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Siglato il contratto degli edili

Dopo un anno e mezzo di trattative è stato firmato il rinnovo del contratto nazionale edili. Prevede una razionalizzazione del sistema degli enti bilaterali, per puntare a una riduzione dei costi. Nel contratto, siglato da Ance, Associazioni cooperative e sindacati nazionali edili si contemplano anche la ristrutturazione dell’istituto dell’anzianità della professionalità edile, che assumerà carattere nazionale, un  calmiere dei costi contrattuali, considerato il contesto economico: l’aumento è di 40 euro più 8 euro in previdenza complementare. Infine, c’è l’incremento della flessibilità dell’utilizzo dei rapporti di lavoro, portando al 40% i contratti a tempo determinato. «Dopo una lunghissima e difficile trattativa che ci ha impegnato per molti mesi abbiamo raggiunto un importante accordo che è frutto dello sforzo comune di garantire un futuro migliore al settore dell’edilizia», ha commentato il presidente Ance, Paolo Buzzetti.cantiere

Mutui, a giugno prosegue la ripresa

Ripresa per i mutui. La domanda c’è: in particolare, per quanto riguarda i mutui ipotecari, giugno ha fatto registrare una crescita del numero di richieste pari a +14,1% rispetto allo stesso mese del 2013, il dato migliore a partire da luglio 2013. Lo rileva Crif, secondo cui a livello aggregato, la domanda di mutui registrata nei primi 6 mesi di quest’anno segna un +10,3% rispetto al pari periodo 2013, dato indubbiamente positivo ma che risulta ancora in forte ritardo rispetto agli anni 2009-2011. A conferma di un approccio prudente ancora non del tutto superato, l’analisi dell’importo medio richiesto mostra come nel primo semestre del 2014 per i mutui si sia attestato a 124.655 euro contro i 127.836 dello stesso periodo del 2013, anche in virtù della contrazione del valore degli immobili oggetto di compravendita.

casa generica

Il lampione verde diventa un’antenna

Il lampione consuma meno energia e diventa anche un’antenna per connettersi a internet. A Venezia Ericsson Italia, in partnership con Philips Italia, ha mostrato Zero Site, innovativo modello di illuminazione stradale con tecnologia Led dotato di connettività. La popolazione delle città aumenta di 7.500 persone ogni ora e il traffico dati da mobile è destinato a crescere di dieci volte entro il 2019, amplificando così la necessità di un’illuminazione sostenibile e di una maggiore capacità e copertura mobile in città. Zero Site risolve quindi due delle più grandi problematiche che le città si trovano ad affrontare oggi: fornire ai cittadini migliori prestazioni di rete nelle aree urbane densamente popolate, insieme ad un servizio di illuminazione pubblica ad alta efficienza energetica. Philips e Ericsson combinano in questo modo i vantaggi della connettività e dell’illuminazione Led all’interno di un unico modello di Lighting-as-a-service per le città, a sostegno di uno sviluppo sostenibile e del risparmio energetico. Il sistema di illuminazione Led permette in particolare una riduzione delle emissioni di CO2 e un risparmio energetico dal 50 al 70%. Questa soluzione può essere determinante per le città contribuendo in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti entro il 2020. Non solo città più «green» e sostenibili: con questo strumento le autorità cittadine sono inoltre in grado di dare vita a nuovi modelli di business, offrendo all’interno dei lampioni connessi uno spazio agli operatori di telecomunicazioni per migliorare l’infrastruttura a banda larga mobile. lampione-led

A Rovereto un incubatore cleantech

Progetto Manifattura è il primo incubatore certificato di cleantech in Italia. Il termine cleantech indica una modalità di impresa particolarmente rispettosa delle risorse e quindi sostenibile. La certificazione rilanciata da Unioncamere, l’Unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, è stata consegnata all’incubatore trentino di Rovereto specializzato in start-up clean tech ieri 30 giugno, un primato anche per il Trentino che fino ad oggi non aveva alcun incubatore certificato. Oggi in Italia esistono oltre cento incubatori, ma solo 26 di questi hanno il riconoscimento certificato secondo le procedure di Unioncamere. La certificazione degli incubatori è un procedimento nato con la legge 221, noto come decreto crescita 2.0 del 2012 con lo scopo di incentivare la costruzione di incubatori di eccellenza. Per ottenere la certificazione l’incubatore di Rovereto ha dovuto mostrare di avere tutti i requisiti d’idoneità, quali strutture ricettive adeguate, attrezzature per lo sviluppo d’impresa di alto livello, trasferimento know-how, spazi prototipazione. cleantech

Costa meno una casa al mare

Una casa al mare costa un po’ meno. Ma sono gli stranieri ad approfittarne. Nella seconda parte del 2013, secondo quanto rilevato da Tecnocasa, le quotazioni delle abitazioni nelle località di mare in Italia hanno registrato una diminuzione del 4,9%.  Le regioni del centro e le Isole hanno avuto il calo più forte rispettivamente con -5,5% e -5,4%.  Le regioni del Nord e del Sud hanno perso il 4,3%. La Toscana ha registrato un calo del 6,7% e a seguire la Basilicata con -6,3% e l’Emilia Romagna con -6,1%. La Calabria con -2,4% ha fatto meglio e la Sicilia che ha chiuso con -2,8%. Liguria e Lazio hanno avuto una contrazione dei valori del – 4,3% e la Puglia del -4,4%. Tra le località più famose che hanno segnalato una diminuzione di prezzo a due cifre segnaliamo Jesolo (-16,7%), Golfo Aranci (-15%), Sant’ Antioco (-13,3%)  e Pizzo Calabro (-10%). I comuni più costosi si confermano Alassio con 12 mila euro al metro quadro, Varigotti e Sestri Levante, con 8mila euro, Final Pia e Positano con 7mila. Il ribasso dei prezzi  nelle località turistiche sta stimolando non solo la domanda di seconda casa ma anche quella di prima casa e questa è una novità che non si era ancora registrata. Diminuisce la  disponibilità di spesa di chi spende per la casa vacanza: difficilmente si  superano i 300- 350 mila € per acquistare bilocali o trilocali con spazio esterno (giardino o terrazzo), in buono stato,  vicino al mare o in zone servite (la presenza dei servizi diventa importante soprattutto quando si è distanti dal mare). Quando la disponibilità di spesa non è sufficiente si rinuncia alla vista mare o al  fronte mare,  che  erano tra gli aspetti più apprezzati dai potenziali acquirenti in passato. Il ribasso dei prezzi sta restituendo nuova linfa anche agli acquisti da parte di  stranieri, russi, tedeschi  ed inglesi che si orientano sia su appartamenti con vista mare sia su soluzioni indipendenti più importanti ma anche più distanti dal mare che rispondono al loro bisogno di tranquillità. Gli acquirenti stranieri apprezzano anche le case d’epoca nei borghi storici di alcune località di mare.  casa-mare

 

Ceramica, a Roma summit europeo

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Assemblea generale 2014 di Cet

Un approfondimento sugli effetti delle misure anti dumping sulle importazioni in Europa di piastrelle di ceramica dalla Cina. E una dettagliata disamina dello stato dell’arte sui temi ambientali ed energetici, particolarmente importanti per il settore, quali carbon leakage e Emission Trading Sistem. Sono due dei punti affrontati a Roma durante la riunione dell’esecutivo e l’assemblea generale 2014 di Cet, la Federazione che riunisce le associazioni dei produttori di pavimenti e rivestimenti ceramici europei. All’evento, organizzato da Confindustria Ceramica, hanno preso parte una cinquantina di rappresentanti di Spagna, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Turchia, Regno Unito, Finlandia e Svezia. Durante gli incontri sono stati affrontati temi cardine per la competitività del settore industriale ceramico europeo, come le norme tecniche collegate alla produzione e uso dei prodotto (per esempio, le Product Category Rules per dichiarazioni ambientali di prodotto, per le quali  è  stato raggiunto un accordo su base continentale), barriere commerciali e non commerciali per l’accesso ai mercati extra comunitari, i negoziati di libero scambio, tra i quali il Transatlantic Trade and Investment  Partnership per la creazione di una unica area di libero scambio Ue-Usa (per la quale la federazione europea ha condiviso all’unanimità la prioritaria eliminazione dei dazi alle importazioni negli States di ceramica europea), la revisione della classificazione doganale dei prodotti. A presiedere i lavori Vittorio Borelli, che    «l’importanza della collaborazione europea».

Leroy Merlin, offerte per la casa verde

Durerà fino al 20 luglio, nei punti vendita Leroy Merlin, la Festa della Casa di domani. L’idea è quella di premiare la sostenibilità con centinaia di prodotti in offerta, che permettano di risparmiare sulle bollette, ma anche di impattare meno sull’ambiente, aiutando così a creare una casa più sostenibile. Gli italiani, secondo i sondaggi, sono infatti sempre più sensibili all’ambiente, attenti al risparmio e al miglioramento della qualità di vita. Un’attenzione che li guida anche nella scelta di prodotti per realizzare la propria casa o per migliorarla, attraverso interventi di ottimizzazione strutturale ed energetica. Molte le soluzioni proposte dal gruppo della grande distribuzione: pannelli solari e sistemi di irrigazione automatizzati, ma anche sistemi integrati per la domotica, rilevatori di gas e fumo, serbatoi per la raccolta dell’acqua piovana e molto altro ancora. Protagonisti dell’iniziativa saranno i prodotti con il simbolo «Creiamo la casa di domani» per rispondere ai principali criteri di sostenibilità, disponibili nei punti vendita o acquistabili online sul sito Leroy Merlin, grazie al nuovo servizio di e-commerce lanciato in primavera. Ai titolari della fidelity card Carta Ideapiù verranno raddoppiati i punti sull’acquisto di ogni prodotto della linea e sarà offerto un finanziamento in 10 rate a tasso zero sulla riqualificazione energetica della casa. leroy-mer

 

In Friuli prove di semplificazioni

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia studia una legge sulle semplificazioni per il settore dell’edilizia, che sarò scritta d’intesa con gli Stati generali delle costruzioni. Oltre a introdurre chiarimenti normativi e ridurre il peso della burocrazia, l’articolato anticipa anche la futura legge sul riuso. Lo ha precisato l’assessore regionale all’Edilizia, Mariagrazia Santoro, second cui «lo stanziamento è, al momento, simbolico: 3 milioni che servono a coprire una fase sperimentale fino alla fine dell’anno. Ma la volontà è precisa: sostenere gli interventi dei privati, con contributi a fondo perduto, per favorire il recupero dell’esistente e quindi evitare l’ulteriore consumo del suolo». cantiere5222

Artigiani, scatta l’obbligo del Pos

Un iPhone può essere trasformato in Pos

Scatta l’obbligo di Pos anche per elettricisti, idraulici e falegnami: ora, infatti, le imprese e i lavoratori autonomi sono tenuti ad accettare i pagamenti superiori ai 30 euro anche attraverso le carte di debito (come i Bancomat), ovvero tramite Pos. Per i pagamenti bisognerà, insomma, essere attrezzati. Anche artigiani come idraulici, elettricisti o falegnami, che spesso si recano singolarmente presso la dimora del committente, dovranno essere dotati di un Pos, con un conseguente costo da sostenere per queste imprese. Al netto delle offerte contrattuali che alcune banche stanno proponendo ai propri migliori clienti, secondo le stime realizzate dalla Cgia di Mestre su un campione significativo di istituti di credito italiani, un’azienda con 100mila euro di ricavo annuo, con il Pos, tra canone mensile, canone annuale e la percentuale di commissione sull’incasso, dovrà sostenere una spesa media annua di 1.200 euro. Gli idraulici, gli elettricisti, i falegnami, ma anche gli antennisti, i manutentori di caldaie, nonché i loro dipendenti e collaboratori spesso si recano singolarmente presso la dimora o l’immobile del committente. Questo comporta che ciascun dipendente e collaboratore dovrà essere dotato di un Pos. Almeno per ora, non sono previste sanzioni per chi non accetta il pagamento con la carta di debito. Tuttavia, la novità viene vissuta con ‘fastidio’ e come un ulteriore costo per moltissime attività economiche. Un iPhone può essere trasformato in Pos

 

Il Green Building diventa rosa

Il Green Building Council Italia ha rinnovato il vertice: Gianni Silvestrini è stato eletto presidente. Il nuovo comitato esecutivo, ora è composto da Nadia Boschi, Emea Sustainability Manager Lend Lease, Michela Chiogna, consigliere di Itea, Thomas Miorin, direttore Habitech Distretto Tecnologico Trentino,  Manuela Ojan, responsabile Clima ed Energia, Italcementi e, infine, Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e Presidente Exalto. Il comitato esecutivo vede una maggioranza femminile in un settore come quello dell’edilizia governato per tradizione da una forte presenza maschile. Accanto a Silvestrini, già direttore scientifico di Kyoto Club, la vicepresidente di GBC Italia sarà Nadia Boschi. Il Green Building Council Italia (Gbc Italia) è un’associazione no profit cui aderiscono le più competitive imprese e le più qualificate associazioni e comunità professionali italiane operanti nel segmento dell’edilizia sostenibile. È nata con l’obiettivo di favorire e accelerare la diffusione dell’edilizia sostenibile, guidando la trasformazione del mercato; sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’impatto che le modalità di progettazione e costruzione degli edifici hanno sulla qualità della vita dei cittadini.gbc

Poco legno, colpa delle biomasse

L’assemblea annuale della European Panel Federation (Epf) ha evidenziato il buon andamento del primo trimestre 2014 con la crescita delle principali tipologie di pannello a base legno: truciolare +3%, Mdf +3%, Osb +6%. Risultati positivi che fanno sperare in una imminente ripresa del settore anche se il perdurare di alcuni problemi strutturali continuano a penalizzarlo. Lo riferisce FederlegnoArredo. L’aspetto più preoccupante è però la crescente difficoltà a reperire materia prima per la produzione dei pannelli a causa della ancora forte concorrenza delle centrali a biomasse. Su questo punto è stata espressa grande preoccupazione da parte degli industriali, in quanto ogni anno l’industria europea della lavorazione del legno utilizza 38,8 milioni di metri cubi di residui industriali legnosi e 15,5 milioni di legno riciclato. L’assemblea, tenuta a Bruges, è il momento più importante dell’anno per fare il punto sullo stato dell’arte di un settore che ogni anno nell’Unione europea produce un giro di affari di 22 miliardi di euro e conta oltre 5mila aziende che danno lavoro a oltre 100mila persone.
«La forte pressione delle centrali a biomasse, che continuano a godere di incentivi statali, ha portato a una drammatica carenza di materia prima a livello europeo che impatta sull’intera industria del legno, mobile incluso, e sulla sua competitività», spiega Paolo Fantoni, presidente di Assopannelli e coordinatore dell’Economic Working Group EPF. «A questo punto, per risolvere un problema che sta diventando di anno in anno sempre più grave, ritengo improrogabile l’applicazione della Risoluzione di Dresda del giugno 2010 con la quale i membri EPF hanno chiesto alle autorità europee di favorire l’utilizzo a cascata del legno che darebbe priorità al riuso e al riciclo rispetto alla combustione. In attesa di interventi efficaci in tale direzione, mi auguro che l’Europa segua l’esempio di alcuni Paesi che per le nuove centrali hanno scelto metterle in condizioni di operare senza sovvenzioni statali». legno

Anteprima Cersaie: Lapitec presenta i nuovi colori venati

In anteprima per il Cersaie 2014, il Salone internazionale della Ceramica per l’architettura e l’arredobagno, che si terrà a Bologna dal 22 al 26 settembre, Lapitec presenta i due nuovi colori venati Arabescato Perla e Arabescato Corallo (Pad 25, Hall A2).

 

Noto per le sue grandi dimensioni, il Lapitec è caratterizzato da una superficie compatta, omogenea e senza porosità, e da un particolare effetto arabescato che, senza l’utilizzo di pattern grafici, attraversa la lastra in tutto il suo spessore, risultato della miscela di materie prime accuratamente selezionate. Inoltre la possibilità di miscelare più materiali con diverse nuances, consente di conferire al materiale ancora più profondità.

 

Quattro le collezioni che saranno proposte al prossimo Cersaie: Fossil, Vesuvio, Satin e Lux, tutte disponibili in dieci colori, a cui si aggiungono le novità Perla e Corallo, rispettivamente per la collezione Lux e Satin. In totale, quindi, 44 soluzioni, applicabili nelle finiture interne ed esterne, nel rivestimento di pareti, pavimenti, scale e facciate ventilate o nella realizzazione di piani cucina.

 

A Cersaie 2014, Lapitec presenta anche il nuovo spessore da 30 mm, che permette con sola lastra di realizzare piani cucina, box doccia o altre finiture senza incollare più pannelli per ottenere altezze importanti.

 

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Olmo de Casera: il nuovo parquet di Cadorin

Cadorin_Olmo-de-casera-2Dagli olmi nostrani provenienti da vecchie piante selvatiche nasce il nuovo parquet Cadorin. Olmo de Casera mantiene viva la naturalezza del legno grazie alla sue ricche venature curvilinee, le tipiche sfumature autunnali e la rugosità della superficie.

 

Tutto è reso ancora più vivo dalla finitura ad olio naturale che evidenzia le caratteristiche del legno, facendo di Olmo de Casera un parquet raffinato ed elegante.

 

L’olmo utilizzato fa parte dei legni selezionati dall’azienda veneta con il marchio Legno Più Km Meno, il cui approvigionamento avviene a una distanza massima di 700 km

 

Olmo de Casera fa parte della collezione Listoni d’Epoca, costituito da tavolato di tre strati di legno massiccio di grandi dimensioni(da 14 a 30 cm di larghezza per lunghezze fino a più di 3 metri), tutte ricavate dal taglio della stessa frisa, così da poter ritrovare lo stesso disegno che caratterizzava la pianta in vita.

 

L’intero ciclo produttivo dei listoni avviene negli stabilimenti Cadorin a Possagno (Treviso).

 

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Edilizia e commercio, torna la fiducia

Segnali di ripresa dell’economia: sale la fiducia delle imprese manifatturiere, del commercio e delle costruzioni. Per le aziende manifatturiere è salita a 100 da un precedente 99,8. È il quinto rialzo consecutivo, che porta l’indice a un nuovo massimo da giugno del 2011. «Il dettaglio dell’indagine è confortante in quanto mostra un miglioramento generalizzato delle valutazioni sia correnti che prospettiche su produzione e ordini», secondo Paolo Mameli, senior economist Servizio Studi di Intesa Sanpaolo. «Da notare che il minor pessimismo sugli ordini correnti non è dovuto alle commesse dall’estero (anzi in lieve calo) ma a un recupero degli ordinativi dal mercato interno (ai massimi da settembre 2011). A frenare l’indice composito solo i giudizi sulle scorte di magazzino, il cui saldo, dopo nove mesi in territorio negativo, è tornato a zero». Tra i pochi segnali negativi nell’indagine, il lieve calo delle aspettative sull’economia, che, dopo il record degli ultimi sette anni toccato lo scorso mese di aprile a -2, sono tornate a scendere a -5 a maggio e a -6 a giugno: si tratta di una correzione fisiologica. Il morale migliora ancora (per il terzo mese consecutivo) nel commercio al dettaglio (è il settore dove le imprese sono più ottimiste: 101,4 il relativo indice, da 99 precedente, ai massimi da aprile 2011). Infine, si nota un incoraggiante rimbalzo nelle costruzioni, dove l’indice si porta ai massimi da dicembre, a 81,1 da 73,4 di maggio (che rappresentava un minimo da quasi un anno). cantiere44

Anie, Cremona confermato presidente

Emilio Cremona confermato alla presidenza, Alessandro Cremonesi (Ifi) vicepresidente:  a Milano, nella sede di Federazione Anie, la prima Assemblea di Anie Rinnovabili (che ha sancito l’adesione delle aziende di Gifi e Ifi all’interno della nuova associazione), ha eletto le carice sociali. Con l’Assemblea si è formalizzata la costituzione dell’unica rappresentanza confindustriale delle rinnovabili, dando in questo modo forma al progetto di aggregazione del settore all’interno di Anie, presentato a maggio dal presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. «Attraverso la firma di un protocollo d’intesa sottoscritto con Assorinnovabili e GIFI e inviato a Confindustria il Comitato Ifi (Industrie Fotovoltaiche Italiane) si era impegnato a costituire, entro sei mesi, un’unica Associazione. L’impegno è stato rispettato. Ora si tratta di lavorare uniti per raggiungere gli importanti obiettivi di promozione e tutela dell’industria manifatturiera nazionale e delle tecnologie, dai quali anche questo settore non può prescindere», ha commentato Cremonesi.

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Emilio Cremona

La neo-nata Anie Rinnovabili intende porsi come punto di riferimento per tutto il settore delle fonti di energia alternative, riunendo sotto di sé i costruttori di componenti e di impianti chiavi in mano per la produzione di energia da fotovoltaico, eolico, biomasse e geotermia, mini idraulico; oltre a tutte quelle aziende interessate a promuovere la costruzione di impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile in Italia e all’estero e ai promotori di nuove tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Pallet, aumenta solo l’export

Il legno è un buon business. Lo testimoniano i dati di inizio anno di Fitok, relativi a pallet e imballaggi. SI tratta di una tipologia di merce prevalentemente da esportazione. Nei primi tre mesi dell’anno sono stati prodotti 495.856 metri cubi pari a un incremento del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un buon risultato ottenuto grazie alla crescita del 2% delle richieste di materiale trattato da aziende dotate di impianti HT e all’eccellente andamento (+9%) della produzione di pallet e imballaggi di legno Fitok da parte dei produttori che acquistano materia prima già trattata per poi, successivamente, realizzare il manufatto. Negativo anche nell’anno nuovo, invece, l’indice della produzione di pallet nuovi Epal: -22% pari a 902.763 pallet prodotti nel periodo gennaio-marzo 2014 contro i 1.157.917 dell’anno precedente.
Decisamente migliore l’andamento dei pallet inseriti nel circuito Perepal, sistema monitorato di prevenzione e riutilizzo dei pallet Epal, che nei primi cinque mesi di quest’anno hanno raggiunto cifre decisamente positive confermando l’elevato valore green dell’iniziativa: 1.857.992 pezzi nuovi (41.804,820 tonnellate); 3.887.370 pezzi (87.465,825 tonnellate) avviati al riutilizzo, riparati o selezionati. Nel 2013 il totale di pallet EPAL immessi sul mercato italiano è stato di 4.079.581 pezzi, mentre quelli avviati al riutilizzo ha raggiunto la cifra di 8.187.608 unità. pallet