con caratteristiche identiche a quelli che provengono da fonti fossili».

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome qui