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Ideal Work, uno sfondo contemporaneo per il nuovo Museo Prada

Secondo il suo progettista, l’archistar Rem Koolhaas, il nuovo Museo della Fondazione Prada è una continua interazione tra opposti in cui, tra i vari contrasti, coesistono il vecchio con il nuovo. Un dualismo che si ritrova anche nella scelta di superfici Betontop e Architop di Ideal Work, utilizzate per rivestire spazi contemporanei che dialogano con strutture tradizionali. Nel progetto, costituito da sette edifici esistenti e tre nuove strutture: Museum, uno spazio per mostre temporanee; Cinema, un auditorium multimediale; spicca la Torre, uno spazio espositivo permanente per la collezione e le attività della Fondazione. Una struttura spettacolare rivestita di 200mila fogli d’oro zecchino il cui fronte esterno sulla città dichiara proprio la natura ibrida e multiforme tra volumi pre-esistenti simmetrici e monocromatici e nuova architettura. Ed è proprio nei quattro dei piani della torre che s’inserisce Betontop, una soluzione Ideal Work che consente di rinnovare pavimentazioni già esistenti in calcestruzzo lavorando a bassi spessori (2,5 – 6 centimentri).

Il rivestimento Ideal Work al Museo della Fondazione Prada
Il rivestimento Ideal Work al Museo della Fondazione Prada

La particolare formulazione concentrata, permette di aggiungere il cemento, la sabbia e la ghiaia direttamente in cantiere, aspetto molto utile quando si lavora in centro città. Dotato di ottima lavorabilità, ha una più elevata resistenza alla compressione ed alla flessione rispetto ad un calcestruzzo tradizionale. Una scelta ideale, considerato l’alto traffico di un luogo aperto al pubblico. Per rendere la superficie anti-polvere è stato applicato un trattamento protettivo.

solaioArchitop

La tonalità gray è stato utilizzata per circa 1000 metri quadrati di pavimento ed è stato espressamente richiesto che fosse mantenuto un effetto cemento opaco. L’estetica essenziale, ruvida, materica consente di fare da sfondo neutro capace di valorizzare l’esposizione. Come si può notare nello spazio immenso e spoglio al centro del quale si trova la famosa installazione dell’artista Damien Hirst Love Lost, una vasca cubica piena d’acqua in cui tra molti oggetti e pesci colorati troneggia una vecchia sedia medica.vasca

In una altra parte del complesso si è lavorato invece sui solai: in questi casi non è possibile caricare il peso dato dallo strato dal calcestruzzo tradizionale, né da Betontop; è stato quindi necessario scegliere la più innovativa delle proposte Ideal Work: Architop, una soluzione che consente di superare i limiti di spessore e di peso del calcestruzzo tradizionale. In soli 3-4 millimetri Architop permette di rinnovare le superfici senza demolire il pavimento preesistente ed ottenere una nuova pavimentazione continua, bella, con un moderno effetto cemento nonché ultra resistente.  È ideale per rinnovare pavimentazioni già esistenti in calcestruzzo, ceramica, marmo o massetti in sabbia-cemento e trasformarle in superfici continue con finitura nuvolata o acidificate. Anche per questa pavimentazione di circa 300 metri quadrati è stata scelta la tonalità grigia, neutra con finitura liscia sempre ideale per esaltare le sculture e le istallazioni presenti. I lavori, seguiti da Assopav di Bergamo, applicatore autorizzato Ideal Work, si sono conclusi in un mese circa.solai

 

Startup e ambiente, a Rovereto il premio Good energy award

La storica Manifattura Tabacchi sede per un giorno della premiazione Good energy award

Se anche voi pensate che la sostenibilità possa essere un’opportunità di business non potete perdervi il 7 aprile la giornata promossa da Bernoni Grant Thornton, in collaborazione con Trentino Sviluppo, per la presentazione dell’Osservatorio annuale .

Al centro dell’incontro le esperienze e le testimonianze di chi ha saputo fare della sostenibilità energetica uno strumento di lavoro, capace di ridurre i costi e migliorare la marginalità, oltre ovviamente essere una scelta di responsabilità sociale e di rispetto per l’ambiente. Ospiti a Rovereto i candidati delle prime sei edizioni dei Good Energy Award, il premio ideato da Bernoni Grant Thornton, storica realtà nazionale di consulenza fiscale, societaria e di advisory. Si tratta del primo riconoscimento pensato in Italia per premiare quelle aziende che hanno avuto il coraggio di investire in un mercato innovativo, non tradizionale, in modo responsabile verso l’ambiente, l’economia e il territorio.

L’evento si terrà negli spazi di “Progetto Manifattura – Green Innovation Factory” a Rovereto, iniziativa della Provincia autonoma di Trento che ha trasformato la storica Manifattura Tabacchi in un centro d’innovazione industriale nei settori dell’edilizia ecosostenibile, dell’energia rinnovabile, delle tecnologie per l’ambiente e della gestione delle risorse naturali. Oggi Manifattura ospita cinquanta imprese-start up, un fab lab, centri di ricerca e una piattaforma di supporto composta di servizi, consulenze e infrastrutture specializzate.

Nel corso dei lavori i professionisti di Bernoni Grant Thornton illustreranno anche le opportunità derivanti dalle ultime modifiche legislative del settore, tra le quali il credito di imposta per attività di R&D collegate al miglioramento dei processi volti a ottenere gli obiettivi di efficienza energetica e di crescita sostenibile, la disciplina sul punto introdotta dal DM del 27 maggio 2015 e dalla legge di stabilità 2015, nonché i programmi regionali di incentivazione alla crescita sostenibile e la politica della Unione Europea in tema di investimenti ambientali.

 

La storica Manifattura Tabacchi sede per un giorno della premiazione Good energy award
La storica Manifattura Tabacchi sede per un giorno della premiazione Good energy award

Nuovo o usato? Pro e contro di una scelta

Acquistare un appartamento nuovo oppure di un edificio che ha già qualche anno? Tecnocasa ha messo a confronto le due opzioni. La conclusione è che, secondo il network immobiliare, è meglio puntare sul nuovo, che sono motivate da una anonima voce di La Ducale, società di sviluppo immobiliare che, per caso, fa parte del Gruppo Tecnocasa. Ecco le motivazioni.

Appartamento usato

Bisogna quasi sempre mettere in conto dei lavori di ristrutturazione, anche su ciò che non è in vista: strutture, tubature, impianti. In questo caso è bene informarsi prima sui costi, facendo fare dei preventivi ed informandosi sulle agevolazioni fiscali esistenti sia per i lavori di ristrutturazione sia per quelli di riqualificazione energetica: la legge di stabilità ha prorogato per tutto il 2016 la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie e del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica. Attualmente, sulle abitazioni usate, si possono spuntare dei ribassi di prezzo importanti e quindi si potrebbe giovare del momento per fare acquisti convenienti. Gli immobili usati, soprattutto quelli d’epoca, hanno sempre un certo fascino oltre a vani molto ampi. Da tenere comunque in considerazione eventuali interventi di manutenzione straordinaria e l’incidenza delle spese per il riscaldamento (soprattutto per le soluzioni con soffitti alti).

Appartamento nuovo

Chi decide per il nuovo ha la possibilità di personalizzare l’immobile decidendo la distribuzione degli spazi ed il capitolato. A differenza dell’usato, le nuove costruzioni hanno una garanzia decennale sui difetti di edificazione (art. 4 del decreto legislativo n. 122 del 20 giugno 2005). Secondo Tecnocasa, le nuove tecnologie di costruzione, come il riscaldamento radiante (a pavimento), oltre a consentire un risparmio economico dovuto ai minori costi di gestione, offre l’opportunità di avere gli ambienti della casa caldi in modo omogeneo, senza l’ingombro dei caloriferi esterni che sono spesso un ostacolo per l’arredo.case-milano-1

Sundar Italia fa la verticale al Sharjah Golf e Shooting Club

Sono due delle più alte pareti verdi degli Emirati Arabi Uniti e si trovano nella hall d’ingresso del Sharjah Golf e Shooting Club, la struttura di lusso voluta dallo sceicco Abdullah bin Mohammed Al Thani, che oltre ai campi da golf privati offre vari servizi per il business. A realizzarle è stata Sundar Italia, specializzata in giardini verticali e quadri vegetali da interno ed esterno con la tecnica francese su feltro, che è stata cooptata nella progettazione da Ad-Myra, azienda luganese di interior design. Posizionate ai lati dell’ingresso principale, raggiungono i 14 metri di altezza e 4,5 metri di larghezza con una superficie di 126 metri quadrati, creando una spettacolare cascata di fiori e piante che cambia aspetto e colorazione con il susseguirsi delle stagioni.Sundar-Italia_Sharjah-Golf-Club_2_low

I botanici hanno scelto con cura 26 differenti specie di essenze per circa 9.400 piante tra cui orchidee, anthurium bianchi e rossi, ficus e molte altre sempreverdi più o meno voluminose, tutte precoltivate per tre settimane nella green house protetta presso la sede Sundar Italia e poi trasferite in loco, consegnando così al cliente un prodotto finito anche a livello estetico. I pannelli, trasportati negli Emirati Arabi Uniti con un carico speciale a temperatura controllata, sono stati installati sul posto alla struttura portante ed è stato inserito l’impianto automatico di irrigazione, fertilizzazione e igienizzazione.Sundar-Italia_Sharjah-Golf-Club_6_low-(1)

Il sistema è costantemente monitorato grazie al supporto di tecnologie d’avanguardia che consentono un controllo diretto non solo da parte dei giardinieri della struttura ma anche dalla sede di Sundar Italia, assicurando così una cura continua e un sostegno immediato in caso di necessità. Grazie al coordinamento tra il team Sundar Italia, i progettisti e la squadra operativa, la posa dei pannelli verdi è stata completata in una sola giornata. La hall d’ingresso è ulteriormente arricchita da due piscine collocate proprio sotto i giardini verticali, un posizionamento studiato per enfatizzare il senso di tranquillità, benessere ed armonia che si respira in questo luogo dove lusso, innovazione e cura dei dettagli sono alla base di ogni servizio.Sundar-Italia_Sharjah-Golf-Club_7_low-(1)

Fassa Bortolo, restauro benedetto alla Chiesa della Confraternita

Chiesa della Confraternita della Misericordia, a Torino

Nella Chiesa della Confraternita della Misericordia, a Torino, si sono concluse le opere di recupero e restauro. Il recupero è stato in parte sia filologico che storicamente fedele alle vicende occorse al monumento. Sono stati utilizzati prodotti Fassa Bortolo, in particolare soluzioni appartenenti alla Linea Restauro Ex Novo. Per il ripristino degli intonaci sono stati scelti i prodotti a base di calce idraulica naturale NHL 3.5, ristilatura dei giunti mediante Malta di Allettamento 770, applicazione a copertura totale di tutte le superfici con rinzaffo antisale per murature umide Rinzaffo 720, fino alla quota di 3 metri applicazione dell’Intonaco Macroporoso 717, oltre quota 3 metri applicazione dell’Intonaco 700. Tutte le superfici sono state rasate con Finitura 750.

Chiesa della Confraternita della Misericordia, a Torino
Chiesa della Confraternita della Misericordia, a Torino

Il restauro, curato da Carlo Luigi Ostorero dello Studio Dedalo, è intervenuto anche sui cicli pittorici e decorativi sulle cupole, sulle pareti, degli arredi sacri e degli apparati decorativi ad essi collegati. Il principale obiettivo raggiunto nella prima fase, è stata la riconfigurazione luministica operata sul tamburo e sulla cupola sovrastanti l’area presbiteriale mediante la liberazione delle superfetazioni e delle tamponature che falsavano il progetto originale di Filippo Giovanni Battista Nicolis di Robilant. Nel lotto B si è operato un recupero materiale dell’immagine di tutte le superfici a pavimento sia presso l’area presbiteriale che nell’aula, con la realizzazione di un nuovo impianto di riscaldamento tramite pannelli radianti a pavimento che sfruttano la geotermia. Si è realizzato un consolidamento sulle fondazioni ed il restauro delle balaustre marmoree degli altari laterali. All’esterno vicino al civico 39 di via Barbaroux si è realizzato il restauro di tutte le superfici laterali.

Interno della chiesa della Confraternita della Misericordia, a Torino
Interno della chiesa della Confraternita della Misericordia, a Torino

Parallelamente la Confraternita procedeva, supportata da autorevoli studiosi e consulenti, alla catalogazione e al riordino di tutti i suoi fondi archivistici rendendo possibile un’agevole consultazione dei medesimi agli studiosi e disponeva il materiale repertato, riordinando degli spazi del piano interrato, che sono divenuti luogo di conservazione e area di consultazione. Nel lotto C si è realizzato il restauro della volta e delle pareti decorate a stucco del vestibolo di ingresso alla chiesa e all’aula capitolare, il restauro della volta di quest’ultima, il risanamento degli intonaci nel “corridoio dei ritratti” e il risanamento di tutte le pavimentazioni.

FederlegnoArredo formerà i designer della Tongji University

Tongji University

Un memorandum d’intesa tra FederlegnoArredo e la Tongji University per cooperare nel campo del design e dell’innovazione. L’accordo è stato siglato da Roberto Snaidero, presidente dell’associazione delle imprese del legno e dell’arredamento, e Feng Shouen, vice presidente dell’ateneo cinese. L’accordo ha l’obiettivo, nelle intenzioni, di fornire agli architetti e interior designer e al network degli studenti di Tongji, esperienze di business, opportunità di scambi culturali e una profonda conoscenza del made in Italy.

«FederlegnoArredo è fortemente impegnata nel campo dell’educazione. Noi crediamo fermamente che sia molto importante cooperare col mondo accademico, soprattutto in un mercato come quello cinese, ormai uno dei maggiori player dell’economia internazionale», commenta Snaidero. Il progetto è coordinato da Giancarlo Tintori, architetto, collaboratore di FederlegnoArredo, che è anche professore alla Tongji University. «I vantaggi di questo accordo sono chiari. Da una parte le nuove generazioni di interior designer e architetti cinesi, accedendo ad una più profonda conoscenza della cultura e dei prodotti italiani, avranno maggiori opportunità lavorative, dall’altra i nostri imprenditori saranno più conosciuti e diventeranno potenziali partner in termini di business per i principali decision makers cinesi», aggiunge Snaidero. Il primo appuntamento comune in agenda è la partecipazione della Tongji University al Salone Satellite, appuntamento del Salone del Mobile  di Milano dedicato ai giovani designer, che quest’anno propone il tema Nuovi Materiali, nuovo disegno. La Tongji University sarà presente allo stand E19, padiglione 15. Una delegazione cinese di designer e architetti incontrerà anche le aziende di FederlegnoArredo durante i giorni della fiera.

A luglio poi, dovrebbe svolgersi una prima settimana di formazione, che comprenderà conferenze, workshop e visita delle principali aziende dei distretti produttivi del Nord Italia.

Tongji University
Tongji University

Riqualificazione: detrazioni, istruzioni per l’uso con Enea

L’Enea ha attivato lo sportello online dove inviare la documentazione relativa agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici: https://finanziaria2016.enea.it/index.asp. Per inviare la documentazione è necessario registrarsi, accedere al sistema, inserire i dati anagrafici, inserire l’ immobile oggetto dell’intervento, scegliere il comma da applicare, compilare gli allegati, verificare i dati, inviare la dichiarazione e stampare.

La comunicazione, che consente di beneficiare delle detrazioni del 65%, va effettuata entro i 90 giorni dalla conclusione dei lavori. Resterà attivo anche il sito relativo all’anno fiscale 2015 (disponibile all’indirizzo https://finanziaria2015.enea.it/ ), per consentire sia l’invio delle ultime pratiche relative al 2015 sia le eventuali modifiche di quanto già precedentemente trasmesso.

Fino al 31 dicembre 2016 è possibile usufruire delle detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti: con la legge di Stabilità 2016 (legge 28 dicembre 2015, n. 208) sono state prorogate fino a tale data sia la detrazione fiscale del 65% per gli interventi di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico degli edifici, sia la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie.

La detrazione dall’Irpef o dall’Ires pari al 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2016, è concessa quando si eseguono interventi  per la riduzione del fabbisogno energetico del riscaldamento, per il miglioramento termico dell’edificio, lavori di coibentazione,  su pavimenti e finestre comprensive di infissi, l’installazione di pannelli solari e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Dal 1° gennaio 2017 il beneficio sarà del 36%, cioè quello ordinariamente previsto per i lavori di ristrutturazione edilizia.detrazioni

Il campus universitario in classe A con i pannelli Isolconfort

Il campus universitario di Borgo San Paolo

Una residenza studentesca organizzata in forma di struttura ad albergo porta a nuova vita ad un’area dismessa e abbandonata da anni in prossimità di Via Caraglio, nell’ex zona industriale di Borgo San Paolo, nel comune di Torino. Circa 8mila metri quadrati distribuiti in due corpi di fabbrica di 8 e 5 piani che ospitano 550 posti letto in un mix di tipologie abitative: camere singole, doppie e miniappartamenti ammobiliati e dotati di servizi igienici privati. Alle abitazioni si aggiungono aule studio, aree comuni, internet point, connessione wi-fi, copisteria, bar, palestra, lavanderia a gettone, parcheggi, bike sharing, presidio h/24. Servizi accessori offerti agli ospiti del campus a prezzi convenzionati e aperti alla fruizione dell’intera cittadinanza.  La struttura, che si inserisce nel più ampio piano per “Torino Città Universitaria, è in classe energetica A, poiché è realizzata secondo i migliori standard di sicurezza, sostenibilità e risparmio energetico.

Il campus universitario di Borgo San Paolo
Il campus universitario di Borgo San Paolo

Infatti, la progettazione dello Studio Bossolono prevede che l’energia necessaria per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua sanitaria sia fornita da un impianto geotermico e da un impianto solare termico e che l’involucro sia particolarmente performante e abbinato al sistema edificio-impianto. Per soddisfare gli altissimi requisiti di efficienza energetica, sono stati utilizzati i pannelli della Isolconfort, in Eps Eco-Por G031 realizzati con Neopor di Basf. Si tratta degli unici pannelli certificati Epd (Enviromental Product Declaration) grazie a un processo produttivo controllato in tutte le sue fasi: polistirene espanso sinterizzato a vapore, a celle chiuse con nuovo ritardante di fiamma, tagliato da blocco, in possesso di marcatura CE e dichiarazione di prestazione in conformità al regolamento europeo CPR 305/2011 in rispondenza dei requisiti della norma Uni En13499 Etics. A ulteriore conferma del basso impatto ambientale di Eco-Por G031 e dell’idoneità del suo utilizzo per il miglioramento del risparmio energetico, ci sono le analisi e i controlli dello studio Lca effettuati sul processo produttivo di Isolconfort. Insomma, Eco-Por G031 è garantito per costanza, elevate prestazioni d’isolamento termico e stabilità dimensionale, essendo sottoposto a continui controlli di fabbrica e di laboratorio con processo di stagionatura monitorata.

Scaglie in alluminio per il tetto alla francese che guarda le Alpi

Sempre più in alto: un elegante edificio costruito nel centro di Bolzano intorno alla fine del XIX secolo è stato oggetto di ristrutturazione che hanno portato a realizzare ben due sopraelevazioni. La tendenza a sopraelevare è proseguita anche nell’ultimo intervento per realizzare due nuovi appartamenti con un progetto dell’architetto Markus Vigl che prevede un tetto alla francese con giardino e un’ampia terrazza, mentre grandi vetrate abbattono il limite visuale delle pareti e danno l’idea di uno spazio quasi illimitato. Determinante la scelta di un materiale leggero come copertura per non appesantire le strutture e preservare la sicurezza statica dell’edificio. Referenza-Bolzano_IT_Bozen_Penthouse-2433

Necessità soddisfatta dalla leggerezza delle Scaglie Prefa, unita alle dimensioni contenute dei singoli elementi, che ha facilitato le operazioni di posa, assicurando estrema maneggevolezza e ottima lavorabilità. Inoltre, grazie alla flessibilità del materiale e alla possibilità di perfetta integrazione con elementi di complemento, come cornici, compluvi e raccordi, è stato possibile conseguire eccellenti risultati dal punto di vista dell’impermeabilizzazione soprattutto in corrispondenza dei raccordi con le grandi vetrate. La posa in opera del rivestimento su una superficie complessiva di 260 metri quadrati è stata eseguita con maestria dai lattonieri della ditta Stuefer di Sarentino, in tempi piuttosto brevi: l’intera realizzazione ha richiesto soltanto 6 mesi di lavoro.Referenza-Bolzano_IT_Bozen_Penthouse-2474

Non solo, la Scaglia in alluminio Prefa è riciclabile al 100% e il nuovo sistema di fissaggio integrato ed a scomparsa, permette di ottimizzare i tempi della posa e inoltre, conferisce al rivestimento stabilità e sicurezza, offrendo la possibilità di utilizzare il sistema sia in copertura che in facciata e creando una superficie uniforme senza necessità di fissaggi esterni.cIn questo caso, la forte pendenza delle falde mansardate avvicina molto la funzione del tetto a quella delle chiusure verticali. Questo insieme ad altri fattori di efficienza e risparmio energetico hanno permesso l’attestazione in Classe energetica A.Referenza-Bolzano_IT_Bozen_Penthouse-2510

Premio internazionale di restauro architettonico, i vincitori della V edizione

Carlo Luigi Ostorero – Studio Dedalo, Restauro della Chiesa Confraternita della Misericordia, Torino. Medaglia d’oro ex-aequo

Torna il Premio Domus, Restauro e Conservazione, voluto e ideato dall’Università degli Studi di Ferrara e promosso dall’azienda Fassa Bortolo. Arrivato alla quinta edizione ha visto in gara 84 progetti costruiti negli ultimi 10 anni provenienti da Italia, Germania, Svizzera, Spagna, e paesi extraeuropei tra cui Cile, Giappone, Brasile. Data la grande omogeneità qualitativa dei migliori lavori, la giuria, presieduta dall’architetto Riccardo Dalla Negra, ordinario di restauro dell’Università di Ferrara, e composta dagli architetti Carla Di Francesco del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, Camilla Mileto, Professore dell’Università Politecnica di Valencia, Gisella Capponi, Dirigente dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, e Marcello Balzani, Vicedirettore del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara e Direttore del centro DIAPReM TekneHub, (rete alta tecnologia Emilia Romagna), ha deciso di suddividere il premio in diversi ex aequo.

Carlo Luigi Ostorero – Studio Dedalo, Restauro della Chiesa Confraternita della Misericordia, Torino. Medaglia d’oro ex-aequo
Carlo Luigi Ostorero – Studio Dedalo, Restauro della Chiesa Confraternita della Misericordia, Torino. Medaglia d’oro ex-aequo

Tra i vincitori della medaglia d’oro, Carlo Luigi Ostorero, fondatore dello Studio Dedalo, per il restauro della Chiesa Confraternita della Misericordia, si è aggiudicato il nuovo Premio Speciale Fassa Bortolo. Viene conferito, secondo le motivazioni dell’azienda, a coloro che nel rispetto dei principi conservativi, della sostenibilità e della qualità architettonica, abbiano saputo utilizzare le soluzioni appartenenti al Sistema Integrato Fassa Bortolo ovvero ai principali sistemi a esso connessi.

Baukunst – Clemens Standl, Restauro delle stanze dei principi della Fortezza Hohensalzburg, Salisburgo, Austria. Medaglia d’oro ex-aequo

La cerimonia di premiazione, prevista il 6 Aprile 2016 alle ore 18.30, per l’apertura di Restauro: Salone dell’economia, della Conservazione delle Tecnologie e della Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali avrà luogo a Palazzo Tassoni Estense, sede del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara con il Patrocinio del Comune di Ferrara, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Ferrara e della Fondazione degli Architetti di Ferrara.

Davide Del Curto, Giacomo Menini, Il museo dei sanatori, Sondalo, Sondrio. Medaglia d’oro ex-aequo
Davide Del Curto, Giacomo Menini, Il museo dei sanatori, Sondalo, Sondrio. Medaglia d’oro ex-aequo

Medaglie d’oro ex-aequo

– Carlo Luigi Ostorero – Studio Dedalo | Restauro della Chiesa Confraternita della Misericordia (Torino)

– Baukunst – Clemens Standl | Restauro delle stanze dei principi della Fortezza Hohensalzburg (Salisburgo, Austria)

– Davide Del Curto, Giacomo Menini | Il museo dei sanatori (Sondalo, Sondrio)

Medaglie d’argento ex-aequo

– Barbas Lopes + Gonzalo Byrne | Teatro Thalia (Lisbona, Portogallo)

– LDA+SR Luca Dolmetta Silvia Rizzo architetti | Restauro Castello dei Doria (Imperia)

– Ares Partners | Yun House Boutique Eco-resort (Guilin, Cina)

– Silvio Oksman Arquitetos Associados | Instituto de Arquitetos do Brasil (São Paulo, Brasile)

Menzioni d’Onore

– Asciutti Michele architetto | Progetto di restauro e valorizzazione della torre sud-ovest del complesso monumentale dei Ss. Quattro Coronati al Laterano (Roma)

– Bordi Rossi Zarotti studio di architettura | Restauro del campanile della Cattedrale di Parma (Parma)

– Gianmarco De Felice, Berardino D’Eramo | Restauro dell’Abbazia di San Clemente a Casauria (Pescara)

– Studio Diletta Evangelisti | Restauro e musealizzazione: Museo Arcivescovile e Cappella dei Vescovi (Ravenna)

– Marcelo Ramos Sarasà Martin, Graziella Giorgi Martin Gomes | Manutenzione del Ponte Torta (Jundiaì, São Paulo, Brasile)

– Suma architect | Koya (Tokushima, Giappone)

 

Premio Speciale Fassa Bortolo

– Carlo Luigi Ostorero – Studio Dedalo | Restauro della Chiesa Confraternita della Misericordia (Torino)

Chorus unanime sul futuro della home automation

 Un ambiente domestico dove vivere e sperimentare le soluzioni che la domotica è ora in grado di offrire e dove raccogliere i suggerimenti degli utenti per lo sviluppo dei prodotti del futuro: è lo Spazio Chorus. È stato realizzato alla FieraMilano Rho, in occasione di Expo 2015 da Gewiss, azienda associata a Energy@home, l’associazione senza fini di lucro fondata nel 2012 da Telecom Italia, Electrolux, Indesit ed Enel Distribuzione per promuovere lo sviluppo di servizi e soluzioni innovative. Del progetto fa parte anche EuropAssistance, e in collaborazione con Doxa Marketing Advice, che hanno realizzato un’indagine sul rapporto tra i consumatori italiani e la casa del futuro.

L’analisi è centrata sull’uso dei dispositivi touch del sistema domotico Gewiss  per gestire e controllare anche da remoto luci, scenari, clima, qualità dell’aria,  il target di riferimento (uomini e donne, di livello socio economico e culturale medio-alto e alto) è già molto ben predisposto a comprenderne logica e dinamiche della domotica. Lo smartphone ha un ruolo cruciale in questo processo, sebbene vi sia una certa consapevolezza che convogliare tutto in un unico device rappresenta un rischio. Funzionalità e sicurezza delle nuove tecnologie in ambito domestico prevalgono sugli aspetti ludici o estetici. La funzionalità si traduce essenzialmente in facilitazione della vita quotidiana per rendere automatico ciò che è inutilmente ripetitivo, tutela del benessere e comfort degli abitanti, e risparmio, per limitare gli sprechi e ottimizzare le spese. La sicurezza presenta invece un duplice aspetto: quello di safety, intesa come eliminazione dei pericoli interni, e quella di security, intesa come protezione dai rischi esterni.

Per quanto riguarda gli elettrodomestici messi a disposizione da Whirlpool, azienda associata di Energy@home, la ricerca ha indagato due prodotti in particolare, nell’ambito della cucina domotica e smart: la lavastoviglie e il frigorifero. Quest’ultimo è considerato elemento fondamentale per la gestione del cibo in casa e dall’indagine emerge un’esigenza di prevenzione degli sprechi, tema molto sentito e attuale, al centro anche dell’Expo appena concluso. Il frigorifero ideale dunque gestisce le date di scadenza dei prodotti, avvisa il consumatore per tempo e gli suggerisce addirittura le ricette da preparare con gli alimenti da consumare.

Lo scenario evolutivo in tema di lavastoviglie delinea un prodotto intelligente, che sappia autogovernarsi in funzione del carico, regolando automaticamente detersivo e consumi, e che soprattutto possa essere monitorato da remoto. Gli utenti infatti non si sentono sicuri nel lasciare in attività gli elettrodomestici in loro assenza: una macchina che li avvisa quando il lavaggio è terminato ed è andato a buon fine servirebbe a prevenire questa incertezza. Infine, un punto comune a tutti i prodotti intelligenti è quello relativo all’autodiagnostica e manutenzione. L’elettrodomestico del futuro avvisa se c’è qualcosa che non funziona, suggerisce quando è il momento di fare manutenzione, in questo modo si qualifica come grande alleato nella vita quotidiana delle persone.domotica-gewiss

Nomisma: mercato in ripresa nelle città medie

Eppur si muove: nonostante i prezzi stagnanti o in ribasso, il mercato immobiliare dà segni di ripresa. Nei primi mesi dell’anno, secondo Nomisma, c’è stato un «recupero anche se, come racconta la storia immobiliare italiana, i tempi della svolta tendono continuamente a dilatarsi». L’Osservatorio Immobiliare 2016 del centro di ricerca bolognese ha monitorato anche il mercato delle 13 città intermedie: Ancona, Bergamo, Brescia, Livorno, Messina, Modena, Novara, Parma, Perugia, Salerno, Taranto, Trieste e Verona. Le tendenze dei mercati cosiddetti «intermedi» mostrano segnali più positivi rispetto a quelli delle grandi città, a esclusione di Milano e Roma, che anticipano sempre la ripresa. Aumento delle compravendite, riduzione degli sconti e stabilizzarsi dei tempi necessari alla vendita sono i segnali della ripartenza. L’esiguità dell’offerta di qualità disponibile nei mercati maggiori (si consideri che il 52,8% delle abitazioni italiane ha più di 40 anni) ha contribuito al parziale spostamento degli investitori verso i mercati di secondo livello. Il 70% delle compravendite intermediate è assistito da mutuo.

Nei primi mesi del 2016 i segnali di ripresa non sono più circoscritti solo al settore residenziale. Per il secondo anno consecutivo le transazioni si sono confermate in territorio positivo: a crescere con intensità maggiore sono le compravendite di abitazioni che hanno fatto registrare un +3,6% nel 2015 e +6,5 % nel 2016 (444.636 compravendite secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate). Nel segmento degli immobili destinati alle attività economiche, all’incremento del 2014 ha fatto seguito la stabilità del numero di contratti stipulati nell’anno successivo (44.319 compravendite). Le componenti che contribuiscono ad un’inversione di rotta nel non residenziale sono i negozi, e in parte – limitatamente al 2014 – i capannoni per l’industria. Il segmento terziario soffre ancora di scarso interesse, sia nei mercati maggiori che in quelli minori, oltre ad essere caratterizzato da una domanda molto selettiva interessata quasi esclusivamente ad alcuni mercati metropolitani, in particolare Milano, Roma e, in misura minore, Torino e Firenze.vendesi-4

Alla Leopolda l’edilizia di Klimahouse e i tour agli edifici CasaClima

I lavori alla scuola di Fornacette

Se vi siete persi la casa modello Insight installata a Klimahouse lo scorso gennaio, potete recuperare visitando l’edizione toscana delle fiera internazionale per l’efficienza energetica in programma alla Stazione Leopolda di Firenze dal 1 al 3 aprile. Un’occasione per toccare con mano, le tecnologie impiantistiche più all’avanguardia disponibili sul mercato per gli edifici moderni. Non solo, c’è anche l’opportunità di partecipare alle tre visite guidate a edifici CasaClima, realizzati nelle province di Firenze e Pisa per vedere applicate le soluzioni edilizie nelle più varie destinazioni d’uso: strutture residenziali, plessi scolastici, e laboratori artigianali.

Madame Pivot
Madame Pivot

La prima visita venerdì 1 Aprile è all’edificio “Madame Pivot”, nel comune di Bagno a Ripoli, oggetto del primo recupero edilizio certificato in Classe Energetica CasaClima A realizzato in Toscana su un edificio artigianale. Privo di isolamento e in stato di degrado è stato completamente ristrutturato. Il progetto impiantistico ha previsto la realizzazione di un sistema alimentato da una pompa di calore coadiuvato da un impianto di ventilazione meccanica controllata. Per la climatizzazione degli ambienti (raffrescamento e riscaldamento) è stato scelto un impianto a pannelli radianti che assicura un elevato risparmio energetico e un’emissione diffusa e uniforme. E poi la coibentazione delle pareti esterne con un sistema a cappotto ad alto spessore, la correzione dei ponti termici, la ristrutturazione delle coperture del solaio e all’interno le pareti ricoperte di pannelli in lana roccia. La visita sarà guidata dall’ingegnere Giuliano Carotti, consulente CasaClima e progettista per Ezero Progetti degli impianti ad alta efficienza energetica, che insieme alle soluzioni costruttive, hanno permesso di raggiungere parametri di esercizio dell’edificio di grande rilievo.

I ponteggi per applicare il sistema cappotto a Madame Pivot
I ponteggi per applicare il sistema cappotto a Madame Pivot

La seconda visita, il 2 Aprile, è prevista alla nuova scuola primaria di Fornacette, in provincia di Pisa, in corso di certificazione secondo il protocollo CasaClima School. Nella progettazione, l’obiettivo architettonico è stato focalizzato alla massima integrazione con il contesto paesaggistico, nel pieno rispetto dell’ambiente e nella direzione della semplicità e minima invasività, mirando a realizzare un edificio a basso consumo energetico, sostenibile, alimentato da fonti energetiche rinnovabili e con bassissime emissioni di CO2, che al tempo stesso garantisca un elevato comfort degli occupanti e la massima salubrità degli ambienti. A illustrare i lavori, l’ingegnere Mirko Giuntini, consulente energetico CasaClima e responsabile dell’applicazione dei protocolli CasaClima per la scuola in costruzione. Sempre sabato 2 Aprile, è previsto un tour nell’azienda agricola biologica “Poderaccio”, nel comune di Incisa Valdarno, in fase di certificazione in classe A secondo il protocollo CasaClima Nature.

I lavori alla scuola di Fornacette
I lavori alla scuola di Fornacette

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Attenti alle truffe online che utilizzano Vistaprint

Jerome Sicard,
Jerome Sicard,

Attenti alla cyber truffa: ogni giorno o quasi c’è ne una diversa. Nel mirino, in particolare, ci sono ora le e-mail aziendali. Secondo il quinto rapporto stilato dal Clusit, un’associazione italiana per la sicurezza informatica, le truffe digitali sono aumentate del 30% nel 2015 rispetto all’anno precedente. Nel mirino sono finite innanzitutto le aziende. Negli ultimi 36 mesi, le perdite economiche sono quadruplicate, e questo vuol dire che gli attacchi informatici sono sempre più efficaci. «Le truffe di Business Email Compromise (Bec), ovvero compromissione della corrispondenza digitale di un’azienda) rappresentano un esempio. Sono infatti false mail spedite a destinatari selezionati, spesso Cfo o assistenti, che sembrano provenire dal Ceo. In queste mail il falso mittente richiede bonifici immediati con annessi dati del conto. Secondo l’Fbi, i ladri hanno rubato quasi 740 milioni di dollari con questa truffa in più di 7mila aziende negli Stati Uniti tra ottobre 2013 e agosto 2015», spiega Jerome Sicard, regional manager Sud Europa di MarkMonitor.

Jerome Sicard,
Jerome Sicard

Vistaprint, una società di servizi via web, è divenuta suo malgrado un canale per incrementare le truffe via mail, attraverso la promozione di un mese di prova gratuito del suo prodotto, Website Builder. Questa soluzione è un’ottima occasione per gli utenti di Vistaprint: possono scegliere un dominio, il design del sito e un mese di prova gratis prima di impegnarsi in un contratto di servizio a lungo termine. Sfortunatamente, quel mese di prova gratuito ha ampliato la portata delle truffe Bec in molti settori.

I truffatori, infatti, hanno sfruttato la promozione di Vistaprint per registrare nomi di dominio che si confondono con quelli dei brand legittimi e per inviare false mail personalizzate ai dirigenti finanziari richiedendo bonifici bancari (o simili tattiche di social engineering). Dopo il mese di prova, Vistaprint ha rilevato spesso che la carta di credito utilizzata durante la registrazione era rubata o non valida. A quel punto la truffa era già stata perpetrata e il truffatore era passato alla frode successiva.

MarkMonitor ha avviato un’azione di enforcement rapida per questo tipo di registrazioni di domini fraudolente e sta lavorando a stretto contatto con Vistaprint per mitigare rapidamente le questioni di dominio. Vistaprint è il registrant e può cancellare la registrazione nei primi cinque giorni per evitare di essere accusato dal registar, Tucows, per il nome di dominio. Nel caso in cui la truffa venga rilevata dopo i cinque giorni, MarkMonitor può richiedere a Tucows di sospendere la registrazione del dominio. Il proprietario del marchio, se lo desidera, può presentare un ordine rapido per registrare il dominio quando verrà rilasciata nuovamente la disponibilità generale.

Il verde pensile di Harbo riduce le distanze, persino i chilometri zero

Giardini pensili per una cucina sul tetto in città: l’orto di 300 metri quadri è quello realizzato con il substrato Harpo, collocato in cima alle Fonderie Ozanam di via Foligno a Torino e il ristorante è quello realizzato dopo un intervento di recupero dello stabile restituito così ai residenti. E il menu più a chilometro zero di così è difficile è quello dei piatti creati con le verdure coltivate a pochi metri dai fornelli. «Un progetto innovativo che conferma l’evoluzione del giardino pensile da elemento estetico a valore economico e sociale», commenta Maurizio Crasso, direttore della Divisione verdepensile di Harpo, azienda triestina che ha realizzato il substrato delle Fonderie Ozanam. Il progetto vincente degli architetti Elena Carmagnani e Emanuela Saporito, fondatrici di OrtiAlti di cui Harpo è partner, ha saputo cogliere le potenzialità del verde pensile come strumento di riqualificazione urbana, di nuova socialità e di una rinnovata attenzione al verde che diventa, come in questo caso, un vero e proprio stile di vita. Sul tetto, nel pieno della vita urbana, le piante crescono sane grazie al particolare terreno impiegato per il substrato, ricco di ossidi di ferro e alluminio che contribuiscono alla rendere gli inquinanti poco solubili in acqua. harpo-verdepensile_ortialti_fonderie-ozanam

Costruite nel 1938 dall’architetto bulgaro Nicolaj Diulgheroff, le ex Fonderie sono state completamente rimesse a nuovo rimesse a nuovo in un intervento che include elementi di rinascita degli spazi degradati grazie al verde. E infatti, lo spazio verde che con la primavera comincia a fiorire, è affidato alle cure della cooperativa Meeting Service che opera nel campo dei minori a rischio di devianza e da Agridea. Ma i vantaggi non sono solo sociali, perché l’orto e più in generale un giardino pensile serve anche mantenere gradevoli le temperature in tutte le stagioni: le temperature estive favoriscono l’uscita spontanea del calore attraverso il tetto dalla mattina presto alla sera tardi mantenendo gli ambienti piacevolmente freschi. D’inverno invece, si sta al caldo perché il verde aumenta la resistenza termica del tetto di circa il 10% aiutando a trattenere il calore. E per questo si può arrivare a risparmiare fino al 30% di energia. Non solo, un giardino pensile protegge il manto impermeabile del tetto dall’escursione termica giornaliera, dal gelo, dai raggi UV e da ogni possibile danneggiamento meccanico. E così dura di più. I costi del verde pensile sono contenuti rispetto ai benefici offerti: circa 70 euro a metro quadrato per fare solo prato verde, tra 100 e 120 euro a metro quadrato per prato verde e piccole piante, circa 200 euro a metro quadrato per prato verde e arbusti. La spesa media per un condominio si aggira intorno ai 30 mila euro e con le detrazioni fiscali si può arrivare a dimezzarla.harpo-verdepensile_ortialti_casa-ozanam_pic-leana-cagnotto-(2)

Eurotecno punta sul futuro e rinnova il parco macchine

Nuova MX250

Eurotecno sceglie di puntare sul futuro e lo fa ampliando il proprio parco macchine. Infatti, l’azienda del Gruppo Guarneri specializzata nel campo del noleggio di macchine per l’edilizia, la cantieristica, l’industria, la manutenzione e il trasporto, anche quest’anno investe in nuovi modelli per contribuire allo sviluppo e rispondere a qualsiasi tipo di esigenza. Sono oltre una quarantina i nuovi esemplari a disposizione, selezionati fra il top della produzione mondiale, per offrire ai clienti sempre il meglio della tecnologia, assieme alla consueta professionalità dei propri uomini e a servizi di supporto ed assistenza in grado di soddisfare qualsiasi richiesta, anche la più impegnativa o specialistica. L’ammodernamento dei mezzi tra i più richiesti e tra i marchi leader del mercato con alcuni fornitori storici come Pagliero con cui Eurotecno ha inserito nella sua flotta una piattaforma di 68 metri con operatore, nuovo fiore all’occhiello, 2 autocarrate 25m MX250 e 4 autocarrate 20m HX200EX. Anche la gamma dei veicoli commerciali si è arricchita di nuovi esemplari: sono stati infatti introdotti 10 Iveco, di cui 4 doppia cabina con cassone ribaltabile, 5 cabina singola con cassone ribaltabile e 1 cabina singola con cassone fisso. Sono in arrivo anche 6 Citroen Jumper 30 L1H1, 6 Citroen Jumper 35 L3H2, 2 Citroen Jumpy 27 L1H1, 2 Citroen Berlingo 3 posti van. Non solo: si è investito anche in un Ragno Palazzani XTJ 52/C diesel 52m, in 12 piattaforme aeree semoventi JLG (due 450 AJ, due 800 AJ, due 600 AJ, tre Toucan AJ e tre E450 AJ), 4 sollevatori telescopici Dieci (Pegasus 40.25 e Pegasus 50.21), oltre a un ricondizionamento generale di parte del parco.

68 metri al lavoro
68 metri al lavoro
Nuova MX250
Nuova MX250