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La finestra a tutto vetro di Finstral al Made Expo 2015

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Finstral FIN-Project Twin-line Nova Cristal. Dettaglio telaio-anta vista esterno

Al Made Expo 2015 di Milano Finstral presenta FIN-Project Cristal, la nuova finestra di design a massima trasparenza. Un serramento di alta qualità a tutto vetro, in cui il telaio dell’anta scompare completamente, rivestito dal vetro, sia all’interno sia all’esterno. L’assenza di spigoli e bordi rende ancora più facile la pulizia della finestra, che può essere personalizzata in dodici tonalità. Le forme sono minimaliste ed eleganti.

Oltre alla finestra standard, sono previste due varianti:
FIN-Project Twin-line Cristal, dotata di anta accoppiata, che garantisce elevate qualità prestazionali e funzionali. La veneziana, inserita tra le singole lastre, offre protezione dal sole e consente di regolare a piacimento l’ingresso di luce. La superficie è completamente vetrata sul lato interno, mentre esternamente anta e telaio sono complanari. In termini di isolamento termo-acustico, la finestra offre rispettivamente un valore Uw fino a 1,0 W/m²Ke un valore Rw di 41 dB.

FIN-Project scorrevole Easy-Slide Cristal, la porta scorrevole per piccole aperture, con larghezza dell’anta fino a 1,4 metri. Easy-Slide Cristal consente di progettare facciate più leggere, senza che le linee dei profili appesantiscano i contorni. L’anta scorre all’esterno del serramento, e ciò fa sì che, in condizioni di grande vento e di pioggia battente, questa venga premuta ancora di più sulle guarnizioni, aumentandone la tenuta.

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Finstral Easy-Slide Cristal

Fuorisalone 2015: l’Orto fra i cortili di Piuarch

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Al Fuorisalone 2015 Piuarch presenta “Orto fra i cortili”, un progetto di green architecture nel cuore di Brera. I 300 metri quadrati del tetto dell’edificio che ospita lo Studio in via Palermo 1 saranno convertiti in un orto permanente e una “farmacia a cielo aperto”, riqualificando l’immobile anche dal punto di vista energetico e funzionale.

I semi posti a germogliare secondo il ciclo delle stagioni forniranno cibo, decoro, ed essenze fino a terminare in compost. La farmacia a cielo aperto prevede la piantumazione di piante officinali con l’intento di riscoprire le proprietà medicali e terapeutiche delle essenze. Il progetto generale del verde è di Cornelius Gavril, in collaborazione con VerdeVivo.

Al centro del concept “Orto fra i cortili” un sistema modulare di pallet utilizzato per costruire strutture assemblabili in maniera semplice, coniugando estetica e funzionalità.I pallet sono usati sia come piano di calpestio che, rovesciati, come contenitori per il terreno.

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L’Orto tra i cortili si propone di diventare un sistema ripetibile su ampia scala per riqualificare superfici non utilizzate. Lo strato di vegetazione, oltre a rappresentare uno strumento paesaggistico e di autoproduzione alimentare, migliora anche l’isolamento dell’immobile e incrementa l’inerzia termica dei locali sottostanti. Il sistema a pallet permette inoltre un controllo delle acque piovane, riducendo il flusso delle acque di scarto che entrano nel sistema cittadino.

Il sistema integra anche un intervento di consolidamento strutturale dell’edificio volto ad aumentare il carico per metro quadrato, realizzato grazie all’impiego di travi per rinforzo strutturale in vetroresina dell’azienda PCR. La struttura in vetroresina consente di realizzare i rinforzi strutturali con un sistemi resistenti e leggeri, facili da montare, resistenti agli agenti atmosferici e totalmente riciclabili.

Piuarch
Via Palermo 1
dal 14 al 19 aprile
Orario: 10.00-13:00 e 14.00-18:00

Alveari Urbani: il design delle api a Milano

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Atelier Van Lieshout (NL) The Farm
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Atelier Van Lieshout (NL) The Farm

La perfezione architettonica delle api sarà al centro di Green Island 2015 Alveari Urbani, manifestazione che dal 13 al 15 aprile aprirà le porte a Milano. Per l’occasione un gruppo di designer e artisti internazionali hanno immaginato e disegnato il “loro alveare urbano “ ideale. Utilizzata per la decorazione di interni, nei tessuti e nella forma modulare di tanti agglomerati residenziali, la struttura a nido d’ape è uno dei motivi ricorrenti dell’architettura e del design.

Il risultato è la prima mostra italiana di alveari urbani, aperta dal 14 aprile presso la Stazione Garibaldi. L’esposizione si svilupperà attorno a un’installazione che simula un prato e i progetti, che coniugano in modo originale architettura, design e rispetto per l’ambiente, saranno esposti dentro vasi di piante fitodepuratrici.

In mostra le realizzazione di numerosi artisti, come la londinese Judith Cowan che con il suo sgabello-arnia, o Andrea Liberni che ha creato una casa-torre ricca di finestre esagonali. E mentre nell’opera “To Be or not to bee” del Duo Control Zac prevale l’aspetto grafico, per gli olandesi dell’Atelier Van Lieshout vince l’apetto scultoreo della cera. Completano l’esposizione altre opere, tra cui il caleidoscopio color miele dell’artista svizzera Katia Loher, la “cabina telefonica” colorata e traforata da esagoni del bosniaco Igor Sovily, le sculture-scatole di Fieldworks. Infine il fotografo concettuale Paul Clemence sfrutta l’occasione per riflettere sui tanti modi in cui la natura influenza e plasma l’architettura umana.

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Katja Loher (CH) Why did bees leave

La presentazione della mostra Alveari Urbani si terrà il 13 Aprile (ore 11.00-13.00) presso l’Expo Gate, l’infopoint di Expo 2015 in Largo Cairoli. Qui l’artista slovena Polonca Lovsin presenterà in anteprima italiana il video “Perché le api scompaiono?”. Un omaggio a Parigi dove, sul tetto dell’Opéra National, vivono già 90 mila api che producono miele al sapore di menta e limone.

E non solo Parigi ospita le regine del miele. Sempre più forte si sta sviluppando il fenomeno dell’apicoltura in chiave urbana: le arnie hanno fatto la loro comparsa sui tetti dei grattacieli o negli angoli dei parchi pubblici, tanto che si produce miele perfino a Wall Street.

Anche se per le api non sono tempi facili: pesticidi, fertilizzanti chimici e mutamenti degli habitat naturali stanno decimando la popolazione di questi insetti. Con grave danno anche per il nostro stesso ecosistema. Basti pensare che 71 delle 100 colture più importanti per l’alimentazione umana sono impollinate dalle api, dai pomodori alle mele e le fragole.

Green Island 2015 Alveari Urbani si inserisce tra gli eventi culturali di Expo in città. Il progetto fa parte del circuito di ricerca della Comunità Europea con l’Università Middlesex di Londra.

Crisi dell’edilizia, i numeri dell’Istat non dicono tutto

Ci sono numeri che significano più di quanto esprimano. Per esempio, negli ultimi cinque anni, infatti, le denunce di infortunio nelle costruzioni sono diminuite del 46,1%, passando dalle oltre 83mila del 2009 alle 45mila del 2013. A fermarsi qui, se ne potrebbe dedurre che ci avviamo verso un mondo migliore, in cui la sicurezza non è subordinata al profitto o, perlomeno, alla negligenza. Ma lo stesso numero, appunto, esprime di più di quanto non sembri, se si aggiunge che il dato è condizionato dal dimezzamento dell’edilizia italiana. Insomma, la statistica va inquadrata nel suo contesto, che significa crisi profonda del settore. Che ora viene confermata anche dall’Istat: da 18 trimestri consecutivi, quasi cinque anni, il numero degli occupati (e, quindi, anche degli infortuni) è in calo. È una discesa che sembra inarrestabile. Ma, attenzione, anche qui i numeri rivelano una verità parziale. Perché, se tante aziende di costruzioni chiudono, si assiste allo stesso tempo a una trasformazione degli addetti a lavoratori autonomi. Secondo l’Istat, per esempio, da fine 2009 al fine 2014 gli occupati persi sono 500mila, un quarto del totale. Ma va aggiunto anche alcuni di loro non sono più dipendenti, ma invece che nei cantieri si occupano di piccoli lavori, di ristrutturazioni. Un altro numero è interessante: nei primi 9 mesi del 2014 l’occupazione nel settore edile è scesa del 3,9% mentre i lavoratori autonomi sono saliti del 16%.

Insomma, le statistiche vanno interpolate, interpretate, completate: da 1,96 milioni di occupati nel quarto trimestre 2009 si è passati, indica l’Istat, ai 1,45 milioni di fine 2014. E non è finita: nell’ultimo trimestre dell’anno scorso la contrazione è stata del 7% rispetto allo stesso periodo del 2013. Ma quanto di questo fatturato si è disperso nei mille rivoli dei lavori favoriti dai bonus casa?cantiere123

Marzo 2015 (abbonati)

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Zordan si aggiudica il Bulgari Design Award per il sostenibile

Premio Bulgari Design Award

A Miami dal 13 al 15 febbraio si è tenuta la convention organizzata da Bulgari, durante la quale è stato conferito il premio Bulgari Design Award dedicato al costruire sostenibile. Ad aggiudicarsi il premio è stata proprio la nota azienda Zordan, da tempo attiva nell’arredamento dei principali negozi monomarca di famosi brand del lusso (come Ferragamo, Tumi e Van Cleef & Arpels). In presenza di tutti i più illustri partner di Bulgari, appartenenti al settore edile e dell’arredamento, Alfredo Zordan e Giuseppe Caruso, rispettivamente Direttore Commerciale e Project Manager dell’azienda vicentina, hanno ritirato questo ambito riconoscimento assegnatoli dal management della celebre firma stessa.

Premio Bulgari Design Award
Premio Bulgari Design Award

“Sono cresciuto guardando mio padre lavorare il legno – ha dichiarato Alfredo Zordan durante la premiazione – quando ancora il tema del costruire sostenibile non era stato codificato, eppure la sostenibilità era già in tutte le azioni e in tutti i pensieri portati avanti dalla nostra azienda. Il rispetto della natura e dei suoi ritmi è stato infatti per noi insieme naturale ed imprescindibile, fin dall’inizio. Ai tempi di mio padre, i mobili venivano realizzati in legno massello, di elevata qualità e rifiniti con cera d’api o olio di lino. Il laboratorio artigiano veniva riscaldato bruciando gli scarti del legno lavorato. Inoltre, quando il mobile era pronto, veniva consegnato avvolto in stoffe riutilizzate molteplici volte (…) Nel 2007, alla vigilia dell’acquisizione dell’azienda da parte dell’attuale generazione, abbiamo iniziato a introdurre coscientemente le prime pratiche sostenibili. Abbiamo coperto il tetto con pannelli solari, dato avvio a un processo di digitalizzazione dei documenti per ridurre la quantità di carta utilizzata nei nostri uffici e riattivato il sistema di riscaldamento a biomassa, ora alimentato a cippato. Ancora oggi inoltre, selezioniamo i nostri fornitori in aree a noi vicine, promuoviamo un uso responsabile del legno, sosteniamo lo sviluppo delle comunità locali, e seguiamo la filosofia della Lean Production, al fine di minimizzare gli sprechi.”

Alfredo Zordan (a destra) e Giuseppe Caruso (a sinistra)
Alfredo Zordan (a destra) e Giuseppe Caruso (a sinistra)

Un impegno costante, quello dichiarato da Alfredo Zordan, verso l’innalzamento di solide fondamenta per un modello di business centrato sulla sostenibilità. Con questo premio Bulgari ha voluto certamente attribuire una nota di merito a Zordan come partner di rilievo elogiando il suo prezioso contribuito, oltre alla costruzione, anche alla certificazione LEED di alcuni punti vendita tra i quali lo Store Bulgari di Los Angeles.

Trend e nuove tecniche di vendita sul numero di marzo

Un numero davvero ricco quello di YouTrade di marzo, a partire dalle notizie di attualità. Tantissimi gli argomenti all’ordine del giorno: l’edilizia scolastica e il social housing, al centro delle strategie del governo Renzi, la spending review e le aspettative della Corte dei Conti all’indomani dell’approvazione della legge di stabilità, la riqualificazione, non solo delle città e delle sue periferie, ma anche delle strutture ricettive sparse sul territorio, considerate tra le più obsolete del mondo.

Queste ultime sono strategiche anche in vista del grande evento di Expo 2015, l’esposizione universale che aprirà le porte a Milano il 1° maggio.  E mentre i lavori procedono in maniera febbrile, per la paura di non arrivare in tempo a ultimare tutte le infrastutture, già si litiga sul post-manifestazione. Come racconta YouTrade in un interessante articolo sul dopo Expo, sono molte le incertezze che riguardano il futuro dei terreni (quasi 1 milione di metri quadri tra Rho e Milano). Al centro del pasticcio, l’operazione immobiliare firmata da Arexpo, società che ha comprato le aree dell’esposizione, controllata da Comune di Milano, Regione Lombardia, Fondazione Fiera, Provincia di Milano e Comune di Rho.

In questo numero parliamo anche dei cambiamenti in atto nel mondo degli agenti. La grande distribuzione, la diminuzione dei cantieri e l’aumento delle ristrutturazioni stanno infatti aprendo una nuova fase anche per gli specialisti del commercio. Tre esperti sales manager ci raccontano cosa sta succendendo nel settore.

Da non perdere lo speciale dedicato alle sopraelevazioni con sistema X-Lam, una soluzione che consente di costruire nuovi appartementi senza consumare terreno, resa possibile dall’utilizzo di un materiale leggero ed efficiente qual è il legno. E, aspettando il Made Expo e il Salone del Mobile di Milano, YouTrade lancia uno sguardo all’innovazione, con due speciali dedicati alle novità e alle anteprime in esposizione durante i due eventi fieristici. Un viaggio tra nuovi materiali e accessori per l’edilizia, soluzioni progettuali e originali proposte di arredamento.

Con la primavera alle porte torna infine la voglia di stare all’aria aperta. La rubrica YouTrade Casa fa il punto sulle novità dell’outdoor in cui la parola d’ordine per il 2015 sembra essere la voglia di sperimentare con nuovi materiali e soluzioni più flessibili e modulari.

Gli affitti sono scesi meno del prezzo delle case

Gli affitti, dal 2007 al 2014, sono scesi, ma in percentuale meno di quanto sono calati i prezzi degli immobili. Lo indica Tecnocasa, in un’analisi dei rendimenti dal primo semestre del 2007 al primo semestre del 2014, che registra un aumento. La motivazione è da ricercarsi nel fatto che, nel periodo di riferimento, i canoni di locazione sono diminuiti meno dei prezzi. Per esempio, il calo dei canoni dei bilocali è stato del 14,5%, quello dei trilocali del 18,0%. Nello stesso periodo, però, la discesa dei prezzi è stata del 36%. Dal primo semestre 2007 al primo semestre 2014 le città che hanno registrato i rendimenti più alti sono state Verona per il bilocale (4,9%) e Palermo per il trilocale (4,4%).case-roma

Oikos colora la tavolozza di Daniel Liebeskind

Ha firmato opere come il nuovo grattacielo di CityLife,a Milano, oppure la riprogettazione dell’area delle Torri Gemelle, o del nuovo padiglione del Vtoria and Albert Museum. Ma ora Daniel Libeskind è anche un architetto che si trasforma in artista del colore. L’archistar, infatti, ha ideato una nuova collezione di colori per Oikos, che segna l’inizio di una nuova collaborazione. Ed è anche un modo, per l’azienda, di festeggiare i 30 anni di attività: fondata nel 1984, Oikos produce colore e materiali, in particolare  per l’architettura sostenibile. Un obiettivo, la sostenibilità, che nel corso del tempo è diventato uno stimolo per la creazione di nuove materie. Tanto che l’idea imprenditoriale, che è anche una passione, si è trasformata in sette monografie d’arte, inserite nell’ADI Design Index nel 2012.

 Daniel Libeskind
Daniel Libeskind

Ma un modo per celebrare il successo è anche quello di offrire nuove possibilità per la creatività degli architetti. E qui si inserisce la nuova palette di colori di Libeskind, trasformata in materia da Oikos. Perché per Libeskind il colore è un elemento progettuale imprescindibile, e assieme all’azienda ha programmato una presenza per il Fuorisalone 2015 con Future Flowers, composizione appositamente progettata dall’eclettico architetto, che sarà ospitata nel Cortile Farmacia, dell’Università Statale di Milano.

Future Flowers, introduce un frammento della Chamberwork No.2 Orizzontale e lo porta in una situazione tridimensionale. Si tratta di una struttura composta da pannelli di metallo tagliati e piegati, intrisa di una straordinaria aggiunta di densità e colori, che fanno parte proprio della nuova tavolozza sviluppata da Oikos per Libeskind. L’installazione fa parte della mostra Energy for Creativity, che sarà visibile per tutto il periodo del Salone del Mobile e oltre, fino al 24 maggio.

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Claudio Balestri, presidente di Oikos

«Una collaborazione che ci riempie di orgoglio», spiega Claudio Balestri, presidente di Oikos. «Una personalità internazionale di forte riferimento per tutto il mondo dell’architettura che mi ha colpito soprattutto per le sue straordinarie doti di umanità ed etica professionale, caratteristiche che fanno parte anche del Dna della nostra azienda. Sono convinto che questa partnership, nata da una comune visione di intenti, sia destinata a durare ben oltre queste prime operazioni, consapevole della reciproca soddisfazione che ha generato sinora».

Oikos, Headquarters
Oikos, Headquarters

Fisco, edilizia e immobili: a Venezia incontro sulle novità

«La disciplina fiscale nel settore immobiliare. Principali novità del 2015»: è il titolo di un incontro, organizzato dall’Ance Venezia, in collaborazione con la direzione regionale delle Entrate del Veneto e con il patrocinio dell’Ordine dei dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Venezia. L’incontro ha l’obiettivo di approfondire le principali tematiche del settore edilizio e immobiliare con le novità introdotte dai provvedimenti di fine anno 2014 (Sblocca Italia, Semplificazioni fiscali, Legge di Stabilità) e sui conseguenti adempimenti collegati, nonché su alcune particolari criticità, già inevitabilmente manifestatesi in fase di prima applicazione. Tema dell’appuntamento anche le iniziative proposte dall’Ance, per tentare di superare gli effetti negativi della persistente congiuntura economica e verranno inoltre commentati  i principali aspetti della tassazione diretta e indiretta delle operazioni immobiliari, con particolare riguardo alle nuove possibilità di ravvedimento operoso, con le sue inevitabili ricadute sulle modalità di accertamento e verifica fiscale, ed al recente avvio della riforma del sistema catastale, nel rispetto del fondamentale principio di invarianza del gettito. Tra gli interventi previsti, quelli del presidente Ance Venezia, Ugo Cavallin, Pierluigi Merletti, direttore regionale Agenzia delle Entrate del Veneto e del  sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti. L’incontro si tiene lunedí 16 marzo alle 14.30, a Marghera (Venezia), presso la Cittadella dell’Edilizia, via Banchina dell’Azoto 15. casa09876 casa09876

Sistema posa pavimenti e rivestimenti Fassa Bortolo

Il Sistema posa pavimenti e rivestimenti di Fassa Bortolo risponde ai requisiti di un’edilizia di qualità e certificata e offre ai professionisti  una vasta gamma di soluzioni per tutti i bisogni applicativi, con prodotti performanti, selezionati e testati nel Centro Ricerche interno.

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Dai fondi di posa, fondamentali per ottenere un risultato tecnico ed estetico di alto profilo nella posa dei rivestimenti, agli impermeabilizzanti, necessari per evitare infiltrazioni d’acqua e conseguenti danni alle strutture, dagli adesivi, che rispondono ai requisiti imposti dalla severe normative internazionali, ai riempitivi per fughe, disponibili in una vasta gamma di colori, tutti i prodotti Fassa Bortolo rispondono ai rigorosi criteri della certificazione per la bio-edilizia LEED.

Completa il Sistema posa pavimenti e rivestimenti Fassa Bortolo, una serie di accessori ed attrezzature specifiche pensate per il posatore, corsi di formazione specialistica e un servizio di consulenza e assistenza tecnica puntuale su tutto il territorio nazionale ed estero.

La qualità dei prodotti del Sistema Posa Pavimenti e Rivestimenti Fassa Bortolo è garantita inoltre dai diversi certificati. Come gli adesivi, che hanno ottenuto anche la certificazione GEV EMICODE, un marchio volontario relativo alle emissioni di componenti organici volatili e semivolatili (VOC e SVOC) rilasciato da GEV (Gemeinschaft Emissionskontrollierte Verlegewerkstoffe, Klebstoffe und Bauprodukte). Nello specifico, molti degli adesivi della gamma hanno ottenuto la classificazione GEV EMICODE EC 1Plus, che ne attesta le bassissime emissioni di VOC. Inoltre, gli adesivi AT 99 MAXYFLEX, AD 8, AZ 59 FLEX, AP 71 TECH, hanno ottenuto recentemente la Certificazione CERTIFIÉ CSTB CERTIFIED, rilasciata dal CSTB (Centre Scientifique et Technique du Bâtiment), il principale organismo certificatore pubblico francese.

Fassa Bortolo già da alcuni anni è socia GBC Italia (Green Building Council) ed è partner di CasaClima.

È made in Italy l’edificio sostenibile premiato al Mipim

Oxygen Eco-Tower

Una torre sostenibile, italiana, ha vinto alla grande il premio Mipim Awards 2015.  Va a Oxygen Eco-Tower, edificio residenziale del Progetto Cmr, e pensata per essere un simbolo della nuova edilizia ha ricevuto il People’s Choice Award, come migliore tra i 40 progetti in concorso al Mipim di Cannes. Oxygen Eco-Towerha un’architettura inconfondibile, ispirata alla natura, per simboleggiare una costruzione a misura d’uomo.Il progetto Cmr faceva parte della mostra all’Italian Pavilion, con il supporto di Ice e Ance. Oxygen Eco-Tower è composto da residenze verticali per 75 piani, per un’altezza di 277 metri. In tutto, un edificio di lusso 125.800 metri quadri, di cui 61mila a verde. Il progetto prevede 161 ville, ognuna con giardino privato e piscina, in quattro tipologie abitative, in modo da «muovere» architettonicamente il complesso. Oltre a un alto tasso di comfort, l’edificio è ideato prevendendo l’utilizzo di tecnologie per rendere Oxygen Eco-Tower un edificio sostenibile. Il progetto è tutto made in Italy: è stato sviluppato da Progetto Cmr (Idea & Concept Design), con Tecnimont Civil Construction (Engineering & Project Management), Permasteelisa Group (Project Management), Cimolai (Construction Company), Peia Associati (support Interior Design Concept). A cui si sono aggiunte Aermec, Artemide, Bisazza, Ceramica Sant’Agostino, Composit, Fiamm, Fiandre, Giacomini, iGuzzini, Italcementi, Jacuzzi, Listone Giordano, Lualdi, Margraf, Natuzzi, Nidec, Oikos, Olivari, Poltrona Frau, Technogym, Starpool, Vannucci Piante, Vimar.

Oxygen Eco-Tower
Oxygen Eco-Tower

Al progetto Scuola della sostenibilità il Bando della Creatività

Una nuova Scuola della sostenibilità, che troverà sede nel nuovo Lake Design Lab di Villa Sucota dell’Accademia e nelle altre due sedi Petrarca e Factory. È questo il progetto che ha vinto il «Bando Creatività: eventi e luoghi per l’innovazione nella moda e nel design». L’Accademia di Belle Arti Aldo Galli – Ied Como è risultata vincitrice con un finanziamento che ammonta a 185mila euro con il progetto Smart Citizen.  Il progetto mette al centro il sapere e il saper fare che necessariamente devono crescere insieme nel rispetto delle logiche del mercato, del vivere sostenibile e dei principi della formazione di alto livello. Il premio è stato ritirato da Salvatore Amura, Amministratore Unico e Presidente dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli – Ied Como, e dal Direttore Scientifico dello IED Prof. Carlo Forcolini.  È stato consegnato da Mauro Parolini Assessore al Commercio, Turismo, Terziari di Regione Lombardia.

La Light Academy per imparare a progettare la luce

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Spazio ai nuovi talenti per imparare a progettare la luce. Parte ad aprile la master class ‘IT’s Light Academy‘, progetto di formazione in Project Design and Light Management, organizzato da Reggiani Spa Illuminazione, in collaborazione con DesignLibrary e De Lucchi Workshop che premierà i migliori professionisti con stage in Europa, Asia e Stati Uniti.

Il corso, in programma dal 10 aprile al 16 ottobre 2015, garantisce formazione in aula e sul campo con docenti d’eccellenza. Otto incontri previsti durante i quali i partecipanti affronteranno diversi temi: dalla gestione del progetto alla luce alla sua declinazione tecnica-progettuale in differenti contesti applicativi – residenziale, alberghiero e ristorazione, retail, musei e chiese, uffici e terziario, esterni. Il ciclo di incontri prevede parti teoriche, analisi di case history, esercitazioni pratiche e lo sviluppo di un progetto illuminotecnico, sulla base del quale verranno scelte due risorse a cui verrà offerto uno stage internazionale nel Gruppo Reggiani in Italia, USA, Gran Bretagna e Cina.

“Con il progetto IT’s Light Academy vogliamo dare ai talenti emergenti la possibilità di crescere e sviluppare le proprie intuizioni – afferma Matteo Reggiani, Corporate Strategic Officer di Reggiani Spa – Siamo un’azienda italiana che crede nella cultura come risorsa indispensabile per il futuro, perciò investiamo molto sui giovani e vogliamo essere noi stessi promotori di nuovi progetti a sostegno del talento” conclude Reggiani.

Per IT’s Light Academy Reggiani si avvale della partnership di attori qualificati impegnati nella “cultura dell’illuminazione”, come DesignLibrary, Sharp e Helvar. La docenza è affidata all’architetto Paolo De Lucchi, con interventi anche dell’architetto Roberto Martello (Corporate Development Officer) e dell’ingegnere Massimo Parravicini (Technical and Purchaising Director).

L’iniziativa si affianca alla sponsorizzazione Reggiani di “The Challenge”, la competizione internazionale che si concluderà in ottobre a Roma in occasione di PLDC 2015 che vede sfidarsi a colpi di idee, gli studenti di università specializzate di Stati Uniti, Gran Bretagna, Danimarca, Messico, Germania, Norvegia, Svezia, Spagna, Lituania per premiare i migliori giovani progettisti della luce nel panorama mondiale.

Iscrizioni al sito www.itslight.academy.

Shower Temple di Arcade: il box doccia senza tempo

Il box doccia Shower Temple di Arcadia

Regia ci porta indietro nel tempo con Shower Temple di Arcade, il nuovo box doccia in stile belle Èpoque che vuole omaggiare la famosa vasca che il celebre illusionista Houdini usava per le sue strabilianti esibizioni. Il concept, infatti, punta a ricreare atmosfere magiche e prodigiose, un viaggio nel tempo verso epoche lontane ma che, simultaneamente, rimane ancorato a tipici tratti minimalisti di una certa estetica moderna contemporanea. Un sistema freestanding confortevole e unico, contraddistinto da un designe affascinante e dotato di un sistema di “ugelli” che muovono l’aria aumentando il volume di portata dell’acqua per garantire un piacevole effetto tonificante. Oltre all’ampio soffione fisso e la doccetta mobile, Shower Temple vanta, inoltre, un piatto doccia in Natural Stone. Quest’ultimo è l’esclusivo materiale ecosostenibile di Arcade, composto da pietra naturale e tecnologie minerali. Tra le varie particolarità tecniche segnaliamo anche le pareti e la porta a battente in vetro temperato 8 mm rivestite con il trattamento Easy Clean, procedura adatta a contrastare le sedimentazioni di calcare facilitando la pulizia. Il tempio doccia di Regia è compatibile con sistemi ad acqua con pressione compresa tra 3 e 5 bar, mentre una moderna valvola termostatica offre sempre all’utente la possibilità di avere una temperatura idonea alle sue esigenze. Le finiture sono tre volte più robuste e dieci volte più resistenti agli sfregi rispetto a quelle tradizionali, merito della speciale finitura nichel realizzata tramite il processo PVD (Physical Vapour Deposition). Regia, azienda italiana altamente versatile e innovativa, ci propone un box doccia senza età che preannuncia l’intenzione di arricchire il mondo dell’arredo bagno con la sua particolare visione di un lusso senza tempo.

Il box doccia Shower Temple di Arcadia
Il box doccia Shower Temple di Arcade