Fratelli Trotta: “Siamo pronti a decollare”

Fratelli Trotta – Finale Ligure

La storica rivendita di materiali edili di Finale Ligure che fa parte del Gruppo Made è una delle più grandi e qualificate della regione, grazie a un assortimento ricco e a un servizio veloce. E ora si rilancia con la maxi riqualificazione dell’ex sito produttivo di Piaggio Aero

Mario TrottaLa Fratelli Trotta è un’istituzione di Finale Ligure (Savona), un po’ come la focaccia per Recco e il pesto alla genovese per la stessa Liguria. Ma il piatto forte della Fratelli Trotta non si mette sotto i denti: si porta via imballato nel bagagliaio della macchina o nel vano di carico del furgone.

Fondata nel 1921 da Angelo Trotta come azienda produttrice di marmette e manufatti in cemento, è nel 1960 che si dedica alla commercializzazione di piastrelle in ceramica, rivestimenti e materiale edile. Da Angelo è passata al figlio Giuseppe e da lui ai quattro figli Angelo, Luigi, Massimo e Mario, ingrandendosi e rinnovandosi, ma conservando sempre la sua anima e mantenendo sempre ben salde le radici nel savonese.

«Siamo un punto di riferimento per l’edilizia regionale, che collabora con fornitori locali e nazionali e che serve imprese e privati, grazie a un magazzino e uno showroom molto forniti. Il tutto nel nome della quantità, qualità e consulenza: è l’ampiezza della gamma, la velocità e completezza del servizio e la preparazione tecnica dei dipendenti a fare la differenza». Parola di Mario Trotta, amministratore delegato dell’azienda familiare in cui ora anche il figlio e il nipote stanno dando nuova linfa e nuove idee a questa «piccola realtà imprenditoriale».

Domanda. La vostra azienda sarà pure piccola, ma dalla strada vi si nota decisamente grazie a un capannone bello grande. Quanto avete lavorato per ottenerlo?

Risposta.  Moltissimo, perché quella di avere un magazzino grande e assortito di tanta merce è sempre stata la mia mania. E bisogna essere bravi a farlo girare più che si può. I tempi non sono dei migliori, perché bisogna dire le cose come stanno, ma questa è la mia vita, anzi la nostra: anche mio figlio e mio nipote lavorano qui. In totale ci sono nove dipendenti, abbiamo un magazzino coperto distribuito su tre piani di 3mila metri quadri e altrettanti tra piazzale e parcheggio. E lo showroom misura 800 metri quadri. Se si lavora tanto, bene e con passione i risultati arrivano sempre.

D. E quali risultati sono arrivati quest’anno?

R. Nel 2017 a livello di fatturato siamo sui 2 milioni di euro. In effetti, prima della crisi sfioravamo anche i 3 milioni, ma ben sappiamo qual è lo stato di salute dell’edilizia in Italia: a Finale e dintorni di gru in piedi ce ne sono ben poche. Però, adesso, qui c’è in cantiere il progetto di riqualificazione dell’ex area Piaggio (si tratta del sito ex Piaggio Aero Industries ndr), circa 230mila metri cubi di costruzioni sul mare: ci vorranno anni, ma di lavoro ne arriverà.

 

Fratelli Trotta

 

D. A proposito di anni, torniamo indietro nel tempo. Ci racconta quando e come è nato tutto questo?

R. Nel lontano 1921, quando mio nonno Angelo si mise a fare piastrelle e manufatti in cemento, seguito più avanti da mio padre Giuseppe. Fino al 1960 l’azienda si dedicò a questa attività, per poi virare sulla ceramica, più che altro per esigenze di mercato. L’intuizione vincente di ampliare e diversificare il business la ebbe proprio mio papà, che trasformò l’azienda da realtà artigianale a rivendita di materiali per costruire. Ed eccoci qua: con mio nipote siamo alla quinta generazione.

D. Che cosa vendete in particolare?

R. Tutto: dal pesante alle finiture, dal chiodo alla piastrella, passando per l’idraulica e l’arredobagno. E lo facciamo riuscendo a essere sia generalisti che specializzati: è questa la nostra marcia in più, insieme alla nostra storica abilità di diversificare, che ci ha permesso di affrontare al meglio questI anni di crisi. Inoltre, negli ultimi tempi abbiamo inaugurato anche la sezione colorificio, che si è aggiunta alla sala mostra per le finiture, al comparto dedicato al bricolage, all’idrotermosanitario e all’edilizia in generale. E in rampa di lancio c’è anche un’area tecnica per dare ulteriore e più alta consulenza.

 

Fratelli Trotta 1

 

D. Parliamo un attimo dei suoi fornitori. Quanti sono locali e quanti operano a livello nazionale?

R. Indicativamente, 10% locali e 90% nazionali: la tendenza che si è affermata è questa. Noi lavoriamo con aziende di prima fascia e brand di fama mondiale sia per quanto concerne il pesante che le finiture: penso a Mapei, Fassa Bortolo, Leca, Marazzi, Bisazza e Giorgio Graesan, giusto per citarne qualcuno.

D. Com’è composta la vostra clientela?

R. Circa il 60% imprese e 40% privato. Il 40% è tanto, ed è una fetta sempre più in crescita.

D. Che cosa chiede in particolare l’utilizzatore finale?

R. Su tutto, competenza, consulenza e velocità di rifornimento: viene per acquistare e vuole farlo rapidamente. Lo stesso, ovviamente, vale per l’impresa.

 

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D. Insomma, vanno tutti di corsa. Però il privato vuol dire un sistema di pagamento diverso, immediato…

R. Esattamente, paga subito: il privato è un ottimo cliente. Proprio per questa ragione è necessario essere capaci di intercettare la fascia di clientela dei privati. Per esemplificare, ogni giorno abbiamo sui 1.500 euro in cassa grazie a loro, il che non è male per un piccola realtà come la nostra.

D. Sentite la concorrenza della Grande distribuzione organizzata?

R. Fortunatamente abbiamo la Gdo abbastanza lontana, a 25 chilometri: perciò, almeno per il momento, non soffriamo troppo la loro presenza sul territorio.

D. Infine, una battuta sulla formazione: quanto tempo le dedicate?

R. Un tempo sempre più crescente e che giustamente merita, per quello che possiamo. Per esempio, quest’anno sono stati cinque gli appuntamenti formativi in cui le aziende sono venute da noi, tenendo lezioni sui prodotti e le loro rispettive modalità di utilizzo.

 

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