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Salini: più interventi per le infrastrutture

Pietro Salini

 “Sulle infrastrutture servirebbero sempre maggiori interventi, speriamo ci siano i soldi”. È il commento dell’amministratore delegato di Salini-Impregilo, Pietro Salini, intervenuto all’Italian Infrastructre Day 2014. Secondo Salini, al riguardo “si potrebbero rivedere le norme che regolano gli investimenti di Ferrovie e di Anas: da lì potrebbero uscire delle importanti risorse”. “Tutto quello che riguarda la possibilità di rimettere in moto i meccanismi dell’economia e della domanda: sono fattori importantissimi per la ripresa. È indispensabile che abbiano un contenuto reale e che quindi ci siano dei soldi veri con cui si assumono le persone e ci si dia un futuro chiaro”, ha spiegato Salini.

Edilizia, una bussola per esportare

Federico Della Puppa

Vendere all’estero si può, anche per il settore del commercio edile. Ma serve una mappa che indichi la strada che varca la frontiera. E, soprattutto, bisogna comprendere le dinamiche che regolano i mercati esteri. È il tema che Federico Della Puppa, docente allo Iuav, affronterà nel suo intervento al VII Convegno Nazionale di Youtrade, in programma il 10 settembre alla Fiera di Bergamo. «La crisi ha prodotto vari effetti sulle imprese italiane. La flessione del mercato interno e la carenza di investimenti ha spinto molte aziende a cercare altri canali di sbocco, tra cui una maggiore internazionalizzazione. Per i settori manifatturieri è stata una scelta quasi obbligata La bilancia commerciale di questi ultimi anni racconta di un nuovo protagonismo dei prodotti italiani all’estero», spiega Della Puppa. «Ma vi sono alcuni settori per i quali andare all’estero non è così semplice, perché non più che esportare prodotti, possono esportare processi e più che presentarsi con un marchio devono presentarsi come un pool di imprese. È il caso del settore delle costruzioni, nel quale le imprese, gravate da una crisi che dura ormai da oltre cinque anni, potrebbe trovare nuovi stimoli dall’apertura ai mercati esteri».

Federico Della Puppa
Federico Della Puppa

Per andare all’estero, insomma, servono adeguate strategie. «Serve soprattutto ragionare in termini di filiera e costruire partnership con soggetti esteri in grado di essere interlocutori solidi per il futuro. Andare all’estero deve essere una scelta ragionata e traguardata sul lungo periodo e non un palliativo in attesa che riprenda il mercato interno. Servono quindi scelte strategiche, obiettivi e azioni specifiche. È una sfida alla quale il settore, con i giusti supporti, può guardare con fiducia», conclude Della Puppa.

Squinzi: troppe tasse sulle imprese

Giorgio Squinzi
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Giorgio Squinzi

Sulle imprese la pressione fiscale è «inaccettabile». Secondo Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, gli industriali sono «in attesa della definizione della delega» che sarà discussa in Parlamento e che dovrebbe «aprire una nuova stagione nel rapporto con il contribuente». «Il nostro slancio è frenato da molte concause, tra cui un enorme debito pubblico che va ridotto con decisione, una burocrazia soffocante, una pressione fiscale inaccettabile», ha aggiunto Squinzi nel suo intervento all’assemblea di Unindustria Bologna. Sul tema, il presidente degli industriali, ha aggiunto: «Siamo in attesa della definizione della delega che dovrebbe aprire una nuova stagione nel rapporto con il contribuente. Seguiremo con particolare attenzione i lavori del Parlamento per far sì che quella che è una necessità per noi si realizzi in concreto».

 

Anteprima Cersaie 2014: le nuove collezioni di Ceramiche Supergres

Ceramiche Supergres sarà a Cersaie 2014 con tre nuove collezioni di rivestimenti per interni: Brit, Carnaby e Lake Stone, quest’ultimo anche nel formato spessorato per esterni T20.

Gres porcellanato in otto colori naturali per Brit, rivestimento che fonde suggestioni vintage e soluzioni d’avanguardia. Il formato rettangolare 10×30 richiama il fascino dei muretti dei loft metropolitani.

 

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Per un’atmosfera più metropolitana e contemporanea, Ceramiche Supergres propone il pavimento Carnaby, in gres porcellanato effetto cemento, dalla superficie leggermente mossa e dalla grafica variabile. Disponibile in quattro colori e due tonalità, Carnaby è caratterizzateo da pennellate di colore che riprendono l’effetto di superfici usurate.

 

 

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Ogni pezzo è unico nella collezione Lake Stone, dalla forte variabilità grafica che conserva la naturalezza e l’armonia della pietra naturale. Ispirato alle pietre tipiche della regione inglese del Lakeland e lavorate da esperti artigiani, Lake Stone presenta lastre diverse l’una dall’altra, per un risultato di sicuro effetto. Per una maggiore continuità estetica e architettonica con gli spazi interni, Lake Stone è disponibile anche nello spessore di 2 cm, realizzato unicamente nei formati 30×60 e 60×60.

 

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Condominio Expo ai nastri di partenza

Conto alla rovescia per Condominio Expo, manifestazione è in programma alla Fiera di Bergamo, da giovedì 11 a sabato 13 settembre. È organizzata da Ente Fiera Promoberg, in collaborazione con la Camera di Commercio di Bergamo, le associazioni del sistema edilizio bergamasco, e la testata Condominio Sostenibile e Certificato. Le prime due giornate dell’evento saranno dedicate esclusivamente agli operatori professionali, mentre la giornata di sabato sarà aperta anche al pubblico generico, (i condòmini), per un confronto diretto tra le imprese, il mondo del credito, e i consumatori finali. Nonostante la crisi del settore, la risposta del mercato verso Condominio Expo è stata molto buona. Sono infatti ben 150 gli espositori che hanno aderito al nuovo progetto, distribuiti su circa 6.500 mq. di superficie. La maggioranza delle imprese presenti (55%) è targata Bergamo, ma è nutrito anche il gruppo di quelle provenienti da fuori regione.

Condominio Expo è stata presentata da alcuni dei protagonisti alla Fiera di Bergamo, tra cui il product manager, Alberto Capitanio, dall’editore di Condominio Sostenibile e certificato, Virginia Gambino, dal presidente di Ance Bergamo, Ottorino Bettineschi e dal presidente di Anaci Bergamo, Agostino Manzoni.

«Il condominio sta cambiando», ha spiegato Capitanio. «E anche il mondo dell’edilizia, che vede in Bergamo la sua capitale, si adegua. Condominio Expo ha l’obiettivo di mettere a confronto il mondo degli utenti, con quello dei fornitori di servizi e le aziende del mondo delle costruzioni». Condominio Expo, infatti, abbraccia diversi temi: dai nuovi servizi proposti dalle multiutility (erogazione di energia elettrica, gas, telefonia e banda larga), a soluzioni finanziarie di ultima generazione per sostenere interventi di ristrutturazione. Inoltre Condominio Expo presenterà anche i più ricercati e sofisticati sistemi domotici per la gestione della casa e la salute dei componenti, nonché soluzioni innovative per la gestione dei condomìni, quali, per citarne alcuni, portieri virtuali, piattaforme multiutenza per i pagamenti con carta di credito, reti di imprese.

Come spiegato da Capitanio, Condominio Expo si fonda sulla specializzazione e l’integrazione tra i soggetti della filiera. Mettendo in primo piano il contenuto della proposta merceologica e del rapporto interattivo dell’espositore con il visitatore, con oltre 50 eventi formativi, tra convegni, workshop e corsi di formazione, che affiancheranno l’attività di matching tra domanda e offerta, vero pilastro portante della manifestazione. Anche in questo caso un percorso nuovo, per mettere al centro le imprese con l’obiettivo di farle crescere, e sviluppare il business.

Gli interlocutori privilegiati di Condominio Expo saranno gli amministratori condominiali. Una schiera di professionisti (oltre 300mila) che ricopre oggi un ruolo chiave non solo nella gestione ordinaria dei servizi e dei rapporti tra condòmini. Con l’introduzione della nuova normativa, infatti, agli amministratori viene dato anche l’obbligo e la responsabilità di mantenere efficienti e sicuri gli immobili amministrati. logo-condominio-expo-con-lo

A Cersaie 2014 Toyo Ito sale in cattedra

L’architetto giapponese Toyo Ito, vincitore del ‘Nobel per l’Architettura’ nel Pritzker 2013, sarà protagonista a Cersaie 2014 per una lectio magistralis sui temi della leggerezza e della trasparenza. L’appuntamento è giovedì 25 settembre, presso il Palazzo dei Congressi di BolognaFiere, a partire dalle ore 11.00.

Toyo Ito discuterà della sua visione architettonica, fatta di mondi fisici e virtualiche si combinano in opere da lui stesso definite “non materiali“. Tra le sue opere più significative la “Torre dei Venti” di Yokohama, la “Mediateca” di Sendai, la “Torre Mikimoto Ginza” a Tokyo, la “Serpentine Gallery” di Londra, il “Taichung Metropolitan Opera House” a Taiwan, la residenza “White O” a Marbella e il “Berkeley Art Museum/Pacific Film Archive” in California.

 

Significativo anche il progetto, sviluppato dopo lo tsunami del 2011, con altri architetti giapponesi per i centri di soccorso e accoglienza Home-for-All (Minna no Ie), dove l’architettura viene ripensate e ricondotta alla sua funzione originale funzionale all’uomo.

 

Oltre al Premio Pritzker nel 2013, Toyo Ito ha vinto anche il Leone d’Oro con il padiglione del Giappone alla Biennale di Venezia 2012, l’Architecture Institute of Japan Prize, il Japan Art Academy Prize, il Grand Prize of Good Design Award, la Medaglia d’Oro del Royal Institute of British Architects, l’ADI Compasso d’Oro Award, l’Austrian Frederick Kiesler Prize for Architecture and the Arts, la Medalla de Oro from Circulo de Bellas Artes de Madrid e l’Asahi Prize.

 

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Come specchi d’acqua: Laghi di La Torre Rubinetterie

Come specchi d’acqua che raccolti in un bacino catturano forme ed emozioni. Si ispira all’acqua la collezione Laghi di La Torre, firmata da Marco Poletti.

Purezza formale e stilistica si uniscono alla ricerca tecnologica e alla cura dei dettagli, per superfici piane dai profili definiti e movimenti dolci che creano un gioco riflessi naturali di luci e colori.

Disponibile in bianco e cromo.

 

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Nella foto: Laghi, versione bianco

Credito, l’Ance applaude Mario Draghi

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Mario Draghi

L’Ance applaude Mario Draghi. «Trovo molto positiva la decisione assunta ieri dalla Bce di acquistare, a partire da ottobre 2014, Abs e Covered Bond emessi dalle banche in favore di prestiti alle famiglie per l’acquisto della casa». A sottolinearlo è il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti. Si tratta peraltro di una novità estremamente utile in questo momento «in cui ci sono ancora troppe resistenze a far partire un coraggioso piano di investimenti per la crescita di cui tutta l’Europa ha urgente bisogno. Mi auguro che gli Istituti di credito, alleggerendo i propri bilanci, decidano di sfruttare pienamente la maggiore liquidità a favore dell’intera economia, anche attraverso la concessione di nuovi mutui per l’acquisto di abitazioni». Per quanto riguarda poi la diminuzione allo 0,05% del tasso di riferimento Bce, Buzzetti auspica che «tale calo si traduca in una diminuzione dei tassi effettivamente applicati dalle banche a famiglie e imprese. Mi auguro che questa decisione sia solo il primo passo di una nuova politica economica europea che metta al primo posto la necessita’ di tornare a crescere sostenendo il mercato interno e il lavoro. Due obiettivi che non si possono cogliere con politiche finanziarie e fiscali vessatorie e miopi».

Holcim Awards 2014: vince l’Italia

Holcim Awards 2014 Gold

Il vincitore degli Holcim Awards 2014 per l’Europa è l’Italia. Il primo premio (Gold) è infatti stato assegnato alla riserva ecologica e il progetto di risanamento di Saline Joniche, un’area fortemente compromessa dagli impianti industriali qui presenti. Gli architetti Francisco Leiva di Grupo aranea (Spagna) e Marco Scarpinato di AutonomeForme (Italia) hanno dato vita a progetto per la “spiccata posizione filosofica volta all’esame dei ruoli dell’architettura, della progettazione del paesaggio, della pianificazione urbana e delle loro limitazioni, attraverso la necessità di consentire la presenza dell’essere umano”.

Holcim Awards 2014 Gold

 

Il secondo premio (Silver) va invece a Parigi dove, all’interno del nuovo campus di Paris-Saclay, è in fase di realizzazione un edificio universitario flessibile e a basso costo, che ospiterà impianti sportivi, bar, dehor e una piazza pedonale. “L’elegante design coniuga riflessioni economiche ed estetiche in maniera tale da consentire a questa struttura a basso costo di trasformare i limiti in qualità” (progetto di Gilles Delalex, Yves Moreau e Thomas Wessel-Cessieux dello studio di architettura Muoto).

 

Holcim Awards 2014 Silver

 

Premio Bronze all’Austria, per il quartiere urbano partecipato a Vienna. Il piano urbanistico concepito da Enrique Arenas, Luis Basabe e Luis Palacios dello studio Arenas Basabe Palacios (Spagna) utilizza una struttura costituita da giardini. “La proposta offre un metodo per la densificazione urbana progressiva, il quale combina sia approcci discendenti/ascendenti, sia prassi formali/informali per la creazione di una comunità urbana”.

 

Holcim Awards 2014 Bronze

 

I premi Gold, Silver e Bronze degli Holcim Awards for Sustainable Construction vengono assegnati ai migliori progetti di edilizia sostenibile, orientati al futuro ma anche capaci di promuovere risposte inerenti ai problemi urbanistici ed edili a livello locale, regionale e globale. Dodici i progetti presi in esame da una giuria internazionale, presediuta da Jean-Philippe Vassal, che hanno valutato le loro prestazioni ambientali, sociali ed economiche, ponendo l’accento sull’eccellenza architettonica e la trasferibilità delle soluzioni proposte.

 

Oltre ai tre vincitori, Holcim ha nominato con menzione speciale il progetto dell’architetto svizzero Christian Kerez, un edificio ad uso uffici energicamente efficiente a Holderbank, concepito per essere il nuovo Centro di Competenza di Holcim. Acknowledgement prizes per lo studio TETRA architecten che nel Porto di Bruxelles distribuisce materiali da costruzione alla città, oltre a raccogliere e riciclare materiali di scarto, e per Karola Dierichs e Achim Menges dell’Istituto di Design computazionale dell’Università di Stoccarda, che hanno messo a punto una ricerca multi-disciplinare sui materiali tramite stampaggio a iniezione di granuli di bioplastica autosolidificanti.

 

Per la prima volta quest’anno il concorso Holcim Awards si è aperto alle giovani generazioni, premiando sei tra i migliori studenti e professionisti capaci di visioni di progetto originali e innovative. Il concorso “Next Generation” è stato vinto da Hani Jaber, Ricardo Mayor, Héctor Muñoz e Ignacio Taus di DAT Pangea (Spagna) per una serie di tre progetti architettonici pensati per dare una risposta a specifici problemi sociali, che comprendono un piano spaziale, una ristrutturazione agricola, un giardino urbano produttivo oltre a spazi temporanei per la partecipazione del pubblico.

 

La giuria ha inoltre premiato:
– secondo premio: Aleksandr Veshniakov, Dimitry Ivanov, Natalia Mikhailova, Aleksandra Tyron e Nadezhda Pavlova (Russia), per una rete di centri civici in piccole cittadine che formano una rete virtuale grazie all’uso della connettività di rete
– terzo premio: Iker Luna (Spagna) per un progetto di ricerca sui materiali relativo a laterizi in argilla con innesti d’edera per tetti verdi
– quarto premio: András Dankházi (Irlanda), per una fornitura d’acqua simbiotica e riqualificazione del paesaggio
– quinto premio: Grégoir Arthuis (Francia) per la ristrutturazione di un grattacielo
– sesto premio: Nikola Znaor (Austria), per un sistema di schermatura sostenibile e responsivo.

Anche gli architetti scrivono a Renzi

PD: RENZI, C'E UNA SINISTRA OSSESSIONATA DA DENARO
Matteo Renzi

Architetti perplessi dal decreto Sblocca Italia. «Rimettere mano alle città, a partire dalle sue periferie non solo risponde all’ esigenza dei cittadini che vorrebbero vivere in luoghi sicuri, sani e più belli, ma crea anche le condizioni per riavviare il commercio, promuovere le iniziative imprenditoriali, valorizzare i beni culturali, richiamare gli investimenti», ha scritto Leopoldo Freyrie, presidente del consiglio nazionale degli Architetti in una lettera aperta inviata al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e ai ministri Lupi, Galletti, Franceschini, Madia e al sottosegretario Delrio. Secondo Freyrie, «il Decreto poteva e doveva porre le basi per far ripartire l’economia lanciando un progetto di Riuso delle città, con adeguati investimenti e norme adatte; mettendo a sistema, ed al servizio del progetto, le politiche importanti già varate o annunciate sul consumo del suolo, sui consumi energetici e la sicurezza degli edifici, sulle periferie, sulle scuole e gli asili nido, sui beni demaniali, sull’urbanistica e sui lavori pubblici, sulla tutela dei beni culturali». Gli architetti italiani chiedono che si avvii subito una politica nazionale di rigenerazione urbana sostenibile, che è premessa fondamentale da cui dedurre le norme urbanistiche, edilizie e dei lavori pubblici e gli investimenti e «lo spostamento di parte delle risorse disponibili dalle grandi infrastrutture alle città, essendo dimostrato che ogni euro di denaro pubblico investito nelle città, a differenza di ferrovie e autostrade, ne attrae quattro dal mercato privato; norme edilizie chiare e prestazionali, condivise su tutto il territorio nazionale, che favoriscano la qualità dell’abitare invece della buro-edilizia fonte, tra l’altro, di corruzione e di abusivismo; certezza dei diritti e delle procedure, con solo due modelli autorizzativi: la Scia e il Premesso di costruire, dando massima trasparenza e pubblicità ai progetti, ma limitando nel tempo la possibilità sia per la Pubblica amministrazione che per i terzi di bloccare un’opera già approvata in via definitiva e in cantiere».

Il Cersaie si allarga agli altri materiali

Il Cersaie si allarga. Il Salone internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno (alla 32esima edizione), abbina per la prima volta non solo le eccellenze del Made in Italy relativamente ai prodotti ceramici, ma anche quelle di altri materiali. Per esempio, marmo, pietra naturale e parquet. Cersaie ha, infatti, aperto le porte alle imprese industriali italiane leader in questi settori, che esporranno al Padiglione 22 di Bologna Fiere durante tutto il periodo del Cersaie, dal 22 al 26 settembre 2014. L’obiettivo è aprire le porte ai buyer e ai progettisti nazionali ed esteri, di un unico grande contesto con i leader del settore ceramico e non solo. L’obiettivo è confermare la specializzazione della fiera in piastrelle di ceramica e arredobagno, ma allargandola anche a interlocutori di un’ampia gamma di prodotti, in modo da rendere Cersaie un ambiente ancora più interessante.CERSAIE-ok cersaie-past

Rehau migliora la qualità dell’aria indoor, senza sprechi

rehauSerramenti perfettamente stagni e isolamento a prova di ponti termici hanno messo al bando le dispersioni termiche, ma non sono un toccasana per la qualità e igiene dell’aria all’interno degli edifici. Annullando la ventilazione naturale dovuta agli “spifferi”, infatti, questi sitemi hanno portato all’accumulo di inquinanti indoor con conseguenti effetti negativi sulla salute e sul benessere delle persone.

Per ovviare a questo problema, Rehau ha sviluppato un gamma completa di sistemi di ventilazione meccanica dotati di recuperatore di calore ad altissima efficienza, capaci di garantire la salubrità dei locali e di recuperare fino al 90% di energia. Come la nuova gamma Air, composta da macchine basate su sistema a doppio-flusso con portate nominali che vanno da 150 a 600 m3/h per l’edilizia residenziale individuale e collettiva, e da 700 a 3.400 m3/h, per il terziario.

 

I sistemi Rehau garantiscono un costante afflusso di aria fresca ed evitano la proliferazione di muffe negli ambienti grazie a due ventilatori per l’immissione e l’emissione dell’aria. Lo scambiatore di calore a flussi incrociati recupera energia dall’aria estratta e la ripulisce dagli agenti inquinanti e dall’eccesso di umidità, cedendola a quella immessa. Inoltre permette di ridurre i consumi energetici per la climatizzazione.

 

Dotati di caratteristiche differenti a seconda delle diverse esigenze della clientela, i sistemi Rehau sono completati da un’ampia gamma di accessori e complementi per la distribuzione dell’aria che permettono l’installazione a soffitto, pavimento o porte. Le prestazioni sono monitorabili grazie al software di configurazione on-line di Rehau, che consente il corretto dimensionamento e il calcolo dei valori sulla base di richieste specifiche del cliente.

Trappola per il design nello Sblocca Italia

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La lampada Tizio

Attenti ai falsi, specialmente nel settore del design: il pacchetto Sblocca Italia, secondo FederlegnoArredo, introduce un provvedimento che spalancherebbe le porte alla copia libera delle opere e avrebbe effetti pesantissimi sul settore dei mobili. L’articolo 37, infatti, consentirebbe, il condizionale è d’obbligo dato che quasi certamente l’articolo sarà ritoccato nel corso dell’approvazione, la sola tutela dei disegni registrati, ma non riconoscerebbe il valore artistico delle opere di design e, quindi, la protezione attraverso il diritto d’autore. Il pacchetto, sostiene FederlegnoArredo, provocherebbe danni rilevanti a un settore strategico per l’economia nazionale, costituito da 68mila aziende, che danno occupazione a 370mila addetti, contribuisce per il 2% al prodotto interno lordo ed esprime un fatturato export di oltre 12 miliardi di euro, con un saldo positivo di quasi 8,5 miliardi di euro. «L’eccellenza italiana, frutto di capacità di innovazione, creatività ed originalità, che tutto il mondo ci riconosce, è costantemente sotto assedio da parte dei contraffattori», sottolineano Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo, e Mario Peserico, presidente di Indicam, l’istituto di Centromarca per la lotta alla contraffazione. «Ed è paradossale che in un provvedimento varato per sostenere le imprese sia inserito un articolo che in realtà le rende vulnerabili». La modifica che si vorrebbe introdurre risulta inoltre in contrasto con le convenzioni internazionali in materia di diritto d’autore, alle quali anche l’Italia ha aderito. «Ci auguriamo che il Governo», precisano Snaidero e Peserico, «così sensibile al tema del Made in Italy, prenda sul serio le nostre osservazioni e operi affinché questo decreto rappresenti un reale strumento di progresso e di competitività. Se il nostro Paese non è in grado di tutelare i prodotti delle imprese italiane, come si può pretendere di promuovere l’eccellenza italiana nel mondo?»

Anie: Sblocca Italia deve sbloccare di più

Andrea Gemme

Sblocca Italia deve sbloccare di più secondo Anie Confindustria. Che ripone grande fiducia nel Decreto Sblocca-Italia, ma lo considera insufficiente: «10 miliardi di euro, a fronte dei 43 inizialmente annunciati, costituiscono un fondo davvero esiguo», secondo Claudio Andrea Gemme, Presidente di Anie Confindustria. «Ci aspettavamo una vera e propria scossa al Sistema Paese e invece abbiamo ottenuto, con le attuali coperture, solo briciole». «Lo Sblocca Italia contiene una serie di titoli assolutamente condivisibili: dallo sblocco dei cantieri alla semplificazione delle procedure edilizie, dalla rottamazione delle case a bassa prestazione energetica alla liberalizzazione dei lavori domestici, ma non è abbastanza», continua Gemme. «Il settore delle costruzioni necessita di provvedimenti immediati, uno su tutti la stabilizzazione delle aliquote di ecobonus e bonus ristrutturazione. Secondo le indiscrezioni che circolano in queste ore, infatti, la stabilizzazione del bonus 65% slitterà alla Legge di Stabilità per il 2015, mentre il bonus 50% è ancora a rischio e si paventa l’abbassamento automatico dello sgravio di dieci punti percentuali per il prossimo anno. Ma non bisogna dimenticare che gli interventi in materia di efficientamento energetico e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente si sono rivelati avere una doppia valenza, di elemento anticongiunturale da un lato e di saving energetico dall’altro».Andrea Gemme

 

Ancora un balzo per le richieste di mutui

Nel mese di agosto le richieste di mutui da parte delle famiglie italiane sono cresciute del +14,7% rispetto allo stesso mese del 2013. Si tratta del terzo incremento in doppia cifra consecutivo ma, soprattutto, il dato rilevato risulta particolarmente significativo in quanto il confronto è con il mese di agosto 2013, che a sua volta aveva fatto registrare un segno positivo dopo il crollo del biennio 2011-2012. Lo rileva il Barometro Crif. A conferma del lento, ma costante recupero verso i volumi pre-crisi, va sottolineato come complessivamente nei primi otto mesi del 2014 la domanda di mutui abbia fatto registrare +11,5% rispetto al corrispondente periodo 2013. L’analisi indica come nei primi otto mesi dell’anno l’importo medio richiesto per i mutui si attesti a 124.342 euro, contro i 127.778 del corrispondente periodo del 2013, con una dinamica di costante contrazione.vendesi-ok

Italia al 49esimo posto per competitività

Sempre meno competitivi: nella classifica mondiale l’Italia scivola dopo Panama, al 49esimo posto su 144 Paesi. La classifica è quella, annuale, stilata dal World Economic Forum. La graduatoria vede l’Italia dietro Paesi come Panama, Malta, Oman e Turchia (45esimo posto).Rispetto agli altri componenti della Unione Europea è davanti solo a Bulgaria, Romania e Grecia. La Germania invece è quinta, la Francia 23esima e la Spagna 35esima. Prima in classifica si conferma la Svizzera, dove ha sedo lo stesso Wef, e dove ogni anno si svolge il forum annuale di Davos. Secondo posto per Singapore e al terzo gli Stati Uniti. I meno competitivi sono la Guinea, dopo Chad e Yemen. Perché l’Italia è così in fondo? Perché è debole su molti degli aspetti chiave chiave, dalle istituzioni all’ambiente macroeconomico, secondo i ricercatori della Sda Bocconi Paola Dubini e Francesco Saviozzi, che hanno curato la parte dello studio del Wef relativa alla Penisola. Insomma, ci bocciamo da soli…49