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Astrattismo e fantasie grafiche per le ceramiche Kandinsky

KandinskyIl Gruppo Del Conca presenta Kandinsky, la nuova collezione di Ceramica Faetano dedicata al padre dell’astrattismo. Presentata al Cersaie 2014, Kandinsky è caratterizzata da una superficie ad effetto “accartocciato”, una particolare lavorazione a tampone che crea un effetto ad altorilievo visibile sia nella versione “Cerchi” che in quella bianca, ideale per creare intervalli di movimento nella posa.

Le dimensioni standard sono 20×20 cm, ma sono disponibili anche pezzi speciali e bordi con decoro fantasia in coordinato, mosaico a quadretti e a righe.

Completa la linea la variante AlfaBeta, molto più grafica della prima e declinata nei toni dal bianco mosso al grigio metallizzato, con un fondo a struttura tridimensionale sul quale campeggiano scritte, fiori e arabeschi. Sono presenti pezzi speciali a mosaico sia a quadretti che a righe e piastrelle tinta unita dall’aspetto “accartocciato” in bianco e grigio.

Bosco Verticale tra i 5 grattacieli più belli del mondo

Sono le torri di Bosco Verticale, a Milano, il grattacielo più bello del mondo costruito nel 2014? La risposta arriverà il 19 novembre prossimo, quando sarà scelto il vincitore tra cinque finalisti dell’International Highrise Award 2014, riconoscimento promosso dal Museo di Architettura di Francoforte. L’ammissione in finale è già una vittoria per i curatori del progetto, gli architetti Stefano Boeri, Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra, da anni orientati alla progettazione di aree urbane e edifici da valorizzare o recuperare. Insieme a loro sono coinvolti Dolcevita Homes, Antonio Citterio Patricia Viel and Partners e Coima Images, che hanno curato la realizzazione delle aree comuni e degli interni. Una vittoria Oikos, leader mondiale del blindato nel segmento nell’alto di gamma, fornitore delle porte d’ingresso degli appartamenti dell’intero complesso. bosco-vert

Un complesso residenziale articolato e imponente quello di Porta Nuova, ad oggi uno dei più grandi progetti di riqualificazione urbana in Europa distribuito su una superficie precedentemente dismessa di oltre 290 mila metri quadri, con oltre 160 mila metri quadri di spazi pedonali, 20 mila metri quadri di contesti culturali, 5 chilometri di piste ciclabili, 1.500 nuovi alberi piantumati, 4mila posti auto, 380 unità abitative di lusso divise in 15 distinti edifici tra palazzine, torri residenziali e ville urbane townhomes. Il tutto studiato in base alle più avanzate tecnologie ecosostenibili con sfruttamento di fonti rinnovabili, utilizzo di pannelli fotovoltaici, isolamento termico, scelta di materiali edili biodegradabili e non inquinanti, raccolta d’acqua piovana per l’irrigazione delle aree pubbliche. Accorgimenti che hanno fatto meritare ai progettisti la prestigiosa certificazione di sostenibilità Leed. Per gli edifici sono stati utilizzati la porta blindata di grandi dimensioni a bilico verticale Synua e la Tekno di Oikos, scelte per i nuclei abitativi delle residenze.

Antolini: esclusiva mondiale per il Fusion Wow Original

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Antolin, azienda da oltre 50 anni  specializzata nella pietra naturale, ha firmato un accordo per l’esclusiva mondiale di Fusion Wow | Original, la quartzite multicolore molto apprezzata in tutto il mondo. Un materiale esotico, dai colori intensi ed armonici, che consente di realizzare architetture e progetti da interno ed esterno dall’impronta decisa ed emozionale, genera profondità e amplifica gli spazi.

Recentemente Antolini ha inoltre rinnovato il suo showroom, aprendo una delle più ricche e ampie gallerie di marmi e pietre naturali. La “Antolini Stone Gallery” è un viaggio nel mondo delle pietre naturali e un punto di incontro per progettisti, architetti e designe, che possono toccare con mano i materiali e viverli nelle speciali sale meeting allestiti con due diversi rivestimenti, uno in Irish Green con banco di appoggio bianco, l’altro in Brèche de Vendôme con banco nero.

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Per consentire ai visitatori di apprezzare e valutare i marmi e le pietre naturali  in maniera oggettiva e senza alterazioni del reale colore, né tantomeno della luminosità intrinseca delle pietre, l’azienda ha dotato la Stone Gallery di un sistema d’illuminazione a led molto sofisticato che, grazie a speciali sensori, è in grado di regolare la luminosità e di mantenerla costante durante le 24 ore con qualsiasi condizione meteorologica esterna.

L’Antolini Stone Gallery propone inoltre due nuove idee per la zona bagno, realizzate con pietre di Natura Collection nei design Mangrove e Fingerprint, e un’area dedicata allo Stone Museum con alcuni pezzi unici della Collezione Antolini.

All’esterno, infine, è possibile visitare la mostra stabile dell’installazione dell’architetto Claudio Silvestrin, che ha realizzato una serie di lance mitologiche create utilizzando l’esclusivo Jurassic Brown, una  limestone risalente a 150 milioni di anni fa.

Gestione dell’illuminazione BTicino per edifici terziari

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Il 24% del consumo d’energia in un’edificio è dovuta all‘illuminazione, al terzo posto dopo riscaldamento ed elettricità. Grazie a una gestione ottimizzata è però possibile risparmiare, fino a dimezzare i consumi, utilizzando al meglio la luce diurna e migliorando il comfort delle persone e la flessibilità di gestione.

BTicino propone molteplici soluzioni per la gestione dell’illuminazione in edifici terziari, in grado di coniugare efficienza energetica, comfort e flessibilità operativa.

Per singoli ambienti senza apporto di luce naturale, BTicino presenta un’ampia offerta di rilevatori a infrarossi passivi per aree di passaggio interne, disponibili in differenti formati (parete, soffitto o serie civile), che utilizzano sensori di movimento in modo che l’illuminazione si accenda automaticamente al passaggio di una persona e si spenga quando non viene rilevato più alcun movimento.

Per gli ambienti che invece beneficiano del contributo della luce naturale, la sfida è quella di fornire in ogni momento il corretto apporto di luce artificiale. Per soddisfare questa esigenza e massimizzare contemporaneamente il risparmio energetico, BTicino presenta rilevatori a infrarossi a doppia tecnologia per aree di lavoro interne, in differenti formati (parete, soffitto o serie civile).

Per una gestione integrata di più funzioni o gestione dell’illuminazione in più aree, BTicino propone il sistema di automazione SCS, che offre la possibilità di gestire in maniera semplice ed integrata illuminazione, termoregolazione e allarme anti intrusione, permettendo al contempo la realizzazione di logiche di gestione evolute.

Con il sistema di gestione dell’illuminazione KNX, invece, BTicino offre una soluzione aperta, in grado di controllare l’illuminazione dell’intero edificio. E, tramite il Software di supervisione e un Building Manager, i diversi sistemi che costituiscono l’architettura del sistema di automazione di un edificio terziario (come il controllo carichi, HVAC, illuminazione d’emergenza) possono essere integrati.

Delicato effetto lucente per MATmotion Eggy di Novacolor

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Il colore mat diventa eco-lucente con MATmotion Eggy, il nuovo decorativo per interni di Novacolor, marchio del Gruppo Colorificio San Marco.

Ideale per qualsiasi superficie che richieda alta resistenza e lavabilità, come porte, finestre, caloriferi e mobili, MATmotion Eggy permette di ottenere un delicato effetto lucente. Versione a “guscio d’uovo” dello smalto opaco MATmotion, Eggy unisce la tradizione cromatica inglese con il gusto tipicamente italiano, garantendo alle superfici anche superiore durezza, resistenza all’abrasione e ai graffi. Ampia la gamma di tonalità disponibili per ambienti dal design moderno, eleganti e unici.

MATmotion Eggy è inoltre presenta un’elevata eco-compatibilità. Il prodotto è a base d’acqua, non presenta formaldeide o plastificanti aggiunti e in fase di applicazione si registrano basse emissioni di VOC: ciò ha fatto sì che il prodotto sia certificato UNI EN ISO 14040:2006 e UNI EN ISO 14044: 2006.

Ottobre 2014 (abbonati)

L'edizione integrale della rivista è riservata agli abbonati

Esclusiva: la hit parade delle prime 183 rivendite edili

 

È davvero un numero imperdibile quello di YouTrade di ottobre. A un anno di distanza torna la esclusiva classifica dei primi 183 rivenditori di materiali edili. I bilanci delle aziende sono stati ordinati dal Cresme: il centro studi ha analizzato fatturati e trend delle imprese commerciali del settore edile. Risultato: un lungo elenco che dipinge performance ed equilibri tra i diversi gruppi. Con molte novità in cima e in fondo alla classifica: scoprite quali sono stati i cambiamenti a 12 mesi di distanza dal precedente ranking.

Non è finita: YouTrade di ottobre propone ai lettori anche gli atti del VII Convegno Nazionale YouTrade che si è tenuto in settembre a Bergamo. Relazioni, ma anche slide e immagini di quello che è stato un lungo focus sulle frontiere della tecnologia e della internazionalizzazione applicate al mondo delle costruzioni e del commercio edile. Chi era presente troverà nero su bianco il contenuto degli interventi dei relatori, mentre chi non è riuscito a intervenire può farsi un’idea della ricchezza degli argomenti trattati (e magari segnarsi in agenda l’appuntamento per il prossimo anno).

È ricco anche l’elenco degli altri argomenti che troveranno i lettori. A cominciare da un articolo su uno dei problemi che, purtroppo, attanagliano il mondo delle imprese: i concordati in bianco, spesso utilizzati per non pagare i creditori.

Ancora: mentre i consumi di cemento tornano a livello degli anni Sessanta, la redazione è andata a indagare quali sono le nuove frontiere per questo materiale che è un pilastro (di nome e di fatto) del mondo delle costruzioni. Inoltre: legno o laterizio? Il caso del balcone a L’Aquila che è crollato ripropone il dibattito, e la polemica, tra gli addetti ai lavori.

A ottobre arrivano i primi freddi: YouTrade è andata a verificare come se la cava la distribuzione edile con il business dei pellet, che negli ultimi anni ha registrato un boom.

Su questo numero della rivista non manca la sezione dedicata all’architettura e ai complementi di arredamento: YouTrade casa si occupa questa volta di cucina.

Buona lettura. E se non l’hai ancora fatto, ABBONATI!

Anie promuove Lupi: bene sul rinnovo dell’ecobonus

Anie promuove Maurizio Lupi: le dichiarazioni del ministro Lupi sulla stabilizzazione dell’ecobonus (link) con aliquota del 65% e del bonus ristrutturazioni al 50% anche per il prossimo anno. Se, come dichiarato, nella Legge di Stabilità 2015 dovesse essere incluso questo provvedimento, si eviterebbe la diminuzione della quota detraibile prevista dalla Legge di Stabilità 2014 al 50% per l’ecobonus e al 40% per il bonus ristrutturazioni.

«Non possiamo che riporre grande fiducia nell’annuncio fatto: significa che finalmente i nostri governanti hanno compreso l’importanza e la strategicità di questo meccanismo incentivante che, secondo gli ultimi dati, vale ormai il 2% del Pil nazionale e 29 miliardi di investimenti da parte delle famiglie, e che ha portato nelle casse dello Stato 5 miliardi non previsti di gettito Iva», è il commento di Claudio Andrea Gemme, Presidente di Anie Confindustria. «Si tratta di una fonte di sollievo per tutte le aziende che operano a stretto contatto con il settore edilizio: solo nell’industria elettrotecnica ed elettronica italiana sono quasi 137mila gli addetti coinvolti direttamente e indirettamente nel comparto delle costruzioni. Senza contare poi che nella detrazione Irpef 50% rientrano anche i pannelli fotovoltaici (fino a 20 kw nominale) per la produzione di energia elettrica: dalla stabilizzazione potrebbe così arrivare una boccata di ossigeno per le imprese dell’industria delle rinnovabili, già prostrate dalla modifica penalizzante dei meccanismi incentivanti». elettricista22

Ceramica Galassia presenta la nuova collezione bagno Eden

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Ceramica Galassia presenta Eden, ultima novità per il bagno esposta anche al Cersaie 2014 di Bologna.

Firmata da Antonio Pascale, la nuova collezione si compone di sanitari, lavabi, piatti doccia e vasca, un “total look” di cui fanno parte anche complementi di arredo in grado di esaltare le ceramiche stesse.

Lo stile richiama la bellezza della natura, ed è adatto sia al mondo del contract che al privato.

Il bagno diventa così un luogo in cui è possibile ritagliarsi un momento da dedicare esclusivamente a sé stessi.

Confedilizia promuove Renzi: sì a Imu unita a Tasi

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Corrado Sforza Fogliani, presidente di Confedilizia

Confedilizia promuove Matteo Renzi. «L’annuncio di Renzi sul ricompattamento dell’Imu e della Tasi viene incontro a esigenze più volte rappresentate anche al precedente governo, in questo caso inutilmente», sottolinea in una nota Confedilizia, commentando le dichiarazioni del premier sulla tassa unica sugli immobili. «Ringraziamo quindi il premier di quanto da lui prospettato sottolineando peraltro che si impone un recupero del concetto del beneficio dei servizi già sostenuto dall’Alta Commissione di studio sul federalismo fiscale. Nell’immediato torniamo peraltro a sottolineare che è indispensabile un’operazione fiducia che, imperniata su un segnale di diminuzione delle attuali smodate rendite catastali, avrebbe effetti psicologici decisivi a costi limitati, in assoluto e soprattutto rispetto ai risultati che si conseguirebbero», conclude l’associazione.

Stufe a pellet Sergio Leoni tra tradizione e modernità

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Le stufe a pellet Sergio Leoni uniscono la stessa pregiata fattura in ceramica artigianale, che si ritrova nei modelli a legna, con l’esigenza di un sistema di riscaldamento programmabile, che si adatti anche alle routine di chi è spesso fuori casa e sia pratico e semplice da utilizzare.

Le stufe a pellet a convezione naturale (P/N), grazie ad una struttura progettata per il massimo scambio termico, distribuiscono il calore in ambiente in modo naturale, senza bisogno di ventilazione forzata. Particolarmente silenziose rispetto alle normali stufe a pellet, sono caratterizzate da un braciere, ampio ed allungato, in cui i granuli di pellet si distribuiscono uniformemente, regalando una fiamma naturale e gradevole.

Le stufe a pellet “idro” (P/I) permettono di riscaldare l’intera casa integrandosi con i termosifoni o l’impianto a pavimento. Garantiscono elevate performance in termini di scambio termico, tempi di risposta e autonomia di funzionamento. Tramite un kit opzionale e in abbinamento con un puffer di accumulo, è anche possibile produrre acqua calda sanitaria, per ottenere la massima autonomia.

Novità 2014 Marlene Maxi, ispirata alla tradizione della maiolica mitteleuropea, conserva il tipico disegno a “piastrelle” nordico, che ne scandisce la superficie in modo grafico e minimale. Disponibile in versione a convezione naturale e idro (lo stesso disegno è proposto anche in diversi modelli a legna). Nuovo anche il modello Sissy, dalle linee semplici ed essenziali, disponibile in versione a convezione naturale e idro (proposta anche a legna).

In Lombardia arrivano gli Angeli anti burocrazia

In Lombardia arrivano gli Angeli anti burocrazia. Dal 1 gennaio 2015, 30 giovani neolaureati dalle Università lombarde entreranno in servizio presso le Sedi territoriali della Regione Lombardia come facilitatori: saranno a disposizione della imprese per aiutare a superare tutti gli ostacoli che si trovano a fronteggiare quotidianamente nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. Dopo un breve periodo di formazione teorica e pratica gli Angeli Anti Burocrazia avranno il compito di recarsi in azienda, capire qual è il problema e risolverlo in tempi rapidi. La sperimentazione durerà un anno e, se funzionerà, sarà estesa. La Regione metterà a disposizione di Unioncamere 800mila euro per questo progetto. Il bando sarà attivo dal 15 ottobre, la selezione, a cura di Unioncamere, si concluderà a novembre e, dopo un periodo di formazione teorico e pratico, i 30 giovani entreranno in servizio dal 1 gennaio 2015. carta-burocrazia

Pagamenti, per le imprese i ritardi non sono finiti

John Belushi aveva sintetizzato bene il problema: «Quando pensi che a nessuno importi se sei vivo, prova a non pagare per due mesi la rata della macchina». Ma se fosse vissuto in Italia l’attore americano avrebbe alzato come minimo la soglia a sei mesi. O anche otto e più. Perché quando si parla di pagamenti, da Palermo a Trieste, da Torino a Bari, si deve tradurre il significato con ritardi. E non si tratta di uno sport innocente: procrastinare il saldo dell’acquisto di un prodotto o di un servizio, in barba alle normative europee, è uno dei punti deboli dell’intera economia italiana. Lo indicano i numeri: un’impresa su quattro sostiene che una delle conseguenza dei ritardi di pagamento è il licenziamento dei lavoratori. Non solo: sempre a causa delle dilazioni, il 39% delle aziende non ha assunto nuovo personale e il 20% è stata costretta a mandare a casa i propri collaboratori. Certo, i 26 miliardi finora rimborsati dalla pubblica amministrazione alle aziende hanno tamponato un po’ di falle e molti sostengono che Comuni, Province e Regioni stanno (in media) onorando le proprie posizioni un po’ più velocemente rispetto allo scorso anno. Tuttavia, i ritardi di pagamento riducono la liquidità aziendale, aumentano il livello delle perdite su crediti e ostacolano i piani di espansione. Senza contare il danno pregresso, che nessuno rimborserà mai: il ritardo dei pagamenti ai fornitori della pubblica amministrazione ha determinato un costo del capitale a carico delle imprese italiane di oltre 6 miliardi di euro all’anno, quasi 30 miliardi nel periodo 2009-2013. La stima è del centro studi di ispirazione liberale ImpresaLavoro di Udine, promosso dall’imprenditore Massimo Blasoni e coordinato dall’economista Giuseppe Pennisieuro-3

È un euromalessere Non è un male solo italiano, intendiamoci. Il 55% delle oltre 10mila aziende che hanno partecipato all’indagine European Payment Index 2014 afferma di soffrire a causa dei ritardi e insolvenze di pagamento. La conseguenza della difficile situazione economia quella citata è che oggi si registra la percentuale più alta nella storia delle indagini Epi: il 36% delle aziende intervistate afferma che ritardi e insolvenze minacciano la loro stessa sopravvivenza e per il 50% rappresentano un ostacolo alla crescita della loro attività. Soffrono persino i Paesi in crescita, figuriamoci in Italia: in Germania, l’economia più grande d’Europa, per esempio, i manager interrogati nel corso dell’indagine hanno riferito che le aziende ora soffrono per la mancanza di liquidità. Circa il 35% delle aziende tedesche ha affermato che i ritardi di pagamento hanno un forte impatto sulla decisione di licenziare le persone. E la stessa situazione si fotografa altrove, con circa il 30% delle aziende del Regno Unito, il 28% in Spagna e il 25% in Francia che hanno evidenziato la stessa correlazione. euro

Mal comune… Nonostante la fine della recessione (perlomeno da un punto di vista statistico), il totale delle perdite a causa dei crediti inesigibili in Europa è aumentato ulteriormente dal 3 al 3,1%, pari a un totale di 360 miliardi di euro. In Europa, negli ultimi otto anni, la percentuale di perdita a causa dei crediti inesigibili è continuata ad aumentare ogni anno, anche se in Italia il livello di perdita su crediti è diminuito negli ultimi 12 mesi in maniera omeopatica: dal 2,7 al 2,6%, come conseguenza della decisione governativa di accelerare la montagna di pagamenti pregressi. In ogni caso, il valore totale dei crediti che saranno cancellati dai bilanci delle nostre aziende corrisponde a 35 miliardi di euro.euro3

«I ritardi di pagamento innescano una reazione a catena negativa per le imprese, dove la mancanza di liquidità costringe a prendere misure restrittive. Le più colpite sono le piccole e medie aziende che rappresentano la componente principale della crescita della nostra economia», ha commentato alla presentazione dell’European Payment Index Davide Magri, amministratore delegato di Intrum Justitia Italia, società specializzata nel recupero crediti. «Le aziende europee, che sono in credito verso i propri clienti di 360 miliardi di euro, ora devono mettere a perdita tali somme e non possono investire questo denaro per la crescita della loro attività. Se tutte le fatture fossero pagate in tempo, i posti di lavoro aumenterebbero. Ecco perché la gestione del credito è una chiave fondamentale per una sana economia. Staremmo tutti meglio se le fatture fossero pagate in tempo». Sarà anche un commento interessato, vista l’attività di Intrum Justitia Italia, ma chi aspetta di essere compensato per il proprio lavoro non può che trovarsi d’accordo. Tra l’altro, non tutti concordano persino con il seppur minimo miglioramento: i dati dell’ultimo rapporto di Cribis D&B indicano nel primo trimestre 2014 una nuova riduzione nel tasso medio di puntualità, calato al record negativo del 38%, cioè 1% in meno rispetto al trimestre precedente e un crollo di quasi otto punti se il paragone è con lo stesso periodo del 2013. Secondo Cribis D&B, se lo scorso anno i ritardi di pagamenti oltre 30 giorni erano solo l’11,1% del totale, oggi la percentuale è aumentata al 16,1% (terzo peggior risultato in Europa dopo Polonia e Portogallo). Il dato negativo interessa soprattutto le Pmi. E questo nonostante la direttiva europea imponga (a parole) il rispetto delle scadenze. «Il problema è che i ritardi gravi stanno diventando la normalità, in un momento in cui oltretutto i tempi medi concordati comunque si allungano e il recepimento della direttiva Ue resta in gran parte sulla carta», è il pensiero di Marco Preti, amministratore delegato di Cribis D&B. Insomma, la situazione è critica perché il ritardo è soprattutto culturale.

Conclusioni: uno dei più famosi proverbi veneti recita: «de pagar e de morir xe sempre tempo». Ma per le imprese il rischio è che tutte e due queste evenienze finiranno per coincidere.

Vulcano di Fiora con controllo temperatura incorporato

vulcano-fioraFiora presenta Vulcano, la collezione di termoarredi elettrici con sistema di controllo della temperatura incorporato.

Realizzato in sei texture (Rosa, Ardesia, Semi, Fili, Ardesia laminata,Rustica) e settanta colori, Vulcano a tutti i tipi di spazi, non solo in bagno. I termoarredi Vulcano si prestano infatti a essere inseriti anche nella hall di casa, in cucina, nelle stanze comuni come gli uffici, dove le necessità di calore sono maggiori e il numero di radiatori può essere l’elemento distintivo della stanza.

Tre le misure e le potenze disponibili: 500x1200mm (525w/451kcal), 500x1500mm (700w/602kcal) e 500x1800mm (800w/688kcal), tutte da 30 mm di spessore. Possibilità di integrare la barra portasalviette singola o doppia.

Space Dierre: porte scorrevoli di design e senza ingombri

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Le porte a scomparsa Space di Dierre riducono gli ingombri senza rinunciare allo stile, adattandosi a tutti gli ambienti della casa grazie a un elevato livello di personalizzazione e a modelli su misura adattabili. Tanti modelli pensati per pareti in laterizio o muri in cartongesso e in versione a una o due ante, anche contrapposte.

I sistemi a scomparsa Space di Dierre sono realizzati da un montante e un traverso interamente in acciaio e da un cassonetto rinforzato da omega laterali, per evitare deformazioni in fase di intonacatura. Le porte hanno il fondo del cassonetto estraibile, per recuperare eventuali errori di posa senza dover rifilare il pannello interno, e una guida in acciaio che garantisce lo scorrimento fluido e silenzioso dell’anta, comunque estraibile anche a installazione terminata (può quindi essere sostituita in ogni momento senza lavori di muratura o altri interventi particolarmente onerosi).

Il sistema Space può ospitare qualsiasi tipo di porta interna prodotta da Dierre, comprese quelle in cristallo, gli ultimi e più innovativi modelli con superficie in legno tessuto o pietra ma anche le classiche ante scolpite in legno massiccio, eliminando gli ingombri delle tradizionali chiusure a battente.

Dierre produce in casa tutte le componenti delle porte a scomparsa: non solo telaio e controtelaio ma anche anta e meccanismi di chiusura. Tra gli accessori un kit per l’apertura simultanea delle ante con una sola mano, installabile anche con i cassonetti già murati, così come il sistema per la chiusura automatica delle ante dopo l’apertura manuale, utilizzabile sia sul modello con anta singola che doppia. Disponibile anche un meccanismo che ammortizza la chiusura dell’anta per non farla rimbalzare sullo stipite.

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