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Milano e Firenze i mercati immobiliari che hanno perso meno

A Firenze e Milano il mercato immobiliare ha tenuto di più, rispettivamente con -11,4 % e -13,7%. A Milano in particolare sono state le aree centrali a essere andate meglio: gli immobili in queste zone hanno perso soltanto l’8,6%. A Firenze invece sono state le macroaree di Isolotto e Novoli-Carreggi ad aver perso meno. Lo segnala Tecnocasa. La metropoli che ha sofferto maggiormente nell’ultimo biennio è stata Bologna (-20,4%) che ha visto perdere valore soprattutto per gli immobili della macroarea di Bolognina-Corticella (-29,1%), migliore il comportamento di Mazzini-Savena (-6,4%). Anche Torino ha visto una diminuzione dei valori immobiliari del 19,6% che ha interessato in particolare la zona della Collina trascinata dal ribasso subito dagli immobili situati nelle zone meno prestigiose e più periferiche. Si segnala anche una buona tenuta del centro di Verona che ha perso solo il 7,7% contro una media cittadina del 15,2%. Anche la capitale si è ben difesa: gli immobili hanno lasciato sul terreno solo il 14,2% con le zone centrali che hanno perso soltanto il 10,6%. Da segnalare infine la buona performance sul biennio degli immobili del centro di Palermo (-9,2%). A Napoli la diminuzione dei prezzi è stata del 17,7%  con un migliore andamento della macroarea di Vomero- Arenella (-14,5%). Infine Genova, che dopo Bologna e Torino è la città che ha perso di più nell’orizzonte di tempo considerato (-18%), in particolare nella macroarea di Marassi-Molassana-San Fruttuoso. case-roma

Si impenna la richiesta di mutui: a ottobre +22,1%

È davvero un boom di mutui: a ottobre, secondo i dati del Barometro Crif, cresce ulteriormente il numero di domande di mutuo presentate dalle famiglie italiane agli istituti di credito (quindi istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online), facendo registrare l’incremento più elevato dalla fine del 2009 ad oggi, con un eloquente +22,1% rispetto allo stesso mese del 2013. In termini aggregati, nei primi 10 mesi dell’anno in corso il numero di richieste di mutui ha segnato una crescita del +13,0% rispetto al pari periodo del 2013. Tuttavia, allargando il confronto rispetto al triennio 2009-2011, il divario appare ancora netto. Indubbiamente nell’ultimo anno e mezzo la domanda di mutui ha fatto registrare incoraggianti segnali di ripresa ma è doveroso sottolineare come essa sia sostenuta anche dalla crescita delle richieste di surroga stimolate dalla contrazione degli spread offerti dalle banche. casa-euro

Nuovo colpo (da 143 milioni) di Salini Impregilo in Polonia

Nuova commessa internazionale per il gruppo Salini Impregilo. L’azienda si è aggiudicata la costruzione di 21,5 chilometri della strada nazionale 7 che attraversa la Polonia da nord a sud, unendo Danzica con Cracovia. Il valore del contratto e pari a 143 milioni. I lavori, che dureranno 22 mesi, comprendono la costruzione di 21,533 chilometri di strada a doppia carreggiata classe S, la realizzazione di 3 svincoli, 11 viadotti, 4 cavalcavia, 3 ponti, sottopassi per ciclisti e pedoni, rifacimento di strade secondarie e limitrofe, protezione ambientale e acustica, verde pubblico. In Polonia Salini Impregilo è già attiva nei lavori di costruzione dell’autostrada A1 e S8.polonia

Con Anie finisce online la direttiva europea Mid

l’elenco delle aziende produttrici associate che costruiscono contatori di energia elettrica conformi alla Direttiva Europea 2004/22/CE, denominata Mid, è online. La regolamentazione univoca definisce le caratteristiche della strumentazione destinata alla misura ufficiale di grandezze diverse. A portarla online ci ha pensato Csi, l’associazione che all’interno di Anie, che rappresenta l’industria dei componenti e sistemi per impianti. Sul portale Anie.it, al link https://csi.anie.it/gruppi/progettazione-misura-e-controllo/certificazioni-mid/ è quindi disponibile l’elenco dei costruttori di contatori certificati Mid, con dettagli sulle caratteristiche tecniche di ciascun prodotto. Per poter essere conformi alla Direttiva Europea, infatti, questi strumenti devono essere progettati e costruiti rispettando determinate norme tecniche e superare specifici test. La certificazione risponde a un rischio molto concreto: in caso di transazioni commerciali legate alla misura effettiva del consumo e/o della produzione di energia, l’utente potrebbe riservarsi la possibilità di contestare la misura e di conseguenza non pagare quanto richiesto. Con i contatori certificati Mid, ciò non è possibile: lo standard garantisce la correttezza della misurazione sia per il fornitore di un determinato bene sia per l’utilizzatore.

Si tratta di un aspetto davvero importante nell’ottica di una lettura sempre più trasparente e automatizzata dei consumi energetici per tutte le utilities, che negli ultimi anni è stata incoraggiata e stimolata sia a livello italiano che a livello europeo.

In Italia la Direttiva MID è stata recepita nel 2007 con il Decreto Legislativo n.22. Nel dettaglio, la normativa italiana distingue i beni di applicazioni in varie categorie, tra cui acqua, gas, misure metriche di volumi e pesi. Per ognuno dei settori merceologici specifici, la Direttiva definisce inoltre le condizioni termiche/climatiche di impiego, le condizioni di stress meccanico con entità di vibrazioni e urti e le condizioni di stress elettromagnetico in termini di campi irradiati/condotti per le applicazioni domestiche o industriali. La direttiva, inoltre, garantisce l’uniformità di misurazione a livello transnazionale europeo, armonizzando le normative presenti nei singoli Paesi.

elettricista

Le 5 regole dell’Enea per l’impianto di riscaldamento

Si riaccendono ufficialmente gli impianti di riscaldamento in quasi tutti i Comuni italiani. Enea per l’occasione ha messo a punto una guida con cinque regole per rispettare le nuove norme sui limiti di temperatura, la sicurezza e il libretto di caldaia, evitando il caro-bollette senza rinunciare ad una buona temperatura domestica.

Regola 1 Attenzione al termometro, ovvero alla temperatura dei termosifoni. In ogni caso non deve superare i 20 gradi nelle case e i 18 negli immobili industriali e artigianali. sono tuttavia previsti due gradi di tolleranza.

Regola 2 Attenzione alle fasce orarie entro cui è consentito accendere i termosifoni: nello specifico (fascia C) è per 10 ore totali giornaliere, dalle 5 del mattino alle 23 di notte, con la possibilita’ di suddividerle su due turni.

Regola 3 Attenzione al nuovo libretto di impianto, in vigore dallo scorso 15 ottobre. Si tratta di una sorta di carta di identità dell’impianto che lo segue in tutta la sua vita, dalla messa in funzione alla sua eventuale rottamazione finale, riportando tutti i controlli e le sostituzioni di componenti effettuate. Il nuovo documento sostituisce i modelli precedenti, ma deve necessariamente avere in allegato anche il vecchio (o i vecchi) libretti.

Regola 4 Interventi di manutenzione e controllo: devono obbligatoriamente essere svolti da manutentori abilitati, con scadenze indicate per scritto dall’installatore nel caso di nuovi impianti, mentre per quelli già esistenti dal manutentore stesso.

Regola 5 Ricordate di inviare il Rapporto di efficienza energetica dell’impianto agli enti locali preposti per le verifiche del rispetto dell’efficienza energetica. Per gli impianti di riscaldamento invernale con potenza compresa tra 10 e 100 kW, tra cui rientrano tutti quelli domestici e quelli dei piccoli condomini, il Rapporto di efficienza energetica dovrà essere inviato all’ente locale di riferimento ogni due anni se si tratta di impianti termici alimentati a combustibile solido o liquido; ogni quattro anni se si tratta di impianti a gas metano o Gpl. Se la potenza della caldaia è maggiore di 100 kW i tempi si dimezzano.calorifero

Identikit di chi affitta una casa: i single sono al 44,4%

Chi affitta? A scegliere la locazione sono soprattutto single (44,4%, i coniugati sono il 40,5%), i giovani under 35 rappresentano il 39,3% del campione, seguiti dai 35-44enni nel 32,2% dei casi. Il 15,7% è costituito da 45-54enni, mentre sono più marginali le altre fasce d’età. La motivazione legata allo studio è più alta nei giovani tra 18 e 34 anni (9%), circa il 40% dei 18-34enni e dei 35-44enni considera l’affitto perché mosso da esigenze lavorative, mentre gli over 55 decidono di abitare in un immobile in locazione. È il risultato dell’analisi delle agenzie del Gruppo Tecnocasa relativa al  primo semestre del 2014: quasi il 35% dei clienti del network opta per la locazione. Quasi i tre quarti di loro sottoscrivono contratti a canone libero, il 13,9% stipula contratti concordati e l’11,5% di tipo transitorio. Bilocali e trilocali sono le tipologie più richieste, la prima con il 38,5% delle richieste, la seconda con il 35,8%. La motivazione principale è la scelta abitativa (58,7%), ma è considerevole anche la percentuale di chi prende casa in affitto perché mosso da esigenze lavorative (36,5%); solo il 4,8% del campione è rappresentato da studenti. case-bologna

 

La cedolare secca conquista il mercato degli affitti

La cedolare secca per i contratti di locazione degli immobili conquista i proprietari di immobili. Nel 2014 l’uso di questa tassazione ha riguardato l’87% dei contratti registrati nelle grandi città, almeno secondo un’indagine condotta da Solo Affitti su una platea di 40 mila contratti. L’uso maggiore della cedolare secca risulta a Venezia (95%) e Roma (94%). Tassi molto elevati, però, sono anche a Bologna (90%), Firenze (88%), Napoli e Bari (85% ciascuno). Meno usuale, invece, la cedolare secca al 10% per contratti a canone concordato. A Bologna (83%) Genova (70%), Roma (69%), Venezia (64%) e Firenze (61%) questa tipologia è utilizzata, mentre nelle città dove non sono stati rinnovati gli accordi territoriali tra Comuni e associazioni di inquilini e proprietari, come Milano e Napoli, il canone concordato non può essere utilizzato e di conseguenza i proprietari possono solo sfruttare la tassazione cedolare al livello del 21%. Nel dettaglio l’uso maggiore viene fatto a Venezia (95%) e Roma (94%). Tassi molto elevati però anche a Bologna (90%), Firenze (88%), Napoli e Bari (85% ciascuno).affittasi4

La crisi imballa gli imballaggi: crescono solo per l’export

Se gli imballaggi sono imballati, è perché l’intera economia non cresce. Per questo si vedono luci e ombre nel settore della logistica e della movimentazione merci nel suo insieme. Lo indicano i dati di Conlegno (Consorzio Servizi Legno Sughero) del terzo trimestre 2014: nei primi nove mesi dell’anno c’è stato un significativo incremento per i prodotti a marchio Fitok e un calo piuttosto marcato per i pallet targati Epal, a dimostrazione che l’economia nel nostro Paese sta ancora vivendo una fase di debolezza. I pallet Fitok (tipologia di prodotto rivolta prevalentemente alle esportazioni), rispetto al 3° trimestre dell’anno precedente, fanno registrare una crescita dell’8% (per un totale di 1.648.104 metri cubi), performance dovuta all’aumento delle richieste di materiale trattato nei forni di essiccazione che hanno fatto registrare un incremento di 36.000 metri cubi. In calo, invece, l’andamento dei pallet Epal (tendenzialmente destinata al mercato interno e alla grande distribuzione): -11,6% equivalente a 5.218.604 pezzi nel periodo gennaio-settembre 2014 contro le 5.900.192 unità dello stesso periodo del 2013.

Dai dati relativi ai primi nove mesi del 2014 questa forte diminuzione coinvolge sia la produzione sia la riparazione di pedane Epal. Il deciso calo del mercato del nuovo (-13,9%, 2.845.377 pezzi) inizia infatti a influenzare il campo della riparazione che segna un rallentamento dell’8,6 % pari a 2.373.227 unità. pallet2

 

Nasce Life Is.eco, il progetto di riciclo di lana di vetro e membrane bituminose

greenSaint-Gobain Isover lancia Life Is.eco, il primo progetto italiano per il riciclo degli scarti di lana di vetro e membrane bituminose.

Sviluppato con il sostegno del programma europeo LIFE+ dell’Unione Europea, Life Is.ec mira a valorizzare i rifiuti, diminuire i consumi energetici e utilizzare minori quantità di materie prime. Basti considerare che circa l’80% delle membrane bituminose è costituito da un materiale legante pregiato e più del 90% degli isolanti è prodotto da fibra di vetro derivante a sua volta da vetro riciclato.

Grazie a Life Is.eco saràpossibile raggiungere l’allineamento alle normative europee sulla riduzione dei conferimenti in discarica a favore dell’aumento delle attività di riciclo con un impatto positivo sull’ambiente. L’iniziativa mira a garantire un risparmio di risorse naturali vergini e di utilizzo di suolo pubblico per la costruzione di nuove discariche oltre che la riduzione di emissioni di gas a effetto serra e dei consumi energetici generati dallo smaltimento in discarica.

Gli stabilimenti coinvolti saranno due: il centro Isover di Vidalengo di Caravaggio (BG) e quello di Chieti, che accoglieranno la nuova linea produttiva “verde” e i nuovi macchinari del progetto. L’obiettivo è quello di creare un sistema integrato di riciclo per la raccolta, lo stoccaggio, il trattamento e il reimpiego nel processo produttivo di rifiuti provenienti da stock non conformi, obsolescenze e sfridi di produzione.

Analisi: ristrutturare casa è un buon investimento

Ristrutturare conviene, anche come investimento. È la conclusione a cui è arrivato il Centro Studi di Casa.it, che ha provato ad analizzare i dati in proprio possesso per indagare sulle concrete possibilità di fare un affare beneficando, fra l’altro, degli incentivi fiscali previsti dal DL 63/2013 e prorogati con la legge di Stabilità 2014. Secondo l’analisi di Casa.it, il mercato residenziale dei giorni nostri può essere suddiviso principalmente in tre categorie: chi cerca l’appartamento di nuova costruzione, approfittando dei ribassi operati dai costruttori e della forte crescita dell’offerta; coloro che ristrutturano la casa in cui abitano in attesa di tempi migliori; e chi invece si orienta al mercato «dell’usato», alla ricerca di abitazioni da ristrutturare. In particolare, la domanda per quest’ultima tipologia di appartamenti si concentra nelle zone di livello medio alto delle grandi città, dove il valore degli immobili è riuscito a reggere meglio il contraccolpo della crisi. La crescita dell’offerta in un anno per le abitazioni da ristrutturare è rimasta contenuta sotto i dieci punti percentuali soprattutto in città come Bari (8.6%), Torino (7.5%), Bologna (7.4%), Roma (6.9%), Milano (6.8%) e Napoli (5.6%). Il differenziale di prezzo fra una casa da ristrutturare e una appena ristrutturata nello stesso palazzo varia mediamente, a seconda dello stato dell’abitazione e della posizione, fra il 14% e il 27%. Quando si tratta di abitazioni di particolare pregio, questo valore non supera solitamente la soglia del 15%, mentre nelle aree periferiche dei centri urbani arriva fino al 30%. Inoltre, nelle aree centrali e di maggior prestigio delle grandi città sono state avviate importanti attività di riqualificazione di interi complessi immobiliari, che però sono sul mercato a prezzi poco concorrenziali rispetto a un singolo appartamento da ristrutturare inserito in un edificio che non necessita di interventi dopo l’acquisto.

Il risultato è che chi compra trae maggiore beneficio scegliendo questa soluzione piuttosto che acquistando un appartamento già ristrutturato. Nelle aree meno centrali e nei piccoli centri urbani, dove l’offerta interessante è minore o dove c’è molta concorrenza a causa delle molte nuove costruzioni presenti, ristrutturare risulta essere meno conveniente.

Rimettere a nuovo un appartamento significa intervenire direttamente anche nella riprogettazione degli spazi e nella scelta dei materiali che, vista l’ampia scelta a disposizione, sono un punto determinante nelle voci di spesa: in città come Milano il costo di ristrutturazione minimo ormai è superiore ai 700 euro al metro quadro e mediamente si attesta intorno ai 1.200 euro al mq. Una spesa che per gli acquirenti che comprano con l’obiettivo della ristrutturazione, viene a volte finanziata con un mutuo specifico. I già proprietari partono spesso da una buona disponibilità di liquidi da investire e, oltre che sui proventi ricavati dalla vendita della loro proprietà, possono fare affidamento su finanziamenti che si assestano solitamente tra il 20% e il 40% del valore totale della nuova casa acquistata.

Chi invece acquista la prima casa punta ad appartamenti dal taglio inferiore ai 100 metri quadri e nel budget complessivo di spesa include il costo della ristrutturazione che gli permette di ridisegnare l’immobile secondo le sue esigenze. lavori-casa2

 

Serie 90 MCB di Gewiss per la protezione dei circuiti elettrici

Serie 90 Gewiss

Per la protezione completa dei circuiti elettrici in applicazioni civili, terziarie ed industriali, Gewiss mette a punto gli interruttori modulari della Serie 90 MCB, una linea completa in grado di evitare fenomeni di sovracorrente e cortocircuito.

La Serie 90 MCB di Gewiss si compone di tre tipologie di prodotti:

interruttori magnetotermici compatti (MTC): da 2 a 32A in curva B e C e potere di interruzione fino a 10kA
interruttori magnetotermici tradizionali (MT): da 1 a 63A in curva B, C e D e potere di interruzione fino a 25kA
interruttori magnetotermici ad alte prestazioni (MTHP): da 20 a 125A in curva C e D e potere di interruzione fino a 25kA.

Le versioni compatte (MTC) garantiscono la protezione di due poli per ogni modulo, in modo da ottenere una notevole riduzione di spazio (fino al 50%) in termini di moduli occupati per la realizzazione di quadri con un minor ingombro e di minor costo. Una soluzione particolarmente indicata quando lo spazio ridotto rappresenta una discriminante, come nel caso delle ristrutturazioni, soprattutto in edifici di particolare pregio artistico, dove quadri e centralini devono essere meno visibili possibili.

Gli interruttori modulari della Serie 90 MCB assicurano elevata sicurezza, grazie anche ai morsetti provvisti di un inserto isolante protettivo e scorrevole che garantisce un serraggio sicuro e protetto contro possibili contatti con parti in tensione.

La completa integrazione tra gli interruttori e tutti gli ausiliari elettrici della Serie 90 MCB, inoltre, permette di semplificare e razionalizzare la gestione degli accessori. La gamma si caratterizza per un design comune per coordinare i vari elementi in maniera estetica e funzionale.Serie 90 Gewiss

Arriva il grandesignEtico International Award 2014

grandesignEtico Award

grandesignEtico Award

Coniugare cultura d’impresa ed etica è possibile. A confermarlo la manifestazione grandesignEtico International Award 2014, giunto quest’anno alla sua 13° edizione, che giovedì 20 novembre 2014 premierà le aziende e i designer che si sono distinti con prodotti che coniugano etica e creatività.

La cerimonia di premiazione si terrà presso lo Spazio Oberdan di Viale Vittorio Veneto 2 a Milano.  Alle ore 16.30, presso la Sala Alda Merini, è previsto il benvenuto del Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Milano Novo Umberto Maerna, a cui seguirà la presentazione del Premio €gr a cura di Danilo Premoli, che premio i libri che hanno il rapporto più conveniente tra peso e grammatura. I libri selezionati saranno anche esposti al pubblico nel foyer dello Spazio Oberdan dal 19 al 23 di novembre.

Alle ore 17.00 Roberta Schira del Corriere della Sera presenterà “Cucina la salute con gusto”, il progetto per Expo 2015 che si propone di coinvolgere la popolazione in un lungo percorso di sensibilizzazione sui temi del gusto, della salute e della sostenibilità. Alle ore 17.30 è prevista l’assegnazione dei grandesignEtico International Award 2014: il premio consiste in una creazione del Maestro Giorgio Milani, dal titolo “Poetario Obliquo”, che rappresenta  un multiplo d’acciaio, numerato e firmato, con i caratteri tipografici che compongono i poetari più noti dell’artista.

Non mancherà la musica con gli interventi musicali del maestro Enrico De Carli che al pianoforte eseguirà “America My Love”, una raccolta di composizioni del repertorio americano in chiave jazzistica, accompagnato da Vittorio Chessa alla chitarra e Federica Scianna alla voce.

A conclusione dei lavori, Roberto Mutti inaugurerà le due mostre fotografiche Design Photo Remix – Sguardi Rivelatori e Traces Of Food, con le fotografie di Luisa Pineri ed Elena Santoro, che resteranno visibili presso il foyer dello Spazio Oberdan dal 19 al 23 novembre, dalle 10.00 alle 19.00.

L’evento grandesignEtico International Award è organizzato dall’Associazione Culturale Plana.

 

Ceramica italiana al World Ceramic Tiles Forum

Shanghai

Shangai

La ceramica italiana protagonista al 21° World Ceramic Tiles Forum (WCTF), fino al 15 novembre 2014 al Westin Bund Center di Shanghai.

Organizzato dal CBCSA (China Building Ceramics and Sanitaryware Association), la manifestazione riunisce intorno a un tavolo i più importanti Paesi produttori di piastrelle di ceramica:  Australia, Brasile, Cina, Francia, Germania, India, Indonesia, Italia, Giappone, Malesia, Spagna, Turchia, Ucraina e Nord America, che insieme rappresentano circa il 90% della produzione mondiale.

Quattro le principali aree tematiche: che verranno prese in considerazione alWorld Ceramic Tiles Forum:

– stuazione congiunturale:  si parlerà dello stato dell’economia e dell’andamento dell’industria ceramica nei diversi paesi del mondo, con le testimonianze di ciascun paese partecipante

– stato della normazione internazionale dei prodotti: sarà discusso lo stato di avanzamento dei lavori dall’ultima riunione plenaria ISO TC 189 tenutasi a Clemson (Usa) a luglio e i presenti saranno aggiornati sulla modifica della classificazione doganale delle piastrelle di ceramica, attraverso la revisione del sistema mondiale dei codici armonizzati. Si discuterà inoltre del metodo di assorbimento dell’acqua, che è alla base della nuova classificazione doganale. Le attività principali  riguardano la definizione di gruppi di lavoro e metodi di prova suddivisi in adesivi e materiali per la posa, grandi formati e lastre sottili, sostenibilità, piastrelle con particolarità antibatteriche, adesivi elastici e scivolosità

– sostenibilità:  focus sugli sviluppi ottenuti nell’attività di dichiarazione ambientale di prodotto EPD, per mettere a punto le regole (PRC – Product Category Rules) condivise a livello mondiale

– iniziative promozionali svolte da ciascun paese a favore del proprio prodotto ceramico nel mondo

La delegazione italiana in rappresentanza dell’industria ceramica presente al World Ceramic Tiles Forum di Shanghai è guidata dal Presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli e dal Presidente della Federazione dell’Industria Ceramica Europea Alfonso Panzani.

 

 

Salini Impregilo, nei nove mesi ricavi a 3 miliardi

Le grandi opere (all’estero) sono la ricetta anti crisi per Salini Impregilo. Il gruppo ha registrato nei primi nove mesi ricavi a 3,08 miliardi di euro con una progressione del 7% sullo stesso periodo dell’anno precedente. In aumento anche il margine lordo. L’Ebitda ammonta a 300 milioni con una crescita del 17%, mentre l’Ebit supera i 181 milioni, con un incremento del 19,6% sull’analogo periodo del 2013. Il risultato netto del periodo è ammontato a 102 milioni contro i 97 milioni dell’anno scorso. Sempre nei nove mesi i nuovi ordini ammontano a 3,5 miliardi e il portafoglio ordini sfiora i 28 miliardi. Sulle prospettive la società conferma le guidance e i target previsti nel piano industriale 2014-2017. salini impregilo

Supply chain, per Hays il settore mostra segni di ripresa

Approvvigionamento e logistica danno qualche segno di ripresa. Lo registra sul mercato supply chain dal gruppo Hays, tra i leader a livello globale nel recruitment specializzato. Dopo il periodo non proprio dinamico che il settore ha attraversato negli ultimi anni, nel corso del 2014 è stato registrato un incremento (+30% vs 2013) nella richiesta di nuove assunzioni, secondo i dati derivanti dalle migliaia di candidature che Hays gestisce ogni anno.Nello specifico, si sta delineando un trend di selezione comune a tutto il mercato della supply chain: in un’ottica di cost saving, le aziende stanno concentrando la ricerca su figure altamente specializzate e dotate di competenze strategiche. Tra i profili più ricercati nel corso del 2014, è cresciuta la richiesta di Senior Buyer e Responsabili Acquisti soprattutto nei settori Alimentare, Chimico e Automotive. Il protrarsi della crisi ha determinato un cambiamento nei criteri di valutazione e selezione: i tratti comuni al candidato ideale prevedono almeno cinque d’anni di esperienza, soprattutto per i ruoli decisionali e strategici, e la conoscenza di un’altra lingua straniera, in aggiunta all’inglese. Fondamentale la dimestichezza degli strumenti informatici più avanzati anche in ragione della maggiore attenzione che le aziende stanno ponendo al tema dei big data e alla comunicazione digitale. Infine, grande importanza è riservata anche al percorso di studi (meglio se in Ingegneria, Informatica ed Economia) ed alcune soft skill che il candidato deve possedere per gestire al meglio le relazioni con colleghi d’ufficio, riporti e partners (attenzione all’individuo, empatia e capacità decisionale).tir

Mercato incerto tra ripresa e prezzi in ulteriore ribasso

Fine della crisi per il mercato immobiliare? Gli operatori non sono sicuri della ripresa. Lo indica il sentiment del mercato immobiliare per il secondo quadrimestre 2014, secondo l’Osservatorio basato sull’indagine qualitativa elaborata dall’Università degli Studi di Parma in collaborazione con Sorgente Group e Federimmobiliare, basato su circa 200 operatori del mercato immobiliare, appartenenti ai settori del trading, development, property, facility, progettazione, valutazione, consulenza, finanza immobiliare. Gli intervistati segnalano un miglioramento del mercato immobiliare, con incremento dei prezzi (case e negozi) e in alcuni casi con tendenza alla moderata crescita. Ma con difficoltà che ancora stanno contrassegnando il comparto industriale e quello degli uffici e del terziario, in genere. L’Indice Fiups, che rappresenta graficamente il sentiment degli operatori, indica che prevale la prudenza per il 2015: si è passati da 17,95 a 17,98 del secondo quadrimestre. In ogni caso vengono confermate le rilevazioni dei trimestri precedenti, seppure con un’accentuazione della percezione di migliori opportunità nel Nord Ovest del Paese. Per il 16% ci sono iniziative e investimenti interessanti al Sud nell’alberghiero e secondo l’8% nei centri commerciali. Interessanti alcuni microfenomeni relativi alle principali località turistiche: gli operatori ritengono ancora ottimi investimenti il commerciale a Capri, l’alberghiero e il residenziale a Cortina e l’alberghiero a Taormina.vendesi