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Ok le scuole, ma facciamole verdi

Attenti agli annunci: piano casa e riqualificazione delle scuole sono occasioni importanti e non vanno sprecate. L’allarme è di Gbc Italia. Il Green Building Council Italia è un’associazione no profit che fa parte della rete internazionale dei Gbc presenti in molti altri Paesi. Per sprecare questa occasione, avverte Gbc Italia, «basta continuare nella scia di provvedimenti e pratiche recenti e meno: con la scusa dell’emergenza, abbassare l’asticella, e ignorare l’Europa. La quale non è solo macroeconomia e rigore, ma anche politiche ambiziose». La possibilità di cambiare positivamente verso esiste, secondo l’associazione,  ma richiede coraggio e innovazione. Gbc indica anche le azioni da intraprendere: adottare senza tatticismi gli obiettivi congiunti, fare riferimento alle strategie europee, alle norme relative, alle migliori pratiche di mercato, adottare trasparenza dei processi (tecnica, costi), favorire la crescita professionale di tutta la filiera dell’edilizia e del real estate, fare della riqualificazione della filiera e del patrimonio uno dei filoni di sviluppo.

Un esempio riguarda le procedure di gara basate sul criterio di premiare la qualità e la certezza di tempi e costi (nel burocratese italico: offerta economicamente più vantaggiosa) sono pressoché universalmente privilegiate nel mondo. Andare nella direzione inversa sarebbe confermare la parte più arretrata e negativa delle nostre pratiche passate. 

Resta al palo la domanda di credito

I consumi continuano a restare al palo, e così anche la richiesta di finanziamenti da parte delle famiglie, ancora fortemente condizionato dall’incertezza del quadro macroeconomico. Lo rileva il Crif, secondo cui anche a inizio 2014 si conferma il trend negativo che ha caratterizzato l’intero 2013. Confrontando il numero delle richieste di prestiti (nell’aggregato di prestiti personali più quelli finalizzati) rilevato nel mese di febbraio con quello del corrispondente mese del 2013 si registra, infatti, una flessione del -7,9% che va ad aggiungersi ai dati negativi rilevati nei precedenti 11 mesi. I dati raccolti sono relativi alle domande di prestiti raccolte dagli istituti di credito e contribuite in Eurisc, il Sistema di informazioni creditizie di Crif, che raccoglie i dati relativi ad oltre 77 milioni di posizioni creditizie. Secondo le rilevazioni presentate nel Barometro Crif, a febbraio nel complesso dei prestiti personali più finalizzati, l’importo medio delle richieste è stato pari a 8.168 euro, in crescita rispetto al valore registrato nello stesso mese del 2013 (7.839 euro). Nello specifico, i prestiti finalizzati hanno fatto segnare un calo di -11,0% rispetto al corrispondente mese del 2013, mentre per i prestiti personali il numero delle richieste è calato del -4,1%.

Salini Impregilo assume 15mila persone

Non tutto il settore costruzioni è in crisi. «Abbiamo in programma di assumere 15mila persone nel piano industriale, quindi nei prossimi quattro anni», ha annunciato Pietro Salini, amministratore delegato del principale gruppo italiano nel settore delle costruzioni, Salini Impregilo, a Mix24, programma di Radio 24. «Vogliamo fare una bella crescita. L’azienda tende a un raddoppio della sua dimensione in termini strutturali, e quindi necessita di un forte programma di assunzioni. Adesso stiamo cercando molti giovani, ovviamente non solo italiani, ma una buona parte italiani. Ora stiamo facendo una serie di programmi insieme alle università. Cerchiamo principalmente giovani ingegneri, giovani laureati in economia, geometri», ha spiegato il manager.

Immobili, prezzi in calo ma segnali positivi

Il 2014 promette discretamente, soprattutto se ci saranno cambiamenti sul fronte dell’erogazione del credito, dell’occupazione e della stabilità economica. Il mercato immobiliare dovrebbe scendere ancora, ma su livelli meno bassi. Secondo Tecnocasa, nelle grandi città la contrazione dei valori degli immobili proseguirà, tra -4% e -2%, mentre nell’hinterland  e nei capoluoghi di provincia, dove la difficoltà di accesso al credito si sente maggiormente e dove le nuove costruzioni in parte sono invendute, potrebbe andare peggio, con una diminuzione dei prezzi compresa tra -5% e -3%. Ma si salveranno le abitazioni poco energivore, quelle di classe A. In ogni caso, secondo il network immobiliare, i segnali positivi, seppur deboli, che erano emersi sul mercato immobiliare da settembre, si sono riconfermati: il prezzo delle case, in discesa dal secondo semestre del 2007, ha raggiunto livelli tali da risvegliare l’interesse degli acquirenti. Nonostante la tassazione, gli incentivi fiscali sulla ristrutturazione e la riqualificazione energetica delle abitazioni, hanno dato una nuova spinta all’acquisto della prima casa. Resta il fatto che nelle grandi città la diminuzione dei valori nel secondo semestre del 2013 è stata del 4,2%, nei capoluoghi di provincia del 5%, nell’hinterland delle grandi città del 4,6%. A eccezione dei capoluoghi di provincia, nelle altre due realtà c’è un risultato migliorativo rispetto al I semestre del 2013, soprattutto nelle grandi città dove i segnali positivi di cui sopra sono percepiti in maniera più marcata. Tra le grandi città Firenze è quella in cui gli immobili hanno perso meno ( -2%) , seguita da Verona (-2,8%), Milano e Palermo (entrambe con -3,4%).

Leroy Merlin, Jonvel direttore in Italia

Novità al vertice del gruppo Leroy Merlin: Olivier Jonvel (foto) diventa direttore generale in Italia, subentrando a Thomas Bouret, che andrà ad assumere la medesima carica di Leroy Merlin Francia. Jonvel , 43 anni, è entrato nel Gruppo Adeo più di 20 anni fa, ricoprendo negli anni ruoli di crescente responsabilità: prima come capo settore a Leroy Merlin Spagna, poi come direttore del negozio di Siviglia, dove ha ricoperto lo stesso ruolo per quattro anni. Nel 2002 è stato incaricato dell’apertura della prima sede di Leroy Merlin in Portogallo, in qualità di direttore generale, accompagnando l’azienda in una crescita nonostante il periodo di crisi economica. La nuova nomina si inserisce in un più generale piano di sviluppo aziendale, che prevede di accelerare la crescita del Gruppo Adeo, quadruplicandone le dimensioni nei prossimi dieci anni, attraverso lo sviluppo di nuovi mercati strategici e la trasformazione graduale delle imprese grazie alla formazione, all’innovazione e all’integrazione del cross-canale per gli abitanti. 

Produzione industriale +1% a gennaio

Aria di primavera, aria di ripresa. Come previsto a suo tempo da YouTrade, i segnali di un’inversione di tendenza si fanno incoraggianti. E, soprattutto, concreti. L’ultimo arriva dall’Istat e riguarda la produzione industriale di gennaio, che ha fatto segnare +1% su dicembre. L’aumento compensa il calo congiunturale dello 0,8% registrato in dicembre. I numeri non consentono ancora di parlare con sicurezza di ripresa, ma le aspettative di un recupero trovano conforto nei dati sulla fiducia delle imprese manifatturiere che si mantiene in crescita. Il punto debole resta, però, la disoccupazione, che in gennaio ha fatto registrare un nuovo massimo al 12,9%. Nello specifico, l’incremento congiunturale più significativo in gennaio si è avuto per il settore tessili e abbigliamento (+5,7%), seguito da quello per la fabbricazione di macchinari e attrezzature (+4,2%), da quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+2,7%) e da quello dei mezzi di trasporto (+2,4%). Ancora in calo in gennaio sono invece il settore delle forniture di energia elettrica (-3,1%), quello delle apparecchiature elettriche e per uso domestico non elettriche (-2,9%), quello dei prodotti farmaceutici (-1,2%) e quello degli alimentari, bevande e tabacco (-0,2%). 

Alla portoghese Ines Lobo arcVision Prize

Alla fine l’ha spuntata Ines Lobo (foto). È lei la vincitrice della seconda edizione dell’arcVision Prize – Women and Architecture, premio internazionale di architettura al femminile istituito da Italcementi Group. Giunto alla seconda edizione, l’arcVision Prize punta a sostenere l’innovazione e la sostenibilità dei progetti e delle realizzazioni presentate, con una particolare attenzione per gli standard di innovazione tecnologica, qualità ambientale, economia delle risorse, responsabilità sociale, ricerca funzionale ed estetica. La giuria ha scelto la portoghese Ines Lobo all’unanimità quale architetto versatile, riconosciuta per la sua capacità di lavorare su diverse scale, integrando nuovi edifici nell’esistente tessuto urbano e risolvendo in modo creativo problemi architettonici complessi. La selezione della short list aveva visto 21 progettiste provenienti da 15 Paesi: Austria, Cile, Egitto, Francia, Germania, Giappone, India, Irlanda, Italia, Marocco, Portogallo, Spagna, Svizzera, Thailandia, Usa. La vincitrice è stata scelta da Shaikha Al Maskari (imprenditrice di Abu Dhabi e membro del Consiglio Direttivo dell’Arab International Women’s Forum-AIWF), Vera Baboun (sindaco di Betlemme), Odile Decq (titolare dello Studio Odile Decq di Parigi), Louisa Hutton (inglese, socia fondatrice dello studio d’architettura Sauerbruch Hutton), Suhasini Maniratnam (attrice, produttrice e scrittrice indiana), Samia Nkrumah (ghanese, presidente del Centro Panafricano Kwame Nkrumah),Kazuyo Sejima (titolare con Ryue Nishizawa dello studio d’architettura Sanaa di Tokyo), Benedetta Tagliabue (socia fondatrice con Enric Miralles dello studio d’architettura EMBT di Barcellona), Martha Thorne (statunitense, direttore Pritzker Prize), Elena Zambon (presidente dell’azienda farmaceutica italiana Zambon Spa). L’assegnazione del Premio si è tenuta a Bergamo nella cornice di i.lab, il centro ricerca e innovazione di Italcementi, progettato da Richard Meier, un’architettura, che rappresenta, essa stessa, una sintesi delle migliori soluzioni, tecnologie e materiali nel campo delle costruzioni. 

Tyrolit per il tunnel del Gran San Bernardo

Una nuova prova per Tyrolit, al lavoro nel nuovo tunnel di sicurezza del Gran San Bernardo per le opere di adeguamento dell’importante traforo alpino.

 

Un intervento impegnativo volto a rendere la struttura sempre più affidabile e sicura, grazie alla realizzazione di un rivoluzionario tunnel di soccorso (la Galleria di Servizio e Sicurezza – GSS). Collegata alla galleria esistente ogni 240 metri da 23 cunicoli, la galleria di servizio è entrata ora nella seconda fase dei lavori che comprende la realizzazione dei varchi di comunicazione con il tunnel principale.

 

Protagoniste dell’intervento le attrezzature Tyrolit per il taglio a filo diamantato. Scartata l’opzione di utilizzare le tradizionali tecniche di demolizione, la direzione lavori ha optato per una tecnica di intervento mista, consistente nell’esecuzione di tagli a filo diamantato per l’intero contorno della sezione delle vie di accesso, per poi procedere alla demolizione con attrezzature idrauliche.

 

“Per ognuno dei 23 varchi da realizzare – racconta  Aldo Passini, titolare dell’impresa esecutrice, la Edil3Tre di Vigliano Bielleseabbiamo in particolare adottato un ciclo di lavoro che ha previsto innanzitutto la preventiva esecuzione dei fori pilota necessari al passaggio del filo diamantato, ognuno del diametro di 50 mm per una profondità variabile tra i 25 e i 28 metri, per la cui realizzazione abbiamo utilizzato attrezzature per carotaggio continuo e teste di perforazione fornite da Tyrolit. Per l’esecuzione dei tagli abbiamo invece utilizzato una centralina idraulica Tyrolit PPH40 RR, le cui dimensioni particolarmente compatte si adattavano in maniera particolarmente efficace ad un cantiere con molti vincoli dimensionali come questo, e i relativi dispositivi per lo scorrimento e il recupero del filo diamantato la cui particolare lunghezza (all’incirca 55/60 metri) ne rendeva non semplice la gestione. Ognuno dei varchi ha richiesto in totale l’esecuzione di cinque prefori, cui seguiva l’esecuzione dei tagli necessari a separare la sezione del varco dalla struttura della galleria e successivamente ridurre le dimensioni del blocco di roccia cosi ottenuto in modo da facilitarne la successiva demolizione con martello idraulico”.

Isotec di Brianza Plastica compie 30 anni

Isotec di Brianza Plastica compie 30 anni e lo fa con un contest dedicato a chi vuole raccontare raccontare in prima persona la propria esperienza progettuale con questo prodotto, attraverso l’invio di foto, progetti, video di cantiere. Il concorso partirà il prossimo aprile e prevede una premiazione finale e l’inserimento dei contributi scelti nel video che sarà girato dall’azienda per celebrare l’anniversario.

Ideato dai fratelli Giuseppe ed Enrico Crippa per isolare, impermeabilizzare e ventilare le coperture, Isotec è oggi una famiglia di prodotti per l’efficientamento energetico dell’edificio. Tanti gli interventi prestigiosi che hanno visto l’impiego di Isotec, tra cui i lavori al Teatro alla Scala, al Palazzo Reale e al Palazzo Marino di Milano, al Teatro Petruzzelli di Bari, alla Villa Reale di Monza.

 

Formato da un pannello in poliuretano espanso rigido, Isotec è disponibile in diverse versioni a secondo delle esigenze progettuali:

 

ISOTEC XL,  per una maggiore ventilazione sottotegola

ISOTEC XL PLUS, con guarnizione in PVC, per una elevata impermeabilità

ISOTEC PARETE, specifica per l’involucro di facciate ventilate

ISOTEC LINEA, studiata appositamente per isolare coperture e facciate non ventilate

 
Maneggevole e di semplice installazione, Isotec permette di realizzare un impalcato portante, termoisolante, impermeabile alle infiltrazioni accidentali del manto di copertura e, grazie al correntino in Aluzinc, ventilato.

 

Nel 2012 i prodotti ISOTEC sono stati mappati secondo i criteri LEED, e nel 2013 Brianza Plastica ha innalzato le performance del pannello, portandolo a una conduttività termica λD di 0,023 W/(mK).

Ambienti green, per Ikea sono un affare

Ikea guadagna con il verde. Il colosso svedese punta sulla sostenibilità Nel 2013, ha annunciato Ikea, i rifiuti avviati a riuso, riciclo e recupero energetico dalla controllata italiana del gruppo sono il 93%, con un ritorno economico significativo: nella gestione  i costi si sono ridotti di quasi il 70% nell’ultimo triennio e su questa voce dieci negozi su 20 sono riusciti ad avere ricavi superiori ai costi. Nell’anno fiscale 2013 i consumi energetici sono diminuiti del 6% con un calo del 9,5% nelle emissioni di Co2. Il 95% di energia elettrica proviene da fonti rinnovabili e 17 negozi sono dotati di impianti fotovoltaici che hanno prodotto ben 6.291.179 kWh di energia pulita. Cinque punti vendita Ikea in Italia sono dotati di impianti di geoscambio, che assicurano i fabbisogni di raffrescamento e riscaldamento. Mobilità sostenibile: 19 negozi su 20 sono ora raggiungibili con mezzi pubblici o servizi di navetta privati e Ikea ha offerto il trasporto gratuito degli acquisti inferiori ai 30 chili ai clienti che li hanno utilizzati.

A Parigi si gonfia la bolla immobiliare

A Parigi la bolla immobiliare sembra non essere mai scoppiata. Il quotidiano parigino «Le Figaro», infatti, segnala un aumento record del prezzo degli immobili. Il costo delle case nelle capitale francese è oggi oltre tre volte più alto rispetto a quanto fosse nel 1996. Quasi vent’anni fa, insomma, un metro quadro di una casa non nuovissima costava in media l’equivalente di 2.840 euro. Oggi, invece, lo stesso spazio è valutato 8.140 euro. Anche se l’impennata è comune a tutti i quartieri, c’è però una differenza nell’incremento: non in tutti quartieri l’aumento è stato uguale. A essere saliti di più, infatti, sono i prezzi degli appartamenti nella fascia intermedia rispetto a quelli degli arrondissement più centrali.  

Se il centro sportivo è di container

Tra due mesi l’Italia avrà il primo edificio dedicato allo sport interamente realizzata con container riciclati. La struttura sorgerà a Casalgrande (in provincia di Reggio Emilia) ed è stata progettata dalla genovese Phoenix International, azienda che propone al mercato edile il container come soluzione architettonica alternativa. Si tratta di una novità per il territorio italiano e ha avuto il via libera dal Coni. La rapidità di realizzazione è uno dei dati principali: più o meno 60 giorni. L’edificio avrà inoltre le specifiche di sicurezza anti-sisma. Ospiterà quattro spogliatoi con relativi servizi di supporto, bar, magazzino, infermeria, sala riunioni, sala video e una grande terrazza sovrastante. Tra i materiali impiegati c’è anche il legno compensato marino, che contribuisce a rendere i container utilizzati da Box4It, la società che realizza la struttura, riciclati e riciclabili al 100% e Iso standard certificati. La polisportiva Casalgrandese non è, però, il primo edificio in assoluto realizzato con questo sistema. Box4It, infatti, lo ha già sperimentato per il centro commerciale di Cavezzo (Modena) per il quale sono stati adoperati 34 container riciclati al fine di ricavarne 17 attività commerciali. 

A Italcementi tutta Ciment Francais

Colpo grosso di Italcementi: con una maxi operazione finanziaria si compra la restante partecipazione in Ciment Francais, di cui già detiene l’83,16% del capitale. Il socio di maggioranza di Italcementi, cioè Italmobiliare (famiglia Pesenti) ha dato disponibilità a sottoscrivere pro quota l’aumento di capitale in Ciments Francais (circa il 2,73%) da aggiungere all’opa e a convertire le azioni di risparmio (2,856% del capitale di riferimento).  Efiparind, holding della famiglia Pesenti, manterrà, tramite Italmobiliare, una quota superiore al 45% del capitale votante di Italcementi. «L’operazione condivisa dai Consigli di Italcementi e di Italmobiliare permetterà un aumento di efficienza gestionale e finanziaria oltreché una univocità direzionale per i futuri sviluppi industriali del Gruppo Italcementi. Sarà inoltre rafforzata la struttura finanziaria e patrimoniale del Gruppo», ha spiegato l’ad, Carlo Pesenti (foto). La conversione delle azioni risparmio in ordinarie avverrà secondo un rapporto di 0,65 ordinarie ogni risparmio posseduta con un premio del 19% rispetto ai rapporti di conversione impliciti calcolati sulla seduta del 5 marzo e del 21% sulla media degli ultimi tre mesi. L’operazione sarà sottoposta al vaglio dell’assemblea straordinaria dell’8 aprile e il giorno precedente di quella degli azionisti di risparmio.

I proventi dell’aumento di capitale, che si prevede sia avviato a giugno, saranno destinati, appunto, all’acquisto alle quote di minoranza in Ciments Francais. Oltre a quella che sarà sottoscritta da Italmobiliare, la restante parte è garantita da Mediobanca e UniCredit Bank Ag, che promuoveranno un consorzio di garanzia bancaria da loro coordinato e diretto.

Infine, per ciò che riguarda l’opa su Ciments Francais, di cui Italcementi controlla già il 91,12% dei diritti di voto, il corrispettivo prevede un premio del 19% sulla chiusura del 5 marzo e del 31% sugli ultimi tre mesi. L’operazione è finalizzata al delisting della società. L’opa sarà lanciata entro maggio e dovrebbe scolgersi a giugno. 

In 16 per il master della piastrella

C’è anche una «Bocconi» per i piastrellisti. È il corso per Maestri Piastrellisti, organizzato nella Scuola Edile di Reggio Emilia da Assoposa. Al master in piastrella hanno partecipato 16 posatori di diverse province d’Italia. L’iniziativa, promossa dall’associazione nata in occasione di Cersaie 2013, che raggruppa chi opera a vario titolo nella posa in opera delle piastrelle di ceramica, ha visto all’opera posatori con un background lavorativo di almeno cinque anni e con competenze tecniche e operative di livello medio-alto. Hanno svolto 40 ore di lezioni teoriche e pratiche, culminate in una prova di esame finale di fronte ad una Commissione composta da tre esperti nominati ad hoc. Secondo Paolo Colombo, presidente di Assoposa, «la realizzazione di questo corso, che sarà certificato da Certiqualility, è il più concreto segnale dell’efficienza operativa raggiunta in pochi mesi da Assoposa e costituisce il primo passo di un percorso che prevede entro il 2014 la realizzazione di 10 corsi in varie regioni d’Italia, per assegnare il diploma di Maestro Piastrellista».

A partire dai prossimi giorni sul sito www.assoposa.it sarà possibile individuare, accanto ai posatori associati, il nominativo e l’indirizzo di coloro che hanno ottenuto il diploma. I partecipanti al primo corso hanno ricevuto la visita del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, partner tecnico con Mapei di Assoposa, del presidente di Confindustria Ceramica, Vittorio Borelli, della presidente della Commissione Formazione di Confidustria Ceramica, Anna Zannoni, e del presidente di Casalgrande Padana, Franco Manfredini. Erano inoltre presenti gli altri partner tecnici Ivan Raimondi e Cristiano Ferrarini (Schlüter Systems), oltre al presidente della Scuola Edile di Reggio Emilia, Vanni Ceccardi e al direttore Claudio Cigarini. 

Cantieri: a giugno il Kuwait per Expo

Apriranno a giugno i cantieri per realizzare il padiglione del Kuwait all’Expo di Milano. La struttura occuperà uno spazio di 2.790 metri quadri situato a nord del Decumano nella parte orientale del sito espositivo, a breve distanza dall’intersezione con il Cardo. Durante i sei mesi dell’Esposizione Universale di Milano, saranno circa 300 le persone che lavoreranno nel padiglione. Secondo Salah Mansour Al-Mubaraki, Commissario generale Expo 2015 per il Kuwait, «Il nostro Paese è da tempo impegnato nello sviluppo delle migliori pratiche in campo energetico per applicare soluzioni non convenzionali nella produzione di alimenti e lasciare alle generazioni future una terra più fertile».

Ripresa: mutui ai livelli di due anni fa

La voglia di mutuo continua a marciare. La ripresa è confermata dai dati di febbraio. Nel mese appena concluso, secondo i dati di Crif, il segno (+8,4%) è rimasto il segno positivo, anche se in leggera diminuzione rispetto all’incremento registrato a gennaio (quando le richieste avevano fatto segnare +10,5%. Febbraio, quindi, consolida la dinamica positiva che senza interruzioni ha caratterizzato le ultime otto rilevazioni. A febbraio le domande di mutuo hanno recuperato quasi tutto il terreno perso nel corso degli ultimi due anni, anche se rimane ancora pesante il ritardo rispetto ai volumi degli anni precedenti.