Home Blog Pagina 93

Rivendite Canton Ticino: Gehri, il trend si chiama comfort

Responsabili-direttori-gehri

logo-gehri

Alle domande di YouTrade rispondono Andrea, Manuela e Deborah Gehri

Responsabili-direttori-gehri

Secondo l’Indice costruzioni di Credit Suisse e della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori il 2022 è stato un anno caratterizzato da una attività edilizia stabilmente elevata. Siete d’accordo? Qual è la situazione ora in
Svizzera e nello specifico in Canton Ticino?

Il 2022 si è rivelato effettivamente un anno con un’elevata attività edilizia, che ha sicuramente beneficiato del rimbalzo a seguito delle restrizioni dovute alla pandemia. Tuttavia, il 2022 è stato caratterizzato anche dallo scoppio del conflitto bellico tra Russia e Ucraina scatenando la crisi energetica e di reperimento di materie prime, che hanno fortemente impattato sulle condizioni economiche della zona euro.

A seguito di questo, si è alimentata la spirale inflazionistica, i tassi ipotecari hanno spiccato il volo e il potere d’acquisto dei consumatori ha subito una contrazione importante. La situazione in Svizzera è quindi caratterizzata dall’incertezza nel settore delle costruzioni e, in particolare, in Ticino ci stiamo confrontando con una contrazione della domanda che determinerà un andamento probabilmente meno vigoroso per il 2023.

Che cosa prevedete?

Il 2023, secondo lo sviluppo che avranno le vicende geopolitiche, è attualmente difficile da prevedere. Sicuramente l’incertezza che regna a livello globale determina una certa prudenza negli investimenti e nella visione a breve-medio termine. La Svizzera e, con essa il Ticino, hanno comunque dimostrato di poter superare periodi di difficoltà con estrema efficienza. La fiducia, quindi, non deve venire a meno.

I costi di produzione esplodono a causa degli aumenti dei costi di molti materiali da costruzione e dell’energia: come si sta evolvendo la situazione in Svizzera e quali ripercussioni sta avendo sulla vostra attività?

In particolare i costi delle materie prime, quelli legate alla logistica e ai trasporti sono evoluti in poco tempo, rendendo meno vantaggioso la costruzione in generale. Gli aumenti delle materie, unite a quelle energetiche e ai trasporti, hanno impattato nel 2022 con una percentuale di rincaro tra il 6 e 10%, seconda la regione. Il franco forte, cresciuto ulteriormente nel 2022, ha in parte drenato e alleviato i costi delle materie provenienti dall’estero. Anche per questi motivi l’attività legata alla costruzione risulterà meno vigorosa nel 2023 e susciterà minor interesse sia per gli investitori istituzionali che per quelli privati.

La formazione professionale è uno dei fattori di successo su cui può contare l’edilizia svizzera, ma nel settore si avverte sempre più una carenza generale di manodopera. È una situazione che riguarda anche il Canton Ticino?

La Svizzera può contare su un sistema di formazione professionale unico, di grande efficienza, invidiatoci dal mondo intero. Il sistema di formazione duale, ossia quello che permette la formazione attraverso un apprendistato costituisce un’eccellenza di cui andar fieri.

La carenza di manodopera è, da un lato da ricondurre alla perdita di velocità nell’ambito demografico, dall’uscita dal mercato del lavoro dei cosiddetti baby boomer che nei prossimi otto-dieci anni abbandoneranno il lavoro per raggiunti limiti d’età, e da un mercato del lavoro che vieppiù diverrà competitivo per accaparrarsi le risorse rimaste.

Il settore della costruzione e dell’artigianato fa capo a manodopera frontaliera che favorisce il reperimento della stessa all’estero e pertanto, fintanto questa possibilità sarà garantita e verrà loro concessa la possibilità di formarsi in Ticino, avremo delle opportunità migliori rispetto ad altre regioni.

gehri

Parliamo di sostenibilità: quanto il tema è percepito nel vostro business quotidiano?

Quello della sostenibilità, inteso come responsabilità sociale d’impresa, è diventato un tema importante ormai in tutti i settori economici. Per quanto ci concerne abbiamo da sempre avuto un approccio attivo, seppur inizialmente inconsapevole e non dettato da mode o imposto da regole scritte, con una particolare attenzione alle buone pratiche in tutti e tre gli ambiti fondamentali della sostenibilità: economico, ambientale e sociale.

Nel 2019 il Consiglio di Stato del Canton Ticino, su proposta della Divisione dell’economia, ha dato mandato alla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) di realizzare uno studio sul tema al fine di definire degli indicatori per l’utilizzo pratico nell’applicazione concreta quale criterio nell’ambito dell’aggiudicazione delle commesse pubbliche.

Allo scopo di promuovere un’economia inclusiva, ecologica ed equa, in collaborazione con la Camera di Commercio del Canton Ticino, di cui il direttore della Gehri, Andrea Gehri è presidente, già dal 2022 le aziende hanno iniziato a produrre il proprio Rapporto di Sostenibilità e la nostra azienda è stata la prima del settore. Un esercizio assai lungo e articolato che ci ha fatto però comprendere di quanto fossimo già virtuosi, e che il processo legato alle buone pratiche debba essere curato e mantenuto, ma anche dinamicizzato attraverso la creazione e implementazione di nuove pratiche.

In Svizzera ci sono incentivi come i bonus italiani per riqualificare? Se sì, funzionano?

La riqualifica professionale in Svizzera riveste un’importanza strategica. Sempre più persone, chi per motivi di salute, chi per ragioni legate all’evoluzione delle professioni medesime, necessitano di venir riqualificate e/o di venir istruite in settori in continua evoluzione tecnologica.

Poter riqualificare il personale risponde pure all’esigenza, sempre più marcata, di trovare soluzioni all’uscita dal mercato della generazione dei baby boomers che, lasceranno un vuoto difficilmente colmabile dalle generazioni X e Z. Quindi, la riqualifica costituisce un pilastro sul quale sempre più bisognerà puntare per colmare l’insufficienza di personale in taluni settori economici, e la Svizzera è sicuramente in prima linea.

Come vanno le vostre relazioni commerciali con l’Italia? Sul totale dei vostri acquisti quanta parte riguarda fornitori italiani?

Le nostre relazioni commerciali con l’Italia sono da sempre molto strette e lo dimostra il fatto che sul totale della merce acquistata per il nostro core business, la cifra degli acquisti in euro è di poco superiore a quella degli acquisti in franchi svizzeri.

Nella provincia di Modena, più precisamente a Sassuolo, sorge infatti il più importante comprensorio a livello non solo nazionale, ma anche internazionale per la produzione di piastrelle e materiale ceramico da rivestimento.

Proprio in questa zona operano i nostri principali partner commerciali, come Graniti Fiandre o Atlas. In modo analogo, la zona del veronese può essere considerata come distretto industriale del marmo e della pietra naturale, luogo in cui numerose aziende concentrano gli acquisti di pietra naturale provenienti da ogni angolo del mondo, ed è lì che solitamente noi andiamo a scegliere e selezionare lastre e blocchi di materiale.

Sono intervenute novità nella vostra azienda nell’ultimo anno?

Nell’ultimo trimestre del 2021 abbiamo terminato con fierezza un grande lavoro di rinnovo e ristrutturazione degli stabili che ci ha permesso di dotarci di un performante impianto fotovoltaico e di rendere gli spazi dei collaboratori più confortevoli. È poi seguito l’adeguamento e l’ottimizzazione dei flussi di lavoro. Nel corso del 2022 ci si è concentrati sui materiali in showroom, che oltre a essere adeguati annualmente, questa volta sono stati oggetto di un importante restyling. Per il 2023 i progetti non mancano.

Stiamo infatti studiando di modificare i nostri uffici dedicati consulenza alla vendita e ricevimento per crearne dei moderni e pratici open space, dove tutti gli attori siano assieme e possano così comunicare tra loro in maniera più facile. Un progetto molto impegnativo, ma anche entusiasmante, sarà Rivequello di stravolgere e rinnovare uno dei nostri due showroom dedicato alla pietra naturale, per trasformarlo in uno spazio fruibile, oltre che come spazio espositivo, anche come sala conferenze. Importanti sfide ci attendono anche quest’anno.

 Quali sono i prodotti più richiesti e quali sono invece in calo?

La parola d’ordine per rivestire un ambiente domestico è: comfort. In tal senso, oltre alle tendenze più stabili e durevoli legate ai colori neutri, di facile abbinamento, siano essi dai toni caldi o dai toni freddi a seconda del gusto, si aggiungono elementi della natura. Decori sobri, piastrelle in basso rilievo o in 3D, come anche stampate a tema botanical.

Si parla sempre più spesso di pareti che si differenzino dalle altre, e che si sposino con materiali come la pietra naturale. In questo avvicinamento a un ambiente naturale, la pietra potrebbe tornare protagonista del nuovo anno. Dai dettagli organici al lusso con superfici lucide in gres porcellanato effetto marmo o lastre di marmo vere e proprie, riscaldate con abbinamenti colorati.

Il tutto cercando di creare un perfetto equilibrio di elementi per vivere la casa come una coccola avvolgente. Un momentaneo calo potrebbe essere invece attribuito al mosaico vetroso, perfetto per rivestire superfici irregolari e curve, zone umide e bagnate, ma non solo. Considerato che anche il mondo dei rivestimenti è ormai strettamente legato alle mode, siamo certi si tratti solo di una questione di tempo: la moda è ciclica e il mosaico è e rimarrà un prodotto di estrema eleganza, versatilità e raffinatezza.

logo-gehri

Ragione sociale completa: GEHRI RIVESTIMENTI SA
Anno di fondazione: 1970
Sede legale: Lugano – Svizzera
Sito internet: www.gehri.swiss
Email: info@gehri.swiss
Numero punti vendita: 1
Indirizzi punti vendita: Via Chiosso 12 – 6948 Porza (Lugano)
Numero showroom: 1
Magazzino: 1600 mq coperti; 1500 mq scoperti
Titolare: Andrea Gehri
Responsabile ufficio acquisti: Deborah Gehri
Fatturato 2022: 15,5 milioni CHF
Principali marchi trattati: Graniti Fiandre, Sapienstone, Active Surfaces, Porcelaingres, Atlas Concorde, AtlasPlan, Gigacer, Ceramiche Coem, Quarella, Bisazza, Sicis, Cosentino Servizi: consulenza showroom (pietre naturali, pietre artificiali, gres porcellanato, mosaici), consulenza tecnica, taglio e trasformazione materiali, servizio di posa con personale proprio, servizio post vendita, magazzino/punto vendita diretto.

Ancora tanti lavori in Canton Ticino

canton-ticino-edilizia

Il settore delle costruzioni edili e rivenditori del Canton Ticino nel 2021 ha visto inoltrare quasi 3.900 domande, per un totale di circa 2,62 miliardi di franchi. E il mese di gennaio 2023 evidenzia ancora una crescita del 15,1%, sostenuta soprattutto dai lavori di installazione

Questo contenuto è riservato agli ABBONATI AL SITO

Un Giorno
Solo 1 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un giorno!

Un Mese
3,99 €

Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un mese!

Sei già abbonato? Fai il login qui sotto!

Speciale multipoint: intervista a Vincenzo e Gianluca Zanutta, amministratori Zanutta

vincenzo-zanutta-gianluca-amministratori-zanutta
Vincenzo e Gianluca Zanutta, amministratori Zanutta
vincenzo-zanutta-gianluca-amministratori-zanutta
Vincenzo e Gianluca Zanutta, amministratori Zanutta

Come si è chiuso il 2022?

Il 2022 verrà ricordato come un anno da incorniciare e difficilmente ripetibile, come testimoniano i 250 milioni di fatturato raggiunti a fine anno. Concomitanze favorevoli, come la ripartenza post covid, i bonus statali, il Pnrr, hanno generato una crescita importante del fatturato, tale che in certi settori la merce addirittura è mancata tanto pressante è stata la richiesta. Il 2022 ha generato molto lavoro dando respiro a tutta la filiera. Ritengo che tutti i bilanci del nostro comparto saranno ottimi, nessuno escluso.

Come sta andando il 2023?

Il 2023 è caratterizzato da una maggior incertezza. I primi due mesi sono simili al trend positivo dell’anno precedente, mentre marzo ha visto una riduzione dei volumi. Normative volte a bloccare lo sconto in fattura per calmierare il sistema inflattivo hanno avuto effetto, raffreddando il mercato.

Il 2023 è di difficile interpretazione: il settore può ancora produrre valore, sperando che partano le opere pubbliche e che una parte dei bonus venga salvata. L’obiettivo è non perdere fatturato nonostante la riduzione dei prezzi.

Quanto ha inciso il superbonus? 

Il blocco della cessione dei crediti è stato un mezzo per bloccare l’emorragia dei conti pubblici. Sicuramente il bonus fiscale subirà una drastica riduzione.

Non saprei definire con precisione l’impatto dei bonus sul bilancio, anche se sicuramente ha costituito una fetta importante. Credo abbia contribuito per il 5-10% della crescita dell’anno scorso.

showroom zanutta

Quali prospettive si apriranno con il pnrr?

Sono prospettive importanti, perché ci sono svariati miliardi di euro in gioco. Bisogna accelerare i percorsi di appalto e le regole per accedervi devono essere migliorate.

Il nuovo Ponte Morandi, realizzato in breve tempo e rispettando le risorse disponibili, è stato un esempio virtuoso e da seguire. Se il governo procederà speditamente, i prossimi due anni saranno sicuramente all’insegna dell’ottimismo per il mondo edile.

Il mondo della distribuzione edile vede grandi trasformazioni: hanno coinvolto la vostra azienda?

La nostra azienda è in continua evoluzione. Stiamo puntando molto sulla digitalizzazione e sull’aggregazione di nuove filiali per linee esterne.

Per sostenere questa crescita la digitalizzazione delle strutture è fondamentale perché permette di eliminare i costi di gestione. Dobbiamo integrare sempre di più la filiera partendo dal fornitore e arrivando al cliente, semplificando i processi amministrativi.

Quali sono le sfide principali?

Oltre alla concorrenza tradizionale dei classici magazzini, sta crescendo la competitività di strutture sempre più grandi e organizzate, che giorno dopo giorno diventano più agguerrite.

Per restare competitivi dobbiamo essere trasparenti sui prezzi e continuare a puntare sul servizio, che ancora ci differenzia nettamente dalla grande distribuzione e dalla vendita online. Un ulteriore problema di non facile soluzione è rappresentato dalla concorrenza dei produttori stessi, oggi sempre più propensi a saltare la filiera distributiva.

showroom zanutta

Chi sono i vostri principali competitor?

Sono la distribuzione tradizionale, la Gdo, la Gds, l’e-commerce e i produttori stessi. La vendita online però, se siamo abili, può essere sfruttata a nostro vantaggio e diventare una risorsa anche per la nostra attività.

Avete introdotto novità a livello logistico?

Abbiamo iniziato a organizzare il magazzino in maniera strutturata e razionale facendo percorrere meno chilometri ai magazzinieri. Stiamo anche pensando a un’organizzazione digitalizzata e automatizzata di magazzini verticali.

A che punto siete con la digitalizzazione?

Un ufficio dedicato sta seguendo tutti i processi di digitalizzazione in tutti i settori dell’azienda per avere un impatto sempre maggiore sulla proposizione di mercato.

Avete iniziative dedicate a sostenibilità e green?

A breve saremo pronti nel generare una filiera eco-friendly a basso impatto ambientale, promuovendo i migliori prodotti ecosostenibili.

E per marketing, promozione, comunicazione?

Le nostre iniziative sono personalizzate per ogni segmento della nostra clientela e veicolate attraverso i media tradizionali o digitali a seconda della fascia che vogliamo colpire: professionisti o privati.

Quali zone geografiche servite?

Ormai copriamo tutto l’arco alpino, da Trieste a Torino.

Quanti punti vendita avete e quanti contate di acquisire?

Al momento contiamo 38 punti vendita, ma il numero è destinato ad aumentare nel breve periodo superando le 40 unità, grazie alle imminenti acquisizioni nel territorio giuliano, nel bellunese e, ancora, in Lombardia e Piemonte.

legenda-punti-vendita-zanutta

Come si compone in percentuale la vostra clientela?

Il 70% dei nostri clienti è ancora composto da professionisti a partita iva.

Quali servizi pre e/o post vendita sono più graditi?

I privati prediligono la visita in cantiere nella fase di pre-vendita con un servizio di consulenza e di presenza in cantiere.

Per quanto riguarda il post-vendita i professionisti, ma anche i privati, gradiscono molto la risposta telefonica alla soluzione dei problemi. Tempestività, competenza e problem solving sono fondamentali per la soddisfazione del cliente.

Quanto tempo dedicate alla formazione?

Abbiamo iniziato percorsi di formazione dei clienti, anche se è difficile che manifestino questa esigenza finché non si verifica un problema. La nostra struttura vendita deve essere comunque preparata a rispondere. Per questo motivo la formazione del personale interno è fondamentale.

I nostri collaboratori devono essere preparati su tutti i settori che copriamo. Non rappresentiamo un semplice scaffale, ma persone formate in grado di dare risposte esaustive e tecnicamente appropriate alle richieste dei clienti.

LA SCHEDA

• Ragione sociale completa: Zanutta Spa

• Sito internet: www.zanuttaspa.it

• Email: info@zanuttaspa.it

• Sede legale: Via Castions 5, 33055 Muzzana del Turgnano (Udine)

• Numero punti vendita materiali edili: 38

• Numero showroom: 30

• Anno di fondazione: 1952

• Titolare: Lucio, Vincenzo e Gianluca Zanutta

• Responsabile ufficio acquisti: Flavio Giust (Edilizia), Michele Schiavon (Termidraulica), Ornalla Pizzinato (Sala Mostra), Luca Mattiuzzo (Legname), Loris Vicentini (Ferramenta), Roberto Panozzo (Stradale), Enrico Picco (Secco)

• Fatturato 2022: 250 milioni di euro circa

• Categorie di prodotto trattate: edilizia, finiture per la casa, termoidraulica, ferramenta, sistemi a secco, colore, arredamento

• Marchi: Alfa Acciai, Saint-Gobain PPC, Fornaci Calce Grigolin, Kerakoll, Mapei, Laterpoint, Industrie Cotto Possagno, Geberit, Perlarredi, Samsung Electronics Air, Index, Fitt, Panariagroup, Ediltec, Velux-Italia, Marazzi, Daikin, Glass 1989, Fantini Rubinetti, ABK Ceramiche, Italgraniti, Ideal Standard, Paffoni, Geda, Master Profili, Ceda, D&V, Oikos, Torterolo & Re, Bauxt, Wavin Italia, Fornaci di Manzano, Wienerberger.

Speciale multipoint: intervista a Michele Labellottini, Luca Passini, Marco Frassi di Vida

michele-labellottini-luca-passini-marco-frassi-vida
Da destra, Michele Labellottini, Luca Passini, Marco Frassi, titolari Vida
michele-labellottini-luca-passini-marco-frassi-vida
Da destra, Michele Labellottini, Luca Passini, Marco Frassi, titolari Vida

Come si è chiuso il 2022?

È stato un anno irripetibile.

Come va il 2023?

Il 2023 potrebbe presentare criticità importanti che si rifletteranno in una flessione generalizzata.

Quanto ha inciso il superbonus sul vostro fatturato e che cosa prevedete con il taglio dell’incentivo?

Il superbonus ha portato un aumento di fatturato (prezzi e volumi) di circa il 30%. Prevediamo per il 2023 un calo generale di circa il 20%.

Prospettive con il pnrr?

Per il momento non abbiamo indicazioni specifiche sull’impatto del Pnrr. Si cominciano a percepire i primi segnali.

Il mondo della distribuzione edile sta conoscendo grandi trasformazioni.

Sicuramente i grossi player si stanno muovendo pesantemente sul mercato. I prossimi anni vedranno grandi trasformazioni nella geografia delle rivendite.

Quali sono le vostre sfide?

Oltre alla sfida dei prezzi, attiviamo una continua ricerca per migliorare il servizio offerto al cliente. Il riposizionamento della rivendita sarà un tema importante per i prossimi anni.

punto-vendita-vida

Chi sono i vostri principali competitor tra gdo, gds, e-commerce?

Sicuramente tutti quelli citati. Non scorderei anche i produttori che, nel tentativo di verticalizzare il canale distributivo, entrano in competizione con le rivendite.

Avete introdotto novità a livello logistico?

Sì, stiamo centralizzando la logistica.

A che punto siete sul fronte della digitalizzazione?

Stiamo implementando la digitalizzazione completa del punto vendita.

Avete messo in atto iniziative dedicate alla sostenibilità e alla promozione di materiali green?

Sì, stiamo implementando una piattaforma per il conferimento e il riciclo dei rifiuti.

showroom-vida

Quali sono le vostre principali azioni di comunicazione?

Una continua ricerca del rapporto col cliente, con corsi tecnici, corsi di posa e momenti di incontro fornitore -tecnico impresa.

Quali zone geografiche servite?

La nostra area geografica di riferimento cioè la provincia di Brescia, ma serviamo
il nostro cliente in tutti i suoi spostamenti.

Quanti punti vendita avete e quanti contate di acquisire? 

Oggi abbiamo cinque punti vendita, per il futuro no comment.

legenda-vida-punti-vendita

Come si compone in percentuale la vostra clientela?

Le imprese edili la fanno da padrone; per il resto abbiamo privati, artigiani, cartongessisti
e applicatori.

Quali servizi sono più richiesti?

Sicuramente la preventivazione e l’assistenza in posa pre e post vendita.

Quanto tempo dedicate alla formazione?

Circa dieci ore mensili per il personale interno, e circa cinque ore per i clienti.

LA SCHEDA

• Ragione sociale completa: Vida spa

• Sito internet: www.vida-spa.it

• Email: info@vida-spa.it

• Sede legale: Via Stazione Vecchia 55/57, 25050 Provaglio d’Iseo (Brescia)

• Numero punti vendita materiali edili: 5

• Numero showroom: 1

• Anno di fondazione: 2006

• Titolare: Luca Passini, Marco Frassi e Michele Labellottini

• Responsabile ufficio acquisti: Anderson Guerinoni

• Fatturato 2022: 33,2 milioni di euro

• Gruppo d’acquisto d’appartenenza: Edilcom

• Categorie di prodotti trattate: edilizia in generale

• Marchi: Velux, Kerakoll, Mapei, Eclisse, Rototec, Polieco

Speciale multipoint: intervista a Brunetto Fanti, presidente Uni-Edil

brunetto-fanti-uniedil
Brunetto Fanti, presidente Uni-Edil
brunetto-fanti-uniedil
Brunetto Fanti, presidente Uni-Edil

Come si è chiuso il 2022?

Ottimamente, con un grosso incremento di fatturato.

Come sta andando il 2023?

In maniera decisamente diversa rispetto all’anno scorso. C’è meno interesse per tutto quanto era connesso con il superbonus 110%. Ci aspettiamo un mercato differente, con fatturato e remuneratività in calo.

Quanto ha inciso il superbonus?

Ha inciso in modo molto importante: difficile quantificare una percentuale, ma è stato molto significativo. Per quest’anno prevedo un calo di interesse più che dimezzato rispetto all’anno scorso.

Quali prospettive si apriranno con il pnrr?

Si aprono prospettive importanti per certi settori o per certe tipologie di materiali. Ritengo, però, che i magazzini edili saranno coinvolti in modo minore, perché si tratterà più di rapporti diretti di fornitura tra l’impresa e i grande appaltatori. I magazzini saranno tagliati fuori.

Il mondo della distribuzione edile si trasforma. Vale anche per la vostra azienda? 

Abbiamo cercato di essere elastici rispetto alle richieste del mercato, senza essere standardizzati sui soliti prodotti. Siamo andati più di prima verso i materiali isolanti e per l’antisismica, quindi reti e soluzioni di rinforzo, più di quanto non facessimo negli anni precedenti.

magazzini-uniedil

Ora quali sono le sfide?

C’è da competere con le strutture più grandi e organizzate, che hanno una maggiore forza contrattuale. In più, dovremo imparare a gestire le vendite nei confronti dei privati: la grande distribuzione organizzata penetra sempre di più in questo mercato.

E, in più, ci sono settori in cui sta venendo a mancare il rapporto diretto con il cliente, perché alcune vendite sono gestite tramite web.

Chi sono i vostri concorrenti?

Sicuramente la Gdo e i magazzini più grandi presenti nella nostra zona. Invece, l’e-commerce non è ancora un pericolo.

Avete deciso cambiamenti nella logistica?

Dal punto logistico abbiamo dovuto dare spazio a certi prodotti, sostanzialmente gli isolanti, a scapito di quelli tradizionali, che sono meno richiesti, come blocchi e manufatti in cemento e laterizi.

A che punto siete sul fronte della digitalizzazione?

Sentiamo l’esigenza di una maggiore digitalizzazione per la gestione della ferramenta, mentre per i materiali di maggiore volume e peso non ancora.

Avete attenzione per la sostenibilità e materiali green?

Non abbiamo messo in campo iniziative, ma abbiamo sfruttato la spinta che alcune aziende stanno dando in questa direzione, acquistando dei prodotti.

uniedil-edilizia

Quali sono le vostre iniziative a livello di marketing, promozione, comunicazione?

Non ne facciamo.

Quali zone geografiche servite?

Con i materiali pesanti serviamo le province di Parma e Reggio Emilia. Difficilmente arriviamo più lontano. Invece, per la parte di finiture e la falegnameria (abbiamo una struttura che produce tetti in legno), arriviamo anche fuori regione.

Quanti punti vendita avete?

Quattro punti vendita e non abbiamo progetti di acquisizione.

legenda-punti-vendita-uniedil

Come si compone la clientela?

È nettamente dominante l’impresa. Direi oltre l’80% sono imprese, meno del 20% privati.

Quali servizi pre e/o post vendita sono più graditi dai vostri clienti?

Per quanto riguarda la prevendita offriamo un servizio di consulenza sui materiali e le finiture, oltre al servizio di progettazione e studio strutturale dei carichi per quanto riguarda i tetti in legno.

Per il postvendita offriamo servizi di posa in opera soprattutto per il settore dei pavimenti in legno e ceramica e la posa dei tetti, che per noi rappresenta un settore importante, che incide con una percentuale superiore al 20% sul nostro fatturato.

Quanto tempo dedicate alla formazione?

Per quanto riguarda la formazione dei clienti organizziamo in modo sporadico qualche iniziativa. Per la formazione del personale interno dedichiamo più tempo, in collaborazione con alcuni fornitori.

LA SCHEDA

• Ragione sociale completa: Uni-Edil srl

• Sito internet: www@uni-edil.it

• Email: info@uni-edil.it

• Sede legale: Via Cascina Piano 8 Langhirano Parma

• Numero punti vendita materiali edili: 4

• Numero showroom: 1

• Anno di fondazione: 2005 nasce da aziende preesistente

• Presidente: Brunetto Fanti

• Responsabile acquisti edilizia: Brunetto Fanti

• Fatturato 2022: oltre 10 milioni di euro

• Gruppo d’acquisto d’appartenenza: Mondoedile

• Categorie di prodotti trattate: edilizia, finiture, strutture in legno

• Marchi: Florim, Atlas Concorde, Ceramiche Cielo, Pubst, Alfa Acciai, Cementirossi, Mapei, Kerakoll, Ibl, Index, Wierer, Mario Cirino Pomicino, Fitt

Speciale multipoint: intervista a Thomas Kerschbaumer di TopHaus

Thomas Kerschbaumer, ad Tophaus
Thomas Kerschbaumer, AD Tophaus
Thomas Kerschbaumer, ad Tophaus
Thomas Kerschbaumer, ad Tophaus

Com’è andato il 2022?

Il 2022 è andato molto bene e siamo fiduciosi anche per l’anno 2023, anche se ci aspettiamo una leggera flessione.

Come sta andando quest’anno?

Per il momento siamo soddisfatti dell’andamento, però prevediamo un rallentamento nella seconda metà dell’anno.

Quanto ha inciso il superbonus?

Il superbonus ha naturalmente avuto un impatto sul nostro fatturato e per questo ci aspettiamo in generale una leggera flessione.

Quali prospettive con il pnrr?

Ci sono alcuni grandi cantieri di infrastrutture che stanno aprendo, per cui c’è del potenziale.

La distribuzione edile cambia. Che cosa comporta per voi?

Il nostro settore da anni sta riscontrando una forte concentrazione. Per questo stiamo cercando di intensificare sempre di più la collaborazione con i nostri soci nei consorzi d’acquisto Deus e Eurobaustoff.

Quali sono le sfide?

La principale è la fidelizzazione del cliente. Vediamo che diventa sempre più importante avere più materiale disponibile a magazzino, siccome i tempi in cantiere si accorciano sempre di più. Per cui i temi sono la logistica e i processi interni.

Chi sono i vostri competitor?

Nella nostra regione attualmente non è ancora presente la Gdo e anche l’ecommerce al momento viene utilizzato solo per la minuteria.

Come vi regolate per la logistica?

Lavoriamo continuamente per ottimizzare e velocizzare la nostra logistica.

Logistica TopHaus
Logistica TopHaus

A che punto siete sul fronte della digitalizzazione?

Lavoriamo costantemente per far progredire la digitalizzazione, per migliorare i processi interni e per eliminare la carta nel nostro lavoro quotidiano.

Avete iniziative dedicate alla sostenibilità?

Essendo sin dall’inizio partner CasaClima, già 15 anni fa siamo stati la prima azienda nel settore dei materiali da costruzione a soddisfare le severe condizioni e i requisiti imposti dalla stessa Agenzia in tema di qualità e impegno a favore di un operato sostenibile.

Inoltre, in veste di promotore premium, TopHaus supporta anche l’iniziativa Consapevolmente Alto Adige, il cui scopo è la sensibilizzazione delle persone sul significato della regionalità in un’epoca di crescente globalizzazione: chiunque attribuisca importanza alla tutela climatica non può fare a meno della regionalità.

Alla luce della crescente domanda di prodotti di elevata qualità abbiamo perfezionato e ampliato la nostra gamma di materiali da costruzione, offrendo articoli certificati per la bioedilizia realizzati da produttori leader in Italia e all’estero. Inoltre, all’interno del nostro reparto consulenza abbiamo un tecnico specializzato dedicato solo alla bioedilizia.

Novità per marketing e promozione?

Muovendoci prevalentemente a livello regionale in quattro sedi in Alto Adige e quattro in Trentino, anche le nostre azioni di marketing sono limitate alla nostra regione. Lavoriamo con un mix di media appropriati, sia online sia offline, per raggiungere direttamente i nostri clienti e clienti potenziali senza dispersione.

Quali zone geografiche servite?

Il nostro focus principale resta il Trentino-Alto Adige.

Quanti punti vendita avete oggi?

Abbiamo otto punti vendita, cinque con l’insegna TopHaus e tre come Ebli. Riusciamo molto bene a coprire logisticamente tutta la regione.

punti-vendita-tophaus

Come si compone la clientela?

Il nostro cliente più importante resta l’impresa edile, seguito dai carpentieri del legno e poi i pittori/cartongessisti. Poi, gli altri artigiani edili.

Quali servizi sono più richiesti?

Abbiamo un ufficio tecnico in grado di offrire una consulenza completa a 360 gradi, sia per il cliente privato sia per l’architetto e il professionista edile.

Quanto tempo destinate alla formazione?

In generale TopHaus presta molta attenzione alla formazione dei propri collaboratori. Per tenere costantemente aggiornati i nostri partner progettisti e artigiani nel 2012 abbiamo ideato TopHaus Academy.

Si tratta di un intenso programma di seminari, workshop e gite formative: il programma attuale che termina in primavera 2023 ha previsto 24 seminari e quattro gite formative. In totale sono oltre 1.200 i partecipanti coinvolti.

LA SCHEDA

• Ragione sociale completa: TopHaus SPA

• Sito internet: www.tophaus.com

• Email: info@tophaus.com

• Sede legale: Via Julius Durst 100 – 39042 Bressanone (BZ)

• Numero punti vendita materiali edili: 5 (TopHaus) + 3 (Ebli)

• Numero showroom: 0

• Anno di fondazione: 1961

• Amministratori delegati: Alexander Gschnell, Thomas Kerschbaumer

• Gruppo d’acquisto d’appartenenza: Deus, Eurobaustoff

• Categorie di prodotti trattate: costruzione massiccia, costruzioni in legno, tetti, costruzione a secco, colori, intonaci, massetti, isolamento termico e acustico, impermeabilizzazione, tetto verde, canalizzazione e arredo esterno

• Marchi: i marchi nazionali e internazionali più noti

Speciale Multipoint: intervista a Entico Chisté, responsabile acquisti Steldo

Entico-chiste-steldo
Entico Chisté, responsabile ufficio acquisti Steldo
Entico-chiste-steldo
Entico Chisté, responsabile ufficio acquisti Steldo

Come si è chiuso il 2022?

Il 2022 si è chiuso benissimo. È stato il miglior anno di sempre per fatturato e reddittività.

Come sta andando il 2023?

Al contrario di quanto ci aspettassimo, il 2023 a oggi è migliore del 2022. Ci aspettiamo però un’inversione di tendenza dopo l’estate.

Quanto ha inciso il superbonus?

Steldo, azienda molto capitalizzata, ha cavalcato l’opportunità del superbonus realizzando parecchi cantieri in appalto diretto con lo sconto in fattura. Purtroppo, i continui cambi di direzione dello Stato rendono difficile la pianificazione del futuro e quindi viaggiamo a vista, cercando di realizzare più opere possibili fino a quando le condizioni saranno positive.

Quali prospettive con il pnrr?

Il Pnrr porterà tutta una serie di nuovi cantieri. Ma le dimensioni importanti a volte escludono le rivendite dalle forniture, in quanto le imprese di maggiori dimensioni tendono a cercare direttamente. Il produttore. Comunque, una parte delle forniture resterà nella filiera e quindi prevediamo buone opportunità di lavoro.

steldo edilizia

La distribuzione edile si trasforma: vale anche per la vostra azienda?

Il 2023 e il 2024 saranno anni di grandi cambiamenti nella filiera distributiva. Stiamo valutando varie opportunità: la possibilità di poter scegliere, e non l’obbligo di dover fare, ci permette di aspettare le occasioni migliori.

Quali sono le sfide?

Il vero tema che dovremo affrontare è quello dei collaboratori. Le aziende strutturate si distinguono per la qualità delle persone che vi lavorano e per la loro professionalità e competenza. Stiamo lavorando molto sul team e sulla sua formazione.

Chi sono i principali competitor?

Lavorando principalmente in Trentino, non sentiamo minimamente la concorrenza della grande distribuzione e l’e-commerce, ancora in fase embrionale, non produce numeri significativi.

I nostri competitor quotidiani sono le grandi aziende. Le aggregazioni o consorzi di acquisto non hanno penetrazione sul mercato perché, anche se uniti negli acquisti, non lo sono nella vendita.

Avete introdotto novità a livello logistico?

La logistica è da sempre uno dei nostri punti forti e ci lavoriamo quotidianamente per diminuire i tempi di approvvigionamento e consegna al cliente.

steldo-magazzini

A che punto siete con la digitalizzazione?

Abbiamo assunto una persona dedicata. È un processo lungo ma sicuramente nel futuro potrà dare buoni frutti.

Avete iniziative dedicate alla sostenibilità? 

I materiali green rappresentano ancora numeri marginali anche se, visti i segnali che arrivano dai produttori, ci aspettiamo un futuro incremento.

Quali sono le vostre principali attività di promozione e comunicazione?

Da sempre siamo attenti alla nostra visibilità sia nel quotidiano con varie sponsorizzazioni, che nel web a cui dedichiamo sempre più attenzione.

Quali zone geografiche servite?

Il nostro fatturato si sviluppa principalmente in Trentino e nell’alto Veneto/ Lombardia, anche se non disdegniamo qualche puntata nei territori limitrofi.

Quanti punti vendita avete?

Abbiamo sette punti vendita, di cui sei in Trentino e uno in Veneto. I progetti in cantiere però non possiamo svelarli.

punto-vendita-steldo

Come si compone la vostra clientela?

Il 25% è composto da clienti finali, il restante 75% da piccole, medie e grandi imprese.

Quali servizi pre e/o post vendita sono più interessanti per i vostri clienti?

I clienti apprezzano sempre più la competenza del nostro personale che non si limita a consegnare il prodotto richiesto, ma analizza sempre con la clientela il prodotto più corretto per la lavorazione successiva.

Quanto tempo dedicate alla formazione?

In questo periodo stiamo seguendo un ciclo a cadenza settimanale di formazione dei banconisti-venditori con i nostri principali fornitori per aggiornarli sulle novità ed approfondire le principali tematiche richieste dalla clientela. Per quanto riguarda i clienti organizziamo serate a tema ogni qualvolta uno dei nostri fornitori principali introduce una novità rilevante.

LA SCHEDA

• Ragione sociale completa: Steldo Srl

• Sito internet: www.steldo.it

• Email: info@steldo.it

• Sede legale: Località Ceole 7/b, 38066 Riva del Garda (Trento)

• Numero punti vendita materiali edili: 7

• Numero showroom: 3

• Anno di fondazione: 2012

• Responsabile ufficio acquisti: Enrico Chisté

 

Speciale multipoint: intervista a Fabio Mattei, responsabile di Silla

fabio-mattei-silla
Fabio Mattei, responsabile acquisti Silla
fabio-mattei-silla
Fabio Mattei, responsabile acquisti Silla

Come si è chiuso il 2022?

Molto bene. È stato un anno eccezionalmente positivo, come per la maggior parte degli operatori del settore.

Come sta andando il 2023?

L’anno è partito bene, ma i segnali di rallentamento e tensione sono evidenti. Da un lato la dinamica dei prezzi sta creando grande incertezza, dall’altro l’esaurimento del superbonus e la problematica dei crediti incagliati non aiutano a creare un clima di fiducia sul mercato.

Quanto ha inciso il superbonus?

Il superbonus è stato un volano incredibile. Certo, ha creato anche molte difficoltà, ma i benefici sono stati innegabili. Auspichiamo che qualche strumento di incentivazione rimanga: non una fiammata incontrollata, ma possibilmente distribuito nel lungo periodo per consentire al mercato uno sviluppo costante.

Il tema crediti invece rischia di avere delle ripercussioni serie: sarà necessario fare molta attenzione.

Quali prospettive si apriranno con il pnrr?

Probabilmente il Pnrr porterà benefici a livello di cantieristica, ma avrà un impatto minore nel lavoro quotidiano. Inoltre, non tutte le commesse riguarderanno la distribuzione edile.

La distribuzione edile è in trasformazione: riguarda anche la vostra azienda?

Entro la fine dell’anno inaugureremo un nuovo punto vendita, che costituirà il modello ideale da scalare e replicare dove possibile in tutti i nostri magazzini Nel frattempo, cerchiamo di consolidare la nostra presenza sul territorio e il nostro brand, oltre a investire sull’aggiornamento e l’innovazione dei punti vendita e la formazione del personale.

showroom-silla

Quali sono le sfide principali?

Da un lato la grande distribuzione, che gioca sempre più un ruolo primario settando standard di prezzo e di innovazione. Dall’altro, c’è la perdita di potere contrattuale nei confronti dei fornitori in un mercato ancora molto parcellizzato.

Infine, la necessità di innovazione digitale, sviluppo tecnologico e professionale, tutte armi indispensabili se si vuole continuare a crescere in un mercato che si sta evolvendo a grande velocità.

Chi sono i vostri competitor?

Sempre più Gdo e Gds.

Avete novità nella logistica?

Abbiamo istituito un primo centro logistico che stiamo sviluppando per servire una parte dei nostri punti vendita, per determinate tipologie di prodotti. Nel frattempo stiamo lavorando per ottimizzare la logistica interna e la gestione dei mezzi.

magazzino-silla

A che punto siete con la digitalizzazione?

Siamo in una fase di transizione. Stiamo lavorando con il marketing online e formando la forza vendita a utilizzare strumenti digitali per gestire il processo di vendita, oltre ad aver inserito un programma di progettazione digitale in ogni showroom.

Inoltre, lavoriamo costantemente per passare a una gestione del magazzino in radiofrequenza, attraverso terminali portatili con lettura dei codici a barre. È un progetto che intendiamo attivare in tutti i punti vendita entro due anni.

Avete iniziative sulla sostenibilità?

Diamo sempre più spazio e visibilità ai prodotti green che ci vengono proposti dai fornitori, cercando di puntare sempre più su questo tipo di soluzioni. Inoltre, stiamo valutando di intraprendere noi stessi delle iniziative volte a migliorare i processi e la sostenibilità della nostra azienda.

Infine, sosteniamo iniziative legate alla sostenibilità attraverso sponsorship e attività sul territorio.

Azioni di marketing, promozione, comunicazione?

Lavoriamo molto con il marketing digitale, sfruttando il nostro sito e strumenti creati ad hoc che ci aiutino ad acquisire nuovi clienti e nuovo fatturato in specifici settori merceologici.

Al contempo continuiamo a lavorare localmente per promuovere il nostro marchio sul territorio, attraverso pubblicità e sponsorizzazione di eventi, oltre a una gamma sempre più ampia di prodotti in private label. Infine, lavoriamo per fidelizzare la clientela con iniziative sia di formazione sia di team building.

Quali zone servite?

Al momento serviamo la provincia di Ferrara, Ravenna, Rovigo, Forlì, oltre a un punto vendita in provincia di Modena e uno a Imola, con il quale serviamo anche la provincia di Bologna. Presto apriremo anche a Chioggia per essere più presenti sul litorale veneziano.

Con quanti punti vendita?

Al momento 15, a breve 16. Stiamo monitorando diverse zone in cui poterci espandere, a seconda delle opportunità che si presentano. Contiamo comunque di incrementare il numero di punti vendita nel futuro prossimo.

punti-vendita-silla

Come si compone la clientela?

Il 70% della clientela è composto da imprese, il 30% da privati.

Quali servizi sono richiesti?

Sicuramente la consulenza, il trasporto e i servizi di assistenza post vendita.

Quanto tempo dedicate alla formazione?

Cerchiamo, quando possibile, di puntare molto sulla formazione, in particolare del nostro personale ma anche del cliente. Organizziamo almeno uno o due convegni all’anno con la collaborazione di Cna e degli ordini professionali.

Abbiamo un’Academy al nostro interno grazie alla quale facciamo una formazione quasi continua ai nostri clienti. Per quanto riguarda la nostra forza vendita, la cadenza non è fissa ma di almeno un corso al mese.

LA SCHEDA

Ragione sociale completa: Silla sas di Fabio Mattei & co

• Sito internet: www.silla.it

• Email: info@silla.it

• Sede legale: Via Seminario 2, 44042 Cento (Ferrara)

• Sede operativa: Via Torriccelli 2, 44034 Copparo (Ferrara)

• Numero punti vendita materiali edili: 15

• Numero showroom: 15

• Anno di fondazione: 1956

• Titolare: Fabio Mattei

• Responsabile ufficio acquisti: Federico Mattei

• Fatturato 2022: 70 milioni di euro

• Gruppo d’acquisto d’appartenenza: Coesi

• Categorie di prodotti trattate: edilizia, cartongesso, pitture, pavimenti, bagni, porte e finestre

Speciale multipoint: intervista a Giancarlo Demuro, titolare Sardares

giancarlo-demuro-sardares
Giancarlo Demuro, titolare sardares
giancarlo-demuro-sardares
Giancarlo Demuro, titolare sardares

Come si è chiuso il 2022?

Con una crescita di fatturato del 29%, poco al di sotto dei 50 milioni di euro. È stato un anno molto positivo: si erano già visti dei buoni numeri a partire dal secondo semestre del 2021 e nel 2022 sono stati davvero eccezionali.

Ovviamente, c’è da considerare l’aumento dovuto dall’inflazione. Comunque, la crescita reale si attesta intorno al 20%.

Quali risultati avete per quest’anno?

Al momento siamo in linea con il 2022, con un aumento che si attesta intorno al 17%. Però, la fine dell’anno è un po’ un’incognita, perché sappiamo che stiamo lavorando ancora sulla coda dei bonus e degli investimenti del 2022. Speriamo che confermi una crescita del 15-20%.

Quanto ha inciso il Superbonus?

Se guardiamo strettamente i numeri, sul nostro fatturato i bonus hanno inciso per circa il 5%. Però, secondo me, gli incentivi hanno contribuito in maniera più ampia a vivacizzare il mercato. Quindi, con il blocco della cessione dei crediti si annulla un po’ tutto l’effetto positivo dei bonus.

Quali prospettive si aprono con il Pnrr?

Partiamo dal presupposto che non credo che lo Stato sia in grado di spendere tutte le risorse previste dal Piano. Penso che questo influirà principalmente sui grandi appalti, quelli in grado di attirare più visibilità.

Per ciò che riguarda i distributori come noi, i piccoli cantieri
sono più complicati da mandare avanti con il Pnrr perché coinvolgono i comuni e, per come sono concepite le gare d’appalto, non pensiamo che questi ultimi riusciranno a spendere tutte le risorse messe a disposizione dal Pnrr.

La distribuzione si trasforma: che significa per la vostra azienda?

Stiamo rinnovando e ampliando i nostri magazzini e stiamo aprendo nuove sedi. Tutte le nostre filiali sono strutturate nella stessa maniera: c’è uno showroom, un negozio di ferramenta, uno di tertermo idraulica e un piazzale per l’edilizia pesante.

Quali sono le sfide per il vostro multipoint?

Dopo la pandemia abbiamo ripreso a organizzare iniziative volte alla formazione del personale e della clientela, insieme ai nostri partner e fornitori. Poi, abbiamo rafforzato la nostra presenza sui social, che ci permettono di acquisire nuova clientela.

punto-vendita-sardares

Chi sono i vostri principali competitor?

La Sardegna, negli ultimi anni, è stata presa un po’ come un test per la grande distribuzione, una specie di trampolino di lancio. Quindi, in questo momento i nostri principali competitor sono le nuove aperture di colossi come Tecnomat e Ottimax, che sono partiti dal sud della Sardegna, ma adesso si stanno affacciando anche al nord.

L’e-commerce è più utilizzato per confrontare i prezzi, però le persone preferiscono toccare con mano prodotti e soluzioni prima di fare un acquisto.

Avete introdotto novità per la logistica?

A fine 2021 abbiamo aperto un centro logistico vicino alla sede amministrativa, che fa da polmone a tutte le altre filiali. Stiamo già vedendo i benefici di questo investimento: ci siamo accorti che uno dei fattori principali per differenziarci dai nostri concorrenti, soprattutto dalla Gdo, è quello di avere la merce in casa, in pronta consegna. Abbiamo lavorato molto per ottimizzare i nostri magazzini già esistenti e per crearne uno nuovo,
a supporto degli altri.

A che punto siete con la digitalizzazione?

Abbiamo introdotto la firma grafometrica e l’archiviazione digitale dei documenti di trasporto. Stiamo cercando, fondamentalmente, di eliminare la carta, per più motivi: sia per una ovvia questione ecologica, sia per ottenere un risparmio degli spazi dedicati ad archivio. Infine, per ottimizzare e velocizzare i passaggi legati alla vendita.

sardares-magazzini

Avete iniziative sui materiali green?

Tutte le iniziative legate all’ecobonus, quindi la sostituzione dei vecchi impianti di climatizzazione con nuovi impianti che garantiscano una maggiore efficienza energetica. Sul fronte dei materiali, da sempre ci impegniamo a promuovere quelli che si distinguono per una maggiore attenzione alla sostenibilità.

E per marketing, promozione, comunicazione?

Presso la sede di Arzachena abbiamo una sala convegni di circa 120 posti, che mettiamo a disposizione dei nostri fornitori per mostrare nuovi prodotti ai nostri clienti. Facciamo un convegno ogni uno-due mesi. Oltre alle iniziative social, abbiamo ripreso a fare convegni in presenza.

Quali zone geografiche servite?

I nostri punti vendita sono distribuiti in tutto il nord Sardegna, dalla costa est alla costa ovest. Però, tramite il nostro reparto logistica, riusciamo a servire tutta la Sardegna. Non solo: spesso i nostri clienti sono così soddisfatti del nostro modus operandi che ci hanno
chiesto di seguirli anche per lavorare nelle loro prime case, nel continente.

Quanti punti vendita avete?

Sei punti vendita, più il nuovo centro della logistica. Al momento non abbiamo in programma nuove acquisizioni, ma stiamo ristrutturando la filiale di Olbia: il magazzino dell’edilizia verrà trasformato da magazzino aperto a magazzino chiuso.

punti-vendita-sardares

Come si compone la vostra clientela?

Il 50% della nostra clientela sono imprese edili, che spesso fanno anche da installatori. Il 35% sono installatori puri e il restante sono privati.

Quali servizi sono richiesti?

Abbiamo una rete di una decina di venditori che seguono i clienti dal preventivo alla realizzazione dell’opera, con una presenza costante in cantiere, per fornire eventuali suggerimenti o per risolvere il prima possibile eventuali problematiche.

Quanto tempo dedicate alla formazione?

La formazione è costante: ci organizziamo con i nostri fornitori che vengono da noi almeno una volta a settimana, nel periodo più calmo. Tra fine febbraio e giugno abbiamo il picco di fatturato e siamo molto impegnati nel servizio al cliente.

LA SCHEDA

• Ragione sociale completa: Sardares S.p.A.

• Sito internet: www.sardares.it

• Email: info@sardares.it

• Sede legale: Arzachena

• Sedi operative: Arzachena, Palau, La Maddalena, Olbia, Sassari, Porto Torres

• Numero punti vendita materiali edili: 6

• Numero showroom: 6

• Anno di fondazione: 1965

• Titolari: Gianfranco Demuro, GianMatteo Demuro, Giancarlo Demuro, Marta Demuro, Salvatore Demuro, Mariarosa Demuro

• Responsabile ufficio acquisti: Gianni Gorme, Gianfranco Canu

• Fatturato 2022: € 49 M (circa 49,4)

• Gruppo d’acquisto d’appartenenza: Gruppo Triveneto

• Categorie di prodotti trattate: Termoidraulica, Edilizia, Ferramenta, Sanitari Rivestimenti, Pavimenti, Arredo Bagno

• Marchi: Daikin, Marazzi, Geberit, ARD Raccanello, Gessi, Blue, Fischer Italia, Piba Marmi, Vaillant Group, Morganti (kapriol), Ideal Standard, Toshiba, Bisazza, Ariston Thermo, Samo, Plasson, Fainelli Marble & Style, Ceramica Globo, Kerakoll, Makita, Aquatherm, Cordivari, Porcelanosa e molti altri

Gruppi e consorzi sotto la lente, laterizi, porte e smaltimento nel nuovo ricco numero di YouTrade

youtrade-luglio-agosto-2023

I big della distribuzione di materiali (ma anche erogatori di servizi) per l’edilizia senza segreti. Il nuovo numero di YouTrade offre ai suoi lettori un’iniziativa di eccezionale interesse: un ampio dossier dedicato a gruppi e consorzi. Le aziende riunite in aggregazioni sinergiche rappresentano lo specchio di quello che è il mercato e, per certi versi, anche il suo futuro. YouTrade ha scelto di interrogare 31 forti esponenti di questa categoria, descritti in schede analitiche e, soprattutto, con interviste che mettono in luce il bilancio sulla attività più recente, le prospettive e le strategie per il futuro. Un documento di grande interesse per gli operatori del settore e non solo per quelli della distribuzione di materiali. 

youtrade-luglio-agosto-2023

Sfoglia la rivista

 

Il nuovo speciale numero di YouTrade contiene, però, anche altri argomenti caldi, a cominciare da un ampio approfondimento dedicato al primo elemento che si incontra in un edificio: la porta. Robuste, di design, sostenibili: le porte sono un piccolo sistema a sé stante che è in continua evoluzione. E questo vale, particolarmente, per quelle a scomparsa, che hanno acquistato una sempre maggiore visibilità negli showroom dei distributori, come è ben evidenziato nella sezione dedicata al mondo delle porte. 

Dalle finiture all’edilizia strutturale: anche il mondo dei laterizi evolve. E, dopo i passati anni di stasi, ha ripreso a correre grazie non solo alla spinta dei bonus edilizi, ma anche per la capacità di reinventarsi con nuove soluzioni, idee innovative, materiali ripensati in chiave sostenibile. Alla nuova edilizia è dedicato uno spazio speciale sul nuovo numero della rivista realizzata da Virginia Gambino Editore. Anche in questo caso con gli articoli esplicativi sui materiali sono in parallelo pubblicate interviste ai manager di alcune tra le principali aziende del settore.

Ma, come sempre, YouTrade è ricco di tanti altri argomenti, dallo smaltimento delle macerie da cantiere, alle novità sulla Gdo, fino alla congiuntura del settore radiografata da Unicmi. Un numero della rivista leader nel mondo della distribuzione assolutamente da non perdere. Abbonati ora!

La rivendita Carrai Paolo & Figli entra in Gruppo Made

Gruppo-Made-Casorezzo
La sede Gruppo Made a Casorezzo

La rivendita Carrai Paolo & Figli di Grave in Chianti (Firenze) entra in Gruppo Made. Fondata nel 1973, Carrai Paolo & Figli festeggia quest’anno il suo 50esimo anniversario. Impegnata inizialmente nella lavorazione del ferro, si è trasformato successivamente in rivendita edile specializzata nella commercializzazione di materiali per l’edilizia come laterizi, lastre in cartongesso, colle e polveri, catturando l’attenzione di artigiani e imprese, ma anche di privati per il mercato del fai da te.

lorenzo-carrai
Lorenzo Carrai

La propensione al supporto alle vendite di Gruppo Made e la qualità dei servizi, come per esempio l’assicurazione sul credito, hanno convinto Lorenzo Carrai e i suoi collaboratori, da sempre attenti alla gestione finanziaria, a fare questo passo importante per rafforzare la loro presenza sul mercato e creare nuove occasioni di crescita e sviluppo della loro attività.

YouTrade luglio/agosto 2023 (abbonati)

youtrade-luglio-agosto-2023
L’edizione integrale della rivista è disponibile su abbonamento. Clicca qui per maggiori informazioni

Se sei già abbonato, accedi con le tue credenziali

Hai perso la password? Inserisci qui la tua email di registrazione e ti invieremo un link per reimpostarla.

Speciale Multipoint: intervista a Roberto Raminelli, titolare Raminelli

roberto-raminelli
Roberto-Raminelli
Roberto Raminelli, titolare raminelli

Come si è chiuso il 2022?

Il 2022 è stato un anno senza precedenti per noi, con un fatturato da record influenzato dall’alto numero di cantieri attivi grazie al superbonus, ma anche dall’aumento generalizzato dei prezzi delle materie prime. Tutto il nostro staff è stato messo a dura prova dai ritmi sostenuti che hanno caratterizzato l’intero 2022, ma a fine anno è stato appagante vedere i risultati raggiunti e poterli festeggiare insieme.

Come va il 2023?

Il 2023 per ora sta superando le nostre previsioni. Non ci aspettiamo di eguagliare i fatturati dell’anno scorso, ma a giudicare dal primo bimestre prevediamo buoni risultati, in linea con il trend di crescita che ha caratterizzato gli ultimi anni.

Quanto ha inciso il superbonus?

Il superbonus ha decisamente alimentato l’intero settore, senza questo incentivo diversi cantieri non sarebbero stati avviati nel breve termine. Senza il superbonus e con il blocco della cessione dei crediti molte opere non urgenti probabilmente verranno rimandate a periodi economicamente più stabili, tuttavia permangono importanti incentivi statali, come il bonus ristrutturazioni, che non vanno assolutamente sottovalutati.

Quali prospettive si apriranno con il pnrr?

Con il Pnrr ci aspettiamo nuovi investimenti nell’edilizia pubblica, sicuramente necessari e da tempo auspicati, i quali chiaramente porterebbero lavoro per i nostri clienti e, di conseguenza, nuovi cantieri da rifornire per noi.

 

raminelli-magazzini

Quali sono le vostre sfide?

Abbiamo incontrato alcune difficoltà nel reperire personale adeguatamente formato nel nostro settore, perciò per inserire nuove risorse al momento è necessario prevedere un prolungato percorso di formazione prima che possano essere in grado di seguire professionalmente i clienti.

Chi sono i vostri principali competitor?

Sono gli altri rivenditori locali presenti nella nostra provincia e di altri consorzi. I nostri clienti cercano un’alta qualità sia nei prodotti sia nel servizio, perciò la grande distribuzione raramente entra in competizione con noi.

A che punto siete sul fronte della digitalizzazione?

Il nostro settore e il nostro territorio non sono celebri per una forte innovazione digitale, sicuramente si potrebbe fare di più in tal senso. Nell’ultimo biennio abbiamo fatto qualche investimento ad alta tecnologia, il più importante è stato un impianto dell’industria 4.0 per la lavorazione del tondo per cemento armato, che utilizziamo per la nostra produzione.
Per il prossimo futuro abbiamo in programma un progetto per la digitalizzazione documentale, che coinvolgerà in particolare il reparto amministrativo.

Quali zone servite?

I nostri punti vendita sono situati a Zoppola, Casarsa della Delizia, Maniago, Aviano e Azzano Decimo, pertanto la nostra clientela si concentra principalmente nella provincia di Pordenone; tuttavia abbiamo anche clienti provenienti dal resto del Friuli-Venezia Giulia e da parte del Veneto.

Con quanti punti vendita?

Attualmente abbiamo cinque punti vendita e non ci sono espansioni in programma
nel breve termine.

punti-vendita-raminelli

Come si compone la vostra clientela?

È composta per circa il 80% da imprese e il 20% da privati. Sul fatturato incidono di più le imprese, che acquistano con costanza e mediamente necessitano di forniture più consistenti rispetto ai privati.

Quali servizi sono più interessanti per i vostri clienti?

Tra i servizi pre-vendita offriamo sopralluoghi e preventivi ad hoc per studiare una soluzione specifica adatta alle necessità dei clienti, interpellando anche figure tecniche specializzate nell’ambito. Per quanto riguarda il post-vendita, i nostri clienti sanno che siamo disponibili per qualsiasi necessità e spesso hanno una specifica figura del nostro staff che li segue personalmente.

Quanto tempo dedicate alla formazione?

Oltre alla formazione offerta da forni-tori, che da qualche anno è diventata meno frequente, e da enti esterni, stiamo organizzando per i prossimi mesi un intenso programma di formazione tecnica interna: saranno incontri settimanali in gruppi ristretti, nei quali alcuni dei nostri venditori esperti dedicheranno parte del loro tempo per formare il resto dello staff.

Sarà molto interessante approfondire non solo le caratteristiche specifiche dei materiali che trattiamo e i processi di applicazione, ma soprattutto condividere le domande più frequenti poste dai nostri clienti e comprendere come supportarli al meglio. Per la formazione dei nostri clienti solitamente organizziamo degli eventi in collaborazione con alcuni fornitori, in modo da mettere in contatto diretto chi produce con chi utilizza quotidianamente i materiali, per essere utili ad entrambe le parti.

LA SCHEDA

• Ragione sociale completa: Raminelli srl

• Sito internet: www.raminelli.it

• Email: info@raminelli.it

• Sede legale: Via Giardini 32, 33080 Zoppola (Pordenone)

• Numero punti vendita materiali edili: 5

• Numero showroom: 2

• Anno di fondazione: 1959

• Titolare: Roberto, Mauro ed Erika Raminelli

• Responsabile ufficio acquisti: Roberto Raminelli

• Fatturato 2022: 17.500.000 euro

• Gruppo d’acquisto d’appartenenza: GAME

• Categorie di prodotto trattate: materiali da costruzione, pitture, ferramenta, termoidraulica, abbigliamento da lavoro, attrezzature (anche a noleggio), finiture, arredobagno, progettazione e produzione di solai e di ferro lavorato, assemblato e posato

• Marchi: Mapei, Fassa-Bortolo, Kerakoll, Stiferite, Torggler, Bosch, Riwega, Eclisse, Velux e molti altri

Speciale multipoint: intervista a Marco Orsolini, responsabile acquisti Orsolini

Marco-orsolini
marco-orsolini
Marco Orsolini, responsabile ufficio acquisti orsolini

Come si è chiuso il 2022?

Dal punto di vista dei numeri si è chiuso molto bene, con una crescita molto importante, a doppia cifra. È stato un anno eccezionale per tutta la filiera edilizia: a metà anno abbiamo rivisto il budget al rialzo e abbiamo chiuso superandole migliori aspettative.

E il 2023?

È partito molto bene, con un incremento delle vendite a doppia cifra nei primi tre mesi rispetto allo stesso periodo nel 2022. È chiaro, però, che attualmente esistono trend legati all’incertezza del mercato, per cui stiamo cercando di capire come interpretare al meglio questo periodo.

A fine 2022, sapendo già che l’orizzonte era un po’ meno splendente, ci siamo dati obiettivi di crescita comunque importanti e sfidanti. Al momento li stiamo mantenendo, con gli occhi ben puntati al mercato per capire nei prossimi mesi se questo trend di leggero rallentamento continuerà, oppure se riprenderemo a crescere come nel biennio passato.

Quanto ha inciso il Superbonus?

Nel 2021 in particolare, e nel 2022, il superbonus ha davvero inciso tanto, specialmente se consideriamo i nostri fornitori specifici di isolamento e tutto ciò che riguarda la facciata. Chiaramente, gli interventi legati al superbonus hanno coinvolto un po’ tutti i materiali, quindi mi sento di dire che un’influenza positiva c’è stata su tutte le merceologie.

Certo, il fatidico venerdì di febbraio è stato un po’ una doccia gelata che ha raffreddato di colpo il comparto: probabilmente non tanto l’esito e l’andamento dei cantieri, ma soprattutto il clima di fiducia, che è altrettanto importante.

Quali prospettive si apriranno invece con il pnrr?

Sicuramente è un’occasione storica per l’Italia: rientra tra quegli eventi che capitano ogni cinquanta o cento anni, un’opportunità da cogliere e da valorizzare al massimo. Però, allo stesso tempo, ci sono dei ritardi importanti e, quindi, l’ipotesi che il Pnrr possa essere sfruttato solo in parte è una paura tangibile da parte di tutti gli operatori del settore.

Vedo anche che le varie associazioni di categoria stanno lavorando assiduamente, ma ci scontriamo con un apparato burocratico italiano purtroppo ancora oggi poco efficiente. Le prospettive che potrebbero aprirsi sono enormi: quasi la metà del Pnrr è dedicato a sistemi infrastrutturali. Stiamo monitorando, nelle aree dove operiamo, l’andamento dei progetti legati al Pnrr ma di concreto ancora c’è molto poco. Il mondo della distribuzione edile è in trasformazione.

magazzini-orsolini

Che cosa significa per la vostra azienda?

L’attività molto importante per noi è quella legata a crescita e sviluppo. Quindi, a nuove aperture, anche in aree geografiche che stiamo pian piano scoprendo. Il processo di concentramento è una tendenza che coinvolge molti settori, non solo quello dell’edilizia: nel nostro piccolo, anche noi facciamo la nostra parte.

Quali sono le sfide principali che il vostro multipoint deve affrontare?

Credo che per noi, come multipoint, la sfida principale sia quella di creare un’organizzazione sempre più basata su degli standard. Mi spiego: il multipoint, per sfruttare appieno le potenzialità di più punti vendita che coprono più aree geografiche, ha bisogno di uno standard organizzativo sotto tutti gli aspetti, perché altrimenti, certo, potranno essere più punti vendita sotto la stessa insegna, ma con un potenziale ridotto rispetto a più punti vendita che agiscono sul mercato come se realmente fossero un’unica, forte, entità. Questa è la nostra sfida attuale, che portiamo avanti anche con grandi investimenti in tecnologia.

punto-vendita-orsolini

Chi sono i vostri principali competitor?

Credo che la differenza tra Gdo e mondo più tradizionale, simile al nostro sia sempre più delineata. Eppure, c’è una fascia di clientela che condividiamo. Come principali competitor, più che la Gdo, vedo aziende e rivenditori del mondo tradizionale che come noi cercano di strutturarsi sempre più come organizzazioni di stampo moderno, quindi con più punti vendita, con più livelli organizzativi e una visione molto a lungo della propria impresa.

Avete novità per la logistica?

Sì. Il nostro percorso di miglioramento tecnologico prevede anche un progetto di medio-lungo termine per la logistica, che intendiamo non soltanto come semplice movimentazione delle merci, ma anche tutto ciò che essa comporta, sia a livello contabile che fisico.

Queste novità consistono nell’utilizzo di software di alto livello, di carrelli collegati al nostro software, un programma ubicazionale in tempo reale. Insomma, un sistema di gestione avanzato dei nostri magazzini.

A che punto siete sul fronte della digitalizzazione?

Le novità della logistica sono tutte sul fronte della digitalizzazione, così come sul fronte della creazione degli standard aziendali di cui parlavo prima, per cui stiamo migrando verso un nuovo software gestionale di altissima tecnologia, che ci permetterà di gestire in maniera standardizzata i nostri processi, di semplificarli e renderli più efficienti e di aggiungere, a livello organizzativo, una serie di programmi e applicazioni che cambieranno per alcuni ruoli anche il modo di interfacciarsi con il cliente e di gestire la propria commessa.

Avete iniziative particolari dedicate alla sostenibilità?

Con tanti punti vendita e tanti collaboratori dedicati al commerciale abbiamo una flotta auto molto importante che stiamo passando a modelli ibridi o elettrici. Per quanto riguarda i materiali green, nelle nostre iniziative promozionali durante tutto l’anno poniamo l’accento su materiali che abbiano un impatto ambientale il più possibile positivo.

E di marketing, promozione, comunicazione?

Tutti i 12 mesi prevedono un’iniziativa a livello di comunicazione e marketing. A fine anno, il reparto marketing presenta alla direzione il piano di comunicazione per l’anno successivo e ogni anno il budget economico stanziato è in crescita. Per poter competere sul mercato di oggi e anche per sfruttare il fatto di essere un multipoint è importante creare e mantenere una comunicazione anche a livello di brand.

Se dovessi scegliere un mese più importante a livello di campagna pubblicitaria, direi ottobre, il mese in cui festeggiamo nostro anniversario, in cui la campagna pubblicitaria prevede attività sia fisiche che digitali mirate a consolidare la relazione con i nostri clienti.

punti-vendita-orsolini

Quali zone geografiche servite?

Serviamo buona parte del Centro Italia e con i punti vendita che abbiamo aperto nella zona di Milano serviamo anche una parte della Lombardia.

Contate di aumentare i punti vendita?

Attualmente abbiamo 30 punti vendita e il nostro piano di sviluppo e crescita è abbastanza variegato. Quindi, non ci sono zone che escludiamo a priori, sia che si tratti del Nord, che Centro e Sud Italia. Stiamo valutando nuovi territori per nuove aperture.

nuovo-showroom-orsolini

Come si compone la vostra clientela?

Il nostro cliente principale è quello professionale, che rispetto alla quota del privato è di gran lunga più importante. All’interno della categoria impresa si possono dividere varie tipologie di cliente, sia per merceologia, come edilizia, attrezzature, termoidraulica, piastrelle e via dicendo, piuttosto che per fascia di fatturato potenziale, dunque piccole medie o grandi imprese. Per ricapitolare, per circa due terzi i nostri clienti sono imprese e il restante sono privati.

Quali servizi sono ritenuti più interessanti? 

Puntiamo molto sulla relazione con il cliente professionale: quindi, sicuramente la consulenza è il servizio più gradito, sia pre sia post-vendita. È anche ciò che ci differenzia rispetto alla Gdo.

Quanto tempo dedicate alla formazione del personale interno e quanto alla formazione dei vostri clienti?

Quantificare il tempo è difficile perché facciamo quotidianamente incontri, corsi e convegni presso tutti i nostri punti vendita. Ci teniamo tantissimo: ormai la formazione è un aspetto centrale per il nostro settore e la nostra professione, non soltanto quella legata al prodotto ma anche per far crescere i nostri collaboratori dal punto di vista manageriale. Facciamo corsi di formazione e aggiornamento per la gestione del punto vendita, la gestione delle risorse umane e per creare un team di negozio che sia al massimo del suo potenziale.

LA SCHEDA

• Ragione sociale completa: Orsolini Amedeo Spa

• Sito internet: www.orsolini.it

• Email: info@orsolini.it

• Sede legale: Vignanello, sp vasanellese 4, 01039 (Vt)

• Numero punti vendita materiali edili: 26

• Numero showroom: 21

• Anno di fondazione: 1880

• Amministratore: Orsolini Rino

• Responsabile ufficio acquisti: Marco Orsolini e Lidia Orsolini

• Fatturato 2022: 151 milioni

• Gruppo d’acquisto d’appartenenza: no

• Categorie di prodotti trattate: Tutte

• Marchi: Mapei, Marazzi, Imola ceramiche, Nobili, Daikin, Samsung, Ariston,
Fassa Bortolo, e molti altri

Speciale Multipoint: intervista a Luca Macarra, titolare Mister Mac

luca-macarra-mister-mac
A destra, Luca Macarra, titolare Mister Mac
luca-macarra-mister-mac
A destra, Luca Macarra, titolare Mister Mac

Come si è chiuso il 2022?

Abbiamo raggiunto risultati di rilievo, al di là delle nostre più rosee aspettative. Il 2022 si è concluso con un incremento di fatturato notevole, senza dubbio anche grazie agli incentivi.

E quali risultati vi aspettate per quest’anno?

Il 2023 per ora sta seguendo il trend dell’anno precedente. Stiamo rispettando i budget, nonostante ci fossimo prefissi obiettivi al rialzo rispetto al 2022. Ci aspettiamo comunque un anno di crescita per tutte le iniziative che abbiamo messo in campo e agli ultimi residui dei bonus edilizi.

Quanto ha inciso il Superbonus?

Le agevolazioni hanno aiutato molto il settore e questo ha inciso positivamente anche sul nostro fatturato. Ma, se da un lato gli incentivi hanno consentito un incremento nelle vendite, dall’altro hanno creato equilibri fragili e alterato in qualche modo il mercato, che adesso appare indebolito e più instabile.

Nel contempo, i lavori per il Pnrr potrebbero in qualche modo costituire un nuovo valido contributo per l’edilizia nazionale. Tutte queste variabili in larga parte rendono poco prevedibile l’andamento del settore per il prossimo futuro.

Avendo partner storici molto forti e trattando i principali marchi del settore, siamo certi di riuscire comunque a essere presenti in tutti i cantieri con i nostri prodotti e con le offerte migliori.

Quali prospettive si apriranno invece con il Pnrr?

Per la filiera delle costruzioni si possono aprire opportunità interessanti: i finanziamenti mirati all’efficientamento energetico delle strutture pubbliche, al rinnovamento dell’edilizia scolastica e al recupero delle infrastrutture, possono rappresentare un volano.

La vera sfida per il settore sarà realmente innovare e promuovere scelte di sostenibilità, dalla scelta di materiali ecosostenibili e riciclabili, alla progettazione di edifici a basso impatto ambientale e a ridotto consumo energetico.

La distribuzione edile si trasforma: è coinvolta anche la vostra azienda?

Da sempre cerchiamo di intercettare le esigenze del mercato per modulare in base a esse la nostra offerta. Per questo ci siamo dotati di un customer care molto efficiente che ci sta dando grandi soddisfazioni.

Abbiamo, inoltre, creato un servizio di preventivazione e di supporto per i nostri tecnici commerciali esterni che risponde in tempo reale alle richieste dei nostri clienti. Stiamo altresì strutturando i nostri punti vendita in modo da aumentare i settori merceologici, ampliando le superfici di esposizione, senza tralasciare il taglio professionale.

Siamo convinti, infatti, che i nostri centri distributivi dovranno essere strutturati per offrire tutto ciò che può essere necessario per la ristrutturazione, sia per la parte edile sia per la parte tecnologica. Il futuro delle nostre realtà sarà legato soprattutto ai servizi.

punto-vendita-mistermac-magazzini

Quali sono le sfide?

In un mercato in cui i competitor stanno diventando sempre più aggressivi, e in cui rileviamo un forte abbassamento dei margini, strutture grosse come la nostra devono essere particolarmente attente a migliorare l’offerta merceologica.

La sfida più grande dunque consiste nel trovare nuove nicchie di mercato in cui posizionarsi per accrescere il fatturato, anticipare i tempi e capire quali prodotti e servizi saranno richiesti da una clientela sempre più esigente.

Altra sfida di rilievo è l’innovazione: dobbiamo essere in grado di stare dietro ai cambiamenti e alle veloci trasformazioni che il nostro settore vive, nel campo dei prodotti, delle tecniche, degli strumenti. Cercare di rinnovarci, dunque, senza però perdere di vista le nostre prerogative storiche.

Chi sono i vostri principali competitor?

Vendiamo prodotti molto tecnici. La grande distribuzione inizia a essere sempre più presente anche nel nostro ambito, con spazi e prodotti sempre più professionali. Questo la rende un competitor sempre più rischioso, sebbene siamo ancora certi del fatto che la nostra clientela abbia bisogno di competenza, consulenza tecnica e perizia che solo in punti vendita come i nostri è possibile trovare.

L’e-commerce, invece, non ha ancora sul settore il grosso peso che probabilmente acquisirà in futuro, ma stiamo investendo anche su questo fronte.

Avete introdotto novità a livello logistico?

L’azienda ha un centro logistico di oltre 5 mila metri quadrati dotato di una tecnologia digitale per la movimentazione delle merci. Si tratta di un sistema informatico molto evoluto che organizza le forniture ed è utile sia per la gestione degli ordini dei punti vendita che degli agenti commerciali esterni.

L’intero sistema è centralizzato: a San Cesareo confluiscono tutte le richieste e i 4 punti vendita e i cantieri dei nostri clienti vengono riforniti ogni giorno.

Come va la digitalizzazione?

Quella della digitalizzazione è una delle sfide che abbiamo davanti. Abbiamo implementato un sistema di business intelligence che ci consentirà miglioramenti nella raccolta e nell’analisi dei dati utili per i vari processi aziendali e per la gestione delle diverse aree commerciali. Stiamo inoltre facendo investimenti importanti nel rinnovamento del nostro sito internet e nella creazione di un nostro canale e-commerce per ottimizzare l’esperienza di acquisto dei clienti.

Avete iniziative dedicate a sostenibilità e materiali green?

Abbiamo partner commerciali importanti, da sempre impegnati sul fronte della sostenibilità. Come rivenditori privilegiamo prodotti a basso impatto ambientale, adesivi cementizi o stucchi sicuri, a basse emissioni, con certificazioni che garantiscono il possesso di caratteristiche prestazionali rispondenti ai principi di sostenibilità e a basso impatto di Co2, in larga parte compensata.

Quali sono le vostre principali iniziative a livello di marketing, promozione, comunicazione?

Credendo particolarmente in questo settore, l’azienda ha investito nel marketing
assumendo una risorsa dedicata. Forti di questo supporto stiamo lanciando tante attività e iniziative. Per esempio, abbiamo creato una campagna a premi per la fidelizzazione della clientela. Realizziamo periodicamente delle newsletter con i nostri prodotti in offerta.

Promuoviamo prodotti e iniziative attraverso i nostri canali social (Facebook e Instagram prevalentemente), abbiamo abbigliamento brandizzato, facciamo campagne radiofoniche e spot video su canali locali, affissioni pubblicitarie e cartellonistica, partecipiamo a fiere di settore (saremo presenti a Edil Expo Roma 2023), sponsorizziamo con i nostri colori e i nostri loghi iniziative sociali e sportive per rendere importante la nostra presenza sul territorio; promuoviamo iniziative per le scuole e le comunità locali.

Quali zone geografiche servite?

Con i nostri quattro punti vendita riusciamo ad essere facilmente operativi su tutto il territorio del Lazio. Grazie alla nostra riconosciuta professionalità e all’attività del nostro e commerce ci spingiamo spesso oltre i confini della regione per andare a rifornire cantieri o clienti in altre parti d’Italia.

punti-vendita-mistermac

Quanti punti vendita avete oggi?

Per ora abbiamo quattro punti vendita in provincia di Roma, di cui il grande centro logistico a San Cesareo, il punto vendita di Velletri, quello di Palestrina e uno a Ladispoli. Per scelta strategica non abbiamo in programma espansioni oltre regione.

Come si compone la vostra clientela?

Mentre in un recente passato i nostri interlocutori privilegiati erano soprattutto piccole aziende e piccoli artigiani, oggi stiamo diventando punti di riferimento di realtà più grandi e strutturate. Inoltre, nel 2021, la sede di San Cesareo si è ampliata con l’apertura di un punto vendita Brico per le esigenze del privato.

Con l’arrivo della proposta commerciale a libero servizio, abbiamo incrementato molto la vendita a questo tipo di clientela, per cui oggi possediamo circa il 15% di clientela privata e l’85% di imprese.

Quali servizi pre e/o post-vendita sono più interessanti per i clienti?

Oltre alla consulenza professionale sui prodotti, offriamo la possibilità della consegna a domicilio e sul cantiere entro 24 ore dall’ordine. Altro servizio importante è quello di sopralluogo tecnico. Offriamo, infatti, la presenza dei nostri funzionari presso i cantieri, al fine di supportare le imprese sia attraverso indicazioni relative ai problemi tecnici, sia con la stesura di preventivi e l’invio degli ordini in tempo reale alla sede logistica.

I nostri clienti, inoltre, hanno la possibilità di noleggiare, presso i punti vendita, attrezzature per il lavoro. Infine, la presenza di un’officina presso il centro logistico di San Cesareo, offre un servizio di assistenza e riparazione elettroutensili della maggior parte dei marchi in commercio. Disponiamo inoltre di un fornito magazzino di ricambi e accessori per le macchine professionali più utilizzate e delle marche più diffuse.

Quanto tempo dedicate alla formazione?

Poiché siamo rinomati per la consulenza tecnica, la formazione dei nostri operatori è particolarmente importante. Più volte all’anno, in collaborazione con i fornitori partner, organizziamo corsi di formazione tecnica e commerciale.

Inoltre, periodicamente, i nostri partner mettono a disposizione corsi di aggiornamento e di presentazione di nuovi prodotti ai quali è possibile avere libero accesso e ai quali invitiamo anche i clienti interessati.

LA SCHEDA

• Ragione sociale completa: Pio Macarra SRL

• Sito internet: www.mistermac.it

• Email: info@mistermac.it

• Sede legale: Via Guidubaldo Del Monte – 00197 Roma

• Sede operativa: Via delle imprese 7 – 00030 San Cesareo

• Numero punti vendita materiali edili: 4

• Anno di fondazione: 1965

• Titolare: Luca Macarra

• Gruppo d’acquisto d’appartenenza: Coopar, Brico io

• Categorie di prodotti trattate: edilizia leggera, colore, ferramenta,antinfortunistica, elettroutensili

• Marchi: Caparol, Mapei, Knauf, Boero, Fassa, U-Power, Logica, Makita,
Flex,