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Arriva un corso green per i facility manager

Manca il lavoro, ma non per il settore greeen, che è in continua espansione. Per questo IFMA Italia e GBC Italia – Green Building Council Italia hanno studiato un nuovo percorso formativo battezzato Green Facility Specialist. Inizierà il prossimo marzo 2014 e prevede tre moduli dedicati a sostenibilità ambientale, green building, efficientamento energetico di immobili e impianti aziendali. Grazie alle competenze specifiche nei rispettivi settori, Ifma Italia e Gbc Italia vogliono rispondere a un’esigenza specifica del mercato del facility management con nuove figure professionali. Alla fine del corso sapranno adottare misure sostenibili per rispondere ai cambiamenti normativi, ambientali, economici e sociali che caratterizzano i contesti in cui operano ora le imprese. È fondamentale che possiedano un set di conoscenze ampio e ben specifico: dalle normative europee in tema ambientale, alle procedure internazionali di audit energetico e i sistemi internazionali di rating, fino alle buone pratiche legate all’ottimizzazione delle performance energetiche in azienda. Il percorso formativo è quindi indirizzato sia ai professionisti che hanno la responsabilità della gestione energetica degli edifici aziendali sia agli operatori delle aziende fornitrici di servizi. Le lezioni si terranno nella sede di IFMA Italia, in viale Lombardia 66, a Milano (zona Loreto –Piola).

Informazioni: Francesca Zinzi, tel. 02.28851611, formazione@ifma.it

Sezione Formazione del sito di IFMA Italia www.ifma.it

Un 2013 positivo per Legrand (BTicino)

Conti positivi per il gruppo Legrand, specialista globale delle infrastrutture elettriche e digitali dell’edifici (in Italia Legrand ha come capogruppo Bticino, con una struttura organizzativa che comprende otto insediamenti produttivi e quasi 3mila dipendenti, opera sul mercato italiano con i marchi principali BTicino, Legrand, Zucchini, Cablofil e Vantage). Il fatturato del gruppo, che ha sede a Limoges, in Francia, è cresciuto del +2,9% effetto cambio escluso, sostenuto in particolare dall’ampliamento del perimetro legato alle acquisizioni, che hanno contribuito del +2,4%. La crescita organica, cioè escluse le acquisizioni, ammonta invece allo 0,5%, grazie al dinamismo delle nuove economie (+6,1% di crescita organica) e della zona Stati Uniti e Canada (+4,7% di crescita organica), che ha compensato un’attività meno favorevole negli altri Paesi maturi. Più in generale, il fatturato ammonta a quasi 4,5 miliardi di euro (-0,1%). Il margine operativo ammonta al 20,1% del fatturato prima delle acquisizioni, leggermente superiore al limite più alto del target 2013. L’utile netto è salito del 4,9% per stabilirsi ai valori storicamente più alti di 531 milioni.

 

Il bagno si colora di… Luce

Nero per i fashion victim, cromo per chi ama il classico, bianco per i più raffinati e rosso per chi vuole osare: l’ambiente bagno si rinnova con i colori grazie al miscelatore Luce di Rubinetterie Fratelli Frattini. Caratterizzato da un design contemporaneo e da quattro varietà di colori, Luce presenta anche un’anima hi-tech.

Con la sua cartuccia di soli 25 mm, Luce è in grado di assicurare un risparmio idrico, mantenendo l’erogazione dell’acqua morbida ed areata.

 

Progettata dall’architetto Paolo Bertarelli, Luce ha linee nette e ben definite, e una maniglia leggera e slanciata. Alla versione classica, si accosta una versione esclusiva pensata per l’esigente clientela internazionale (nella foto): la leva di miscelazione è dorata e il corpo del miscelatore presenta un sontuoso rilievo sempre dorato.

 

Luce è una delle proposte di maggior successo della collezione alta di gamma Constellation, che raccoglie il meglio dei prodotti Rubinetterie Fratelli Frattini.

 

Suncover per il nuovo ospedale di Monselice

Milletrecento tende filtranti e oscuranti di Suncover proteggeranno il nuovo Polo Ospedaliero Unico di Monselice (PD), in costruzione su un’area di circa 250.000 mq sotto la guida dell’architetto Aymeric Zublena.

Progettata per ridurre del 30% il consumo di energie primarie, la struttura attribuisce estrema importanza alla luce naturale. Per questo sono state previste grandi vetrate in facciata che permetteranno di aumentare la luminosità degli ambienti, senza infastidire grazie agli elementi schermanti Suncover in grado di controllare l’irraggiamento. Suncover sarà presente con i suoi prodotti anche all’ingresso, dove è prevista la realizzazione di un’ampia piazza di accoglienza coperta da un’imponente vetrata.

 

Le tende avvolgibili Suncover saranno applicate esternamente ai serramenti e integrate con il sistema di controllo ambienti dell’ospedale. La fornitura comprende tende con fondale trattenuto da guide laterali in alluminio e telo libero dalla guida in tessuto filtrante Microscreen, e gli oscuranti Black-Out BO10 Suncover tutela di ambienti tecnici ed operativi, in grado di rendere l’ambiente al 100% impermeabile alla luce.

Una guida del Fisco per i nuovi bonus

La legge di Stabilità approvata nel dicembre scorso ha allungato la vita alle agevolazioni  per ristrutturazioni ai fini di un minor consumo energetico, ma anche del bonus per l’acquisto di mobili. Le agevolazioni, com’è noto, impattano con la dichiarazione dei redditi o, più in generale, con i versamenti fiscali. Per fugare i dubbi, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato online a questo indirizzo una guida per evitare trappole o per fugare i dubbi. Chi vuole ricorrere agli incentivi, insomma, può fare riferimento a un testo interpretativo ufficiale.   

Incredibile: stop agli assegni per l’affitto

Contrordine: per pagare l’affitto si può utilizzare il denaro contante. La marcia indietro, sorprendente, arriva dal dipartimento del Tesoro. In sostanza, il ministero ha cancellato sull’obbligo di pagare con assegno o bonifico il canone di locazione, introdotto con la legge di Stabilità lo scorso dicembre. La legge aveva stabilito sanzioni fino a 999,99 euro per chi avesse utilizzato il contante per le locazioni abitative, anche per piccoli importi. La legge 147/2013, articolo 1, comma 50, che ha introdotto il divieto era risultata più severa della normativa antiriciclaggio, per cui l’obbligo di pagamento con mezzi tracciabili scatta solo dai 1.000 euro. Anche per l’affitto, quindi, il bonifico scatta sopra questa soglia. Come sia possibile che in Italia una legge sia cancellata dalla burocrazia dopo un mese dall’entrata in vigore è, probabilmente, uno degli aspetti che distinguono il nostro Paese dal resto del mondo.

In bilico la Prestazione energetica degli edifici

Rischiano di saltare le modifiche alla legge che regola la prestazione energetica degli immobili. La crisi di governo ha infatti indotto la Camera a sospendere i lavori. Diventa quindi possibile che il termine di conversione del decreto Destinazione Italia, approvato dal Senato,  possa decadere (il termine è di 90 giorni). Il decreto aveva abrogato l’art. 1, comma 139, della L. 147/2013 (Legge di stabilità per il 2014), che rinviava l’obbligo di allegare l’attestato di prestazione energetica (Ape) ai contratti immobiliari al momento di entrata in vigore delle Linee guida per la certificazione energetica degli edifici. 

Sarà boom mondiale per il green building

Il mondo punta sull’edilizia sostenibile. Per esempio, la costruzione di edifici eco-sostenibili risulta in forte crescita in Gran Bretagna, grazie anche a una politica di supporto al settore. Il Regno Unito ha come obiettivo la riduzione dell’80% delle emissioni da fonti fossili entro il 2050, e questo richiederà un cambiamento nella progettazione, ristrutturazione e demolizione degli immobili. Lo sostiene in consulente di green building Jerry Yudelson (nella foto). 

Squinzi attacca: dateci un Paese normale

Confindustria scende in campo: «L’appello di noi imprenditori è molto semplice: dateci un Paese normale e vi faremo vedere di cosa siamo capaci», ha scandito il presidente dell’associazione delle imprese, Giorgio Squinzi a Torino. L’Unione industriale del capoluogo piemontese ha infatti organizzato una manifestazione degli imprenditori per sollecitare una svolta nell’azione di governo. «Qualcuno non ha capito, ma il disagio delle imprese dura da cinque anni», ha ripetuto Squinzi davanti a oltre 600 imprenditori. «Una marcia digitale», è stato specificato, perché il web sostituisce le piazze con il sito www.ripresaeimpresa.it, ideato da Marco Testa, nel quale gli imprenditori in un video di trenta secondi danno un’idea delle loro condizioni di lavoro e della loro esasperazione. Gli imprenditori lamentano i ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione, burocrazia, mercato del lavoro, cuneo fiscale, energia, credito. «Gli imprenditori non possono essere disfattisti, il nostro mestiere è scommettere sul futuro, ma non possamo chiudere gli occhi davanti alla crisi. Senza una terapia d’urto non se ne viene fuori», ha detto la presidente dell’Unione, Licia Mattioli. «Questa è una manifestazione di protesta organizzata per ritrovare l’orgoglio di fare impresa». 

La sicurezza è di casa con Dierre

Non solo porte blindate e portoncini d’ingresso nell’offerta commerciale Dierre. L’azienda nata a metà degli anni ’70 propone infatti soluzioni a 360 gradi per chiusure di sicurezza e serramenti da interni, sia in ambito residenziale che negli edifici pubblici.

 

Porte tagliafuoco, controtelai per porte a scomparsa, chiusure per garage e casseforti blindate completano l’offerta commerciale dell’azienda. Ogni prodotto è certificato e particolare attenzione è riservata alla sicurezza, con la contina ricerca e sviluppo di chiavi e serrature antiscasso.

 

Recentissime le ultime novità, come i cilindri anti-manipolazione New Power e D-UP, le serrature a doppia mappa con sistema di bloccaggio antieffrazione Lock Trap System, il brevetto MIA per la sostituzione rapida del blocchetto della serratura e l’APP per dispositivi mobili Smart Door, che comanda a distanza le serrature elettroniche delle porte Elettra e Bi-Elettra.

 

Foto:

In anteprima DIERRE – Porta blindata HI-FI con rivestimento pantografato rovere tinto all’acqua
In questa pagina, DIERRE – particolare della porta blindata HI-FI con doppia protezione

Concorso Quartarella: ‘Vi mettiamo al tappeto’

In occasione del suo 65° anno di attività, il Centro Edile Quartarella lancia in collaborazione con l’azienda Arlexitalia il contest “Vi mettiamo al tappeto”, per la realizzazione di una linea di tappeti da bagno e spazi living.

Rivolto agli architetti e designer di Puglia e Basilicata, il concorso scade il 18 luglio 2014. Il progetto vincitore siglerà un contratto da professionista con la ditta Arlexitalia per la commercializzazione dei tappeti. Per la produzione, sarà invece lo stesso vincitore a selezionare gli artigiani o le imprese più idonee.

Dopo il successo del primo concorso in collaborazione con Antoniolupi, il Centro Edile Quartarella continua a scommettere sui talenti del territorio.
Qui il bando e il modulo d’iscrizione per partecipare.

 

 

Efficienza e isolamento

Edilizia, sempre più efficienza e isolamento 

Muri di pietra, di cemento, di mattoni, di laterizio, di acciaio e vetro. Siamo sicuri però che la solidità sia il primo elemento da valutare in una casa? Certo, un’edificio deve essere strutturalmente ben costruito, con materiali robusti e durevoli nel tempo, ma i muri delle nostre abitazioni devono anche proteggerci dall’esterno. In Italia invece oltre 11 milioni di edifici sono costruiti con materiali inefficienti dal punto di vista dell’isolamento termico, che si rivelano così i più forti nemici del nostro comfort e benessere abitativo. Fredde d’inverno e calde d’estate, le nostre case sono poco performanti ed energivore.

Il costo dell’energia, l’esigenza di ridurre la produzione di Co2, la nuova classificazione degli edifici e le norme sulla certificazione di prestazione energetica, obbligatoria oggi per qualsiasi compravendita o contratto di affitto e domani per tutte le abitazioni, ha di fatto innalzato il livello di attenzione sulla tematica dell’isolamento e, di conseguenza, anche l’approccio del mercato che, grazie agli incentivi (prorogati per tutto il 2014 e per i condomini fino a giugno 2015), è più interessato a intervenire sull’involucro, come primo e più importante intervento di riqualificazione energetica.

 

Il recupero e l’efficientamento energetico sono i principali mercati di sviluppo del futuro per l’edilizia e l’isolamento termico è uno dei tasselli fondamentali delle politiche di intervento, non solo energetiche ma anche di incremento del comfort abitativo. L’Italia è un ottimo mercato potenziale. Sta dunque alla filiera organizzarsi per cogliere con successo queste opportunità.

Ricetta choc: meno cultura, più opere

Appello dei costruttori torinesi perché le amministrazioni pubbliche riaprano i cantieri, in primo luogo per strade e le scuole. Lo sottolinea il presidente del collegio costruttori di Torino e Provincia, nonché vice presidente Ance, Alessandro Cherio (foto): «La Tasi sui servizi indivisibili potrebbe essere utilizzata in gran parte per fare manutenzione e rendere efficienti le infrastrutture. Se si risparmia, si trovano le risorse. Al sistema cultura arrivano un sacco di quattrini. Ci sono priorità e questo è il momento di dirottare i fondi su cose più tangibili».  Cherio contesta anche i dati sulla riduzione della disoccupazione di un decimale, che sarebbe causata statisticamente solo dagli abbandoni della ricerca di un lavoro. Il 2013 per l’edilizia piemontese si è chiuso con il segno meno: i bandi per le opere pubbliche sono stati il 31% in meno rispetto al 2012, per un valore di 235 milioni di euro (erano 343 milioni nel 2012). Cifre dimezzate se si confrontano con il 2009, quando il valore dei bandi era di 488 milioni di euro. A questo si deve aggiungere il problema del ritardo nei pagamenti della pubblica amministrazione, che estende i suoi effetti su tutta la filiera, creando i presupposti per l’insolvenza di migliaia di imprese. I tempi medi di pagamento sono di 7 mesi, ossia di oltre 200 giorni oltre i termini fissati dalla legge, e le punte di ritardo superano ampiamente i 2 anni. «Anche la piaga dei ribassi temerari non accenna a guarire e vi sono casi assai gravi, quale quello recente del Comune di Moncalieri, in cui per un edificio scolastico si è giunti a quasi il 68% di ribasso sulla cifra iniziale di 1,8 milioni, dove se questi valori vengono accettati da un’amministrazione pubblica, è la fine della corretta concorrenza», accusa Cherio. «Questo è il momento in cui, in mancanza di controlli, l’illegalità puà essere l’elemento vincente delle imprese», ammonisce. 

Destinazione Italia, le novità sugli appalti

Con il «sì» della Camera al decreto Destinazione Italia cambia il testo che modifica l’articolo che regola il Codice dei contratti pubblici in materia di appalti. Perché diventi legge, occorre quindi solo il «sì» del Senato. Le nuove disposizioni consentono alla «stazione appaltante» di provvedere, per i contratti in corso, anche in deroga alle previsioni del bando di gara, al pagamento diretto al subappaltatore o al cottimista dell’importo dovuto per le prestazioni eseguite dagli stessi. Non solo: sono state introdotte modifiche anche alle condizioni per cui è concessa questa facoltà. Adesso non sono più necessarie «condizioni di particolare urgenza inerenti al completamento dell’esecuzione del contratto», bensì nei casi di crisi di liquidità finanziaria dell’affidatario, comprovata da reiterati ritardi nei pagamenti dei subappaltatori, o dei cottimisti, o anche dei diversi soggetti che eventualmente lo compongono, sempre accertate dalla stazione appaltante.

Il pagamento diretto ora può avvenire solo dopo aver sentito l’affidatario e riguarda anche le mandanti e le società, anche consortili, eventualmente costituite per l’esecuzione unitaria dei lavori. Non solo: può avvenire anche in pendenza della procedura di concordato preventivo (con continuità aziendale come precisato in corso d’esame): è ampliato il novero dei soggetti a cui la stazione appaltante può pagare le prestazioni eseguite. Il provvedimento, inoltre, precisa che i pagamenti devono seguire le determinazioni del Tribunale competente. La stazione appaltante nei casi di crisi di liquidità e concordato preventivo con continuità aziendale deve anche pubblicare nel proprio sito istituzionale le somme liquidate con l’indicazione dei relativi beneficiari.

Schüco: design e trasparenza a contatto con la natura

Schüco unisce tradizione e contemporaneità in questo esempio di ristrutturazione qualitativa, in cui design e natura dialogano in maniera equilibrata anche grazie alle trasparenze dei sistemi per finestre e verande installati dall’azienda.

 

Siamo a Fino Mornasco, in provincia di Como: una villa residenziale circondata da un ampio giardino richiedeva la sostituzione di tutti gli infissi in ferro con nuovi serramenti in alluminio oltre all’inserimento di una veranda che permettesse di collegare i due volumi allineati ma distinti di cui era composta la casa.

 

Firmata da Michele Pierpaoli, in collaborazione con Thema, la ristrutturazione ha permesso di dare una nuova veste all’involucro, sempre in maniera armonioso con la natura e il territorio attraverso l’alternarsi di pilastri portanti e le trasparenze del vetro. Un equilibrio che libera i prospetti grazie all’utilizzo dei sistemi Schüco in grado di rispettare le sagome e gli ingombri dei serramenti originali in ferro assicurando performance energetiche superiori allo standard. La ristrutturazione ha inoltre permesso di riorganizzare l’accesso all’abitazione, grazie alla nuova veranda dotata di ampie vetrate continue, in grado anche di coinvolgere il verde del giardino antistante.

I sistemi Schüco utilizzati sono: serramenti a battente AWS70 WF.HI, porte a battente ADS70.HI, copertura veranda FW50+, apribili in copertura AWS 57RO, serramenti scorrevoli veranda ASS70.HI, sono stati scrupolosamente progettati, realizzati e installati da Thema di Verano Brianza (MB), che ha curato anche lo studio di soluzioni su misura della linea GREENTH, Tecnology by Schüco.

 

Foto di: Marcello Mariana

Mapei per il Gardens by the Bay di Singapore

Se l’Eden è esistito, probabilmente era localizzato nei dintorni di Singapore. Vegetazione lussureggiante, mare e caldo: un clima perfetto per la crescita di fiori, alberi e cespugli, ma una sfida per i materiali da costruzione, a causa dell’umidità e della salsedine che insidiano muri e manufatti.

 

A raccogliere la sfida, l’italiana Mapei che ha contribuito alla realizzazione di una città-giardino che coniuga verde e costruzioni, una delle maggiori opere mondiali del genere: il Gardens by the Bay. Un progetto che si estende su 101 ettari e comprende due tra le serre più grandi al mondo: Flower Dome e Cloud Forest.

 

All’interno di due padiglioni a bolla sono riprodotte le condizioni climatiche mediterranee, subtropicali e perfino una foresta pluviale a 2mila metri di altitudine. L’illuminazione arriva dalle grandi vetrate curve, realizzate con materiali che garantiscono il passaggio del 65% delle radiazioni ma, allo stesso tempo, filtrano del 35% il calore del sole. Le vetrate comprendono un sistema di ombreggiamento costituito da vele triangolari regolabili.

 

La complessità dell’opera è, forse, riassunta nei 18 SuperTree: una sorta di super alberi realizzati in cemento e acciaio, in sostanza giardini verticali da 25 a 50 metri, che ospitano 162.900 piante e oltre 200 specie di fiori. In questo lussureggiante e allo stesso tempo futuribile paradiso (per esempio, illuminare i super alberi è compito di cellule fotovoltaiche inserite in punti strategici), c’è anche la tecnologia italiana.

 

Mapei ha fornito materiali speciali, capaci di supportare le richieste degli ingegneri e allo stesso tempo di garantire l’estetica progettata dagli architetti. Per esempio, il Flower Dome ha un pavimento decorato con inserti geometrici che richiamano alberi stilizzati. Per posare le lastre in granito bianco e grigio e il grès porcellanato sono stati utilizzati rispettivamente Keraflex maxi S1, adesivo cementizio ad alte prestazioni a scivolamento verticale nullo, e Keraflex , adesivo cementizio indicato per la posa di pavimenti sottoposti a forti sollecitazioni. Per la stuccatura delle fughe è stata scelta la malta cementizia superfine Keracolor SF.

 

Non solo: per posare le lastre in granito rosso che circondano gli alberi di palma è stato impiegato Keraflex maxi S1, mentre per incollare le piastrelle in grès porcellanato la scelta è caduta su Keraflex. Anche in questo caso le stuccature sono state eseguite con Keracolor Sf.

La tecnologia Mapei è risultata efficace per diverse soluzioni. Anche per applicare le lastre in granito giallo lungo i percorsi della serra, per esempio, sono stati usati Keraflex maxi S1 e Keracolor Sf, così come per la posa del granito grigio che delimita la zona in cui si trovano alcuni esemplari secolari di alberi di olivo. I materiali di Mapei spuntano, inoltre, anche in diversi altri spazi della grande area. Come nel pavimento del ristorante, rivestito di piastrelle posate con l’adesivo Keraflex e stuccate con Keracolor Sf.

 

Anche al Flower Field, un’area in cui si trovano centinaia di piante da fiore, i passaggi pedonali sono rivestiti con lastre in granito verde posate con Keraflex maxi S1 e Keracolor Sf, due prodotti utilizzati anche per il granito giallo posato sul supporto in calcestruzzo, la pietra con cui sono rivestite le scale che collegano i diversi spazi del Flower Dome e le piastrelle in grès porcellanato dei bagni. La posa delle lastre in granito su supporti in metallo, come sulle porte di accesso, è stata invece realizzata utilizzando l’adesivo epossidico bicomponente a scivolamento verticale nullo Kerapoxy, lo stesso prodotto utilizzato per il granito grigio che ricopre le scale in metallo, che permettono ai visitatori di accedere ai diversi livelli della Cloud Forest, stuccate poi con Keracolor Sf.

 

Oltre agli impieghi della tecnologia italiana nel grande Eden di Singapore, Mapei ha poi contribuito alla realizzazione dello spettacolare Marina Bay Sands Resort, tre torri di 55 piani collegate da uno skygarden di 10mila metri quadri a 200 metri da terra. Qui l’azienda guidata da Giorgio Squinzi ha permesso la posa di rivestimenti in ceramica, mosaico, marmo, bamboo e ardesia, le impermeabilizzazioni, il ripristino strutturale, il recupero del calcestruzzo. Un Eden sì, ma ben saldo.