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Nuovo sito europeo per HI-Macs

On-line il nuovo sito di HI-MACS dedicato al mercato europeo e pensato per offrire una versione anche mobile, per tablet e smartphone.

Concepito in modo semplice e intuitivo, il sito permette all’utente di accedere a tutte le informazioni dell’azienda, dalle news tecniche ai colori, dalle offerte dei prodotti ai contatti per avere maggiori informazioni su progetti specifici. O semplicemente trarre ispirazione dai progetti realizzati con HI-MACS.

 
www.himacs.eu comprende anche una sezione relativa alle applicazioni da interno e da esterno, flip-book scaricabili e una newsroom interamente rinnovata per tenere informati sui progetti, sulle innovazioni prodotto, e sugli eventi in tutta Europa.

 

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Bauwerk Vintage: il parquet si unisce al colore

bauwerk-vintage-edition-mulBauwerk porta il colore nel mondo del parquet con la collezione Vintage Edition, disegnata dalla stilista svizzera Virginia Maissen. Undici tonalità che danno un tocco di allegria al pavimento, dando la possibilità di un’estrema personalizzazione degli ambienti anche grazie alle pressoché infinite combinazioni di posa.

 

Dal bianco al rosso, dal giallo al blu, oltre alle trame Mandala e Old News che ricordano rispettivamente i tappeti persiani e il mondo della tipografia. Il parquet Bauwerk Vintage è composto da listelli in rovere di 470x70x11 mm, su cui sono impressi i colori, tutti rigorosamente naturali. Tramite un procedimento a sublimazione, le colorazioni possono essere eventualmente rimosse con una normale operazione di “lamatura” del parquet.

 

Il sistema, prefinito a due strati, presenta 2047 differenti combinazioni di posa, da sperimentare anche su tablet e smartphone grazie all’app Vintage Edition.

 

Bauwerk-Vintage-Edition-ManNella foto: Bauwerk Vintage Mandala

In Usa frenata delle costruzioni

Frena il settore dell’edilizia residenziale in Usa. A giugno l’avvio dei cantieri per la costruzione di nuove case ha registrato una contrazione del 9,3%, portando il totale a 893mila unità abitative. Si tratta del minimo dal settembre 2013. In calo anche il numero delle concessioni edilizia calate del 4,2%, sui minimi dal gennaio 2014.casa-usa

Anteprima Cersaie: Dialoghi legno e pietra naturale

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Tonalità calde e naturali arricchiscono la collezioni Dialoghi di Mosaico+, mosaici in cui legno e pietra naturale si uniscono per risultati inediti, che potrete vedere al Cersaie 2014 di Bologna.
Dialoghi Legno e Pietra Naturale coniuga creatività e qualità tecnica, per un rivestimento raffinato, in cui le venature, i colori e lo spessore si fondono alle caratteristiche di elevata durezza, stabilità dimensionale e resistenza meccanica.

Tutte le essenze del legno provengono da foreste ecologicamente controllate, mentre le pietre naturali utilizzate sono quattro: Bianco Carrara, Nero Belgio, Grigio Bardiglio e Crema Shama.

 

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Inps: meno disoccupati in edilizia

A maggio scorso sono state presentate 73.075 domande di Aspi, 22.893 domande di mini Aspi, 341 domande tra disoccupazione ordinaria e speciale edile e 9.174 domande di mobilità, per un totale di 105.484 domande, il -20,5% in meno rispetto alle 132.719 domande presentate nel mese di maggio 2013. La sigla Aspi sta per Assicurazione Sociale per l’Impiego, che unifica e sostituisce la maggior parte degli strumenti di sostegno ai lavoratori che hanno perduto il lavoro. Più in generale, secondo l’Inps, il numero di ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate a giugno è stato di 74,5 milioni, con una diminuzione del 24,3% rispetto allo stesso mese del 2013 (98,4 milioni di ore). I dati destagionalizzati, inoltre, evidenziano invece, rispetto a maggio, una variazione congiunturale pari al -12,7% per il totale degli interventi di cassa integrazione.cantiere6666

Hotel, bonus a chi cambia arredo

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Incentivi per cambiare i mobili in hotel. Buone notizie per le strutture alberghiere intenzionate a cambiare gli arredi. La recente modifica del decreto legge 83, infatti, prevede che ogni struttura ricettiva potrà spendere fino a 67mila euro per l’acquisto di arredamento ottenendo contestualmente un credito d’imposta di 20mila euro, cifra pari al 10% dei 200mila euro di credito ottenibili su una spesa totale di circa 670mila euro sostenuta per la ristrutturazione della struttura. «Una decisione importante che conferma l’interesse del Governo verso il nostro settore e che, in vista di Expo 2015, avrà un impatto positivo sia in termini economici sia di immagine», sottolinea Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo. «Grazie alla sensibilità del ministro Dario Franceschini e dell’onorevole Raffaello Vignali, si aggiunge un altro tassello alla strada di crescita comune che stiamo percorrendo con l’associazione degli albergatori italiani e che dall’autunno alla prossima edizione della fiera Made expo (18-21 marzo 2015) ci vedrà protagonisti di un intenso programma di incontri B2B riservati con gli uffici acquisti delle principali aziende del settore».
Ottimismo per la misura del Governo condivisi anche dal presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Giorgio Palmucci: «Il credito di imposta previsto dal DL Cultura e Turismo, con l’estensione all’acquisto degli arredi, è finalmente un intervento concreto per il nostro settore e un primo importante passo verso la riqualificazione del comparto alberghiero. Speriamo che questo sia un primo segno, da parte delle istituzioni, del riconoscimento della rilevanza dell’industria turistica. Lo spirito di collaborazione con FederlegnoArredo e il proficuo dialogo con il Mibact ha reso possibile un risultato che chiedevamo da molto tempo. Ci auguriamo che il percorso avviato in sinergia con enti e istituzioni sia il primo passo verso un’offerta turistica caratterizzata dal valore aggiunto del design italiano e del made in Italy». hotel88

Narcisi: ok le norme sull’e-commerce

Narcisi, rivendita di materiali come caminetti e caldaie, plaude alle nuove regole sul commercio elettronico. Il negozio online di G.F. Narcisi (www.gfnarcisi.it) è considerato oggi tra i più sicuri al mondo e il più certificato d’Italia. L’azienda ha, infatti, ottenuto numerosi attestati a garanzia di trasparenza, sicurezza dei dati e dei pagamenti e di affidabilità. E dallo scorso 13 giugno è entrato in vigore il decreto  in cui sono inserite nuove tutele per l’acquirente consentendogli di fare acquisti in piena sicurezza. «Ritengo un segnale positivo il fatto che la legislatura si sia resa conto della necessità di regolamentare più nel dettaglio un settore in continua crescita che potrebbe contribuire, assieme ad altre misure, ad una generale ripresa delle vendite nel nostro Paese», commenta Marco Narcisi, titolare dell’azienda. «Gli acquisti online hanno fatto registrare un +17% nella prima metà del 2014, segno della sempre maggiore familiarità degli italiani con questi strumenti. Quando si fanno compere in rete, però, è fondamentale valutare adeguatamente il negozio online. Per tutelare i nostri clienti e testimoniare la nostra affidabilità, già da tempo noi ci siamo dotati di numerosi certificazioni, prevedendo servizi di assistenza al cliente multicanale e garantendo la trasparenza in ogni fase di navigazione e acquisto. Di certo, abbiamo riscontrato anche delle criticità nel dispositivo normativo, come i tempi di rimborso indicati relativamente all’applicazione del diritto di recesso e la mancanza di una profonda armonizzazione su elementi collegati al commercio estero. La strada da fare è ancora lunga». narcisi

Tra le novità normative, c’è la possibilità di recedere dal contratto entro 14 giorni, anziché 10, e di restituire la merce ed ottenerne il rimborso in altri 14 giorni. Questo temine sale a un anno e 14 giorni (attualmente è di 90) nel caso l’acquirente non sia stato informato di questa facoltà. Il venditore deve poi garantire trasparenza sul pagamento. Infine, se si perde o si danneggia un bene spedito la responsabilità resta del venditore, quella del consumatore comincia solo quando questi ne entra materialmente in possesso. Cambiamenti anche per la vendita telefonica. Non sarà più possibile attivare contratti o vendere beni solo dietro un consenso telefonico, ma sarà sempre necessaria una conferma scritta firmata dall’acquirente. Vietate, inoltre, commissioni extra, chiamate a numeri di assistenza a costi elevati e la vendita di servizi aggiuntivi senza che il consumatore ne abbia fatto richiesta esplicita.

Un polo di ricerca per Viessmann

Un investimento da 50 milioni di euro finalizzato alle attività di ricerca e sviluppo nella sede centrale di Allendorf (Eder). Qui il Gruppo Viessmann realizzerà un innovativo centro di sviluppo tecnologico. Obiettivo: l’elaborazione di progetti creativi e interdisciplinari anche in materia di sostenibilità. In qualità di leader di mercato, l’azienda tedesca ha sempre contribuito allo sviluppo nel settore del riscaldamento. Il nuovo edificio racchiuderà il fulcro tecnologico che porterà alla nascita di tutti i nuovi prodotti appartenenti ai vari ambiti. Si assisterà quindi all’unione di tutte le attività di sviluppo e innovazione, che saranno così condivise e ottimizzate. Il rapporto funzionale che sorgerà dall’unificazione delle singole competenze sarà ulteriormente intensificato mediante l’integrazione con altri settori, tra i quali il reparto prototipi e i laboratori di prova. Il centro di sviluppo tecnologico fungerà quindi da anello di congiunzione tra R&S, management di prodotto e della qualità, nonché della produzione in serie.

Sempre all’interno del centro tecnologico si troverà una sezione dedicata ai test, che saranno effettuati sia sulle singole componenti sia a livello di sistema, per ottimizzare la successiva produzione in serie. Per garantire la massima flessibilità, saranno messi a disposizione più di 100 banchi di prova universali per lo sviluppo dei prodotti e più di 200 postazioni per i test sulla durata. In tal modo sarà possibile misurare e analizzare la potenza, i valori fumi e il grado di rumorosità dei più svariati tipi di generatori di calore e sistemi di cogenerazione. Infine si potranno ottenere riconoscimenti e certificazioni sulla base delle norme nazionali e internazionali, oltre a condurre test pratici di lunga durata sui prodotti.viessmann

Controllo del riscaldamento con Honeywell evohome cc

1.300-1.500 euro: a tanto ammonta il consumo di gas per il riscaldamento di una famiglia italiana, spesa che va a comporre l’80% della bolletta dell’energia. Questi i risultati di una ricerca dell’Università di Napoli secondo cui la maggior parte degli impianti domestici non sono efficienti: i termostati impostano infatti la temperatura in modo uniforme a prescindere dalle necessità reali di ogni stanza.

Per combattere sprechi e inefficienze, Honeywell ha messo a punto evohome connected comfort, il sistema di regolazione a radiofrequenza per il “riscaldamento a zone” che permette di avere un controllo della temperatura differenziato fino a 12 differenti aree dell’abitazione, con qualsiasi tipologia di impianto, termosifoni o riscaldamento a pavimento.

 

Il riscaldamento di tutta un’abitazione non si può controllare allo stesso modo in tutte le camere, proprio come non si accendono o spengono tutte le luci della casa allo stesso tempo. Ci sono esigenze diverse nelle zone dell’appartamento che vanno gestite in modo differenziato – dichiara Umberto Paracchini, Marketing & Communication Manager EVC per il sud Europa di Honeywell -. Con il giusto sistema è possibile rendere la casa un luogo confortevole regolando temperature diverse, in ogni stanza e in precisi momenti della giornata. I test dimostrano i benefici della regolazione a zone e del monitoraggio in tempo reale della temperatura – continua Paracchini -. Sappiamo che i costi energetici sono una delle voci più rilevanti del bilancio familiare e siamo convinti che evohome cc possa fare davvero la differenza, consentendo l’uso del riscaldamento solo dove e quando se ne ha bisogno”.

 

evohome cc permette anche di personalizzare la temperatura in base alle abitudini di riscaldamento adottate da ogni persona e ai momenti d’uso delle stanze. L’installazione è semplice e non richiede alcuna opera muraria o cablaggio elettrico. E’ inoltre disponibile anche la app gratuita Total Connect Comfort (iOS e Android) che permette di controllare a distanza e la temperatura della propria casa, direttamente dal proprio smartphone o tablet.

 

Grande attenzinone anche al design: evohome cc è minimale, touch screen, con icone intuitive e una grafica semplificata.

 

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Serramenti, si arresta la discesa

Secondo l’ufficio Studi Economici Unicmi, Unione nazionale delle industrie delle costruzioni metalliche, dell’Involucro e dei serramenti, nel 2013 la contrazione del mercato dei serramenti metallici è stata di circa il 4,5% rispetto all’anno precedente, passando da 1.539 milioni di euro del 2012 a 1.470 del 2013. Si tratta, in ogni caso, della minore contrazione del mercato registrata negli ultimi cinque anni: il trend di decrescita del mercato ha rallentato la sua corsa. Il dato potrebbe rappresentare il primo segnale di una possibile inversione di tendenza, dopo circa quattro anni di forti contrazioni, che hanno determinato una riduzione del valore del mercato italiano dei serramenti metallici di quasi il 40% rispetto al 2008. La fase più critica del mercato dell’involucro edilizio è stata raggiunta nel 2013, ma mancano ancora segnali sufficientemente robusti per pronosticare un’inversione di tendenza. La previsione più ragionevole per il 2014 è la stabilizzazione del mercato sui livelli attuali. Il mercato delle nuove costruzioni residenziali e non residenziali non sarà interessato da significativi segnali di ripresa per almeno due anni. L’unico segmento di mercato che mostrerà timidi segnali di ripresa sarà quello del recupero delle costruzioni ad uso residenziale, tale risultato sarà comunque determinato dalla disponibilità degli incentivi fiscali.  serramento

Dopo il terremoto, Bedani non si ferma. Con Hörmann

Come molte altre attività industriali, anche il Prosciuttificio Bedani è stato colpito dal terremoto dell’Emilia Romagna del 2012, subendo diversi danni alle pavimentazioni per effetto del fenomeno di liquefazioni dei terreni.

 

Fin dal giorno stesso, grazie all’aiuto dei nostri dipendenti, ci siamo adoperati per ripulire completamente i pavimenti, dai quali era emersa sabbia, per permettere la ripresa delle attività produttive nel più breve tempo possibile. Da anni, infatti, la nostra azienda è fornitrice dei più grandi gruppi distributivi in Italia, con servizi capillari su tutto il territorio: l’interruzione degli approvvigionamenti avrebbe creato non pochi problemi ai nostri clienti“, dichiara il direttore commerciale Arturo Bedani.

 

Dopo la messa in sicurezza dei locali e la ripresa della produzione, sono iniziate le opere di ristrutturazione e sono ripresi i lavori di ampliamento dello stabilimento già stabiliti prima del terremoto. “Quando è avvenuto il terremoto stavamo lavorando alla costruzione dell’ampliamento, destinato a ospitare due nuove linee di confezionamento – afferma il geometra Clemente Cristofori -. Le scosse hanno lesionato soprattutto i fabbricati esistenti, in particolare il laboratorio e il locale spedizioni. Nel giro di pochi giorni siamo riusciti a ripristinare le condizioni di sicurezza indispensabili alla ripresa della produzione, provvedendo poi all’esecuzione di una serie di adeguamenti strutturali secondo le normative più recenti in ambito antisismico”.

 

Il progetto originale dell’ampliamento prevedeva la posa del portone di design Hörmann ALR F42 Vitraplan. Dopo l’evento sismico si è deciso di utilizzare altri prodotti Hörmann anche per il ripristino dei fabbricati danneggiati.

ALR F42 Vitraplan è composto da 5 telai per 2 specchiature ciascuno, abbinato a un elemento laterale fisso in cui è inserita una porta pedonale per l’uscita di sicurezza, dotata delle medesime finiture e di maniglione antipanico. I telai in alluminio di colore grigio e le superfici vetrate presentano giochi di luce che conferiscono al portone un’immagine accattivante e discreta.

 

La motorizzazione installata è del tipo WA300 S4 con quadro comando, dotato di sblocco rapido d’emergenza e di un sezionatore generale, con l’aggiunta di una costola di sicurezza SKS con optosensore che affianca il sensore di sforzo e di apertura/chiusura con movimento rallentato, già in dotazione al dispositivo motorizzato.

 

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Appalti, protocollo anti corruzione

Per gli appalti patto di ferro tra il ministro degli Interni, Angelino Alfano e il commissario anti corruzione  Raffaele Cantone. Il risultato è un  protocollo d’intesa che prevede un «rafforzamento dei rapporti tra autorità e prefetti, al fine di fornire ausilio agli enti locali che hanno grande difficoltà ad attuare la legge 190 anticorruzione». Le linee guida sono pensate per indirizzare l’azione dei prefetti a supporto dell’Anac e degli enti locali sul versante dei piani anticorruzione e della trasparenza, e per una prima applicazione delle disposizioni contenute nel decreto legge n.90/2014 anche con riguardo ai protocolli di legalita’ in materia di appalti. Cantone ha ricordato la norma sul commissariamento «che consente al prefetto di intervenire per proseguire la realizzazione dell’opera pubblica evitando che il soggetto corruttore possa ottenere vantaggi economici dell’appalto illecitamente assegnato». Quindi ha evidenziato che il protocollo chiarisce alcuni punti come quelli che riguardano «il prefetto territorialmente competente a intervenire su un determinato appalto, le modalità di supporto agli enti locali», già previsto nella legge Severino, e «i protocolli di legalità da sottoscrivere tra stazione appaltante e prefetto, con l’obbligo di risolvere il contratto in presenza di fatti corruttivi emersi in seguito a procedimenti giudiziari».  cantiere44

Al via il piano anti dissesto

Il piano anti dissesto annunciato contro frane e terremoti entra nella fase operativa. L’operazione è coordinata da Erasmo D’Angelis e con direttore Mauro Grassi. Obiettivo: affrontare e risolvere i ritardi di due settori in emergenza (e in infrazione europea). L’operazione è stata battezzata #italiasicura: l’81,9% dei Comuni (6.633) hanno aree in dissesto idrogeologico ed è pari a 3,5 miliardi l’anno il costo pagato dallo Stato dal 1945 a oggi per danni e risarcimenti da frane e alluvioni. Il numero complessivo degli interventi previsti (da Accordi di programma Stato-Regioni siglati nel 2009-2010 e da richieste successive in seguito ad eventi meteo devastanti) è di 3.395 opere anti-emergenza. A distanza di quattro anni, solo il 3,2% degli interventi (109) risulta concluso, il 19% (631) in corso di esecuzione e il 78% fermi, ostaggi di burocrazia, in fase di progettazione o di affidamento o non ancora finanziati e comunque ancora molto lontano dalla fase di cantiere. Il Governo ha affidato alla Struttura di missione misure straordinarie e il compito di fare regia e coordinare tutte le strutture dello Stato (ministeri, Protezione civile, Regioni, enti locali, consorzi di bonifica, provveditorati alle opere pubbliche, Genio civile ed enti e soggetti locali), per trasformare in cantieri oltre 2,4 miliardi di euro non spesi dal 1998 per ridurre stati di emergenza territoriali (casse di espansione e vasche di laminazione di fiumi e torrenti, argini anti-alluvioni, briglie per regimentazione acque, messa in sicurezza di frane, stabilizzazione di versanti a rischio crollo, riattivazione di linee Fs locali interrotte e di ponti e infrastrutture viarie di Anas). In più, nel bilancio dello Stato sono utilizzabili e ancora non spesi né impegnati in fase di cantiere 1,6 miliardi di euro stanziati con Delibera Cipe nel 2012 per opere urgenti di fognature e depuratori nelle Regioni del Sud da concludere entro il 2015 (la maggior parte tra Sicilia e Calabria).

Anche perché la situazione si fa sempre più critica con il mutare delle condizioni meteo: adesso in poche ore piove quanto poteva cadere in mesi. Dai cento eventi meteo con danni ingenti l’anno registrati fino al 2006 siamo passati al picco di 351 del 2013 e a 110 nei soli primi 20 giorni del 2014. Da ottobre 2013 all’inizio di aprile 2014 sono stati richiesti dalle Regioni 20 Stati di emergenza con fabbisogni totali per 3,7 miliardi di euro. E la Commissione Europea ha già stabilito sanzioni nei confronti dell’Italia per diverse centinaia di milioni l’anno per mancata depurazione di scarichi urbani che vedono il nostro Paese tra i primi inquinatori in area Ue. Tali sanzioni potrebbero essere ridotte o cancellate solo se le opere previste saranno realizzate entro dicembre 2015.lunigiana-crepe-2

Case, più manager che imprenditori

Se volete vendere casa non cercate un imprenditore: è più facile che la compri un manager. È il risultato di un’indagine del gruppo Toscano, tra le categorie di acquirenti di immobili nel primo semestre 2014, perlomeno quelli che possono spendere per l’acquisto della casa una media di quasi mezzo milione di euro. Il gruppo Toscano ha condotto l’analisi nelle grandi città italiane e ha diviso le scelte abitative in base professione, capacità di spesa, e al taglio dell’immobile, tenendo conto che i valori al metro quadro sono diminuite complessivamente del 25,6% dal 2009. A Roma il valore medio di una compravendita è di 553.190 euro, mentre rispetto al resto del Paese calano leggermente le metrature (114 metri quadri contro i 120 della media). E se dieci anni fa, imprenditori e liberi professionisti trainavano le compravendite, oggi si trovano con un potere d’acquisto eroso dalla crisi e la compravendita media per le due categorie è di 342.536 e di 259.448 euro. Meno dei manager, insomma. E non troppo distante da quella dei lavoratori dipendenti, nel settore pubblico o i quello privato, con un valore medio di compravendita di 269mila euro. Ultimi, non sorprende, i pensionati, che vendono il proprio immobile in generalmente per acquistare una casa di metratura più ridotta, più semplice da gestire, anche sotto il profilo economico. In questo caso la compravendita media si assesta sui 217.826 euro e la metratura tipica è di 80 metri quadri.

Sui laghi quotazioni prosciugate

Quotazioni in calo per gli immobili sui laghi, ma meno della media del mercato (sceso di oltre il 4%). Sono le conclusioni di Tecnocasa. Nel secondo semestre del 2013 le quotazioni delle abitazioni situate nelle più importanti località lacustri hanno registrato una diminuzione del 2,3%. Su lago di Como la contrazione dei valori è stata del 2,1%, sul lago di Garda dell’1,4% mentre sul lago d’Iseo il ribasso è stato del 4,4%. La novità importante da segnalare è il ritorno degli investitori stranieri sul lago di Garda, in particolare sulla sponda Veronese. Tedeschi e austriaci hanno acquistato la seconda casa in queste località dopo aver capito che il ribasso dei valori poteva permettere di realizzare acquisti interessanti. In aumento anche la domanda da parte di acquirenti provenienti dal Trentino Alto Adige, in particolare dal Sud Tirolo. In particolare, le località turistiche del lago di Garda hanno registrato una contrazione dei valori dell’1,4%, ma sulla sponda veronese il ribasso è stato dell’1,5%. Sul Lago di Como, i prezzi delle abitazioni a Cernobbio sono invece diminuiti del 2,9%. A soffrire sono soprattutto le tipologie di bassa qualità che necessitano di interventi di riqualificazione. Al contrario tengono bene le tipologie di qualità, sempre molto richieste ed apprezzate. como

Premio per l’Eccellenza Accademica Klaus Fischer

Per il secondo anno di fila, il Gruppo fischer continua a dare il proprio contributo a istituzioni pubbliche proseguendo la collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, offrendo tre premi di studio, del valore di 3mila euro ciascuno, alle tesi di laureati elaborate tra il 1° gennaio 2012 e il 20 ottobre 2014.

Il bando per l’edizione 2014 del “Premio per l’Eccellenza Accademica Klaus Fischer” prevede due premi riservati a candidati in possesso di laurea specialistica o magistrale di Ingegneria che abbiano elaborato le migliori tesi e/o lavori su uno dei seguenti due temi:
– Metodi innovativi di produzione di materiali polimerici per applicazioni civili e industriali;
– Tecniche avanzate di indagine sul comportamento di materiali costruttivi.

L’ultimo premio di studio è riservato a candidati in possesso di laurea specialistica o magistrale o magistrale a ciclo unico che abbiano elaborato le migliori tesi e/o lavori, su Tecnologie innovative per la conservazione e il recupero di beni culturali.

Tutte le domande di partecipazione dovranno pervenire entro e non oltre il 22 ottobre 2014.
 
Il bando completo è pubblicato su www.unipd.it/opportunita-di-ricerca/borse-e-premi-di-studio-laureati
e sul sito www.fischeritalia.it

 

università-di-padova_PalazzNella foto: Università di Padova – Palazzo Bo Cortile Vecchio