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Per Legrand un 2014 con utili a 532 milioni e ricavi in crescita

Il gruppo Legrand, che controlla anche BTicino, ha chiuso il 2014 con un fatturato a quota 4,5 miliardi di euro, in crescita del +3,2% effetto cambio escluso. L’aumento è dovuto anche dall’ampliamento del perimetro legato alle acquisizioni (+2,7%). La crescita organica delle vendite riduce invece l’incremento al +0,5%. Il margine operativo, acquisizioni escluse, ammonta al 19,8% del fatturato (19,6% comprese le acquisizioni). La generazione di free cash flow ammonta a 607 milioni, il 13,5% del fatturato. Questo corrisponde a un tasso di conversione dell’utile netto parte del gruppo del 114% e conferma la capacità di trasformare la performance operativa in generazione di cassa. L’utile netto ammonta a 532 milioni, pari al 11,8% del fatturato.spina-elettrica

Risparmio energetico, accordo tra Enerqos e As Mortara

Accordo tra Enerqos, azienda specializzata nelle soluzioni per l’efficientamento energetico e As Mortara. Enerqos e una Esco (Energy service company) rivolta a operatori della Gdo, settori industriali, hospitality, logistica, wellness e luoghi pubblici, amplia il proprio mercato alle società di servizi per la gestione del ciclo integrato dell’acqua e trattamento dei rifiuti. Primo passo in questa direzione è l’accordo firmato da Fausto Zuccarini, partner della Esco, con l’As Mortara, azienda di servizi del pavese a capitale pubblico che si occupa di raccolta e trattamento acque reflue, distribuzione acque chiare e smaltimento dei rifiuti, di cui è presidente Simone Ciaramella. L’As Mortara, piccola ma virtuosa realtà nel panorama delle As municipalizzate, con 6 milioni di euro annui di fatturato, serve i Comuni di Mortara, Parona, Castello d’Agogna, Ceretto Lomellina, Cergnago e Cilavegna, un bacino di circa 25mila abitanti e ha scelto Enerqos per rendere più efficiente tutto il processo industriale. La partnership prevede che la Enerqos svolga attività di assistenza all’ottenimento della certificazione di corretta gestione dell’energia ISO 50001, identificazione delle opportunità di saving energetico e generazione dei TEE (Titoli di Efficienza Energetica).

Angaisa all’attacco sulle norme anti gas fluorati

Angaisa all’attacco sui regolamenti europei per i gas fluorati. L’Unione Europea spinge per la Phase down (eliminazione graduale degli F-gas), che prevede che i gas fluorurati vengano prima limitati e poi tolti con gradualità dal mercato mentre, nel contempo, si introdurranno nuovi gas refrigeranti di sintesi. Dopo il 2020 è previsto il ritorno (cadenzato) ai refrigeranti naturali (biossido di carbonio, ammoniaca). Secondo l’associazione nazionale dei commercianti in articoli idrosanitari, è necessario che governo e ministeri si attivino per completare un quadro normativo che presenta ancora alcune zone d’ombra e che può quindi causare comportamenti non omogenei all’interno del mercato da parte dei diversi operatori, con il rischio di vedere disattese, almeno in parte, le finalità del regolamento. Secondo Angaisa, inoltre, permangono dubbi in merito ad alcune modalità applicative del regolamento, in particolare per quanto concerne la cessione di apparecchiature non ermeticamente sigillate contenenti F-gas ad imprese non certificate e a privati. È anche fondamentale che l’Italia dia al più presto attuazione a quanto previsto in tema di sanzioni, onde evitare che il comportamento scorretto di pochi possa favorire un vero e proprio circolo vizioso, a fronte del quale le prescrizioni del Regolamento rimarrebbero «lettera morta». Vanno, infine, individuati gli organi di controllo ai quali verranno demandate le verifiche, da cui conseguiranno le relative sanzioni, definendone le tipologie, in relazione ai diversi oneri posti a carico dei singoli operatori (produttori, distributori, installatori). gas

Italcementi migliora i margini e vede un 2015 più rosa

Nonostante tutto, il gruppo Italcementi migliora il suo business: il 2014 ha visto ricavi consolidati per 4.155,6 milioni di euro (-1,8%), ma con un margine operativo lordo corrente a 649,1 milioni (+3,2%) e un risultato netto totale in rosso per -48,9 milioni, ma meno dei 88,2 milioni del 2013. Il cda del gruppo che ha proposto un dividendo di 0,09 euro per azione (in pagamento il 20 maggio) in aumento rispetto agli 0,06 euro del 2013. Il 2015 dovrebbe migliorare ulteriormente: le previsioni per il 2015, stimano un margine operativo lordo corrente superiore a quello del 2014. Il bilancio 2014, supportato da un andamento significativamente positivo del quarto trimestre dell’anno, si è comunque chiuso con un ritorno alla crescita di tutti i risultati operativi, chiudendo la parentesi di contrazione dei margini determinata dal lungo periodo di crisi economica mondiale. «I risultati raggiunti nel corso del 2014 confermano la validità del piano di azione che abbiamo intrapreso nel corso degli ultimi anni, culminato con la messa in esercizio degli investimenti strategici portati a termine nel corso dell’anno in Italia e Bulgaria», ha commentato Carlo Pesenti, Ceo del Gruppo Italcementi. «In linea con le previsioni ci troviamo ora, a fronte di segnali di ripresa dell’economia, con un apparato industriale ampiamente rinnovato e altamente efficiente che puo’ inoltre contare su una quota di autoproduzione di energia elettrica rinnovabile di oltre l’11% del fabbisogno totale. Un livello superiore ai target prefissati e che potrà incrementarsi con le ulteriori iniziative programmate, fra cui un importante campo eolico in Egitto destinato a sopperire alle carenze energetiche del Paese che hanno limitato nel recente passato la capacità produttiva di cemento del gruppo».

Nel 2015, prevede pese4nti, il livello di Capex (spese per capitale) sarà comunque più contenuto rispetto al 2014, tornando ai livelli consueti, inferiori ai 400 milioni. «A fianco dell’efficienza industriale, si è inoltre rafforzata la focalizzazione del Gruppo Italcementi sui materiali e servizi innovativi ad alto valore aggiunto. Grazie alla piena operatività del nuovo sistema di offerta prodotti i.nova, nel 2014 l’innovation rate (quota di prodotti innovativi sul totale delle vendite) ha raggiunto il 6,6% rispetto al 5,3% del 2013, con un margine di contribuzione industriale in crescita dell’11% sull’anno precedente», ha concluso Pesenti.carlo Pesenti

Anie: riformare gli appalti per garantire la ripresa

Audizione di Anie Confindustria alla VIII Commissione (Lavori Pubblici, Comunicazioni) del Senato. Il focus è stato sul disegno di legge delega per il recepimento delle Direttive europee in materia di appalti pubblici e concessioni. Secondo Anie, il recepimento delle nuove direttive deve essere l’occasione per riscrivere il Codice in chiave moderna, con una riduzione degli oneri documentali in capo alle imprese e superando il formalismo nelle procedure di gara in favore di un  approccio più concreto e, soprattutto, riconoscere il ruolo che l’innovazione tecnologica ha assunto nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture.

L’associazione chiede che nel nuovo testo sia data attenzione alle procedure introdotte a livello comunitario, come il partenariato per l’innovazione, in grado di valorizzare le soluzioni innovative che l’industria nazionale è in grado di esprimere. Semplificazione necessaria anche per il project financing, dove è necessario prevedere forme di consultazione preliminare del mercato.cantiere564

Imprese e famiglie nel mirino del nuovo Solarexpo

Sole e tecnologia: anche per le Pmi l’energia alternativa può diventare un vantaggio competitivo. Un obiettivo al centro della nuova edizione di Solarexpo-The Innovation Cloud, che si terrà dall’ 8 al 10 aprile a Milano. Le tecnologie ci sono, ma vanno impiegate con nuovi strumenti e nuove competenze, soprattutto per sfruttare al meglio i comparti del solare, delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. Solarexpo si propone, quindi, per essere anche anche l’occasione per offrire alle piccole e medie imprese, e alle famiglie, un ampio ventaglio di soluzioni tecnologiche per ridurre la loro bolletta energetica. Un esempio: le aziende che, grazie ai conti energia, hanno installato impianti fotovoltaici sul proprio tetto e dalle quali ora si puà tornare offrendo interventi come il revamping o motori ad alta efficienza e inverter, oppure a quelle imprese che hanno fatto interventi di efficientamento sui propri processi industriali alle quali, ora, si può proporre un impianto fotovoltaico per l’autoconsumo con contrattualistica Seu. Una pre-condizione essenziale per fare oculati interventi di efficientamento è la diagnosi energetica, che da quest’anno è obbligatoria (entro il 5 dicembre 2015 e successivamente ogni quattro anni) per le grandi imprese e quelle a forte consumo energetico. A tale scopo verranno complessivamente stanziati a beneficio delle Pmi 105 milioni di euro. Per incentivare la realizzazione dei progetti d’efficienza energetica a valle delle diagnosi, la legislazione prevede il rafforzamento del meccanismo dei certificati bianchi. L’audit dovrà essere eseguito da Esco (società di servizi energetici), da esperti in gestione dell’energia o da auditor energetici. YouTrade- fotovoltaico a terra

Rivoluzione a Leroy Merlin: nasce il concept Vision

Olivier-Jonvel---Direttore-Generale-Leroy-Merlin-Italia
L'interno di Leroy Merlin a Solbiate

Relazioni con i clienti, vendita assistita, sviluppo sostenibile, percorso d’acquisto, maggiore disponibilità di prodotti, capacità di progettazione e servizi secondo le esigenze: sono i principali punti di forza del nuovo negozio Vision, concept di Leroy Merlin inagurato a Solbiate Arno (Varese). È il primo negozio con un’idea che valorizza l’esperienza di acquisto, la relazione e l’approccio personalizzato con il cliente. Vision è frutto di un processo di trasformazione ed evoluzione iniziato nel 2010, che ha coinvolto tutti i collaboratori dell’azienda nell’immaginare e descrivere il proprio negozio. Per concretizzare Vision è stato scelto il primo punto vendita di Leroy Merlin Italia, aperto nel 1996 vicino a Varese. Il negozio è sviluppato su uno spazio di circa 13mila metri quadri, con una superficie interna di 8.400 metri quadri, una nuova corte edile interamente coperta di circa 2.500 metri quadri e un giardino esterno di 1.800. La disposizione degli spazi e le insegne sono state progettate per facilitare l’individuazione dei prodotti e ottimizzare i tempi della spesa. Gli spazi sono aperti e divisi per reparti di prodotto, ma anche con zone di servizi e di relazione (punti di consiglio e zone progetto), con un nuovo spazio bar, immaginato per migliorare la qualità del tempo di permanenza dei clienti, oltre a una zona dedicata ai bambini.

Tra le innovazioni ci sono Fila Unica (nuova esperienza di pagamento alle casse che snellisce i tempi di attesa), Digital Store, Fab Lab (dedicata ai corsi) e la zona Servizi, al centro del negozio.

Fila Unica è stata studiata per accorciare i tempi di attesa al momento di pagare alla cassa. Grazie al sistema Carrello Insieme, tutto il processo di pagamento è condiviso e visibile per il cliente. L’utilizzo di colori caldi e dell’introduzione di numeri civici per richiamare la familiarità di un concetto di strada, concludono l’esperienza in negozio in modo più semplice. Il sistema è stato sperimentato già al Leroy Merlin Bologna Meraville, con +35% in termini di rapidità e +11% in merito all’accoglienza e simpatia delle hostess.

Digital Store: all’interno del negozio sono stati creati una serie di punti di contatto digitali per offrire più possibilità di autonomia ai clienti e per regalare un’esperienza di acquisto più semplice ed efficiente. Grazie a kiosk, tablet e monitor posizionati in diversi reparti, è possibile sfogliare il catalogo e confrontare tra loro i prodotti per orientarsi nelle scelte di acquisto. Non mancano punti di consiglio localizzati in ogni reparto dove i clienti hanno occasione di confrontarsi con i collaboratori di Leroy Merlin e concludere la scelta di acquisto.

Fab Lab: dedicato ai laboratori fai-da-te dedicati ai clienti. Per esempio, come posare un pavimento o un parquet, come personalizzare le pareti con le pitture decorative, come verniciare un rivestimento decorativo. Per iscriversi basta rivolgersi al proprio punto vendita Leroy Merlin di fiducia oppure andare sul sito www.leroymerlin.it.

Servizi al centro: all’interno dei reparti a progetto è posizionata l’Area servizi «per fare», dove è presente un team in grado di gestire tutti i servizi di vendita offerti da Leroy Merlin: posa, consegna e agevolazioni fiscali.

Un’altra novità è Bio House, una casa in classe energetica A+, costruita di fianco al punto vendita di Solbiate, in cui sono presenti tutti i prodotti e le gamme complementari d’arredo che hanno come punto di forza i bassi consumi energetici.

«Vision è una nuova formula di punto vendita ideata con il coinvolgimento di tutti i nostri collaboratori che, grazie al contatto costante con i clienti, sono nella posizione migliore per comprendere al meglio le loro esigenze. Con questo prezioso contributo abbiamo voluto creare un punto vendita innovativo che rispecchi le richieste dei nostri Clienti e li faccia sentire come a casa», ha commentato all’inaugurazione Olivier Jonvel, ad di Leroy Merlin Italia.

Olivier-Jonvel---Direttore-Generale-Leroy-Merlin-Italia
Olivier Jonvel, direttore generale Leroy Merlin Italia
Olivier-Jonvel---Direttore-Generale-Leroy-Merlin-Italia
L’interno di Leroy Merlin a Solbiate
Leroy Merlin, progetto Vision
Leroy Merlin, progetto Vision
Leroy Merlin a Solbiate
Leroy Merlin a Solbiate
Zona legno
Zona legno
I corridoi tra gli scaffali
I corridoi tra gli scaffali
Arredamento, Leroy Merlin
Arredamento, Leroy Merlin
Arredamento a Leroy Merlin
Arredamento a Leroy Merlin
La Bio House
La Bio House
La zona casse
La zona casse

Manuale Isolmant sull’isolamento acustico al calpestio

Isolmant_manuale2Per il mondo della progettazione, arriva il nuovo manuale IsolmantIsolamento acustico al calpestio: dalla teoria al collaudo”.

“Quotidianamente il nostro ufficio tecnico è impegnato nell’attività di supporto e consulenza globale al mondo dell’edilizia, rispondiamo in tempo reale alle richieste di progettisti, imprese edili e clienti finali, aiutandoli nella scelta più adatta alle esigenze del momento – spiega Marta Casiraghi, responsabile marketing di Tecnasfalti-Isolmant -. Tra le decine di richieste che elaboriamo ogni giorno, un buon 50% è focalizzato sull’isolamento al calpestio. E si tratta di domande sempre puntuali e spesso complesse, che partono da utenti competenti che sanno bene di cosa stanno parlando. Per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno rispondere a questa esigenza del nostro mercato, realizzando un manuale completo che parla a tutti gli operatori del settore affrontando con un linguaggio semplice temi complessi e molto tecnici”.

Con il nuovo manuale Tecnasfalti-Isolmant affronta in maniera precisa e puntuale tutti i temi legati all’isolamento acustico ai rumori di calpestio: dalle normative, alle prove in opera, al risanamento acustico fino alle specifiche tecniche dei prodotti Isolmant.

La prima parte approfondisce le normative e analizza gli indici di valutazione che caratterizzano i requisiti acustici passivi degli edifici, oltre a spiegare il sistema costruttivo del massetto galleggiante. Nella seconda parte vengono illustrate una serie di prove in opera, sia di soluzioni monostrato che di soluzioni bistrato, oltre che di applicazioni particolari con stratigrafie che rispondono a esigenze fuori standard. La terza parte affronta il tema del risanamento acustico. Il volume si chiude con una sezione dedicata alle specifiche tecniche dei prodotti Isolmant presenti nelle varie stratigrafie.

Il volume è disponibile sul sito www.isolmant.it alla sezione download.

Nuovo showroom Friul Mosaic a Milano

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Inaugurato il nuovo showroom Friul Mosaic a Milano, azienda con oltre 30 anni di esperienza nel settore musivo. La nuova struttura in via Cerva 6 ospita 100 mq di esposizione con alcune opere in mosaico e soluzioni architettoniche e di arredamento che diventano vere e proprie opere d’arte.

Lo spazio, realizzato in partnership con Vanixa da Nespoli&Novara, con finiture delle pareti di Microfloor, è caratterizzato da un connubio tra passato e futuro. Le  opere, realizzate su misura, testimoniano l’abilità degli artisti dell’azienda pordenonese, e sono molti anche i progetti studiati in collaborazione con noti architetti e designers

friul-mosaic-2Il nuovo showroom Friul Mosaic si distribuisce su due piani: il piano inferiore è un’appendice della bottega artigiana di San Martino al Tagliamento (Pn), dove saranno esposti una serie di campioni per consentire, a professionisti o privati, di valutare le possibilità offerte dall’azienda. Per l’azienda sarà un vero e proprio luogo di lavoro, con pavimentazione realizzata in alcune trame optical nelle tonalità del bianco e del nero, seguendo uno stile contemporaneo.

L’allestimento del piano superiore darà invece maggiore spazio alle pareti con la posa di pannelli da 180×60 cm monocromatici e realizzati con materiali e tecniche differenti (marmi, smalti di vetro, vetro industriale, oro). Presenti anche alcuni pannelli decorativi, fra questi la riproduzione di un quadro di Aligi Sassu.

Friul Mosaic decide quindi di investire sull’Italia , non solo in termini economici ma anche di aspettative e impegno: «Sicuramente un investimento di questo genere, per un’azienda come la nostra, si preannuncia importante, ma ci crediamo molto. – spiega Barbara Bertoia, Ceo di Friul Mosaic -. Inoltre, aprire in un anno così carico di eventi per la città, com’è questo (ndr l’Expo 2015 è infatti alle porte), dovrebbe darci una marcia in più per fare un buon lavoro e creare le giuste relazioni professionali, permettendoci – conclude – di incontrare chi ancora non ci conosce».

Lo showroom Friul Mosaic di via Cerva 6 ospiterà anche eventi e mostre artistiche in collaborazione con la Galleriafriul-mosaic-3 Mirabili Arte d’Abitare di Firenze. Dai primi di marzo inoltre diventerà meta del circuito Arte & Arte che porterà i clienti dei più prestigiosi Hotel 4 e 5 stelle di Milano e del nord Italia, a scoprire le 100 realtà particolari Top espressione del design e dell’arte italiane, accompagnati da personal shopper.

Orari apertura showroom: lun-ven 9.30-12.30 e 14.30-19. Sabato su appuntamento.

In anteprima a Milano, la scala Joy della collezione Executive

scala Joy struttura in acciaio lucido e parapetto giallo
scala Joy –  struttura in acciaio lucido con parapetto giallo

Direttamente dalla collezione Executive – Scale d’Architettura, divisione nata da una costola del Gruppo Rintal SPA, sbarca a Milano il nuovo modello di scala Joy. Disegnata dall’architetto Simone Micheli, la nuova creazione Executive, rientra nella tipologia delle scale in acciaio caratterizzate da uno stile minimalista e un design essenziale ma allo stesso tempo elegante e contemporaneo. La struttura, in particolare, desta attenzione per le sue peculiarità che ne esaltano lo stile; la sua “ossatura” stravolge il ritmo regolare dei cosciali a “Z” formando un modulo giocato su contrasti e alternanze dimensionali.

scala joy gradini

Per chi fosse interessato a conoscere meglio questa linea esclusiva, fondata su un armonico equilibrio tra tendenza e tecnologia, il modello Joy sarà presentato in anteprima assoluta dal 14 al 19 Aprile 2015 presso lo studio di Simone Micheli in via Ventura 6 a Milano.

 

 

 

Rubinetti con Swarovski per Giò Crystal di Giulini Rubinetteria

rubinetti-con-swarovski

rubinetti-con-swarovskiIl bagno si impreziosisce dei riflessi dei cristalli con i rubinetti con Swarovski di  Giò Crystal, la nuova collezione di Giulini Rubinetteria.

Uno stile raffinato e di classe, che si unisce ai tratti puliti del corpo del rubinetto. Le maniglie sono invece caratterizzate da un design moderno, caratterizzato da un gioco di concavi e convessi, e impreziosite da eleganti gemme Swarovski Elements, disponibili nei colori rosso, blu, giallo oro e grigio argento.

Per un bagno dalle linee più romantiche e retrò, Giulini Rubinetteria propone invece Praga Crystal, sempre con maniglie impreziosite da Swarosky Elements Black. Questa linea è disponibile in bronzo, cromato e con i decori delle maniglie in cristallo nero.

E per un bagno ancora più lussuoso, l’azienda propone Stone Collection, la linea di rubinetti con pietre semipreziose. Cinque i modelli disponibili (Persia, Praga, Harmony, Odessa e Giò) con altrettante tipologie di gemme semipreziose: lapislazzuli, malachite, rodocrosite, cristallo di Rocca e occhio di Tigre.

Nuovi alloggi e trasporti: facciamo come Londra

Londra

Londra è una delle due capitali mondiali della finanza, assieme a New York. Dalla City esce ed entra un fiume di denaro, sotto forma di azioni, contratti sui derivati, polizze, contrattazioni di materie prime. Ma è anche una grande città che guarda al futuro. E i politici inglesi sanno che, per mantenere la leadership nel terziario, cioè nei servizi, occorre che le infrastrutture funzionino, siano adeguate. Insomma: per avere una grande città capace di attrarre uffici e società finanziarie non bastano dei grattacieli in vetrocemento, ci vogliono anche trasporti e alloggi per chi lavora.

Con questa premessa governo britannico e municipalità di Londra hanno annunciato un mega piano di investimenti per i prossimi cinque anni. D’accordo, in Gran Bretagna siamo in periodo pre elettorale e il governo del conservatore David Cameron non  si lascia scappare l’occasione di farsi pubblicità gratis (tutto il mondo è paese). Ma, a differenza di quanto accade in Italia, di solito nel paese di Albione alle buone intenzioni seguono i fatti. Il piano di investimenti da 13,5 miliardi di euro dovrebbe portare 500mila posti di lavoro. Sono previsti una linea di metropolitana veloce, con wi-fi anche sui vagoni, servizi di metro che funzioneranno 24 ore su 24, 200 nuovi bus, nuovi collegamenti pubblici di superficie, lavori stradali e percorsi per le biciclette. E poi un piano di edilizia residenziale: a Londra trovare casa è faccenda da sceicchi. Il governo ha quindi promesso 400mila nuove abitazioni e la creazione di 20 zone  in periferia, che verranno in buona parte ricostruite. Cioè saranno abbattuti edific vecchi per ricostruirne di nuovi. Con un’efficienza che in Italia non si sogna neppure Matteo Renzi, gli inglesi hanno già pianificato tutto: le zone da ricostruire sono nove, e sono già state individuate. Nei prossimi anni saranno costruite 30mila abitazioni, oltre ad altre 8.500 poco fuori Londra. Non è finita: nel mega piano della super Lodnra, ci sarà spazio anche per una nuova sala concerti, un nuovo istituto di ricerca biomedica, una nuova «cittadina della conoscenza», un centro culturale.

Insomma, se non saranno solo promesse elettorali, per Londra si preparano anni di gru e scavatrici, mattoni e travi d’acciaio. Perché senza una città moderna non può funzionare lo sviluppo.

Londra
Londra

Ance, missione a Budapest in cerca di business

Budapest

L’Ance cerca business in Ungheria. L’Associazione nazionale dei costruttori edili va in missione a Budapest, dove la delegazione imprenditoriale italiana si recherà dal 25 al 27 marzo. La missione, organizzata in collaborazione con l’Ice e con il supporto dell’Ambasciata d’Italia in Ungheria, sarà focalizzata sul settore delle infrastrutture (progettazione e costruzione), con particolare riferimento a quelle di trasporto (strade, ferrovie), di base (acquedotti, fognature, ospedali, scuole) e al real estate. L’incremento del pil ungherese nel 2014 è stato del 3,2%. La crescita dovrebbe proseguire nel prossimo quadriennio: tra il 2015 e il 2018 l’aumento medio previsto è del 2,6%. Recentemente il Governo ha adottato una serie di misure a favore delle imprese e degli investimenti produttivi. Il nuovo ciclo di fondi strutturali 2014-2020 destina all’Ungheria 34 miliardi di euro. In tale scenario è strategica la scelta del governo magiaro di attivare rilevanti interventi urbanistici ed infrastrutturali.

«È una grande opportunità per le nostre aziende e intendiamo coglierla, continuando un processo di integrazione del nostro settore in un’economia continentale, comunitaria in particolare, che va vista sempre più come un mercato domestico dalle notevolissime potenzialità di crescita», secondo Gerardo Biancofiore, Presidente del Gruppo Pmi Internazionale dell’Ance. Il programma della missione, oltre a riunioni istituzionali e a un seminario di approfondimento specifico dei programmi del governo ungherese per il settore delle costruzioni e delle infrastrutture, prevede incontri bilaterali tra imprenditori italiani e ungheresi.

Budapest
Budapest

All’emiro del Qatar i grattacieli di Porta Nuova a Milano

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Il Bosco verticale

Gli emiri nel centro di Milano. E, come in un film, non si limitano ad acquistare qualche appartamento di lusso, ma comprano un intero quartiere, quello dei nuovi grattacieli. Porta Nuova, infatti, passa interamente al fondo del Qatar Qia. Lo ha annunciato Hines, la società guidata da Manfredi Catella che era il maggiore investitore nell’area. Il Qatar non è nuovo: la società immobiliare araba aveva già il 40% del progetto immobiliare milanese. Ora si compra le quote degli altri soci: Unipol, il fondo pensioni Ttiaa Cref, Coima (famiglia Catella) e, appunto, Hines. Del progetto fanno parte il Bosco Verticale progettato dallo Studio Boeri, da poco eletto come il migliore grattacielo del mondo, e la torre Unicredit disegnata dell’architetto argentino Cesar Pelli. La crisi economica ha, comunque, frenato le ambizioni di Porta Nuova: finora solo il 65% delle residenze è stato venduto. Il prezzo ufficiale dell’operazione non è finora noto, ma la stima dell’intera area è di circa 2 miliardi. Con questo investimento l’Italia diventa il secondo Paese europeo dopo l’Inghilterra in cui il fondo sovrano del Qatar è maggiormente presente.

ISH 2015: Olympia Ceramiche presenta il lavabo “multiforme”

Il sistema lavabo My Bag

Olympia Ceramica, dopo Cersaie, punta a conquistare Francoforte all’ISH 2015 con la sua nuova creazione: il sistema lavabo My Bag. Infatti, presso lo spazio della famosa fiera internazionale destinato al Museo Temporaneo del Design di Civita Castellana, verrà presentata l’innovativa rivisitazione del lavabo progettato da Gianluca Paludi. Un design accattivante e un concept incentrato sulla versatilità e l’ottimizzazione dello spazio fanno di My Bag un elemento tanto originale quanto multifunzionale, destinato a portare una ventata d’aria fresca nel mondo dell’arredo bagno. La nuova “creatura” multiforme di Olympia prende le sembianze di una vera e propria “valigia” piena di sorprese: il coperchio in legno cela un funzionale specchio per il trucco, il lavandino reclinabile può trasformarsi, quando viene chiuso, in un pratico piano d’appoggio, il vano laterale in pelle può diventare un comodo portaoggetti e la maniglia un porta salviette d’eccezione. Una trovata unica per arredare il vostro bagno, soprattutto se di ridotte dimensioni.

Il sistema lavabo My Bag
Il sistema lavabo My Bag