La nuova serie OX firmata da Bruna Rapisarda completa la collezione di accessori Regia per arredare con gusto raffinato e minimale lo spazio bagno. Come nello stile inconfondibile del brand, qualità massima nel design, nei materiali e nella accurata realizzazione.
L’intera collezione è realizzata in foglio d’acciaio inox che, lavorato con la precisione della tecnologia laser, viene tranciato, piegato e verniciato. Tanti elementi semplici, essenziali, eleganti per una collezione nata nella versione acciaio inox lucido e satinato e ora disponibile anche nel look verniciato bianco e nero. A partire dal porta salviette, disponibile nella versione singola o doppia, Ox prevede tutti gli elementi d’arredo: portasapone in più tipologie, bicchiere da appoggio o sospeso, mensole, porta rotolo, ganci, portascopino e vaschetta doccia.
In occasione dell’inaugurazione di i.land, il Campo Agricolo Ornamentale di Italcementi, Carlo Pesenti, Consigliere Delegato del Gruppo, ha presentato il Decimo Rapporto di Sostenibilità del Gruppo Italcementi dal titolo “Rio + 20. Italcementi 10 + 10”: un bilancio di dieci anni di azioni e di risultati sulla strada dello sviluppo sostenibile e contestualmente una dichiarazione degli impegni per il prossimo decennio.
«i.land è un esempio concreto delle politiche di sostenibilità del Gruppo e delle azioni intraprese a tutela delle biodiversità e dei territori in cui Italcementi opera», ha affermato Carlo Pesenti durante l’inaugurazione (avvenuta a fine agosto) della grande area verde di oltre 18 mila mq, che con le sue colture agricole circonda e completa i.lab, il Centro Ricerca e Innovazione di Italcementi inaugurato lo scorso aprile presso il Kilometro Rosso.
«Con i.land – ha proseguito Pesenti – abbiamo voluto coniugare l’architettura di i.lab con la cultura e la geografia del nostro territorio. L’innovazione con la tradizione autentica della terra bergamasca, che oggi si traduce in sostenibilità, biodiversità e chilometri zero. Se i.lab porta sul territorio un grande contributo di innovazione, i.land traduce l’impegno di Italcementi a favore della sostenibilità nella riscoperta di valori antichi, come quelli dell’agricoltura tradizionale locale, e della loro possibile coesistenza con una cultura industriale rispettosa della natura e del paesaggio. Un’impresa che guarda al futuro – conclude Pesenti – è un’impresa che incoraggia e sostiene lo sviluppo economico e industriale secondo criteri di conservazione e rispetto delle risorse naturali e culturali. Questa è la visione con cui sono stati realizzati i.lab e i.land».
La progettazione ha seguito una metodologia compositiva e un approccio stilistico fondati su criteri di massima attenzione all’ambiente e all’insegna dell’eco-sostenibilità, come testimoniato anche dalla certificazione LEED ottenuta da i.lab. La realizzazione delle opere di giardinaggio è stata affidata a una cooperativa sociale che si occupa di reinserimento lavorativo di persone in difficoltà.
Il vincitore della seconda edizione del Premio internazionale Pilosio Costruire la Pace è l'architetto Mario Cucinella, artefice principale del virtuoso progetto A Green School for Gaza
Il vincitore della seconda edizione del Premio internazionale “Pilosio Costruire la Pace” è l’architetto Mario Cucinella, artefice principale del virtuoso progetto A Green School for Gaza grazie al quale sta riaccendendo la speranza nei territori occupati della Palestina, partendo dai concetti di cultura e di edilizia sostenibile. L’annuncio è stata dato da Dario Roustayan, amministratore delegato di Pilosio, nel corso di un suo intervento al World Urban Forum di Napoli, conferenza organizzata dalle Nazioni Unite che ha radunato Governi ed esperti provenienti da più di 100 Paesi di tutto il mondo per fissare gli obiettivi di sviluppo del prossimo decennio in relazione all’urbanizzazione e all’ambiente costruito.
La consegna ufficiale del riconoscimento “Costruire la Pace” avverrà in occasione del Premio Pilosio, in programma il prossimo 21 settembre nella sede della Pilosio a Tavagnacco, in provincia di Udine. Una giornata che promette di regalare agli ospiti spunti trasversali di economia, cultura, architettura ed edilizia sostenibile con la presenza di nomi altisonanti: solo per citarne qualcuno, il grande economista Nouriel Roubini, Giuseppe De Filippi, giornalista del Tg5, Monica Maggioni, inviata di punta della Rai, Munir Manneh, referente ONU a Gaza City per il progetto Green School, Claudio De Albertis, presidente Assimpredil Ance e aziende del mondo delle costruzioni italiane ed estere quali Rizzani De Eccher, Italcementi, Roots Group e Saipem.
La scelta di Pilosio di premiare l’architetto Mario Cucinella con il suo progetto A Green School for Gaza è perfettamente in linea con lo spirito del Premio Costruire la Pace, che di anno in anno attribuisce un riconoscimento alle persone o alle realtà che si sono distinte a livello mondiale per aver contribuito, grazie al loro progetto, a migliorare le condizioni di vita nel mondo e a favorire le condizioni per la pace.
“Se con la realizzazione delle Green School riusciamo a invertire la tendenza di un territorio martoriato come quello di Gaza, allora si apre un’autentica speranza per il cambiamento del mondo” aveva affermato Mario Cucinella in occasione della presentazione ufficiale. Si tratta di un progetto sostenuto dall’UNRWA, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi, e finanziato dall’Islamic Development Bank, che ha come obiettivo la costruzione di edifici autonomi sia a livello energetico che idrico, sfruttando al massimo le scarse risorse del territorio per dare luce e acqua, e più in generale, per migliorare le condizioni di vita dei bambini di Gaza City. Il primo edificio vedrà la luce presumibilmente la prossima primavera.
“Mattone dopo mattone, vogliamo costruire una cultura diversa dal passato sul mondo delle costruzioni – ha spiegato l’a.d. di Pilosio Dario Roustayan durante il suo intervento al World Urban Forum. Il mondo sta cambiando e il nostro settore deve non solo adeguarsi, ma anticipare le tendenze di un vivere più sostenibile per dare un futuro a tutti, soprattutto nelle aree del pianeta in cui c’è davvero tanto lavoro da fare”.
Nell’Osservatorio Plateau, a Dome Argus, il punto più alto del Polo Sud, è stato installato il mega telescopio Ast3-1, per il quale sono state utilizzate due gru bergamasche di Fassi dell’altezza di oltre otto metri montate su caterpillar. Un’operazione tutt’altro che facile e particolarmente delicata, sia per la fragile struttura delle sofisticate apparecchiature, sia per le rigide temperature del luogo, che oscillano tra i 40 e gli 80 gradi sotto zero.
L’Osservatorio Astronomico appartiene alla Repubblica cinese e il telescopio sarà presto affiancato ad altri due, con il compito di individuare i pianeti presenti intorno alle altre stelle.
Adidas sceglie le porte antincendio Hörmann per il centro uffici Laces, a Herzogenaurach, in Germania. Si tratta del nuovo centro di ricerca e sviluppo che sorge presso l’Adidas World of Sports Campus. Lo studio Kadawittfeldarchitektur ha deciso di seguire la stessa idea ispiratrice che ha portato il marchio Adidas al successo, sviluppando una struttura affascinante, fatta su misura per le esigenze dei dipendenti e in grado di rispecchiare architettonicamente il marchio Adidas.
Con suggestivi giochi creativi, gli architetti sono riusciti a rendere omaggio al segreto del successo di Adidas tramite particolari soluzioni progettuali. Primi fra tutti ci sono i Laces (“lacci”, in inglese), passerelle di collegamento in filigrana che non solo danno il nome alla realizzazione, ma sembrano anche tenere assieme tutta la struttura dell’edificio e legare tra loro le singole componenti, proprio come se fossero i lacci di una scarpa. Ulteriore riferimento all’immagine inconfondibile di Adidas sono i parapetti a spigoli vivi delle facciate, la cui superficie liscia, bianca e smaltata ricorda le leggendarie strisce del marchio. Insieme alla pianta ad anello, che si sviluppa a serpentina attorno all’atrio luminoso e viene legata ad esso in modo strategico dai Laces incrociati, i parapetti contribuiscono a dare all’edificio un’identità propria. L’estrema attenzione alla funzione degli spazi e dell’atmosfera creativa ha consentito di dare all’edificio un’immagine logica e fortemente armonica.
Per quanto concerne i requisiti di protezione antincendio, un grandissimo contributo è stato dato da Hörmann e dalla qualità e sicurezza garantita dalle sue installazioni. Oltre 300 porte antincendio e tagliafumo della gamma STS, H3 e H16 (in T30 e T90) assicurano al centro uffici Laces una protezione sicura contro il fuoco. Inoltre, porte rientranti a filo, cerniere in acciaio inox ed esecuzioni con giunti nascosti soddisfano le esigenze estetiche di ogni ambiente aperto al pubblico. Per le aperture più grandi, inoltre, Hörmann ha fornito portoni scorrevoli con protezione antincendio e antifumo T30/T90.
La decisione del committente e dei progettisti di affidare la realizzazione delle porte antincendio ad un produttore esperto, con un’ampia gamma di prodotti ed con un’elevata sensibilità estetica rispecchia alla perfezione la filosofia di Adi Dassler.
Da luglio 2012 Vimar fa parte di EnOcean Alliance, consorzio internazionale di produttori, architetti, contractors, accademici e partner di distribuzione che ha lo scopo di promuovere nel mercato globale lo sviluppo di soluzioni di automazione che utilizzino la tecnologia EnOcean. I prodotti servono per la realizzazione di progetti di edilizia sostenibile finalizzati all’efficienza energetica al fine di rendere gli edifici più flessibili e meno costosi.
L’obiettivo è quello di standardizzare e internazionalizzare la tecnologia wireless EnOcean per la gestione intelligente dell’energia attraverso l’interoperabilità tra i prodotti dei partner. Grazie infatti all’utilizzo di questa tecnologia “verde”, che non prevede collegamenti filari né alimentazione a batteria ma che sfrutta l’energia generata dalla pressione del tasto del dispositivo, è possibile ottenere un risparmio energetico e una riduzione dei costi installativi contribuendo così alla creazione di mondo più “amico dell’ambiente”.
Fondata ad aprile 2008, con sede in California (USA), Enocean Alliance conta oggi 295 membri destinati ad aumentare rapidamente, come dimostra la tendenza riscontrata nel corso dell’edizione 2012 di Light & Building.
Vimar, già dal 2010 propone numerosi dispositivi in radiofrequenza per rispondere alle crescenti richieste di praticità e libertà di installazione. La radiofrequenza consente infatti di estendere l’impianto, sia tradizionale che di Home Automation, a tutte quelle aree in cui non è conveniente o non è possibile intervenire con opere murarie. Facilmente installabili su legno, vetro o muro, i dispositivi Vimar offrono la praticità dei comandi senza batterie che, non necessitando di sostituzione e smaltimento delle stesse, rispettano l’ambiente offrendo al contempo risparmio energetico. La soluzione ideale in ristrutturazioni, ampliamenti d’impianto, cambio di destinazione d’uso o di arredamento, installazioni sottoposte a vincoli architettonici/normativi, sia nel residenziale che nel terziario.
Con l’ingresso in EnOcean Alliance, Vimar prosegue con la sua politica di prodotto “green Friendly” che alla fine del primo semestre 2012 ha portato al lancio sul mercato di Arké, la nuova serie civile caratterizzata da tecnologie e funzioni che riducono i consumi e da processi produttivi che tutelano l’ambiente.
Azienda partner del Coni, Betafence presenta la soluzione ideale per il nuovo concept di “stadio senza barriere”, sostenuto e approvato dal Coni e dalla Uefa. Il sistema è in grado di associare sicurezza, funzionalità e, per lo spettatore, la massima visibilità di quanto avviene sul campo.
Si tratta della nuova versione del Parapetto Elevabile, che prevede l’abbattimento delle barriere tra il terreno di gioco e gli spalti, eliminando le gabbie dei settori ospiti. Il progetto nasce con il duplice obiettivo di eliminare la violenza e riportare le famiglie allo stadio.
Il Parapetto Elevabile è un sistema di recinzione modulare brevettato rispondente alle normative vigenti e conforme alle prescrizioni di carico previste da tali normative. La peculiarità del sistema è quella di coniugare in un unico prodotto due funzionalità: nella modalità 1200 mm, il pannello ha la funzione di delimitare l’area di gioco, mentre quando è elevato a 2200 mm, costituisce una vera e propria recinzione di contenimento. Il meccanismo di elevazione avviene mediante lo scorrimento in verticale di una delle due sezioni che lo compongono, la mobile sulla fissa.
La novità della nuova versione risiede proprio nel miglioramento del processo: grazie ad un nuovo dispositivo meccanico il sollevamento dell’elemento superiore è ulteriormente facilitato. In questo modo, oltre a rispettare i rigidi vincoli posti dalla normativa italiana, che prevede un’altezza minima delle recinzioni poste fra campo di gioco e spazi per il pubblico, l’intera barriera può essere abbassata in modo da non pregiudicare la visione da parte del pubblico, secondo quanto richiesto dalle norme Uefa in caso di partite dei tornei internazionali.
Costituito da robusti pannelli Nylofor 2D Super elettrosaldati e da pali tubolari, il Parapetto Elevabile Betafence si contraddistingue per una lunga durata nel tempo, grazie alla più evoluta tecnologia costruttiva che prevede zincatura e successivo rivestimento protettivo in poliestere (min 100 micron). Nuovo è anche il sistema di posa con piastra saldata, a tassellare, che consente una maggiore flessibilità nell’installazione.
Disponibile nella tonalità Verde RAL 6005 ed in altri colori su richiesta. Il nuovo parapetto elevabile Betafence sarà in mostra alla fiera Sport Days di Rimini dal 26 al 28 Ottobre (evento sponsorizzato dal Coni).
Da MaisonFire arriva Fumetto, l’accattivante camino elettrico ad acqua di forma quadrata. Le dimensioni contenute e le finiture di tendenza possono cambiare l’aspetto della casa, regalando un angolo di magia.
Disponibile bianco lucido o “nero motorbike”, o nell’eccentrica finitura a specchio. Effetto fumo e brace di incredibile realismo grazie alla raffinata tecnologia “Opti-myst” by Glen Dimplex, pratica funzione riscaldamento a due potenze, telecomando fornito di serie.
Dati tecnici Fumetto
Descrizione: camino elettrico da appendere a parete, no incasso, completo di rivestimento Dimensioni: larghezza 713 mm, profondità 180 mm, altezza 710mm.
attraverso l’esclusivo contributo di importanti esperti, affronta i problemi del condominio partendo dalle soluzioni tecnicamente ed economicamente più valide per migliorare la qualità della vita nei condomini.
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