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Roen Est passa al fondo De Shaw Group

Interno di Roen Est

Shopping targato Usa per Roen Est, azienda di Ronchi dei Legionari che dal 1983 produce scambiatori di calore. L’impresa è stata acquisita dal fondo statunitense di private equity De Shaw Group. Si tratta della prima operazione in Italia del fondo statunitense, specializzato in settori ad alto contenuto tecnologico, con sede centrale a New York, con un giro di affari da 37 miliardi di dollari. De Shaw Group ha acquistato i crediti senior dalle banche, ne ha convertito una parte per ricapitalizzare l’azienda e una parte in finanziamento soci subordinato. Inoltre, ha investito ulteriori 1,3 milioni in aumento di capitale, con l’impegno a sostenere il nuovo piano industriale. Attraverso questa operazione, il nuovo investitore ha permesso all’azienda goriziana di riequilibrare la propria situazione patrimoniale. Ora il patrimonio netto complessivo per Roen Est di 13 milioni, senza debiti a medio-lungo termine. «È un risultato eccezionale, che dimostra come il saper fare e l’efficienza delle imprese di questa regione siano un valore aggiunto per chi cerca investimenti, anche per grandi gruppi d’oltreoceano», commenta l’amministratore delegato, Giovanni Bordin. «Si tratta di un successo di squadra, raggiunto con impegno, dedizione e con il lavoro di tutta l’azienda che è rimasta salda in questi anni più difficili e che, nonostante la situazione, non ha mai smesso di investire in ricerca e in sviluppo tecnologico dei propri prodotti».

Roen Est ha 390 dipendenti divisi tra la sede di Ronchi e quella in Slovacchia, Roen Est si avvia a chiudere il 2015 con un fatturato di circa 34 milioni, di cui il 75% è realizzato all’estero in 48 diversi Paesi del mondo, e un ebitda di circa 4 milioni. Il problema dell’azienda era il debito a lungo termine, contratto nel 2007, con una posizione finanziaria netta di lungo termine negativa per circa 35 milioni.

Giovanni Bordin, ad di Roen Est
Giovanni Bordin, ad di Roen Est
Interno di Roen Est
Interno di Roen Est

La Ue: più riciclo per i rifiuti delle costruzioni

Quanto pesano i rifiuti del settore delle costruzioni (e demolizioni) nel territorio europeo? Circa un terzo del totale che è pari a 450-500 milioni di tonnellate. Ma il nuovo pacchetto di misure varato dalla Commissione Europea ha abbassato le soglie degli obiettivi previsti per il 2030: se prima la percentuale di riciclo dei materiali era fissata al 70%, nelle disposizioni varate il 2 dicembre il valore è calato di 5 punti e anche l’intento discarica zero è mutato con una tolleranza del 10% di scarti non riutilizzabili. Europa meno sostenibile? No perché le revisioni appena introdotte sono formulate sul concetto dell’economia circolare e quindi se l’asticella si abbassa da una parte si alza dall’altra: infatti l’ultima direttiva quadro sui rifiuti infatti prevede che gli Stati membri realizzino dei sistemi di smistamento per legno, inerti, metallo, vetro e intonaco. L’idea è quella di sostenere e stimolare la raccolta differenziata perché permetterà in futuro di recuperare e riutilizzare più facilmente gli scarti.Waste-Framework-Directive2

Una proposta accolta con favore dall’Associazione europea del cemento (Cembureau), e invece recepita con qualche scetticismo dalla European Aluminium, che vorrebbe indicazioni più specifiche e precise sulle modalità. Infatti, il timore è che si continui a smaltire la maggior parte dei rifiuti nelle opere di rinterro, quando i materiali sono schiacciati e utilizzati per la colmatazione, ossia per alzare il livello del terreno di un viale, di un piazzale o di un giardino. Una prassi che sottrae del materiale prezioso all’economia circolare in quanto non può essere riutilizzato. Insomma, l’associazione vuole evidenziare come nella maggior parte dei paesi il recupero dei materiali non sia indirizzato al riciclo ma piuttosto a operazioni di riempimento.

Per fortuna sembra che siano stati già programmati degli interventi in tal senso: nel 2017 saranno presentate le linee guida da seguire prima delle demolizioni, e gli indicatori e gli incentivi per le prestazioni ambientali nel ciclo di vita degli edifici, mentre per il 2016 sono attesi i protocolli di riciclo ad adozione volontaria. In pratica, le direttive sono solo state anticipate nel piano d’azione per l’economia circolare. Che attenzione, non sono vincolanti come le norme le direttive in materia di rifiuti e imballaggio, ma indicano la strada che l’esecutivo seguirà in futuro, in base allo studio condotto per individuare gli ostacoli e buone pratiche. Quello che è già evidente è la mancanza di infrastrutture e piattaforme per far incontrare l’offerta, ossia i materiali riciclati, con i potenziali clienti in maniera economicamente efficiente. Altri punti emersi sono gli oneri transfrontalieri per la circolazione degli scarti da eliminare e l’introduzione di nuove norme negli appalti pubblici per incentivare una maggiore efficienza. La domanda che si pongono gli addetti ai lavori è se queste iniziative riguarderanno nuovi materiali o edifici, o tutti i prodotti? Perché nel caso dei vecchi edifici a chi appartengono i rifiuti?

Housing sociale a Cesena con i soldi di Cdp

Il progetto di riqualificazione Econovello del raggruppamento, guidato da Simona Gabrielli Studio Gap - Genova Architettura e Pianificazione

Housing sociale a Cesena: dove prima c’era il vecchio mercato ortofrutticolo, entro il 2016 verranno avviati i cantieri per costruire 342 appartamenti destinati a chi non può permettersi l’affitto alle condizioni di mercato, ma ha un reddito troppo elevato per accedere all’edilizia residenziale pubblica. L’edilizia del futuro quartiere Novello, dal nome dell’area dal valore di 10 milioni di euro messa a disposizione dall’amministrazione comunale, sarà in classe A con un grande parco, un sistema di piste ciclabili e parcheggi interrati. Insomma, edilizia low cost, ma sostenibile. Per realizzare e gestire il progetto è stato istituito da Fabrica, la Srg (Società di gestione risparmio) partecipata dal Gruppo Caltagirone e dal Gruppo Monte dei Paschi di Siena dedicata ai fondi immobiliari soprattutto quelli con finalità sociali, il Fondo Novello. Le risorse per portare a termine l’operazione arrivano dalla sottoscrizione di quote del fondo da parte del Fia (Fondo Investimenti per l’Abitare costituito a 2009 da Cdp Investimenti Sgr), e da Banca di Cesena, rispettivamente per 42,5 milioni e 500 mila euro. Una parte del risparmio nazionale per finanziare gli investimenti della Pubblica Amministrazione, quindi contribuirà a edificare 190 appartamenti dati in locazione con un contratto della durata 10-15 anni a un canone di 5,5 euro al metro quadrato, 125 unità da cedere a un prezzo convenzionato di circa 1.830 euro al metro quadrato e 27 in affitto con riscatto dopo 8 anni a un prezzo di 4 euro al metro quadrato con una quota di riscatto dello stesso importo.

Il progetto di riqualificazione Econovello del raggruppamento, guidato da Simona Gabrielli Studio Gap - Genova Architettura e Pianificazione
Il progetto di riqualificazione Econovello del raggruppamento, guidato da Simona Gabrielli Studio Gap – Genova Architettura e Pianificazione

Il progetto di riqualificazione è stato elaborato da un raggruppamento temporaneo di professionisti con capogruppo l’architetto Simona Gabrielli di Genova, vincitore del Concorso internazionale di Idee indetto tra il 2007 e il 2008 dal Comune di Cesena. La progettazione definitiva invece, verrà assegnata tramite beauty contest (raccolta, comparazione, valutazione di una pluralità di offerte e affidamento dell’incarico alla migliore). Successivamente la Sgr, in ottica di massima trasparenza, avvierà una procedura competitiva per la selezione degli appaltatori.

La casa di paglia che non teme il lupo inverno

K-House, l'edificio con muri prebbricati copn balle di paglia progettato da Nicolas Koff

Anche la paglia può essere usata come materiale isolante in una casa alimentata con pannelli solari che si riscalda al fuoco dei camini. Possibile? Non siamo in un clima temperato. Infatti K-House è stata costruita in Ontario, una delle dieci provincie del Canada, e se l’idea della paglia vicino al fuoco fa venire in mente il rischio incendi, niente paura: per l’architetto Nicolas Koff il materiale, già utilizzato in altre costruzioni, la compressione della materia prima offre le stesse proprietà ignifughe degli altri prodotti tradizionali. Così i muri prefabbricati con balle di paglia, dallo spessore di 40 centimetri sono sicuri e creano uno strato isolante che aiuta a ridurre il consumo energetico della struttura. La casa è riscaldata da una serie di camini, e raffreddata con finestre posizionate per ottimizzare ventilazione trasversale, mentre i pannelli solari montati sul tetto di metallo producono la quantità di elettricità utile per compensare il consumo di energia del nucleo familiare nelle occasioni in cui il riscaldamento è necessario. La casa è divisa in due blocchi distinti, il primo è su due piani di altezza con un tetto spiovente e copertura bianca, l’altro è una struttura a un piano rivestita in legno di cedro annerito. La progettazione in due unità separate è fatta per risparmiare energia: la più grande è quella più vissuta, mentre l’altra di minori dimensioni ospita lavanderia, garage, e una camera da letto per questo non richiede riscaldamento continuo. Una porta collega i due blocchi e si accede alla sala d’ingresso e scale, un escamotage di progettazione per ridurre il numero di corridoi, e di conseguenza anche l’impronta ecologica.

K-House, l'edificio con muri prebbricati copn balle di paglia progettato da Nicolas Koff
K-House, l’edificio con muri prebbricati copn balle di paglia progettato da Nicolas Koff
Gli interni
Gli interni

Il cemento incontra la musica e diventa arte

Il Conservatorio di musica, danza e arti drammatiche Henri Dutilleux della cittadina francese Belfort

Un caotico intreccio di linee che ricorda i quadri di Jackson Pollock. Però al posto della tela c’è il cemento. E le superfici del Conservatorio di musica, danza e arti drammatiche Henri Dutilleux della cittadina francese Belfort, vibrano di luce e appaiono in movimento. La scuola, descritta dagli architetti dello studio Dominique Coulon & Associés di Strasburgo, che hanno firmato il progetto, come una massa quasi opaca di cemento grigio, è costituita da una serie di volumi e sono decorati con getti di vernice blu che danno profondità e spessore alla pelle dell’edificio. Non è proprio la tecnica del dripping inventata dal pittore americano esponente dell’espressionismo astratto, un po’ difficile lasciare colare il colore dall’alto sulla tela stesa per terra, anche il metodo usato dagli artisti Max Coulon e Gabriel Khokha di lanciare la sostanza da un ponteggio mobile è simile. L’idea era quella di realizzare una texture ispirata alle venature delle foglie e al disegno marmorizzato usando due due tonalità di blu: l’accostamento con il grigio del calcestruzzo produce un effetto di profondità grazie alla luce catturata dagli spruzzi di vernice. Risultato? La facciata assume un aspetto iridescente e si anima. Nel patio centrale positivo-negativo si inverte e la guaina nera attraversata dal bianco sembra essere ancora più materica. Il gioco di volumi definisce le diverse aree del conservatorio dedicate alle prove o allo studio degli strumenti: in quello più grande con ampie vetrate che sporge dal piano superiore c’è la scuola di ballo. All’interno, l’ingresso ha pareti in cemento grezzo e porta di aule e ciascuna delle sale prova ha un’acustica su misura per lo strumento che vi si suona.

Il volume della sala prove di danza con l'ampia vetrata che sporge dal primo piano
Il Conservatorio di musica, danza e arti drammatiche Henri Dutilleux della cittadina francese Belfort, con la sala prove di danza dall’ampia vetrata che sporge dal primo piano
Il patio con i colori della guaina invertiti
Il patio con i colori della guaina invertiti
il dettaglio delle linee di vernice blu
il dettaglio delle linee di vernice blu

A Laminam il sito produttivo a Borgotaro di Kale Italia

Laminam

Laminam, azienda del Gruppo System ha raggiunto un accordo per l’acquisizione dello stabilimento produttivo di Borgotaro di Kale Italia. Da gennaio, nel giro di sei mesi, lo stabilimento sarà recuperato, personale compreso. Kaleseramik  è presente da 55 anni sul mercato italiano. L’azienda turca continuerà le sue attività con Kale Italia, dopo la recente inaugurazione di Kale Art District nel distretto ceramico di Sassuolo, un investimento dedicato al design e al mondo della progettazione che valorizza i band Edilgres, Edilcuoghi e Campani.

«Laminam sta crescendo rapidamente. L’inaugurazione della nuova linea produttiva di lastre ceramiche Extra Large formato 1620 x 3240 mm dello scorso luglio ha contribuito ad incrementare ulteriormente la domanda e si è reso necessario aumentare la capacità produttiva. Abbiamo riconosciuto nello stabilimento di Borgotaro, un’opportunità imperdibile per ampliare lo spazio produttivo; l’investimento risponde non solo alle nostre esigenze, ma garantisce anche al personale coinvolto le migliori condizioni possibili per proseguire l’attività», commenta Alberto Selmi, amministratore delegato di Laminam. Con l’accordo Kale Italia-Laminam, l’azienda acquista lo stabilimento creando così una nuova area produttiva parallela a quella di Fiorano, assumendo quindi con la stessa ragione sociale tutti i suoi dipendenti. Il piano di investimento prevede l’installazione di due nuove linee produttive dedicate alle lastre ceramiche di formato 1620×3240 mm con spessore da 6 a 20mm, tecnologie il cui valore corrisponde a circa 30 milioni di euro, l’assunzione di tutti i dipendenti, a garanzia della continuità del rapporto di lavoro e loro riqualificazione professionale attraverso un piano formativo preventivo che porterà i neoassunti presso lo stabilimento di Fiorano dove potranno studiare, osservare, respirare il clima e il concetto di azienda proprio di Laminam. Con questo investimento, Laminam crea un nuovo sito produttivo Made in Italy con tecnologie di ultimissima generazione e cresce da 200 a circa 300 dipendenti qualificati.

Laminam
Laminam

Costruzioni, battuta d’arresto a ottobre (-0,2%)

Cantiere a Milano
Cantiere a Milano

Battuta d’arresto, dopo la mini ripresa, per le costruzioni. L’Istat rende noto che a ottobre 2015 l’indice della produzione nelle costruzioni ha registrato un calo dello 0,2% rispetto a settembre e del 3,8% rispetto a ottobre 2014 (dato corretto per effetti di calendario). L’Istituto di statistica sottolinea che i dati più recenti confermano «una situazione di persistente debolezza dei livelli di attività del settore». Nella media del trimestre agosto-ottobre 2015 l’indice è diminuito dello 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti e da gennaio a ottobre è calato del 2,6% sul 2014.

Cantiere a Milano
Cantiere a Milano

Olivi, pini e Laterlite sul Golfo del Tigullio

Un terrazzo del complesso residenziale Le Grazie

Oliveti, pini marittimi e il golfo del Tigullio fanno da sfondo al complesso residenziale Le Grazie, una struttura di sette piani sulla riviera ligure, che combina tradizione locale e domotica. Le unità immobiliari con terrazze vista mare e metrature diverse per soddisfare le molteplici esigenze abitative, sono state costruite seguendo la legislazione in vigore che definisce precisi requisiti di isolamento termico del divisorio orizzontale interpiano, e l’obbligatorietà di progettare il pacchetto sottofondo per ottenere una specifica prestazione acustica. Per adempiere Decreto Legislativo 311/06 relativo al rendimento energetico degli edifici, e dalla Legge 447/95 in materia di isolamento acustico, è stato posato il Sistema Sottofondo Leca di Laterlite per circa 2000 metri quadrati complessivi.

Un terrazzo del complesso residenziale Le Grazie
Un terrazzo del complesso residenziale Le Grazie

Ecco la composizione della stratigrafia, che ha consentito di rispettare il valore massimo di trasmittanza termica (U) di 0,7 W/m²K imposto dalla regione Liguria, più severo della regola nazionale che lo fissa a 0,8 W/m²K, mentre le prove al calpestio eseguite in loco a pavimentazione posata hanno registrato un valore (L’n,w) di 58 dB, di molto inferiore al massimo 63 dB stabilito dalla legislazione vigente:

Strato di 6-7 centimetri di Lecacem Mini, premiscelato per sottofondi alleggeriti e strati di isolamento, a chiusura compatta e a elevata resistenza.

Materassino elastico Calpestop Super 5 per l’isolamento acustico al calpestio di sottofondi mono e bistrato.

Strato di 6 centimetri di Lecamix Forte, premiscelato per massetti alleggeriti e strati di finitura isolanti, a ritiro e ad asciugatura controllata, specificatamente scelto in funzione della prevista posa del rivestimento finale in parquet.

Il sistema sottofondo Leca di Laterlite
Il sistema sottofondo Leca di Laterlite, con Lecacem Mini, Calpestop Super 5, Lecamix Forte

Restauro miracoloso con le ceramiche Casalgrande Padana

La pavimentazione di Casalgrande Padana

Quando venne inaugurata nel 1958 la chiesa di Nostra Signora della Misericordia a Baranzate (Milano) rappresentava uno degli esempi di architettura religiosa realizzata nel clima di sperimentazione tecnologica, estetica e liturgica appena prima del Concilio Vaticano II. Recentemente è stato completato il restauro dell’involucro esterno in vetro, simbolo della luce divina all’interno, e all’interno grazie alle moderne tecnologie ceramiche di Casalgrande Padana, è stata fedelmente riprodotta l’immagine della pavimentazione originale.

La chiesa di Nostra Signora della Misericordia a Baranzate
La chiesa di Nostra Signora della Misericordia a Baranzate

Realizzata tra il 1956 e il 1958 a Baranzate, nella cintura a nord ovest di Milano su progetto, firmato di Angelo Mangiarotti, Bruno Morassutti e Aldo Favini, ha segnato un punto di svolta nelle modalità costruttive degli edifici di culto e al tradizionale mattone sono stati preferiti calcestruzzo, acciaio e vetro i materiali per antonomasia del modernismo, che avrebbero introdotto anche il concetto di prefabbricazione aperta e assemblaggio di componenti riproducibili in serie. Quella di Baranzate avrebbe dovuto essere un prototipo di chiesa parrocchiale da ripetere nel territorio milanese con la sua struttura di copertura in cemento armato precompresso e l’involucro in vetro traslucido. Casalgrande Padana ha contribuito alla realizzazione del delicato intervento di restauro come unico fornitore di prodotti ceramici, attraverso la messa in opera di 1000 metri quadrati di lastre in grès porcellanato, utilizzate per la pavimentazione della grande navata unica. Le lastre ceramiche sono state prodotte secondo il formato originale di 14 x 28 centimetri per rispettarne rigorosamente il disegno di posa. Il mix design delle piastrelle è stato inoltre formulato appositamente per ricreare fedelmente la cromia degli elementi originali. Particolare attenzione è stata infine dedicata alla riproduzione della finitura superficiale, sia per grana che riflettenza.

La pavimentazione di Casalgrande Padana
La pavimentazione di Casalgrande Padana

Bricolage online, in Italia il player francese ManoMano

I fondatori di ManoMano

Distributori attenti: sbarca in Italia il fai-da-te via internet: ManoMano.it, un sito di e-commerce francese specializzato di prodotti per il bricolage il giardinaggio presente da agosto anche in Italia. Con una crescita complessiva del 16%, il valore degli acquisti online in Italia nel 2015 rispetto all’anno precedente e 16,6 miliardi di euro di fatturato non è da sottovalutare. Sono 11 milioni di acquirenti abituali per l’e-commerce: eppure il mercato del bricolage non è ancora stato in grado di cogliere l’opportunità della rivoluzione digitale, diversamente da settori come turismo, abbigliamento ed elettronica. Così cresce solo dell’1,8% annuo, mentre avrebbe le potenzialità di espandersi molto di più sfruttando i nuovi trend green di riciclo e riuso in controtendenza con un consumismo usa e getta, con il supporto dei nuovi canali web.

ManoMano.it offre ai consumatori online un catalogo che spazia da utensileria a ferramenta, dall’idraulica all’illuminazione, fino ai prodotti per decorazione e agli oggetti di design e per l’arredamento, il tutto a prezzi estremamente competitivi. Trenta i fornitori reclutati ad oggi sull’Italia, ma la startup francese punta a raggiungere i numeri europei, con 340 commercianti specializzati e più di 500 mila prodotti, grazie anche a quelli reclutati nel Bel Paese. Per chi vende prodotti per il fai da te di qualità e vuole raggiungere nuovi canali di distribuzione, mettendosi in contatto direttamente con il consumatore finale e senza intermediari, ManoMano è una novità significativa: permette infatti di sfruttare tutte le potenzialità dell’online senza l’onere di aprire un proprio canale web, potendo contare su 428.000 clienti finali e più di 1.800.000 visitatori unici mensili, oltre a 50 collaboratori che coordinano le operazioni internazionali in Italia, Francia, Belgio, Spagna e dal prossimo anno anche per le nuove aperture in Regno Unito (da gennaio) e in Germania.

I fondatori di ManoMano
I fondatori di ManoMano

L’economia circolare europea non piace al Raee

Raccolta rifiuti

La cosiddetta «economia circolare» non piace a tutti: lo scorso 2 dicembre la Commissione europea ha presentato un nuovo pacchetto di direttive che hanno come obiettivo la creazione di un sistema basato sull’impiego efficiente delle risorse. I provvedimenti in maniera significativa sulla normativa ambientale e in particolare sul settore della gestione dei rifiuti.  Ma l’idea non piace a Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento Raee: «Il Centro di Coordinamento Raee è stupito dal fatto che la Commissione emendi quanto previsto dalla direttiva n. 98/08, facendo rientrare di fatto gli elettrodomestici nella categoria dei rifiuti ingombranti: si tratta chiaramente di un errore, che deve essere evitato». Un altro punto critico è rappresentato dal concetto di Epr – Responsabilità Estesa del Produttore: «La Direttiva 2012/19/UE sui Raee e tutta la normativa legata al suo recepimento fin dal 2002 si basano sul principio di responsabilità dei produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Dato che in Italia in questo settore vige un sistema all actors è auspicabile che tutti coloro che gestiscono i RAEE abbiano le stesse responsabilità in materia di trattamento adeguato. Senza questo punto fermo è impossibile realizzare un’economia circolare degna di questo nome».

Il nuovo pacchetto di direttive Ue prevede tra le altre cose una forte incentivazione delle attività di riciclo e riuso dei prodotti giunti a fine vita. Anche su questo punto, però, secondo il Raee richiede provvedimenti specifici relativi ad una tipologia di rifiuti particolare come sono appunto i dispositivi elettrici ed elettronici. «Per noi il concetto di gerarchia dei rifiuti è assolutamente chiaro e sensato, tuttavia crediamo che le AEE necessitino di particolari attenzioni in quanto, per loro caratteristiche tecniche, richiedono condizioni di assoluta idoneità per essere utilizzate in tutta sicurezza. Solo soggetti adeguatamente preparati e certificati dovrebbero essere autorizzati a fornire prestazioni di manutenzione ed assistenza finalizzate al riutilizzo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche».

Rifiuti elettronici
Rifiuti elettronici

Braas Monier fa un nuovo shopping con Ceprano Coperture

Tegole Braas Monier

Prosegue lo shopping del Gruppo Braas Monier. Dopo l’acquisizione di Muto & Tegolaia (https://youtradeweb.com/2015/11/il-gruppo-monier-acquisisce-le-tegole-muto-per-28-milioni/) l’azienda francese ha siglato l’accordo per l’acquisizione di Ceprano Coperture,  produttore laziale di tegole in laterizio, con un impianto di produzione nel centro Italia. Dal 2009, Ceprano era parte di Inl (Italia), produttore di mattoni faccia a vista estrusi, comuni da intonaco e faccia a vista tipo a mano. Le tegole prodotte da Ceprano e i faccia a vista di Ibl sono distribuiti dalla stessa forza vendita. Tramite questa acquisizione, recita un comunicato, «Monier Italia compie un passo importante per il consolidamento del mercato e si assicura un potenziale aggiuntivo per la vendita dei propri prodotti, in particolare degli accessori per il tetto, a un bacino di clienti molto più ampio. Inoltre migliora in modo significativo il proprio assetto industriale a livello regionale offrendo un servizio più efficiente ai clienti del centro e sud Italia con costi di trasporto più bassi. Monier consolida, così, ulteriormente la propria posizione nel mercato delle coperture a falda in Italia». L’accordo prevede inoltre la commercializzazione dei mattoni faccia a vista tipo a mano da parte di Monier. Nel 2015, Ceprano prevede di generare ricavi per 9 milioni e un Ebitda di circa 1 milione. Incluse le significative sinergie con le attuali attività di Monier in Italia, l’azienda ritiene che l’acquisizione di Ceprano contribuirà per circa 12 milioni di euro di ricavi e circa 2,5 milioni di Ebitda per il 2018, con un alto tasso di conversione del cash pari a circa l’80%. L’acquisizione è finanziata con free cash flow ed è prevista chiudersi entro l’anno. «Nel 2015, l’acquisizione di Ceprano è il nostro secondo progetto verso il consolidamento del mercato in Italia e rappresenta un passo in avanti importante del nostro processo di crescita offrendo nuove opportunità di sviluppo anche nei mercati extraeuropei», commenta Andrea Benincasa, direttore generale di Monier.

Tegole Braas Monier
Tegole Braas Monier

Che la Forza sia con Velux, Star Wars alla finestra

La finestra Darth Vader della Galactic Night Collection di Velux

Il risveglio della Forza per sonni tranquilli? Sull’onda del nuovo episodio della saga cinematografica di Star Wars, il produttore di finestre per tetti Velux lancia la Galactic Night Collection in collaborazione con Disney. L’idea è quella di ispirare epiche battaglie tra il bene e il male durante il giorno e garantire il black-out totale di luce di notte, essenziale per dormire bene. Quattro disegni con le dimensioni della finestra, che rappresentano altrettanti personaggi e temi, l’universo, Darth Vader, La Morte Nera, Kylo Ren e Robot. Studiati appositamente per le camere dei bambini per stimolare il riposo e la creatività, in realtà possono benissimo essere installati anche nelle sale giochi o in studio: in Velux sono convinti che la Galactic Night Collection sia un’opportunità per i più piccoli ma anche per i loro genitori di avere un prodotto di alte prestazioni, visto che Star Wars in quanto l’universo di Star Wars ha fan di tutte le età e gode di una popolarità universale. Confermata dalle sale cinematografiche già prenotate da giorni un po’ ovunque.

La finestra Darth Vader della Galactic Night Collection di Velux
La finestra Darth Vader della Galactic Night Collection di Velux

Nelle Dolomiti con Mobart Ben in casa entra il legno

Il soggiorno realizzato da MobartBen

Un appartamento nel cuore delle Dolomiti Bellunesi completamente ristrutturato in uno stile di montagna rivisitato in chiave moderna con il legno come protagonista, A firmare l’opera l’ufficio progettazione della Mobart Ben, azienda specializzata nella progettazione, produzione e fornitura di arredamenti in legno, che ha realizzato anche i rivestimenti, le porte e le pietre dei bagni e ha fornito numerosi complementi d’arredo dalle luci ai sanitari, alle sedute, divani e tessuti.

Il soggiorno realizzato da MobartBen
Il soggiorno realizzato da MobartBen in larice con controsoffitto con finte travi in tonalità più scura

Gli interni della casa di vacanza vicino agli impianti di risalita di Arabba, sono in legno massello di larice, nella finitura spazzolata e anticata trattata ad olio per tutti gli arredi, i rivestimenti, i controsoffitti previsti per tutte le stanze, le porte. Lo spazio si divide tra elementi più tradizionali come le boiserie, i controsoffitti con travi a vista, i sistemi giorno in legno e le tende e altri più contemporanei con il piano cucina in quarzo bianco, le pareti bianche, il piano del tavolo in cristallo e vetro laccato lucido. Le piastrelle dei pavimenti di tutta la casa, bagno compreso, sono stati interamente ricoperti con listoni in legno di larice spazzolato tinta noce, mentre le porte interne sono state sostituite con nuovi serramenti in larice spazzolato modello dogato. Stessa finitura anche per la parte interna del portoncino blindato d’ingresso. Il contro-soffitto della zona giorno invece è in larice spazzolato e anticato, con finte travi proposte in una tonalità più scura, provvisto di tesate led per l’illuminazione.

La camera da letto matrimoniale
La camera da letto matrimoniale
Il disimpegno
Il disimpegno

Il lungo corridoio che conduce ai bagni e alle camere, è stato sfruttato creando degli armadi contenitori con ante scorrevoli in vetro laccato bianco e battenti in legno dogati, senza maniglie per ricreare ancora una volta l’effetto di rivestimento continuo. Per le pareti della camera matrimoniale è stata scelta una boiserie in legno di larice che corre lungo tutto il perimetro. E’ stato anche creato un contro-soffitto con finte travi e una finta mansardina sopra il letto, per donare a questo ambiente un sapore tradizionale, tipico degli chalet mansardati di montagna. Nei bagni le pareti realizzate in legno dogate sono nella parte inferiore in pietra Dolomia, tipica della zona, materiale usato anche per il piano del mobile lavabo e il piatto doccia realizzato su misura a filo-pavimento.

Il bagno con
Il bagno con doghe in legno e pietra Dolomia

 

Previsioni rosa per Anie: il 2016 sarà di crescita

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Previsioni in rosa per Anie: anche il prossimo anno si punta a una crescita. L’associazione che riunisce le imprese elettrotecniche ed elettroniche, infatti, ha organizzato a Roma il consueto appuntamento annuale dedicato al tema dell’internazionalizzazione, che è diventato l’occasione per fare il punto sui nuovi equilibri degli scenari economici globali, sull’evoluzione dell’economia italiana e dei settori industriali. In sostanza, pur in uno scenario internazionale più debole, l’export resta e resterà trainante anche l’anno prossimo, in cui si conteranno i primi segnali di risveglio anche nel mercato interno. Secondo le stime di Anie, nelle attese il giro d’affari totale del settore elettrotecnico ed elettronico chiuderà il 2015 con un incremento su base annua di circa il 3%, complessivamente le esportazioni registreranno una crescita del 5%.

Nell’Elettrotecnica e nell’Elettronica italiane, settori sempre più internazionalizzati, le imprese esportatrici  rappresentano oggi oltre il 40% sul totale (20% la quota nella media del manifatturiero). Di queste la metà sono piccole e medie imprese.

L’incidenza dell’export sul fatturato totale è superiore al 55% (era poco più del 40% dieci anni fa) e il saldo della bilancia commerciale è passato da meno di 10 miliardi di euro di dieci anni fa a quasi 16 miliardi di euro del 2014. L’export verso l’area extra Ue era pari dieci anni fa a poco più del 30% sul totale, nel 2014 è superiore al 45%. Tra le aree individuate come più promettenti nel 2016 per l’industria Elettrotecnica ed Elettronica, spicca l’Africa, seguita da Medio Oriente, Nord America e Asia emergente.Permane un forte interesse nei confronti dell’Iran, in vista del graduale allentamento delle sanzioni economiche, dove è prevista un’altra missione prima dell’estate.

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Legge di Stabilità: è saltata l’esenzione dell’Imu per il comodato d’uso

Montecitorio, sede del Parlamento
Montecitorio, sede del Parlamento

Altra novità per quanto riguarda la casa nella legge di Stabilità in discussione alla Camera. Una nuova modifica apportata dalla Commissione Bilancio ha fatto saltare l’esenzione totale dell’Imu per le prime case date in comodato d’uso ai figli o ai genitori, come aveva previsto il governo. Lo sconto scende al 50%, ma viene esteso anche nel caso in cui il comodante, oltre all’immobile in comodato, ne possieda un altro, non di lusso, adibito ad abitazione principale nello stesso Comune. Rimane, in ogni caso, la condizione che il contratto sia registrato e il comodante possieda un solo immobile in Italia. Inoltre, deve avere la residenza anagrafica e residenza abituale nello stesso Comune in cui si trova l’immobile concesso in comodato. Questo per restringere il campo dei beneficiari. Il testo approderà domani in Aula per la discussione generale. Dopo l’eventuale approvazione della Camera, la manovra dovrà essere votata definitivamente dal Senato entro dicembre. Sempre che non siano apportate nuove modifiche.

Montecitorio, sede del Parlamento
Montecitorio, sede del Parlamento