Cotugno (Rea): la partnership con Cna funziona

«I rivenditori tradizionali associati Rea puntano sulla specializzazione, l’assistenza post-vendita e in cantiere, una formazione accurata al personale da banco e da piazzale, proponendo sempre di più prodotti altamente tecnici e performanti e un servizio logistico curato ed efficace», spiega a YouTrade Valentino Cotugno, amministratore delegato del gruppo Rea, con comprende 40 rivenditori associati e 65 punti vendita.

Ci sono stati eventi particolari nell’ultimo anno?
Abbiamo siglato accordi scritti di partnership con Cna Roma e provincia, Unipol Assicurazione, Unipol Banca, Cmr – Centro materie rinnovabile, Progetto Futuro Lazio in collaborazione con l’Università di Roma sull’organizzazione di seminari rivolti agli studenti universitari in ingegneria e architettura su materie tecniche e sui nuovi materiali e le nuove normative.
Come è andato il fatturato del vostro gruppo nel 2018?
Siamo nati a luglio 2018.
Come sta andando invece nel 2019 e quali sono le previsioni a fine anno?
Molto buone.
Avete aggiunto nuovi prodotti e/o servizi?
Sì, abbiamo aggiunto servizi finanziari con banche e assicurazioni e corsi obbligatori tramite il Cna.
Quali sono i settori merceologici che stanno crescendo di più in rivendita, e quali invece sono al palo o stanno calando?
I settori in crescita sono i sistemi a secco, il cartongesso, i prodotti speciali, la termoidraulica e l’elettrico, i prodotti da giardino e di arredo esterno, la ferramenta e gli elettroutensili, la fumisteria. Al palo ci sono invece cemento, forati, tegole, ferro, premiscelati, sabbia e predosati.
Perché un rivenditore dovrebbe scegliere di entrare nel gruppo?
Diamo tanti servizi e teniamo i nostri soci aggiornati sulle nuove normative. Inoltre offriamo una vasta scelta di prodotti innovativi altamente tecnici e specializzati che non hanno mai trattato, al fine di aumentare i fatturati e permettere loro di essere più competitivi con la Gds e il commercio online. Mettiamo a disposizione anche servizi gratuiti di formazione, sia tecnica che obbligatoria, sui temi della sicurezza, dell’antincendio, sull’accesso al credito, sui contributi a fondo perduto messi a disposizione dalla regione e dalla comunità europea, con la collaborazione della Regione Lazio.
Qual è il vostro punto di vista rispetto alla concorrenza della Gdo?
Fanno un tipo di lavoro che non riguarda la rivendita specializzata. La Gdo punta sul prezzo e sulla profondità di gamma, e siamo tutti d’accordo che è più forte in questo tipo di lavoro. I rivenditori tradizionali associati Rea invece puntano sulla specializzazione, l’assistenza post-vendita e in cantiere, una formazione accurata al personale da banco e da piazzale, proponendo sempre di più prodotti altamente tecnici e performanti e un servizio logistico curato ed efficace.
In questo momento qual è l’obiettivo più importante che vi siete dati?
Arrivare a 100 rivenditori associati a fine anno e iniziare un percorso in tutta Italia portando la filosofia Rea alle rivendite edili in difficoltà.
Quali iniziative di marketing e comunicazione avete messo in atto per il 2019?
Da anni siamo presenti con le nostre pubblicità sotto le tribune d’onore allo Stadio Olimpico di Roma: un grande investimento che però porta una grandissima visibilità. Ogni domenica il nostro brand è visto da oltre 80mila persone. Siamo presenti con la nostra comunicazione su tutti i social, anche con inserzioni a pagamento, e siamo presenti a tutte le fiere più importanti dell’edilizia. Collaboriamo con tante case editrici in qualità di consulenti tecnici ed esperti del settore. Siamo presenti attraverso la nostra rivista online su www.rivenditoriedili.it, punto di riferimento delle rivendite italiane, e sulla piattaforma e-commerce www.magazzinoedile.it di nostra proprietà.
La digitalizzazione e l’automazione dei processi sono le nuove frontiere del business, anche in rivendita: come vi ponete rispetto a queste tematiche?
A dicembre 2019 presenteremo la nostra piattaforma e-commerce, in collaborazione con tantissimi fornitori di materiale edile e con gli associati rivenditori Rea: www.magazzinoedile.it.
Fate e-commerce: se sì, perché e con quali risultati?
Sì, puntiamo tantissimo su questo strumento. Ormai è il presente, non il futuro. Con la collaborazione di un team di ingegneri massimi esperti nel campo dell’informatica e grafica nazionale stiamo portando avanti questo ambizioso progetto.
Fate formazione nei confronti degli associati?
Crediamo tantissimo nella formazione e abbiamo una sala corsi attrezzata di 100 posti. Tengo a precisare che deve essere fatta una formazione specializzata, in maniera regolare durante l’anno, rivolta a tutti gli attori della filiera. Le tematiche possono riguardare non solo i materiali edili, ma anche come leggere un bilancio, come organizzare un magazzino, come calcolarne i costi, come gestire il personale, come aumentare le proprie skill manageriali.

 

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