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Ecco dove comprare casa a 1 euro

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Salemi

Ci sono luoghi in cui è possibile comprare casa a 1 euro. Salemi (Trapani), Gangi (Palermo) e Carrega Ligure (Alessandria) sono i promotori di un’iniziativa che permette, ai proprietari di disfarsi di immobili che considerano un peso e a chi sogna un piccolo appartamento in una località di provincia di fare investimenti a costi ridotti. L’obiettivo è prevenire il degrado delle abitazioni e per arginare lo spopolamento di piccoli centri urbani. Le case sono di proprietà di privati che, volendo venderle, indicano il Comune come intermediario: chi vuole acquistarle non deve far altro che assumersi gli oneri di ristrutturazione. Gli oneri, grazie agli incentivi statali ed europei, potranno tra l’altro essere finanziati abbastanza facilmente soprattutto per coppie giovani. Il comune di Salemi ha ideato il bando per recuperare gli immobili abbandonati del centro storico, devastato dal terremoto del Belice nel 1968. Anche a Gangi il Comune ha inteso dare nuova vita agli immobili nel centro, mentre per Carrega Ligure l’iniziativa ha l’obiettivo di rimediare allo spopolamento del paese, passato da 3mila a 98 abitanti.

Stiferite per la nuova sede della Corte dei Conti

stiferite-corte-dei-contiLa seconda sede della Corte dei Conti sorgerà nell’ex Caserma Montezemolo di Via Baiamonti a Roma. Destinato dapprima a sede dell camicie nere facsiste, il palazzo divenne fino al 1990 caserma dell’Aeronautica Militare intitolata al martire delle Fosse Ardeatine, Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo.

 

La nuova destinanzione d’uso dell’edificio ha comportato una sua totale ristrutturazione, sia per adeguare gli spazi alle nuove esigenze distributive sia per garantire il rispetto dei parametri di sicurezza statica, sismica e di efficienza energetica. L’intervento, viste le esigenze di recupero conservativo dell’immobile dovuto al suo valore storico, ha portato alla scelta di soluzioni innovative come il rinforzo strutturale di travi e pilastri mediante placcaggio con profili presso piegati in vetroresina e ferro e fasciatura con tessuti in fibra di carbonio.

 

La necessità di una riqualificazione energetica dell’edificio, che non intervenisse sull’esterno delle grandi facciate in mattoni faccia a vista, ha determinato la scelta del cappotto interno, applicato su 15.000 m2 di pareti perimetrali. Per il tamponamento delle pareti sono stati installati pannelli Stiferite RP1 costituiti da pannelli Stiferite GT, in schiuma polyiso espansa rigida (PIR) di spessore 70 mm, con rivestimenti Polytwin su entrambe le facce, accoppiati ad una lastra di cartongesso da 12,5 mm di spessore.

 

I pannelli, nelle dimensioni di 1200 x 3000 mm, sono stati fissati mediante adesivo distribuito per punti o con fissaggio meccanico a orditure metalliche, a seconda delle caratteristiche degli ambienti e delle condizioni del supporto. Grazie alle elevate prestazioni isolanti dei pannelli Stiferite RP1 (λD = 0,023 W/mK) il tamponamento applicato offre, a fronte di uno spessore complessivo di soli 82,5 mm, una resistenza Termica pari a 3,10 m2K/W.

 

L’isolamento termico delle pareti perimetrali ha permesso di limitare al massimo la riduzione dei volumi utili, di velocizzare e razionalizzare le operazioni di posa, di ridurre gli spessori, e conseguentemente i costi, dei profili e degli elementi di finitura dell’intero sistema.

Winkler Winpox contro le infiltrazioni d’acqua

Studiate per garantire la massima tenuta alla controspinta dell’acqua, le malte Winpox Cement SL e Winpox Cement Tixo di Winkler sono studiate per l’impermeabilizzazione di vasche, piscine, strutture sottoquota, massetti e sottofondi umidi in genere, anche in verticale.

 

Winpox-Cement-SL-confWinpox Cement SL

Malta autolivellante ad alta resistenza a base di resine epossidiche, utilizzabile per spessori da 1 a 7 mm, ideale come primer per cicli con finiture in resine epossidiche, poliuretaniche o epossi-poliuretaniche, e per il trattamento di pavimenti, anche industriali. Permette il livellamento di sottofondi irregolari e umidi e che necessitano una barriera vapore ad alta resistenza e alto spessore, come il trattamento orizzontale di vani ascensori, l’impermeabilizzazione interna di piscine, barriera vapore su pavimenti, anche piastrellati, prima della sovrapplicazione della ceramica.

 

Winpox Cement SL può essere utilizzato con tutte le membrane liquide di Winkler, gli impermeabilizzanti a base cementizia WFZ5 Winflex-Cement e Winflex-Cement Super, gli adesivi cementizi della linea ROYAL Super SP, l’adesivo impermeabile Bond Cement, l’adesivo cementizio bicomponente per incollaggi rapidi Royal Extra R e l’impermeabilizzante per balconi, terrazze e bagni Wingrip Bituminoso.

 

Winpox Cement Tixo Winpox-Cement-Tixo-conf
 
Sistema epossicementizio a tre componenti appositamente formulato per reticolare su sottofondi cementizi umidi sia all’interno che all’esterno, formando una strato impermeabile e resistente all’abrasione. Concepito per il trattamento impermeabilizzante verticale e orizzontale di vani ascensori, piscine e pavimenti, il prodotto possiede un’elevata capacità impermeabilizzante, anche in presenza di forte pressione negativa.

 

Anche Winpox Cement Tixo può essere utilizzato in combinazione con altre soluzioni impermeabilizzanti della gamma Winkler. L’applicazione può avvenire a spatola, in spessori variabili da 1 a 3 mm.

Cementir, in sei mesi 20,5 milioni di utili

Cementir (gruppo Caltagirone) archivia il primo semestre con un utile netto a 20,5 milioni, quasi triplicato rispetto ai 7,4 milioni dell’analogo periodo dell’anno scorso a fronte di un margine operativo lordo di 78,4 milioni (+16,4 milioni). I ricavi delle vendite risultano in linea con il primo semestre 2013 in quanto «il buon andamento delle attività nelle diverse aree geografiche di intervento, a eccezione dell’Italia, è stato neutralizzato da un effetto cambio negativo: la svalutazione delle principali valute estere nei confronti dell’euro ha avuto un impatto sfavorevole sui ricavi di oltre 44 milioni di euro». A cambi costanti, infatti, i ricavi si sarebbero attestati a 517,1 milioni di euro, in aumento del 9,4% rispetto all’anno precedente, beneficiando di un incremento complessivo dei volumi venduti di cemento (+6,6%), calcestruzzo (+0,6%) e inerti (+17,2%) con prezzi di vendita in generale aumento. Sulle prospettive per l’esercizio Cementir conferma i target che prevedono il raggiungimento di un margine operativo lordo superiore a 180 milioni di euro e un indebitamento finanziario netto di circa 280 milioni di euro.

cementir

Massetti sale in Rete Imprese Lombardia

Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato
Eugenio Massetti

Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato, diventa portavoce in Rete Imprese Italia Lombardia, alleanza delle Mpmi dell’artigianato, del commercio, del turismo e servizi costituita da Casartigiani, Cna, Confartiginato, Confcommercio e Confesercenti. Massetti sarà il portavoce fino alla fine 2014. «In questo Periodo Rete Imprese Italia Lombardia ha dimostrato di essere un soggetto vivo, responsabile, capace di rappresentare, attraverso idee e proposte, l’economia reale lombarda», commenta Massetti. «Numerose e importanti sono le sfide che si presentano e che avranno ripercussioni sulle nostre imprese, sull’occupazione, sul territorio e che ci troveranno consapevoli e propositivi rispetto agli interlocutori istituzionali. Temi prioritari sono il  credito, la riforma del sistema camerale, la riforma istituzionale dello Stato, la finanza locale, le infrastrutture. Accanto a questi non possiamo certo dimenticare l’importanza di un evento come Expo 2015, che può rappresentare, se opportunamente colto, il volano per il rilancio dell’economia lombarda».

Bioarchitettura per rinnovare le scuole

Via Adriatico

Riqualificare gli edifici scolastici si può, ma è meglio se sono ecosostenibili. Con questa idea Legambiente e l’Istituto nazionale di Bioarchitettura hanno siglato un protocollo d’intesa per la promozione di una riqualificazione sostenibile dell’edilizia delle scuole. Saranno individuate scuole pilota dove Legambiente e l’Istituto nazionale di Bioarchitettura elaboreranno un protocollo di intervento. Gli esperti forniranno poi linee guida, identificando interventi-tipo e individuando criteri standard di gestione sostenibile che la comunità scolastica potrà seguire. Una prima scuola pilota è già stata individuata. Si tratta dell’Istituto Comprensivo del Municipio III di Roma, dove è stato compiuto un primo controllo dell’edificio. «In Italia la situazione dell’edilizia scolastica italiana continua ad essere in uno stato di permanente emergenza sul fronte degli interventi e della messa in sicurezza. Occorre superare la necessità di operare in uno stato di immediata urgenza, come sta facendo ora il governo, per arrivare ad una programmazione a lungo termine che metta al centro la qualità degli interventi nell’ottica della sicurezza, della sostenibilità energetica e della funzionalità didattico educativa degli edifici», spiega Vanessa Pallucchi, responsabile scuola e formazione di Legambiente. L’adeguamento dell’edilizia scolastica «può diventare l’occasione per integrare nel progetto anche altri valori propri della bioarchitettura», aggiunge Giovanni Sasso, presidente dell’Istituto nazionale di Bioarchitettura «oltre alle prestazioni energetiche (almeno di classe C), anche la qualità degli spazi indoor, l’impiego di materiali naturali, la tutela della risorsa idrica, la partecipazione degli utenti (insegnanti, personale e alunni), l’ottimizzazione dell’uso del sole».Via Adriatico

 

Rivoluzione in arrivo con lo Sblocca Italia

Per l’edilizia assomiglia a una rivoluzione: arriva il decreto Sblocca Italia, che conterrà novità sui permessi edilizi, sulla realizzazione delle grandi opere oltre, si spera, l’abbattimento delle barriere burocratiche per i lavori pubblici. Secondo il premier, Matteo Renzi, i provvedimenti metteranno in moto 43 miliardi «già a bilancio» ai quali si potrebbero aggiungere altri 4,5 miliardi per le grandi opere e altri 3,7 (spalmati su sei anni) per i piccoli cantieri. Sarebbe più che una boccata d’ossigeno per il comparto delle costruzioni. Ma una delle novità più attese riguarda l’edilizia privata, dove è prevista una deregulation radicale. Chi vuole costruire  potrà rivolgersi direttamente allo sportello unico, con una autocertificazione che descrive il progetto, realizzata da uno studio professionale. Dovrebbe bastare a testimoniare il rispetto del piano regolatore e delle norme urbanistiche. Dalla presentazione della Scia ci saranno l’amministrazione avrà 30 giorni di tempo per rispondere. Passato il termine, si potrà procedere ai lavori. Ci sono poi le grandi opere (circa 300) che sono rimaste bloccate e che potrebbero ora riprendere. Per esempio, l’alta velocità Napoli-Bari (con un commissario ad hoc) e la tratta ferroviaria Brescia-Padova, oltre alle infrastrutture indicate nel 2013 nel Decreto del fare del governo Letta e rimaste sulla carta: il potenziamento della ferrovia Novara- Malpensa, la rimozione dei passaggi a livello sull’Adriatica nel tratto Foggia-Lecce e la terza corsia autostradale in Friuli… Inoltre, le opere segnalate dai sindaci, come la Metro C a Roma, il Teatro Margherita a Bari e la metanizzazione di alcuni quartieri di Catania. Infine, il taglio alla burocrazia, con freno ai  ricorsi al Tar e la velocizzazione della valutazione di impatto ambientale. cantiere564

Il nuovo apprendistato comincia dal Piemonte

Il nuovo apprendistato inizia dal Piemonte. E questa la prima regione italiana a recepire la nuova normativa in vigore dal prossimo gennaio. La Giunta regionale ha approvato l’intesa, sottoscritta lo scorso 10 luglio dalla Regione Piemonte dalle Organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro, che aggiorna la normativa regionale in materia di Apprendistato professionalizzante e che avvia la sperimentazione per il conseguimento del titolo di Tecnico Superiore (Its) in Apprendistato di alta formazione e ricerca. Il documento recepisce le innovazioni introdotte dal Jobs Act del Governo e dalle Linee guida nazionali approvate lo scorso febbraio dalla Conferenza Stato-Regioni. L’Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere è un rapporto di lavoro finalizzato a una qualificazione ai fini contrattuali mediante una formazione in alternanza su competenze di base, trasversali e una formazione su competenze tecnico professionali svolte in impresa. I destinatari sono giovani tra i 18 e i 29 anni e lavoratori in mobilità. La nuova disciplina interviene sull’efficienza dei servizi formativi affinché entro 180 giorni dall’assunzione sia avviata la formazione in alternanza, si prevede inoltre la riduzione della formazione di tipo trasversale nel caso di assunzione di apprendisti che hanno già realizzato la formazione in precedenti contratti di apprendistato. La formazione di base e trasversale è erogata da operatori della formazione presenti nei cataloghi provinciali ed e’ finanziata dalla Regione. Sulla base dell’attuale dinamica occupazionale si stima una spesa annuale di circa 15 milioni di euro. Nel periodo gennaio 2012 – aprile 2014 sono stati assunti 45.932 apprendisti, circa il 78% ha frequentato le attività di formazione finanziate dalla Regione Piemonte. canitere-apprendista

A scuola di vetro per le scuole

Interno di un istituto scolastico
Interno di un istituto scolastico

Il governo ha dato il via al piano che mette a disposizione oltre 3 miliardi per rimodernare le scuole. In vista di questi interventi, con l’obiettivo di offrire un contributo sia all’incremento della sicurezza per le persone che all’efficienza energetica, Assovetro, l’Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro, parte di Confindustria e Ancitel Energia e Ambiente, la società nata nel 2007 per realizzare progetti e servizi per i Comuni italiani nel settore dell’ambiente, hanno realizzato le nuove Linee Guida per una corretta progettazione dei vetri nell’edilizia scolastica. Le Linee Guida sono state elaborate in stretta collaborazione con i Comuni di Genova, Poggio Mirteto e  Montevarchi, che hanno supportato operativamente il tavolo tecnico per la definizione dello strumento. Pare ce ne sia bisogno, dato che secondo i dati del Censis pubblicati a maggio, più del 15% delle scuole italiane è stato costruito prima del 1945, altrettante datano tra il ’45 e il ’60, il 44% risale all’epoca 1961-1980, e solo un quarto degli stabili è stato costruito dopo il 1980. Complessivamente il 74% ha, come minimo, più di 35 anni. Edifici così datati il più delle volte non sono conformi alle norme più elementari di sicurezza, mettendo così a repentaglio l’incolumità di studenti, professori e personale non docente. Inoltre, questi edifici sono soggetti a un’alta dispersione di energia. Le Linee Guida mirano a fornire ai progettisti, ai tecnici delle pubbliche amministrazioni, ai direttori dei lavori, e a tutti gli operatori interessati, le indicazioni migliori per l’individuazione della tipologia di vetro da utilizzare nelle applicazioni più frequenti, con particolare attenzione alla sicurezza e all’efficienza energetica. In particolare, sono trattate tutte le caratteristiche prestazionali del vetro, riservando a ciascuna di queste un approfondimento specifico: sicurezza; resistenza meccanica; prestazioni luminose; prestazioni termiche; assorbimento energetico e stress termico; isolamento acustico; resistenza al fuoco; montaggio; manutenzione; aspetti qualitativi. scuola444

 

Come sarà il rivenditore nel 2020?

Alberto Bubbio

bubbioLa distribuzione edile è di fronte a un cambiamento dettato dalla tecnologia e dalle nuove dinamiche commerciali. Che fare? Come si evolveranno i punti vendita? Chi supererà la selezione?

Alberto Bubbio, professore associato di Economia aziendale e responsabile dell’insegnamento di Programmazione e controllo all’università Cattaneo Liuc di Castellanza (Varese) disegnerà lo scenario per i prossimi anni al VII Convegno nazionale di YouTrade (10 settembre, Fiera di Bergamo).

 

L’analisi preparata dall’esperto in occasione dell’evento vedrà al centro una previsione: la distribuzione edile dovrà puntare sempre di più sui servizi e sempre meno sulla merce. Le rivendite più piccole, in un certo modo finora «protette» dalla conformazione geologica dell’Italia (con molti piccoli punti vendita nelle zone difficilmente raggiungibili) saranno marginalizzate. A contare sempre di più saranno, invece, le reti d’impresa, a patto che sappiano evolvere da semplici magazzini di materiali a centri di consulenza. Sempre che, allo stesso tempo, si siano convinte di dover utilizzare le nuove tecnologie digitali.

 

www.constructionb2b.it

Luglio-agosto 2014 (abbonati)

L'edizione integrale della rivista è disponibile solo agli abbonati.

Whirlpool, fatturato a livelli di pre-crisi

Il fatturato elettrodomestici a incasso torna a livelli pre-crisi. Lo testimoniano i conti di Whirlpool Emea, che ha chiuso il primo semestre 2014 con un fatturato di 400 milioni di euro per gli elettrodomestici a incasso registrando così una crescita dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. «L’incasso rappresenta oggi il 35% del mercato dei grandi elettrodomestici a volume», commenta Marco Balliano, manager, food preparation e Built-in di Whirlpool Emea. «Anche per questo, è un segmento strategico per Whirlpool Emea soprattutto se cresciamo a velocità doppia rispetto al mercato, come confermano gli ultimi dati: nell’ultimo anno, infatti, il built-in è cresciuto del 4% contro, appunto, l’8% di Whirlpool». Tuttavia, si tratta di un’area dove continuare a investire grazie alla presenza di margini ancora inesplorati. Per questo, con il piano iniziato nel 2013, Whirlpool avrà investito 280 milioni di euro entro il 2016 per la creazione del primo polo di eccellenza dell’incasso in Europa a Cassinetta di Biandronno.

Con i numeri del primo semestre 2014 Whirlpool torna a livelli pre crisi per quanto riguarda le vendite di elettrodomestici built-in in Europa, Medio Oriente e Africa, ma molti cambiamenti sono avvenuti in questi anni nelle dinamiche di mercato. Le preferenze dei consumatori disposti a spendere si orientano quindi sui piani a cottura a induzione, sui forni a vapore e con funzioni di pulizia (pirolitici e hydroclean), sulle cappe d’arredo e sui forni a microonde a incasso. Da segnalare, fra le performance nei diversi canali di vendita, la crescita del retail, con le grandi catene sempre più strutturate per trattare anche gli elettrodomestici a incasso, e dove rimangono ampi spazi di miglioramento.

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Anie applaude il decreto sull’antimafia

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Maria Antonietta Portaluri

Ok di Anie Confindustria  allo schema di Decreto legislativo correttivo del Codice antimafia. Iltesto approvato dal consiglio dei ministri sarà  inviato alle Commissioni parlamentari per l’approvazione. «Non possiamo che dirci soddisfatti di questo importante passo avanti nell’iter del provvedimento», commenta Maria Antonietta Portaluri, direttore generale di Anie Confindustria. «La nostra Federazione aveva nei mesi scorsi espresso la sua preoccupazione nei confronti dello stop subito dal decreto, già pronto per essere approvato. Il provvedimento licenziato dal governo, infatti, contiene misure di semplificazione: dalla limitazione delle verifiche antimafia ai soli familiari conviventi residenti in Italia e maggiorenni, alla possibilità di utilizzare la documentazione antimafia nel suo periodo di validità per molteplici contratti anziché solo per uno, oltre a quella di procedere a stipulare il contratto sotto condizione risolutiva, qualora la Prefettura non risponda entro 30 giorni dalla richiesta di documentazione, previa acquisizione di un’autocertificazione da parte dell’impresa».

Macchine, le vendite sono in aumento

La vendita di macchine per costruzioni dovrebbe segnare un moderato incremento positivo tra il 2 e il 4% nel 2014. Lo prevede Unacea. Nei primi sei mesi del 2014 sono state vendute sul mercato italiano 3.124 macchine per costruzioni, con una crescita del 15% rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2013. Nel dettaglio, le vendite di macchine per il movimento terra sono state 3.095 (+16%) e 29 per le macchine stradali (-31%). «Dopo sei anni di crisi, che hanno ridotto progressivamente il mercato delle macchine per costruzioni sino all’80% del dato di partenza», commenta Paolo Venturi, presidente di Unacea, «l’incremento cui assistiamo è principalmente fisiologico e collegato all’obsolescenza del parco. In ogni caso, siamo molto distanti da una ripresa del settore stabile e duratura. Serve un intervento deciso e convinto del Governo e le nostre richieste sono almeno due: in primo luogo un grande piano per contrastare il dissesto idrogeologico del paese, per salvare vite umane e creare nuovi lavori utili alla collettività; in secondo luogo, un programma pluriannuale di sostituzione del parco obsoleto con prodotti e accessori di nuova generazione. Questo ci sembra un modo per creare prospettive più tangibili ed efficaci, incrementando la sicurezza nel rispetto dell’ambiente».

Le ultime prestime di Unacea per il 2013 indicano la produzione italiana di macchine per costruzioni intorno ai 2.500 milioni di euro, cioè oltre il 52% in meno rispetto al picco del 2008 (5.216 milioni di euro). L’industria italiana delle macchine e delle attrezzature per costruzioni impiega attualmente circa 6 mila persone direttamente, con un indotto di ulteriori 30 mila unità lavorative.

Dal punto di vista del commercio internazionale, secondo gli ultimi dati Istat rielaborati da Unacea, nei primi quattro mesi dell’anno le esportazioni di settore hanno raggiunto i 765 milioni di euro, con una crescita del 2% su base annua. Particolarmente positivo il risultato dell’export di macchine stradali (+16%); in crescita anche le esportazioni di macchine per la preparazione degli inerti (+8%), di macchine per il calcestruzzo (+6%) e per il movimento terra (+3%). Resta stabile l’export di gru a torre mentre calano le macchine per la perforazione (-14%). In linea con la ripresa del mercato interno crescono anche le importazioni che registrano un +23%, per un valore di 140 milioni di euro. La bilancia commerciale risente della migliore prestazione delle importazioni cedendo il 2%, pur mantenendosi positiva per oltre 625 milioni di euro.

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Più facile trasformare le case in hotel

Diventa più facile aprire gli i cosiddetti alberghi diffusi, i «condhotel». Un emendamento approvato al decreto competitività è stata approvata una norma che semplifica le procedure per l’apertura, in particolare nei piccoli centri urbani, dei condhotel. Si tratta dell’utilizzo a fini turistici delle case vuote ristrutturate. Il modello è stato riconosciuto in modo formale per la prima volta in Sardegna con una normativa specifica che risale al 1998. La progressiva  diffusione dell’albergo diffuso è legata alla domanda turistica ai contenuti di sostenibilità e rispetto dell’ambiente proposte da alcuni luoghi di soggiorno. La formula è adatta per i piccoli centri storici e i borghi rurali o montani, anche se non è esclusa una soluzione in contesti diversamente urbanizzati. hotel

Casalgrande Padana: nuovo pavimento galleggiante Kerblock

Casalgrande-KerblockCasalgrande Padana amplia la propria offerta di pavimentazioni sopraelevate per esterni con la nuova serie Kerblock della linea Pietre Native. Balconi, terrazzi, camminamenti, bordi piscina, coperture pedonabili, il pavimento Kerblock è ideale per tutti gli esterni grazie alle sue caratteristiche di resistenza e funzionalità.

Le piastrelle, 60×60 cm con spessore maggiorato di 20 mm, sono in grès fine porcellanato pienamente vetrificato a tutta massa e dotate di una speciale finitura superficiale bocciardata antiscivolo. Squadrate e rettificate monocalibro, le lastre sono posate a secco su appositi supporti di sostegno in polipropilene di colore nero che formano un piano di calpestio rialzato, al di sotto del quale si crea un’intercapedine tecnica di altezza variabile facilmente ispezionabile per qualsiasi intervento di assemblaggio, manutenzione e pulizia. Il pavimento Kerblock assicura inoltre il regolare deflusso delle acque meteoriche in modo da evitare fenomeni di infiltrazione, ristagno, gelate, risalita di umidità.

 

Resistente agli agenti atmosferici, al gelo e agli sbalzi termici, Kerblock è resistente anche agli attacchi chimici, a carichi di rottura con valori di 650 Kg circa, e alla luce. Disponibile in una gamma di colori neutri (avorio, beige e piombo) per adattarsi a qualsiasi contesto architettonico e ambientale.

 

Grazie agli accessori Open System, il pavimento può essere utilizzato anche mediante posa diretta su prato o altro terreno ben consolidato, purché adeguatamente preparato.