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Sblocca Italia: nuove case banda larga ready

Tecnologia obbligatoria per i nuovi edifici. È uno dei punti discusso nel decreto Sblocca Italia. In sostanza, dal luglio 2015 tutti gli edifici di nuova realizzazione dovranno essere equipaggiati di un punto di accesso per la banda ultralarga. Lo stesso obbligo si applica in caso di opere di ristrutturazione profonda, che richiedano il rilascio di un permesso di costruire «ai sensi dell’art. 10 del Testo Unico per l’Edilizia». Per punto di accesso deve intendersi il punto fisico situato all’interno o all’esterno dell’edificio ed accessibile alle imprese che sono autorizzate a fornire reti pubbliche di comunicazione, che consente la connessione con l’infrastruttura interna all’edificio predisposta per i servizi di accesso in fibra ottica a banda ultra larga. fibra ottica

Squinzi: anche il 2014 in negativo

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Giorgio Squinzi

«Siamo in una situazione economica drammatica». Lo ha ribadito il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, al meeting di Rimini. Secondo Squinzi, l’Italia ha vissuto «negli ultimi 20 anni al di sopra dei propri mezzi, sta distruggendo ricchezza e ha bisogno di una scossa». I primi due trimestri dell’anno non sono stati buoni e secondo il presidente di Confindustria, «stiamo andando anche quest’anno verso un dato negativo. Non so se l’anno chiuderà con -0,2 oppure -0,3%, ma la conclusione sarà negativa a meno di un miracolo». Non sono mancate critiche al governo e soprattutto nei confronti della scelta del bonus di 80 euro, che non ha prodotto risultati. Secondo Squinzi, un intervento sul cuneo fiscale per tagliare il costo del lavoro sarebbe stato più produttivo. «Noi abbiamo detto che non eravamo d’accordo con gli 80 euro. Un intervento sul cuneo fiscale sarebbe stato molto più produttivo in termini di crescita». Su questo comunque, secondo il leader degli industriali, «ci si può confrontare», ma occorre «tenere presente che in questo momento bisogna essere capaci di fare tagli e rinunce che vadano nella direzione di ricreare lavoro, perché senza lavoro non rivedremo progresso sociale nel Paese». «Chi ci governa deve prendere decisioni dolorose che ci portino verso la crescita», ha aggiunto Squinzi, secondo il quale gli italiani sono pronti a fare sacrifici purché «ci permettano di ritornare alla crescita». In questo momento, secondo Squinzi, c’è «una serie di riforme che vanno fatte, un lavoro gigantesco, per recuperare grande ritardo perché non si è fatto da troppi anni».

Tasse, Tasi meno pesante dell’Imu?

Nel passaggio dall’Imu 2012 alla Tasi/Imu 2014, i comuni che hanno deliberato le aliquote Tasi registrano una diminuzione del numero di contribuenti per l’abitazione principale pari a 1,2 milioni. Emerge dai dati del dipartimento delle finanze. Tale flessione può dipendere dall’introduzione da parte di alcuni comuni di esenzioni per l’abitazione principale, nell’esercizio della propria potestà impositiva. Il gettito Imu 2012 relativo all’abitazione principale, è risultato di circa 1,6 miliardi di euro a fronte di un gettito Tasi/Imu 2014 stimato, a fine 2014, in circa 1,2 miliardi di euro, con una riduzione complessiva del 29,3%. casa-44

Federlegno, accordo per i giovani

Protocollo di intesa tra il ministero del Lavoro e FederlegnoArredo per rendere operativo per il settore del legno e arredo il piano Garanzia Giovani. L’intesa è stata firmata al Meeting di Rimini dal ministro, Giuliano Poletti, e dal presidente di Federlegno, Roberto Snaidero. La federazione si impegna a promuovere il Piano Garanzia Giovani presso le aziende del settore affinché il ministero sia in grado di mettere in moto azioni adeguate rispetto alle esigenze delle aziende, generando di conseguenza concrete e durature opportunità di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. FederlegnoArredo è alla ricerca di 50 giovani che hanno terminato quest’anno le scuole superiori per proporre loro un percorso di formazione superiore e una volta terminato, poterli inserire nelle imprese del settore. legno-work

Bonus, che cosa sta studiando il governo

Indiscrezioni sui provvedimenti per la casa: secondo quanto circola in ambienti romani, i nuovi ecobonus, che il governo vorrebbe stabilizzare, potrebbero essere inseriti nella legge di stabilità per il 2015 (che si vota entro dicembre), come lo scorso anno. Le detrazioni fiscali in vigore scadono entro l’anno e riguardano il 65% per gli interventi di efficienza energetica e del 50% per le ristrutturazioni edilizie semplici. Ma nei programmi dal 2015 l’ecobonus scenderà dal 65 al 50% e lo sgravio per le ristrutturazioni dal 50 al 40%, mentre nel 2016 la quota detratta sarà del 36% per entrambe le misure. La buona notizia è che ci saranno detrazioni anche per i lavori di prevenzione dai terremoti, con misure per la  riqualificazione del territorio. Gli incentivi riguarderebbero anche gli edifici produttivi. Circa due quinti dei fabbricati produttivi esistenti sono stati costruiti tra il 1971 e il 1990 e 95 mila dei 326 mila esistenti, sono collocati in zone a rischio sismico. In bilico, invece, lo sconto fiscale per chi compra casa per metterla a reddito con canone concordato. Prevede la possibilitá di detrarre nell’arco di otto anni il 20% della spesa di acquisto o di costruzione di un immobile da destinare all’affitto a canone concordato, fino a 300mila euro. Darebbe un incentivo al settore. canitere-apprendista

Lupi: troveremo i soldi per i bonus casa

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Maurizio Lupi

Mancano le coperture ai bonus per la casa? Il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, getta acqua sul fuoco: «Può essere che una parte delle coperture sia anticipata con lo sblocca Italia per non lasciare scoperti questi quattro mesi, e una parte a gennaio 2015 con la legge di stabilità», ha detto riguardo alle notizie sulla mancanza di coperture finanziarie nel decreto Sblocca Italia. «Si sta lavorando questi giorni senza polemiche, tra Padoan, Renzi e me non c’è divergenza. Si sta lavorando per trovare entro venerdì in Cdm la declinazione dei punti dello Sblocca Italia».

Confedilizia: alleggerire Imu e Tasi

«Il nostro Ufficio studi ha calcolato che una riduzione del 3% dei moltiplicatori in vigore dal 2012 porterebbe a un minor gettito di appena 7/800 milioni di euro, mentre una riduzione del 5% costerebbe 1,2/1,4 miliardi». La tesi è di Confedilizia, secondo cui tra le misure di rilancio dell’economia occorre ridurre i moltilplicatori catastali utilizzati per l’applicazione di Imu e Tasi. «Si tratta di somme contenute, in relazione agli effetti che questa operazione fiducia avrebbe sul piano sociale per proprietari e inquilini e sul piano dell’emergenza casa, con le quali ci si limiterebbe ad attenuare un aumento di tassazione sugli immobili che non ha precedenti. Ma il segnale, anche sul piano psicologico, che una diminuzione dei moltiplicatori catastali darebbe all’economia e all’intero Paese sarebbe ancora più importante del sollievo fiscale che ne avrebbero i contribuenti interessati. Sarebbe il segno di una nuova era, un punto di partenza per una fase di crescita di cui l’Italia ha bisogno», è il parere di Corrado Sforza Fogliani, presidente di Confedilizia. casa soldi

Credito, Pmi ancora in difficoltà

Banche sempre avare con le Pmi. La stretta creditizia, infatti, non si allenta. Nel secondo trimestre del 2014, la capacità finanziaria delle imprese del terziario è critica. Il 48% è in difficoltà a fronteggiare autonomamente il proprio fabbisogno finanziario (nel trimestre precedente erano il 53%). Il risultato emerge dall’Osservatorio Credito Confcommercio sulle imprese del commercio, del turismo e dei servizi relativo al secondo trimestre del 2014. A fronte di un leggero incremento del numero di imprese che si sono rivolte alle banche per chiedere un fido (dal 14,6% al 15,9%), resta ancora bassa, e su un livello non dissimile dal trimestre precedente, la quota di quelle che si sono viste accogliere le richieste di fido (26,7%) portando la percentuale di imprese effettivamente finanziate a poco più del 4%, mentre aumentano le imprese che si sono viste rifiutare in tutto o in parte la domanda di credito (dal 50,7% al 53%). Percentuali che, nel Mezzogiorno, sono peggiori, con due imprese su cento finanziate e l’81% di richieste non accolte o accolte con ammontare inferiore.euro-3

Corsa per il Grande Cetriolo di Londra

I grandi immobili restano protagonisti del mercato immobiliare internazionale. Si prevede una corsa all’ultima offerta per il grattacielo detto Gherkin (il cetriolo), simbolo della City di Londra. Secondo il quotidiano britannico Financial Times, infatti, se lo contendono più di 200 fra i maggiori immobiliaristi del mondo che si sono iscritti per partecipare alla vendita della torre finita sul mercato a 650 milioni di sterline (816 milioni di euro). Il maggior numero di potenziali acquirenti il 40% arrivano dall’Asia, mentre il 20% dal Nord America e il 15% dal Medio Oriente. cetriolo-londra

Costruzioni, la Germania rallenta

Rallenta l’economia tedesca e le costruzioni non fanno eccezione. Gli ordini al settore costruzioni in Germania hanno accusato a giugno una contrazione dell’11,9% rispetto al mese precedente, secondo i dati diffusi dall’Ufficio Statistico. Si ridimensiona così l’incremento su base annuale che frena a +1,5%. germania-reichst

Le case al mare sono anti crisi

Il mare sconfigge la crisi, perlomeno quella immobiliare: sono in aumento i proprietari di case sulla costa rispetto all’estate 2013. Il Centro Studi di Casa.it ha analizzato i dati raccolti dall’Agenzia delle Entrate relativamente alle 600 località costiere italiane: di queste, capoluoghi di provincia compresi, il 15% ha registrato una crescita del +13,7% delle compravendite avvenute nel corso del 2013 rispetto al 2012. Un segnale da considerare positivo se si pensa che nel 2012 solo l’1,5% dei comuni ha registrato un aumento degli scambi. Il mercato delle seconde case è il settore maggiormente colpito sotto vari aspetti: dalla crisi, dalle tasse e da un cambio delle abitudini degli italiani che preferiscono bed&breakfast o affitti brevi di appartamenti o recarsi in località esotiche spesso in proporzione meno care delle località marine italiane. Dalla vivacità del mercato che si è registrato fino a metà degli anni 2000 durante i quali le compravendite crescevano all’anno a ritmi compresi tra il 2,6% e il 3,5%, fino all’apice delle 60.000 abitazioni traslate nel 2006, si è scesi a 16.000 compravendite, il 75% in meno. Nel giro di 7 anni i valori delle case hanno registrato decrementi tra il 10% e il 30%.casa-mare

 

Climaveneta FOCS3-W, la tecnologia c’è ma non si vede

FOCS3-WClimaveneta amplia l’offerta di chiller condensati ad acqua con FOCS3-W, il nuovo refrigeratore efficiente e flessibile, dal design unico ed essenziale.

L’unità FOCS3-W utilizza un esclusivo evaporatore allagato progettato e realizzato internamente da Climaveneta per un livello di efficienza sempre più elevato (EER 5,8). Questo componente assicura una perfetta separazione e recupero dell’olio, massimizzando così la potenza frigorifera dell’unità e ottimizzando l’operatività dei compressori.

Un ulteriore passo verso l’efficienza è garantito dall’adozione della valvola ad espansione elettronica localizzata all’interno dell’evaporatore che garantisce il perfetto allagamento dei tubi sia a pieno carico che ai carichi parziali e permette di minimizzare le perdite di carico, assicurando così una completa evaporazione del refrigerante.

Tutta la tecnologia di FOCS3-W è contenuta in meno spazio, così da assicurare una maggiore flessibilità. Il cuore dell’intero sistema è il controllore W3000 caratterizzato da logiche di controllo proprietarie e un rinnovato software che assicura la massima rapidità e flessibilità di adattamento ad ogni dinamica. Come opzione è disponibile anche la nuova interfaccia touch screen con ingresso USB per assicurare rapidi e facili aggiornamenti dell’applicativo.

Tutte le unità FOCS3-W sono disponibili con potenze da 188 a 1693 kW.

Buzzetti: senza di noi non cresce il Pil

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Paolo Buzzetti

Ance all’attacco: «I dati negativi sulla stagnazione dell’economia diffusi dall’Istat confermano che senza concrete misure di sostegno al mercato interno il Paese non potrà ripartire». Lo sostiene il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti. «In questo quadro di estrema debolezza – ha aggiunto – non possiamo che insistere sulla necessità di misure urgenti per l’edilizia in grado di ridare fiato al mercato interno. In particolare, sono necessari incentivi al mercato della casa e serve una forte spinta per far ripartire le piccole e medie opere di manutenzione, diffuse sul territorio, e quanto mai urgenti sia per la sicurezza dei cittadini che per il rilancio dell’occupazione. Pur apprezzando gli sforzi fatti dal governo, auspichiamo che nei provvedimenti che sta per varare sia dato maggiore impulso agli interventi immediatamente cantierabili rispetto ad opere importanti, ma il cui impatto sull’economia è sicuramente più a lungo termine. Ci vuole un segnale di discontinuità rispetto agli anni passati: dagli annunci di piani faraonici che non hanno mai portato a nulla bisogna passare a una seria programmazione di opere immediatamente cantierabili e utili per il Paese», ha concluso il presidente dei costruttori.

Pontarolo Engineering: + 48% sui mercati esteri

pontarolo_engineeringPontarolo Engineering, azienda italiana specializzata in tecnologie edilizie per la costruzione di edifici ad alto risparmio energetico, conquista il mercato estero, raggiungendo un aumento del 48% dell’export nel primo semestre 2014.

Vendute a tutte le latitudini dall’Estonia al Qatar, le soluzioni Pontarolo Engineering hanno visto un buon riscontro soprattutto per il sistema costruttivo con casseri in EPS Climablock, particolamente apprezzato per le performance termoacustiche ed antisismiche, nonché per la praticità e la versatilità, peculiarità determinanti nei paesi in via di sviluppo dove è richiesta celerità nella fase costruttiva e dove la manodopera non è esperta. Nei paesi più a nord, invece, Climablock è molto apprezzato per rispondere alle maggiori esigenze di coibentazione dovute alle elevate temperature Non mancano le esportazioni del prodotto cardine dell’azienda, Cupolex, cassero a perdere per la creazione e l’aerazione del vuoto sanitario.

 

Presente da anni nel mercato spagnolo, russo, canadese, messicano, australiano e neo zelandese e Pontarolo Engineering si è affacciata anche sul mercato turco, francese e svizzero, e ha da poco stretto importanti partnership in nuovi paesi quali Sud Africa, Qatar, Croazia, Bosnia, Cecoslovacchia ed Estonia.

 

“Incrementare le vendite sui mercati esteri per aumentarne il volume d’affari complessivo nei prossimi anni è uno degli obiettivi principali dell’azienda, per questo guardiamo con particolar attenzione ai mercati con maggior potenziale di sviluppo, dove i tassi di crescita sono ben diversi dal mercato italiano anche se, questo primo semestre positivo, ci fa ben sperare in una moderata ripresa anche nel territorio nazionale. Proprio nel nostro territorio, sono numerose le opere, anche importanti, dove i nostri materiali sono stati impiegati negli scorsi anni, alcuni esempi sono lo Juvenus Stadium di Torino, stadio, della squadra campione d’Italia, la fiera di Rho a Milano, la scuola Carabinieri di Firenze e molti altri, per questo ci auguriamo che presto si avvino nuovamente opere di questo calibro anche nel nostro Paese per dare respiro e lavoro al comparto edile”, ha commentato l’amministratore delegato Valerio Pontarolo.

AssoRinnovabili si appella a Bruxelles

I produttori e installatori di pannelli fotovoltaici si rivolgono a Bruxelles dopo l’approvazione del decreto Competitività da parte della Camera (l’ultima approvazione del Senato che avverrà nei prossimi giorni). Secondo AssoRinnovabili, adesso rimangono al Governo margini sempre più esigui per evitare la fuga dall’Italia degli investitori esteri e le migliaia di contenziosi che esporranno il nostro Paese a pesanti risarcimenti e bruttissime figure. AssoRinnovabili ha così deciso, assieme a una cinquantina di grandi operatori del fotovoltaico, di scrivere alla Commissione Europea chiedendo l’apertura di una procedura di infrazione contro lo Stato Italiano per violazione della Direttiva 2009/28/CE che aveva fissato i target europei per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Appena la norma entrerà in vigore, inoltre, assoRinnovabili coordinerà i ricorsi degli operatori, sia nazionali sia esteri penalizzati da un provvedimento che modifica unilateralmente e retroattivamente i contratti sottoscritti con il Gse.

Due i filoni già attivati: il primo, a cui parteciperanno gli operatori italiani, mira ad ottenere la dichiarazione di incostituzionalità dello spalma incentivi, come già segnalato dal Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Valerio Onida. Il secondo, riservato invece agli investitori esteri, nelle intenzioni dimostrerà che è stato violato il Trattato sulla Carta dell’Energia che tutela gli investimenti nei paesi aderenti (tra cui l’Italia). fotovolta6

 

Cappotto obbligatorio, deroga sulle misure

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale entrano in vigore le nuove norme sulla efficienza energetica di edifici di nuova costruzione. La «Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE» prevede la riduzione minima del 20% dell’indice di prestazione energetica previsto dal DLgs 192. Inoltre, riguarda lo spessore delle murature esterne, delle tamponature o dei muri portanti, dei solai intermedi e di chiusura superiori e inferiori, oltre i 30 centimetri, fino ad un massimo di ulteriori 30 centimetri per tutte le strutture che racchiudono il volume riscaldato, e fino ad un massimo di 15 centimetri per quelli orizzontali intermedi, non sono considerati nei computi per la determinazione dei volumi, delle altezze, delle superfici e nei rapporti di copertura. È però permessa una deroga per le distanze minime tra edifici, le distanze minime dai confini di proprietà, le distanze minime di protezione del nastro stradale e ferroviario e, infine, delle altezze massime degli edifici. cappotto

Nel caso di interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti che comportino maggiori spessori delle murature esterne e degli elementi di chiusura superiori ed inferiori necessari a ottenere una riduzione minima del 10% dei limiti di trasmittanza previsti dal DLgs 192 e successive modifiche e integrazioni, è permesso derogare in merito alle distanze minime tra edifici, dai confini di proprietà e di protezione del nastro stradale fino a 25 centimetri per il maggiore spessore delle pareti verticali esterne, mentre per le altezze fino a 30 centimetri. Sono concessi 5 centimetri di extraspessori in più rispetto alle agevolazioni precedenti, sia sulle pareti verticali che sulle coperture, sia sul nuovo che sull’esistente, a fronte di un innalzamento dal 10% al 20% del miglioramento dell’indice di prestazione energetica (ovvero non necessariamente sulle trasmittanze) per i nuovi edifici. Per l’esistente, invece, non è stata modificata la migliore prestazione, pari a -10% dei limiti delle trasmittanze.