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In Usa battuta di arresto a sorpresa per le costruzioni

Il settore delle costruzioni in Usa si sta indebolendo? Il dipartimento del Commercio ha comunicato i dati relativi alle spese per costruzioni, che a sorpresa sono calate a novembre dello 0,4%. Secondo gli analisti0, è il primo calo dal giugno del 2014. Il dato è ancora più sorprendente se si pensa che gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,8%. Anche il dato di ottobre è stato rivisto al ribasso, seppure in positivo, da +1% a +0,3%. Altro dato reso noto: le spese per costruzioni da parte di private sono calate a novembre dello 0,2%. Nel segmento residenziale le spese sono aumentate dello 0,3% mentre in quello non residenziale sono scese dello 0,7%. E le spese per costruzioni di progetti pubblici sono calate a novembre di circa l’1%.casa-usa

ProductInfoX, eurobanca dati per l’edilizia

ProductInfoX, il progetto promosso dall’Unione Europea per affrontare la sfida delle piccole e medie imprese nel settore delle costruzioni di raccogliere e utilizzare le informazioni su prodotti e attrezzature, è giunto alla conclusione. Il risultato? Un sistema che aiuterà clienti, progettisti, produttori e imprenditori a raccogliere e distribuire i dati rilevanti dei materiali edili. Quali requisiti di resistenza, sicurezza, sostenibilità o caratteristiche meccaniche ha quel prodotto? Sarà la soluzione migliore per quella specifica applicazione? Non sempre le informazioni contenute in etichetta sono comprensibili e si tratta di requisiti tecnici, sanitari e ambientali indispensabili in un mercato con una crescente domanda di efficienza energetica e riduzione delle emissioni delle sostanze incorporate negli edifici. Insomma, gli operatori si trovano di fronte a una regolamentazione di non sempre facile interpretazione e nemmeno tanto agevole da rispettare, per quanto riguarda le sostanze contenute nei prodotti commercializzati.

Così la piattaforma ProductInfoX, che ha come obiettivo quello di migliorare la libera circolazione dei prodotti in Europa e rafforzare la tutela della salute e dell’ambiente, dovrebbe risolvere il problema, grazie alla raccolta centralizzata dei dati, a funzionalità per individuare le prescrizioni della normativa vigente, le norme europee armonizzate e i prodotti a rischio per la salute e la sicurezza in cantiere. Una sorta di openBim (Building Information Modeling) in grado di cambiare il modello di raccolta e la distribuzione dei dati durante l’intero ciclo di vita dell’edificio.bim_edificio

In Cina più prefabbricati per combattere l’inquinamento

Il World Resources Institute a Pechino

Non ci sono solo le ristrutturazioni e l’adeguamento degli impianti termici: per abbattere l’inquinamento c’è chi propone di utilizzare i prefabbricati. L’idea arriva dalla Cina, a cominciare da Shanghai che nel 2016 promuoverà le costruzioni prefabbricate per contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico provocato dai cantieri edili. In Cina è stato calcolato che le polveri dai cantieri rappresentano almeno il 10 per cento dell’inquinamento PM2.5 nelle grandi città, mentre veicoli e fabbriche producono il 50 per cento dell’inquinamento. Circa 10 milioni di metri quadrati di nuove costruzioni, tra cui autostrade sopraelevate e gli edifici residenziali, useranno strutture prefabbricate, ha anticipato Xu Zheng, presidente del gruppo di costruzione di Shanghai che si farà carico della maggior parte dei progetti. In Cina il più grande numero di case a prezzi accessibili si trova della città a Zhoupu, dove gli ultimi sei edifici ultimati utilizzano fino al 40 per cento di strutture prefabbricate. Pareti esterne, balconi, soffitti e scale degli edifici sono stati realizzate in fabbrica e montati. Gli isolanti termici sono stati costruiti all’interno della parete perimetrale. Le condotte sono sepolte nella struttura in anticipo. Ai lavoratori edili non resta che assemblare le diverse parti sul posto. Prefabbricare, secondo gli esperti cinesi, consente di tagliare i tempi del 10 per cento, e di ridurre la forza lavoro del 30 per cento. Un piano di 13 piani edificio residenziale può così essere completato in cinque mesi grazie le strutture prefabbricate. Una tempistica che è molto lontana da quanto avviene in Italia.

Il World Resources Institute a Pechino
Il World Resources Institute a Pechino

A Tehran il mattone diventa un velo islamico

La facciata in mattoni

Un materiale tradizionale come il mattone, se usato con l’ausilio della tecnologia ed estro creativo permette di adattare gli edifici contemporanei alle rigorose norme edilizie imposte della fede religiosa. Come quelle vigenti a Tehran dove gli architetti devono affrontare una grande sfida quando sono incaricati di progettare nuove case per una popolazione in costante aumento, perché le modalità di costruzione in verticale, tipiche delle grandi città, contrastano con la cultura e lo stile di vita locali. Per esempio, nel condominio firmato da Admun Design & Construction Studio, come far penetrare la luce naturale all’interno delle unità abitative, ma allo stesso tempo limitare la vista dall’esterno e garantire la massima privacy? E mantenere l’abitudine delle terrazze tipica dell’architettura islamica senza essere travolti dal rumore del traffico?

Il condominio progettato da Admun Design & Construction Studio a Tehran
La facciata in mattoni
La facciata in mattoni

Con una fitta griglia di mattoni che copre la massa architettonica, simile alle strutture che si vedono nelle cascine della pianura Padana, con la differenza che in questo caso costituiscono le mura per fienili e fungono da struttura portante, mentre nell’esempio della capitale iraniana rappresentano l’involucro della facciata e i mattoni sono girevoli. Per risolvere le problematiche contemporanee dell’architettura residenziale sono stati usati materiali e modelli locali in modo nuovo: al posto di case con finestre schermate da gelosie in legno affacciate su un giardino interno per ripararsi dagli sguardi indiscreti, ecco una struttura di vari piani ricoperta da una griglia.

Il dettaglio dei mattoni girevoli
Il dettaglio dei mattoni girevoli

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La rotazione dei mattoni permette aperture di diverse ampiezze e il movimento viene regolato con precisione tenendo in considerazione la direzione del sole, l’ora del giorno e la visibilità interna degli appartamenti. Il risultato è una facciata dalla forma complessa realizzata con un solo materiale e un metodo di costruzione senza malta, con i mattoni perforati e assemblati attraverso un sistema di codifica elaborato con un software di progettazione. Vetrate e balconi protetti dai mattoni creano degli spazi aperti semi privati per un’architettura dinamica che cambia aspetto e colore grazie alle diverse porzioni di luce e ombra, visibili sia dall’esterno che dall’interno.cloacked7

Electro Power Systems acquisisce il 100% di Elvi Energy

Electro Power Systems acquisisce il 100% di Elvi Energy. Eps è un’azienda specializzata in sistemi e soluzioni di stoccaggio di energia a zero impatto ambientale, quotata all’Euronext di Parigi. Il closing dell’acquisizione, annunciata il 14 dicembre, riguarda la divisione Energia e System Integration (Elvi Energy) di Elvi Elettrotecnica Vitali. Inoltre, Electro Power Systems ha acquisito il 30% del capitale di Mcm Energy Lab, centro di ricerca e sviluppo d’eccellenza di cui il Politecnico di Milano è azionista, per circa 2,4 milioni di euro. Il 48% dei proventi sarà reinvestito in Eps a seguito del futuro aumento di capitale riservato a Elvi, per il 33%, e al management team di Elvi Energia per il 78% (2,1% del capitale) di Eps. Nei primi mesi del 2016 il gruppo francese potrà anche aumentare la partecipazione in Mcm e raggiungere il 100%. L’obiettivo è trasformare Eps in un gruppo di energy storage totalmente integrato sotto un nuovo brand e marchio Electro Power System Group. Il portafoglio di Elvi Energy include impianti ibridi per 4.6MW installati in 7 paesi, e sistemi di energy storage per 9.5MWh realizzati.

Elvi Energy è specializzata nello sviluppo e produzione di sistemi inverter, Pcs, controller e software per l’integrazione di tecnologie di accumulo (Li-ion, Pb, NaNiCl, e LiFePO) e generazione di energia in reti e micro-reti sofisticate. La transazione segna un cambio di passo nella strategia operativa di Eps nei mercati emergenti tramite impianti ibridi, soluzioni chiavi in mano per l’energia off-grid e di micro-rete che includono fonti rinnovabili e tecnologie di accumulo. La piattaforma Power-to-Power a idrogeno di EPS già assicura infatti autonomia a lungo termine e capacità di generazione a sistemi elettrici alimentati da fonti rinnovabili. Con Elvi Energy, il gruppo diventa il punto di riferimento per soluzioni integrate di flessibilità e capacità al servizio di sistemi elettrici sostenibili, perfettamente posizionato per fornire energia dalle fonti rinnovabili a un costo inferiore e in modo sostenibile in aree geografiche svantaggiate o isolate. lampadina led vita-idea

È un successo il bonus per rinnovare l’arredo in hotel

Gli alberghi hanno preso alla lettera gli incentivi a rinnovare l’arredo: a fronte dei 20 milioni stanziati dal governo per il 2014, sono pervenute domande per oltre 77 milioni di euro. Il dato si riferisce alle misure per migliorare la qualità dell’offerta ricettiva e favorire le imprese dell’edilizia e dell’arredo per il triennio 2014-2016. Il provvedimento prevede il riconoscimento di un credito d’imposta a favore delle imprese alberghiere che effettuino interventi di ristrutturazione della struttura. Risultato: nei primi quattro minuti del click day (il via libera alle domande online previsto dal ministero dei Beni Culturali e del Turismo) sono state inviate richieste pari all’86% dello stanziamento complessivo. Solo per i mobili le richieste sono state pari a 27 milioni 118 mila euro, a fronte dei 2 milioni disponibili, ovvero il 10% del plafond complessivo. Il bonus alberghi è concesso per le spese complessivamente sostenute dal primo gennaio 2014 al 31 dicembre 2016. Il credito è ripartito in tre quote annuali di pari importo ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione. Fra le spese agevolabili, la ristrutturazione edilizia e l’acquisto di mobili: componenti di arredo, cucine professionali, arredi outdoor.hotel1555

Euroconstruct: i prossimi saranno mesi di pieni opportunità

Cantiere a Manchester
Cantiere a Manchester

Anche Euroconstruct, una rete di 19 istituti di ricerca europei nel settore delle costruzioni, chiude l’anno con uno studio che analizza i mesi passati e e avanza ipotesi per quelli a venire. Nel suo ultimo rapporto mette in evidenza il consolidamento di una tendenza al rialzo iniziata due anni fa in Europa e rileva che questa continuerà per almeno i prossimi 24 mesi. Certo, la grande sfida è tornare alla normalità, ma secondo gli analisti il settore costruzione europeo ha di fronte due anni di opportunità.

Situazione e previsioni in Europa

Il 2015 è stato il secondo anno consecutivo di crescita per l’edilizia europea (+ 1,6%). Però, dopo una crisi di tale intensità e durata, si tratta di troppo poco tempo per poter affermare di aver voltato pagina. E in effetti, le difficoltà non sono finite: la Francia è ancora recessione, mentre altri sei paesi, Italia e Germania compresi, sono a malapena riusciti a superare la produzione 2014. Insomma, sembra che prima di iniziare nuovi progetti, i mercati aspettino che ripresa economica sia davvero solida e ciò che è stato rimandato negli ultimi mesi dovrebbe iniziare nel 2016, quando secondo le previsioni si dovrebbe registrare una netta ripresa, ossia un incremento del 3,0%. Per il 2017 la crescita dovrebbe perdere un po’ di forza e fermarsi al 2,7% per rallentare ancora nel 2018 con un + 2%, percentuale che riflette i segni di debolezza in due paesi chiave come Germania e Regno Unito.

I segmenti

Il prossimo biennio  vedrà il segmento residenziale espandersi e dopo un contenuto + 2,2% del 2015, Euroconstruct si attende per il 2016 un + 6,1%, per diventare + 4,1% nel 2017. La crescita demografica associata al fenomeno della migrazione e delle richieste di asilo è la causa scatenante seppur limitata ad alcune nazioni come Germania, Olanda e Svezia. Negli altri paesi invece la crescita è dovuta a una minore volatilità del mercato immobiliare e a tassi di credito più favorevoli rispetto agli anni passati.

Per quanto riguarda il comparto commerciale, lo scarso rendimento del 2015 (-0,6%) non continuerà nel 2016 come avevano previsto gli studi di pochi mesi fa, perché invece è le stime sono del + 3,8%. Ma attenzione la crescita perderà progressivamente slancio: 3,0% nel 2017, 2,1% nel 2018. Regno Unito e Polonia più favoriti, Francia e Germania in coda.

Quello dell’ingegneria civile è stato il segmento più attivo nel corso del 2015 (+ 3,3%), grazie ai fondi stanziati dall’Europa e richiesti soprattutto nei paesi del territorio centro-orientale dell’Unione. Le previsioni rimangono positive fino al 2018, con le fluttuazioni dei tassi di crescita già viste negli altri settori: 2,7% nel 2016, 4,2% nel 2017 e del 2,8% nel 2018. Se la Polonia ha leadership nel mercato europeo delle infrastrutture, secondo i ricercatori l’Italia dovrebbe beneficiare del programma di rilancio di progetti bloccati dalla crisi, soprattutto di opere stradali e idrauliche.cantiere

Cementir dribbla Buzzi e acquista la Sacci

Un cementificio del gruppo Sacci

Il business del calcestruzzo è di fronte a un profondo riassetto: dopo l’acquisto di Italcementi da parte della tedesca Heidelberg, arriva l’offerta di Cementir per Sacci, azienda in regime di concordato. Sacci in precedenza aveva ricevuto un’offerta dal gruppo Buzzi. L’offerta di Cementir riguarda l’acquisizione di un ramo d’azienda di Sacci, che comprende le attività nel settore del cemento, del calcestruzzo e dei trasporti. Cementir Italia aveva presentato la proposta il 26 novembre. Il prezzo è fissato in 125 milioni. Il ramo d’azienda oggetto dell’acquisizione ha realizzato nell’esercizio 2014 ricavi netti per circa 98 milioni di euro. L’offerta vincolante era condizionata alla formale ricezione nel piano concordatario di Sacci. Il prossimo step prevede che il piano concordatario di Sacci sia sottoposto al voto dei creditori nell’udienza del 18 gennaio. L’eventuale esito positivo della votazione dei creditori di Sacci sarà poi ulteriormente soggetto all’omologazione da parte del Tribunale di Roma. Sacci è attiva nella produzione di cemento e calcestruzzo e nella produzione e commercializzazione di leganti idraulici e rappresenta il quinto operatore nel settore. Il ramo d’azienda include cinque stabilimenti per la produzione di cemento nelle regioni dell’Italia centrale e settentrionale (Testi-Greve in Chianti, Castelraimondo, Cagnano Amiterno, Tavernola Bergamasca e Livorno), i tre terminali di Manfredonia, Ravenna e Vasto, gli impianti di betonaggio localizzati principalmente nel centro Italia, il servizio trasporti, nonché le quote di partecipazione nelle società consortili Energy for Growth e San Paolo e nella società di diritto svizzero Fenicem SA.

L’operazione è condizionata dall’omologazione della procedura concordataria e l’autorizzazione da parte dell’Antitrust. La potenziale acquisizione del ramo d’azienda di Sacci consentirà a Cementir di spostare il baricentro produttivo e distributivo verso il Centro-Nord Italia, coprendo nuove aree di mercato che offrono maggiore potenzialità di crescita nel medio-lungo termine ed una migliore redditività.

Un cementificio del gruppo Sacci
Un cementificio del gruppo Sacci

Abi: in undici mesi i mutui sono aumentati del 97,4%

Nei primi 11 mesi del 2015 l’erogazione dei mutui è aumentata del 97, 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo ha comunicato l’Abi, che conferma così i segnali positivi emersi già in autunno. Nel dettaglio si tratta di dati ricavati da un campione di banche che rappresentano oltre l’80% del mercato, e riguardano l’ammontare dei nuovi mutui erogati: 44,340 miliardi di euro rispetto ai 22,465 miliardi del 2014. Una cifra superiore anche a quella registrata nello stesso periodo del 2013, ossia 17,123 miliardi di euro, e ai 18,794 miliardi di euro del 2012.

Per quanto riguarda l’arco temporale compreso tra gennaio-novembre del 2015, l’incidenza delle surroghe sul totale dei nuovi finanziamenti è pari a circa il 32%. Sempre nello stesso periodo i mutui a tasso variabile rappresentano il 43,7% delle nuove erogazioni complessive; nei mesi più recenti sono in forte incremento i mutui a tasso fisso che hanno raggiunto a novembre 2015 quasi il 65% delle nuove erogazioni, erano meno del 25% dodici mesi prima. Non si può parlare di fine della crisi, ma le condizioni di credito migliori rispetto agli scorsi per famiglie e imprese sembra stiano favorendo una ripresa del mercato del mattone.euro

Porcellana ondulata per il primo Leed Platinum spagnolo

I grandi pannelli in ceramica color terracotta di Porcellanosa con nervature, disposti ad angolo a formare anse e a nascondere i pilastri di sostegno

L’ampliamento dell’Università Carlos III di Madrid è il primo edificio della sua categoria ad aver ricevuto in Spagna la certificazione Leed Platinum per l’innovazione la sostenibilità costruttiva. Il progetto di Estudio Beldarrain guidato dall’architetto spagnolo Juan Beldarrain è caratterizzato dal movimento e dalla ripetizione: la sua sorprendente facciata è fatta di pannelli in porcellana ondulata, color terracotta, sistemicamente replicati lungo tutto l’edificio con un effetto visivo studiato per risolvere con efficacia la divisione degli spazi interni. Infatti, si alternano con le vetrate e le aperture di ventilazione a lamelle.

l'edificio di ampliamento dell'Università Carlos III di Madrid
L’edificio di ampliamento dell’Università Carlos III di Madrid

La struttura in pratica è un sistema di costruzione modulare per rendere l’edificio sufficientemente flessibile per soddisfare le mutevoli esigenze del personale e degli studenti. Ci sono sezioni di ceramica angolate per formare delle file di rientranze che nascondono i pilastri di sostegno in cemento posti a una distanza di 2,20 metri l’uno dall’altro, le anse da 11.40 metri sono delimitate da sottili lastre post tensionate lasciate a vista. Così i pilastri scompaiono dietro le pieghe della facciata ventilata in ceramica Porcellanosa al punto che in alcuni luoghi, per esempio l’entrata principale, le grandi piastrelle sembrano galleggiare senza peso, e tra i pannelli si creano strisce orizzontali.

I grandi pannelli in ceramica color terracotta di Porcellanosa con nervature, disposti ad angolo a formare anse e a nascondere i pilastri di sostegno
I grandi pannelli in ceramica color terracotta di Porcellanosa con nervature, disposti ad angolo a formare anse e a nascondere i pilastri di sostegno

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Le finestre sembrano collocate in modo apparentemente disordinato, eppure sono pensate per far entrar la luce all’interno secondo la destinazione d’uso delle sale. Tutti i materiali scelti sono stati sfruttati per le loro capacità, come i prodotti utilizzati per fornire un isolamento termico e acustico adeguato: nella facciata ventilata sono stati usati 4 mila metri quadrati di pannelli Plus Kraft TP 238 dallo spessore di 50 millimetri in lana minerale naturale, 9.800 metri quadrati di pannelli Ultracoustic R da 45 millimetri e 2500 metri quadrati di pannelli Ultracoustic R da 70 millimetri, materiali ignifughi e idrorepellenti prodotti da Knauf Insulation. La bassa conducibilità termica del pannello Plus Kraft TP 238 ha permesso di ridurre lo spessore pur ottemperando ai requisiti richiesti dalla normativa iberica per l’efficientamento energetico delle costruzioni. Invece, con i prodotti in formato rotolo Ultracoustic R sono stati ridotti gli sprechi durante il montaggio delle placche di gesso laminato (Pyl) e della struttura intermedia in metallo, ed eliminati i giunti minimizzando i ponti termici.Estudio-Beldarrain_1CarlosIII

Delrio: lo smog si combatte riqualificando gli edifici

Graziano Delrio

«Una delle maggiori fonti di inquinamento è quella dei condomini». A parlare è il ministro Graziano Delrio, intervistato dal Corriere della Sera a proposito dell’emergenza smog. Secondo il titolare alle Infrastrutture, gli impianti di riscaldamento degli edifici sono la principale fonte dello smog: «Gli impianti sono altamente inefficienti. Il tema della loro riqualificazione energetica sta diventando centrale nei grandi centri urbani», ha spiegato Delrio. «Gli incentivi ci sono, ma non vengono usati. Pochi hanno colto la novità, ma con la legge di Stabilità li abbiamo resi fruibili anche per le parti comuni, prevedendo che possano essere ceduti in conto lavori». Il ministro è tornato anche a parlare delle Esc: «Si può pagare il lavoro cedendo oltre all’incentivo, che è il 65%, una parte del risparmio energetico in bolletta. Il piano funziona, garantisco. Aggiungo che questo potrebbe creare un perlato di quelle che in gergo anglosassone si chiamano energy saving company», ha aggiunto Delrio.

Graziano Delrio
Graziano Delrio

Casa: tutti i bonus della legge di Stabilità 2016

Gli sconti fiscali contenuti nella legge di Stabilità 2016 riguardano la casa e Confedilizia li ha raggruppati in un dossier. Ecco la lista delle detrazioni Irpes e Ires nel dettaglio: si spazia dalla ristrutturazione all’acquisto di mobili e frigoriferi, agli interventi di risparmio energetico e antisismico.BonusFiscale

Bonus Irpef ristrutturazioni edilizie

Sarà possibile detrarre dall’Irpef le spese effettuate per interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia delle singole case. Per le parti comuni di edifici residenziali lo sconto si applicherà a interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia. Inoltre sarà possibile portare in detrazione anche le spese per la realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, eliminazione di barriere architettoniche, bonifica dall’amianto, opere per evitare infortuni domestici, interventi per prevenire atti illeciti, cablatura edifici ecc. Il tetto di spesa è di 96mila euro per gli interventi effettuati dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2016 su cui sarà possibile calcolare una detrazione al 50% e di 48mila euro dall’1 gennaio 2017 con una detrazione al 36%.

Acquisto mobili e grandi elettrodomestici

Si potranno detrarre oltre alle spese documentate per i lavori di casa anche quelle per l’acquisto di mobili d’arredo e di grandi elettrodomestici, come ad esempio frigoriferi e lavastoviglie, di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), per i quali sia prevista l’etichetta energetica. Il tetto di spesa per la detrazione al 50%, dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2016 è di 10 mila euro. Per le giovani coppie che comprano casa (a patto che uno dei due non abbia superato i 35 anni) sia sposate che conviventi, da almeno tre anni, per tutto il 2016 sarà possibile detrarre dall’Irpef al 50% le spese documentate per l’acquisto di mobili e arredo nel limite di 16 mila euro.

Interventi per il risparmio energetico

Anche in questo caso è prevista la detrazione Irpef e Ires dalle spese per i lavori finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici. Nel dettaglio, dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre la detrazione sarà al 65% e il tetto di spesa per gli interventi per la riduzione del fabbisogno energetico di edifici esistenti sarà di 100 mila euro; per gli interventi riguardanti pareti, finestre (compresi gli infissi) su edifici esistenti sarà di 60 mila euro così come per l’installazione di pannelli solari; e infine per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale il limite massimo di spesa sarà di 30 mila euro. Dall’1 gennaio 2017 il bonus sarà al 36% e si applicheranno le regole e i limiti sugli interventi relativi alle ristrutturazioni edilizie. Per gli interventi più rilevanti, riguardanti i condomini, il tetto di spesa, dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2016, è di 100 mila euro in caso di riduzione del fabbisogno energetico di edifici esistenti e di 60 mila euro per opere riguardanti pareti, finestre (compresi gli infissi) su edifici esistenti, così come per l’installazione di pannelli solari. Il limite massimo di spesa per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale è invece di 30 mila euro. Dal 2017 si applicano le regole ed i limiti sugli interventi relativi alle ristrutturazioni edilizie.

Cessione crediti ai fornitori

Per le spese sostenute per tutto il 2016 per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, i soggetti che si trovano nella no tax area (pensionati, dipendenti e autonomi), in luogo della detrazione dall’imposta lorda, possono optare per la cessione del corrispondente credito ai fornitori che hanno effettuato i predetti interventi, con modalità da definire con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di stabilità 2016.

Interventi antisismici

Sarà possibile detrarre dall’Irpef le spese per specifici interventi su edifici (adibiti ad abitazione principale o ad attività produttive) ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità. Il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione fino al 31 dicembre 2016 (al 50%) è di 96mila euro e dal 2017 (al 36%) di 48mila euro.

Bdr Thermea compra Ecr e punta sul mercato Usa

Un impianto di Bdr Thermea
Un impianto di Bdr Thermea

Negli Usa nasce il terzo gruppo sul mercato del riscaldamento. Il player è il frutto dell’acquisizione della statunitense Ecr International da parte della olandese Bdr Thermea. L’azienda, che sede ad Apeldoorn, ha da tempo annunciato una strategia che prevede l’espansione globale extra europea. Bdr Thermea acquisirà il 100% di Ecr, che fornisce prodotti per la climatizzazione negli Usa. L’acquisizione comprende gli stabilimenti produttivi che hanno sede negli Stati Uniti, portfolio marchi e canali distributivi. Da parte sua, Ecr potrà avere accesso alla piattaforma tecnologica dei sistemi idronici di Bdr Thermea. Le due aziende sono attive da quasi novant’anni negli Stati Uniti e da più di 300 in Europa. Secondo quanto rende noto l’azienda olandese, l’acquisizione «rappresenta per Bdr Thermea un’ulteriore fase del processo di espansione internazionale avvenuta negli ultimi dieci anni». Bdr Thermea è nata nel 2009 dalla fusione del gruppo olandese Remeha (formato nel 2004 dopo l’acquisizione della francese De Dietrich Thermique da parte di Remeha) e del leader britannico Baxi Group. Nel 2011 BDR Thermea ha poi acquisito Baymak, la terza più grande realtà del mercato del riscaldamento in Turchia. Secondo Alberto Favero, direttore generale di Baxi, l’operazione «conferma la sua strategia verso l’internazionalizzazione e dimostra la sua volontà di crescita e di continuare ad investire in nuovi progetti. È una chiara affermazione della sua posizione di leader di mercato. L’appartenenza a questo grande gruppo aumenta il nostro prestigio e ci consente di mantenere una leadership competitiva nel mercato domestico e internazionale».

Un impianto di Bdr Thermea
Un impianto di Bdr Thermea

Impianto solare più efficiente con i nanotubi

Pannelli fotovoltaici
Pannelli fotovoltaici

Quando si decide di installare un impianto solare, la prima considerazione è la collocazione: così ci si rivolge a un tecnico per individuare l’angolazione in grado di ottenere la maggiore efficienza. Non a caso uno dei più recenti progetti di Google è il sito web Solar Project, un servizio web disponibile in nove regioni degli Stati Uniti, che analizza dove è meglio installare l’impianto e con quali costi e i benefici. La maggior parte dei dati raccolti finora evidenzia come quasi sempre sia il tetto il luogo più adatto per lo sfruttamento dell’irraggiamento. Inoltre, l’industria di settore non è concorde sull’assetto ideale: ovest o sud? Il dibattito ha stimolato i ricercatori.fotovoltaico

E alla King Abdullah University of Science & Technology (Kaust) in Arabia Saudita in collaborazione con la National Central University di Taiwan hanno sviluppato uno speciale rivestimento in vetro che potrebbe consentire ai pannelli di assorbire la luce da più direzioni e aumentare la quantità di calore trasformato in energia in uscita. Questo nuovo rivestimento di vetro contenente silice fusa è composto da nanotubi ultrasottili e muri in nanoscala a nido d’ape che abilitano le celle solari a catturare i raggi del sole da più parti. Secondo l’American Chemical Society l’efficienza della cella può essere incrementata dal 5,2% al 27,7% in più a seconda dell’angolo di luce, e la resa, ossia la conversione in energia, aumentare fino al 46% durante il ciclo di vita del prodotto. Il rivestimento ha anche un’altra funzione: mantiene i pannelli puliti. Si tratta di un dettaglio molto importante perché lo sporco incide sul rendimento. I test in laboratorio hanno calcolato un’efficienza del 98,8% mantenuta anche dopo sei settimane di uso all’esterno. La maggior parte dei pannelli solari invece devono essere puliti regolarmente per togliere la povere che potrebbe influenzare negativamente.

Le caldaie Riello agli americani di Utc Climate

Ettore Riello

Le caldaie Riello diventano americane al 70%. A Ettore Riello e alla sorella Lucia rimane una partecipazione di minoranza. Ad acquistare è il colosso americano Utc Climate, Controls & Security. «È un momento storico», commenta Ettore Riello, che nel 2004 era riuscito a riportare l’azienda sotto il controllo della famiglia fondata nel 1922 da Pilade. «Crediamo che il gruppo Riello, con i suoi marchi ormai affermati e la sua offerta di prodotti, costituisca una piattaforma eccellente per l’espansione di Utc Climate, Controls & Security nel campo del riscaldamento in Europa», è il commento di Ross Shuster, presidente delle Operazioni Internazionali di Utc Climate, Controls & Security. «Siamo già un fornitore leader di soluzioni per il riscaldamento in Nord America attraverso diversi marchi. Crediamo che utilizzando il know-how dell’ingegneristica del Gruppo Riello, le sue capacità industriali e la professionalità altamente qualificata dei suoi dipendenti, vi sia un altissimo potenziale per aumentare la nostra presenza nel segmento a livello globale e per incrementare le sinergie con le attività già esistenti».

L’avventura era iniziata sotto il nome di Officine Fratelli Riello (con Pilade anche Giuseppe e Raffaello) e puntando su un prodotto diventato un simbolo, il bruciatore. L’azienda cresce e negli anni ’80 inizia lo sviluppo sui mercati internazionali con uno stabilimento in Nord America. Arrivano le acquisizioni negli anni 90′ con Beretta, Thermital, Vokéra, Chauffage Français e Sylber. Nel 2000 Pilade vende al fondo Carlyle il suo 50% ma nel 2004 il figlio Ettore e le sorelle riacquistano la totale proprietà del gruppo di Legnago. Ettore fu finanziato da un pool di 7 banche (UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banco Popolare, Bpm, Veneto Banca e Bnp Paribas) che oggi sarebbero esposte per circa 420 milioni. La transazione dovrebbe chiudersi agli inizi del 2016, dopo l’espletamento dei passi necessari incluse le approvazioni normative.

United Technologies Corporation è una multinazionale conglomerata con sede a Farmington, nel Connecticut. Le sue attività spaziano dall’aeronautica alle costruzioni, e ha un fatturato di circa 62,6 miliardi di dollari e un utile netto di 5,7 miliardi.

Ettore Riello
Ettore Riello

Istat: il 22% delle famiglie italiane ha investito sul risparmio energetico

Il 22% delle famiglie nel corso degli ultimi cinque anni ha scelto il risparmio energetico, per esempio con la sostituzione di apparecchi ed elettrodomestici in modelli più efficienti, o con interventi di isolamento termico dell’abitazione. Lo rileva il report Istat Popolazione e ambiente: preoccupazioni e comportamenti dei cittadini in campo ambientale. Il maggior contributo sul fronte dell’efficientamento del settore residenziale proviene dal Nord-ovest e dal Nord-est (rispettivamente, 25 e 24 famiglie su 100); il minore dal Meridione (18,2%). Le regioni che mostrano la maggiore propensione ad allocare risorse in questo ambito sono Liguria (circa 34%), provincia di Trento (33,5%), Valle d’Aosta Lombardia e Piemonte (tutte 32%) ed Emilia Romagna (31%). Più contenuti invece, in Sicilia (17,3%), Abruzzo (23%) e Puglia (23%)». Che tipologie di lavori sono stati effettuati? Il 54% delle famiglie ha speso per ridurre i costi di energia elettrica, il 20% per il riscaldamento dell’abitazione, il 15% per il riscaldamento dell’acqua e il 10% per il condizionamento. Non solo, sebbene il tema del risparmio energetico sia di grande attualità, l’istituto di statistica identifica nel recente peggioramento delle condizioni economiche una correlazione con questi dati.isolamento_termico