Grandi opere: Astaldi si è aggiudicata il contratto di concessione per la realizzazione e la successiva gestione del nuovo ospedale occidentale di Santiago in Cile. L’investimento complessivo ammonta a 236 milioni di euro di cui 151 milioni per le attività di costruzione. La durata della concessione è prevista pari a circa 20 anni con 52 mesi per la fase di costruzione e 15 anni per la gestione.
Per Astaldi un ospedale in Cile
Niente permesso per una pergola
Libera pergola in libero Stato: secondo una sentenza non c’è bisogno di richiedere il permesso edilizio. L’installazione della Pergola, infatti (sentenza del Consiglio di Stato numero 1777 dell’11 aprile 2014) è per sua natura di struttura priva di opere murarie e di pareti chiuse, non rientra fra le attività edili che hanno necessità del permesso a costruire. A parere dei giudici, la pergola ha una serie di caratteristiche e funzioni specifiche: l’essere priva di opere murarie, l’esser priva di pareti chiuse, l’esser costituita da elementi leggeri assemblati fra loro che possano essere rimossi grazie a uno smontaggio e senza una demolizione, il non modificare la sagoma o il prospetto dell’edificio, il non essere ancorata con fondazioni al suolo. Certamente un elenco di componenti che le pergole hanno intrinsecamente nella loro progettazione e nella loro fabbricazione. Una sentenza positiva deve comunque ricordarci che è solo operando con professionalità che si tutelano gli operatori professionali e i propri clienti. Nessuno si può sentire escluso o esentato dall’operare con attenzione alle normative vigenti. Assotende invita gli operatori ad affrontare la relazione con il cliente con professionalità e competenza. La verifica della necessità o meno di permessi (condominiali o amministrativi locali), la presenza di vincoli (ambientali o paesaggistici), e le verifiche di eventuali diritti di terzi (passaggi, distanze, vista, eccetera) devono sempre accompagnare le attività degli operatori di settore.
Più verde con Symbola e Green Building
Promuovere attività di ricerca e iniziative per la sostenibilità ambientale in ambito urbano ed edilizio. Con questo obiettivo Symbola (Fondazione per le Qualità Italiane) e Green Building Council Italia hanno firmato un protocollo di intesa: la prima iniziativa comune sarà dedicata al protocollo di sostenibilità ambientale degli edifici storici, Gbc Historic Building, che rappresenta una eccellenza e una «prima» italiana a cui la comunità dei Green Building Council internazionale guarda con interesse. Gbc Italia è un’associazione no profit che fa parte della rete internazionale dei Green Building Council. Accanto alle attività legate alle procedure di certificazione di sostenibilità ambientale degli edifici Leed‐Gbc, fra i più riconosciuti a livello mondiale, favorisce la diffusione di una cultura dell’edilizia sostenibile, della riqualificazione e della rigenerazione urbana. Symbola è la Fondazione per le qualità italiane, che promuove un’idea di sviluppo del Paese nel segno dell’innovazione e della sostenibilità e riconosce in Gbc Italia un soggetto attivo e qualificato nella promozione di uno sviluppo edilizio ed urbano in direzione del green building, basato su sistemi di rating riconosciuti a livello internazionale.
Mutui: cala l’importo medio erogato
Mutui in bianco e nero: i dati sul numero di erogazioni di mutuo da gennaio a oggi sono risultati positivi. Ma per gli importi erogati la situazione è meno rosea: secondo l’ufficio studi di Mutui.it e Facile.it, rispetto a sei mesi fa la cifra che gli italiani sono riusciti a ottenere dalle banche è calata: l’erogato medio ad aprile 2014 è stato, infatti, di 106mila euro, dieci punti percentuali in meno rispetto alla rilevazione fatta ad ottobre 2013. L’analisi tanto delle richieste di mutuo quanto degli erogati registrate nello scorso aprile dai portali e Facile.it ha messo in luce l’aumento del divario tra quanto gli italiani chiedono e quanto riescono effettivamente a ottenere dalle banche, ormai giunto al 20% (era solo l’8% a ottobre). La richiesta media è salita del 7%: si punta ad ottenere 132mila euro, contro i 123mila dello scorso ottobre; l’erogato medio, di contro, è calato del 10%, fermandosi a poco più di 106mila euro. Il cosiddetto loan to value, vale a dire la percentuale erogata in rapporto al valore dell’immobile scende drasticamente, passando dal 52% al 44%. Prendendo in considerazione solo richieste ed erogazioni di mutui prima casa, salgono gli importi richiesti da 129mila a 138mila in sei mesi (+6%), ma cala la cifra media erogata da 129mila a 117mila euro (-10%).
Certificato Leed per il complesso Habitaria
Cartificazione Leed Gold per il progetto residenziale Habitaria, completato nel 2013 a Paullo (Milano). La Ducale, società di sviluppo immobiliare del Gruppo Tecnocasa, ha infatti ottenuto il riconoscimento da parte dell’Istituto di certificazione statunitense Gbci (Green Building Certification Institute) con sede a Washington. La certificazione Leed riconosce il valore aggiunto di tutti gli elementi che concorrono alla qualità e alla sostenibilità. Il complesso Habitaria di 9100 metri quadri, classe energetica A secondo la Regione Lombardia, è costituito da 13 unità commerciali e 79 residenziali. Per garantire la qualità dell’immobile è stato necessario un processo di controllo per monitorare tutte le fasi, dal progetto alla consegna delle chiavi.
I top del Real Estate in campo per Eire
Si delineano i partecipanti a Eire, l’expo dedicata al real estate. Tra i nomi che parteciperanno (24-26 giugno a Fieramilano City) alla decima edizione, ci sono protagonisti del real estate italiano e internazionale come Beni Stabili Siiq, Bnp Paribas Re Italy, Cassa depositi e prestiti, Fs Sistemi Urbani, Gabetti, Generali Re, Gruppo Statuto,Gruppo Arcotecnica, Idea Fimit Sgr, Innovation Re, Inter Ikea, Invitalia, Larry Smith, Multi Corporation Italy, Parsitalia, Prelios Sgr, Romeo Gestioni, Seci Re e Svicom. Significativa la presenza degli advisor: Cbre, Colliers International, Cushman & Wakefield, Jll e World Capital, oltre che Ipi e Gva Redilco, rappresenteranno il mondo della consulenza immobiliare. Una particolare attenzione verrà, inoltre, riservata all’housing: Cdp Investimenti Sgr, Fondazione Housing Sociale e Polaris Sgr illustreranno al mercato i più recenti investimenti promossi nell’ottica di rispondere alle nuove esigenze abitative di anziani e giovani. Da Nord a Sud, anche la pubblica amministrazione sarà rappresentata con 52 enti o agenzie pubblici. Saranno 16 le associazioni di categoria presenti: è infatti prevista la partecipazione di Assoimmobiliare, Cncc (Consiglio nazionale dei centri commerciali), Aica (Associazione italiana Confindustria alberghi), Aspesi (Associazione nazionale tra le società di promozione e di sviluppo immobiliare), Agidi (Associazione Italiana dei Giuristi di diritto immobiliare), Aici (Associazione Italiana Consulenti, Gestori e Valutatori Immobiliari), Arel (Associazione Real Estate Ladies), Fiabci, Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali), Fimaa Milano – Monza e Brianza, Fondazione Promozione Acciaio, Ifma (International Facility Management), Rics (Royal Institution of Chartered Surveyors), Assofranchising, Confimprese, Federimmobiliare e Uli Italia.
Inchiesta di YouTrade: scuole da riparare
Una semplice folata di vento e i vetri rischiano di rompersi. Pioggia a catinelle e l’acqua entra in classe. Bagni da rifare, muri da imbiancare. E la lista è ancora lunga. Sembra assurdo, eppure questa è la situazione delle scuole italiane che, più che mai, necessitano di seri interventi, in primo luogo per salvaguardare la sicurezza degli alunni. Si parla tanto di eccellenza italiana per cultura, istruzione, educazione, ma come operare in strutture così inadatte? Da Nord a Sud, la situazione è la medesima: studenti e insegnanti ne pagano le conseguenze. Un passo in avanti arriva dal governo, che ha predisposto un piano per di edilizia scolastica da 3,5 miliardi. Non è poco. Anche perché, oltre agli interventi di riqualificazione e manutenzione ordinaria, è previsto il coinvolgimento dell’archistar Renzo Piano. Soldi pronti, da spendere subito, «perché la scuola è il luogo da cui riparte la comunità per uscire dalla crisi, non con le slide, ma con la centralità della formazione scolastica», afferma il premier, Matteo Renzi. Di certo è urgente agire: tinteggiatura, risparmio energetico e, in casi estremi, rifacimento degli edifici, sono solo alcuni degli obiettivi. Interventi che, al di là dei muri, dovrebbero servire anche al miglioramento dell’offerta formativa. Secondo Renzi gli interventi influiranno positivamente sul settore dell’edilizia e, di conseguenza, sull’occupazione. Il via ai cantieri sarà dato dal 15 giugno al 15 settembre prossimi, per sfruttare i mesi di vacanza, in cui le scuole sono chiuse o hanno attività ridotte. Le urgenze sono tante e lo stesso premier ha intimato i sindaci dei Comuni a indicare una lista delle cose da fare. Una lunga lista, per l’esattezza. Sarà da verificare se i sindaci risponderanno all’appello. Ma qual è la situazione concreta all’interno delle scuole? Quali gli interventi di cui non è possibile fare a meno e quali, invece, sono stati fatti nel corso degli anni passati? YouTrade è andato a verificare, chiedendo a una scuola di aprire le porte. Modello per tre Una scuola primaria statale tra le tante, ma anche un luogo che non passa inosservato per il suo metodo didattico, che prevede l’utilizzo di più spazi di sperimentazione per il bambino, tra cui laboratori, un padiglione di agraria, le stalle e i recinti con gli animali, la serra e la piscina. Insomma, un fiore all’occhiello in una città come Milano, dove non capita tutti i giorni di avere una stalla nella scuola. Stiamo parlando della Rinnovata Pizzigoni che, dalla sua fondazione, nel 1927, segue il metodo messo a punto dalla pedagogista da cui prende il nome. La scuola si estende su un’area di circa 22mila metri quadri, di cui 5mila occupati dagli edifici, tutti in mattoni rossi, 7mila da campi e giardini, 8.200 dall’azienda agricola e 2mila dalla piscina. Oggi la scuola elementare fa parte dell’istituto che comprende anche la scuola (sempre elementare) Dante Alighieri, da poco avviata al metodo Pizzigoni, e la scuola media inferiore Giancarlo Puecher. I tre edifici si trovano nella stessa area della città, a poca distanza l’uno dall’altro. Si potrebbe pensare che, vista la particolarità dell’istituto, possano essere previsti fondi statali speciali o che gli edifici non abbiano bisogno di particolari interventi legati all’edilizia o alla sicurezza. Ma non è così. Se cade il pavimento «A volte quando piove, oltre al freddo, entra l’acqua dagli infissi o dal tetto e si ha il timore che qualche pezzo di soffitto possa cadere sui bambini», dichiara Gima Manicone, vicepreside della scuola Rinnovata Pizzigoni, sottolineando che il problema non è solamente legato alla qualità edilizia, ma anche alla tranquillità di chi è nell’edificio. «Anche quando si tratta di sicurezza si fa fatica ad avere interventi da parte del Comune, nonostante le numerose segnalazioni da parte della dirigente», continua l’insegnante. «Ogni tanto si riescono a ottenere interventi di piccola manutenzione, ma i tempi di attesa sono lunghi e una volta abbiamo dovuto aspettare per più di un mese per la sostituzione di un vetro rotto. Non potendo sostituire i vetri con quelli infrangibili, l’estate scorsa il Comune ha predisposto l’applicazione di pellicole trasparenti, per evitare eventuali cadute. Ma non mi risulta che l’intervento sia stato effettuato in tutta la scuola». Altro problema impellente è quello dei bagni: «Ne è stato ristrutturato solamente uno con la messa a norma per i bambini diversamente abili, ma gli altri si intasano spesso, hanno un cattivo odore che viene dalle fognature, le piastrelle sarebbero da sostituire e le porte non si chiudono bene o, al contrario, si riaprono a fatica con il rischio che i bambini possano rimanere chiusi dentro. È anche una questione di buona educazione e vita civile in una scuola», lamenta la vicepreside. Ma il peggio è stato raggiunto alla Dante Alighieri, l’altra struttura, dove è crollato il pavimento di un piano. «Fortunatamente non c’era dentro nessuno ma, oltre alla gravità del fatto, l’avvenimento ha causato grossi disagi perché abbiamo dovuto ospitare alcune classi della scuola qui, alla Rinnovata, e altre nella scuola media, privando gli studenti dei laboratori, momentaneamente adibiti ad aule. Per noi i laboratori sono molto importanti perché ci permettono di attuare il metodo Pizzigoni», racconta Manicone. I lavori di ricostruzione continuano da più di un anno senza essere ancora terminati, nonostante i tempi previsti per la chiusura siano già scaduti. «In generale, il dirigente è legato alla struttura burocratica e non ha potere decisionale sui tempi degli interventi o sull’effettiva realizzazione degli stessi», spiega la vicepreside. «È stata da poco ultimata la piscina, che necessitava di una nuova copertura della vasca, dato che perdeva acqua dal fondo, ma mancano ancora le ristrutturazioni riguardanti le docce e gli spogliatoi da mettere a norma. In questo caso, però, siamo riusciti a ottenere una sovvenzione privata trovata tramite un genitore», continua la docente. I genitori imbianchini Sono i genitori i veri eroi della scuola, che non si tirano indietro se c’è bisogno di armarsi di tempo, pazienza e voglia di fare. E hanno addirittura fondato un’associazione per far fronte alle esigenze scolastiche, anche di carattere edile. «Inizialmente è stata organizzata una giornata annuale intitolata Rinnoviamo la Rinnovata, durante la quale ogni genitore si dedicava alla classe del proprio figlio, realizzando lavoretti di piccola manutenzione, come la sistemazione di una tapparella rotta», aggiunge la vicepreside. «Un paio di anni fa, però, i genitori hanno deciso di riunirsi in un’associazione per poter operare con più libertà. Nel corso dell’anno sono quindi regolarmente organizzati eventi: il ricavato è utilizzato per le necessità della scuola». Iniziativa lodevole, ma non si può negare che l’ideale sarebbe utilizzare i fondi raccolti per l’offerta formativa e non per gli interventi di edilizia scolastica, che dovrebbero essere di competenza pubblica. «Finora i soldi sono stati utilizzati per imbiancare la scuola, per la messa in sicurezza di alcuni angoli, per la sostituzione delle serrature e quant’altro», conferma la vicepreside. Le cose da fare sono tante e anche le richieste per gli arredi scolastici mancanti sono in attesa: «In molte classi i banchi sono vecchi o mancano gli armadi, e in refettorio gli sgabelli scarseggiano. Si parla tanto di educazione all’alimentazione o alla postura corretta e poi rischiamo di fare sedere i bambini con la schiena storta perché non abbiamo le sedie o i banchi adatti», lamenta l’insegnante. Non è inusuale vedere scuole dotate di strumenti tecnologici all’avanguardia conservati in aule fredde e umide. Un controsenso? Quali sono le priorità? Tecnologia o edilizia? L’ideale ovviamente sarebbe il giusto equilibrio, conferma Manicone: «Sia gli strumenti tecnologici che gli interventi di edilizia sono importanti. Nel nostro caso, siamo riusciti a ottenere una lavagna interattiva multimediale ogni cinque classi. Però avrebbe senso averne una per sezione perché dovrebbe essere uno strumento di lavoro quotidiano e continuo, da utilizzare grazie alla connessione internet ». La lista è lunga «Non so se sia una semplice voce di corridoio, ma ho sentito dire che quando il nostro sindaco ha presentato la lista degli interventi da fare nelle scuole milanesi, lo hanno guardato come se fosse pazzo. Gli interventi necessari sono moltissimi ed è normale che se mancano manutenzione e ristrutturazione si arrivi a questo punto. La nostra scuola è una delle tante, ce ne sono altre con situazioni peggiori. È doveroso offrire ai bambini e ai ragazzi un ambiente decoroso e soprattutto sicuro. Oltre alla questione degli edifici scolastici, che dovrebbero avere certi requisiti, alle scuole vengono fatte molte altre richieste, ma non ci sono le condizioni per attuarle. Per esempio, è indicato l’inserimento di bambini stranieri, ma poi non è assegnato un facilitatore che possa permetterne il corretto inserimento». Al di là delle richieste e degli standard, a lasciare a bocca aperta rimane il fatto che a pagare le conseguenze di queste mancanze siano gli stessi studenti. «Noi siamo fortunati a poter contare sul volontariato, che è una grande risorsa, ma non dovrebbe essere così perché un Paese che crede nell’istruzione dovrebbe fare progetti e investimenti concreti», conclude Manicone. Non resta che attendere i risultati del Piano Scuola. Sarà promosso? Santina Muscarà
Una app insegna a buttare la spazzatura
Facilitare la raccolta differenziata agli italiani ma anche ai cittadini stranieri grazie alla possibilità di scaricare l’app in otto lingue diverse: con questa idea modomodo, piattaforma nel mercato delle applicazioni mobile, ha vinto il contest Consumer e Business Mob App Awards 2014 di Smau Bologna. L’app vincitrice si chiama PuliAmo di A2A, nella categoria Pubblica amministrazione e servizi al cittadino. L’app è dedicata ai servizi ambientali delle società del Gruppo A2A, disponibile per tutti i dispositivi mobili e offre ai cittadini un servizio di pubblica utilità. La sezione «dovelobutto», per esempio, incorpora un motore di ricerca per scoprire in quale sacco o cassonetto va gettato un determinato rifiuto: il servizio è disponibile anche in assenza di connessione internet.
HoReCa Design: nuovo corso Politecnico in lingua russa
Dal 21 al 25 luglio 2014 si svolge a POLI.design la nona edizione del corso HoReCa Design in lingua russa, rivolto a architetti, interior designer e progettisti residenti e professionalmente attivi nelle 15 nazioni dell’ex Unione Sovietica.
Il corso, dal titolo “HoReCa Design – Hotel Restaurant Cafè, Ideare, progettare e arredare locali di entertainment innovativi”, è a numero chiuso e prevede la partecipazione di 30 progettisti e operatori grazie alle Borse di Studio messe a disposizione dagli Sponsor Accademici, quali Dornbracht e Florim Ceramiche, e dai Partner: Gruppo Tomasella, Simas Acqua Space, Magis, Cantori e la fiera specializzata nella ceramica Cersaie (22-26 settembre 2014, Fiera di Bologna).
Per il 2014 è prevista un’ulteriore edizione del corso, dall’1 al 5 dicembre. Programma e calendariodisponibili su www.designhoreca.ru.
Il 23 settembre 2014 nell’ambito della fiera Cersaie si svolgerà inoltre l’Open Workshop “HoReCa Design: innovazioni italiane per il mondo dei locali pubblici”. L’incontro, organizzato dai corsi HoReCa Design si svolge interamente in lingua russa ed è rivolto ad operatori professionali, progettisti e giornalisti provenienti dalle 15 nazioni dell’ex Unione Sovietica.
Travi NPS System per l’olimpionica più profonda del mondo
Ideata e progettata dall’architetto Emanuele Boaretto, la Y-40 è, con i suoi 40 metri – più di un palazzo di 13 piani -, la piscina olimpionica più profonda al mondo. Realizzata dalla Boaretto Hotel Group, la piscina si trova a Montegrotto Terme, in provincia di Padova, e rappresenta un capolavoro di architettura e di ingegneria.
La struttura portante della copertura utilizza quattro travi a campata unica NPS Basic di Tecnostrutture. Lunghe 29,83 m di lunghezza e alte 1,15 m, con sezione di larghezza 70 cm e peso indicativo di 20t ciascuna, le travi sono dotate di sponde metalliche per il contenimento del getto e sono posizionate in autoportanza, ossia senza puntelli e senza opere provvisionali.
Realizzate secondo l’innovativo sistema costruttivo NPS System, che utilizza esclusivamente elementi strutturali autoportanti, le travi a struttura mista acciaio-calcestruzzo sono più leggere in prima fase rispetto alle travi realizzate in prefabbricato tradizionale. Questo consente una riduzione dei costi e dei tempi di posa.
Ogni trave è stata dotata già in stabilimento di predisposizioni bullonate per l’installazione di pilastri all’estradosso. Inoltre, sono stati progettati dei particolari appoggi in acciaio e neoprene sui pilastri in opera, per consentire le eventuali deformazioni in fase di montaggio e di getto del calcestruzzo, e uno specifico sistema di controventamento sul piano delle travi per controllare l’instabilità delle travi in fase di montaggio/getto.
Y-40 è una piscina con acqua termale, dedicata a subacquei, con bombole e in apnea. La piscina presenta anche l’unico tunnel sospeso al mondo immerso e trasparente della lunghezza di 13m e grotte subacquee progettate per svolgere corsi di speleosubacquea dai primi livelli fino all’allenamento dei professionisti.
Il primo trimestre conferma la ripresa
Gli spiragli di crescita per il settore immobiliare sono confermati dai dati del primo trimestre, forniti dall’Agenzia delle entrate. Le compravendite sono in aumento, a eccezione di Napoli e Palermo. Secondo l’ufficio studi del gruppo Tecnocasa, in tutte le altre principali città hanno mostrato volumi in aumento. A Napoli, dove il calo è stato del 25%, la differenza è stata provocata dal fatto che nel primo trimestre 2013 è stato dismessa parte del suo patrimonio immobiliare pubblico. Palermo, invece, ha subito una diminuzione solo dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La maggiori ripresa è stata rilevata in Lombardia. Con un aumento delle transazioni pari a +3,4%, Milano conferma il suo buon andamento che prosegue ormai da tre trimestri; note positive emergono anche da Firenze e Torino, dove è stato compravenduto quasi il 10% e l’11% in più. Sono stati registrati exploit a Roma, Genova e Bologna, con aumenti superiori al 20% rispetto ai primi tre mesi del 2013. Roma, che con 6.500 transazioni è la città in cui si è compravenduto di più, chiude il trimestre con +21,4%; la città della Lanterna segna +25,3% e il capoluogo emiliano quasi il 30% in più (+29,2%). Sul versante dei prezzi Tecnocasa non prevede per il 2014, un rialzo delle quotazioni, ma leggere limature verso il basso per tendere poi alla stabilizzazione nel 2015.
RhOME for denCity: la sfida del nuovo solare ‘mobile’
Per il Solar Decathlon 2014, a Versailles dal 28 giugno al 14 luglio, Solbian Energie Alternative e i ricercatori dell’Università Roma Tre presenteranno “RhOME for denCity”, l’unico progetto italiano ammesso alla sfida di bioarchitettura istituita nel 2002 dal Dipartimento di Energie degli USA.
RhOME for denCity si presenta come una struttura in legno con pareti da riempire di sabbia come ammortizzatore termico, dotato di una ‘centrale’ di impiantistica che diventa cuore pulsante dell’abitazione. L’edificio prevede naturalmente anche l’uso di soluzioni fotovoltaiche di ultima generazione, capaci di trasformarsi in sistema di ombreggiamento, tra cui il primo modulo solare ‘ultra-leggero’ SP50L.
La speciale copertura fotovoltaica brevettata vede l’utilizzo di 98 pannelli flessibili SP50L (1109x292X1,5 mm) super leggeri (0,8 Kg, sette volte meno di un pannello tradizionale a parità di potenza) montati su un tessuto microforato scuro che favorisce la dissipazione del calore in eccesso.
Strutturata in tre parti questa specie di ‘vela’ fotovoltaica’ copre il tetto e una parete della casa, e può essere spostata manualmente fino a coprire la ‘loggia’ e fungere da sistema ombreggiante. I moti convettivi che si generano sotto la copertura aiutano inoltre a rinfrescare naturalmente l’ambiente, estraendo l’aria calda. La leggerezza dei pannelli permette il pre-assemblaggio “a terra” con semplici giunzioni amovibili e una rapida installazione finale.
Come previsto dal regolamento del Solar Decathlon i 5 kw di potenza rendono la casa totalmente autosufficiente sotto il profilo energetico. Il progetto è pensato per essere applicato su larga scala e diventare così un modello di edilizia sostenibile per la casa del futuro, anche in un contesto urbano dove è più difficile lo sfruttamento delle energie alternative.
Modulo Solbian SP50L
Potenza di picco: 51 W
Lunghezza: 1109 mm
Larghezza: 292 mm
Spessore: 1,5 mm
Peso: 0,8 Kg
Numero di celle: 16
Marmomacc chiede di Abitare il Tempo
L’Italia è il quinto paese al mondo per produzione e lavorazione di pietra. Anche per questo Marmomacc, in programma a Veronafiere dal 24 al 27 settembre 2014 e presentato a Milano, è un evento di primo piano. Il nostro Paese, infatti, ha continuato a crescere all’estero anche nel 2013, con esportazioni di materiali, soprattutto finiti, che hanno toccato quasi 1,9 miliardi di euro (+6,7%), mentre le tecnologie e le macchine di lavorazione hanno raggiunto i 969 milioni (+10,5%). Un trend positivo confermato anche nel primo bimestre 2014, con le esportazioni complessive nazionali di marmi e graniti finiti e semilavorati, pietre grezze ornamentali e da costruzione, calcare, pietra da gesso, creta e ardesia che hanno totalizzato 249,5 milioni di euro (+5,9%). Marmomacc quest’anno si svolge per la prima volta in contemporanea ad Abitare il Tempo, il salone b2b di Veronafiere per gli operatori del contract, con le migliori proposte di materiali, finiture d’interni e arredo. Marmomacc nel 2013 ha registrato il 54% degli operatori dall’estero da 143 nazioni e oggi guarda all’estero per il suo sviluppo, con la rete di eventi internazionali di Marmomacc in The World i più importanti mercati di riferimento per il presente ed il futuro del business: Stati Uniti d’America, Brasile, Penisola Arabica e Nord Africa.
Nella propria missione all’estero, Marmomacc può contare su importanti partner istituzionali come Simest e Sace (in Brasile), oltre a Confindustria Marmomacchine, Hanley Wood Exhibitions, il più grande organizzatore di manifestazioni sull’edilizia degli Stati Uniti e il Centro Servizi per il Marmo di Volargne, guida del Distretto del Marmo e delle Pietre del Veneto.
Per l’industria italiana della pietra naturale il 2013 ha segnato il terzo anno di crescita consecutivo. Marmi e graniti made in Italy hanno chiuso l’anno ancora in positivo, forti di un export che ha raggiunt: 1 miliardo e 900 milioni di euro, con un incremento del 6,7% rispetto al 2012. Il prodotto italiano, finito e semilavorato, è sempre più richiesto all’estero nei campi delle costruzioni, dell’interior design e del contract. Continente americano (+18,9%), Paesi dell’Est Europa (+12,1%), Nord Africa (+26,6%), Medio Oriente (+12,9%) fanno registrare aumenti della domanda a doppia cifra (fonte Osservatorio Marmomacc, su dati Istat). Andamento positivo anche per l’export di macchinari per marmi e pietre, che ha fatturato nel 2013 oltre 700 milioni di euro (+10,8), mentre quello dei beni strumentali, fra cui primeggiano abrasivi e utensili diamantati, ha totalizzato 269 milioni di euro (+10,2%). E performance in crescita anche nel primo bimestre 2014: le esportazioni complessive nazionali di marmi e graniti finiti e semilavorati, pietre grezze ornamentali e da costruzione, calcare, pietra da gesso, creta e ardesia hanno toccato quota 249,5 milioni di euro contro 235,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2013 (+5,9%).
Soligno Suite 22 plasma l’eco-hotel del futuro
Nasce Suite 22, il progetto rivolto al settore alberghiero per lo sviluppo delle bioedilizia, che vede protagonista Soligno, l’azienda di costruzioni affiliata al Gruppo Rubner.
Il progetto è realizzato in collaborazione con l’architetto Martin Gruber, Gruber Partner di Bressanone, portavoce e partner del canale di informazione Sanabita che raccoglie e valorizza le esperienze di turismo a impatto (quasi) zero.
Nell’ambito dell’iniziativa è stata così inaugurata Numero 22, prototipo per l’eco-hotel del futuro costituito da un ‘modulo’ di suite di 60 metri quadrati. Costruito completamente in maniera artigianale, il modulo vede l’utilizzo di legno massello 100% BIO sia per gli arredi interni dalla vasca al tavolo, dalle sedie fino al letto/divano girevole, sia per l’involucro edilizio realizzato con sistema costruttivo Soligno senza colle e parti metalliche.
Il modello può essere riprodotto e plasmato come una vera e propria opera d’arte diversa da tutte le altre ma realizzata sempre con gli stessi criteri di ecologia e funzionalità, originalità e benessere abitativo.
Nella foto: Soligno suite 22 parete e vasca ©Mario Castiglioni
Mapei per ‘Milano nei cantieri dell’arte’
Anche quest’anno Mapei è main sponsor della manifestazione “Milano nei cantieri dell’arte” in programma fino al 7 giugno 2014.
Promossa da Assimprendil Ance, Camera di Commercio di Milano, Ministero per i Beni e le Attività Culturali di Milano, Arcidiocesi di Milano ed Expo 2015 Tavoli Tematici, l’iniziativa prevede convegni e visite guidate ai lavori di restauro eseguiti sul territorio della città di Milano.
Quest’anno il focus sarà sul patrimonio storico del ‘900 e la compatibilità del restauro con le energie alternative e l’efficientamento energetico, mettendo in evidenza le problematiche concrete riscontrate in alcuni complessi d’eccellenza come la chiesa di Nostra Signora della Misericordia di Bollate e l’Acquario civico di Milano.
Per ulteriori informazioni e il programma, consultare il sito: www.milanoneicantieridellarte.it
Tasi, rinvio confermato per i ritardatari
Arriva l’ok da parte delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato al rinvio del pagamento della Tasi al 16 ottobre nei Comuni che non hanno ancora deliberato l’aliquota, ma solo per il 2014. Le delibere devono essere pubblicate entro il 18 settembre e i comuni devono a inviare le deliberazioni, esclusivamente in via telematica, entro il 10 settembre. Inoltre ministero dell’Interno anticiperà entro il 20 giugno ai Comuni ritardatari fondi per il 50% del gettito annuo della Tasi, stimato ad aliquota base.