Coronavirus, slittano Mce, Bie e Salone del Mobile

Il virus fa altre tre vittime: Mce, Bie e il Salone del Mobile. «Dopo aver monitorato costantemente l’evoluzione della diffusione del coronavirus Covid-19 e seguito scrupolosamente tutte le direttive emanate dalle Autorità competenti, Reed Exhibitions Italia ha deciso di posticipare le due manifestazioni», spiega una nota di Reed Exhibitions Italia, la società che organizza Mce e Bie. «La salute dei nostri clienti, partner e dipendenti è la nostra maggiore priorità. A seguito dei recenti sviluppi della situazione in Italia e in particolare in Lombardia, e tenendo conto dell’ordinanza emessa da Regione Lombardia e dal Ministero della Salute di sospendere “[…] manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato”, ci siamo confrontati con clienti e partner in questi ultimi giorni e abbiamo deciso di riprogrammare i nostri eventi dall’8 all’11 settembre 2020».

Una edizione di Mce
Una edizione di Mce

Non è stata una decisione presa con facilità, spiega ancora Reed Exhibitions Italia, «i nostri clienti, partner e il team in Italia hanno lavorato duramente all’organizzazione delle due manifestazioni ma, per quanto ci dispiaccia dover posticipare, è essenziale per noi dare priorità massima alla salute e alla sicurezza di tutti coloro che sono coinvolti».

Discorso analogo per il Salone del Mobile: slitta al 16 giugno e durerà fino al 21. Era in programma dal 21 al 26 aprile, ma le molte disdette per il coronavirus hanno convinto sindaco di Milano, Beppe Sala e gli organizzatori di FederlegnoArredo, Emanuale Orsini e il direttore del Salone, Claudio Luti, a spostare le date. Con quale esito è tutto da verificare, ma non si poteva fare altrimenti, «visto il perdurare dell’emergenza sanitaria», sottolineano gli organizzatori. Il Salone del Mobile raduna, in media, oltre 2.200 espositori da tutto il mondo e circa 600 giovani designer.

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