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Axor ShowerProducts, la doccia retrò

Nuovi elementi doccia Axor ShowerProducts by Front: ispirazione retrò e fascino del disegno industriale. Nato dalla partnership tra Axor, il marchio design Hansgrohe, e il trio svedese Sofia Lagerkvist, Charlotte von der Lancken e Anna Lindgren di Front Design, il progetto prevede cinque elementi per l’area doccia: doccetta, kit con doccetta su asta, kit con soffione e doccetta su asta regolabile, soffione a soffitto e a muro.

 

La doccetta manuale è semplicissima eppure insolita, nella sua forma conica che richiama la bocca dell’annaffiatoio. L’erogatore (85 mm diametro) ha un solo potente getto a pioggia. Ogni ugello finisce con un rivestimento di morbido silicone per rimuovere meccanicamente eventuali residui di calcare. Un pratico set doccia prevede l’inserimento della doccetta su asta e supporto scorrevole.
Nella versione più completa il kit permette di rinnovare completamente l’angolo doccia con un soffione ad altezza regolabile, il supporto per la doccetta manuale e un innovativo corpo rubinetteria che permette di selezionare la temperatura da una manopola e attivare i flussi (anche contemporaneamente) di soffione e doccetta attraverso due manopole posizionate in modo intuitivo direttamente in relazione all’uno o all’altra.

 

Il soffione doccia, orientabile di 180°, ha un diametro di 240mm e una portata d’acqua di 17 l/m mentre la doccetta, dotata di un solo getto potente e cilindrico pratico per il risciacquo e la pulizia, ha un consumo di 9 l/m.
Il pratico ‘cono’ che caratterizza la forma del soffione può essere afferrato e orientato manualmente a 360° per indirizzare il getto o spostarlo in fase di apertura dell’acqua. Dispone inoltre di un tasto centrale per il cambio del getto da ‘normale’ a pioggia a aerato e soffice.
Il soffione doccia prevede infine un semplice attacco a soffitto o a parete con braccio di 448 mm ruotabile di 150° e un kit.

 

La collezione è caratterizzata da una grande semplicità di utilizzo. Le manopole di comando della Showerpipe, per esempio, posizionate in corrispondenza dell’asta doccia e del flessibile, richiamano forma e simbologia di una valvola: verticale aperto, orizzontale chiuso. Per rendere ancora più intuitivo il funzionamento della doccia, inoltre, tutti gli elementi dotati di una funzione sono zigrinati.

L’instabile legge di Stabilità

E’ successo come quando nelle famiglie numerose si avvicina il momento di organizzare le vacanze estive. La moglie vuole andare al mare, ma con tutte le comodità e un centro per lo shopping a portata di mano. Il marito punta su un agriturismo in montagna, perché costa meno ed è tranquillo. I figli strepitano per essere in una zona con discoteche e vita notturna. La nonna fa notare che ha bisogno di passare qualche settimana in una località termale. Risultato: tutti in una pensione in collina a qualche chilometro dal mare e con tour organizzati alle terme. Un compromesso che scontenta tutti. Come per la legge di Stabilità proposta dal governo: media tra le anime politiche che compongono l’esecutivo, ma non piace a nessuno. Però, nello stesso momento, tutti dicono che poteva anche essere peggio.

In effetti, sembra proprio una politica di bilancio cerchiobottista: qualche idea buona c’è, ma bilanciata da interventi di segno opposto. Tanto che viene da chiedersi quale sia il segno di molte delle decisioni prese: positivo o negativo? Per esempio, gli incentivi per le ristrutturazioni di immobili e l’acquisto di apparecchiature o materiali per ridurre i consumi di energia rischiavano di essere tagliati, invece è arrivata ancora una volta una proroga di un anno. Però gli ecobonus e le detrazioni scenderanno nel 2015 dall’attuale 65% e 50%, al 50% e 40%. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Ancora: dalla diminuzione del cuneo fiscale nelle buste paga arriverà qualche euro in più, quanto basta per comprare una pizza, ma non per rilanciare i consumi. Poco è meglio di niente? Una beffa o un piccolo aiuto? Dipende da come lo si guarda. Sull’Imu vige ancora confusione: l’imposta sarà sostituita dalla Trise, balzello sui servizi, che dovrebbe pesare meno. Ma chi oggi ha visto cancellata l’Imu sulla prima casa si troverà a pagare la nuova imposta. Altra medaglia a due facce: La Cassa depositi e prestiti potrà concedere finanziamenti a tutte le imprese, anche quelle piccole. Bene per le aziende a caccia di liquidità, però quei soldi dovranno per forza tornare indietro, dato che si tratta del risparmio postale, cioè dei cittadini. La Cdp, cioè un ente pubblico, che si trasforma banca saprà essere equa e imparziale,  e soprattutto capace di non mettere a repentaglio i soldi che le sono affidati? C’è poi il capitolo tagli: una serie di agevolazioni fiscali rischiano di essere rottamate. Tra queste, possono sparire le agevolazioni per il gasolio agli autotrasportatori (prepariamoci ai blocchi dei Tir in autostrada), all’offerta online delle opere di ingegno (cioè ai siti che vendono informazione), alla ricerca scientifica per le Pmi…

Insomma, tutti scontenti. Ed è prevedibile che il Parlamento, chiamato ad approvare il provvedimento di bilancio, si faccia interprete dell’insoddisfazione generale e promuova consistenti modifiche: il cammino di questa legge di Stabilità appare quanto mai instabile.

Elpo per la nuova circonvallazione sotterranea di Merano

Inaugurata la nuova circonvallazione sotterranea di Merano, che ha visto Elpo partecipare in qualità di capogruppo per la realizzazione dei lavori di illuminazione e messa in sicurezza della galleria. Il cantiere, relativo al primo lotto che comprende il tratto di strada dalla Mebo allo svincolo per la stazione di Merano, presentava numerose complessità tecniche legate sia all’esecuzione dei lavori sia per le tempistiche della commessa, calcolate in 7 mesi di tempo utile.

 

Con una squadra di 30 elettricisti, Elpo ha operato per la realizzazione di un impianto di illuminazione sotterraneo con tecnologia LED di ultima generazione. «Un impianto di illuminazione sotterraneo implica un complesso calcolo illuminotecnico” – commenta Werner Auer, tecnico Elpo“Per la sua realizzazione lungo la nuova circonvallazione nord-ovest di Merano abbiamo impiegato la tecnologia LED di ultima generazione, con vantaggi indiscussi che vanno dalla maggiore efficienza all’abbattimento dei consumi energetici». L’impianto è in grado di assicurare un’illuminazione permanente sia di notte che di giorno ed evitare l’effetto “buco nero” all’imbocco della galleria.

 

Altro intervento deputato a Elpo è stata la messa in sicurezza della galleria. «Abbiamo effettuato l’installazione di due ventilatori assiali da 450 kW, necessari in caso di incendio, a cui si affiancano 12 ventilatori Jetfan da 30 kW per la ventilazione ordinaria – spiega Werner Auer. Il tutto corredato da 3 gruppi elettrogeni da 800 kVA sincronizzati in parallelo, sufficienti a garantire il funzionamento degli impianti in caso di blackout».

 

Elpo ha realizzato il progetto della nuova circonvallazione sotterranea di Merano con Obrist, Atzwanger e PAC. È inoltre già in programma la costruzione di un  secondo lotto di 1,6 km che permetterà di collegare la Val Passiria.

Gruppi d’acquisto per il social housing Cenni di Cambiamento di Milano

Si stanno verificando in questi giorni i primi traslochi con elementi d’arredo acquistati attraverso le iniziative di Gruppi d’Acquisto nell’ambito dell’iniziativa immobiliare di social housing “Cenni di Cambiamento” di Milano, gestita dalla Fondazione Housing Sociale.

 

«Una ventina di famiglie hanno già aderito all’iniziativa, acquistando soprattutto cucine ma anche altri mobili. Si è creato da subito un modello riproponibile e ora assistiamo a iniziative analoghe che nascono spontaneamente in altre nostre attività immobiliari, come nel caso di “Abit@giovani”, dove le famiglie si organizzano in gruppi per acquistare prodotti di qualità a costi più accessibili», afferma Giordana Ferri, direttore esecutivo di Fondazione Housing Sociale. E aggiunge: «Ci piacerebbe che per i prossimi Gruppi d’Acquisto che nasceranno in seno alle iniziative della Fondazione, le aziende che si aggiudicheranno la fornitura di prodotti contribuiscano all’arredamento delle parti comuni oppure, ove queste non fossero previste, contribuiscano alla costituzione di un fondo morosità».

 

«È una grande opportunità – spiega Gaspare Lucchetta, amministratore delegato del Gruppo Euromobilin quanto si è aperto un nuovo mercato che vede importanti vantaggi per le famiglie che, aggregando la domanda di prodotti di elevata qualità in numeri importanti, possono usufruire di prezzi speciali. Le aziende avranno invece la possibilità di aprire nuovi canali commerciali mediante il ricorso a forniture di tipo contract».

 

Un obiettivo raggiunto grazie al lavoro di FederlegnoArredo che ha creduto nelle potenzialità del Catalogo per Gruppi d’Acquisto sin dal 2010, anno in cui è stato sperimentato con successo il bando Housing Contest. «Oggi stiamo raccogliendo i primi frutti di un lavoro che tra qualche anno darà grandi risultati – spiega Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredoBasti pensare alle iniziative di Social Housing previste con il contributo di Cassa Depositi e Prestiti che prevedono la realizzazione di oltre 10.000 alloggi e oltre 3.000 posti letto».

Meno compravendite immobiliari nelle città italiane. Ma non ovunque.

Meno compravendite, ma non ovunque. Per il settore immobiliare è ancora crisi, anche se si colgono segnali di ripresa. L’analisi delle compravendite realizzata dall’Agenzia del Territorio, nel secondo trimestre del 2013, indica per la maggior parte delle grandi città italiane una diminuzione delle compravendite. Fanno eccezione, però, città come Bari, Bologna e Napoli. La contrazione maggiore delle compravendite è stata registrata a Genova (-15,7%), seguita da Firenze (-11,3%).

Se però consideriamo l’intero semestre, solo Bari e Napoli hanno registrato un aumento delle transazioni. Per quanto riguarda i prezzi, in queste due città, risultano ancora in calo. Coerentemente, la diminuzione più forte si conferma su Genova (-13,6%) seguita da Palermo (-8,9%). Roma chiude i primi sei mesi dell’anno con -8,8%. Discreto, invece, il mercato a Milano, che nella prima parte dell’anno ha visto una diminuzione delle transazioni del 3,3%.

Brianza Plastica sponsor del Premio Compasso Volante

Anche quest’anno Brianza Plastica è sponsor del Premio Compasso Volante, un articolato laboratorio di progettazione in cui professori e studenti sono coinvolti nell’elaborazione di un tema complesso, individuato annualmente. Il concorso è organizzato dalla facoltà di Ingegneria Edile-Architettura del Politecnico di Milano e altre prestigiose università europee e asiatiche e per l’edizione 2013 la cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 5 ottobre a Milano.

Brianza Plastica sponsorizza questa iniziativa da quindici anni, a dimostrazione del suo interesse rivolto al mondo delle università, per il quale sostiene e promuove esperienze significative con attività di supporto alla didattica. Formare la nuova generazione di progettisti per un futuro sempre più attento alla qualità del costruire è, infatti, parte della mission dell’azienda brianzola.

 

Quest’anno l’area di lavoro del Premio Compasso Volante ha riguardato un cantiere navale sull’isola di Coloane, abbandonato negli anni Novanta ma ancora intatto, con i suoi edifici in legno con giunture in ferro, travi di acciaio e tetti ondulati in metallo.

 

La richiesta prevedeva un complesso intervento architettonico, intitolato Hidden Cities: cultura e scienza tra l’Est e l’Ovest, per la creazione di uno spazio polifunzionale composto da hotel, uffici, atelier, spazi espositivi, caffè, ristoranti e una piazza per le performance artistiche e sportive.

 

Ascensori: oltre 600mila gli impianti a rischio incidenti


Anziani, diversamente abili, cardiopatici e claustrofobici le categorie più esposte.

L’associazione stima che il numero di infortuni potrebbe essere ridotto se fossero ammodernati gli impianti

 

L’ascensore è il mezzo di trasporto in assoluto più utilizzato al mondo, ma è anche tra i più vecchi in circolazione: su quasi 1 milione di impianti in servizio in Italia, circa il 40% (400.000) ha più di 30 anni e almeno il 60% (600.000) non è dotato delle moderne tecnologie che garantiscono un maggiore livello di sicurezza per gli utenti. È la denuncia di AssoAscensori, associazione aderente ad ANIE Confindustria, che a Made Expo ha presentato i dati sullo stato dell’arte di ascensori e scale mobili nel nostro Paese. Nell’ottica di aumentare la sicurezza degli utenti, sono state illustrate le stime di incidenti e infortuni su questo mezzo di trasporto, le loro principali cause e le misure per prevenirli.

 

Secondo lo studio di AssoAscensori, l’invecchiamento crescente degli ascensori in funzione costituisce la principale causa di infortunio per gli utenti e compromette sempre più la sicurezza del mezzo. Una tecnologia antiquata, infatti, dà vita a una serie di situazioni di rischioun terzo degli incidenti in ascensore denunciati in Europa ogni anno sono causati dalla presenza di dislivello perché la precisione di arresto al piano non si rivela adeguata; l’urto con le porte che si chiudono rappresenta la seconda causa di infortunio, soprattutto nel caso di persone anziane, mentre l’intrappolamento in cabina fa registrare gravi conseguenze soprattutto a persone cardiopatiche o claustrofobiche.

 

Un ammodernamento degli impianti esistenti con tecnologie all’avanguardia consentirebbe di superare i limiti degli ascensori più vecchi e garantire lo stesso livello di sicurezza a tutti gli utenti, riducendo il numero di incidenti. Un beneficio alla sicurezza che si anche traduce in risparmio energetico e in agevolazioni economiche: l’utente che decide di realizzare tali opere di ammodernamento, infatti, può usufruire del bonus ristrutturazioni, fissato fino alla fine dell’anno al 50%, con un parziale rimborso dei costi sostenuti sotto forma di detrazioni fiscali.

 

Secondo le stime di AssoAscensori per lo scorso anno, gli incidenti ad utenti e ad addetti ai lavori sono stati più di 1.300, alcuni dei quali con conseguenze gravi o addirittura mortali, in percentuale nettamente superiore per gli ascensori (73% del totale degli infortuni) rispetto a quelli avvenuti su scale e marciapiedi mobili (27%). Il confronto darebbe risultati differenti ponderando il numero di eventi al numero di impianti, considerato che in Italia sono in funzione quasi 1 milione di ascensori, mentre il parco di scale e marciapiedi mobili è quantificato nell’ordine dei 10 mila impianti, pari all’1% del totale. La causa più frequente di incidente su scale e marciapiedi mobili è di gran lunga la caduta (83% dei casi), seguita dallo scivolamento (10%).

 

Gli infortuni che si verificano durante lo spostamento su ascensori e scale mobili sono spesso dovuti o facilitati da un cattivo utilizzo del mezzo da parte dell’utente, che mantiene comportamenti rischiosi per la propria incolumità. Allo scopo di sensibilizzare il pubblico nei confronti dei pericoli causati da imperizia, AssoAscensori ha realizzato la campagna ‘Sali o Scendi? Sali consapevolmente, fai scendere gli infortuni’ per la sicurezza degli utenti, che ha ottenuto il patrocinio dellaCommissione Europea e del Ministero dello Sviluppo Economico.

 

 

 

 


Abitazioni: Lombardia, emergenza riqualificazione. Sprecona e inquinante una casa su tre.


È emergenza riqualificazione energetica in Lombardia. Un milione e mezzo di abitazioni (in pratica una su due) non ha mai subito interventi di manutenzione e quindi consuma e inquina molto più del normale. E non è tutto: solo un edificio su 100 appartiene alla classe energetica A o A+, mentre una casa su due (il 51,6% degli edifici) è in ultima classe, la classe G. Considerando tutte le abitazioni certificate dal 2007 a oggi, il fabbisogno energetico medio a Milano si attesta su un valore di 202,8 kWh/m2Un consumo che oscilla da 1,5 a 3,5 volte in più rispetto a città come Berlino, Vienna o Parigi, dove l’inverno è indiscutibilmente più rigido e l’energia costa meno.

Sono solo alcuni dei dati Finlombarda, rielaborati e analizzati da Rete Irene, il primo network di imprese lombarde specializzato in riqualificazione energetica, e presentati al Politecnico di Milano nel corso del convegno Riqualificazione energetica a Milano: istruzioni per l’uso.

Si tratta di numeri su cui si può e si deve intervenire con quella sensibilità e competenza che sappiano individuare gli interventi più idonei alle esigenze di ogni singola casa o edificio – spiega Manuel Castoldi Presidente di Rete Irene – La riqualificazione energetica infatti consente non solo di salvaguardare l’ambiente, ma anche di risparmiare sulle bollette del riscaldamento e addirittura di incrementare il valore delle singole abitazioni”.

Alle problematiche connesse al consumo energetico sono strettamente legate le tematiche relative all’inquinamento e al rispetto dell’ambiente. Una casa infatti consuma e inquina, proprio come un’automobile, anzi, molto di più. Si pensi che un appartamento di 80 metri quadri a Milano consumando in 12 mesi mediamente 20 m3 di combustibile per metro quadro (con un costo medio di circa 1550 euro) immette nell’atmosfera circa 3,6 tonnellate di CO2, il doppio di un SUV che circola in città percorrendo 10 mila chilometri l’anno (circa 1,7-2 ton di CO2).

Sempre secondo i dati Finlombarda nella nostra regione le abitazioni residenziali che hanno più di 30 anni, costruite prima degli anni ’80, sono 3.300.000, oltre il 75% del totale (4.350.000 fonte Istat – Censimento 2011). Di queste 3.300.000 case il 47% non ha mai subito interventi di manutenzione. Questo significa che se da qui al 2020 si intervenisse anche solo su un terzo di questi 1.550.000 alloggi “spreconi” si ridurrebbero emissioni di CO2 per un totale di 750 mila tonnellate all’anno. Un risultato che equivarrebbe a eliminare dalla circolazione per un anno 500 mila vetture, o come ridurre di un terzo il traffico a Milano. Senza contare, ovviamente, il risparmio in termini di consumi energetici per famiglia e l’aumento del valore patrimoniale dell’immobile.

La maggior parte degli edifici che occupiamo è stata concepita e realizzata in epoche, nemmeno troppo lontane, in cui l’efficienza energetica era una tematica praticamente sconosciuta per architetti e costruttori. La soluzione di ogni carenza in tal senso veniva demandata agli impiantisti, cui spettava il compito di risolvere le problematiche legate al comfort interno a spese di ingenti consumi di combustibili – ha spiegato  il Prof. Niccolò Aste del Politecnico di Milano. – La situazione odierna è sotto gli occhi di tutti: i nostri immobili sono pesantemente energivori e necessitano di efficaci operazioni di retrofit, al fine di allinearli agli attuali standard. Tutto ciò è possibile solo attraverso operazioni coordinate ed integrate, in cui progettisti, tecnici, esecutori e consulenti interagiscono in maniera sinergica. Non ci si deve limitare ad intervenire unicamente su alcuni ambiti, ancorché critici (come ad esempio lo scarso livello di isolamento termico), ma bisogna piuttosto agire sull’intero sistema edificio-impianto”.

La forza di Rete Irene sta nel suo mettere insieme aziende con know-how differenti e complementari che vanno dalla produzione di materiali e sistemi isolanti all’installazione di impianti di nuova generazione, dalla progettazione e realizzazione di soluzioni energetiche alternative e rinnovabili a imprese specializzate nel recupero e nel restauro di edifici o, ancora, nello sviluppo di strutture e rivestimenti per tetti e facciate. Il tutto grazie al cosiddetto Servizio REN (Riqualificazione Energetica): un’unica cabina di regia e un check-up completo dell’abitazione o dell’edificio che permette di individuarne tutti gli sprechi energetici e tutti i fattori causa di inquinamento, proponendo la soluzione più efficace e vantaggiosa.

In Lombardia solo un edificio su 100 appartiene alla classe energetica A o A+, il 5,5% è in classe B e il 7,4% in classe C (fonte Finlombarda). In particolare una casa su due (il 51,6% degli edifici) è in ultima classe, la classe G, con un fabbisogno energetico annuale (per la climatizzazione e il riscaldamento) pari a 283,5 kWh/ m2.  Considerando tutte le abitazioni certificate dal 2007 a oggi, il fabbisogno energetico medio in Lombardia si attesta su un valore di 202,8 kWh/ m2 (in piena classe G, la peggiore di tutti).

“E’ ormai accertato che una delle principali cause dell’inquinamento atmosferico, a Milano come  in Lombardia, è data dal funzionamento degli impianti di riscaldamento.  Solo recentemente le nuove tecnologie costruttive hanno permesso la realizzazione di immobili “ecologici” con drastiche riduzioni di consumo energetico e  la conseguente diminuzione di elementi inquinanti – ha affermato Claudio Bianchini Presidente ANACI Lombardia – Intervenire sul patrimonio edilizio esistente è un impegno che noi Amministratori dobbiamo sostenere  convincendo i cittadini condomini  della necessità di interventi destinati ad aumentare il risparmio energetico, volti ad  ottenere riduzione di costi e sicuri benefici ambientali a tutela di tutta la nostra Comunità. 

In questa tabella il quadro comparativo del consumo, dell’inquinamento e della spesa media relativi a un appartamento di 80 mq. in Lombardia e nei paesi nostri vicini.

 

 

 

 

DOVE

 

ENERGIA PRIMARIA PER RISCALDAMENTO

 

KWH/mq anno

 

INQUINAMENTO DA CO2

 

Tonnellate emesse all’anno per alloggio di 80 mq

 

 

SPESA MEDIA DI RISCALDAMENTO

 

Per alloggio di 80 mq*

 

APPARTAMENTO LOMBARDO

202

3,6

20mc/m2a – 1550 € circa

 

APPARTAMENTO GERMANIA

140

2,5

13mc/m2a – 980 € circa

 

APPARTAMENTO FRANCIA

80

1,5

13 mc/m2a – 980 € circa

 

APPARTAMENTO AUSTRIA

65

1,2

5 mc/m2a – 370 € circa

 

APPARTAMENTO SVIZZERA

65

1,2

5 mc/m2a – 370 € circa

 

*i conti sopra riportati sono a parità di costo energia per riscaldamento  (la nostra energia in realtà è tra le più care d’Europa e pertanto siamo ancora più penalizzati).

Questa situazione è dovuta essenzialmente 1) all’alta percentuale di impianti di riscaldamento obsoleti e (quindi) energivori, 2) alla scarsa tenuta dell’involucro edilizio la cui efficienza è inversamente proporzionale all’età degli edifici: in sostanza un immobile che risale a prima del 1980 ha un fabbisogno di energia fino a tre volte maggiore di un immobile nuovo.

 

 

Torna a Bergamo la Settimana per l’Energia

Si apre domenica 20 ottobre 2013 la quinta edizione della Settimana per l’Energia: otto giorni di eventi, seminari, workshop, laboratori per promuovere la cultura del consumo responsabile e della green economy. Vedi il programma completo della manifestazione.

 

Promossa dall’Associazione Artigiani della Confartigianato Bergamo, in collaborazione con la Confindustria Bergamo, la manifestazione ha come titolo “Trasformiamo il passato in futuro: recuperiamo e diamo nuova vita alle risorse” e si pone l’obiettivo di contribuire al dibattito sul tema del recupero e del riciclo come elemento di competitività del nostro Sistema-Paese e sulla sostenibilità come modello di vita. tanti gli argomenti al centro dell’iniziativa: nuova economia del riciclo, efficientamento energetico degli impianti termici, riutilizzo dell’energia orientato alla sostenibilità, riqualificazione e ristrutturazione del complesso edilizio esistente, risparmio d’efficienza per la produzione di energia elettrica, termica e frigorifera, nuovo modo di utilizzare gli spazi urbani e di interpretare l’ambiente, ritorno ai vecchi mestieri per la rivalorizzazione di alcune professionalità e riutilizzo degli alimenti per la produzione di energia.

 

Anche quest’anno, particolare attenzione è stata data al mondo della scuola e dei giovani con appuntamenti dedicati agli alunni delle scuole primarie alle secondarie di primo e secondo grado, con spettacoli, laboratori e seminari.

 

Tanti anche gli eventi collaterali previsti durante la Settimana per l’Energia: visite guidate alle eccellenze bergamasche in materia di riutilizzo dei rifiuti e di produzione delle energie rinnovabili, laboratori ed interessanti mostre. Non mancherà infine il convegno organizzato fuori provincia, che si tiene domenica 27 ottobre a Erba (Co), nel Centro Espositivo Lario Fiere.

 

Tutti gli incontri sono a ingresso libero e gratuito. Per partecipare ai convegni, è necessario registrarsi sul sito www.settimanaenergia.it.

Il prezzo Hörmann non cambia nonostante l’Iva al 22%

“Nonostante l’azione governativa, tutte le chiusure appartenenti ad Europa Promotion, iniziativa promozionale attivata lo scorso 31 marzo che propone a prezzi stabiliti assolutamente vantaggiosi alcuni modelli di porte e porte da garage Hörmann, non subiranno aumenti. Europa Promotion resterà in vigore sino al 28 febbraio 2014 e, fino ad allora, il prezzo del prodotto promozionato non cambierà”. E’ così che Edoardo Rispoli, direttore commerciale di Hörmann Italia, risponde all’aumento dell’Iva al 22% introdotto il primo ottobre scorso.

 

Europa Promotion comprende il “portone dell’anno” e la “porta dell’anno” (disponibili entrambi in sei colori), con cui Hörmann offre un’importante soluzione a tutti coloro che desiderano conferire all’abitazione un appeal contemporaneo con un look coordinato.

 

Il portone RenoMatic 2013, con la nuova superficie New Silkgrain particolarmente resistente ai graffi,  è dotato di motorizzazione Promatic e sistema radio d’avanguardia BiSecur, in grado di offrire una sicurezza senza precedenti, in quanto basato su una codifica di tipo AES 128, standard riconosciuto e utilizzato a livello internazionale, anche per l’online banking. Bisecur consente inoltre di rilevare anche dall’interno dell’abitazione, grazie al colore del LED del telecomando, lo stato di apertura o chiusura della porta da garage.

 

RenoDoor 2013, invece è la porta d’ingresso con telaio in alluminio, disponibile negli stessi sei colori e motivi decorativi del “portone dell’anno”. La RenoDoor 2013 si distingue per l’ottima coibentazione termica, grazie al battente a taglio termico con uno spessore di 46 mm con tripla finestratura isolante.

 

Sempre in termini di elevata sicurezza, Europa Promotion 2013 presenta la porta d’ingresso TopSecur; questa porta in alluminio con profilo del telaio di 80 mm (2.449 Euro iva compresa, prezzo consigliato) e gli elementi laterali coordinati (1.149 Euro l’uno iva compresa, prezzo consigliato) sono disponibili in esecuzione WK 2 antieffrazione di serie e in sei diverse varianti di colore e superficie.

 

Milano nei cantieri dell’arte

Da domani, 17 ottobre, al 29 ottobre 2013 riprende la seconda sessione della manifestazione “Milano nei cantieri dell’arte”, promossa da Assimpredil Ance, Camera di Commercio di Milano, Ministero per i Beni e le Attività Culturali di Milano, Arcidiocesi di Milano, e patrocinata da Expo Milano. La prima parte si è tenuta dal 28 al 31 maggio scorso e anche questa volta Mapei continua il proprio supporto come Main Sponsor dell’evento.

Protagonista dell’edizione 2013 è il patrimonio artistico dell’800 e ‘900 e in primo piano vi è la storia dell’architettura moderna. Viene proposta da un lato l’evoluzione delle tecniche costruttive e dei materiali edili dal Movimento Moderno alla ricostruzione del Secondo Dopo Guerra, dall’altro la tipologia e l’evoluzione degli interventi di restauro e conservazione eseguiti sui manufatti di questo periodo storico.

 

Tra gli appuntamenti in programma, il convegno “L’uso e riuso del cemento armato e del ferro nelle costruzioni civili ed industriali”, il 18 ottobre presso la sede di Assimpredil Ance a Milano, vedrà l’intervento di Massimo Seregni della Divisione Grandi Progetti di Mapei e di Dominica Carbotti, dell’Assistenza Tecnica Linea Rinforzo Strutturale Mapei.

 

Parallelamente, dal 19 al 26 ottobre, è in corso anche la manifestazione “Monza nei cantieri dell’arte”, dedicata agli edifici di interesse storico e culturale della città di Monza e della quale Mapei è già stata Main Sponsor nelle edizioni precedenti

 

L’hotel green Lerkendal sceglie DuPont Tyvek FireCurb per resistenza al fuoco e sostenibilità

Con la sua struttura di 20 piani, l’hotel Lerkendal in Norvegia progettato da Voll Architects aspira a entrare nel guiness dei primati con il minore consumo energetico mondiale, per un massimo di 50 kW/mq annui, molto al di sotto della normale media e delle normative più recenti.

 

L’edificio è progettato per un risparmio energetico sia passivo (con elementi strutturali come l’ermeticità ottimale) che attivo, attraverso l’acqua a riscaldamento solare, il riciclo energetico da ascensori e sistemi di climatizzazione.

Il progetto si è avvalso anche di prodotti innovativi all’avanguardia in termini di sicurezza e sostenibilità ambientale, come DuPont Tyvek FireCurb Housewrap, la membrana traspirante di Dupont con capacità di ritardo di fiamma.

 

Installata in pannelli off-site per l’involucro esterno nella copertura dell’edificio, la membrana DuPon Tyvek FireCurb Housewrap soddisfa i requisiti di ermeticità, prestazioni termiche e controllo dell’umidità, oltre a limitare in caso di incendio la propagazione della fiamma attraverso la copertura esterna grazie a una tecnologia innovativa che riduce l’infiammabilità dei substrati polimerici.

Questa soluzione utilizza un agente al  fosforo che favorisce la formazione di uno strato “carbonizzato” sulla superficie nel momento in cui entra in contatto con il fuoco. Questo sottile strato di polimero carbonizzato è altamente ignifugo e forma una barriera, rallentando la propagazione delle fiamme oltre la membrana. Dupont Tyvek FireCurb Housewrap ha una resistenza al fuoco di classe B-s1, d0 secondo i requisiti EN13501-1.

 

Non ancora aperto al pubblico, l’hotel Lerkendal si propone di accogliere i suoi primi ospiti nel maggio del 2014. Il budget complessivo per la costruzione è di circa 80 milioni di euro e una volta completato l’albergo sarà gestito dal gruppo Scandic.

Cinquant’anni di Fischer Italia

Fischer

Fischer Italia ha festeggiato cinquant’anni e nel settembre scorso, per l’occasione, la sede padovana ha ospitato una grande festa.

Nel corso della serata, Johannes Konrad,  amministratore delegato di Fischer Italia,  ha salutato e ringraziato gli ospiti e donato, a nome del titolare Klaus Fischer, una nuova ambulanza al presidente della Croce Verde di Padova, Lucio Terrin.

La consociata italiana del Gruppo Fischer ha iniziato la propria attività a Padova nel 1963 e oggi Fischer Italia conta 309 dipendenti e fornisce oltre 6mila clienti fra rivendite specializzate, grossisti, grande distribuzione e industrie.

 

Nato nel 1948 come piccola officina della Foresta Nera in Germania, il Gruppo Fischer opera a livello mondiale nel settore dei sistemi di fissaggio. A tutt’oggi è un’azienda a gestione familiare e da più di trent’anni Klaus Fischer è a capo dell’impresa di famiglia. Con un fatturato di 614 milioni di euro, 3900 dipendenti a livello internazionale, 42 consociate in 31 Paesi in Europa, Cina e Continente Americano si è affermato con la forza dell’innovazione espressa da quasi 2mila invenzioni e oltre 3mila brevetti.

 

Tra i principali prodotti ci sono il tassello in nylon S, che nel 1968 rivoluziona il mercato; Fischer SLM dedicato ai professionisti; i blister per i primi “grandi magazzini” degli anni ’80; gli ancoranti chimici dei primi anni ’90 e, non ultimo, lo sviluppo dei sistemi per impiantistica, involucro, fotovoltaico degli anni 2000.

 

Fischer Italia ha consolidato rapporti di lavoro anche con istituzioni di livello nazionale e internazionale come l’Università di Padova, l’ Eucentre di Pavia per le ricerche in campo sismico, I’Agenzia CasaClima.

Tutto è organizzato secondo le logiche Kaizen e Fischer Prozess System per ottimizzare i processi produttivi, ricercando soluzioni e applicazioni sicure, informatizzate e rispettose per l’ambiente, uno dei più importanti valori per Fischer.

Oltre ai prodotti ad alta specializzazione, Fischer garantisce servizi innovativi, come il nuovo sito web, il canale youtube, il Servizio Engineering per consulenze dirette e sviluppo di progetti speciali; l’assistenza diretta in cantiere, la formazione con corsi e seminari.

 

Fischer

 

 

Un mattone

La musica è finita, gli amici se ne vanno, che stupida giornata quella che si è consumata in Parlamento. Stupida perché se ne poteva fare a meno: il governo, se non fosse stato sfiduciato (a parole) mentre a New York Enrico Letta spiegava agli investitori che ora l’Italia vuole cambiare davvero, avrebbe lavorato una settimana in più. E Dio sa quanto ce n’è bisogno.

C’è però anche un lato positivo: forse (molto forse) la retromarcia in Senato e la conseguente fiducia al governo consentiranno a Letta di far passare un po’ di quelle iniziative annunciate. E che sono state seppellite dalle polemiche innescate dalla richiesta, fallita, di dimissioni dei ministri del Pdl. Se solo Letta riuscirà a condurre in porto la metà di quanto ha annunciato, l’Italia tra un paio d’anni sarà un posto migliore per fare imprese.

Qualche esempio: stabilità politica per far abbassare il tasso di interesse, che oggi è al 4,5%. Per il 2014 l’obiettivo è portarlo al 2%. Una specie di manna per le imprese. L’istituzione di Commissario per la spending review. «Toccherà tutti i campi tranne la cultura che è il nostro petrolio», ha detto Letta. E poi strada spianata agli investimenti stranieri. Il piano Destinazione Italia dovrebbe abbattere quelle barriere (una su tutte la ragnatela giurisdizionale) che frenano l’apertura di fabbriche e branch delle multinazionali. Infine, il reperimento delle risorse per (oltre 11 miliardi di euro in tre anni) per realizzare cinque priorità funzionali, tra cui rientrano tra l’altro interventi per le reti stradali e ferroviarie, Tav, Mose, completamento Salerno-Reggio Calabria.

Non si tratta di inventare la luna, sono obiettivi raggiungibili. Ora c’è solo bisogno di un decreto Valium per placare gli animi di chi vuole far ribaltare il tavolo. Forse è l’opera più difficile.

E’ uscito YouTrade di ottobre

Su YouTrade di ottobre l’analisi della possibile ripresa, che le previsioni economiche sembrano annunciare per il 2014. Ma perché il prossimo anno il Pil torni a crescere, c’è bisogno di un governo stabile.

Inoltre su YouTrade di ottobre le classifiche inedite dei primi 200 distributori di materiali edili. Il settore fa i conti con i bilanci (orribili) del 2012, che vedono una rivoluzione nelle prime dieci posizioni: scende Edilfiorentini, sale Bauexpert, entra Gruppo E.

 

Da non perdere, infine, lo speciale di YouTrade su Saie e Made Expo 2013, che tornano a darsi battaglia a due settimane di distanza l’una dall’altra, e il dossier sulle nuove formule abitative a sostegno della terza età e dell’invecchiamento attivo.

 

Per leggere YouTrade di ottobre, clicca qui.