Faro sulla domanda di credito da parte delle famiglie italiane. L’analisi del Crif evidenzia che il comparto dei mutui conferma per il quarto mese consecutivo un segno positivo, con +1,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Al contrario, il trend della domanda di prestiti (nel loro aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati) si caratterizza per una flessione del -9,4% rispetto a ottobre 2012. L’importo medio dei mutui richiesti nei primi dieci mesi dell’anno è stato di 127.524 euro, contro i 131.616 dell’equivalente periodo 2012. Analizzando invece la distribuzione per fasce di importo, il Barometro Crif evidenzia come solo la classe inferiore ai 75mila euro faccia registrare un incremento della propria quota, +2,1% punti percentuali. La classe compresa tra i 100 e i 150mila euro a confermarsi la preferita dagli italiani, con una quota pari al 28,9% del totale. Dal punto di vista della durata dei mutui richiesti, infine, la classe tra i 25 e 30 anni rimane prevalente (con una quota del 28,3%) anche se perde 1,8 punti percentuali rispetto al pari periodo dello scorso anno. L’incremento maggiore è invece quello fatto registrare dalla fascia compresa tra i 10 e 15 anni, con +1,1 punti percentuali rispetto al periodo gennaio-ottobre 2012.
Assegnato il “Premio per l’Eccellenza Accademica Klaus Fischer” che sancisce la collaborazione tra l’azienda e l’Università di Padova. Dedicato alle tesi di laureati della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Padova, il premio è stato consegnato direttamente dal titolare del gruppo Fischer, Klaus Fischer, e consiste in un contributo economico di 3000 euro e la partecipazione a un soggiorno in Germania presso la sede del gruppo a Tumlingen.
Il riconoscimento, quest’anno alla sua prima edizione, è andato agli ingegneri Daniele Valente per il tema Innovazione nelle tecnologie e materiali per le costruzioni civili e le infrastrutture, Luca Marchi per Problemi strutturali in zona sismica, e Riccardo Rossi per Conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio industriale.
«La ricerca e lo sviluppo sono di fondamentale importanza per l’economia e nel contesto della concorrenza globale la spunteranno i paesi in cui le qualifiche saranno le più elevate – ha affermato Klaus Fischer –. Nell’anno del suo 50° anniversario è più che mai importante per fischer orientare lo sguardo al futuro e supportare i giovani che si distinguono per prestazioni eccellenti».
Per fortuna passa la paura. Ma i problemi rimangono. Perché, secondo il Cresme, nel 2014 la ripresa per il mercato delle costruzioni ci sarà, ma resterà debole. E, soprattutto, rimarrà un saldo negativo: -0,6%. Le previsioni dell’istituto di ricerca sono state presentate nel consueto rapporto annuale, con la XXI edizione. Un appuntamento atteso, soprattutto dopo la sequela di pesanti risultati per le aziende, con una decrescita che dura ormai dal 2007. Secondo Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme, la ripresa si rafforzerà nel 2015. Il prossimo sarà, dunque, un anno di transizione, che in ogni caso porterà il mercato a una dimensione di -25% rispetto a cinque anni fa. Tra le prime 200 imprese, aggiunge Bellicini, 40 anno già chiuso i battenti: la mappa dei player è destinata a cambiare radicalmente. Pesante il quadro tracciato dal Cresme per quanto riduarda il 2013. Nell’ultimo scorcio dell’anno in corso solo un capoluogo di provincia è risultato in crescita nel mercato immobiliare residenziale. E in quello non residenziale i capoluoghi in attivo salgono solo a due. Nel futuro, inoltre, le trasformazioni del settore non si fermeranno. A partire dal riequilibrio dell’attività immobiliare, che ha visto rinascere il mercato degli affitti sotto la pressione dell’Imu. C’è, inoltre, anche la spinta demografica dei nuovi immigrati, che può far crescere la domanda, seppure secondo una tipologia di edifici adeguata.
Il 2012 è stato un anno difficile per il mercato della distribuzione edile. Quasi come il 2009, annus horribilis dell’attuale crisi economica.
La nuova ondata recessiva, il crollo del mercato immobiliare e le politiche di austerity imposte dal governo, hanno depresso la domanda interna e ha inciso in modo significativo sui bilanci delle aziende, che segnano nel 2012 un’intensità di caduta molto simile a quella registrate nella fase iniziale della crisi.Sia gli utili che i margini operativi lordi riportano i valori peggiori degli ultimi 11 anni.
La situazione è grave e investe tutte le classi dimensionali di impresa. Anzi a sorpresa, sembrano proprio le aziende più grandi a soffrire di più. E così la classifica delle più importanti imprese della distribuzione edile italiana subisce importanti fluttuazioni, emblematiche della rivoluzione in atto nel settore (per comparare i dati con quelli dello scorso anno, cliccare qui).
A partire dall’analisi dei bilanci 2012, anche quest’anno YouTrade propone la selezione delle prime 200 aziende della distribuzione edile italiana che si sono posizionate per valore di fatturato.
Da tempo protagonista nelle Carte dei Vini con le produzioni della propria cantina Campo alla Sughera, Knauf “debutta” nella nuova Guida Ristoranti 2014 del Sole 24Orea cura del noto gastronauta Davide Paolini.
Punto di collegamento tra il mondo dei sistemi a secco da quello gourmet, è l’acustica. La multinazionale dell’edilizia si è infatti fatta promotrice e sponsor di una nuova attribuzione della prestigiosa guida di Paolini, quella del “Silenzio, si mangia”.
Attribuita ai locali dall’atmosfera particolarmente accogliente, la nuova categoria nasce dalla consapevolezza che per godere dei piaceri della buona tavola, è necessario non essere disturbati dalle conversazioni dei vicini, dalle voci dei camerieri e dai rumori provenienti dalla cucina.
Il comfort acustico è il core business della Divisione Acustika di Knauf, che ha messo a punto anche un servizio dedicato proprio a ristoranti, hotel e locali pubblici. Diverse le problematiche che possono affliggere questi esercizi pubblici, dalla trasmissione di rumori dall’esterno all’interno e viceversa, all’inquinamento acustico interno, causato da strutture incapaci di assorbire ed eliminare la propagazione dei suoni. Knauf Acustika, dal sopralluogo alla progettazione, è in grado di individuare i corretti interventi e le soluzioni più idonee per migliorare il benessere nei locali.
Knauf è stata inoltre chiamata a premiare il vincitore della categoria “Miglior Chef 2014”, Nicola Portinari del ristorante La Peca di Lonigo, che ha ricevuto in omaggio una selezione di vini della tenuta di Campo alla Sughera, proprietà di Knauf nel territorio vinicolo di Bolgheri.
Basta un pennarello e un po’ di fantasia, e il vetro SGG Planilaque Stadip di Saint-Gobain Glass si trasforma in una lavagna a parete o un elemento d’arredo totalmente personalizzabile.
Colorato e brillante, SGG Planilaque Stadip è un vetro laccato e stratificato bifacciale con spessore di 66,2 mm, ideale per pareti divisorie, decorazioni interne e porte. Disponibile nelle colorazioni di base: verde, mandorla bifacciale, ultra-bianco bifacciale, ultra-nero bifacciale (sulle facciate è possibile avere anche due colorazioni diverse). Altri tipi di composizione, dimensioni e colori su richiesta.
L’innovativo processo produttivo alla base di SGG Planilaque Stadip permette la laccatura delle lastre di vetro su entrambe le facce del prodotto. L’aspetto coprente e colorato è ottenuto mediante il deposito e la cottura di uno strato di lacca a elevata resistenza sulla faccia posteriore del vetro. I due vetri laccati sono in seguito assemblati mediante una pellicola di polivinilbutirrale (PVB), che preserva le vernici dai processi di deterioramento.
SGG Planilaque Stadip è anche sicuro in caso di rottura: i frammenti restano incollati all’intercalare in PVB, conformemente alla norma EN12600 (classificato almeno 2B2). Inoltre il prodotto contribuisce al mantenimento di un ambiente sano e non inquinato, superando le raccomandazioni proposte in materia di emanazioni di formaldeide e di altri composti organici Volatili (COV).
Radiografia di Nomisma del mercato immobiliare. «La seconda ondata recessiva iniziata nel 2011 parrebbe essere giunta a conclusione: anche se per il 2014 non si preannunciano significativi miglioramenti, a partire dal 2015 si ritiene plausibile un avvio di ripresa che dovrebbe avere un impulso maggiore nel segmento non residenziale rispetto a quello abitativo», si legge nell’Osservatorio, curato dal centro di ricerca su 13 grandi città. Per i prossimi sei mesi, comunque prevalgono i giudizi negativi da parte degli operatori: le previsioni, soprattutto per quanto riguarda i valori, che sono orientate a un maggior pessimismo rispetto a quelle relative alle quantità scambiate, che hanno un saldo previsionale in aumento rispetto allo scorso semestre.
Per il 2013, in ogni caso, è prevista una nuova flessione, anche se inferiore a quella registrata nel 2012. L’anno in corso dovrebbe chiudersi con un numero di compravendite nell’ordine delle 407mila unità, a cui corrisponde una variazione annuale pari a -8,3%. Nel prossimo biennio le transazioni dovrebbero però aumentare a un ritmo superiore al 9% annuo, rimanendo pur sempre al di sotto delle 500mila unità. Questo scenario presuppone tuttavia, una prosecuzione dell’aggiustamento dei prezzi degli immobili: il repricing, cominciato in ritardo rispetto alla caduta delle compravendite, proseguirà anche nel prossimo biennio, seppure con un’intensità via via decrescente. L’aggiustamento verso il basso dei valori immobiliari sarà significativo nel 2014 in tutti i comparti, sarà più contenuto nel 2015 (con decrementi di entità inferiore ai 2 punti percentuali), mentre occorrerà attendere il 2016 per tornare ad avere segni positivi.
Diminuiscono gli affitti. Secondo le rilevazioni di Tecnocasa, nel primo semestre del 2013 i canoni di locazione hanno registrato una diminuzione dei valori dell’1,9% sui bilocali e dell’1,8% sui trilocali. Nelle grandi città la contrazione è stata rispettivamente del 2,1% e dell’1,9%. I monolocali nelle grandi città hanno registrato un calo dei valori del 2,9%. Il motivo del ribasso è da ricercarsi, secondo Tecnocasa, perché la disponibilità di spesa dei potenziali inquilini è in diminuzione e l’offerta di immobili in affitto è in aumento. La domanda di affitto, infatti, si registra spesso tra chi non riesce ad accedere al mercato del credito: giovani, monoreddito, immigrati, studenti e lavoratori fuori sede. In particolare, il 40,6% ha un’età compresa tra 18 e 34 anni, il 32,0% ha un’età compresa tra 35 e 44 anni; il 46,6% è rappresentato da single, il 39,5 % da coniugati, l’11,2% da separati. Rispetto al semestre precedente si diminuisce la percentuale di chi cerca casa per motivi di studio e di lavoro, forse a causa della diminuita mobilità dovuta all’aumento della disoccupazione e la calo degli iscritti alle università. Per quanto riguarda le tipologie di contratto di locazione, quello più praticato è il canone libero (4+4), seguito dal concordato e poi da quello a uso transitorio. La domanda di abitazioni in affitto si concentra in particolare sui bilocali (38,5%), a seguire il trilocale (35,5%). Si riscontra anche un aumento della rigidità da parte dei proprietari ad affittare l’immobile, in quanto si desiderano maggiori garanzie sull’affidabilità dell’inquilino (busta paga, contratto a tempo indeterminato) e la continuità dei pagamenti dei canoni di locazione. Per questo sono apprezzate le assicurazioni a garanzia del rapporto di locazione.
Il 26 e 27 a Riva del Garda novembre si terrà il secodno appuntamento con REbuild, la convention nazionale sulla riqualificazione e gestione sostenibile dei patrimoni immobiliari.
Il tema dell’edizione 2013 è il “Fare REbuild”, spostando ancora di più l’accento sull’operatività del mercato, con tavoli di lavoro, incontri B2B, seminari specializzati divisi per temi, momenti conviviali di networking, tutto nell’ottica di un mercato della riqualificazione e gestione sostenibile.
REbuild punta su una formula ad “accesso limitato”, con solo 500 posti disponibili per permettere agli operatori interessati al tema della riqualificazione e gestione sostenibile di poter lavorare concretamente, condividendo esperienze, confrontando case studies, progetti e strategie di finanziamento innovativi, creando modalità di interazione variabili, dal focus group alle plenarie.
Ad esporre il programma alla stampa, ieri a Milano, erano presenti Thomas Miorin, direttore Habitech, co-ideatore di REbuild; Gianluca Salvatori, predidente Progetto Manifattura, co-ideatore di REbuild; Costanza Pratesi, responsabile Ambiente e Paesaggio del Fai; Luca Dondi dall’Orologio, direttore di Nonisma; Cesare Ferrero , country manager di Bnp Paribas.
«Durante i mesi trascorsi dopo la prima edizione di REbuild, si è assistito ad un’accelerazione e ad una convergenza verso il tema della riqualificazione. E non solo a livello italiano», spiega Gianluca Salvatori. «Dall’Inghilterra alla Germania si stanno sviluppando strategie nazionali e strumenti dedicati. In Germania 1 euro investito in riqualificazione genera tra i 2 e 5 euro di gettito fiscale, derivato principalmente da nuova occupazione. Alcune di queste esperienze sono ormai note e largamente testate. Il patrimonio immobiliare, se riqualificato, può contribuire alla crescita del paese, anziché essere solo oggetto di tassazioni».
Per questo la seconda edizione di REbuild vuole spostare l’attenzione sul fare, concentrando i lavori in due giorni e lavorando per avere una platea di alto livello e fortemente interessata all’operatività.
Per Thomas Miorin, «in questo nuovo scenario di mercato le vecchie regole del gioco non funzionano più. È necessario definire nuove traiettorie attraverso un confronto aperto e fattivo tra i diversi player del settore. Questi attori – finanza, costruttori, fornitori di componenti e servizi, progettisti e PA – manifestano una ricerca di cambiamento e una crescente apertura a nuove soluzioni. Lo dimostrano anche le interessanti proposte ricevute da tutto il mondo per candidarsi come relatori e il rinnovato interesse, anche in ambito governativo, per il settore. Oggi il mercato lo dobbiamo cambiare insieme».
L’edizione 2013 si denota per tre aree tematiche:
il mercato e le policy;
il prodotto immobiliare;
le tecniche.
L’obbiettivo? riunire di nuovo la community della riqualificazione e gestione sostenibile, la community REbuild, per proseguire il lavoro iniziato nel 2012, con un evento con ancora più casi concreti, buone pratiche dall’Italia e dall’estero e incontri di affari per rafforzare le sinergie dell’unico segmento con segno positivo nel settore costruzioni e immobiliare. Un evento che racchiude architetti, progettisti, impiantisti, costruttori, professionisti del mondo del Real Estate e della finanza.
La logistica segnala un’inversione di tendenza per il mercato immobiliare. Domanda in crescita e richiesta di spazi adeguati, sono i primi segnali di un trend positivo che potrebbe portare a una potenziale ripresa nel settore secondo World Capital, società specializzata nella consulenza immobiliare in base ai dati emersi dalle prime rilevazioni relative al trimestre luglio-settembre del Borsino Immobiliare della Logistica. «Il fenomeno di riallineamento fra domanda e offerta che ha caratterizzato anche il primo semestre 2013», afferma Neda Aghabegloo, Head of Research Department di World Capital, «in alcune aree geografiche sembra superata e avviata a una graduale ripresa. Oltre il 62% dei rilevatori del borsino affermano che le richieste di immobili da parte di società logistiche e/o legate al mondo della logistica sono aumentate. Allo stesso tempo, anche se rimane alto lo stock di prodotti sul mercato, gli stessi rilevatori evidenziano come, oltre il 75% delle società che stanno cercando immobili, non trovano soddisfacenti risposte in prodotti, anche in location strategiche, che però non hanno specifiche caratteristiche».
Il made in Italy piace all’India. Anche quando si tratta di macchine per le costruzioni. Le esportazioni italiane nel Subcontinente, dove a Bangalore dal 20 al 24 novembre si svolge il padiglione nazionale a Excon, fiera internazionale delle macchine per costruzioni, sono in crescita. Tra gennaio e agosto del 2013, l’export di macchine e attrezzature per le costruzioni in India ha infatti raggiunto i 21 milioni di euro, con una crescita del 15% su base annuale. Particolarmente positive le esportazioni di macchine per la perforazione che aumentano del 250% e dei macchinari per il calcestruzzo ( 65%). Il padiglione italiano (H3), organizzato da Confindustria Modena in collaborazione con Unacea, ospiterà le seguenti aziende: Carraro Drive Tech, Cobo Group, Fae Group, Ghedini ing. Fabio & C, Hansa-Tmp, Mantovanibenne, Mix, Oleoweb, Omb, Oscam, Safim, Simex, Schnell, Vavel, Veronafiere/Samoter, Vis Hydraulics.
Secondo quanto emerge dal Monitor commercio estero del Construction equipment outlook realizzato da Unacea e Prometeia, le esportazioni di macchine per costruzioni hanno raggiunto nei primi 8 mesi del 2013 i 1.650 milioni di euro, cedendo il 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Dal punto di vista delle singole categorie merceologiche, la flessione più rilevante riguarda ancora una volta le macchine e attrezzature per il movimento terra (-20%); in calo anche le macchine per la preparazione degli inerti (-3,6%). Positive invece le esportazioni di macchine per la perforazione ( 12,2%), di gru a torre ( 9,8%), di macchinari per il calcestruzzo ( 5,3%) e di macchine stradali ( 4,9%). Ancora in calo le importazioni (-16,7%) sintomo della crisi del mercato interno. La bilancia commerciale, sebbene mantenga un avanzo di 1.391 milioni di euro, cede il 3,7% rispetto ai primi 8 mesi del 201.
Dalle imprese italiane torna la richiesta di finanziamento, segno che l’economia si muove. Nel mese di ottobre, rileva il Crif, il numero delle richieste alle banche sono cresciute quasi a doppia cifra, facendo segnare +9,5% (dato ponderato sul numero di giorni lavorativi) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. A partire dal 2007, ovvero prima dell’esplosione della crisi economica che ha condizionato tanto pesantemente l’ultimo quinquennio, non si era mai registrato un dato mensile più elevato in valori assoluti. Analizzando invece la domanda aggregata nei primi 10 mesi dell’anno in corso, si evidenzia una crescita decisamente contenuta, pari a +0,5% rispetto al periodo gennaio-ottobre 2012. L’analisi del Barometro Crif sulla domanda di credito da parte delle imprese raccoglie i dati relativi a oltre 77 milioni di posizioni creditizie di cui più di 8 milioni attribuite a utenti business.
Segni di inversione di tendenza per per le imprese del comparto idrotermosanitario. Secondo l’indagine condotta sul comparto da Senaf in occasione di Proenergy+ Bari, si avvertono i primi segnali di una timida ripresa, dopo che il 2012, rispetto al triennio precedente, si era chiuso per quasi la metà delle imprese (48,9%) con il segno meno. Secondo l’analisi, le previsioni per l’anno in corso indicano che il 35,5% delle aziende si attende una chiusura di anno negativa, ma il 37,8% prevede una sostanziale stabilità e il 26,7% una crescita. Una situazione di spaccatura delle imprese su tre fronti, che si traduce anche in una visione incerta sul futuro prossimo del mercato: per il triennio 2014-2016, il 35,1% si aspetta una crescita mentre la stessa percentuale non crede invece che la situazione potrà cambiare; apertamente pessimista il 29,8% delle imprese. Tra le imprese più ottimiste ci sono quelle con fatturati inferiori ai 0,5 milioni di euro.
Quattro prodotti per Marcotech, la nuova gamma pensata dal Colorificio San Marco per fornire le risposte giuste alle specifiche esigenze di protezione e finitura dei supporti in legno, metallo, cemento e Pvc. Si tratta di una selezione di prodotti tecnici, idrodilubili e altamente performanti, che grazie alla loro formulazione, a base di resine acril-uretaniche e pigmenti selezionati, realizzano finiture e sottofondi con un’elevata resistenza superficiale e una notevole elasticità.
Pensati per il professionista, ma adatti anche all’utente privato, sono di facile applicazione e rapido utilizzo. Diluibili con acqua, consentono di restituire ai manufatti elevate prestazioni e una straordinaria eleganza.
Ecco i prodotti della gamma:
MARCOTECH AU 10 e MARCOTECH AU 40 sono smalti idrodiluibili di elevata qualità che grazie ai loro pigmenti coloranti sono altamente resistenti alla luce e all’ingiallimento. Marcotech AU 10 realizza finiture laccate opache, mente Marcotech AU 40 le rende semilucide. Entrambi sono ideali per superfici soggette al contatto come porte e infissi, presentando un’elevata durezza superficiale, resistenza all’abrasione e al graffio. Rapidi nell’applicazione e nell’essicazione, non presentano fenomeni di blocking.
MARCOTECH AU 3D è una finitura monocomponente a basso spessore adatta per ricoprire pavimentazioni in cemento, sia per interno che per esterno. Ideale per magazzini e locali espositivi, Marcotech AU 3D è inoltre indicato per la verniciatura di pareti all’interno, dove sia richiesta una finitura dotata di ottima resistenza chimica e all’abrasione, buone prestazioni meccaniche e di facile manutenzione.
MARCOTECH AU Metal Primer, è l’anticorrosivo della gamma che presenta speciali additivi ad azione passivante e preservante dalla corrosione. Specifico per materiali come ferro, ghisa, lama zincata e leghe leggere, presenta un’ottima adesione, elevata pienezza e copertura degli spigoli. Il suo potere anticorrosivo è immediato e ideato per impedire la formazione della ruggine istantanea (anti-flash-rust), assicurandone ottimi risultati in tempi brevi.
Dopo Londra, New York e Mosca, il Kitchen Road, promosso da FerlegnoArredo e partito lo scorso aprile al Salone del Mobile 2013, arriva a Shanghai. Il 28 di novembre infatti, il centro della città cinese vedrà da una serata in cui personaggi illustri testimonieranno, attraverso le loro esperienze, l’eccellenza del prodotto cucina italiano. AI Fei (2013 Chinese Idol Stars),Tiziano Vudafieri (architetto), insieme a Jun Trinh (Cooking talent from Travel Channel) e Chen Lei (star tv di Ics channel). Il tour ha visto coinvolti in questi mesi i più importanti studi internazionali di architettura e contract che hanno avuto modo di conoscere da vicino il meglio del prodotto cucina italiano, prodotti unici al mondo che racchiudono in se ricerca, scoperta e innovazione. Il prossimo appuntamento sarà a Eurocucina 2014, il Salone Internazionale dei Mobili per Cucina.
Nasce Cempep, associazione europea dei costruttori di macchine elettriche e dell’elettronica di potenza. La costituzione è avvenuta a Roma, in un incontro in cui sono stati nominati i vertici: Juergen Sander è il presidente e Andrea Solzi il segretario generale (oltre che segretario di Anie energia). I tre capigruppo italiani presenti all’incontro sono stati Maurizio Russo, presidente del Gruppo Motori (nonché vice presidente Anie Energia), Paolo Colombo, che presiederà il gruppo Inverter (presidente del gruppo Azionamenti Elettrici di Anie Automazione), e Alberto Sciamè, presidente del gruppo Ups (presidente dell’omonimo gruppo interno ad Anie Automazione). La discussione ha visto un focus su innovazione tecnologica, efficienza energetica e sorveglianza del mercato, legati ai regolamenti europei che stabiliscono i requisiti di progettazione ecocompatibile per l’immissione sul mercato e per la messa in servizio dei motori elettrici. Il consumo annuo di energia elettrica in Italia associato all’uso di motori elettrici nell’industria è stimabile in circa 120 TWh, pari a circa il 40% dell’intero fabbisogno elettrico italiano al 2011. Se tutti i motori elettrici installati a livello industriale appartenessero alla classe di efficienza IE3, si otterrebbe un risparmio annuo di energia elettrica di circa 7 TWh, con la sostituzione di circa 15 milioni di motori e un giro complessivo corrispondente di 67,5 miliardi di euro.