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Italia sempre ultima nei pagamenti

Nonostante il rimborso di una ventina di miliardi, anche nel 2013 la pubblica amministrazione italiana è stata la più lenta in Europa a pagare le imprese. La media è, infatti, di 170 giorni, molto è lontana dalla media Ue (61 giorni). Il ritardo è di 140 giorni oltre il limite di 30 giorni imposto dal decreto sui tempi di pagamento, che recepisce la direttiva Ue. Il vicepresidente della Commissione Ue, Antonio Tajani, si dice «pronto da lunedì prossimo ad avviare la pratica per l’apertura della procedura di infrazione per l’Italia». Servirà a qualcosa?

YouTrade Casa: serramenti

YouTrade Casa: speciale serramenti

In questo numero di YouTrade Casa abbiamo selezionato alcune interessanti case history che riassumono le richieste e gli orientamenti del mercato in materia di serramenti, sempre più prestazionali e innovativi.

 

Grazie a nuovi materiali e tecnologie, i serramenti oggi rappresentano un elemento da non tralasciare per il miglioramento del comfort interno degli edifici, in quanto contribuiscono fattivamente all’isolamento termico e acustico degli ambienti, con conseguenti sgravi anche in bolletta. Basti pensare che le vecchie finestre, con vetro singolo o doppio, comportano una perdita di energia da tre a cinque volte superiore rispetto ai nuovi serramenti performanti con vetri «basso emissivi».

 

Qualità ed efficienza si sommano all’estetica: svariati i modelli disponibili sul mercato, per soddisfare qualsiasi gusto ed esigenza in termini di colori e materiali, che vanno da più tradizionali legno e pvc all’alluminio, fino ai più moderni legno–alluminio e legno-Pvc.

A Bergamo circolazione più verde

Aumentano il numero delle auto verdi o, perlomeno, a doppia alimentazione. Secondo il rapporto del IV osservatorio sulla mobilità elettrica Deloitte nel 2013 in Italia le vendite di auto ibride elettriche sono cresciute del 141%, un incremento che tocca anche i veicoli elettrici puri, le cui vendite sono cresciute del +64% nell’ultimo anno. La rivoluzione della mobilità elettrica è cominciata e, grazie al progetto New Mob-meno energia più movimento, Bergamo ha scoperto il retrofit, un modo economico e all’avanguardia per trasformare vecchie auto e biciclette tradizionali in mezzi elettrici di ultima generazione aggiungendo un apposito kit elettrico. A Bergamo otto bici del comune elettrificate, quattordici officine formate sui temi del retrofit, tre workshop di retrofit in strada per i cittadini, un centinaio di studenti coinvolti nel progetto, questi sono solo alcuni dei numeri di New Mob. Grazie a New Mob sono state elettrificate otto biciclette del Comune di Bergamo senza costi per i cittadini, trasformandole in bici a pedalata assistita di ultima generazione e permettendo ai dipendenti comunali di utilizzarle al posto degli autoveicoli per lo svolgimento delle proprie attività. Un intervento, realizzato grazie alla consulenza tecnica di E-Co, spin off del Politecnico di Milano, che avrà ricadute positive non solo sull’ambiente, ma anche sulla salute dei dipendenti pubblici, sull’efficienza della pubblica amministrazione e a livello economico.

A Milano forum su inverter e ricarica

Conto alla rovescia per Invex, evento italiano b2b dedicato all’industria di inverter, sistemi di accumulo, colonnine di ricarica e batterie per veicoli. L’appuntamento è per mercoledì 19 febbraio 2014 all’Hotel Michelangelo di Milano. A Invex 2014 sono attesi oltre 500 operatori. Oltre all’area espositiva, a cui parteciperanno 14 soggetti, Invex 2014 prevede quattro sessioni congressuali, con gli interventi di 18 relatori, con Anie Energia e Anie Gifi come partner scientifici. Le sessioni sono dedicate al ruolo, alla funzione e agli effetti sempre più importanti che inverter, batterie sistemi di accumulo, colonnine di ricarica e batterie per veicoli elettrici hanno, e avranno sempre di più in futuro, nella nostra vita quotidiana.

Mutui, in Europa banche meno rigide

Le banche cominciano ad allentare i cordoni della borsa nella concessione di mutui. Si tratta di un’apertura di credito ancora lenta, ma i segnali ci sono, per lo meno a livello europeo. Se ne è accorta la Banca centrale europea: nell’indagine  trimestrale intitolata Bank Lending Survey, l’istituto centrale, infatti, segnala come si stia restringendo il gruppo di banche che diminuisce la concessione di mutui. Al contrario, sono diventati maggioranza gli sportelli che hanno introdotto ammorbidimenti dei parametri per l’erogazione di prestiti. Nell’ultimo trimestre del 2013 la quota delle banche da cui è difficile farsi finanziare è anzi diventata negativa, meno 1%, dal +3% del trimestre precedente. Per il credito al consumo, la quota netta di banche che ha riportato inasprimenti è rimasta invariata al 2%.

Imprese-sindacati, intesa sui bonus mobili

Unire le forze di FederlegnoArredo e dei sindacati per mettere in atto una nuova politica industriale per la ripresa dei consumi nazionali e dell’occupazione. Per questo l’associazione imprenditoriale, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno siglato un accordo nazionale per l’assistenza fiscale dei Caf sull’applicazione del Bonus Mobili. Un’intesa che ha l’obiettivo di tamponare una crisi che nel settore legno-arredo ha visto la perdita di 50mila posti di lavoro e la chiusura di 12mila imprese. Dati drammatici che impongono interventi efficaci per risollevare le sorti di una filiera che, con 370mila addetti e 70mila realtà produttive,contribuisce alla bilancia dei pagamenti italiana con un saldo attivo di 8 miliardi di euro. Il Governo Letta, però, ha prorogato il Bonus Mobili fino al 31 dicembre 2014. Da qui il protocollo d’intesa siglato, che prevede la diffusione a tutti i consumatori italiani di un Vademecum operativo per l’utilizzo delle detrazioni fiscali a favore dell’acquisto di arredi destinati ad abitazioni soggette a ristrutturazione e il coinvolgimento attivo dei Caf, i Centri di assistenza fiscale gestiti dalle tre sigle sindacali per aiutare una corretta fruizione del beneficio fiscale da parte dei cittadini. Tramite la raccolta dei dati nelle sedi Caf dei tre sindacati sarà inoltre possibile verificare l’effettivo utilizzo da parte dei contribuenti delle misure di detrazione fiscale. I  dati saranno messi a disposizione di FederlegnoArredo entro l’estate 2014.

Riqualificazione

Il salto di qualità della riqualificazione

La carta della riqualificazione è l’asso nella manica da giocare quando si parla di futuro, non solo nel settore edilzio. Ad esserne convinto anche il patron di Mapei e presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, secondo cui la ripresa del’Italia sarà trainata proprio dal recupero e dalle energie rinnovabili.

 

YouTrade analizza uno dei settori di riferimento del mercato e dell’agenda pubblica, avvalendosi del parere di alcuni esperti impegnati nel settore, tutti concordi nell’affermare che è il momento di fare un salto di qualità. Non solo perchè la normativa si fa sempre più stringente, ma anche perchè è il nostro stesso patrimonio abitativo a richiederlo.

 

Basti pensare che il 95% delle case in Italia necessita di interventi di recupero, in quanto energeticamente inefficiente. E che il 10% degli italiani vive in ambienti mediocri e in pessime condizioni. Due dati che fanno riflettere su quanto aumenterà il peso della riqualificazione nel business dei prossimi anni.

 

Completa lo speciale Riqualifcazione di YouTrade l’ampia panoramica di prodotti, con circa un centinaio di novità in tema di isolamento, serramento ad alte prestazioni, coibentazione dell’involucro e impiantistica.

photo credit: Al_fred via photopin cc

Mapei per la collezione Peggy-Guggenheim di Venezia

Mapei sarà sponsor tecnico della mostra Temi & Variazioni. L’impero della luce, in programma dall’1 febbraio al 14 aprile, al Peggy Guggenheim di Venezia.In questo modo, l’azienda rinnova il suo sostegno al progetto Intrapresae Collezione Guggenheim al quale aderiscono le più importanti realtà imprenditoriali nazionali e internazionali con la passione per l’arte e la cultura.

 
La mostra Temi&Variazioni. L’impero della Luce, a cura di Luca Massimo Barbero, si pone l’obiettivo di condurre il visitatore attraverso le opere di maestri di generazioni differenti, in un viaggio sul tema della luce.
 

L’esposizione ospita opere di Gabriele Basilico, Bernd and Hilla Becher, Agostino Bonalumi, Victor Brauner, Pier Paolo Calzolari, Leonora Carrington, Joseph Cornell, Salvador Dalí, Willem de Kooning, Edgar Degas, Paul Delvaux, Marcel Duchamp, Max Ernst, Lucio Fontana, Philippe Halsman, David Hockney, Jenny Holzer, Marcel Jean, Jasper Johns, Donald Judd, Anish Kapoor, Ellsworth Kelly, Rita Kernn-Larsen, André Kertész, Nate Lowman, René Magritte, Henri Matisse, Jackson Pollock, Man Ray, Germaine Richier, Gerhard Richter, Mark Rothko, Thomas Ruff, Mario Sironi, Kiki Smith, Thomas Struth, Hiroshi Sugimoto, Antoni Tàpies, Cy Twombly, Piotr Uklański. La sezione conclusiva della mostra è dedicata all’artista Fausto Melotti (1901 – 1986).

 

Immobili, in calo la nuda proprietà

Diminuiscono le richieste dell’acquisto di un immobile in nuda proprietà. Secondo gli esperti di Tecnocasa, il motivo sta nella diminuzione dei prezzi immobiliari, che spinge ad acquistare abitazioni libere. L’acquirente della nuda proprietà ha, in media, un’età compresa tra 35 e 54 anni e si muove sul mercato in un’ottica di investimento. Le tipologie più acquistate come nuda proprietà sono i trilocali e i bilocali. A vendere sono soprattutto persone con più di 65 anni, che non vogliono rinunciare a un certo tenore di vita oppure che hanno problemi economici e dunque la motivazione prevalente è per recuperare liquidità. Il valore dell’immobile è stabilito da una tabella ufficiale che tiene conto dell’aspettativa di vita in Italia stimata dall’Istat. Quanto più è bassa l’età di colui che vende la nuda proprietà più il valore a cui si acquista l’immobile è basso, al contrario quanto più è elevata l’età di chi vende la nuda proprietà tanto più è alto il valore a cui si acquista  dell’immobile. 

Italcementi, 150 anni e pensa al futuro

Quale sarà il futuro delle imprese italiane? E, ancora di più, come si evolverà il sistema di mercato, cioè quello basato sul capitale. Sono argomenti di riflessione profonda, affrontati nel convegno intitolato «Capitalismi e Imprese», spunto dell’annuale appuntamento della Fondazione Italcementi. Che ha pensato di volare alto in occasione dei 150 anni del gruppo. A partecipare alla discussione è stato un panel di esperti di primo piano. A partire da Giovanni Giavazzi, presidente della Fondazione Italcementi, che ha concesso un po’ di fiducia per il futuro: «Nel 2014 la Fondazione festeggia i dieci anni di attività e Italcementi i 150 anni di vita. È un traguardo breve e significativo», ha sottolineato. E il decano dell’azienda, Giampiero Pesenti, presidente del gruppo bergamasco, ha sottolineato come il compleanno sia anche una testimonianza della capacità di fare cultura di impresa, «legata alla competenza manageriale delle persone che hanno lavorato in Italcementi, cultura tecnologica per la straordinaria passione ingegneristica dei nostri tecnici, cultura del costruire che ci ha permesso di operare al fianco dei grandi dell’architettura mondiale, da Pier Luigi Nervi a Richard Meier, cultura scientifica testimoniata, anche in tempi recentissimi, dalla realizzazione dell’i.lab al Kilometro Rosso e da scoperte innovative nel settore dei materiali da costruzione. Ma non è mancata nella storia di Italcementi la passione civile per fare cultura in senso lato e l’annuale convegno della Fondazione ne è una concreta testimonianza». Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi e quinta generazione della famiglia, ha evidenziato il forte valore del ponte tra radici storiche e capacità di innovare. «Il 150esimo anniversario deve e può essere l’occasione per rafforzare ulteriormente la visione e la strategia che ci siamo impegnati a declinare in termini di responsabilità, integrità, efficienza, diversità e innovazione. L’innovazione è ormai la cifra del nostro gruppo: innovazione industriale di processo e di prodotto, innovazione manageriale e organizzativa, ma soprattutto innovazione culturale dell’impresa, come innovazione dei modelli di riferimento – saldi nell’ereditare il patrimonio di una lunga storia – ma capaci di evolvere e anticipare il cambiamento». 

Mutui, inversione di tendenza nel 2013

Emergono novità dalla «Bussola Mutui», il bollettino trimestrale di Crif e MutuiSupermarket.it. nella seconda metà del 2013 la domanda di finanziamenti ha registrato una inversione di tendenza per quanto riguarda il numero di domande di mutui da parte delle famiglie. Le domande, infatti, tornano a crescere del 4,6%, dopo due anni di profonda crisi che hanno visto la domanda contrarsi del -42% nel 2012 e -19% nel 2011. Il ritmo di crescita registrato da luglio 2013 è ad ogni modo contenuto e i livelli pre-crisi appaiono ancora molto distanti. Torna a crescere l’interesse nei confronti dei mutui con finalità surroga e sostituzione che passano a spiegare dal 16% del totale delle richieste nel quarto trimestre 2012 al 20% nel quarto trimestre 2013. Sul fronte dei tassi, invece, si registra una leggera contrazione delle richieste per mutui a tasso fisso: dal 18% del totale nel terzo trimestre 2013 al 16% nel quarto trimestre. Per le nuove domande di mutuo l’importo medio richiesto nel quarto trimestre si contrae ulteriormente e raggiunge i 126.326 euro. Contribuisce alla ripresa della domanda il segmento dei lavoratori autonomi, che nel quarto trimestre 2013 comprende il 12% del totale delle richieste contro un 10% del terzo trimestre 2013(simmetricamente il segmento dipendenti a tempo indeterminato passa a spiegare dall’82% all’80% del totale richieste). Offerta: dopo un 2012 caratterizzato da un vero crollo dei nuovi flussi di mutui erogati (-49,6% rispetto al 2011), il 2013 mostra una nuova sensibile contrazione nel corso dei primi nove mesi del 2013, pari a -15,1%. Le erogazioni di nuovi mutui nel quarto trimestre 2013 sono previste stabili rispetto al 2012 o in leggera crescita; ciò porterebbe le erogazioni totali previste per il 2013 a 22 – 23 miliardi di euro, in contrazione di circa -8% rispetto all’anno 2012. Mentre si registrano i primi segnali di ripresa sul fronte dei mutui, le compravendite sembrano però non aver ancora invertito la propria traiettoria di decrescita. Il calo delle compravendite registrato nel terzo trimestre 2013 risulta pari a -5,1% rispetto al terzo trimestre 2012.
Nel complesso, i prezzi medi al metro quadro degli immobili di nuova costruzione sembrano più resistenti alle dinamiche di crisi del settore, registrando nel quarto trimestre 2013 un calo delle quotazioni del -4,2% da confrontarsi con un calo del -5,0% relativo agli immobili usati. Per altro, la dinamica negativa delle quotazioni investe tutte le aree italiane anche se con intensità differente: i dati sull’intero 2013 mostrano una riduzione maggiore nel Sud/Isole e nel Centro Italia, rispettivamente con un -6,0% e un -5,8%; nel Nord Est si registra un più contenuto -5,2% mentre nelNord Ovest i prezzi sembrano meglio resistere agli effetti della crisi economica evidenziando una flessione più ridotta, pari a -2,1%. 

 

Sidney capitale d’arte con HomeAway

Visitare Sidney, ma soggiornando in una casa. Lo propone HomeAway, portale per gli affitti di case vacanza. L’occasione è la diciannovesima Biennale d’arte,  che si svolgerà dal 21 marzo al 9 giugno 2014 nella capitale del Nuovo Galles del Sud. Si tratta di una delle più importanti manifestazioni artistiche a livello mondiale. «You imagine what you desire» è il tema prescelto per l’edizione 2014 curata da Juliana Engberg, una tematica che celebra l’immaginazione artistica come descrizione vivace ed esplorazione del mondo attraverso la metafora. La Biennale 2014 ospiterà opere di artisti emergenti e acclamati come Yael Bartana, Ulla von Brandenberg, Mircea Cantor, David Claerbout, Yingmei Duan, Krisztina Erdei, Douglas Gordon, Henna-Riikka Halonen, Roni Horn, Mikhail Karikis, Laurent Montaron, Agnieszka Polska, Augustin Rebetez, Maxime Rossi, Wael Shawky, John Stezaker, Corin Sworn, e Tori Wrånes.

 

Best of Best 2014 ad Axor Hansgrohe

Axor Hansgrohe si aggiudica il premio “Interior Innovation Award – “Best of Best” 2014 all’Imm , fiera dedicata all’arredamento d’interni appena conclusasi a Colonia. Premiati per l’alto livello tecnologico e l’originale approccio stilistico i nuovi elementi doccia Axor ShowerProducts il soffione Axor LampShower.

«Sono davvero commosso – ha dichiarato Philippe Grohe alla cerimonia di premiazione – perché lo considero la migliore evidenza di questi tre anni di intensa collaborazione con il trio svedese Front e il giapponese Nendo».

Axor ShowerProducts del trio svedese Front ha convinto la giuria per il sapore vetero-industriale unito a funzionalità, ergonomia e praticità d’uso. Axor LampShower del giapponese Oki Sato dello Studio Nendo, ha vinto per la sua innovativa soluzione che combina in maniera poetica luce e acqua.

I due nuovi sistemi doccia Axor Front e Axor LampShower sono disponibili in esposizione all’interno dello showroom Axor Durini 15 a Milano (Via Durini 15)

Finora Hansgrohe ha ricevuto più di 300 riconoscimenti internazionali e attualmente si colloca all’11° posto dell’International Forum Design (iF) per le migliori aziende di design, superando marchi storici come Daimler, Hewlett Packard, Loewe e Porsche.

 

Fotovoltaico, lettera al governo

Una lettera aperta al governo. Assorinnovabili, insieme a Gifi e Ifi, chiede al governo di continuare a investire nel fotovoltaico non come costo, ma come opportunità. L’Associazione, chiede al ministro dello Sviluppo, Flavio Zanonato, un confronto per definire un percorso stabile di medio-lungo termine per il settore del fotovoltaico e delle rinnovabili, ricordando che grazie agli investimenti fatti nel settore delle rinnovabili e nel suo indotto oggi lavorano oltre 130 mila addetti e che solo nel 2013 con il fotovoltaico in Italia le emissioni di Co2 sono state ridotte di 9,6 milioni di tonnellate. Nel mirino c’è la fine dell’erogazione degli incentivi per i nuovi impianti fotovoltaici. Secondo le aziende del settore, il saldo costi-benefici degli incentivi alle rinnovabili è largamente positivo e pari a oltre 50 miliardi di euro. Ma bisogna anche ricordare che gli incentivi sono pagati da cittadini e imprese con la bolletta dell’elettricità.

Gli Usa trainano il business del marmo

Per il settore del marmo il 2014 sembra essere partito bene. Ci sono segnali incoraggianti dal mercato Usa in vista della nona edizione di StonExpo/Marmomacc Americas, la più importante fiera del Nord America dedicata al settore marmo-lapideo, organizzata a Las Vegas da Hanley Wood in collaborazione con Veronafiere. Il mercato residenziale statunitense in espansione (+25% di nuovi progetti nel 2014, secondo le stime) ha fame di pietra naturale made in Italy.  Nei primi dieci mesi del 2013 sono stati spediti oltreoceano prodotti finiti e lavorati pari a 298 milioni di euro. Trend positivo anche per le esportazioni di macchinari e attrezzature tricolori (+9% nel terzo trimestre 2013). Nel 2014, StonExpo/Marmomacc Americas raddoppia, replicando a Miami Beach dal 19 al 22 ottobre. Secondo le previsioni  dell’Associazione nazionale dei costruttori Usa, la richiesta nel 2014 sarà superiore del 25% rispetto al 2013. 

 

Edilizia, architetti sul piede di guerra

Architetti sul piede di guerra: «È quanto mai strano come non sia chiaro a tutti che se il settore delle costruzioni continuerà nel suo trend negativo, che ha registrato  un ulteriore crollo del 37% nei permessi di costruire, mentre sono quasi 14 mila le  imprese di costruzione che hanno chiuso i battenti, l’intera filiera non sopravvivrà al 2014 e con essa milioni di professionisti, aziende e famiglie. E non andrà meglio per le  banche, la cui esposizione nei confronti del mondo delle costruzioni è altissima: la mera politica di disinvestimento che stanno praticando farà saltare il banco e morirà Sansone con tutti i Filistei». Lo sostiene Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli Architetti. «In questo scenario  più che drammatico né la politica, né chi ha le responsabilità di dirigere le politiche economiche europee e italiane, né Banca d’Italia sembrano rendersi conto della realtà, che gli architetti italiani, fornendo dati, continuano a dimostrare». Secondo il professionista, «Il Consiglio nazionale degli Architetti, come Ance e Anci, ha già da tempo proposto soluzioni chiare e praticabili: un piano nazionale di Rigenerazione delle Città (Riuso); l’esclusione dal patto di stabilità della messa in sicurezza degli edifici e la loro rigenerazione a fini energetici. Ed ancora: rendere bancabili i titoli edilizi regolari; coordinare le politiche di credito; spostare risorse da grandi infrastrutture spesso solo teoriche agli interventi sulle città; creare un fondo per i progetti per poter accedere ai fondi comunitari e ai finanziamenti Bei».