YouTrade gennaio 2016 (abbonati)
Knauf Aquapanel: nasce la nuova lastra per ambienti umidi
Costruire pareti di design in ambienti umidi e difficili? Nasce Knauf Aquapanel Cement Board Indoor, nuova lastra in cemento leggero formulato con una esclusiva molecola più leggera, resistente e traspirante. Resistente all’acqua e alle muffe, la lastra è più leggera e semplice da applicare.
Pensata per gli ambienti umidi, come piscine, palestre, terme, bagni, spogliatoi e cantine, Aquapanel Cement Board Indoor garantisce stabilità e resa perfino nelle condizioni di bagnato più estreme.
Più leggera rispetto alla versione precedente, pesa 4 kg in meno, la nuova lastra di Knauf è più agevole da movimentare, da tagliare e curvare, grazie alla migliorata tecnica di incisione con taglio facilitato e ai due tipi di lavorazione dei giunti. Resistente e flessibile, permette di realizzare pareti dalle linee modernamente tondeggianti in qualsiasi tipo di ambiente
Compatibile con qualsiasi tipo di rifinitura, dalla piastrellatura fino alla qualità Q4, è capace di sostenere con un solo strato fino a 50 kg per metro quadrato di rivestimenti ceramici. La nuova lastra Cement Board Indoor New Aquapanel di Knauf non è combustibile, possiede un’elevata resistenza agli urti e un elevato potere di isolamento acustico.
La lastra in cemento leggero fa parte della famiglia Aquapanel di Knauf, che comprende anche Aquapanel Outdoor e Aquapanel Skylite, la lastra per soffitti leggera e rapida da montare.
Addio muratore, in cantiere arrivano i robot
La tecnologia è destinata a cambiare la stragrande maggioranza delle professioni, lo dice la ricerca condotta dalla multinazionale di consulenza McKinsey. L’automazione di numerose attività fisiche e di concetto progredisce velocemente e implica la trasformazione dei processi aziendali e delle funzioni da svolgere, ma non la loro scomparsa. Perlomeno a breve termine, perché, per ora, solo l’11% di ciò che si fa può automaticizzare. Resta comunque da chiedersi, tra tutti i mestieri possibili, chi nel settore delle costruzioni ha ragionevolmente i maggiori timori di poter essere sostituito da un robot?
Secondo gli analisti quella dei geometri è la categoria che dovrebbe preoccuparsi di più poiché è stato dimostrato che le macchine possono svolgere il 56% della loro attività. Prima di scatenare un nuovo movimento luddista, va detto che nella conclusione dello studio condotto si evidenzia come solo il 5% delle mansioni si può meccanizzare, per ora. I più vulnerabili però sono gli operai edili che avrebbero l’82,4% delle probabilità, i carpentieri e falegnami il 72,4%, gli ispettori dei cantieri il 63,3%, chi disegna le planimetrie il 52,3%, i tappezzieri il 38,6%.
Chi può sentirsi abbastanza al sicuro? Gli elettricisti il (14,8%), gli ingegneri elettronici (10,2%), i designer (8,2%), i manager nel campo dell’edilizia il (7,1%), gli artigiani il (3,5%), i designer d’interni il (2,2%), gli ingegneri civili (1,9%) e gli architetti (1,8%). Lo studio ha analizzato nel dettaglio 2mila attività di oltre 750 occupazioni, la percentuale supera i 90 punti per i commercialisti e gli operatori bancari preposti all’erogazione dei mutui, mentre gli agenti immobiliari hanno più del 86% di probabilità di essere rimpiazzati da macchine, così come i disegnatori di circuiti elettronici si attestano all’80% e persino gli attori sono sostituibili, pare nel 37% dei casi,
Sorprendentemente i ricercatori che si occupano di sondaggi scendono al 23,1%, così come chi si occupa di prevedere i futuri movimenti demografici e finanziari è relativamente a rischio. E, sebbene solo gli addetti al telemarketing possono essere quasi completamente rimpiazzati (99%), la ricerca evidenzia che nel 60% dei mestieri presi in considerazione, l’automatizzazione occuperebbe il 30% e passa delle attività principali. Insomma, prima o poi il lavoro cambierà.
È interessante notare come il rapporto sconfessi la percezione comune che alla scarsa qualificazione e ai bassi salari corrisponda una maggiore robotizzazione: molte mansioni dei gestori finanziari, dei medici e anche degli amministratori delegati possono essere svolte dalle macchine. Dipende dalle capacità che hanno di muoversi nel mondo fisico, dal comprendere le sensazioni umane e dal riprodurre il linguaggio naturale.
YouTrade Casa: speciale parquet e pavimenti
Tra colori e nuove forme, il parquet si risveglia con soluzioni alternative, intarsi preziosi, effetti trompe l’oeil. E arrivano le forme sghembe, gli inserti in resina, i decori preziosi che occhieggiano al classico. Da una analisi dei sistemi di posa nasce Biscuit di Listone Giordano, che arrotonda il terminale di listelli con un inusuale effetto stondato.
Ne derivano molteplici versioni di parquet, ciascuna delle quali riferita a un linguaggio differente. Intarsio, mosaico, spina di pesce, cassero regolare: qualunque sia la posa scelta, il profilo stondato modifica il consueto carattere lineare del modulo facendo sembrare la pavimentazione un tessuto di intrecci e sovrapposizioni. E largo spazio anche a soluzioni taylor made, come quelle di I Vassalletti, con contaminazione di materiali: legno e pietra, marmi, resine ma anche elementi metallici per intarsi e decori extra lusso.
Il parquet sconfina anche nelle tipologie della ceramica, assumendo le forme tipiche delle cementine, con esagoni colorati che creano tridimensionalità come Cuts di Menotti Specchia Project. Esce dagli schemi anche Slide, il parquet di Listone Giordano, formato da tre moduli trapezioidali, che si sposano tra loro a formare sempre differenti combinazioni. Ha una grande forza evocativa Vibrazioni, il pavimento di Atelier Listone Giordano disegnato da Marco Tortoioli Ricci. Grazie al taglio inclinato di tre gradi alle estremità, permette geometrie e soluzioni di impatto, grazie anche alle tre differenti colorazioni abbinabili in maniera casuale.
Non c’è limite alla fantasia, quindi, con la nuova generazione di parquet che inventa gli spazi con effetti di decoro mai prima immaginati.
In hotel camera con vista sul software
Bellezza e tecnologia per offrire il massimo comfort agli ospiti di Villa d’Arte, una struttura ricettiva con ventidue camere in una delle valli più belle del fiume Arno. Con il restauro della storica dimora di Pontassieve, a pochi chilometri da Firenze, è stato installato anche Well-contact Plus, il sistema Vimar di gestione alberghiera sviluppato su standard di building automation Knx, conforme alle principali normative europee e internazionali. Luci, temperatura, ingressi e uscite di ogni singolo ambiente sono controllabili da un unico punto, la reception.
Il lavoro del personale interno inoltre è semplificato grazie al software Well-contact Suite, che permette la gestione del check-in e del check-out dei clienti con precisione e puntualità. La soluzione è composta da diversi dispositivi Vimar presenti nelle stanze: interruttori, termostati e lettori a transponder incorniciati da placche Eikon Evo con finiture in alluminio color oro satinato nelle aree comuni e in alcune delle stanze, e in cristallo color bianco diamante in altre. Nei bagni invece le palcche Eikon sono in tecnopolimero color Reflex ghiaccio. Non poteva mancare la carta per aprire la stanza e attivare illuminazione e condizionamento dotato di termostato con display ampio e di facile lettura, con retroilluminazione color ambra per impostare la temperatura desiderata.
E anche il personale può attivare o disattivare l’impianto di illuminazione e riscaldamento solo dove e quando serve, riducendo notevolmente il consumo energetico e gli sprechi che possono derivarne. Non solo, l’architettura Knx permette di ampliare e modificare l’impianto esistente in modo semplice, senza stravolgerne la struttura grazie al fatto che i dispositivi sviluppati con questo standard possono essere integrati con prodotti e sistemi delle diverse aziende che vi aderiscono. Infine, il sistema di diffusione sonora Vimar che offre in ogni stanza una qualità audio perfetta.
Piero Pracchi nuovo director brand e digital marketing di Whirlpool Emea
Piero Pracchi è il nuovo senior director brand & digital marketing di Whirlpool Europa Medio Oriente & Africa. Nel suo nuovo ruolo Pracchi riporterà al vice presidente Carl-Martin Lindahl. Sarà responsabile del lancio di un piano complessivo di marketing integrato per l’intero portfolio brand di Whirlpool nella regione Emea, che comprende i marchi Whirlpool, Hotpoint, Indesit, e Bauknecht. Si occuperà anche delle pubbliche relazioni, del consumer insights e dell’innovazione. Pracchi ha guidato finora il marketing nel Regno Unito per Hotpoint e Indesit. «Piero Pracchi rappresenta una risorsa importantissima per il centro direzionale Emea di Whirlpool», è il commento di Carl-Martin Lindahl. «In precedenza, nel ruolo di Brand Director per Hotpoint e Indesit nel Regno Unito e in Irlanda, ha contribuito allo sviluppo dei brand e ai risultati significativi ottenuti in quei mercati, in particolare definendo una nuova strategia digitale che è diventata uno standard. Si è focalizzato con efficacia sui marchi e ha fatto un grande lavoro di team; per questo siamo orgogliosi di averlo con noi a Comerio (Varese)». Pracchi arriva dal Gruppo Merloni (poi Indesit Company) e per oltre 15 anni è stato responsabile dell’innovazione, della proprietà intellettuale e del piano di innovazione globale all’interno delle Industrial Operations. Il manager è laureato in Economia e Commercio all’Università Bocconi di Milano.
Marmomacc: la pietra pesa sempre di più nell’export
Continua la crescita del marmo made in Italy negli Usa: da gennaio a settembre 2015, le esportazioni di pietre tagliate, modellate e finite hanno registrato un giro d’affari di 336 milioni di euro, in aumento del 29,4% sullo stesso periodo dell’anno precedente. I dati diffusi dall’Osservatorio Marmomacc su base Istat, riguardano anche il resto del continente americano che, nel complesso, vede un incremento del 25,2%. Forti di questi risultati positivi, 25 aziende italiane del settore presentano i loro lavorati al salone StonExpo/Marmomacc Americas dedicato al marmo e collocato all’interno del Tise (The International Surface Event), appuntamento di riferimento in Nord America per i comparti della pietra naturale, delle superfici, dei rivestimenti e della ceramica industriale, in programma a Las Vegas dal 20 al 22 gennaio. La collettiva di aziende presenti nel Veronafiere International Pavilion, organizzata da Fiera di Verona in partnership con Informa Group, in uno spazio di oltre 900 metri quadrati, mette in mostra oltre alla selezione di materiali lapidei, anche macchine e tecnologie di lavorazione, utensili diamantati per taglio, trasformazione e lucidatura del marmo, senza dimenticare i prodotti per la cura delle superfici in pietra. In programma due giorni di incontri b2b e formazione professionale con la Marmomacc Stone Academy, worshop, seminari e walking tour riservata ad architetti e designer e la cerimonia di consegna del Grande Pinnacle Award, premio congiunto con il Marble Institute of America e conferito al miglior progetto che valorizza l’uso della pietra naturale. Vincitore di quest’anno è Walker Zanger, con il Park Hyatt Hotel di New York.
Calore o elettricità? Lo deciderà una pellicola tech
Immaginate che una pellicola possa catturare i raggi del sole e, su richiesta, e successivamente emettere l’energia sufficiente per scaldare la casa, permettendo di abbassare la temperatura di una stanza senza perdere in comfort. Per farlo basta applicare sull’indumento, ma si potrebbe adattare ad superfici molto diverse dai tessuti, per esempio il vetro, una pellicola polimerica realizzata da Jeffrey Grossman, professore e ricercatore nei laboratori del Mit di Cambridge.
È vero, da anni gli scienziati sono impegnati nello studio di soluzioni efficienti ed economiche per il recupero e la conservazione dell’energia solare sotto forma di energia elettrica, ma il metodo messo a punto della squadra guidata Grossman, si basa sullo stoccaggio attraverso una reazione chimica. In pratica, invece di immagazzinare il calore, che inevitabilmente si dissipa con il tempo anche nell’ambiente più isolato possibile, si memorizza il cambiamento chimico a lungo termine. La chiave è una molecola a doppia struttura: se esposta alla luce del sole assume una configurazione di carica a lungo termine, se attivata da una temperatura specifica o a un altro stimolo, torna alla stato originale ed emette calore.
Il film polimerico con azobenzene composto da tre strati da 4 a 5 micron di spessore
Il merito della ricerca sta nell’essere riusciti ad applicare questi combustibili solari termici su materiali solidi, poco costosi e molto diffusi come i film polimerici, grazie all’uso di azobenzeni, composti reagiscono alla luce e al calore non solo allo stato liquido. Risultato? Un materiale facile da produrre e scalabile capace di aumentare la temperatura di un ambiente di 10 gradi centigradi. Ma l’obiettivo è di arrivare a 20 gradi e renderlo ancora più trasparente: per ora ha un colore giallino che non lo rende poi così appetibile per il mercato dei vetri. Ma non a caso tra gli sponsor della ricerca c’è anche la casa automobilistica Bmw.
Conto alla rovescia per Geotherm, la riscoperta dell’acqua calda
Mancano poche settimane alla fiera tedesca GeoTherm, l’annuale evento internazionale dedicato all’industria geotermica che dal 25 al 26 febbraio ospiterà 3500 visitatori e 190 espositori provenienti da oltre 40 paesi. Aziende e operatori potranno anche partecipare ai due congressi in cui esperti del settore a livello mondiale illustreranno i più recenti sviluppi scientifici e industriali, discetteranno sulle politiche energetiche e presenteranno le best practice sulla geotermia profonda e a bassa entalpia.
Come da tradizione, alla cerimonia di apertura del centro espositivo di Offenburg ci saranno molti interventi tenuti da ospiti di riguardo, tra cui Vitor Correia, presidente della Federazione europea dei geologi che terrà un discorso sull’importanza dell’energia geotermica come fonte di energia pulita per il futuro. E ancora, il presidente della German Geothermal Association, Erwin Knápek, che accoglierà il pubblico con una panoramica sull’andamento del settore in Germania. Ma l’invitato d’eccezione non è un accademico bensì un paese, la Turchia; un territorio con un enorme potenziale di energia geotermica e una crescente domanda, che potrebbe essere soddisfatta per il 15% con questa risorsa, secondo i calcoli della Camera di Industria e Commercio turco-tedesca. Tra i temi affrontati durante la manifestazione, gli aspetti tecnici ingegneristici e progetti all’avanguardia: per esempio lo sviluppo e l’espansione dell’estrazione di energia geotermica in profondità per la fornitura di calore alla città di Monaco. Verranno anche presentati i risultati preliminari di uno studio sulle potenzialità geotermiche del bacino Gonghe in Cina, delle attività in corso nella regione di Strasburgo, della collaborazione di network franco-tedesco Trion.
GeoTHERM
Messe Offenburg, Schutterwälder Str 3,
77656 Offenburg
Camini Palazzetti: nasce Sunny Fire, venti modelli ispirati al sole
Nasce la nuova gamma di camini Palazzetti Sunny Fire, caratterizzate da forme inedite. Grazie al colore chiaro del cemento refrattario all’interno, la visione della fiamma è sottolineata al massimo. Silenziose e ispirate al sole, riscaldano per irraggiamento, tecnologia che permette al calore di protrarsi anche dopo che il fuoco si è spento, prolungando la sensazione di benessere.
Disponibili in venti modelli diversi, i focolari Sunny Fire si declinano in estetiche in grado di soddisfare tutte le esigenze. Monoblocchi, Ecopalex, Inserti, monofacciali, bifaccali, ad angolo, 3D e con ampie superfici vetrate, ce n’è per tutti i gusti.
Il materiale scelto per l’interno è il Thermofix, prezioso cemento refrattario ad altissimo accumulo di calore, che migliora la combustione. L’elevato spessore e le superfici alettate ottimizzano lo scambio con l’ambiente, assicurando affidabilità, resistenza e costanza delle prestazioni.
Facili da installare, i focolari Sunny Fire di Palazzetti sono anche semplici da manutenere, per rendere il loro utilizzo confortevole.
Istat: a novembre aumento del 3,8% per le costruzioni
Una potenziale inversione di rotta per il settore edile l’aveva già annunciata Banca d’Italia, ma la conferma arriva anche dai dati Istat: novembre 2015 segna un aumento del 3,8% della produzione delle costruzioni rispetto allo stesso periodo del 2014. Certo, non sarà 1 solo mese su 10 a portare in attivo i conti, eppure si tratta di un segnale molto positivo, tenuto conto del fatto che è il primo segno più una fila ininterrotta di segni meno iniziata a febbraio del 2011. Non solo, è il miglior risultato dal 2008, anno in cui febbraio registrò un + 4,8% . L’indice di novembre dell’istituto di statistica Istat evidenzia una crescita + 2,9% anche rispetto al mese precedente. Forse è troppo presto per parlare di ripresa, ma è comunque un’ottima notizia.
Portoni sezionali Hörmann: alto isolamento per SPU F42
SPU F42 si aggiunge alla linea di portoni sezionali Hörmann. Realizzato in robusto acciaio a doppia parete, è caratterizzato da un manto dallo spessore uniforme di 42 mm e dall’anima schiumata in poliuretano espanso rigido privo di Cfc, che assicurano elevate capacità di coibenza termica, raggiungendo un coefficiente U = 0,94 W/m2K. Se equipaggiato con raccordo telaio-muro Thermo Frame, il portone può aumentare la propria capacità di coibentazione termica del 21%.
La combinazione dei materiali costruttivi e i potenti accessori di protezione termica assicurano prestazioni elevate, oltre a un’elevata resistenza agli agenti atmosferici grazie alla superficie degli elementi, in lamiera d’acciaio zincata a caldo e verniciata, con mano di fondo a base di poliestere ad alta adesività (2K PUR). SPU F42 è dotato di certificazione di permeabilità all’aria in classe 2 e certificazione in classe 3 per quanto riguarda l’impermeabilità all’acqua e la resistenza alle sollecitazioni del vento.
Disponibile in misure diverse, fino a un massimo di 8 metri di larghezza e 7,5 metri di altezza, il portone sezionale SPU F42 di Hörmann presenta due versioni del manto: Micrograin oppure goffrato, versione che rende difficilmente visibili piccoli graffi e tracce di sporco. Opzionalmente, la superficie può essere verniciata su richiesta scegliendo tra dieci diverse tonalità RAL.
Il portone può essere impreziosito da finestrature, portina pedonale senza soglia e motorizzazione. A seconda del contesto, delle caratteristiche dimensionali e dell’equipaggiamento, tra gli elementi del portone sono presenti anche una protezione salvadita, il sistema di bloccaggio dall’interno e dall’esterno, il dispositivo antisollevamento e un ulteriore dispositivo di sicurezza paracadute per portoni.
Come tutti i prodotti, gli accessori e i dispositivi Hörmann, anche il portone sezionale SPU F42 risponde ai requisiti della normativa UNI EN 13241-1.
È quasi finita la discesa del prezzo delle case
Non scende più il prezzo delle case? Forse. Secondo Tecnocasa il mercato immobiliare si sta avviando verso una fase caratterizzata dalla stabilità dei prezzi e dall’aumento delle transazioni. Per gli italiani aumenta il desiderio di acquistare casa grazie alla fiducia ritrovata e a un accesso al credito migliorato negli ultimi mesi e che dovrebbe confermarsi anche per il futuro. Il ritocco dei prezzi, sono le previsioni, continuerà prevalentemente per le soluzioni usate, ma anche per le nuove costruzioni che non sono state ancora collocate sul mercato. L’interesse per queste ultime tipologie immobiliari c’è, così come verso l’efficienza energetica, ma nei mesi appena trascorsi il vero ostacolo ad un possibile dinamismo di questo segmento di mercato sono stati i prezzi poco accessibili.
Ancora una volta la qualità abitativa sarà premiante, con una migliore tenuta delle abitazioni in buono stato e delle soluzioni signorili. Per queste ultime, se situate in zone di pregio, si potrebbe addirittura prevedere un rialzo leggero delle quotazioni. Si potranno avere ancora difficoltà per gli immobili di bassa qualità, che oggi stentano ad essere venduti se non dopo importanti ribassi dei prezzi. Le soluzioni da rimodernare, grazie anche al prolungamento degli incentivi fiscali per la ristrutturazione, potranno suscitare interesse tra i potenziali acquirenti.
Per i prezzi immobiliari Tecnocasa vede una contrazione per il 2016 compresa tra -2% e 0% mentre le compravendite potrebbero attestarsi intorno a 460-470 mila. Le grandi città, che già nel 2015 sono apparse più dinamiche, continueranno su questo trend che nel 2016 potrebbe interessare anche i capoluoghi di provincia e l’hinterland delle grandi città. Sul versante delle locazioni ci sarà una sostanziale stabilità dei canoni. L’andamento generale dell’economia e dell’occupazione, incidendo sulla fiducia dei potenziali acquirenti, contribuirà a definire o meno questo scenario di mercato.
Boom delle costruzioni nel mondo (Cina permettendo)
Secondo Navigant Research, il patrimonio edilizio globale è destinato a crescere da 151,8 miliardi di metri quadrati nel 2014 a 171,6 miliardi di metri quadrati nel 2024, pari al 13% in più di consumo di suolo. Lo sviluppo maggiore si avrà in Cina con un miliardo di metri quadrati. Il rapporto Global Building Stock Database, stilato dalla società di ricerca americana specializzata in analisi e modelli di business sulle tecnologie pulite, evidenzia che l’inarrestabile tendenza all’urbanizzazione spingerà il settore delle costruzioni nonostante il rallentamento dell’economia del paese. Certo, la frenata del più grande mercato del mondo avrà comunque un certo effetto sull’economia globale, se non altro per il calo della domanda delle materie prime, e pure qualche preoccupazione la generano i paesi emergenti, ma Nord America ed Europa occidentale rappresentano ancora significative porzioni del parco immobiliare totale. La ricerca prende in considerazione otto tipologie di edifici commerciali (uffici, retail, istruzione, sanità, alberghi e ristoranti, istituzionale e montaggio/magazzino/trasporti) e due tipi di edifici residenziali (unifamiliare indipendente e multi-unità abitativa) in sette aree del mondo e descrive fattori qualitativi e tendenze per capire come il consumo energetico può essere ridotto.
Proprio in considerazione del fatto che le percentuali di abitanti delle zone urbane del globo stanno aumentando, Arcadis, multinazionale attiva nel campo della progettazione ingegneristica e della consulenza di soluzioni ambientali e idriche, ha spostato il focus della suo annuale studio sui costi di costruzione: invece di esaminare le nazioni ha preso in considerazione le 44 principali città al mondo. Nel farlo ha anche analizzato i prezzi delle materie prime. Secondo i ricercatori la loro diminuzione non solo ha contribuito a mantenere basso il livello d’inflazione in tutti i comparti delle costruzioni, e l’energia a buon mercato che ha sostenuto il settore manifatturiero e il commercio al dettaglio, potrebbe rilanciare la domanda immobiliare in molti mercati.
Si tratta di oscillazioni causate da una tempesta perfetta, si sottolinea nel rapporto, che vede affiancarsi al calo della domanda, una crescita della produzione e una concorrenza molto agguerrita tra produttori. Un esempio è la strategia dell’Opec, guidata dall’Arabia Saudita per spingere fuori dal mercato i produttori europei, americani e canadesi di petrolio ad alto costo. Per il ferro invece, pesa il fatto che uno dei principali fornitori in Australia continua ad aumentare la produzione, anche se la domanda in Cina e nel mondo è scesa, con conseguenze disastrose per i produttori dei paesi emergenti, le cui le esportazioni in caduta libera hanno influito negativamente sul Pil. Secondo le previsioni della Banca Mondiale, i prezzi delle materie prime sono destinati a restare costanti nel corso dei prossimi cinque anni, sebbene con un lieve aumento rispetto ai minimi del biennio 2014-15, solo il greggio dovrebbe recuperare sensibilmente fino ad arrivare almeno a 69 dollari al barile. Ma tutto dipende dal potenziale produttivo, dalla stabilità geopolitica e dal possibile calo della domanda.
A Electro Power System il controllo di Mcm Energy Lab
Dopo il 100% di Elvi Energy (https://youtradeweb.com/2015/12/electro-power-systems-acquisisce-il-100-di-elvi-energy/) Electro Power Systems, società del settore dell’energia sostenibile e specializzata in sistemi e soluzioni di stoccaggio di energia a zero impatto ambientale, acquisisce il 70% del capitale di Mcm Energy Lab. Eps deteneva già il 30% di Mcm, grazie all’acquisizione della divisione Energia e System Integration (Elvi Energy) di Elvi Elettrotecnica Vitali, avviata il 14 dicembre scorso. La transazione annunciata ora vale 315mila euro, di cui il 76% verrà reinvestito in Eps. Si tratta della finalizzazione del progetto congiunto tra Eps ed Elvi, volto a trasformare l’azienda in un gruppo di energy storage totalmente integrato, sotto il nuovo brand Electro Power System Group. Il portafoglio di Elvi Energy include impianti ibridi per 4.6MW installati in sette paesi, e sistemi di energy storage per 9.5MWh realizzati.
Leroy Merlin entra in casa e sta in soggiorno
Quale stanza della casa prediligono gli italiani? Dove trascorrono più tempo e a quale occupazione si dedicano? Non è difficile immaginarlo, si tratta del salotto, ma l’indagine annuale condotta da Leroy Merlin in collaborazione con Doxa nell’ambito del progetto Osservatorio sulla Casa, rivela anche sorprendenti abitudini. Infatti, se il 36% degli intervistati sta in soggiorno a guardare la televisione (75%), leggere (42%) e utilizzare i propri device tecnologici come smartphone e computer (39%). Al Sud e nelle Isole la cucina (31%) è in cima alla classifica. Giardino, balcone, orto privato e veranda raggiungono il 20% delle preferenze, e testimoniano il crescente interesse per tutti gli spazi all’aperto o dedicati al verde. In questa percentuale c’è chi fa giardinaggio (57%), legge (17%), si rilassa (13%) e prende il sole (13%). Il 25% del campione ha affermato che vorrebbe dotare il bagno di una libreria, mentre il 23% identifica la mansarda come un luogo scomodo e poco ospitale, al contrario della taverna che viene invece principalmente indicata come una stanza accogliente (33%) e rilassante (19%).