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Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2015 a Massimo Carmassi

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© Gianluca Di Ioia -Massimo Carmassi


Sabato 12 dicembre, il vincitore del Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2015, Massimo Carmassi, terrà una Lectio Magistralis alle ore 11.30, presso la Triennale di Milano.

Frutto della collaborazione tra La Triennale di Milano, il MiBACT, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e MADE expo, fiera biennale internazionale del progetto, dell’architettura e delle costruzioni, il premio Medaglia d’Oro all’Architettura 2015 è stato vinto da Massimo Carmassi con ISP e IUAV Studi e Progetti, per il Restauro del Panificio della Caserma Santa Marta in sede universitaria a Verona.

Il progetto di recupero del silos di ponente e del panificio della Caserma Santa Marta di Verona ha adeguato un complesso realizzato poco dopo la metà dell’Ottocento alle necessità di una moderna struttura universitaria. Realizzato dall’esercito austro-ungarico e destinato a rifornire le truppe presenti nel Nord Italia, gli edifici, dopo anni di abbandono saranno recuperati per ospitare la Facoltà di Economia dell’Università di Verona.

Considerato un’opera di architettura contemporanea realizzata in stretto rapporto con le preesistenze, il progetto di Carmassi, oltre a recuperare materialmente le pietre antiche, permette una continuità dell’edificio coerente con la sua natura, ma anche adeguata ai nuovi usi. I vetri che delimitano le aule, le scale metalliche, le inclusioni cementizie sviluppano un racconto che si interseca con quello storico, insegnando che passato e presente non sono antitetici in architettura, ma complementari.

Un tema ricorrente nel lavoro di Carmassi, partito dal recupero delle mura medievali di Pisa (1979-1998) e del Teatro Verdi nella stessa città (1989), fino al restauro del Foro Annonario di Senigallia (1998) e del Palazzo Ducale gonzaghesco a Guastalla (2001), ma anche attraverso interventi urbani come quello del complesso di San Michele in Borgo a Pisa (1986-2002) in cui il nuovo e l’antico si intrecciano alla scala urbana dotando la città di un nuovo spazio pubblico.

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Caserma Santa Marta a Verona

Sono inoltre assegnati i Premi Medaglia d’Oro alla Carriera a Mario Bellini, Luigi Caccia Dominioni, Franco Purini e Francesco Venezia, e il Premio Speciale all’Opera Prima a B22 per l’Housing sociale Cascina Merlata– Edificio 11; Milano, Italia 2014. Il Premio Speciale alla Committenza è stato assegnato all’amministrazione comunale di Aquileia per l’Aula di Cromazio e le piazze della Basilica di Aquileia, mentre per la committenza privata il premio è andato a Isabella Seragnoli, presidentessa di Coesia per l’ opera MAST (Manifattura Arti, Sperimentazione e Tecnologia) di Bologna.

Assegnate inoltre sette Menzioni d’onore: per la categoria Nuovi edifici a Renato Rizzi per il Teatro Shakespeariano (Danzica, Polonia, 2014); per la categoria Paesaggi e Spazi Urbani a Cino Zucchi Architetti con Mauri & Banci per l’Ingresso alla galleria Vedeggio-Cassarate (Lugano, Svizzera, 2011-2012); per la categoria Infrastrutture a MoDus Architects (Sandy Attia, Matteo Scagnol) per i Collettori di acqua calda per la rete di teleriscaldamento (Bressanone, Bolzano, Italia, 2012); per la categoria Riconversione e Restauro a Pietro Carlo Pellegrini architetto per il Recupero della ex fornace per la realizzazione di una scuola media (Riccione, Rimini, Italia, 2014); per la categoria Allestimenti a Attilio Stocchi per Librocielo (Milano, Italia, 2012); per la categoria Opera Sociale a ASF Italia Onlus per la Nuova scuola secondaria (Roong, Takéo, Cambogia, 2014); per la categoria Interni a Morpurgo De Curtis Architetti Associati per il Memoriale della Shoah (Milano, Italia 2014).

Eisenwarenmesse 2016: tre giorni per il Salone Internazionale delle Ferramenta

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Tre giornate dedicate alla ferramenta. Torna la Eisenwarenmesse 2016, il Salone Internazionale delle Ferramenta, che si terrà a Colonia dal 6 all’8 marzo 2016. Circa 2.700 le aziende presenti, provenienti da oltre 50 paesi del mondo, su una superficie espositiva lorda di 144.200 metri quadrati in cui saranno presentate le ultime novità e trend in tema di utensili, articoli di fabbisogno per l’industria, tecnica di fissaggio e collegamento, ferramenta ed edilizia, fai da te.

E per la prima volta, Eisenwarenmesse ospiterà una giornata dedicata all’e-commerce (6 marzo 2016), un’occasione per confrontarsi con gli ultimi sviluppi del commercio online e i relativi effetti sul settore delle ferramenta. Nel corso della giornata saranno presentati anche i risultati dello studio breve “I mercati B2B del 2016: cosa è veramente importante” che Koelnmesse ha condotto in collaborazione con l’istituto di ricerca IFH Köln.

“Oggi ci si approccia alle vendite in modo nuovo: dal multi channeling, passando per il cross fino all’omni channeling, tuttavia alcune aziende e distributori non hanno ancora elaborato una strategia di gestione e applicazione corretta. Nel settore delle ferramenta questa tematica è solo agli albori, ma i primi grandi player si sono già attivati sul mercato e la Eisenwarenmesse vuole cogliere queste tematiche e offrire a espositori ed operatori una piattaforma di dialogo e comunicazione che dispensi informazioni concentrate. Per fare il primo passo a inizio novembre, in collaborazione con l’istituto IFH Köln, abbiamo avviato lo studio breve “I mercati B2B del 2016: cosa è veramente importante”. Lo studio si rivolge a circa 60.000 distributori e buyer internazionali e i risultati sono intesi come ausilio decisionale per avvicinarsi al tema dell’e-commerce e portare maggiore trasparenza in questo argomento di grande interesse”, ha dichiarato Katharina C. Hamma, chief operating officer di Koelnmesse.

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Il settore dell’utensileria sarà quello più rappresentato: nei padiglioni da 1 a 4 e nel padiglione 10 i visitatori potranno trovare circa 1.650 aziende, fra cui Gedore, Hazet, Knipex, Kukko, Pferd Rüggeberg, Rhodius, il gruppo Rothenberger, Stahlwille, USAG e Witte. Per chi cerca articoli di fabbisogno per l’industria, 450 espositori, fra cui Annovi Reverberi, Brennstuhl, Hailo, Keter e Telwin, esibiranno utensili ad aria compressa, pulitrici ad alta pressione, saldatrici e brasatrici, attrezzatura per officine, magazzini e negozi, scale e ponteggi, ma anche articoli per la sicurezza sul lavoro.

Nel padiglione 5.2 350 aziende di fissaggio e collegamento / ferramenta, tra cui Ambrovit, Bossong, Lederer, Prebena, Reyher, Schäfer + Peters e TOX Dübel, esporranno nuovi articoli in arrivo sul mercato nei prossimi mesi, mentre nel settore dedicato ai materiale per l’edilizia e il fai da te, nel padiglione 5.1, saranno rappresentate circa 250 aziende. Qu un DIY boulevard, allestito per la prima volta al centro del padiglione e lungo 210 metri, sarà votato solo ai materiali per il fai da te, con espositori del calibro di Abus, Burg- Wächter, Fischer, Hettich, Meister, Mellerud, Steinel, Tesa, UHU e Westag&Getalit.

La Eisenwarenmesse ospita anche una serie di eventi collaterali, come la prima edizione del ‘Fastener Forum‘, un programma giornaliero di conferenze e incontri incentrati sui trend e sulle novità del segmento delle tecniche di fissaggio e collegamento. Inoltre il gruppo di lavoro utensili (AKW) della ZHH, l’associazione centrale che rappresenta il commercio delle ferramenta e delle categorie hardware, fornirà i risultati di uno studio sui suoi fornitori più importanti, in occasione della premiazione dei partner del settore degli articoli per l’industria. Nel contesto del BHB-Forum 2016 sarà assegnato anche un premio per il servizio clienti alle aziende del settore del fai da te che si siano distinte per speciali servizi.

Made Expo rinnova il cda e prepara space&interiors

L’Assemblea di Made Eventi ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione. È composto da Claudio Balestri, Massimo Buccilli, Giovanni De Ponti, Paolo Fantoni, Emanuele Orsini, Roberto Snaidero. L’assemblea della società organizzatrice della fiera Made Expo, che si  terrà a Milano dall’8 all’11 marzo 2017, ha anche nominato Roberto Snaidero presidente e confermato Giovanni De Ponti come amministratore delegato. Il nuovo cda di Made Eventi ha come obiettivo consolidare e rafforzare il ruolo della manifestazione di maggior respiro internazionale per il settore italiano dell’architettura e dell’edilizia, e di incrementare le già forti sinergie con un gruppo che si pone ai vertici nazionali grazie a un’esperienza di oltre mezzo secolo nell’organizzazione di fiere di successo mondiale come il Salone del Mobile di Milano e Made Expo.La prima sfida a regia unica sarà space&interiors, evento dedicato alle finiture per l’architettura che si terrà in contemporanea e in stretta connessione con il Salone del Mobile di Milano.made

Tegole Wierer paraneve per coperture più sicure e stabili

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Efficienza e sicurezza anche ad alta quota per le coperture Wierer che mette a punto tegole paraneve dotate di uno speciale nasello posizionato in corrispondenza della sommità dell’onda, che contribuisce a rendere sicura e stabile la massa nevosa che si deposita sulla copertura e a proteggere il tetto da possibili lesioni o danni.

Neve e ghiaccio possono infatti provocare rilevanti deterioramenti alle coperture degli edifici e delle abitazioni. Soprattutto nelle aree più esposte, possono essere causa di improvvisi scivolamenti pericolosi non solo per persone, animali o cose (come gli autoveicoli), ma anche per il tetto stesso.

Per una funzionalità ottimale, le tegole paraneve devono essere disposte secondo precisi schemi di posa, previsti dalla normativa vigente e il loro fabbisogno per copertura deve essere definito a seconda della zona, sia essa alpina o mediterranea.

Per questo motivo è opportuno prevedere l’installazione di elementi in grado di trattenere la neve, preservando al tempo stesso il tetto. Le tegole con nasello paraneve Wierer assicurano facilità di posa, resistenza ai carichi nevosi e ai carichi di taglio, impermeabilità alle infiltrazioni e godono di una garanzia di 30 anni sull’impermeabilità all’acqua, sulla resistenza a gelo e disgelo e sulla resistenza al carico di rottura a flessione (tranne Coppo del Borgo che ha una garanzia estesa a 50 anni).

I modelli di tegola Wierer che prevedono il particolare supporto, come Coppo di Grecia, Coppo di Francia,Doppia Romana, Tegal Innotech, Coppo Titan e Coppo del Borgo hanno un loro specifico elemento paraneve che va a integrarsi senza alterare l’aspetto estetico e quello dell’intera copertura.

Costruzioni, sotto la lente i bilanci di 1015 aziende

copertine youtrade e bilanciSaipem, Gruppo Marcegaglia, Nuovo Pignone. Non sorprende che ai primi tre posti per fatturato de I BILANCI DELLE COSTRUZIONI 2015 ci siano tre giganti dell’impiantistica. Ma, in realtà, nel lungo e approfondito lavoro di analisi che considera i bilanci di 1015 aziende del settore delle costruzioni, le novità non mancano.

Tra le imprese costruttrici, per esempio, al terzo posto si trova Itinera, che ha messo a segno un balzo di quasi il 90%. E tra le società di ingegneria e progettazione spicca l’ascesa di D’Appollonia, che segna un aumento dei ricavi di oltre il 100%. In altri, casi, invece, la performance è stata del tutto negativa.

Curata dal Centro studi di YouTrade, l’analisi sui 1015 bilanci delle costruzioni, in ogni caso, è un imperdibile compendio per capire e mettere a confronto l’andamento economico dei principali protagonisti di un settore, che ha visto un 2014 ancora sotto il segno meno, ma che i pronostici indicano come in salda ripresa per il prossimo anno.

Le tabelle del supplemento annuale della rivista YouTrade riportano, oltre al fatturato, anche i dati relativi al valore della produzione, il valore aggiunto, il Mol, l’utile netto, i mezzi propri, il tasso di indebitamento, il Ros, il Roe e il cash-flow. Si tratta di un lavoro esclusivo, che non può mancare di essere consultato.

 

Colorificio San Marco sempre più green con i packaging in plastica riciclata

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Pietro-Geremia-colorificio-san-marcoLa sostenibilità ambientale è uno dei temi al centro dell’attività di Colorificio San Marco, azienda di Marcon, in provincia di Venezia, specializzata in sistemi vernicianti. Oltre ad aver scelto imballi eco-sostenibili e dal basso impatto ambientale per i propri prodotti, Colorificio San Marco ha aumentato in un anno l’utilizzo di contenitori di plastica riciclata del 313%,  ottenendo una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 469 tonnellate, con un miglioramento del 268% rispetto al 2013.

“Colorificio San Marco persegue con convinzione uno sviluppo industriale eco-sostenibile, teso a preservare l’ambiente per noi e le generazioni future. I vantaggi dei nuovi packaging non si limitano alla salvaguardia dell’ambiente. Oltre ad essere più sostenibili, sono dotati della tecnologia QR Code, che consente un accesso veloce a tutte le informazioni sul prodotto: dai cataloghi online alle schede tecniche direttamente scaricabili, fino alle schede di sicurezza e alle schede ambientali. Uno strumento innovativo sviluppato proprio per comunicare la sostenibilità dei nostri prodotti, utile non solo per i progettisti che possono così preparare i capitolati o calcolare i crediti per le certificazioni ambientali degli edifici, ma anche per i privati più attenti, che desiderano documentarsi sui prodotti utilizzati per la propria casa”, dichiara il direttore marketing Pietro Geremia.

L’azienda ha inoltre sottoposto il proprio metodo di calcolo Life Cycle Assessment (LCA) a critical review da parte dell’organismo di certificazione indipendente CSQA, ottenendo l’attestazione di conformità agli standard ISO14040 e ISO14044. Il Life Cycle Assessment (valutazione del ciclo di vita), è una metodologia nata per quantificare, interpretare e valutare gli impatti ambientali di uno specifico prodotto o servizio durante l’intero ciclo di vita.

Per il suo impegno nel rispetto della natura e nella promozione di una sostenibilità globale, Colorificio San Marco è stato anche premiato da CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi come una delle aziende sensibili all’impatto ambientale e virtuosa nella scelta di imballaggi eco-sostenibili.

Le cronache di Hi-Macs in biblioteca a Londra

Il banco della biblioteca fatto con la pietra acrilica Hi-Macs
Il banco della biblioteca fatto con la pietra acrilica Hi-Macs

Sul pavimento in resina bianca la rappresentazione fedele della carta geografica di Narnia, dal romanzo di CS Lewis, Le Cronache di Narnia: il Leone, la Strega e l’Armadio. Sono alcune delle illustrazioni della biblioteca della Thomas’s London Day School, nel sud-ovest di Londra. Una scuola a conduzione familiare, a Clapham, che aveva bisogno di una nuova biblioteca per ragazzi che fosse anche capace di catturare l’attenzione dei bambini e di stimolarne l’immaginazione. La ristrutturazione firmata dallo studio di progettazione Hugh Broughton Architects è frutto di un confronto con gli insegnanti e i bambini e ha trasformato un ambiente scuro e disordinato, in uno spazio vivace e colorato, che favorisce con carattere e allegria la gioia di imparare e di leggere.

Situata al pianterreno di un edificio vittoriano, la nuova struttura è dotata di pareti bianche, soffitti a volta e moderni faretti a incasso con il banco della biblioteca, realizzato su misura e interamente in Hi-Macs (pietra acrilica naturale in grado di assumere qualsiasi forma), è un ironico contenitore con ben 875 libri che, come mattoncini, diventano parte dell’arredo stesso. Un materiale adattissimo al contesto grazie alla sua estrema facilità di pulizia e quindi igiene, dovuta anche all’assenza di giunzioni visibili per evitare l’annidarsi di sporco e di germi. La termoformabilità della pietra acrilica inoltre, facilita la manutenzione, la riparazione, e permette di realizzare curve ed evitare angoli retti e sporgenti.

Dettaglio del banco della biblioteca
Dettaglio del banco della biblioteca
Il pavimento con le mappe delle Cronache di Narnia
Il pavimento con le mappe delle Cronache di Narnia

Casa Passiva open day

La casa passiva di Marlegno a Bolgare nei pressi di Bergamo

Volete vedere da vicino una casa passiva, scoprire come si può vivere in un’abitazione progettata secondo i principi della bio edilizia? Toccare da vicino materiali naturali ed esaminare le tecniche di costruzione volte a recuperare le risorse e al risparmio energetico? Marlegno, azienda specializzata in  case prefabbricate e su misura, ville ed edifici in legno, organizza sabato 19 dicembre, dalle 10.00 alle 18.00 una giornata aperta per visitare la casa passiva a Bolgare, in provincia di Bergamo.  Si tratta di una abitazione unifamiliare su due piani con un fabbisogno energetico inferiore ai 15 kWh/m2a, che è attualmente in fase di certificazione da parte del Passivhaus Institut. Nella stessa giornata sarà presentato anche il progetto Pianta un albero in città:  l’azienda dona un albero alle amministrazioni comunali della zona, in modo da rendere un po’ più verdi i centri urbani.

Non solo, verrà distribuito l’ebook La casa ad impatto zero, scaricabile gratuitamente su richiesta. Per prenotare la propria visita scrivere a info@marlegno.it indicando il numero di persone e l’orario di arrivo.

La casa passiva di Marlegno a Bolgare nei pressi di Bergamo
La casa passiva di Marlegno a Bolgare nei pressi di Bergamo

 

Il legno ad alte prestazioni è targato Solvay Accoya

Il legno Accoya di Solvay posato su un terrazzo

Solvay punta sullo sviluppo e sulla commercializzazione di Accoya, un legno ad alte prestazioni, ideale per uso esterno e applicazioni impegnative grazie a una tecnologia che modifica la struttura chimica di una materia sostenibile come il legno attraverso il processo di acetilazione (l’introduzione di uno o più radicali acetile in un composto organico) e lo rende più resistente all’acqua e alle muffe fungine. Secondo Philippe Rosier, presidente della Solvay Acetow, il legno Accoya è simile e a volte supera per durata e stabilità dimensionale i migliori legni duri tropicali ed è stato certificato più volte la sua sostenibilità. Infatti è ottenuto da legno certificato Fsc sostenibile. Con un obiettivo di costruzione ed espansione di mercato, l’attuale capacità produttiva ad Arnhem nei Paesi Bassi, sarà ampliata e in parte finanziata dalla stessa Solvay, che ha istituito un team dedicato al supporto commerciale dei propri clienti. Il prodotto, spiegano in azienda, è perfettamente in linea con l’impegno di Solvay nell’affrontare la sfida della scarsità di risorse e l’uso di materiali riciclabili. Inoltre, il colosso chimico farmaceutico è uno dei maggiori produttori al mondo di acetato di cellulosa, e sue le competenze tecniche in acetilazione contribuiranno a un posizionamento di successo del prodotto.

Il legno Accoya di Solvay posato su un terrazzo
Il legno Accoya di Solvay posato su un terrazzo

 

Pannello multistrato a strati incrociati nel Parco dell’Adamello

L’Hotel Ristorante Bar Vallesinella all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta
L’Hotel Ristorante Bar Vallesinella all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta

L’inserimento di un’architettura moderna nel verde di un parco naturale è più armonioso se la scelta dei materiali è coerente con il contesto. E l’Hotel Ristorante Bar Vallesinella all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta vicino a Madonna di Campiglio ne è un esempio. Infatti, la struttura combina dignità costruttiva, estetica, rispetto dell’ambiente e comfort abitativo grazie alla scelta del legno, sostenuta da una sensibilità ecologica che si sta diffondendo anche nel settore alberghiero.

L’edificio è stato realizzato con la soluzione costruttiva XLam utilizzata per la copertura e le pareti. Il rapporto favorevole tra peso e resistenza è solo uno dei vantaggi del pannello multistrato a strati incrociati: le proprietà isolanti consentono di abbattere i costi energetici e ottenere un rilevante risparmio economico. Ma non solo, eliminano tutti quei problemi legati all’umidità: temperatura interna, umidità dell’aria, massa di ritenzione. In questo caso poi il materiale è locale, perché Fanti Legnami l’azienda che ha costruito la struttura ricettiva è una realtà consolidata di Malosco vicino a Trento, dove con la propria segheria segue l’intero processo produttivo: dal taglio del bosco, al trasporto di tronchi e lavorati con mezzi propri adeguati, fino alla lavorazione ed essiccazione.

L’Hotel Ristorante Bar Vallesinella all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta
L’Hotel Ristorante Bar Vallesinella all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta

L’economia tedesca crescerà con rifugiati e costruzioni

Costruzioni a Berlino

L’economia tedesca è in continua espansione grazie ai consumi privati, con una piccola spinta anche dai rifugiati. È quanto emerge dal rapporto mensile del ministero dell’Economia tedesco, secondo cui la Germania sta subendo il difficile contesto economico mondiale anche se l’aumento dell’occupazione e dei salari, insieme ai bassi prezzi del petrolio e alla debolezza dell’euro, stanno sostenendo l’economia. Nei prossimi mesi, aggiunge il ministero, crescerà probabilmente l’attività nel settore delle costruzioni, soprattutto residenziale, mentre quello industriale sta iniziando a superare la debole fase registrata nel terzo trimestre. «Complessivamente l’economia è cresciuta nel quarto trimestre», dice il ministero. Nel terzo trimestre il Pil della Germania è cresciuto dello 0,3%.

Costruzioni a Berlino
Costruzioni a Berlino

Al Bauma si metterà in moto l’efficienza energetica

Basse emissioni, consumi ridotti ed efficienza energetica: caratteristiche sempre più importanti per il settore edile e per i produttori di macchine del comparto. Ma quali progressi sono stati compiuti? Che cosa è stato sviluppato e che cosa ancora rimane da fare? È un tema che sarà discusso al Bauma, il salone internazionale di macchine per l’edilizia, materiali da costruzione e industria estrattiva, che si svolgerà dal’11 al 17 aprile 2016 presso il centro fieristico Messe München. Dopo l’introduzione della direttiva sulle emissioni di scarico nel 1999, il settore delle macchine da costruzioni ha ridotto drasticamente le emissioni dai suoi prodotti. Secondo Vdma (Verband Deutscher Maschinen- und Anlagenbau), le emissioni di ossidi di azoto e il particolato diesel sono stati ridotti di oltre il 95% e il suo amministratore delegato Joachim Schmid descrive lo status quo: «Per raggiungere l’obiettivo di risparmio energetico e allo stesso tempo ottenere la migliore performance possibile, queste macchine identificano in ogni specifico processo di lavoro la modalità più efficiente e decidono in autonomia se trasferire la potenza alle ruote in modalità meccanica o idraulica. La catena di trasmissione fornisce solo la potenza necessaria, l’energia viene immagazzinata e consegnato come richiesto. Per anni la modalità eco è stata lo standard in molti tipi di macchine».

Ma c’è ancora spazio per ulteriori miglioramenti. Per esempio è stato presentata a primavera scorsa il risultato del progetto battezzato Team, basato sullo sviluppo di tecnologie per il risparmio energetico nei sistemi di trasmissione nelle macchine mobili. Per tre anni 18 produttori e fornitori di macchine, tra cui Caterpillar, Danfoss, Deutz, Hydac e Rexroth Bosch, cinque istituti universitari e la Vdma hanno lavorato su una nuova tecnologia per collegare il sistema di trazione. Il risultato è una pala gommata green che combina in una nuova catena di trasmissione un motore ottimizzato diesel, un sistema di trasmissione powersplit, displacement-controlled working hydraulics and a hydrostatic hybrid system in una nuova catena di trasmissione. In confronto alle altre macchine, questa ha una riduzione del 10% dei consumi di carburante e verrà presentata nel corso della fiera al Research Initiative nel padiglione B0.Bauma

 

 

Condominio Expo entra alla Camera con un emendamento

Condominio Expo dà i suoi primi frutti: «L’emendamento approvato dalla Commissione bilancio Camera sulla cessione del credito ai fornitori, che ho sottoscritto e che avevo illustrato a CondominioExpo pochi giorni fa, può creare le condizioni per rilanciare gli interventi di riqualificazione energetica dei condomini». Le parole sono del deputato Pd Antonio Misiani. «Il mercato potenziale è enorme e può aiutare molto la ripresa dell’attività edilizia: in Europa gli edifici sono responsabili del 40% del consumo di energia e del 36% delle emissioni di CO2. In Italia l’85% dei condomini appartiene a classi energetiche ad elevato consumo. Finora il bonus fiscale del 65%, prorogato nel 2016 dal disegno di legge di stabilità, era stato poco utilizzato per i lavori condominiali per una serie di ostacoli normativi e non. Con la possibilità per i condomini di optare per la cessione del credito (in luogo della detrazione fiscale) ai fornitori che eseguono i lavori, il comparto dei lavori condominiali può ricevere un nuovo, significativo impulso. Per l’edilizia, un settore molto importante anche in provincia di Bergamo, è indubbiamente una buona notizia», conclude Misiani.

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Classic Quartz Antolini per ambienti preziosi

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Inserito all’interno dell’Antolini Precioustone Collection, il Classic Quartz è una delle pietre che l’azienda ha scelto per la sua preziosa collezione di materiali da rivestimento. Pietra silicea dall’aspetto cristallino, il quarzo è una delle gemme più presenti nella crosta terrestre.

Nell’angolo wellness creato da Antolini, il Classic Quarz Precioustone diventa al tempo stesso vasca e corpo illuminante, come sospeso su una lastra riflettente. Retroilluminato creando affascinanti giochi di luce ed enigmatici contrasti cromatici.

Sul fondo iridescente del volume in quarzo, si stagliano la consolle e il lavabo in Bianco Lasa/Covelano “Vena Oro”, che visivamente si collegano al pavimento, sempre in Bianco Lasa/Covelano “Vena Oro”. Proveniente dalle Alpi della Val Venosta, il marmoLasa/Covelano è omogeneo, compatto, dalla grana cristallina e fine ed è uno tra i più pregiati al mondo, apprezzato per l’aspetto uniforme e il caratteristico colore di fondo bianco traslucido con lievi ombreggiature. Nella tipologia “Vena Oro” assume una sfumatura calda e preziosa.

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A Tarvisio il legno è firmato Woodco

L'interno della casa a Tarvisio rivestita con il parquet Ankur della collezione Impression di Woodco

Legno per i pavimenti, per le pareti e per tutte le superfici degli arredi: un piccolo appartamento a Tarvisio, vicino a Udine e al confine con Austria e Slovenia, è stato ristrutturato come uno chalet di montagna, ma in realtà è progettato dall’architetto Claudio Beltrame come un appartamento ultra moderno. La casa di 110 metri quadrati immersi nel verde si sviluppa su due livelli, di cui uno ipogeo dedicato al relax con sauna e taverna. Al piano terra invece, il comfort abitativo è abbinato al design grazie a un materiale caldo, ma caratterizzato da linee essenziali, squadrate e pulite.

L'interno della casa a Tarvisio rivestita con il parquet Ankur della collezione Impression di Woodco
L’interno della casa a Tarvisio rivestita con il parquet Ankur della collezione Impression di Woodco

Infatti, sono le venature, i nodi e le spaccature delle grandi lastre del parquet Ankur della collezione Impression di Woodco utilizzate come rivestimento di pareti e superfici a definire la volumetria degli spazi e a contribuire all’isolamento termico dell’abitazione. Dal tavolo da pranzo alle ante della cucina, dai davanzali delle finestre alle porte, ovunque c’è rovere piallato e anticato a tre strati con una finitura di olio cera Osmo, che nutre e protegge la fibra del legno garantendo un residuo secco composto esclusivamente da oli naturali. La componente cerosa dell’olio garantisce un’ulteriore protezione all’azione impregnante, mantenendo inalterata l’originale bellezza del parquet e facilitandone la manutenzione. Si potrebbe pensare che uno spazio così piccolo rivestito in legno possa diventare angusto, e invece il tutto è alleggerito da elementi e complementi bianchi.

Un dettaglio del progetto dell'architetto Claudio Beltrame
Un dettaglio del progetto dell’architetto Claudio Beltrame
La cassettiera realizzata con le lastre in legno di rovere
La cassettiera realizzata con le lastre in legno di rovere

Unicmi, all’assemblea le sfide per il futuro

L'assemblea Unicmi
L'assemblea Unicmi

Oltre 150 aziende, delle 13 divisioni di Unicmi (Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche, dell’Involucro e dei serramenti), si sono trovate a Milano per un’assemblea generale in cui è stato fatto il punto del settore. Al centro della discussione, ricerca, innovazione, digitalizzazione dei processi, riqualificazione urbana, ripartenza degli investimenti pubblici in infrastrutture e sinergia con le imprese edili. L’Associazione è nata dalla fusione di Uncsaal e Acai e dall’aggregazione di altri importanti settori produttivi come le vetrazioni e i pannelli grecati e che ha tracciato le linee strategiche attorno alle quali Unicmi e i propri Soci praticheranno le sfide possibili nel biennio 2016-2017.

Secondo il presidente, Riccardo Casini, «è giunto il momento di smettere di guardare al passato, di confrontare i fatturati con quelli del 2007, di attendere rivoluzioni copernicane o miracoli. Questo è il momento di fare quadrato, di analizzare per bene gli spazi di un mercato possibile in Italia e nel mondo, di migliorare le nostre performance, le nostre strategie e i nostri prodotti e di credere fino in fondo nel mestiere che facciamo e nelle nostre capacità competitive ma anche e soprattutto è il momento di cambiare i nostri comportamenti e le nostre strategie, smettendola di limitarsi a constatare che è il mondo che è cambiato». Unicmi ha presentato le sfide possibili attorno alle quali le più rappresentative aziende italiane dei comparti industriali delle costruzioni metalliche (dalle grandi carpenterie alle barriere stradali, dai dispositivi antisismici alle macchine per il cantiere) e dell’involucro edilizio (dalle facciate continue ai serramenti, dai pannelli grecati alle vetrazioni) potranno operare sul mercato, mettendo in campo nuove strategie, massicci investimenti per l’innovazione di prodotto e la digitalizzazione di tutti i processi progettuali e costruttivi e una nuova filosofia operativa che non potrà prescindere dalla necessità di creare un sistema «building Italia» dove tutti gli attori (dai progettisti, alle imprese di costruzione, alle aziende produttrici di impianti e soluzioni per l’edilizia) possano competere sul mercato interno e sui mercati internazionali.

L'assemblea Unicmi
L’assemblea Unicmi