Batik light è la versione componibile della tradizionale collezione di mobili da bagno Batik a catalogo Regia.
L’allargamento della gamma consente un’altissima potenzialità progettuale: per ogni esigenza – e per ogni tipo di spazio – riesce a fornire una soluzione praticamente al centimetro.
Il punto di partenza per rielaborare e progettare l’ampia gamma di pezzi della nuova collezione è stato il richiamo al disegno del tradizionale Batik in cui il piano, di forma allungata con vasca integrata, corre lungo il perimetro disegnando una curva talvolta concava, talvolta convessa. Un nuovo disegno della vasca ha consentito di ridurre la dimensione minima del mobile che è diventata di 90 cm.
Studiato per poter ospitare il lavabo sia nella parte destra sia in quella sinistra, il mobile è stato previsto in tre misure finite da cm 90, 110, 120, per un’unica altezza di 50 centimetri. Ma non è tutto. Per gli spazi più grandi sono disponibili anche i mobili portalavabo con dimensioni da cm 120 a cm 220 che si ottengono componendo a piacimento i moduli da cm 30, 40, 50 e 60.
In fase di progettazione, Regia ha messo a punto delle nuove varianti per i mobili portalavabo e per i moduli: oltre ai tradizionali anta e doppio cassetto, sono stati previsti anche la doppia anta e il cestellone, entrambi attrezzabili con portabiancheria e portaphon. Il mobile lungo 220 cm, inoltre, ha la possibilità di accogliere il doppio lavabo.
Per il top con vasca integrata è possibile scegliere tra il LivingTec bianco e il vetro, con spessore di 10 mm, nei colori della gamma Regia e in finitura lucida o satinata. Per il mobile, invece, la scelta verte sui colori Regia laccati lucidi o opachi, così come i complementi che la nuova linea eredita dalla precedente.
Completa la collezione, una serie di specchi con illuminazione a led. A partire da uno stesso disegno luminoso a cerchi concentrici, gli specchi sono disponibili nella variante tonda con un diametro di 74cm, quadrata che misura cm 74×74 e rettangolare in più misure.
Secondo i dati di una indagine pubblicata alcuni giorni fa da Coldiretti, i consumatori italiani sono sempre più orientati a prodotti sostenibili e ad una maggiore responsabilità nell’acquisto.
Infatti ben sette milioni di consumatori sono iscritti e utilizzano i gruppi di acquisto solidale (i cosiddetti GAS) per acquisti che vanno dai generi alimentari acquistati direttamente dai produttori, nella maggior parte dei casi prodotti secondo metodi biologici e integrati, fino all’acquisto di prodotti per rendere più sostenibili le abitazioni, come nel caso dei pannelli fotovoltaici.
Sono in atto anche sperimentazioni relative a car sharing e car pooling, ma la novità in futuro potrebbe essere l’acquisto solidale di energia, a livello di comunità locali, secondo pratiche che in alcuni paesi esteri sono già in atto con successo. Si conferma pertanto la crescita del consumo responsabile, così come presentata e discussa anche al recente convegno annuale di Youtrade del 19 settembre 2012.
A fine ottobre l’efficienza energetica non sarà più un optional, ma un obbligo di legge. Con l’approvazione e l’entrata in vigore della direttiva europea adottata dal Consiglio europeo, l’efficienza energetica diventa il cuore delle politiche europee per il futuro. La direttiva dovrà essere ratificata entro 18 mesi dai parlamenti nazionali ed è vincolante per i paesi membri.
Come ha illustrato Claude Turmes, relatore della direttiva al Parlamento europeo, puntare sull’efficienza è fondamentale “non solo per la sicurezza energetica e per la lotta ai cambiamenti climatici, ma è soprattutto un’importante strategia per stimolare l’economia e creare nuova occupazione”.
Le importazioni di petrolio e gas rappresentano i principali trasferimenti dall’Europa al resto del mondo. Nel 1999 i Paesi dell’Unione spendevano poco più di 84 miliardi di euro per le importazioni energetiche (circa l’1% del Pil), mentre nel 2011 questa cifra ha superato i 488 miliardi di euro (pari al 3,9% del Pil). La direttiva stabilisce un quadro comune di misure per fronteggiare questo trend negativo, obbligando ogni Paese a fissare un obiettivo nazionale in funzione del suo consumo di energia, mirato a rispettare la meta comunitaria del 20-20-20.
La strategia europea sull’energia può liberare molte risorse, sia in termini di investimenti che di occupazione, un fattore quanto mai strategico per l’uscita dalla crisi. L’Italia ha enormi potenzialità in questo campo e il nuovo piano energetico nazionale può essere lo strumento ideale per allineare il nostro paese ai target indicati dall’UE.
i.idro DRAIN, il cemento drenante di Italcementi che rispetta il ciclo naturale dell’acqua, ha vinto il Premio Nazionale Edilizia Biocompatibile assegnato in occasione del XX° Salone per l’edilizia del Mediterraneo che si tiene a Catania dal 25 al 28 ottobre e al quale Italcementi partecipa come espositore.
Alla cerimonia hanno preso parte Alessandro Lanzafame, Direttore di Eurofiere, Francesco Ferrara, cofondatore della Fondazione Italiana Bioarchitettura, Viviana Pardo Assessore Energia e Ambiente della Provincia di Catania, Giovanni Tringali Direttore Scientifico Istituto Ricerca Medica Ambientale (I.R.M.A.) insieme ad numerosi esperti e rappresentanti del mondo della bioarchitettura.
Il Premio, giunto alla sua terza edizione quest’anno, si è soffermato sui prodotti innovativi e sui processi ecologici che contraddistinguono l’industria bioedile made in Italy.
«i.idro DRAIN è una delle soluzioni nate dalla ricerca Italcementi, che vede ingegneri, tecnici e ricercatori quotidianamente impegnati nell’innovazione tecnologica, funzionale ed estetica dei nuovi materiali per le costruzioni – ha affermato Enrico Borgarello direttore Ricerca e Innovazione del Gruppo Italcementi –. Uno dei filoni della nostra ricerca è l’attenzione al tema dell’acqua come risorsa da non sprecare e i.idro DRAIN va in questa direzione. È un prodotto che combina la resistenza di un calcestruzzo tradizionale con la capacità di drenare l’acqua come fosse un terreno naturale soprattutto in caso di forti pioggie. Lo abbiamo lanciato sul mercato nel marzo 2012 ed è già stato applicato nella realizzazione di strade sottoposte a tutela ambientale, piazze, marciapiedi, piste ciclabili. Un’altra caratteristica di i.idro DRAIN è quella di “rinfrescare” le pavimentazioni: la colorazione chiara di i.idro DRAIN e la circolazione dell’aria garantita dal prodotto consentono infatti una riduzione del calore superficiale delle pavimentazioni abbattendo, grazie all’“effetto albedo”, il caldo fino a 30 gradi rispetto a una analoga pavimentazione in asfalto».
Harpo group con la divisione sandtex entra nella “Grande Mela” sostenendo l’artista italiano Andrea Rusin nell’ambito del progetto artistico “Art for the Environment”
Nove alberi stilizzati dai colori sgargianti, rigorosamente realizzati con pittura a base d’acqua sandtex finish. È l’opera che l’artista italiano Andrea Rusin porterà nel cuore della “Grande Mela” nell’ambito del progetto artistico “Art for the Environment” in programma a New York dal 28 ottobre all’11 novembre.
Lo scopo della manifestazione è sensibilizzare il maggior numero di persone sull’emergenza climatica planetaria, lanciando un allarme sul processo di disboscamento delle aree tropicali: si calcola che ogni giorno scompaiano 350 chilometri quadrati di foresta.
Il progetto, appoggiato anche dallo staff del sindaco Michael Bloomberg, si è aggiudicato l’ambitissimo inserimento nel calendario ufficiale delle manifestazioni artistico culturali della Città di New York. Una vittoria per l’arte italiana ma soprattutto per quest’artista friulano che ha deciso di “far nascere” una foresta di legno nella metropoli americana.
Per realizzare il suo progetto Rusin ha intagliato appunto nove grandi alberi, costruiti con legno riciclato e dipinti con la pittura sandtex finish, messa a disposizione dalla Harpo Group, la storica azienda di Trieste specializzata in prodotti e soluzioni progettuali per l’ingegneria civile ed ambientale, da sempre attenta ai talenti italiani e al rispetto dell’ambiente.
“Siamo orgogliosi di aver contribuito a questa importante iniziativa – spiega l’architetto Tullio Zazzara, direttore della divisione sandtex di Harpo group –. Arte ed ecologia veicolano messaggi e valori importanti che la nostra azienda è decisa a sostenere”.
Il primo ‘PassivHotel’ in Italia, e secondo in Europa, certificato dall’autorevole Darmstadt Passivhaus Institute in Germania, ha scelto, le lastre isolanti Xenergytm di Dow Building Solutions.
Dow si è aggiudicata questo importante progetto, in virtù delle notevoli prestazioni termiche che si mantengono inalterate a lungo termine grazie ai suoi prodotti per l’isolamento. Queste le caratteristiche fondamentali per la particolare ubicazione della nuova struttura alberghiera che sorge a Torbole (TN), sulle rive del Lago di Garda, area alpina soggetta a repentini cambiamenti climatici.
Per Dow Building Solutions, questo progetto rappresenta un’importante occasione per dimostrare: la costante attenzione dell’azienda alla sostenibilità ambientale, l’efficienza energetica e la versatilità di Xenergytm, impiegato per l’isolamento di diverse zone dell’edificio.
Selezionato dall’Osservatorio Permanente del Design dell’ADI (Associazione per il Disegno Industriale) ed entrato di diritto nella rosa dei candidati alla prossima edizione del Premio Compasso d’Oro, Serie T, grazie al grande consenso di pubblico e stampa, è diventato rapidamente il simbolo della grande ecletticità di Antrax IT.
Dall’evoluzione di Serie T – primo radiatore sartoriale realizzato in alluminio estruso e dalla caratteristica sezione a forma di ‘T’, disegnato da Matteo Thun e Antonio Rodriguez – nasce il nuovo ‘TT’, presentato quest’anno per la prima volta a Bologna in occasione dell’appuntamento annuale con Cersaie.
TT si sviluppa dall’impiego del profilato di Serie T accostato in modo continuo e ripetitivo, dando, così, vita a un radiatore che assicura grandi prestazioni termiche anche con un funzionamento a basse temperature.
TT rappresenta la soluzione ideale per abitazioni ad alta efficienza termica come case passive di classe A e B o per edifici già esistenti. TT è, inoltre, disponibile in una vasta gamma di colorazioni e declinabile secondo le specifiche richieste termiche e di dimensione, dimostrando, così, grande versatilità.
Sei nuovi vetri decorativi per le porte d’ingresso in alluminio Hörmann.
Hörmann ha ampliato la linea di porte d’ingresso in alluminio ad elevate performances TopComfort con sei nuovissimi vetri decorativi, i cui motivi sono stati realizzati con tre finestrature disposte una dietro l’altra.
Poiché le nuove soluzioni vetrate proteggono l’interno da sguardi indiscreti lasciando comunque penetrare moltissima luce, sono la soluzione ideale per chi voglia dare al proprio ingresso mag
gior luminosità. Tra i modelli più particolari e ricercati ci sono i vetri decorativi in Parsol colorato, completati con forme sabbiate che creano raffinate strutture tridimensionali.
I vetri decorativi per la linea di porte d’ingresso TopComfort sono disponibili in dimensioni che raggiungono anche i 1.300 x 2.500 millimetri; gli elementi laterali e i sopraluce possono essere montati solamente con finestrature adatte. Per i profili in alluminio, è possibile scegliere tra tutti i colori RAL, mentre l’intera porta può essere ordinata opzionalmente anche nella versione WK 2 con finestratura P4A.
Per raggiungere i target di risparmio energetico e di riduzione dell’effetto serra previsti dall’UE, secondo una recente indagine realizzata Build with CaRe (consorzio di autorità locali e Università che riunisce le forze di sei Paesi del mare del Nord particolarmente impegnati sul fronte del green building: Svezia, Danimarca, Germania, Olanda, Belgio e Regno Unito) per raggiungere i target di risparmio energetico e di riduzione dell’effetto serra previsti dall’UE bisognerebbe riqualificare a livello europeo dieci case al minuto.
Secondo lo studio già oggi andrebbe incrementato il tasso di riqualificazione, che allo stato attuale non ci farà raggiungere il primo target, fissato al 2020. Secondo le previsioni, con il trend attuale arriveremo solo a circa la metà della riduzione dei consumi previsti. Il punto debole è la mancanza di piani concreti a livello di singoli Stati membri.
L’Italia in questi giorni ha avviato la discussione sul Piano Energetico Nazionale, a vent’anni dal precedente. Meglio tardi che mai. Ma la strada per la sostenibilità, nella quale l’edilizia ha un ruolo primario nella costruzione di programmi di intervento efficienti ed efficaci, sembra essere ancora molto lunga.
La lotta al consumo di suolo, avviata dal ministro Catania con il disegno di legge sui terreni agricoli, trova un supporto inaspettato e molto significativo da parte degli assessori all’agricoltura del Veneto, Franco Manzato, e della Puglia, Dario Stefano.
La proposta congiunta dei due assessori è di procedere con una moratoria quinquennale al fine di evitare potenziali “assalti alla diligenza” nel periodo transitorio. Infatti la strada scelta dal Governo, attraverso un disegno di legge e non un decreto da convertire poi in legge, allunga i tempi di approvazione della proposta e lascia, allo stato attuale, la possibilità per molti comuni di intervenire con nuove lottizzazioni e trasformazioni di aree agricole in edificabili, annullando di fatto i buoni propositi governativi.
La proposta del Governo è ritenuta “rivoluzionaria” da parte di Manzato e Stefano, in quanto costringe le amministrazioni ad intervenire sul territorio già edificato, avviando programmi di recupero e di riqualificazione, oggi assolutamente necessari al rinnovo urbano e territoriale. I due assessori, a ragione, chiedono tuttavia l’avvio immediato di un regime di salvaguardia. Chissà se il Governo ascolterà.
Presso lo stand Velux è stato possibile conoscere a fondo tutta la gamma delle finestre per tetti, le nuovissime tende Energy, i collettori solari termici, la Finestra Cupolino e il Tunnel Solare. Inoltre proprio in occasione del Made Expo è stata presentata in anteprima la nuova persiana solare, alimentata da una piccola cella fotovoltaica e totalmente indipendente dalla rete elettrica.
Nuova persiana solare Velux: protezione, risparmio e comfort
La nuova persiana solare Velux si presenta con un design minimale, per una migliore integrazione architettonica. La cella fotovoltaica inserita a filo lamiera nell’alloggiamento superiore, accumula l’energia necessaria per azionare la persiana con l’apposito telecomando, migliorando il comfort degli ambienti senza consumare energia. La tecnologia solare consente di usufruire di energia rinnovabile e pulita, evitando di effettuare opere murarie o modifiche all’impianto elettrico esistente. L’installazione della persiana è facile e veloce, e può essere effettuata in qualsiasi momento su finestre Velux di ogni età.
La persiana Velux offre una protezione completa durante tutto l’arco dell’anno, con grandi benefici in termini di comfort interno. In estate limita l’ingresso di calore attraverso le finestre fino al 95%, nei mesi invernali riduce la dispersione di calore fino al 27%.
Finestra Cupolino Velux ad alte prestazioni
La trasmittanza termica elevata, l’operabilità elettrica remota e la possibilità di dotare la finestra cupolino di tenda interna e parasole esterna, fanno della Finestra Cupolino Velux una vera soluzione per il mercato dell’edilizia residenziale. Il Cupolino, che si compone di un basamento in PVC estruso e di una finestra standard bassoemissiva, può essere inserito in qualsiasi contesto per avere luce e ventilazione dove una finestra per tetti non può essere installata.
L’operabilità elettrica consente di programmare l’apertura e la chiusura della finestra e della tenda interna a seconda delle esigenze, mentre il sensore pioggia garantisce la chiusura alle prime gocce d’acqua. La tenda parasole esterna installata sulla Finestra Cupolino, alimentata a energia solare e operabile a distanza con telecomando, può ridurre le temperature estive di 6-7°. La cupola esterna in policarbonato trasparente assicura un’illuminazione ottimale degli ambienti.
Decorare la casa con le tende Energy Velux
Le tende Energy Velux contribuiscono a migliorare la prestazione energetica delle finestre per tetti, riducendo la dispersione di calore attraverso la vetrata, grazie alla particolare struttura del loro tessuto. Costituita da una doppia plissettatura rivestita internamente da una sottile pellicola in alluminio riflettente, il tessuto trattiene l’aria al suo interno, migliora l’isolamento termico della finestra e riducendo la dispersione termica fino al 34%.
Disponibili nella sola versione manuale in 5 colori e fantasie, le tende Energy Velux permettono di regolare in modo ottimale la luce del sole. Il loro design minimale le rende un complemento funzionale e moderno. Le tende scorrono lungo sottili guide laterali in alluminio satinato lasciando libere le due estremità, così da poterle posizionare in totale libertà. Possono essere installate su tutte le finestre per tetti Velux.
Il Tunnel Solare Velux
Captando la luce naturale dal tetto, il Tunnel Solare Velux la trasporta nelle stanze sottostanti. Particolarmente indicato per illuminare ambienti quali corridoi, vani scala, ripostigli o bagni ciechi, permette di integrare l’apporto di luce in ambienti privi di finestre o scarsamente illuminati. Il Tunnel Solare è disponibile in due versioni: per tetti a falda o per tetti piani
Il Tunnel Solare Velux garantisce il massimo delle prestazioni durante tutto l’arco dell’anno, grazie alla composizione delle curve e delle estensioni, realizzate in lega Miro-Silver. Inattaccabile dai raggi UV, questa lega garantisce una capacità riflettente superiore al 98% con qualsiasi angolo di incidenza dei raggi solari, aumentando il numero di ore della giornata in cui il tunnel può portare luce sufficiente all’interno degli ambienti.
Slim è il nuovo camino a bioetanolo proposto da Brandoni. Un innovativo “concetto di fuoco” racchiuso in soli 12 centimetri di spessore e tutto made in Italy.
Nato dal lavoro e dalla creatività di Brandoni Engineering, il nuovo modello a sospensione Slim si appende al muro come un quadro e non ha bisogno di canna fumaria perché alimentato a bioetanolo, un combustibile completamente inodore e sicuro.
Slim si propone come oggetto di design unico ed essenziale per impreziosire l’ambiente. Una cornice in acciaio, disponibile in un ricco bouquet di colori, inquadra la fiamma sprigionata dal bruciatore: le finiture che spaziano in molteplici colori della scala Ral consentono di rispondere a tutte le esigenze di arredo. In Slim il calore diventa espressione del design da contemplare nell’intimità di casa, nella hall o nella camera di un albergo, in una SPA, in un giardino o in una terrazza: la magia del fuoco arriva ovunque.
Slim libera dall’incombenza dello stoccaggio della legna e da fastidiosi fumi e polveri, oltre a essere molto facile da installare. Il catalogo di camini a bioetanolo Brandoni prevede modelli a terra o sospesi, una soluzione per ogni esigenza, di riscaldamento e di arredo.
A oltre vent’anni dall’ultimo Piano Energetico Nazionale, il Ministro dello Sviluppo economico delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera ha presentato al Consiglio dei Ministri la proposta di nuova strategia energetica nazionale che prevede, nelle linee elaborate, la riduzione dei costi energetici, il pieno raggiungimento e superamento di tutti gli obiettivi europei in materia ambientale, una maggiore sicurezza di approvvigionamento e uno sviluppo industriale del settore energia.
L’efficientamento energetico è una delle priorità dell’agenda europea e la modernizzazione del settore energia rappresenta un elemento cardine dell’Agenda per la crescita sostenibile del Governo.
Nel corso delle prossime settimane il Governo si propone di avviare un ampio dibattito pubblico e di confrontarsi apertamente su queste scelte con tutte le parti interessate. A tal proposito, è stata predisposta una consultazione on-line, in modo da giungere entro circa due mesi alla definizione di obiettivi, scelte di fondo e azioni prioritarie quanto più possibile condivisi, nell’interesse generale del Paese. Una sfida per il paese, una sfida per tutti noi.
La Commissione europea ha lanciato un invito per la presentazione di proposte progettuali e di collaborazione relative alla priorità ENERGIA e ICT nell’ambito del programma “COOPERAZIONE” del VII Programma Quadro di ricerca e sviluppo tecnologico.
Il bando che ha una dotazione di 209 milioni di euro, e riguarda azioni volte ad implementare il piano strategico della Commissione europea (Strategic Energy Technology – Plan – Smart Cities and Communities Initiative) è relativo alle smart cities e allo sviluppo di “smart communities”, secondo priorità e modalità analoghe a quelle sviluppate anche in Italia con i recenti bandi del MIUR, uno dei quali è in scadenza nel mese di novembre.
L’Unione europea spinge sempre più sull’innovazione e sull’intelligenza, con l’obiettivo di trovare proposte e soluzioni per rendere le città sempre più sostenibili e inclusive. Peraltro, queste azioni in futuro avranno un ruolo determinante nel definire le politiche di intervento sul territorio e dunque avranno un notevole impatto anche sull’edilizia e le costruzioni, che proprio da queste innovazioni possono trarre idee e progettualità per lo sviluppo futuro del mercato.
Monier, socio fondatore di AISMT (Associazione Italiana Schermi e Membrane Traspiranti), pone da sempre l’accento sull’importanza di una corretta impermeabilizzazione della copertura per assicurare un’adeguata protezione contro le infiltrazioni d’acqua, spesso causa di gravi danni alla struttura e agli ambienti interni dell’edificio. L’uso di una membrana sottotegola è sempre consigliato, ma è particolarmente indicato nei casi in cui la pendenza della falda risulti inferiore al 30% e nelle aree geografiche caratterizzate da condizioni climatiche avverse, ad esempio nei territori esposti al vento o soggetti a frequenti precipitazioni. La scelta della membrana impermeabilizzante è legata a un’attenta valutazione delle caratteristiche costruttive del tetto, quali pendenza, struttura portante, eccetera, che inevitabilmente orientano la decisione del progettista e dell’impresa edile.
Monier propone un’ampia gamma di membrane altamente traspiranti appositamente studiate per coperture con struttura in legno o in cemento.
Il sistema tetto Monier comprende una serie completa di componenti e accessori tecnologicamente avanzati utili alla realizzazione di una copertura rifinita in ogni dettaglio.
La produzione viene effettuata in Germania presso gli stabilimenti di Berlino, Ennepetal e Mittelheim, che garantiscono un elevato standard qualitativo ed il rispetto dei più severi requisiti di sicurezza. Ogni prodotto è sottoposto a rigidi test prima di essere immesso sul mercato. Il Centro di Ricerca & Sviluppo Monier, situato nei pressi di Francoforte, è dotato di attrezzature all’avanguardia, come ad esempio il tunnel del vento, in grado di simulare le più avverse condizioni atmosferiche nelle diverse zone di utilizzo. Monier si avvale inoltre del supporto e della collaborazione di prestigiose istituzioni universitarie tedesche per lo sviluppo di nuovi materiali e soluzioni innovative.
Le lastre del Sistema Gypsotech di Fassa Bortolo sono state utilizzate per l’Hotel Galvani a Torri del Benaco, in provincia di Verona. L’intervento ha visto la modifica della distribuzione interna delle camere: al piano terra sono state realizzate due nuove camere, mentre al primo e al secondo piano alcune delle camere esistenti sono state eliminate. Ciò era dovuto all’esigenza di ricavare altre stanze con caratteristiche e standard di comodità molto elevati, per il maggiore comfort degli ospiti.
Particolare attenzione è stata posta all’acustica dei locali, intervenendo con presidi e materiali opportuni tali da garantire il massimo confort acustico richiesto dalle strutture ricettive. Le pareti divisorie interne delle camere e dei servizi igienici sono state realizzate in cartongesso con Sistema-Parete Modus WA5 2×75/230 LR composto da doppia struttura da 75 mm, lana di roccia spessore 60 mm con densità 40 Kg/mc all’interno delle strutture metalliche, 5 lastre Gypsotech STD e un’intercapedine d’aria di 17,5 mm.
L’altro Sistema-Parete utilizzato è Modus WDI5 2×75/230 LR, con la medesima composizione del pacchetto precedente a parte la sostituzione delle lastre Gypsotech STD con le lastre GypsoHD, le quali hanno una maggiore resistenza meccanica e all’impatto e si dimostrano ottimali per soluzioni con particolari esigenze di isolamento acustico, ad esempio tra la camera e gli spazi comuni. Per quanto riguarda i locali con particolari condizioni igrometriche, ad esempio i bagni e le cucine, è stata utilizzata la lastra Gypsotech Aqua la quale, grazie alla composizione del nucleo, ha un minor assorbimento d’acqua e umidità.
Per soddisfare le esigenze di resistenza al fuoco come prescritto dalla normativa vigente, nelle zone interessate sono state utilizzati sistemi con resistenza al fuoco EI 120 minuti, formati da lastre Gypsotech Focus composte da gesso con aggiunta di vermiculite e materiali che le rendono maggiormente resistenti al fuoco. L’utilizzo di questi materiali per la divisione degli spazi interni, oltre l’indubbia comodità e velocità di posa, permette la realizzazione di tutti gli impianti tecnologici, limitando sensibilmente l’onerosità delle assistenze alle pose da parte delle imprese.