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Cucine esterne Palazzetti: modulari, flessibili e semplici da installare

PALAZZETTI_Saint_Vincent_02Arriva la primavera e la voglia di stare all’aria aperta e –  perché no? – anche cucinare in giardino. Per questo Palazzetti ha messo a punto sistemi modulari per cucine esterne flessibili, semplici da installare e dalla massima efficienza. Una zona cottura per cucinare all’aperto perfettamente attrezzata e personalizzabile con vari elementi: forno a legna, barbecue, piastra per cottura a gas, lavello, contenitori aperti e chiusi, anche angolari, da abbinare liberamente.

Novità assoluta per il 2015 è Saint Vincent, il primo sistema dall’estrema leggerezza che può essere montato ad incastro. I moduli Saint Vincent non necessitano di alcun lavoro di muratura, si montano e si smontano senza ricorrere all’aiuto di professionisti. I materiali scelti studiati per l’outdoor, acciaio inox per forno e lavello, cemento per la struttura portante, assicurano elevata resistenza agli agenti atmosferici e facilità di manutenzione.

Svariati i moduli tra cui scegliere:
modulo grill con focolare rinforzato in refrattario, cappa in acciaio inox, griglia bio inox 60×40 cm, kit antine in acciaio verniciato
modulo forno a legna in acciaio inox, porta con vetro ceramico e termometro, due livelli di cottura
modulo piano lavoro dotato di kit antine in acciaio verniciato
modulo lavello in acciaio inox dotato di rubinetto e kit antine in acciaio verniciato
modulo gas con coperchio 2 fuochi in acciaio inox e kit antine in acciaio verniciato
modulo Tavolino o Panca
modulo Quadrato da usare come pouf o come modulo angolo.

PALAZZETTI_Saint_Vincent

Secco Sistemi 4F: il nuovo sistema di facciata continua

secco-sistemi-4FIn anteprima al Made Expo 2015 di Milano, Secco Sistemi ha presentato 4F, il nuovo sistema di facciata continua dall’estetica contemporanea e dall’elevate prestazioni. I serramenti sono completamente integrati alla facciata, studiati e disegnati in contemporanea e prodotti negli stessi materiali.

Facciata, Finestra, Foro e Fuoco, 4F appunto, per un sistema dalle linee minimaliste e pulite, caratterizzato dalla verticalità e dall’ampio spazio dato alle trasparenze.

secco-sistemi-4F-(2)Studiato nei minimi dettagli tecnici ed estetici, il sistema 4F permette di disegnare una facciata continua su misura. Il progettista può scegliere tra quattro materiali (acciaio zincato, acciaio inox, corten, e ottone per l’esterno e acciaio zincato, acciaio inox, e corten per l’interno) e sei diversi profili di montanti, con dimensioni e sagome diverse, con una larghezza architettonica di soli 50mm, per una massima flessibilità e personalizzazione.

L’attacco montante/traverso permette di celare tutti gli accessori, e anche le guarnizioni sono sottratte alla vista grazie ad un disegno specifico dei profili. Il sistema permette di accogliere vetrate fino a 7mq per un peso massimo di 500 kg.

4F è caratterizzato inoltre da elevate prestazioni tecniche come permeabilità all’aria, tenuta all’acqua, resistenza al vento e agli urti. Attraverso la progettazione di specifici accessori e guarnizioni è in grado di proporre la funzione di resistenza al fuoco in diverse declinazioni.

Il sistema certificato da ift Rosenheim è stato progettato e sviluppato all’interno di SeccoLab, il laboratorio interno dell’azienda veneta al servizio dell’architettura.

Magazzini, il più caro è quello dell’interporto di Trento

Interporto di Trento
Interporto di Trento
Interporto di Trento

Quanto vale un magazzino di un interporto? Tra 30 e 72 euro al metro quadro. È quanto emerge dall’analisi degli immobili logistici negli spazi interportuali condotta da World Capital nel Borsino Immobiliare della Logistica . «Luoghi logistici per eccellenza, gli Interporti costituiscono una realtà particolarmente interessante per la logistica italiana. Elementi significativi, quali intermodalità, location e sicurezza, li rendono molto appetibili sia all’occhio dell’operatore che dell’investitore», sostiene Neda Aghabegloo, Responsabile Ricerca di World Capital. Il Ce.P.I.M. Interporto di Parma con 30 euro al metro quadro all’anno e il C.I.M. Centro Interportuale Merci Novara con 35 euro al metro quadro all’anno registrano i valori di locazione più competitivi, mentre l’Interbrennero con 72 euro al metro quadro all’anno e l’Interporto Campano, con 70 euro evidenziano i canoni più alti. Questi ultimi mostrano anche i range più ampi (il primo 72-40 euro al metro quadro all’anno, il secondo 70-50). La gran parte degli Interporti riporta valori compresi tra 40 e 50 euro al metro quadro all’anno. Il Borsino ha analizzato in particolare l’Interporto Amerigo Vespucci, esempio di complesso logistico d’avanguardia fondato sui principi di sostenibilità e intermodalità, ubicato in posizione strategica e collegato ottimamente alle principali reti viarie nazionali e internazionali di Europa, Asia e America; esteso su una superficie di 2,8 milioni di metri quadri, la struttura si suddivide in più aree e ospita varie tipologie di operatori. Con un potenziale di oltre 320mila metri quadri di magazzini, presenta canoni di locazione compresi tra 45 e 60 euro al metro quadro all’anno. 17_

Segnavie 2015: a Padova anche Francesco Pettenon di Fila

Francesco-Pettenon-fila

Francesco-Pettenon-filaSabato 28 marzo dalle 10.00 Segnavie 2015, ciclo di conferenze promosso e organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova. Il primo incontro dal titolo Giovani e Lavoro vedrà anche la partecipazione di Francesco Pettenon, direttore commerciale e operativo di Fila, azienda specializzata in soluzioni per la pulizia e il trattamento delle superfici.

Il direttore racconterà la crescita dell’azienda negli ultimi anni, nonostante la difficile congiuntura economica generale del settore. Azienda familiare da tre generazioni, Fila ha saputo innovarsi, aprendosi anche ai mercati internazionali: oltre alla casa madre di San Martino di Lupari (PD) e una filiale a Fiorano Modenese, Fila conta sei filiali estere ( Emirati Arabi, Stati Uniti, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito) e  distribuisce in oltre 100 paesi nel mondo.

“Nei giovani – afferma Francesco Pettenon – cerchiamo diversi aspetti: primi tra tutti l’intelligenza emotiva e l’energia. I giovani devono portare nelle imprese energia nuova. Consideriamo fondamentali per la crescita personale le esperienze internazionali come scambi culturali, Erasmus, Leonardo. Molto importanti sono poi l’adattabilità e la disponibilità a sperimentare ruoli e situazioni nuove, la capacità di lavorare in gruppo e di collaborare tra team interni ed esterni. Infine cerchiamo di capire se se una persona, oltre che competenze, ha anche dei valori coerenti ai nostri, perché non si può prescindere dall’etica e dall’onestà”.

L’incontro si sabato 28 marzo si terrà presso il Centro Congressi “A. Luciani” di Padova. Insieme a Pettenon, studiosi ed imprenditori della new e old economy che si confronteranno sugli aspetti critici dell’attuale congiuntura economica, ma anche sulle opportunità che essa offre. Dopo gli interventi di Carlo Borzaga, Ordinario di Politica Economica all’Università di Trento e Presidente di Euricse e di Romano Benini, Direttore del master in Management dei servizi per il lavoro alla Link Campus University di Roma, la discussione entrerà nel vivo con la tavola rotonda in cui verranno presentate alcune case history di successo da parte dei rispettivi protagonisti, intervistati dal giornalista economico Marco Alfieri.

Una città galleggiante e sostenibile, progetto anglo-cinese

Visto che lo spazio costa, ecco il progetto di una città galleggiante. L’idea è della società cinese Cccc  e dello studio di architettura inglese AT Design Office. Il progetto si chiama Port City, ed è un edificio sull’acqua di quattro chilometri quadrati, composto da moduli esagonali collegati da tunnel sottomarini che sostituiscono strade e marciapiedi. Il progetto, totalmente sostenibile, dovrebbe anche essere autosufficiente da un punto di vista energetico: dall’elettricità al cibo, fino alla gestione e smaltimento dei rifiuti, dovrebbe avvenire al suo interno. Niente auto: ci si sposterebbe su auto elettriche a emissioni zero. casa galleggiante

Anie e Anima: nell’edilizia cresce il peso dell’elettronica

«La compravendita degli immobili mostra segnali di ripresa. Il governo italiano con le riforme si sta muovendo nel modo giusto, ma la priorità è tornare a investire. Nel mondo delle costruzioni abbiamo esempi di eccellenza nell’utilizzo delle innovazioni e servono quindi politiche volte a trasformare gli edifici», spiega Giorgio Squinzi, presidente della Confindustria. L’occasione è stato il convegno promosso da Anie e Anima intitolato Progetto Building: il ruolo della tecnologia nell’edificio moderno. Che è partito da una considerazione: in un mercato dell’edilizia che negli ultimi anni ha registrato una pesante sofferenza, l’impiantistica elettronica, elettronica e meccanica continua invece a registrare un trend crescente. Fra il 2008 e il 2014 il settore delle costruzioni ha perso, a valori correnti, il 17%. Nello stesso periodo la spesa per gli impianti alle nuove costruzioni è passata da un peso del 9,8 % sul costo globale di un fabbricato a un peso pari al 14,4%. I dati, elaborati dal Cresme, non lasciano dubbi: le tecnologie elettroniche ed elettrotecniche rappresentate in Anie e le tecnologie meccaniche rappresentate in Anima hanno realizzato nel 2013 un fatturato congiunto di circa 46 miliardi di euro, di cui 23 miliardi nel mercato nazionale, mentre gli investimenti in costruzioni ed edilizia nel 2014 hanno rappresentato un mercato da 103 miliardi, a cui si aggiungono 36,3 miliardi di manutenzione ordinaria.

La crescita delle tecnologie è più alta con un maggiore contenuto di innovazione, soprattutto nei prodotti per la sicurezza, risparmio energetico e benessere. Il settore del risparmio energetico negli ultimi sei anni ha registrato un boom (+ 577% per l’illuminazione Led, +55% per gli impianti fotovoltaici, + 34% domotica). L’evoluzione porta a vedere il building come un sistema in cui i diversi impianti si integrano e in questo contesto sarà la sinergia tra le varie tecnologie a fare da traino. Secondo Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme, «il vero problema sono gli investimenti, che devono ripartire. Investimenti nel mondo delle costruzioni e in macchinari, attrezzature e mezzi di trasporto. Il sesto ciclo edilizio è finito e siamo in una nuova fase che è a un livello più alto grazie a fotovoltaico e rinnovabili. Manutenzione e gestione sono fondamentali. Vi è selezione a livello sociale, territoriale, tipologica e imprenditoriale. Ma la selezione più importante riguarda la capacità di innovazione. Le previsioni dicono che al 2025 avremo un +70% per il mercato delle costruzioni, dove i micro interventi continueranno a ricoprire un ruolo importante».

Il trend, insomma, continuerà: le previsioni al 2020 indicano una crescita del 15,7% del valore della produzione del settore delle costruzioni in Italia, con una crescita del 33,1% del mercato dell’impiantistica in generale. Gli interventi a commento di questi dati hanno toccato diversi aspetti del probela: «Diciamo di voler cambiare, ma siamo ancora ancorati alle consuetudini. La tutela ambientale ha degli elementi di debolezza, ovvero le norme troppo complesse e la mancanza di un colloquio tra pubblica amministrazione e mondo delle imprese. I tempi lunghi e i numeri dei permessi necessari sono vergognosi e il mio compito è quello di invertire questo processo», ha sottolineato Maria Cristina Pinoschi, direttore area tutela e valorizzazione ambientale cittá metropolitana di Milano. «Gli obiettivi del nostro progetto sono evidenziare il ruolo delle tecnologie nell’edificio, avere in mente che non potrà mai esserci un edificio a energia quasi zero senza tecnologia, il building contribuisce alla creazione di smart city, edifici interconnessi», ha concluso Davide Colombo, coordinatore del gruppo Building.cavi-elettrici

PaRis 2.0, l’evoluzione del massetto radiante Laterlite

Laterlite-PaRis-2_0-saccoNasce PaRis 2.0, il massetto radiante Laterlite fibrorinforzato per sistemi di riscaldamento a pavimento con prestazioni incrementate. Evoluzione tecnologica di uno dei suoi prodotti di MassettoMix Paris, PaRis 2.0 presenta elevati valori di conducibilità termica, resistenza e grande praticità nelle operazioni di cantiere.

Espressamente formulato per la realizzazione di sistemi di riscaldamento/raffrescamento a pavimento, questa nuova soluzione antiritiro e a basso spessore, fornisce performance superiori a un massetto tradizionale, con un valore λ=2,02 W/mK di conducibilità termica certificato, il 15% in più del predecessore MassettoMix Paris. Queste prestazioni favoriscono una migliore ed omogenea trasmissione del calore negli ambienti. Idoneo anche alla realizzazione di massetti in genere per interni, anche a bassi spessori (fino a 3 cm) e massetti per la posa di pavimentazioni sensibili all’umidità, resilienti (parquet, PVC, linoleum, gomma) e non (ceramica).

Essendo inoltre fibrorinforzato e antiritiro, permette la realizzazione di superfici di grande campitura, sino a 150 m2, senza necessità di realizzare giunti e utilizzare reti di rinforzo. È asciutto in soli 7 giorni quando posato nello spessore minimo di 3 cm per la posa del parquet.

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La resistenza alla compressione pari a  250 kg/cm2 fa sì che PaRis 2.0 non necessiti dell’aggiunta di additivi termofluidificanti. Disponibile in un nuovo e più maneggevole imballo da 25 kg,  può essere preparato con facilità e sicurezza tramite le usuali attrezzature di cantiere come betoniere, mescolatori planetari, impastatrici a coclea anche in continuo, e gettato con le normali pompe pneumatiche per sottofondi.

Neolith Iron presenta due nuovi rivestimenti metallizzati

iron-blueSpecializzata in superfici compatte per ripiani di cucine e bagni, pavimentazioni, rivestimenti di pareti interne e facciate, il marchio Neolith di The Size presenta due nuovi modelli della collezione Iron.

La superficie compatta sinterizzata Iron imita le superfici metalliche invecchiate e presenta motivi stampati di grande impatto visivo. Ricorrendo al design digitale, la tecnologia di iniezione della decorazione di Neolith consente di ottenere un prodotto molto simile al metallo, in grado di creare interessanti effetti estetici e decorativi.

Ad Iron Copper, Iron Corten, Iron Grey ed Iron Moss, Neolith ha aggiunto le due varianti Iron Ash ed Iron Blue con finitura satinata Satin, sviluppati con motivi più eterogenei e disegni in contrasto. Entrambi questi modelli, ideali per pavimentazioni, rivestimenti e arredamento, possono essere combinati tra loro per creare un effetto sofisticato e contemporaneo.

Mentre Iron Blue è caratterizzato da macchie bluastre che spiccano sui toni ferro ruggine, il modello Iron Ash include toni grigiastri. Prodotti esclusivamente nei formati da 3200 x 1500 mm, i modelli Iron Ash ed Iron Blue sono disponibili negli spessori da 6 mm e 12 mm.

Neolith è un materiale innovativo 100% naturale, composto da materie prime grezze -argille, feldspato, silice e ossidi minerali naturali ed è riciclabile.

DXW Fakro: la finestra calpestabile per tetti piatti

DXW-fakroFakro amplia la propria gamma di finestre per tetti piatti con il nuovo DXW, il serramento calpestabile dall’elevata robustezza. Presentata in anteprima assoluta al Made Expo di Milano, la finestra permette di camminare liberamente e in totale sicurezza.

La robustezza della nuova DXM è stata testata anche durante la fiera dai bikers Luca Monaci e Roberto Previtali che, durante la manifestazione, hanno dimostrato la resistenza della finestra, messa alla prova da salti acrobatici eseguiti da un cubo di 150 cm di altezza.

Grazie alla sua costruzione rinforzata, al rivestimento antiscivolo e al vetro esterno laminato, il modello DXW è ideale per i tetti piatti che vengono utilizzati anche come terrazze. Inoltre offre una luminosità d’eccezione, grazie ai profili appositamente progettati e alla superficie vetrata molto ampia, ed elevati parametri termoisolanti grazie al doppio vetrocamera contraddistinto da un coefficiente di trasmittanza termica Ug = 0.5 m2/K.

Il modello DXW è realizzato con telaio con profili multicamera in PVC ed inserti di materiale termoisolante, altamente resistenti agli acidi e caratterizzati da un basso assorbimento di umidità, che consentono alla finestra di poter essere installata in qualsiasi vano.

Otto le dimensioni standard proposte da Fakro (da 60×60 a 120×120), che dispone anche di numerosi accessori interni ed esterni che, oltre a avere specifiche funzionalità, fungono anche da elementi decorativi.

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A Tavola & Tavoletta l’ Interior Innovation Award 2015

tavola-antrax-2Dopo aver vinto il Good Design Award con Flaps, Antrax IT  vince un altro riconoscimento internazionale. Tavola & Tavoletta, i radiatori complementari nati nel 2014 dalla collaborazione con Andrea Crosetta, vincono infatti  l’ Interior Innovation Award 2015.

Ideali sia per ambienti contract che privati,  Tavola & Tavoletta nascono per soddisfare le esigenze di riscaldamento e design di ambienti con particolari esigenze di spazio. Installabili  in orizzontale e in verticale, i radiatori danno luogo a combinazioni sempre diverse, flessibili e ordinate, adattandosi di volta in volta allo spazio disponibile.

Tavoletta,  ‘satellite’ non riscaldante di Tavola, è utilizzabile come portasalviette ed è disponibile anche nella versione con piastra elettrica a basso consumo, trasformandosi da accessorio a vero e proprio termoarredo.

Entrambi i prodotti possono essere dotati di una vasta gamma di accessori, tra cui uno specchio e una bussola cromata per appendere gli accappatoi.

Le novità Made Expo 2015 selezionate da YouTrade


In attesa della prossima edizione di marzo 2017, presentiamo le ultime novità Made Expo 2015 di Milano selezionate da YouTrade, con le interviste ai responsabili di alcune delle principali aziende del settore: Fibra Net, Eterno Ivica, Laterlite, Naici, Ruredil, Dierre, Saint Gobain, Faraone.

Il consolidamento strutturale a 360° è al centro della proposta di Fibre Net, che ha presentato al Made Expo Fibrebuild, la gamma di prodotti e di sistemi in FRP (Fiber Reinforced Polymers) per il consolidamento strutturale di murature, di volte e solai e per risolvere il problema dello sfondellamento di solai su edifici storici e moderni, in alternativa ai sistemi tradizionali in acciaio e in ottemperanza alle normative vigenti. I sistemi Fibrebuild vengono utilizzati anche su edifici storici soggetti a vincolo architettonico grazie ai loro numerosi vantaggi: resistenza meccanica, assenza di corrosione, stabilità termica, amagneticità, aderenza del rinforzo alla malta, stabilità chimico/fisica, economicità dell’intervento, scarsa invasività e reversibilità dell’intervento

Grade novità per Eterno Ivica che con il suo Acustica TXT mira a rivoluzionare il mondo dell’acustica.100% riciclato e riciclabile, Acustica Txt è ottenuto da tessuti naturali di recupero, come lana, seta, lino e cotone, legati con il polipropilene fuso, e sostituirà la fibra di poliestere tradizionalmente presente nei supporti per pavimenti galleggianti da esterno dell’azienda. Un materiale con performance superiori alla media, che promette di dare nuova vita a tutti i prodotti Acustica Sistemi di Eterno Ivica

A Milano presente anche Laterlite che ha presentao l’ampliamento di gamma dei prodotti Centrostorico per il consolidamento dei solai esistenti, fondamentale per aumentare le prestazioni statiche dell’edificio e delle singole unità abitative. Per aumentare la portata dei solai, ad esempio per cambiamento di destinazione d’uso dell’immobile, e migliorare il comportamento antisismico Laterlite propone il nuovo Sistema di Consolidamento dei solai Leca-CentroStorico che, coniugando i vantaggi dei calcestruzzi leggeri Leca alla nuova gamma di Connettori CentroStorico, assicura un rinforzo sicuro e certificato.

Da Naici arrivano invece sul mercato le nuove guaine liquide fbrorinforzate Fibroguaina-S Reflex e W Reflex: bianche, altamente riflettenti, permettono di assorbire una minore quantità di raggi solari, migliorando il comfort degli ambienti e consentendo un maggiore risparmio energetico.

Grandi novità anche per Ruredil che ha presentato Paving, la nuova linea specifica per la riparazione delle pavimentazioni basata su nanotecnologie, e X Wall System, il nuovo sistema costruttivo, versatile, pratico e performante, composto da una rete porta intonaco e da una specifica malta, indicato per rivestimenti architettonici e conservativi.

Per Dierre, che al Made Expo 2015 ha festeggiato i suoi 40 anni di attività con tante novità di prodotto. Al centro non solo resistenza all’effrazione, ma anche protezione da sbalzi termici, umidità, rumore e fuoco, secondo i più severi standard europei di settore. Come per le porte di nuova generazione Tablet e Swing Tablet, che offrono un mix di prestazioni di alto livello in uno spazio contenuto e con una tecnologia che ne facilita l’installazione.

350 invece gli anni di attività di una delle aziende più longeve del settore: Saint-Gobain. Made Expo ha rappresentato in Italia la tappa iniziale di un anno di festeggiamenti e attività di comunicazione verso la filiera e il mercato per rimarcare la presenza industriale nella penisola e la spinta continua all’innovazione.

Tra le novità selezionate da YouTrade un prodotto che farà parlare di sè: la casa decappottabile di Faraone, una copertura scorrevole in vetro, che apre una nuova prospettiva nel settore delle architetture in movimento.

Marmo Margraf per rivestimenti esterni

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Margraf_Rivestimento esterno in Blu Perla bocciardato

Il marmo Margraf impreziosice in Italia e all’estero rivestimenti esterni e facciate ventilate, scale di accesso, fontane, panchine e porta-fiori. Materiali naturali che offrono molteplici soluzioni estetiche, grazie all’ampia gamma: si va dal Blu Perla e Crema Nuova bocciardati o fiammati, alla Lipica Fiorito e Lipica Unito bocciardati, fiammati o rigati, fino alla Pietra Ducale e Trani bocciardati. Vari anche i formati modulari disponibili nelle misure 30×30 cm, 40×40 cm 30×60 cm e nella versione 30 o 40 cm a correre, tutti a partire da 3 cm di spessore. Tutti i marmi proposti da Margraf per le pavimentazioni esterne sono antigelivi e quindi resistenti alle temperature più rigide.

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La ricerca tecnologica Margraf ha sviluppato inoltre una serie di finiture superficiali per pavimentazioni esterne con elevato grado di antiscivolosità. Tra le finiture proposte la bocciardatura (lavorazione che conferisce al marmo un aspetto rustico, annullandone difformià e variazioni), la rigatura (caratterizzata da una successione di solchi affiancati, eseguiti a mezzo di dischi diamantati o di un’ampia gamma di utensili a profilo variabile) e la fiammatura (le superfici trattate con ossigeno e gas ad alta temperatura (2500 – 3000° C) subiscono uno shock termico, provocando un fenomeno di dilatazione e quindi spacco termico, che rende la tessitura superficiale apparirà scabra e in rilievo).

Dalla realizzazione dei primi grattacieli americani, Margraf è protagonista di numerose realizzazioni tra cui il Coca Cola Building di Atlanta, la IBM Tower in Georgia, il primo e il nuovo World Financial Center di New York, realizzato da Pelli Clarke Pelli Architects, il Terminal 3 del nuovo aeroporto di Pechino di Norman Foster.

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A Parigi in autunno il «Mondial» dell’edilizia

Tutti insieme, appassionatamente sotto la Tour Eiffel: dal 2 al 6 novembre Parigi ospita un tris di saloni dedicati al settore edile: Batimat, Interclima+Elec e Ideobain. La superfiera si svolgerà nell’area di Paris Nord Villepinte e costituisce il primo Mondial du Bâtiment, che nelle intenzioni degli organizzatori diventerà una piattaforma unica per gli operatori del settore edile e dell’architettura, raggruppando l’offerta più esauriente al mondo in termini di soluzioni, innovazioni, eventi collaterali e sessioni di formazione. Il prossimo Batimat ha già raccolto l’adesione di oltre 2.600 espositori francesi e internazionali, mentre sono oltre 350mila i visitatori attesi. Con gusto tipicamente francese per le cose in grande l’evento è stato ribattezzato il Mondial du Bâtiment, per sottolineare come il tris dedicato all’edilizia,  riunito per la prima volta nel 2013, intenda conquistare una leadership capace di scatenare le sinergie tra le diverse professioni valorizzando l’innovazione come elemento trainante del settore.

Il Mondial sarà anche l’occasione per la 33e3sima edizione del Concorso dell’Innovazione, che premia prodotti e soluzioni innovativi presentati al salone, ma anche per i forum informativi, gli spazi dimostrazione, che consentono ai visitatori di vedere, toccare e comprendere i nuovi prodotti. Il tradizionale link con le ex colonie sarà, infine, utile al Focus sull’Africa occidentale, regione con un crescita del 10% prevista nel corso dei prossimi decenni.batimat

A Bergamo seminario per insegnare a fare rete

Bergamo

Fare rete in edilizia per costruire e ristrutturare: ma ci vuole un nuovo modello organizzativo e gestionale per le imprese dei settori edilizia e impiantistica, che le aiuti ad essere più competitive e innovative, guardando con coraggio verso nuovi mercati. Per arrivare al traguardo è stato organizzato il seminario promosso da Confartigianato Bergamo. L’incontro, che fa parte del ciclo di eventi gratuiti promossi a cadenza mensile “I venerdì dell’innovazione”, metterà a confronto due esperienze seguite e promosse dal sistema di Confartigianato (una veneta e una lombarda), che hanno aiutato il comparto ad affrontare la crisi avvicinandosi con successo al mondo delle reti d’impresa e dell’aggregazione di più competenze e professionalità. Oltre al presidente di Confartigianato Bergamo, Angelo Carrara, interverranno Enzo Cancino, direttore del centro regionale di assistenza per la cooperazione artigiana (Craca) che parlerà del nuovo modello di business per le imprese artigiane, Fabrizio Gallian, dello Studio Gallian, sul sistema costruttivo veneto nelle ristrutturazioni, e Roberta Gagliardi, responsabile Innovazione e Reti di Confartigianato Lombardia, che presenterà l’esperienza lombarda di Conf@reti, il progetto di consulenza e servizi nato per assistere le aziende artigiane in tutte le fasi di creazione di una rete d’impresa.

L’evento è in programma venerdì 27 marzo alle 16.00, nell’Auditorium di via Torretta.

Per iscrizioni: Innovazione e Qualità (tel. 035.274.291; e-mail: innovazione@artigianibg.com).

Bergamo
Bergamo

Tetti verdi Roofingreen: soluzioni modulari made in Italy

Roofingreen

Dopo la prima installazione americana a Manhattan, l’azienda torinese Roofingreen presenta al mercato la sua soluzione modulare per i tetti verdi. Un sistema a secco in materiale sintetico made in Italy che si compone di una serie di prodotti brevettati, facili da posare e privi di manutenzione, in grado di trasformare il modo di costruire e vivere gli spazi. I prodotti consentono l’isolamento e il rivestimento di superfici ventilate, piane e verticali, e sono in grado di imitare in tutto e per tutto un prato verde.

Roofingreen2Roofingreen unisce design, risparmio energetico, versatilità ed elevate prestazioni tecniche, in tre diverse varianti di prodotto:

Roofingreen Nature: soluzione modulare di manto erboso in materiale plastico che funge anche da rivestimento ventilato, per interventi in ambito residenziale, pubblico e industriale: dalla riqualificazione di tetti e terrazze privati, al settore del contract alberghiero e della ricettività, agli interventi su edifici pubblici, come scuole e asili, fino al rivestimento di capannoni e altri impianti produttivi. Tutti i materiali sono fonoassorbenti e i costi di manutenzione sono minimi, rendendo gli  interventi di sostituzione semplici e immediati.

 – Roofingreen Nature Veg: sistema modulare brevettato per la realizzazione di orti urbani, costituito da un box con lo speciale terriccio fertile ECH2Olife, specifico per coltivare in 15 centimetri di spessore e un ridotto consumo idrico. Nature Veg è dotato di un impianto di irrigazione a goccia con quattro diffusori, realizzato sfruttando l’intercapedine tra il suolo e il modulo.
Combinato con il classico manto Roofingreen, è ideale per  creare spazi di verde coltivato sui tetti in città. Nature Veg viene fornito con numerose tipologie di ortaggi.

Roofingreen Antishock: modulo outdoor realizzato e brevettato per parchi, aree gioco e spazi ricreativi che necessitano di pavimentazioni sicure, pratiche e di facile manutenzione. Certificato UNI EN 1177, risponde alle più elevate esigenze di sicurezza e praticità. Non ha bisogno di manutenzione e rimane sempre esteticamente funzionale e sicuro.

L’azienda ha intrapreso il percorso di certificazione ISO 9001 e tutti i prodotti sono certificati per la reazione al fuoco e secondo la normativa antitrauma UNI EN 1177. In corso uno studio di analisi del ciclo di vita (LCA-­Life Cycle Assessment) secondo gli standard ISO 14040–14044, finalizzato all’ottenimento della dichiarazione ambientale di prodotto (EPD), certificabile nell’ambito dell’International EPD System.

Imparare il restauro con un corso dell’Ance

«Tecniche del restauro di monumenti e di edifici antichi. Teoria e prassi della disciplina»: è il titolo di un corso per restauratori, tecnici laureati, tecnici intermedi, imprese, assistenti e studenti. È stato attivato grazie al sostegno di Ance Piemonte e Valle d’Aosta e alla collaborazione tra la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino, Asti, Cuneo, Biella e Vercelli, l’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggistici e Conservatori della provincia di Torino e l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Torino, lo Studio di Architettura Vairano, con il patrocinio della Città di Torino e della Città di Moncalieri. Il corso è rivolto ai soggetti interessati al tema del restauro e della conservazione, e ha l’obiettivo di offrire un orientamento utile per lo svolgimento della professione, indirizzato verso i canoni della tutela dei Beni Culturali come stabilito dalle Soprintendenze territoriali. Le lezioni saranno tenute da funzionari delle Soprintendenze piemontesi, esperti provenienti dal mondo accademico delle Università di Torino, Firenze, Venezia, Napoli, Roma, Teramo e professionisti del settore. Dopo le prime due giornate formative, nella giornata del 22 marzo, i partecipanti potranno visitare il cantiere degli appartamenti reali del Castello di Moncalieri, prestigiosa sede del corso ed esemplare modello di restauro. Al termine delle tre giornate di studio i partecipanti riceveranno gli attestati validi come crediti formativi con gli Ordini che hanno siglato la convenzione per il corso.matera