Il presidente della Confindustria, Giorgio Squinzi, rinnova la fiducia nei confronti del governo. Anche se non è incondizionata, ma relativa all’attuazione delle riforme. «Se il governo porta avanti le riforme, al di là dei fattori esogeni che aiutano l’economia, se saremo capaci di mettere in pista tutti i regolamenti attuativi e se siamo realmente capaci di governare nella direzione giusta, dobbiamo essere ottimisti», ha detto Squinzi. E a chi gli chiedeva se tutto questo stesse accadendo, il presidente di Mapei ha chiarito: «Siamo in attesa, adesso c’è stato un ingorgo parlamentare con l’elezione del presidente della Repubblica».
Sorpresa: l’Italia aumenta il valore del suo brand
L’Italia vale di più. Nonostante la crisi economica, infatti, il valore del brand Italia è aumentato in ambito internazionale. Il dato emerge dalla seconda edizione della ricerca annuale Brand Finance Nation Brands, che ha stilato una classifica delle nazioni con il marchio più apprezzato a livello planetario. Nel 2014, infatti, l’Italia ha fatto registrare un valore percepito di quasi 1.300 miliardi di dollari, all’undicesimo posto tra i 100 Paesi più performanti nel mondo. I dati anticipano il Bologna Licensing Trade Fair (Bltf), unico appuntamento nel settore della compravendita di licenze e dello sviluppo di prodotti basati su marchi e property affermati. L’evento, all’ottava edizione, è organizzato da BolognaFiere e si svolgerà dal 30 marzo all’1 aprile 2015.
La ricerca Nation Brands, condotta dalla società specializzata britannica Brand Finance, utilizza lo stesso metodo impiegato per stimare il valore della maggiori imprese mondiali, elaborando una serie di dati forniti da importanti istituzioni e organizzazioni internazionali (come World Economic Forum, Oxford Economics, Bloomberg, Imd). I risultati relativi al 2014 mostrano gli Usa al primo posto, con un valore percepito del marchio di 19.261 miliardi di dollari. Al secondo posto, la Cina (6.352 miliardi di dollari), seguita da Germania (4.357 miliardi) e Regno Unito (2.833 miliardi). L’Italia si colloca all’undicesimo posto, con un valore percepito del marchio tricolore di 1.289 miliardi di dollari, guadagnando una posizione rispetto alla ricerca del 2013 (in cui fece registrare poco più di mille miliardi, con un aumento del 24%). Subito dopo si trovano Russia e la Svizzera (entrambi a circa 1.100 miliardi). Fanalini di coda della classifica, Albania e Jamaica (entrambe con meno di 10 miliardi).
Raccolta di firme dell’Ance contro lo split payment
Dalle parole ai fatti: l’Ance ha iniziato la raccolta di firme contro lo split payment. L’Associazione nazionale costruttori edili intende così protestare contro la norma compresa nella legge di stabilità che obbliga la pubblica amministrazione a non pagare più l’Iva alle imprese, ma direttamente all’Erario. La raccolta di firma è organizzata attraverso il sito web dell’Ance, dove è presente l’appello alle aziende che lavorano con la pubblica amministrazione e che con lo split payment dovranno rinunciare a una liquidità fondamentale per la propria sopravvivenza. «Non possiamo accettare che per colpire un’azienda che evade vengano punite tutte quelle imprese oneste che al posto dei soldi dovuti si troveranno in cassa solo crediti Iva», ha commentato Paolo Buzzetti, presidente dell’Ance. «Ancora una volta viviamo il paradosso di uno Stato che applica una presunzione di colpevolezza nei confronti di tutte le imprese, quando è il primo a non rispettare le regole». L’associazione ricorda anche che la Ue ha messo l’Italia nel mirino per i ritardi nei rimborsi dei crediti Iva, che superano i due anni, e dei pagamenti della Pa, che vanno oltre i sei mesi di ritardo.
Donne e architettura, torna il premio arcVision di Italcementi
Donne da valorizzare, anche nell’architettura. Lo spazio e le occasioni non mancano. Lo testimonia l’arcVision Prize–Women and Architecture, premio internazionale istituito da Italcementi nel 2013. L’obiettivo è promuovere le figure femminili capaci di introdurre novità di carattere progettuale, teorico e pratico in ambito architettonico con una particolare interpretazione dei valori sociali. Insomma, brave e con sensibilità al contesto. Un premio che quest’anno assume un carattere speciale, vista la concomitanza con l’Expo. «Nell’anno in cui Milano ospita l’Esposizione Universale, arcVision Prize ha voluto coinvolgere nella terza edizione del proprio premio di Architettura le Ambassador di We-Women for Expo, nella convinzione che la buona architettura sia fatta di capacità creative e tecniche, ma anche di immaginazione, di sentimenti, di cuore», ha spiegato Carlo Pesenti consigliere delegato di Italcementi. «Qualità che le donne sanno esaltare, riempiendo di significato e di sensibilità la loro attività quotidiana, che sia essa recitare, fare sport, guidare un’impresa o progettare un nuovo edificio». Secondo il numero uno operativo del gruppo bergamasco, l’arcVision Prize vuole premiare idee e progetti innovativi, sostenibili e sociali, orientati alla bellezza e alla funzionalità del costruire e dell’abitare.
Veniamo alla giuria, tutta al femminile, composta da professioniste di eccellenza: Shaikha Al Maskari (membro del consiglio direttivo dell’Arab International Women’s Forum-Aiwf), Vera Baboun (Sindaco di Betlemme), Daria Bignardi (scrittrice e giornalista, ambasciatrice di WEWomen for Expo), Odile Decq (titolare dello studio di architettura Odile Decq), Yvonne Farrell (cofondatrice dello studio di architettura Grafton Architects) Louisa Hutton (socia fondatrice dello studio d’architettura Sauerbruch Hutton), Suhasini Mani Ratnam (attrice, produttrice e scrittrice indiana), Samia Nkrumah (presidente del Centro Panafricano Kwame Nkrumah), Benedetta Tagliabue (titolare dello studio Miralles Tagliabue Embt), Martha Thorne (direttore Pritzker Prize, prestigioso riconoscimento per l’architettura). «L’arcVision Prize ha per me un grande significato in quanto il suo scopo è di riconoscere la leadership del ruolo delle donne e la loro professionalità nel campo dell’architettura», ha commentato Odile Decq. La giuria sceglierà tra una quarantina di progetti selezionati da un gruppo internazionale di advisor, e poi valutati da una commissione tecnico-culturale, guidata da Stefano Casciani, direttore scientifico del Premio. La giuria si riunirà a Bergamo dal 5 al 6 marzo e i risultati saranno resi ufficiali la sera del 6 marzo 2015 presso i.lab, il Centro Ricerca e Innovazione di Italcementi Group a Bergamo, per sottolineare insieme la Giornata Internazionale della Donna. I progetti e i profili delle finaliste saranno poi inseriti in un numero speciale di arcVision, rivista edita dal Gruppo Italcementi dal 1997 con l’obiettivo di avvicinare cultura d’impresa e cultura architettonica. Per la prima volta verranno anche raccolte in un pamphlet le interviste fatte a tutte le candidate finaliste di questa edizione del Premio, un modo per evidenziare che dietro alle architetture e agli edifici c’è un lavoro, una poetica, una sensibilità, influenzata dal vissuto e dalle esperienze di ogni progettista.
Dissesto idrogeologico, i Comuni alzano la voce
Governo e Regioni devono fare la loro parte nelle attività contro il dissesto idrogeologico e nella bonifica dall’amianto. Lo ha chiesto il delegato Anci (associazione dei Comuni) all’Ambiente e il presidente della Commissione ambiente dell’Associazione, Massimo Bitonci e Bruno Valentini. «I Comuni sono pronti da tempo a far la loro parte e sono disponibili ad intervenire nei limiti delle possibilità, anticipando risorse e mezzi da destinare al contrasto del dissesto idrogeologico e alla prevenzione del rischio», ha spiegato Valentini. «Anche le Regioni devono fare la loro parte provvedendo speditamente, di intesa con le Autorità di Bacino, a segnalare gli interventi da inserire negli accordi di programma, cui destinare le risorse stanziate nel nuovo ciclo 2014-2020 del Fondo Sviluppo e Coesione». Secondo Bitonci «ora occorrono però certezze su tempi e risorse da destinare agli interventi, e su questo sollecitiamo il Governo a definire il quadro complessivo delle azioni da programmare e a dichiarare, con il primo strumento legislativo utile, definitivamente escluse dal computo del Patto di stabilità le somme destinate agli interventi di somma urgenza. Sappiamo bene che ogni euro speso in prevenzione del rischio significa molti euro in più risparmiati per riparare i danni degli eventi catastrofici».
Ideal Work Microtopping per lo showroom Boca di Praga
Lo showroom di Boca a Praga ha scelto Ideal Work Microtopping, soluzione di rivestimento innovativa, ideale per creare uno spazio continuo, luminoso e neutro, capace di valorizzare al meglio i materiali esposti.
L’esposizione di Boca, di ispirazione futurista, è presentata a tutta parete attraverso un maxi collage dei singoli campioni. La pulizia e la luminosità di Microtopping, in tonalità grigio fumo (Colour Pack Smoke), costituisce uno sfondo neutro in grado di esaltare colori e design dei prodotti. La superficie è stata inoltre trattata con un protettivo, acquisendo un effetto naturale satinato. L’intero spazio di circa 140 mq è stato poi arricchito con mobili e dei complementi d’arredo di design: dal tavolo Vitra, ad Hoc, alla Lampade Artemide, NUR fino alle Sedie Wilkhahn, Aline.
Microtopping è un composto esclusivo Ideal Work, creato dall’unione di un polimero liquido e di una miscela cementizia, studiato appositamente per la rasatura decorativa che consente di creare raffinate superfici materiche e continue. L’elevata resistenza all’abrasione e al traffico, la protezione dalla penetrazione dell’acqua e dei sali disgelanti, la resistenza ai raggi UV e alle sollecitazioni climatiche rendono il prodotto adatto anche ad usi esterni.
Microtopping è ideale per interventi di ristrutturazione: in soli 3 mm di spessore, consente di creare nuove superfici, senza i disagi dovuti alla demolizione e costi aggiuntivi. La grande lavorabilità e l’elevata capacità di adesione al supporto permettono l’applicazione su svariati materiali sia in orizzontale che in verticale (pavimento anche con riscaldamento radiante, pareti in cartongesso o in muratura, scale, vasche e box doccia, mobili, caminetti, banconi, tavole ed altri elementi d’arredo).
La lavorazione artigianale garantisce un risultato sempre unico e originale. Le numerose combinazioni di colore e gli inserti decorativi disponibili, nonché gli effetti ottenibili lucidi, nuvolati o acidificati, permettono di personalizzare al massimo le superfici. Basato su una formulazione a base acqua, Microtopping non rilascia formaldeide e altre sostanze dannose negli ambienti domestici.
Anteprima Made Expo 2015: parquet Cadorin Cortecce
Osservando la natura, Cadorin ha messo a punto le nuove finiture Cortecce, caratterizzate dalle tipiche sfumature del legno grezzo, che saranno presentate in anteprima al Made Expo 2015 di Milano (18-21 marzo).
Inserite all’interno delle collezioni di parquet Listoni Epoca e Listoni Pregiati, le finiture Cortecce si declinano in infinite tonalità di grigi, sfumature rossastre o color ruggine, striature marroni. Al contrario delle finiture che utilizzano vernice o olio, che aumentano l’intensità delle varie fibrature, facendo assumere alle tonalità del legno sembianze poco naturali, i parquet Cadorin Cortecce appaiono molto più naturali e originali.
Cadorin ha privilegiato legni provenienti da tutto il mondo. Nei Listoni Epoca, che rievocano parquet di un tempo, le specie legnose utilizzate sono Vecchia Noghera (noce), Pero spaccato, Ciliegio D’Ottocento, Segato D’Acero. Nei Listoni Pregiati, invece, sono utilizzati Noce Nazionale, Ciliegio Europeo, Pero Europeo, Noce Americano, Acero Canadese.
I parquet in legno Cadorin garantiscono precisione d’incastro, planarità, stabilità, solidità ed ecosostenibilità (certificazione Stelle Green basata sui criteri dei Crediti LEED NC ITALIA 2009 – GBC HOME). I criteri analizzati sono diversi, a partire dalla selezione della provenienza del legno, tutti reperiti entro 300-700 km dalla sede produttiva (“Legno Più = Km Meno”) o attraverso filiere certificate da Catene di custodia FSC o PEFC.
Grande attenzione anche ad adesivi e collanti: Cadorin utilizza colle viniliche prive di formaldeide e finiture a olio e cere naturali.
A Venezia un corso per l’accoglienza turistica
Universal Design – La qualità dell’Accoglienza prende forma è il corso di specializzazione nell’ambito del turismo accessibile promosso da Regione del Veneto – Assessorato al Turismo, in collaborazione con Ied – Istituto Europeo di Design (sede di Venezia), Veneto Promozione e il brandVillage for all – V4A, erogato in forma gratuita, dedicato a designer e architetti provenienti da tutta Italia, ma anche a studenti e professionisti che operano nel settore turistico-artistico, storico e sociale. Il percorso di studi è finalizzato all’applicazione di una progettazione inclusiva ed universale, capace di fornire manufatti e ambienti che possano essere utilizzati da chiunque, indipendentemente da esigenze particolari e disabilità. Il corso è una opportunità per studenti e professionisti del settore per acquisire un alto profilo di specializzazione e affacciarsi a un mercato che vale 140 milioni di potenziali clienti. L’iniziativa si propone di dare ulteriore sviluppo ai contenuti e agli obiettivi promossi dal manuale Inclusive Design Guidelines (Linee Guida per un Design Inclusivo) redatto dal municipio di New York per le persone disabili e adottato anche dalla Regione del Veneto come best practise a cui attingere.
Composto da due Moduli, il corso prevede una prima parte introduttiva di lezioni in aula, cui farà seguito una seconda più operativa, all’interno della quale gli studenti saranno suddivisi in 3 gruppi e lavoreranno affiancati da tutor specializzati attorno a specifici tavolitematici dedicati:
A) Teoria del Design accessibile, analisi del manuale Design for Accessibility;
B) L’estetica del Design accessibile: progettazione – e realizzazione – di un modello di camera d’albergo che integri l’accessibilità con la ricerca estetica e le nuove tecnologie;
C) Territori accessibili: analisi e progettazione di un modello/itinerario di accessibilità turistica per il comprensorio di Bassano – Marostica – Asolo – Conegliano.
Il corso è erogato in forma gratuita grazie al contributo di Regione Veneto e prevede un numero massimo 30 partecipanti, selezionati sulla base delle competenze e della motivazione che sapranno dimostrare.
Le lezioni si svolgeranno da metà febbraio a metà aprile, presso la sede IED di Venezia sita a Palazzo Franchetti – Campo Santo Stefano, e adotteranno una formula originale, che prevedrà 100 ore di lezione frontale full-time seguite da 30 ore di attività progettuali, con incontri periodici di revisione e approfondimento.
Ance: lo split payment è una norma killer per le imprese
Ance di nuovo in campo contro la norma inserita nella legge di Stabilità che prevede l’obbligo della pubblica amministrazione di versare l’Iva direttamente allo Stato e non più alle imprese. Il sistema, chiamato split payment, secondo l’associazione die costruttori colpirà il settore dell’edilizia, già in crisi per i ritardati pagamenti. Secondo l’Ance, «La lotta all’evasione Iva non può che essere un obiettivo condivisibile ma ci troviamo di fronte a una soluzione che scarica sulle spalle delle imprese oneste gli illeciti degli evasori e i doveri di controllo dello Stato». Paolo Buzzetti, presidente dell’associazione delle imprese costruttrici critica la firma da parte del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, al decreto di attuazione della norma:«Alle imprese che lavorano con la pubblica amministrazione non sarà pagata più l’Iva, con il risultato che nelle casse delle aziende oneste ci sarà un forte ammanco di liquidità, che oscillerà tra il 10% e il 22% di quello attualmente incassato». Non solo: la norma sarebbe in contrasto con le normative Ue: «L’Italia è già sorvegliata speciale della Ue con due procedure di infrazione aperte per i ritardi nei rimborsi Iva e nei pagamenti della pubblica amministrazione. Se non verrà modificato questo meccanismo per le imprese di costruzione sarà la fine. Di fronte all’appello accorato che ci sta venendo dalle imprese non possiamo rimanere inermi e nei prossimi giorni non sono escluse iniziative di protesta contro questa misura killer».
A Udine il career day della tecnologia
Il mondo dell’It si mette al fianco dell’Università in occasione del Career Day dell’Università di Udine, un’iniziativa in programma giovedì 5 febbraio, che vuole essere un’occasione per avvicinare laureati e laureandi alle aziende nel solco di un rapporto che tiene conto dell’importanza di una formazione adeguata per individuare sbocchi occupazionali in un mondo del lavoro sempre più difficile. Tra le aziende presenti, beanTech, società friulana leader nell’integrazione di sistemi, sviluppo software e business analytics, ha aderito alla giornata promossa dal Career Center Uniud nella convinzione che «per un settore come l’Information Technology che necessita di conoscenze tecniche sempre aggiornate è importante avere una fattiva collaborazione con università ed enti di formazione», dice Fabiano Benedetti, ad di beanTech.
Per chi si vuole avvicinare al mondo IT, quattro le figure professionali indicate: data analyst, project manager, sales engineer e system engineer. «Business analytics, custom applications e infrastructures sono i tre ambiti prevalenti nei quali operiamo. L’Information technology va a supportare le necessità di business attraverso strumenti affidabili che considerino tutte le informazioni e le variabili in gioco», prosegue l’ad di beanTech, società che è Gold Partner Microsoft per le competenze Data Analytics, Data Platform e Midmarket Solution Provider e Premier Partner Dell. «Le figure che operano in questo ambito sono professionisti definiti che però non provengono da un unico percorso formativo. Il mondo dell’IT è vasto e raggruppa una serie di competenze complesse molte delle quali si apprendono in aula, altre con l’esperienza. Per alcuni profili prevalgono i primi, come la capacità di sviluppare sistemi informatici; per altri viene richiesta interdisciplinarietà. In beanTech operano ingegneri, informatici, matematici e statistici, ma anche professionisti che arrivano da una formazione più di carattere economico. È infatti importante poter contare su professionisti capaci di avere uno sguardo più complesso sulle realtà aziendali per poter dare le risposte e le soluzioni migliori».
Le figure ricercate sono: data analyst, ovvero un profilo qualificato con un percorso di studi che gli ha permesso di acquisire competenze nell’informatica per la gestione del business. E’ un professionista specializzato nello sviluppo dei processi di estrazione e trasformazione dei dati, nella loro modellazione e interpretazione analitica e statistica, oltre che nelle tecniche di visual data analysis; il project manager ha anni di esperienza nella consulenza e nell’utilizzo delle tecnologie ed è il responsabile della gestione del progetto; il sales engineer è una figura commerciale-tecnica di notevole competenza che si occupa della vendita di prodotti ad alto contenuto tecnologico. Non certo ultimo, il system engineer che effettua le scelte software e hardware di dimensionamento dell’infrastruttura, per garantire un adeguato livello di performance e di affidabilità. Il Career Day si svolge giovedì 5 febbraio dalle 10 alle 14 al Polo Scientifico, in via delle Scienze 206 a Udine.
A gennaio il prezzo delle case è sceso dell’1,2%
Ennesima statistica sul prezzo delle case. Questa volta riguarda il prezzo delle case «di seconda mano», cioè non nuove. Secondo i numeri pubblicati da Idealista, i prezzi nel solo mese di gennaio sono calati dell’1,2%. Ora il prezzo medio al metro quadro è (o, meglio, sarebbe) di 2.053 euro, con una discesa del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Solo tre regioni vanno in controtendenza: Trentino Alto Adige (+2,1%), Veneto (+1%%) e Valle d’Aosta (0,6 %), mentre si rilevano quotazioni invariate in Abruzzo. Il 2015 inizia invece con il segno meno nel resto d’Italia: Molise (-1,9%), Marche e Lazio(-1,4%). La Liguria, secondo queste statistiche, è la regione più cara d’Italia con una media 2.858 euro al metro quadro, seguita da Lazio (2.805 euro) e Valle d’Aosta (2.461 euro). All’opposto, la Calabria è la regione dove le case costano meno, con una media di di 1.013 euro al metro quadro. La provincia più cara, secondo questa statistica, è Savona, con 3.615 euro al metro quadro. Folta la pattuglia delle città con prezzi in calo: Torino -1,6%, Napoli -0,2%, Padova -1,4%, Roma e Venezia-1,1%, Palermo -0,7%, Genova -0,6%, Bari -0,6%, Firenze -0,4%, Milano -0,3%, Cagliari -0,3%, Bologna -0,2%. I prezzi più bassi si trovano biella 856 euro metro quadro) e Caltanissetta (913 euro).
Graff a ISH 2015 con Ametis Ring per un bagno di design
In occasione dell‘ISH 2015, dal 10 al 14 marzo a Francoforte, Graff presenta una serie di novità di design per l’ambiente bagno (Pad. 4.1 – Stand C93), come Ametis Ring, vincitore a dicembre 2014 dell’Interior Design Best of Year Award nella categoria accessori bagno.
Ametis Ring è un soffione in acciaio che si distingue per il design fluido e l’effetto della luce. Realizzato dal designer Davide Oppizzi per Graff, Ametis Ring ha due funzioni distinte che permettono all’utente di passare facilmente dalla funzione “rain”, pioggia, all’impostazione “fall”, a cascata. Disponibile nelle finiture cromo, bianco materico e nero materico con effetto opaco (realizzate con verniciatura a polvere), utilizza un sistema di illuminazione a pieno-spettro di cromoterapia LED RGB a 6 colori.
A ISH 2015 Graff propone in anteprima anche Dressage, la prima collezione di mobili da bagno creata in legno massello e Corian (design studio Nespoli e Novara). All’interno del mobile sono alloggiati tutti gli elementi per il carico e lo scarico dell’acqua, tutti a scomparsa.
Dressage può essere abbinato ad un lavabo in Corian DuPont e legno massello in finitura noce canaletto e accompagnato da una mensola porta oggetti, un gancio porta-salviette, una cassettiera e uno specchio girevole. La vasca è composta da una lastra di Corian DuPont termoformata e accoppiata al legno massello.
Klimahouse 2015: i numeri della decima edizione
Chiude con 38.200 visitatori e oltre 460 aziende espositrici la decima edizione di Klimahouse 2015, il salone internazionale per l’efficienza energetica e il risanamento in edilizia, che si è svolto a Bolzano dal 29 gennaio al 1 febbraio.
La fiera ha inoltre visto la presenza di 770 partecipanti al Congresso internazionale organizzato in collaborazione con l’Agenzia CasaClima, oltre 1.000 partecipanti ai forum tematici, 330 alle visite guidate a edifici modello, e 50 consulenze private. Coinvolti non solo architetti, progettisti, operatori del settore, istituzioni ma anche un pubblico composto da clienti finali interessati a realizzare abitazioni a basso impatto energetico e ambientale. Sono stati migliaia i messaggi appesi all’albero del futuro installato davanti all’ingresso di Fiera Bolzano, e la partecipazione è stata molto attiva anche sui canali social della fiera.
Tra i momenti più significativi della manifestazione, l’intervento dell’architetto Mario Cucinella al Congresso internazionale “Costruire con intelligenza”, che ha ribadito come il tema della sostenibilità ambientale coinvolga tutti allo stesso livello. “La società di oggi non è più la società dell’io ma è diventata la società del noi: per questo dobbiamo incominciare a lavorare tutti insieme. Vedere gli edifici come singoli elementi può essere comunque un esercizio utile, però credo che si debba approfondire meglio il concetto di sostenibilità, che non è solo da considerare come una performance ma è assolutamente da intendere in un’ottica più sociale”.
Klimahouse 2015 ha confermato il forte impegno delle aziende volto alla ricerca e allo sviluppo di costruzioni più innovative. I sistemi e i prodotti più innovativi sono stati selezionati da una giuria di qualità e premiati in fiera con il Klimahouse Trend:
– sistemi per l’architettura (materiali per l’involucro opaco, isolanti): Moretti More
– sistemi per la trasparenza e la protezione solare (finestre, involucro, vetri, protezione solare): Wicona
– integrazione energia- architettura (impianti elettrici, meccanici e speciali): Robert Bosch
– ristrutturare per abitare meglio (soluzioni specifiche per il riuso): Sto Italia
– comfort e architettura degli interni (finiture, pavimenti, pitture, porte): Finstral
– tecnologie costruttive (strutture, soluzioni industrializzate, processi costruttivi, materie prime, filiera di settore): Fanzola Marco e Giancarlo
Premiate anche le aziende che sono riuscite a valorizzare la qualità dei propri prodotti con un’efficace campagna di marketing, coerentemente con la tematica della manifestazione dedicata alla riqualificazione e all’efficienza energetica in edilizia. Il primo premio del Klimahouse Marketing Award, nella categoria stand fino a 40 mq è stato assegnato a Fischer Italia, mentre nella categoria stand oltre 40 mq è stato vinto ex aequo da Bosch e Progress.
Nasce a Dublino il super gigante europeo del cemento
Nasce un super colosso europeo del cemento. Il gruppo Crh (Cement Roadstone Holdings) è in trattative esclusive con la francese Lafarge e la svizzera Holcim, che a loro volta hanno in corso una fusione, per la vendita da parte dei due giganti cementiere di asset per un valore complessivo di 6,5 miliardi di euro. Se tutto andrà secondo i piani, Lafarge e Holcim venderanno attività situate principalmente in Europa, Canada, Brasile e Filippine. Crh, che ha il quartier generale a Dublino, in Irlanda, è il principale produttore di asfalto per le autostrade statunitensi e ha battuto l’offerta di un consorzio guidato da Blackstone, che aveva proposto 5,5 miliardi di euro. «Con questa transazione, il cui valore riflette la qualità degli asset ceduti, stiamo compiendo un passo importante verso la creazione di LafargeHolcim», ha fatto sapere la società francese. «Siamo più che mai in pista per completare la fusione nella prima metà del 2015». L’ultimo scoglio alla fusione, l’ok della Commissione europea, è stato superato, infatti, già a metà dicembre, in cambio dell’impegno alla vendita di alcune attività in Europa.
II LED Sound: la lampada che unisce suono e illuminazione
L&S presenta II LED Sound, la lampada che unisce il suono all’illuminazione a LED. Disponibile in versione sporgente o ad incasso totale, il pannello luminoso integra la funzione suono attraverso uno speaker da 2W unito alla tecnologia bluetooth: in questo modo è possibile ascoltare la propria musica preferita e, al contempo, creare l’atmosfera giusta variando l’intensità di luce della lampada.
II LED Sound assicura un’elevata luminosità diffusa, a fronte di un significativo risparmio energetico, ma anche una luce più diretta ed omogenea ed un’estetica unica nel suo genere. In più, attraverso l’interruttore “Infrared” integrato è possibile accendere, spegnere e gestire diverse funzioni della lampada con il semplice movimento della mano ad una distanza di 5-8 cm.
II LED Sound con Infrared è disponibile in due versioni, Standard, con temperatura colore di 4000°K, ed Emotion, con una gamma di possibilità che vanno dalla luce calda alla luce fredda in una scala tra 2700°K e 6500°K. La luce, una volta selezionata, rimarrà in memoria anche dopo lo spegnimento della lampada. È possibile gestire ulteriori tre lampade connesse in linea. II LED Sound può essere utilizzato in qualsiasi ambiente della casa: dalla cucina al soggiorno, fino in camera dal letto.
“In origine l’acronimo L&S fu creato proprio perché a quell’epoca l’azienda era produttrice di sistemi ‘luce’ e ‘suono’. Nel corso degli anni ci siamo specializzati nell’illuminazione, investendo in tecnologia e sviluppo e ricercando nuove innovazioni da applicare in questo settore. Oggi, dopo quasi quarant’anni, ritorniamo alle nostre origini e presentiamo un sistema innovativo che risponde alle esigenze della nuova domotica integrando suono ed illuminazione a LED e che permette di controllare alcune funzioni tramite smartphone o tablet tramite tecnologia bluetooth. Possiamo davvero affermare che questo per noi è l’ingresso ufficiale nel mondo della casa connessa” – afferma Gabriele Biancotto di L&S.
Caratteristiche tecniche II LED Sound:
– Alimentazione 12Vdc
– Watt 5,5
– Dimensioni: incasso – 195mm x 117mm x 9mm; sporgente – 187mm x 107mm x 11mm
– Speaker da xxxW RMS
– Interruttore Infrared integrato
– Dimmer integrato
Tendenza invertita: nascono più imprese di quante chiudono
Una buona notizia dal fronte dell’economia: dopo anni di saldo negativo, torna in positivo il saldo tra aperture e chiusure delle imprese. I dati sono di Unioncamere: il bilancio con il segno più è poco superiore alle 30mila unità, +0,51%, e più che doppio rispetto all’anno precedente (+0,21%). Secondo il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello «stavolta forse siamo davanti ad una reale opportunità di invertire la rotta». Il saldo 2014 tra imprese nate e chiuse secondo i dati registrati nelle Camere di Commercio, indica una robusta frenata delle cessazioni (340.261 le imprese che hanno chiuso i battenti, 31.541 in meno rispetto al 2013). Il dato è il più positivo dal 2010 e segnala una probabile inversione di tendenza nelle attese degli imprenditori oggi attivi, che intravvedono la possibilità di un effettivo rilancio delle attività nel corso del 2015.
Non solo ci sono meno chiusure, ma più aperture: «Nei dodici mesi appena trascorsi, infatti, le nuove iniziative sono state 370.979, un risultato insperato benché inferiore a quello dell’anno precedente. Aldilà della conferma che, per chi si accinge a fare impresa, le incertezze del quadro economico non sono ancora del tutto superate, il dato sembra indicare l’urgenza di completare le riforme economiche (da quella del lavoro, al fisco, alla semplificazione) per facilitare l’avvio di nuove iniziative».