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In Saint-Gobain nuove nomine al femminile

Chiara Garancini

Due nuove nomine alla Saint-Gobain: Simona Piumatti è il nuovo direttore generale della branch con base a Pisa, e Clara Ficili diventa direttore generale di Sicurglass Sud a Fisciano (Sa). Saint-Gobain offre alle donne opportunità di crescita anche in un settore considerato maschile, come quello dell’edilizia. Simona Piumatti lavora nel gruppo francese da 17 anni e ha vissuto in prima persona l’evoluzione culturale e sociale, prima ancora che interna, riguardo al ruolo della donna che lavora. «In Saint-Gobain le opportunità di crescita in posizioni manageriali sono ormai paritarie per ambo i sessi. Contano l’esperienza, la professionalità, le competenze e la flessibilità, ma anche l’impegno importante che ruoli di responsabilità comunque richiedono. E tanta determinazione», spiega. Sicurglass Sud produce vetri per i mezzi di trasporto (treni, metropolitane, bus, autotreni). «Mi è stata offerta l’opportunità di guidare il cambiamento culturale ed il rilancio di un’azienda in un contesto economico difficile», aggiunge Clara Ficili. «Non mi riferisco ad aspetti di attitudine o di merito, ma semplicemente al fatto che la vita richiede a noi donne un impegno non tanto maggiore, quanto diverso. Il problema della distanza fisica dalla famiglia (circa 600 km nel mio caso), tanto per citarne uno,impone condizioni di vita personali e familiari del tutto particolari. Bisogna uscire dagli schemi e reinterpretare il modo di essere madre e moglie, cercando di superare i sensi di colpa».

In Saint-Gobain altre donne ricoprono ruoli chiave: Chiara Garancini è il direttore amministrativo e finanziario di Saint-Gobain Pam Italia. E anche in Verallia, attività del Gruppo Saint-Gobain per la produzione di packaging in vetro per il settore alimentare, il direttore amministrativo e finanziario è donna: Germana Signa.

Chiara Garancini
Chiara Garancini
Clara Ficili
Clara Ficili
Simona Piumatti
Simona Piumatti

Assoedilizia scende in campo contro la local tax

Fuoco di sbarramento preventivo di Assoedilizia in vista della riforma sulle tasse immobiliari (la local tax), che dovrebbe entrare in vigore nel 2016. «Quando fu introdotta l’esenzione Ici per l’abitazione principale in proprietà, per coprirne il mancato gettito, si cominciò subito a parlare di Imu. In seguito, dichiaratamente per razionalizzare e semplificare, ma chiaramente nell’intento di ovviare agli effetti della reitroduzione di quell’esenzione dall’Imu, si parlò di service tax, poi ancora di Isi-imposta per i servizi indivisibili e di Trise, poi di Tuc, anzi di Iuc», attacca il presidente di Assoedilizia, Achille Colombo Clerici. «Infine, si arrivò alla Tasi che, definita nella legge genericamente tributo per non sbagliare, evocando nella sigla una tassa pur essendo un’imposta, sarebbe stata in grado di confondere le acque e di far perdere il filo della logica sottostante». Secondo Assoedilizia «C’è dunque il sospetto che la revisione allo studio, con la local tax, sia l’occasione per ritoccare in peggio  la fiscalità immobiliare». Anche il presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, è sceso in campo: «Se la local tax si limiterà solo a rendere più facilmente pagabile lo stesso gravame impositivo, è forse meglio passare oltre. Sarebbe un segnale di ulteriore disperazione, che solo i maxieconomisti possono non capire. Gli italiani, per passare da un incubo alla speranza, hanno bisogno di un alleviamento, non di una conferma sia pure indiretta dell’attuale peso di imposte sulle loro case».casa soldi

Porcelanosa, arredo e ceramica spagnoli a Roma

L'inaugurazione dello store di Porcelanosa

Diventare il punto di riferimento per design di interni e soluzioni architettoniche di Roma. Con questo obiettivo ha tagliato il nastro Porcelanosa, flagstore con oltre 1.000 metri quadrati di superficie eampio parcheggio in via Salaria, a nord della città. In esposizione presenta prodotti delle otto aziende che compongono il gruppo spagnolo, piastrelle di ceramica, le ultime cucine, pavimenti in legno o pietra naturale, attrezzature per il bagno. Per la sua ristrutturazione completa sono stati utilizzati i materiali ed i sistemi architettonici più avanzati. L’involucro dell’edificio è stato rivestito con piastre in ceramica XLight di dimensioni notevoli (300×100 cm) che utilizzano il sistema di facciata ventilata sviluppato da Butech. Questa soluzione migliora l’acustica interna e consente di aumentare l’efficienza energetica degli impianti di oltre il 50%. All’interno, una volta di mattone nervato evidenzia l’involucro dell’intero edificio utilizzando il sistema creato dall’architetto italiano Pier Luigi Nervi, catalogata e protetta dalle Belle Arti. nello store sono allestiti 35 bagni e salotti. Porcelanosa Grupo è uno dei principali gruppi imprenditoriali spagnoli impegnati nella produzione e vendita di attrezzature e materiali per design e architettura di interni.

L'inaugurazione dello store di Porcelanosa
L’inaugurazione dello store di Porcelanosa

È svizzera l’architetto più innovativo dell’arcVision Prize

Angela Deuber

È svizzera, ma piace a tutto il mondo: Angela Deuber, architetto, è stata eletta la migliore tra una platea di 21 candidate di 16 Paesi, in lizza per il terzo arcVision Prize – Women and Architecture, sfida organizzata da Italcementi. All’iLab del gruppo, al Kilometro rosso, vicino a Bergamo, individuare la vincitrice non è stato semplice.  La giuria, infatti, ci ha messo più del previsto e la cerimonia di premiazione è rimasta in suspence a lungo prima di arrivare a una conclusione. D’altra parte, i progetti in gara, tutti di donne architetto con la capacità di innovare e stupire, erano molti e molto interessanti. Shaikha Al Maskari (membro del Consiglio Direttivo dell’Arab International Women’s Forum-AIWF), Vera Baboun (Sindaco di Betlemme), Odile Decq (titolare dello studio di architettura Odile Decq), Yvonne Farrell (socia fondatrice dello studio di architettura Grafton Architects) Louisa Hutton (socia fondatrice dello studio d’architettura Sauerbruch Hutton), Suhasini Mani Ratnam (attrice, produttrice e scrittrice indiana), Samia Nkrumah (presidente del Centro Panafricano Kwame Nkrumah), Benedetta Tagliabue (titolare dello studio Miralles Tagliabue EMBT), Martha Thorne (direttore Pritzker Prize, considerato il Nobel dell’architettura), hanno discusso valutato, esaminato e, alla fine hanno scelto le linee morbide e pulite di Angela Duber. «Un confronto tra progetti innovativi che è importante soprattutto quest’anno, in cui l’architettura è tra le protagoniste dell’Expo 2015», ha sottolineato il consigliere delegato di Italcementi, Carlo Pesenti. A testimonianza del link con l’esposizione che inizierà a maggio era presente anche Diana Bracco, presidente di Expo 2015 e era presente Diana Bracco, presidente di Expo 2015, e Paula Nascimento, estrosa donna architetto, progettista del Padiglione dell’Angola.  «L’arcVision Prize vuole premiare idee e progetti innovativi, sostenibili e sociali, orientati alla bellezza e alla funzionalità del costruire e dell’abitare. Il premio vuole portare in primo piano quella visione al femminile dell’architettura capace di coniugare tecnologia e ambiente, materiali e forma, stile ed efficienza nella rigenerazione delle città e del territorio», ha aggiunto Pesenti. Alla cerimonia di premiazione altri riconoscimenti, annunciati da Stefano Casciani, direttore scientifico del Premio, sono andati anche a Kate Otten (Sudafrica), Patama Roonrakwit (Tailandia) e Samira Rathod (India).

Angela Deuber
Angela Deuber
La cerimonia di premiazione di arcVision
La cerimonia di premiazione di arcVision

Laura Maini direttore della Comunicazione di FederlegnoArredo Eventi

Nuovo volto per le relazioni di FederlegnoArredo Eventi: Laura Maini diventa direttore di Ufficio Stampa e Comunicazione. In precedenza era direttore generale di Ketchum Italia, dove era entrata nel 1997. «Questa nomina rappresenta un passo significativo per il nostro Gruppo con l’obiettivo di continuare a rafforzare la posizione di Federlegno Arredo Eventi nel suo ruolo di interlocutore privilegiato, sostegno e sviluppo di un comparto che rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy nel mondo, in un periodo di grande cambiamento del mercato», ha commentato Giovanni De Ponti amministratore delegato del Gruppo. «Nel suo ruolo Laura metterà a frutto la sua esperienza e le sue capacità per creare sistema, coordinando in modo integrato e trasversale tutte le attività di comunicazione per rispondere ancora meglio alle esigenze dei nostri clienti, consolidandone la crescita sui mercati e verso gli stakeholder».laura-maini

Istat, per le costruzioni calo del 7,4% nel 2014

A dicembre il settore delle costruzioni, rileva l’Istat, è stato in ripresa, ma solo virtualmente. Rispetto a novembre 2014 l’indice ha registrato un incremento del 2,3%. Ma nella media del trimestre ottobre-dicembre l’indice è diminuito dello 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti.  L’indice corretto per gli effetti di calendario a dicembre 2014 è diminuito in termini tendenziali del 5,2% (i giorni lavorativi sono stati 20 come a dicembre 2013). Nella media dell’intero anno 2014 la produzione nelle costruzioni è diminuita del 6,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A dicembre, inoltre,  l’indice grezzo ha segnato un calo tendenziale del 5,2% rispetto allo stesso mese del 2013. Nella media dei dodici mesi del 2014 la produzione è diminuita del 7,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.cantiere4

In aumento la vendita di immobili residenziali

Ripartono le compravendite di immobili secondo l’Agenzia delle Entrate, che pubblica i dati del IV trimestre 2014. Il mercato, dopo sette anni in negativo, torna a crescere dell’1,8%. Le unità comprate e vendute sono state 920.849 contro le 904.960 del 2013. Nell’ultimo trimestre del 2014 si consolida la ripresa del mercato immobiliare che ha fatto registrare un +5,5% delle transazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’incremento del mercato delle abitazioni, prosegue l’Agenzia delle Entrate, nell’ultimo trimestre dello scorso anno registra +7,1% rispetto allo stesso periodo del 2013. Quello dei negozi segna una variazione del +14,1% e il produttivo registra +3,1%. Pressoché stabile le compravendite del terziario (+0,3%). Il mercato riparte e crescono gli acquisti di abitazioni con ricorso a un mutuo ipotecario, +12,7% nel 2014 rispetto al 2013. Per il 40,6% del totale degli acquisti di abitazioni l’acquirente e si è rivolto alla banca ottenendo come capitale medio erogato circa 119mila euro, 3mila euro in meno rispetto al 2013. La rata media mensile iniziale risulta in calo del 7% rispetto all’anno precedente è pari a 631 euro. Nel 2014 scendono anche i tassi di interesse, attestandosi intorno al 3,4%, mentre rimane stabile la durata media del mutuo (22 anni).

Secondo l’ufficio studi del Gruppo Tecnocasa, sulla base dei dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, a livello nazionale le compravendite residenziali nel 2014 sono state 417.524 con un aumento del 3,6% rispetto al 2013. Tutte le principali città hanno mostrato volumi in aumento, ad eccezione di Napoli. La città partenopea vede una contrazione del -3,7%. Dalla parte opposta spicca l’andamento di Bologna, dove le compravendite sono aumentate del 18,5%. Vanno molto bene anche Genova con +15,0% e Roma con +13,9. Milano conferma il suo buon andamento, come ormai avviene da sei trimestri a questa parte e fa segnare +5,0%. keys and house

Ursa Italia apre a Bondeno il nuovo stabilimento dopo il sisma

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Ha aperto a Bondeno, in provincia di Ferrara, il nuovo stabilimento di Ursa Italia, specializzata nella produzione e commercializzazione di isolanti termoacustici per l’edilizia.

Dopo i danni causati dal sisma del 20 maggio 2012 al precedente impianto, Ursa ha ricostruito in tempi record un nuovo polo tecnologicamente all’avanguardia, dedicato alla produzione di pannelli in polistirene estruso Ursa XPS. Una delle linee di produzione è già attiva da alcune settimane e presto l’intero stabilimento entrerà a regime sotto la guida dell’ingegnere Simone Marescotti. Ad oggi, Ursa dà lavoro a circa 50 dipendent e crea un indotto significativo anche sotto il profilo logistico e delle società contoterziste che gravitano attorno all’attività del gruppo.

TeamUrsa

L’evento di inaugurazione ha ospitato anche una serie di tavole rotonde dedicate al tema della ricostruzione e a quanto rimane da fare nel post-terremoto. Prima dell’inizio dei lavori è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Tarik Naouch, l’operaio URSA rimasto vittima del terremoto a cui l’azienda ha voluto dedicare una targa.

Ad aprire l’evento il saluto del Presidente del Consiglio Matteo Renzi attraverso le parole di Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna, che ha agevolato la rinascita di Ursa grazie all’erogazione di 20,4 milioni di euro a titolo di contributi regionali a fondo perduto.

A seguire Alan Fabbri, ex Sindaco di Bondeno e oggi Consigliere Regionale, che ha sottolineato la “velocità” della ricostruzione, avvenuta in due anni e sette mesi. Cruciale l’intervento di Javier Serratosa, Presidente della casa madre spagnola Uralita, che ha esordito elogiando l’impegno dei lavoratori italiani URSA e ha proseguito auspicando un ritorno aggressivo nel segmento degli isolanti nell’Europa meridionale. Anche Christian Michel, CEO URSA Insulation, ha illustrato il prossimo obiettivo aziendale: tornare ad essere il player protagonista nel mercato degli isolanti fino ai Balcani e a Vladivostok, in Russia.

Durante l’evento inaugurale sono state presentate la nuova campagna pubblicitaria URSA e il concorso URSA Award che premia i migliori elaborati architettonici incentrati sui valori del risparmio energetico, del design, dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità ambientale (iscrizioni entro il 29 maggio 2015 sul sito www.ursa-award.com).

Il prezzo della casa è ancora troppo caro per gli italiani

Quanto è difficile per gli italiani acquistare casa? Molto, rispetto a francesi, tedeschi, britannici e spagnoli, nonostante la discesa dei prezzi sul mercato immobiliare nazionale che da almeno tre anni si è acuita particolarmente (-6,8% nel 2014 rispetto al 2013). Un paragone sui diversi mercati lo ha fatto il portale Casa.it. Alcuni fattori economici rendono possibile una incongruenza: comprare casa in metropoli costose come Parigi, Londra o New York è relativamente più facile che nelle nostre città. Alla base c’è la capacità di spesa inferiore degli italiani: retribuzioni medie troppo basse rispetto ai prezzi, pur ribassati, del mercato immobiliare. Con un Pil pro capite di circa 26.400 euro, un italiano che voglia diventare proprietario di una casa di 80 metri quadri, valutata intorno ai 176mila euro, dovrà  investire almeno di 10 annualità di reddito. In Francia, dove i prezzi delle case sono leggermente più bassi, le annualità sono due in meno. In Gran Bretagna, dove il prezzo al metro quadro è più alto, gli anni sono nove. E in Spagna il numero delle annualità da sacrificare è sette, in Portogallo cinque, e in Grecia sei. Coprire il prezzo d’acquisto di un’unità immobiliare da 80 metri quadri nelle zone centrali di pregio di Roma o Milano e più difficile anche rispetto a Berlino, dove il costo è limitato a 6,5 annualità, e a New York, dove le annualità da investire per completare l’acquisto sono solo 6,2. vendesi3

Progettazione Cad, Cam2 acquista la tedesca Kubit

Un software di Kubit
Un software di Kubit

Cam2 (Gruppo Faro Technologies), fornitore di tecnologia di misurazione e documentazione 3D leader a livello internazionale, acquisisce Kubit, leader mondiale nello sviluppo di software per la progettazione, il rilievo ed il monitoraggio. L’acquisizione comprende anche tutti gli asset del proprio distributore Kubit negli Stati Uniti. Con sede a Dresda in Germania, Kubit ha iniziato nel 1999 a sviluppare software per consentire in maniera semplice l’uso di oggetti reali all’interno delle applicazioni Cad. Lanciato inizialmente per connettere le stazioni totali direttamente ad AutoCad, oggi Kubit è leader nel settore della fornitura di strumenti per integrare i dati delle scansioni laser 3D con gli ambienti Cad, come Autodesk Revit e AutoCad. Il software Kubit funziona con qualsiasi hardware, permettendo così ai propri clienti di incrementare la produttività. Il software Kubit è utilizzato in numerose applicazioni, tra cui architettura, rilievo planimetrico, edilizia, facility management, progettazione di interni.

Un software di Kubit
Un software di Kubit

Per Legrand un 2014 con utili a 532 milioni e ricavi in crescita

Il gruppo Legrand, che controlla anche BTicino, ha chiuso il 2014 con un fatturato a quota 4,5 miliardi di euro, in crescita del +3,2% effetto cambio escluso. L’aumento è dovuto anche dall’ampliamento del perimetro legato alle acquisizioni (+2,7%). La crescita organica delle vendite riduce invece l’incremento al +0,5%. Il margine operativo, acquisizioni escluse, ammonta al 19,8% del fatturato (19,6% comprese le acquisizioni). La generazione di free cash flow ammonta a 607 milioni, il 13,5% del fatturato. Questo corrisponde a un tasso di conversione dell’utile netto parte del gruppo del 114% e conferma la capacità di trasformare la performance operativa in generazione di cassa. L’utile netto ammonta a 532 milioni, pari al 11,8% del fatturato.spina-elettrica

Risparmio energetico, accordo tra Enerqos e As Mortara

Accordo tra Enerqos, azienda specializzata nelle soluzioni per l’efficientamento energetico e As Mortara. Enerqos e una Esco (Energy service company) rivolta a operatori della Gdo, settori industriali, hospitality, logistica, wellness e luoghi pubblici, amplia il proprio mercato alle società di servizi per la gestione del ciclo integrato dell’acqua e trattamento dei rifiuti. Primo passo in questa direzione è l’accordo firmato da Fausto Zuccarini, partner della Esco, con l’As Mortara, azienda di servizi del pavese a capitale pubblico che si occupa di raccolta e trattamento acque reflue, distribuzione acque chiare e smaltimento dei rifiuti, di cui è presidente Simone Ciaramella. L’As Mortara, piccola ma virtuosa realtà nel panorama delle As municipalizzate, con 6 milioni di euro annui di fatturato, serve i Comuni di Mortara, Parona, Castello d’Agogna, Ceretto Lomellina, Cergnago e Cilavegna, un bacino di circa 25mila abitanti e ha scelto Enerqos per rendere più efficiente tutto il processo industriale. La partnership prevede che la Enerqos svolga attività di assistenza all’ottenimento della certificazione di corretta gestione dell’energia ISO 50001, identificazione delle opportunità di saving energetico e generazione dei TEE (Titoli di Efficienza Energetica).

Angaisa all’attacco sulle norme anti gas fluorati

Angaisa all’attacco sui regolamenti europei per i gas fluorati. L’Unione Europea spinge per la Phase down (eliminazione graduale degli F-gas), che prevede che i gas fluorurati vengano prima limitati e poi tolti con gradualità dal mercato mentre, nel contempo, si introdurranno nuovi gas refrigeranti di sintesi. Dopo il 2020 è previsto il ritorno (cadenzato) ai refrigeranti naturali (biossido di carbonio, ammoniaca). Secondo l’associazione nazionale dei commercianti in articoli idrosanitari, è necessario che governo e ministeri si attivino per completare un quadro normativo che presenta ancora alcune zone d’ombra e che può quindi causare comportamenti non omogenei all’interno del mercato da parte dei diversi operatori, con il rischio di vedere disattese, almeno in parte, le finalità del regolamento. Secondo Angaisa, inoltre, permangono dubbi in merito ad alcune modalità applicative del regolamento, in particolare per quanto concerne la cessione di apparecchiature non ermeticamente sigillate contenenti F-gas ad imprese non certificate e a privati. È anche fondamentale che l’Italia dia al più presto attuazione a quanto previsto in tema di sanzioni, onde evitare che il comportamento scorretto di pochi possa favorire un vero e proprio circolo vizioso, a fronte del quale le prescrizioni del Regolamento rimarrebbero «lettera morta». Vanno, infine, individuati gli organi di controllo ai quali verranno demandate le verifiche, da cui conseguiranno le relative sanzioni, definendone le tipologie, in relazione ai diversi oneri posti a carico dei singoli operatori (produttori, distributori, installatori). gas

Italcementi migliora i margini e vede un 2015 più rosa

Nonostante tutto, il gruppo Italcementi migliora il suo business: il 2014 ha visto ricavi consolidati per 4.155,6 milioni di euro (-1,8%), ma con un margine operativo lordo corrente a 649,1 milioni (+3,2%) e un risultato netto totale in rosso per -48,9 milioni, ma meno dei 88,2 milioni del 2013. Il cda del gruppo che ha proposto un dividendo di 0,09 euro per azione (in pagamento il 20 maggio) in aumento rispetto agli 0,06 euro del 2013. Il 2015 dovrebbe migliorare ulteriormente: le previsioni per il 2015, stimano un margine operativo lordo corrente superiore a quello del 2014. Il bilancio 2014, supportato da un andamento significativamente positivo del quarto trimestre dell’anno, si è comunque chiuso con un ritorno alla crescita di tutti i risultati operativi, chiudendo la parentesi di contrazione dei margini determinata dal lungo periodo di crisi economica mondiale. «I risultati raggiunti nel corso del 2014 confermano la validità del piano di azione che abbiamo intrapreso nel corso degli ultimi anni, culminato con la messa in esercizio degli investimenti strategici portati a termine nel corso dell’anno in Italia e Bulgaria», ha commentato Carlo Pesenti, Ceo del Gruppo Italcementi. «In linea con le previsioni ci troviamo ora, a fronte di segnali di ripresa dell’economia, con un apparato industriale ampiamente rinnovato e altamente efficiente che puo’ inoltre contare su una quota di autoproduzione di energia elettrica rinnovabile di oltre l’11% del fabbisogno totale. Un livello superiore ai target prefissati e che potrà incrementarsi con le ulteriori iniziative programmate, fra cui un importante campo eolico in Egitto destinato a sopperire alle carenze energetiche del Paese che hanno limitato nel recente passato la capacità produttiva di cemento del gruppo».

Nel 2015, prevede pese4nti, il livello di Capex (spese per capitale) sarà comunque più contenuto rispetto al 2014, tornando ai livelli consueti, inferiori ai 400 milioni. «A fianco dell’efficienza industriale, si è inoltre rafforzata la focalizzazione del Gruppo Italcementi sui materiali e servizi innovativi ad alto valore aggiunto. Grazie alla piena operatività del nuovo sistema di offerta prodotti i.nova, nel 2014 l’innovation rate (quota di prodotti innovativi sul totale delle vendite) ha raggiunto il 6,6% rispetto al 5,3% del 2013, con un margine di contribuzione industriale in crescita dell’11% sull’anno precedente», ha concluso Pesenti.carlo Pesenti

Anie: riformare gli appalti per garantire la ripresa

Audizione di Anie Confindustria alla VIII Commissione (Lavori Pubblici, Comunicazioni) del Senato. Il focus è stato sul disegno di legge delega per il recepimento delle Direttive europee in materia di appalti pubblici e concessioni. Secondo Anie, il recepimento delle nuove direttive deve essere l’occasione per riscrivere il Codice in chiave moderna, con una riduzione degli oneri documentali in capo alle imprese e superando il formalismo nelle procedure di gara in favore di un  approccio più concreto e, soprattutto, riconoscere il ruolo che l’innovazione tecnologica ha assunto nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture.

L’associazione chiede che nel nuovo testo sia data attenzione alle procedure introdotte a livello comunitario, come il partenariato per l’innovazione, in grado di valorizzare le soluzioni innovative che l’industria nazionale è in grado di esprimere. Semplificazione necessaria anche per il project financing, dove è necessario prevedere forme di consultazione preliminare del mercato.cantiere564

Imprese e famiglie nel mirino del nuovo Solarexpo

Sole e tecnologia: anche per le Pmi l’energia alternativa può diventare un vantaggio competitivo. Un obiettivo al centro della nuova edizione di Solarexpo-The Innovation Cloud, che si terrà dall’ 8 al 10 aprile a Milano. Le tecnologie ci sono, ma vanno impiegate con nuovi strumenti e nuove competenze, soprattutto per sfruttare al meglio i comparti del solare, delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. Solarexpo si propone, quindi, per essere anche anche l’occasione per offrire alle piccole e medie imprese, e alle famiglie, un ampio ventaglio di soluzioni tecnologiche per ridurre la loro bolletta energetica. Un esempio: le aziende che, grazie ai conti energia, hanno installato impianti fotovoltaici sul proprio tetto e dalle quali ora si puà tornare offrendo interventi come il revamping o motori ad alta efficienza e inverter, oppure a quelle imprese che hanno fatto interventi di efficientamento sui propri processi industriali alle quali, ora, si può proporre un impianto fotovoltaico per l’autoconsumo con contrattualistica Seu. Una pre-condizione essenziale per fare oculati interventi di efficientamento è la diagnosi energetica, che da quest’anno è obbligatoria (entro il 5 dicembre 2015 e successivamente ogni quattro anni) per le grandi imprese e quelle a forte consumo energetico. A tale scopo verranno complessivamente stanziati a beneficio delle Pmi 105 milioni di euro. Per incentivare la realizzazione dei progetti d’efficienza energetica a valle delle diagnosi, la legislazione prevede il rafforzamento del meccanismo dei certificati bianchi. L’audit dovrà essere eseguito da Esco (società di servizi energetici), da esperti in gestione dell’energia o da auditor energetici. YouTrade- fotovoltaico a terra