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Schüco Italia per il Campus Universitario di Forlì

Arch. Lamberto Rossi - Campus di Forli

Schüco Italia firma la riqualificazione del Campus Universitario di Forlì. L’edificio, frutto di un concorso internazionale e collocato all’interno di un progetto di più ampio per la riqualificazione dell’ex Ospedale di Forlì, è caratterizzato da un complesso involucro architettonico che enfatizza il rapporto tra esterni ed interni.

I padiglioni della vecchia struttura ospedaliera fanno da filtro tra la città e l’università, e sono collegati all’area dedicata alla didattica mediante un articolato sistema connettivo che attraversa un parco ampio cinque ettari, in cui sono distribuiti gli edifici principali, per concludersi in corrispondenza dell’auditorium (di prossima realizzazione). Nel loro tratto centrale, i percorsi scorrono all’interno del cosiddetto “trefolo”, un’avveniristica galleria urbana composta da tre volumi a sezione rettangolare, che si intersecano a formare uno spazio mutevole in altezza e in larghezza.

Il trattamento della luce, declinata in relazione ai diversi spazi, e la cura prestata al disegno delle superfici trasparenti sono alcune delle peculiarità del progetto. “Durante la fase di progettazione – precisa Marco Tarabella, l’architetto che ha seguito in prima persona la scelta dei sistemi per le partiture vetrate e il progredire del cantiere – abbiamo individuato differenti tipologie di prodotto, dagli infissi tradizionali ai serramenti a nastro fino alle facciate strutturali, facendo riferimento al catalogo Schüco soprattutto in ragione dell’ampiezza dell’assortimento. L’esigenza principale, infatti, era potersi riferire a un sistema che garantisse sia coerenza con le scelte architettoniche, caratterizzate dall’andamento orizzontale dei volumi e dall’enfasi sul rapporto fra esterno e interno, sia il massimo controllo dei parametri ambientali quali l’illuminazione naturale, il comfort e i consumi energetici. In sede di gara d’appalto, i sistemi trasparenti di facciata sono stati inseriti fra i temi tecnologici e prestazionali oggetto di proposta migliorativa. Il raggruppamento di imprese che si è poi aggiudicato la commessa ha deciso infine proprio per l’impiego dei prodotti Schüco, confermando nei fatti le previsioni originarie del gruppo di progettazione.”

Arch. Lamberto Rossi - Campus di Forli - Scatto 2

Le soluzioni Schüco sono state utilizzate nell’elemento trasversale di collegamento dei corpi di fabbrica (Trefolo) che ospita facciate in alluminio Schüco FW 50+ riportate su struttura di acciaio e serramenti “tutto vetro” realizzati con sistema di facciata Schüco SFC 85 SG, dall’estetica leggera ed elegante. Anche le aule didattiche si affacciano verso l’esterno con infissi in alluminio Schüco a taglio termico AWS 70.HI (High Insulation), che si distinguono per l’elevato livello di abbattimento termico e, soprattutto, acustico, fondamentale per favorire le funzioni didattiche e di ricerca a cui l’edificio è destinato.

Alberghi italiani sempre più sulla strada del green

Alberghi italiani sempre più verdi: secondo  un’indagine di HotelTonight, sito di prenotazione online, gli albergatori puntano decisamente sulla raccolta differenziata dei rifiuti (la adotta il 96% dei gestori), mentre il 90% utilizza lampadine led o a risparmio energetico e il 65% di loro ha un programma di riutilizzo della biancheria in camera. Attenzione anche alle pratiche di pulizia: Il 46% degli interrogati acquista e utilizza prodotti non inquinanti. Ancora carente, invece, il riciclaggio dell’acqua (solo 8%), l’utilizzo di pompe di calore senza emissione di agenti inquinanti, l’acquisto di prodotti a chilometro zero, l’installazione di pannelli solari, i programmi di risparmio idrico e di mobilità sostenibile. hotel

Fibre di vetro: arriva il testo che fa chiarezza

Una decisione importante per tutti i produttori di pannelli isolanti a base di fibra di vetro: il ministero della Salute, con l’approvazione finale della Conferenza Stato/Regioni del 25 marzo 2015, ha dato il via al testo Le Fibre Artificiali Vetrose  (Fav) – Linee guida per l’applicazione della normativa inerente ai rischi di esposizioni e le misure di prevenzione per la tutela della salute. Il testo è il nuovo punto di riferimento per istituzioni e addetti ai lavori. Per l’associazione di produttori Fivra (Fabbriche Isolanti Vetro Roccia Associate) si tratta di un nuovo documento che conferma le norme attualmente in vigore a livello europeo e mette finalmente chiarezza sull’utilizzo in sicurezza dei materiali isolanti più utilizzati al mondo (lana di vetro e lana di roccia).

Le linee guida chiariscono il valore della Nota Q del Regolamento (CE) n.1272/2008 e ribadiscono il ruolo della bio-solubilità come criterio di esenzione a ogni classificazione di pericolosità, al pari del  criterio di esenzione relativo a dimensione e diametro delle fibre (Nota R dello stesso Regolamento). È assodato che le fibre con elevate concentrazioni di ossidi alcalini e alcalino-terrosi sono bio-solubili e di conseguenza poco bio-persistenti: ciò significa che le fibre vengono smaltite dall’organismo prima che possano dare luogo a eventuali effetti nocivi. Se le fibre minerali superano il test di bio-solubilità sono automaticamente classificate come non cancerogene. Le lane minerali prodotte e distribuite dai soci Fivra sono tutte conformi alla Nota Q, caratteristica peraltro certificata grazie all’adesione volontaria al marchio indipendente Euceb.

«Siamo soddisfatti nel veder pubblicato un nuovo documento che riunisce tutte le norme inerenti alle FAV, ribadendone ancora una volta il loro utilizzo in totale sicurezza» è il commento di Carlo Boschieri, presidente di Fivra». «Le linee guida portano una chiarezza definitiva in merito alle lane minerali, recentemente oggetto di dibattito, e ci permettono di ribadire ulteriormente la garanzia di salubrità dei nostri prodotti. La conformità alla Nota Q che stabilisce la bio-solubilità delle fibre, colloca i prodotti degli associati Fivra (lana di roccia, lana di vetro e lana di scoria) al massimo livello di sicurezza. Le nuove Linee Guida devono essere il punto fermo per l’applicazione e l’utilizzo dei prodotti isolanti in lana minerale, senza lasciare spazio a dubbi o timori scientificamente ingiustificati , come avviene nel resto dei paesi europei».

Per quanto riguarda la messa in opera delle lane minerali rispondenti alla Nota Q o alla Nota R (quindi non pericolose), le linee guida confermano l’applicazione delle norme base di prudenza: maschera protettiva, guanti, occhiali e indumenti da lavoro. Anche per la fase di smaltimento il nuovo documento attesta che i rifiuti costituiti da lane minerali bio-solubili non sono rifiuti pericolosi, ma rifiuti speciali non pericolosi, il cui deposito deve avvenire all’interno della discarica in celle simili a quelle per i rifiuti inerti.fibra di vetro

Bertolotto: indagine per scoprire la reputation brand

Come mi giudica il cliente? E i fornitori? Ogni sei mesi la Bertolotto, azienda piemontese nel settore degli infissi e dell’arredamento, realizza un questionario per sondare la reputazione del brand, la valutazione dei prodotti e la soddisfazione del cliente. L’indagine si svolge  coinvolgendo 230 rivenditori, che giudicano servizi di assistenza e consulenza, qualità/vendibilità erisposta dal pubblico dalle collezioni Bertolotto, fino alle iniziative promosse dall’azienda a supporto dell’attività commerciale. La prima domanda che l’azienda pone ai propri rivenditori è sulla qualità dei prodotti. Risultato: il 63% risponde positivamente, collocando Bertolotto tra i prodotti di fascia medio-alta.  Sotto la lente anche il servizio fornito dall’azienda: aggiornamento del materiale informativo, tempi e modalità di risposta nel caso di reclami o problemi, consegna del materiale, imballaggio della merce.  In questo caso l’azienda viene profilata come una realtà sempre presente, attenta e disponibile.

La terza e ultima fase di analisi si orienta più alle attività di supporto alla vendita dai corsi di formazione del personale al proprio sito web, puntando molto sull’importanza delle relazioni umane (la cortesia degli operatori che danno assistenza, la gentilezza degli autisti).

Al termine delle interviste telefoniche l’azienda ha redatto un report che sintetizza in percentuali le risposte attraverso vari diagrammi per una valutazione d’insieme. Il dato più significativo che emerge è la percezione del marchio:  dopo un anno dall’ultima indagine Bertolotto non è più identificato con una produzione classica ma contemporanea / di design.Natura-FRONDE-BINARIO-PHANTHOM

Legno Alpi: ecco i nuovi materiali che interagiscono con la luce

Alpi Radiant
Alpi Radiant
Alpi Radiant

Il legno Alpi ora interagisce con la luce. Azienda specializzata in superfici decorative di legno ricomposto, Alpi presenterà in anteprima le sue creazioni più recenti alla fiera Interzum 2015 di Colonia dal 5 all’8 maggio 2015 (Hall 06.1 – Stand D048 E049): Radiant, Boreal e Silver Rail, che esplorano l’interazione tra legno e luce, e zeroF, un legno multilaminare a zero formaldeide aggiunta che permette la realizzazione di superfici decorative salubri ed eco-responsabili.

Radiant, vincitore del premio “Best of the Best” Interzum Award 2015, è un legno percorso da linee di resina che lascia filtrare la luce. In questo modo si creano impatti scenografici unici che aprono nuove opportunità nel campo dell’interior design.

Il legno Boreal presenta invece inclusioni di microparticelle riflettenti che conferiscono al materiale una lucentezza preziosa simile a quella della madreperla. Infine Silver Rail, legno caratterizzato dal riflesso di luce dovuto all’unione di legno e metallo, e Apollo, pannello in legno dotato di una trama materica, completata da una finitura interamente metallica, proposta nei colori oro vecchio e platino.

Alpi presenta anche zeroF, un legno multilaminare ottenuto con adesivi privi di formaldeide aggiunta, in grado di minimizzare l’inquinamento indoor e contribuire all’ottenimento della certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design).

In linea con il motto “All You Need Is Light”, la luce costituirà il tema dello stand di Alpi a Interzum 2015, coerentemente con la nomina da parte dell’UNESCO del 2015 come “Year of Light-Based Technologies”.

WISBA 2015 Wienerberger: aperte le iscrizioni per studenti

Haus ohne TechnikAperte le iscrizioni per il WISBA 2015 (Wienerberger Sustainable Building Academy), il programma formativo internazionale di edilizia sostenibile rivolto agli studenti delle facoltà di Ingegneria e Architettura di sei paesi europei. Coinvolti il Politecnico di Graz, il Politecnico federale di Zurigo – ETH Zürich, l’Università degli Studi di Pisa, l’Università Tecnologica TU di Varsavia, l’Università cattolica KU di Leuven in Belgio, la Vrije Universiteit di Bruxelles, l’Università di Economia e Tecnologia di Budapest e l’Università di scienze economiche e aziendali WU di Vienna.

“Con questa iniziativa Wienerberger vuole contribuire attivamente a costruire il futuro dell’edilizia sostenibile insieme ai professionisti di domani – dichiara Heimo Scheuch, CEO di Wienerberger-. Di conseguenza, sono orgoglioso delle modalità con cui il programma WISBA promuova i giovani e il loro potenziale di innovazione”. Niels De Temmerman, professore presso la Vrije Universiteit di Brussel, afferma: “Come mentore, è gratificante vedere così tanti studenti di architettura e di ingegneria di talento che partecipano ai workshop WISBA, mostrandosi disposti ad affrontare con entusiasmo e spirito di squadra temi e problematiche progettuali, impegnandosi a trovare soluzioni nuove e originali e contribuendo, così, alla realizzazione di un domani sostenibile”.

Nato nel 2013, il programma formativo WISBA Wienerberger mira a sostenere e valorizzare gli studenti delle facoltà di Architettura e di Ingegneria, particolarmente qualificati e interessati ai temi dell’edilizia sostenibile, attraverso un percorso articolato e professionalizzante mirato a implementare e rafforzare le conoscenze teoriche specialistiche e le competenze tecniche in questo ambito.

L’obiettivo del programma WISBA Wienerberger di quest’anno è la progettazione di un edificio a bassa tecnologia realizzato in mattoni che soddisfa i requisiti dell’edilizia sostenibile in due rilevanti scenari futuri. Il primo team interdisciplinare dovrà pensare un edificio a bassa tecnologia con particolare attenzione ad uno scenario di cambiamento climatico, mentre un secondo team di lavoro si concentrerà su uno scenario di multi-utilizzo, sempre tenendo a mente la capacità di apportare vantaggi per l’ambiente, la società e l’economia.

WISBA 2014
WISBA 2014

Il programma WISBA 2015 si svolge nelle sedi universitarie delle facoltà aderenti in Austria, Belgio, Ungheria, Italia, Polonia e Svizzera e vi potranno prendere parte 24 studenti provenienti dai 6 paesi, 4 per ogni stato. Il programma, tenuto per tutti in lingua inglese, garantisce l’ottenimento di 5 crediti formativi (ECTS), riconosciuti dalle rispettive università.

Il programma WISBA inizierà a settembre 2015 e terminerà a dicembre. La Conferenza di apertura si terrà a Zurigo; contestualmente gli studenti avranno l’opportunità di visitare l’edificio «2226» a Lustenau (Austria), realizzazione di spicco fra gli edifici a basso consumo realizzata in laterizio Wienerberger, analizzandone i parametri specifici che garantiscono le prestazioni di efficienza energetica.

Nell’arco dei quattro mesi, gli studenti divisi nei due team di lavoro parteciperanno a workshop tenuti a Varsavia, Budapest, Bruxelles e Pisa, sotto la guida di esponenti accademici illustri nel campo della sostenibilità, esperti professionisti del settore delle costruzioni e responsabili tecnici delle varie filiali nazionali di Wienerberger. Il team italiano sarà guidato da Caterina Gargari, dell’Università degli Studi di Pisa e da Dario Mantovanelli, responsabile Marketing di Wienerberger Italia e consulente CasaClima.

Il termine per presentare la domanda per partecipare al WISBA 2015 è fissato per il 14 giugno. I risultati delle ricerche e i progetti sviluppati dagli studenti saranno presentati alla Conferenza finale che si terrà a dicembre a Vienna.

Tutti i dettagli su www.wisba.wienerberger.com.

Fila spiega il lavaggio dopo posa al convegno EUF 2015

Francesco-Pettenon-filaNel lavaggio dopo posa la spugnatura ad acqua non basta, servono prodotti professionali specifici. Così ha esordito Francesco Pettenon, direttore commerciale e operativo di Fila Surface Care Solutions, durante l’incontro a Milano della Federazione Europea delle associazioni di posatori di piastrelle (EUF), ospite di Mapei.

“Oggi è necessario considerare la posa di una superficie come un sistema più completo, al quale contribuiscono tante componenti: dal fondo, alla colla, dal materiale alla sua protezione e manutenzione – spiega Pettenon -. Per questo è necessario continuare uno scambio di conoscenze ed esperienze tra tutti gli attori coinvolti in questo sistema, al fine di raggiungere l’obiettivo che tutti noi abbiamo: un cliente soddisfatto del suo pavimento”.

Durante l’incontro gli associati della Federazione Europea delle associazioni di posatori di piastrelle hanno indagato e discusso l’andamento del mercato approfondendo i temi di rilievo e le tendenze del settore, tra i quali un focus sulla posa dei grandi formati.

All’evento, oltre a Francesco Pettenon, era presente anche Nicola Brunello di FILA Surface Care Solutions: entrambi hanno evidenziato l’importanza di un corretto lavaggio dopo posa nel trattamento delle superfici. “L’attuale pratica della spugnatura della fuga da fresco con acqua non rimuove completamente i residui di posa. In tanti casi questo è l’unico lavaggio che viene fatto e il fatto che sia un trattamento incompleto può provocare danni al materiale e difficoltà nella successiva pulizia ordinaria. Una corretta posa deve essere invece conclusa con un lavaggio dopo posa usando specifici prodotti professionali (per esempio Deterdek, o FilaCR10 per le fughe epossidiche), in modo da essere sicuri di togliere i residui sulla piastrella e di lasciare intatta la fuga. A questo proposito anche la norma UNI 11493 indica l’uso di appositi detergenti professionali per rimuovere i residui di fuga presenti nella pavimentazione”, dichiara Pettenon.

L’incontro si è concluso con l’intervento del direttore di EUF, Werner Altmayer, che ha accompagnato il gruppo di lavoro verso la “Vision EUF 2020″: obiettivi, compiti e cooperazioni che la Federazione ha intrapreso per migliorare ancora ed offrire servizi sempre più professionali al mercato.

EUF2015

La poltrona multisensoriale che profuma l’ambiente

poltrona multisensoriale wendy

poltrona multisensoriale wendyLa poltrona diventa multisensoriale: nasce Wendy, la seduta in cartone riciclato, colle naturali, cotone rigenerato e un sistema brevettato di diffusione di note olfattive, brevettato da Oikos Fragrances denominato “Solid Fragrances Release”.

Presentata in anteprima al Fuorisalone 2015 di Milano, Wendy unisce ecosostenibilità, design e comfort. Frutto della collaborazione tra Staygreen, azienda veneziana specializzata nella produzione di arredi di design ecosostenibili, e Oikos Fragrances, la poltrona è realizzata con fogli di cartone a doppia onda e colle naturali ricavate dall’amido dei piselli.

Wendy è dotata di un sistema di diffusione di note olfattive, che permette di utilizzare essenze, profumi e note odorose allo stato solido che vengono diffuse naturalmente, per semplice ventilazione. A differenza dei sistemi di tradizionali, la tecnologiaSolid Fragrance Release (SFR) è in grado di diffondere fragranze in modo completamente non invasivo e controllato (attivazione e disattivazione istantanea), con finalità di tipo estetico, emozionale e di qualità dell’aria degli spazi (il rilascio è completamente naturale senza utilizzare solventi).

Sono sei le note olfattive che Oikos Fragrances ha pensato per Wendy, ciascuna con caratteristiche diverse, in grado di adattarsi a differenti utilizzi, dall’ambiente pubblico allo spazio privato, dai contesti informali a quelli più sofisticati, con possibilità massima di personalizzazione.

Se negli spazi privati – spiega Giorgio Mandarano, responsabile commerciale Oikos Fragrancesla Poltrona Multisensoriale rappresenta un’opportunità di espressione e di design, in un contesto pubblico come la hall di un albergo o gli spazi corporate di un’azienda può diventare anche una vera è propria piattaforma di comunicazione diffondendo il Logo Olfattivo“. “Wendy – aggiunge Stefano Foffano, ad Staygreenè uno dei nostri prodotti più originali e che colpiscono per il suo design e per il suo comfort. Ci piace progettare delle soluzioni originali capaci di comunicare un nuovo modo di intendere il design pensando un prodotto a 360°, anche nella sostenibilità della sua produzione e del suo posizionamento all’interno di uno spazio“.

I mattoni luminosi San Marco Terreal

mattone luminosoSan Marco Terreal e il Dyaqua Art Studio di Quagliato hanno messo a punto dei veri e propri mattoni luminosi. Si chiamano ML007 e ML006 e sono dei corpi illuminanti da interno ed esterno, composti da un unico blocco in resina epossidica. I blocchi possono essere posati anche su superfici carrabili o in immersione, in acqua dolce e salata.

Composti da materiale atossico e riciclabile i mattoni luminosi di San Marco Terreal hanno un’elevata resistenza agli acidi forti e loro basi, sono idrorepellenti e fungono anche da isolante elettrico e rallentatore termico.

Vengono installati come qualsiasi componente edilizio, tramite malte o colle, previa preparazione di scavo e guaina per passare il filo conduttore elettrico, senza bisogno di forature.

Non emettono CO2 e hanno un basso consumo energetico.

Di seguito le schede tecniche dettagliate:

 – ML007

Peso Kg 1,900

Misure: cm 15,00 x 15,00 x 6,00h

Temperatura di funzionamento: – 40° C + 85° C

Sorgente led: N° 84

Durata led accesi: ore 24 su 24 ore 70.000

Ottica: Diffondente

Tensione: V 12

Corrente: A 0,42

Potenza nominale: W 5,40

Alimentazione: DC

Protezione contro la folgorazione: Classe ( III )

Campo magnetico a 15 cm μT 0,06

Campo elettrico a 15 cm V/m 2,69/3,51

Infrarossi, Ultravioletti assenti

Protezione: – UNI EN60529 IP 68 + + +

Carico statico: massimo Kg 5.000

Infiammabilità secondo norma UL94 HP

Autopulente: Disinquinante TiO2 + polimeri

Marchiatura C E

Testato con cavo elettrico E050AF2 – PROSPECTA FR2OR/2 2×0,50 450/750 V

Testato con cavo elettrico BERICA CAVI S.P.A. ITALY FROR 450/750 V O.R.

– ML006

Peso: Kg 0,34

Misure: cm 25,00 x 5,00 x 3,00h

Temperatura di funzionamento: – 40° C + 85° C

Sorgente led: N° 48

Durata led accesi: ore 24 su 24 ore 70.000

Ottica: Diffondente

Tensione: V 12

Corrente: A 0,24

Potenza nominale: W 2,88

Alimentazione: DC

Protezione contro la folgorazione: Classe ( III )

Campo magnetico a 15 cm μT 0,06

Campo elettrico a 15 cm V/m 2,69/3,51

Infrarossi, Ultravioletti assenti

Protezione – UNI EN60529 IP 68 + + +

Carico statico massimo: Kg 5.000

Infiammabilità secondo norma UL94 HP

Autopulente: Disinquinante TiO2 + polimeri

Marchiatura C E

Testato con cavo elettrico E050AF2 – PROSPECTA FR2OR/2 2×0,50 450/750 V

Testato con cavo elettrico BERICA CAVI S.P.A. ITALY FROR 450/750 V O.R.

Costruzioni, indice in calo in tutta l’Europa

Il settore delle costruzioni soffre in tutta l’area europea, in particolare nei 19 Paesi della zona euro. Secondo Eurostat, le costruzioni hanno registrato un calo delle attività dell’1,8% a febbraio rispetto a gennaio. Su base annua, il calo a febbraio è stato del 3,7%. Anche nei 28 Paesi dell’Ue a febbraio il settore ha segnato una riduzione delle attività dell’1,2% su base mensile e del 2,4% su base annua. La discesa di febbraio contrasta con la crescita registrata a gennaio, quando il settore ha visto le sue attività aumentare dell’1,6% nell’eurozona e dello 0,6% nell’Ue su base mensile, secondo i dati Eurostat.costruzioni2

I vantaggi del noleggio secondo i noleggiatori

L’Era, European Rental Association, sostiene che il noleggio di macchine e attrezzature per le costruzioni e l’industria migliora la sostenibilità. Per avallare la tesi, Era ha scelto il tema La sostenibilità come opportunità per la sua Convention annuale che quest’anno si terrà a Roma il 3 e 4 giugno. Secondo l’associazione dei noleggiatori, il noleggio di macchine e attrezzature offre vantaggi intrinseci in materia di sostenibilità e, secondo Era, occorre che di questo aspetto sia fornita maggiore consapevolezza. In particolare, le macchine noleggiate sono utilizzate più spesso e in modo più efficiente; le società di noleggio di macchine e attrezzature professionali sono idonee a garantire standard operativi e manutentivi di alta qualità. Questo porta a miglioramenti delle prestazioni in settori quali le costruzioni, l’efficienza energetica, la gestione dei rifiuti e la sicurezza. Inoltre, le società di noleggio possono meglio mantenere i contatti con i produttori per incoraggiare la progettazione di macchine con migliori performance in termini di sostenibilità.

Non solo: la ricerca di Era ha rilevato che le società di noleggio insistono sul fatto che i produttori di macchine diventino fornitori affidabili sotto il profilo della sostenibilità; utilizzano tecnologie di monitoraggio e sistemi di alimentazione ibridi per ridurre il consumo di risorse; utilizzano veicoli a basse emissioni e introducono misure volte a ridurre il consumo di carburante; migliorano le strategie di riciclaggio dei rifiuti e delle attrezzature.macchina-scava

Ripresa: crolla la cassa integrazione per l’edilizia

Crolla la Cassa integrazione per l’edilizia. Secondo l’Inps, a marzo sono state autorizzate complessivamente 61,6 milioni di ore di cassa integrazione guadagni (Cig), -43,8% rispetto a marzo 2014. Anche nel confronto con il mese di febbraio 2015 i dati destagionalizzati evidenziano una diminuzione del 5,9%. In particolare, la flessione è stata pari al 15,2% nel settore dell’industria e del 23,5% nel settore dell’edilizia. Le variazioni congiunturali Cigo calcolate sui dati destagionalizzati registrano, rispetto al precedente mese di febbraio 2015, un aumento dell’11,1%. Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria (Cigs) autorizzate a marzo 2015 è stato di 36,5 milioni, con una riduzione del 31,4% rispetto a marzo 2014, nel corso del quale sono state autorizzate 53,2 milioni di ore.cantiere-cityfe

Costruzioni: il costo delle opere resta invariato

Né meglio, né peggio: a gennaio l’indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale, secondo i calcoli dell’Istat, è restato invariato  rispetto a dicembre, mentre risulta in aumento dello 0,5% nei confronti di gennaio 2014. Bisogna tenere conto anche che l’Istituto di statistica ha rinnovato gli algoritmi di calcolo (dicembre 2014) e di riferimento (l’anno 2010). L’Istat entra anche nel dettaglio: il costo di costruzione di un tronco stradale con tratto in galleria diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1,1% rispetto allo stesso mese del 2014. L’indice senza tratto in galleria, invece, rimane invariato rispetto al mese precedente e diminuisce dell’1,1% rispetto allo stesso mese del 2014.costruzioni copia

Dörken Italia per il Duomo Vecchio di Brescia

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Dörken Italia ha partecipato al risanamento del Duomo Vecchio di Brescia con Delta-MS20, la membrana alveolare a elevate prestazioni, scelta per creare uno strato di ventilazione (intercapedine) tra la muratura interrata esistente e il terreno di riempimento.

La muratura, soggetta a problemi di umidità, esigeva la creazione di uno strato di separazione fisico tra muratura e suolo. Grazie alla posa di Delta-MS20 l’acqua di infiltrazione dal terreno non comporterà più alcun rischio. Inoltre, per favorire il naturale drenaggio dell’acqua, il riempimento del terreno è stato realizzato, nella parte a ridosso della membrana, con materiale lapideo grossolano.

In questo intervento lo spessore della camera d’aria giocava un ruolo fondamentale, anche perché durante i lavori di scavo sono stati rinvenuti cunicoli di aerazione e collegamenti tra interno ed esterno del Duomo, che all’epoca avevano il compito di favorire la naturale asciugatura della parete, di fatto impedita a seguito del successivo interramento della parete, che ha causato numerosi problemi di umidità con l’insorgere di ampi aloni salini, il rigonfiamento degli strati più superficiali dell’intonaco, il conseguente distacco, nonché la perdita dei pigmenti di colore che rivestivano le pareti.

Delta-MS20-doerken

Grazie alla sua struttura alveolare, Delta-MS20 è in grado di creare un’intercapedine di aria di 20 mm, più del doppio rispetto alle tradizionali membrane normalmente impiegate a protezione delle pareti interrate. Il ricircolo di aria è stato poi garantito con un profilo di chiusura superiore della membrana con una griglia di ventilazione opportunamente studiata e realizzata in opera.

Il fissaggio della membrana è stato realizzato meccanicamente solo nella parte superiore, mentre le sovrapposizioni verticali a secco sono mantenute nella misura di almeno 20 cm. Una volta posizionata la membrana, il peso del materiale di rinterro l’ha premuta definitivamente contro la parete nella sua posizione definitiva.

Riprende a crescere la raccolta Raee

La Valle d’Aosta è la Regione più virtuosa d’Italia nella raccolta di rifiuti di apparecchi elettrici ed elettronici. La regione montana ha una media pro capite di 7,8 kg/abitanti, mentre il Trentino Alto Adige è primo per diffusione dei Centri di Raccolta. Toscana prima tra le regioni del Centro, Sardegna la migliore nell’area Sud e Isole. I dati sono contenuti nel settimo Rapporto annuale sul sistema di ritiro e trattamento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (Raee). Nel 2014 è stata in crescita sia la raccolta diretta dei Raee (+2,56%) sia i Centri di Conferimento (+1%). La raccolta complessiva è stata pari a 231.717.031 kg, con un incremento di quasi 6 milioni di chilogrammi rispetto all’anno precedente e un dato medio pro capite pari a 3,8 Kg di Raee raccolti per abitante, in linea con l’obiettivo minimo previsto dalla normativa europea. In crescita dell’1% anche i Centri di Conferimento attivi sul territorio nazionale, che arrivano a quota 3.801, con un miglioramento del servizio a disposizione dei Cittadini che desiderano conferire correttamente i propri Raee.tv

Nelle Pmi aumentano le assunzioni

Il Jobs Act funziona davvero? In attesa di analisi approfondite, si può segnalare il dato di marzo, che registra un boom di assunzioni nelle piccole imprese. È quanto comunica l’Osservatorio del lavoro della Cna, che monitora un campione di 20.500 imprese. Le assunzioni a marzo hanno avuto un balzo dell’8,6% sullo stesso mese del 2014: 3.245, un terzo (1.337) a tempo indeterminato. Tra le cause dello sprint c’è anche la decontribuzione inserita nella Legge di Stabilità. I contratti a tempo indeterminato sono aumentati in un anno del 54,6%, quindi ben prima che entrasse in vigore il Jobs Act. Quasì la metà delle assunzioni è senca limite di tempo (41,2%), contro il 28,9% di un anno fa. In particolare, aumentano le assunzioni a tempo pieno: +86%. Sono diminuite le assunzioni con altre tipologie contrattuali: -8,3% il tempo determinato, -18,5% l’apprendistato. Secondo Cna, mentre fino a un anno fa, per un contratto a tempo indeterminato se ne siglavano due a termine, oggi la tendenza vede in parità le due tipologie contrattuali. L’aumento degli occupati nelle piccole imprese è stato dello 0,5% su base mensile.cantiere01