Il Consiglio dei Ministri approva disegno di legge contro consumo di suolo

Il Consiglio dei Ministri ha finalmente approvato il disegno di legge contro il consumo di suolo, con il duplice scopo di limitare i cambi di destinazione d’uso e la costruzione sui terreni agricoli e preservare e incentivare la produzione agricola nazionale.

Il provvedimento affronta temi molto sensibili, come l’uso del territorio e la sua corretta gestione, che è in diretta connessione con la vita delle imprese agricole e soprattutto con l’immagine paesaggistica dell’Italia. Il provvedimento, incentrato sulla valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo, dovrà ora affrontare l’iter legislativo.
Al centro del disegno di legge la definizione dell’estensione massima di superfici agricole edificabili sul territorio nazionale, una quota che verrà ripartita, con cadenza decennale, tra le Regioni le quali, a loro volta, la distribuiranno ai Comuni. Nessuna edificabilità almeno per 5 anni per terreni che hanno ricevuto fondi dall’Unione Europea.

 

La normativa prevede inoltre un riordino del sistema degli oneri di urbanizzazione, oggi utilizzati dai Comuni per sostenere la spesa corrente, contro la loro naturale finalità, cioè il finanziamento delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Se la legge vedrà la luce sarà un passo in avanti verso un nuovo approccio, dove le nuove aree edificabili saranno contingentate e dove lo sviluppo dovrà orientarsi per forza sul recupero delle aree già edificate.

 

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