Le nuove tendenze dell’interior design vedono protagoniste le tinte metalliche e il total white. Valorizzare gli spazi con giochi luminosi, con la purezza dei materiali e la dinamicità delle loro texture sembra essere un imperativo. Per questo Colorificio San Marco, azienda leader in Italia nella produzione di sistemi vernicianti per l’edilizia e sempre all’avanguardia, presenta due nuove collezioni della linea Decorativi San Marco che impreziosiscono ed illuminano gli ambienti: Pure White e Luxor Collection.
Colorificio San Marco
La linea Pure White esplora il tema della luce nelle sue molteplici evoluzioni: cambia la percezione degli spazi che acquistano in preziosità e ricercatezza. La collezione comprende diversi prodotti nella tinta bianca: Cadoro, una finitura brillante e iridescente che diventa vellutata e setosa nella versione Cadoro Velvet; MarcoPolo Luxury per un effetto metallico; Concret-Art dal deciso effetto materico e tattile per atmosfere metropolitane; Marmo antico botticino che coniuga la matericità con la speciale texture del travertino e, infine, Perlaceo che dona una perlescenza pregiata di grande fascino.
Colorificio San Marco
La collezione Luxor comprende finiture preziose nella tinta oro zecchino che infondono una sensazione di calore e ricercatezza creando giochi luminosi a seconda della modalità di applicazione. Cadoro dona uno splendore puro e una nuova lucentezza ad ogni elemento d’arredo che diventa più morbida in Cadoro Velvet, MarcoPolo Luxury ricorda i tessuti e le stoffe pregiate damascate. E, ancora, Patina oro è la cera decorativa regala una leggera perlescenza per il trattamento di finiture decorative minerali a base calce.
Colorificio San Marco
Pure White e Luxor Collection conferiscono un fascino unico ed emozionale alle stanze, aggiungendo un tocco di preziosità e ricercatezza. La materia diventa protagonista creando accostamenti cromatici dai toni raffinati, le pareti enfatizzano la riflessione della luce e gli ambienti magicamente si ampliano.
A Lana, in provincia di Bolzano, è stata costruita la più grande scuola in Europa fatta di soli container. A firmare l’edificio da primato è Niederstatter, che è stata incaricata di fornire e montare i container per la struttura, sede temporanea dell’istituto, che per l’anno scolastico appena iniziato ospiterà circa 400 studenti e 70 docenti (aspettando la fine dei lavori di riqualificazione della sede originaria). Lavori in tempi record: in sole tra settimane, mettendo all’opera più squadre di montaggio, Niederstatter ha predisposto 117, suddivisi su tre piani, che ospitano 21 aule per una superficie totale di 1.730 mq, superficie che vale il titolo dando di più grande struttura europea composta da container.
Il tutto, ovviamente, soddisfacendo minuziosamente tutti i requisiti di legge: impianto antincendio e antintrusione, illuminazione a norma, impianto di riscaldamento e condizionamento, cablaggio dati. Tra le diverse operazioni, la posa del rivestimento in gesso dei collegamenti tra i container è stata quella che ha richiesto una particolare cura e attenzione per poter garantire il grado di protezione antincendio richiesto. La struttura è dotata all’interno anche di cortile per la ricreazione degli alunni, ottenuto sopraelevando dei container su una piattaforma di acciaio. La scuola è stata poi decorata con 4 bandiere realizzate dall’artista altoatesino Philipp Messner e installate sui 4 lati dell’edificio. La “buona scuola” è qui!
Armando Settili, fondatore e amministratore delegato Proind
Costruire di più, ma costruire meglio, strizzando l’occhio all’ambiente. A margine del IX Convegno Nazionale di YouTrade nel segno della sostenibilità – “la svolta verde dell’edilizia” il mantra che ha accompagnato il meeting di San Pellegrino Terme – Armando Settili, amministratore delegato della Proind Srl, spiega come la sua azienda, oltre al pollice verde, abbia anche quello tecnologico.
Armando Settili, amministratore delegato Proind
“Operiamo da 40 anni nel settore delle costruzioni, producendo additivi per il calcestruzzo e tutto ciò che serve per migliorarlo, sia nella fase produttiva sia quella curativa. Abbiamo individuato il novero delle tecnologie che servono a prevenire la corrosione, che è – come dicono gli americani – una delle tre certezze della vita, dopo la morte e le tasse”. Settili prosegue: “La corrosione crea un mucchio di danni e urge trovare il modo di prevenirla (o perlomeno curarla) con additivi ad hoc per bloccare il processo di deterioramento, perché un edificio che ha i ferri arrugginiti non va bene. In questo verso si muove la nostra collaborazione con la società Cortec, con la quale siamo stati a Montpellier in occasione del meeting internazionale Eurocoat, appuntamento di riferimento per il nostro settore”.
Perché costruire è importante, ma costruire bene è fondamentale: “La casa ha un suo valore e deve essere mantenuto nel tempo, perciò si deve iniziare a costruire meglio di quanto fatto in questi ultimi 30-40 anni, in cui purtroppo la qualità delle costruzioni è andata a scadere”. Il prodotto casa, allora, deve essere garantito. Come? “Nel calcestruzzo non vi deve essere solo la componente sabbia, cemento, acqua e ghiaia, ma anche additivi che combattano gli agenti atmosferici e diano così durata e proprietà anticorrosive al prodotto finito. Questo è il nostro scopo principale e a tal proposito abbiamo chiuso un accordo con un’azienda internazionale, Xypex, che produce tecnologie per l’impermeabilizzazione del calcestruzzo”.
E allora – continua Settili – “nel disastro del terremoto c’è spazio per un’opportunità per la ripresa dell’edilizia. È infatti necessaria la messa in sicurezza sismica di moltissimi edifici che non lo sono ancora. Basta aspettare l’evento tragico e piangerei morti per mettersi all’opera: il nostro dovere è prevenire tali disgrazie, costruendo come è d’uopo, con massima serietà e zelo”. Tra il nuovo e il vecchio, Settili è proiettato verso il futuro prossimo: “Ma il futuro è già oggi, non domani! La Proind è in prima linea con le nuove tecnologie, carbonio, fibre, resine. Insomma, tutto ciò che è utile per interventi di consolidamento e ripristino. Ecco, a tal proposito, abbiamo già in dotazione un pacchetto di prodotti dedicati (e ampiamente sperimentati) all’antisismico e alla riqualificazione strutturale degli edifici.
La Commissione Europea ha avvitato la procedura per il riesame delle misure antidumping sulle importazioni di piastrelle di ceramica prodotte in Cina, i cui dazi varati 5 anni fa sono scaduti venerdì 16 settembre. La pubblicazione della Expiry Review sulla Gazzetta Ufficiale della Commissione Europea permette la proroga per almeno altri 12-15 mesi dei dazi attualmente in vigore, in attesa che la stessa Ue completi l’istruttoria relativa. Tre mesi prima della scadenza, come peraltro prevede la normativa, la Federazione Europea dei Produttori di Ceramica (Cerame Unie ) ha presentato la domanda di rinnovo dei dazi che avvia il processo di indagine volto a capire se sussistano ancora situazioni di dumping e dannoso al tessuto economico delle imprese ceramiche europee.
L’introduzione dei dazi sulle importazioni – del 30,6% per le imprese che avevano collaborato all’indagine e del 69,7% per le altre – è stato finalizzato a riequilibrare le distorsioni alla concorrenza e, nei cinque anni intercorsi, ha determinato una riduzione delle importazioni di piastrelle di ceramica dalla Cina del 73% misurato sui volumi di import, ora ad un livello inferiore i 20 milioni di metri quadrati annui.
Queste le parole di Vittorio Borelli, Presidente di Confindustria Ceramica: “A nome dell’intera industria italiana produttrice di piastrelle esprimo grande soddisfazione per la decisione della Commissione Europea di procedere nel riesame delle misure antidumping, che auspico possano rimanere nelle aliquote e nella durata uguali a quelle attuali. I cinque anni appena trascorsi hanno visto l’industria ceramica italiana impegnata in uno straordinario sforzo di innovazione ed ammodernamento della dotazione produttiva, resa possibile anche dalle corrette condizioni competitive sul mercato continentale, dove solo un vero Fair Trade e l’assenza di politiche di dumping può garantire, anche per gli anni a venire, le prospettive e le potenzialità di sviluppo della nostra industria”.
Laterlite e Gras Calce annunciano di aver raggiunto un accordo volto all’ulteriore sviluppo delle reciproche attività, attraverso l’integrazione di aree di business differenti e complementari. L’intesa siglata mira a realizzare una serie di sinergie produttive e commerciali, in Italia e all’estero, che porteranno a rafforzare entrambe le società nel mercato dei materiali per l’edilizia. Lo schema dell’accordo prevede anche l’ingresso di Laterlite nel capitale di Gras Calce, la cui maggioranza rimane nelle mani della famiglia Cereda, fondatori dell’azienda.
Gli obiettivi. La strategia della partnership produrrà: un maggiore sviluppo nel mercato della distribuzione dei materiali edili, attraverso l’apertura di un nuovo impianto produttivo a Rubbiano (PR) e di depositi comuni; la diffusione dei prodotti Gras Calce al centro-sud Italia, in collaborazione con la rete vendita e la distribuzione Laterlite; la creazione di una nuova linea di prodotti pre-dosati leggeri a base Leca, che sarà distribuita da Laterlite.
Oggi Gras Calce e Laterlite distribuiscono i propri prodotti in oltre 5000 rivendite, in Italia e all’estero, offrendo una gamma di oltre 100 referenze in sacco; in particolare premiscelati e predosati per realizzare malte, intonaci, massetti, sottofondi e calcestruzzi (di tipo tradizionale e alleggerito) ideali sia per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni importanti e le piccole manutenzioni. Laterlite e Gras Calce esprimono grande soddisfazione per il raggiunto accordo, fiduciose che il percorso appena intrapreso segni l’inizio di una fase di ulteriore rafforzamento industriale ed espansione commerciale delle due aziende sia in Italia che all’estero, anche in vista dell’attesa ripresa del settore dell’industria edilizia in Italia.
Oltre 350 iscritti, tra cui i più importanti rivenditori di materiali per edilizia italiani. Ma, soprattutto, una giornata utile, capace di arricchire di informazioni il selezionato pubblico che ha partecipato al IX Convegno di YouTrade, organizzato da Virginia Gambino Editore a San Pellegrino Terme, negli ambienti in puro stile Liberty del Casinò.
Il bilancio della giornata è più che positivo, anche perché non sono mancati momenti di confronto: segno che i relatori hanno toccato argomenti caldi per i rivenditori di materiali edili, ma anche per le aziende produttrici e i fornitori di soluzioni. Un ritmo che è apparso ancora più incalzante grazie alla serie di contributi video realizzati in giro per l’Italia, per interrogare da vicino le realtà che lavorano sul territorio sul tema scelto per il convegno: La svolta verde dell’edilizia. Lo ha spiegato Virginia Gambino in apertura della giornata: «Riqualificazione, sostenibilità e green, sono le tre parole d’ordine che consentono di guardare avanti in un’altra prospettiva». Hanno risposto alle domande di YouTrade, Bigmat, Bricoman, Baustoff Metal, Centredil, Centro Edile Quartarella, Febi, Nav-Lab, Naturalia-Bau, Oikos e Wienerberger. GUARDA TUTTI I VIDEO!
Tra un intervento e l’altro, inoltre, l’esperto di formazione emozionale Luciano Ziarelli ha fornito il suo contributo da non addetto ai lavori: riflessioni, commenti e ragionamenti con l’obiettivo di alzare lo sguardo al di fuori del proprio ambito professionale.
Il IX Convegno YouTrade si è aperto con i saluti del sindaco di San Pellegrino, Vittorio Milesi: una breve introduzione che è entrata nel merito dei temi affrontati, visto che la città della provincia di Bergamo è impegnata in una densa attività di riqualificazione del territorio. Una riqualificazione che, però, va intesa sempre di più nell’ambito di un processo di trasformazione del modello di sviluppo, nel senso di una economia circolare, capace di evitare sprechi e di avvicinarsi a consumi zero: è stato il cuore della relazione di Federico Della Puppa, coordinatore scientifico del Centro Studi YouTrade. Come si può fare? Che cosa comporta per l’edilizia? Un esempio concreto l’ha fornito Meinhard Hansen, architetto di Friburgo, città che da decenni ha deciso di abbracciare un’edilizia completamente sostenibile. E in che modo e con quali sistemi è stato il tema della relazione di Peter Erlacher, esperto di Fisica edile e materiali.
Non bisogna pensare, però, che la sostenibilità e una migliore efficienza dipendano solo dalla scelta di come costruire. Sono le aziende stesse che devono trasformarsi. In primo luogo, adottando sistemi più efficienti. La risposta è l’Industria 4.0, che si estende a Edilizia 4.0 e Distribuzione 4.0: ambienti connessi, che dialogano e, in questo modo, risparmiano energia, ma aggiungono anche valore. Quella che è già stata definita come la Quarta rivoluzione industriale, che finirà per abbracciare anche il mondo dell’edilizia, è stata al centro della relazione del giornalista Roberto Di Lellis. La necessità di trasformare il modo di intendere il mercato, abbandonando una concezione «jurassica» è stato, a sua volta, l’argomento trattato da Alberto Bubbio, che ha invece toccato direttamente le leve della filosofia organizzativa e commerciale delle imprese.
Non meno attesi sono stati i dati relativi alla congiuntura dell’edilizia, con un bilancio in bianco e nero commentato da Federico Della Puppa, che ha anticipato anche i primi dati della classifica Top 500 della distribuzione edile. Classifica che, assieme agli atti del convegno, sarà pubblicata sul prossimo numero di YouTrade.
Ecco una ricca fotogallery con i protagonisti e momenti più salienti del IX Convegno YouTrade. Una cronaca per immagini che ritrae, oltre ai relatori, anche gli iscritti al convegno. Un album da sfogliare e conservare, assieme agli atti del convegno che saranno pubblicati sul numero di Youtrade di ottobre.
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Il mercato immobiliare italiano segna un nuovo rialzo. Nel secondo trimestre dell’anno le compravendite registrano un +21,8% rispetto allo stesso periodo del 2015, migliorando il già consistente +17,3% del I trimestre. Il mercato delle abitazioni segna un incremento del 22,9 per cento, il produttivo del 28,7%, il terziario del 14,7% e il commerciale del 12,9%. Molto positivo l’andamento del mercato residenziale nelle grandi città, soprattutto a Bologna (+33,5%), Milano (+29,7%) e Napoli (+25,3%). È quanto emerge dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. E sui primi nove mesi del 2016? Secondo la rilevazione di Casa.it a livello generale la domanda di abitazioni è in crescita sia a livello nazionale (+6%) sia in tutte le principali città metropolitane. Nello specifico, la più “dinamica” risulta infatti Milano (+8,9%). Seguono Roma (+6,9%), Torino (+6,2%), Firenze (+5,8%), Bologna(+5,2%), Palermo (+5,1%), Genova (+4,9%) e Napoli (+4,8%). Dati che, seppur positivi, hanno visto rallentare la crescita se confrontati con i primi 4 mesi dell’anno.
Nasce una nuova rivista dedicata agli operatori del mondo delle costruzioni e, in particolare, a quelli che interpretano l’edilizia in chiave sostenibile. YouBuild, periodico edito da Virginia Gambino Editore, si propone di raggiungere quel mondo che ha compreso la nuova strada su cui si è incamminata l’arte di realizzare edifici.
La rivista ha una tiratura di 30mila copie e sarà inviata a imprese di costruzione e studi di progettazione. Il periodico, trimestrale, di grande formato, è diretto dall’architetto Lucia Corti e ha come filosofia quella di coniugare la qualità con le nuove idee, in modo da costituire uno stimolo, ma anche uno strumento utile per i professionisti.
YouBuild debutta con una serie di articoli che attireranno l’interesse degli addetti ai lavori: gli argomenti sono centrati sul mondo della riqualificazione energetica del patrimonio esistente. Dal cantiere, al committente, le detrazioni, i prodotti innovativi, i processi produttivi, la cura nelle fasi di posa, la progettazione del dettaglio, l’ingegnerizzazione delle procedure, l’innovazione, il cambiamento della professione…
Qualche esempio: come riutilizzare gli infissi d’epoca quando si ristruttura un edificio con una storia alle spalle. Guide agli sgravi offerti dal bonus casa, ma anche alla scelta degli impianti di climatizzazione. L’inesorabile avanzata del Bim nel processo di progettazione, con testimonianze di prima mano da chi lo utilizza. Ancora: un articolo approfondisce il tema della trasformazione della professione di architetto, di fronte a sfide tecniche e amministrative. Non mancano analisi di tipo tecnico, per esempio, sul cappotto interno, le case history di edifici riqualificati e uno sguardo su che cosa accade all’estero. Insomma, uno strumento che mancava nel panorama editoriale e che diventerà una lettura indispensabile per chi vuole lavorare con l’edilizia di domani.
Continua il tour “Sistemi di facciata: involucro efficiente e di design”, workshop tecnico-applicativi dedicati alle facciate ventilate. Il 20 settembre 2016 l’evento arriva a Milano con un doppio appuntamento, presso l’Enterprise Hotel in Corso Sempione 91 (prima sessione, dalle 9 alle 13; seconda sessione, dalle 15 alle 19). Nel corso della tappa milanese saranno inoltre presentati in anteprima i risultati della ricerca sull’apporto della ventilazione alle prestazioni di isolamento termico dell’involucro.
Organizzato dalle aziende Brianza Plastica, Cemtech, Emilceramica, Mimik e VMZinc, il tour si compone di una serie di incontri mirati ad approfondire i vantaggi delle facciate ventilate come soluzioni efficaci e versatili per la riqualificazione prestazionale degli edifici e la realizzazione di involucri abitativi energeticamente efficienti e altamente confortevoli. Si parlerà delle caratteristiche e degli strati funzionali del sistema, dei requisiti e delle prestazioni, delle tipologie di utilizzo, e ancora di aspetti normativi, flessibilità compositiva e collegamento tra involucro opaco e trasparente.
Durante il workshop saranno presentate anche le nuove prestazioni di isolamento termico raggiunte dai pannelli della famiglia Isotec di Brianza Plastica, che arrivano a un conduttività termica dichiarata λD di 0,022 W/mK. L’azienda mostrerà anche caratteristiche tecniche e vantaggi di Isotec Parete, il sistema per facciate ventilate compatibile con tutte le tipologie di rivestimento.
Non mancheranno le soluzioni per il sistema di facciata ventilata delle altre aziende partner dell’iniziativa: EmilCeramica presenterà i vantaggi dei rivestimenti in grès porcellanato; VMZinc illustrerà le caratteristiche di adattabilità e funzionalità delle doghe metalliche in zinco titanio; Cemtech offrirà l’opportunità di conoscere le proprietà dei pannelli alleggeriti e fibrorinforzati in cemento Portland. Infine la presentazione del monoblocco di Mimik, costituito da un cassonetto con controtelaio integrato, focalizzerà l’attenzione del pubblico sull’importanza di un collegamento efficace fra la parete opaca e il foro finestra.
Anche a Milano sarà presente l’installazione “Involucro efficiente”, una vera e propria casetta realizzata con i sistemi descritti, grazie alle quale i partecipanti potranno avere percezione diretta e immediata dei materiali, dei particolari costruttivi e degli accorgimenti di posa nei nodi critici.
Il tour Sistemidifacciata 2016 si concluderà a Cuneo il 27 ottobre e a Padova il 17 novembre 2016.
Hörmann, leader nel settore delle chiusure civili e industriali, acquisisce Mesvac Oy, il suo più grande partner di vendita in Finlandia. Le due aziende collaborano dal 2003 e l’ultimo fatturato annuo raggiunto da Mesvac Oy è stato di 27 milioni di euro. L’azienda conta 160 dipendenti. Con Mesvac Oy, Hörmann rafforza la sua presenza in Finlandia. Presente in oltre 30 paesi con proprie organizzazioni di vendita e in altri 35 attraverso distributori, Hörmann ha rilevato Mesvac Oy, il suo più grande concessionario finlandese.
“Mesvac Oy continuerà ad agire sul mercato finlandese mantenendo nome, struttura, direzione e tutti i 160 dipendenti” – ha affermato Christoph Hörmann, socio responsabile – Hörmann KG, dopo la firma del contratto di vendita. “Questa acquisizione è il risultato di anni di ottima collaborazione. Mesvac Oy è il più grande distributore del mercato finlandese: come Hörmann, l’azienda è a conduzione familiare e opera con una filosofia e con valori simili ai nostri. Sono sicuro che potremo imparare molto gli uni dagli altri e che la collaborazione rafforzerà la nostra leadership nel settore“ ha dichiarato Christoph Hörmann.
Mesvac Oy ha sede a Jorvas, a circa 30 km da Helsinki. Fu fondata nel 1977 e rilevata nel 1989 dall’azienda a conduzione familiare Brandt Group Oy Limited. Sotto la nuova direzione, la Mesvac è diventata una delle più forti realtà nella distribuzione e assistenza per il settore porte e portoni in Finlandia. Dal 2003 ad oggi, l’azienda ha venduto esclusivamente prodotti Hörmann, come portoni industriali e soluzioni tecniche per la logistica, garantendo assistenza e servizi di qualità con un’attenzione particolare alle necessità dei clienti.
Fondazione Sodalitas ha una nuova presidente: è Adriana Spazzoli, imprenditrice del Gruppo Mapei, azienda familiare italiana nata nel 1937, leader mondiale nel settore della chimica per l’edilizia. Eletta all’unanimità dal Consiglio riunito ieri presso l’Assolombarda a Milano, Adriana Spazzoli succede a Diana Bracco che lascia la Presidenza di Fondazione Sodalitas perché non più rinnovabile per statuto dopo due mandati.
Presente in 53 paesi con 70 stabilimenti produttivi, il Gruppo Mapei, guidato dall’ex Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, dall’imprenditrice e dai loro due figli, genera un volume d’affari annuale pari a 2,3 miliardi di Euro e impiega 9.000 persone, investe in innovazione e ricerca il 5% del fatturato, con una particolare attenzione allo sviluppo di prodotti eco-sostenibili. L’azienda è da sempre impegnata nel sociale, nella cultura e nello sport. Partner strategico di organizzazioni nonprofit italiane e internazionali e di grandi istituzioni come il Teatro alla Scala di cui è socio fondatore, il Gruppo Mapei è un protagonista dello sport attraverso il centro ricerche di eccellenza Mapei Sport e il Sassuolo Calcio.
“Innovazione, sostenibilità, attenzione alle persone e presenza forte nella comunità sono i valori condivisi dalle aziende aderenti a Fondazione Sodalitas”, spiega Adriana Spazzoli, che poi aggiunge: “Oggi più che mai è necessario che le imprese più avanzate si impegnino a fondo per realizzare un nuovo modello di sviluppo, sostenibile e inclusivo. Il mio impegno come Presidente” conclude Adriana Spazzoli “è che Fondazione Sodalitas contribuisca in modo sempre più efficace a un obiettivo così fondamentale”.
Il Consiglio ha voluto ringraziare Diana Bracco per l’impegno a far nascere Sodalitas nel 1995, e la generosità con cui ha guidato la Fondazione per lunga parte del suo percorso.
“Sono davvero felice che al vertice della nostra Fondazione, che costituimmo nel 1995 insieme ad Assolombarda, un gruppo di imprese e di manager volontari, sia arrivata una donna capace e generosa come Adriana Spazzoli”, afferma Diana Bracco. “Mapei ha alle spalle una storia imprenditoriale straordinaria ed è guidata da persone che, come me e come il mio predecessore al vertice di Sodalitas, Federico Falck, sono profondamente convinte che l’unico modo di fare impresa sia quello sostenibile”.
Non c’è ripresa nelle costruzioni. I nuovi dati Istat sull’occupazione spengono il già fioco entusiasmo degli operatori del settore che speravamo in un’inversione di tendenza. Il report sul secondo trimestre 2016 dell’Istituto Nazionale di Statistica gela l’edilizia: in un quadro generale nel quale “l’assorbimento di lavoro da parte del sistema produttivo continua ad aumentare, le ore complessivamente lavorate crescono dello 0,5% sul trimestre precedente e del 2,1% su base annua”, i cantieri cosa fanno? Rimangono fermi al palo.
Tradotto in numeri? Qui, su base annua, le ore lavorate sono calate del 4%; il monte totale è ora di 669.348 ore. Gli altri dati non confortanti sono quelli relativi alla forza lavoro, che scende sotto la soglia del milione e mezzo di occupati: in dodici mesi sono andati persi circa 75 mila posti di lavoro. Su base annua i dipendenti diminuiscono del 3,5%, mentre gli autonomi del 7%. Insomma, dal milione e 530 mila unità del secondo trimestre 2015, si passa al milione e 455 mila di quello corrente. Il danno e la beffa, perché L’edilizia è l’unico settore economico bocciato dall’Istat, in un panorama generale in cui i dipendenti aumentano del 2,2% e le ore lavorate del 2,1%.
Sei un decoratore o un architetto? Novacolor è alla ricerca di nuovi ambassador per la stagione 2017 con un contest online aperto a livello internazionale.
Sulla pagina Facebook dell’azienda, i partecipanti potranno postare i propri lavori realizzati i prodotti Novacolor come l’effetto cemento di Archi+ Concrete o con le ossidazioni di IRONic e Verderame, con l’effetto naturale di CalceCruda e con tutte le altre finiture. Al termine dell’anno, le realizzazioni saranno selezionate dai color designer di Novacolor e i decoratori più creativi e innovativi saranno immortalati dal fotografo Gianluca Cisternino per la campagna fotografica Novacolor 2017.
Dedicato al colore e ai suoi protagonisti, il progetto nasce a seguito del successo della mostra fotografica “Thank You Show” curata dal fotografo Gianluca Cisternino e lanciata durante la Design Week milanese del 2016. Dieci scatti d’autore che rappresentano un ringraziamento in forma fotografica ai dieci protagonisti, decoratori, architetti e designer, che in questi ultimi anni hanno, grazie alla loro creatività, valorizzato le finiture decorative dell’azienda italiana.
Dopo anni di crisi generale per l’industria italiana delle macchine stradali da costruzione, il 2015 ha segnato un’inversione di tendenza, anche per le tecnologie dedicate alle infrastrutture stradali. In Italia, rulli compressori, compattatori e mescolatori di bitume hanno chiuso l’anno con 113,2 milioni di euro di export e 22 milioni di euro di importazioni, in aumento rispettivamente del 27,5% e del 30,8%, sul consuntivo precedente. Lo certificano i dati del SaMoTer Outlook, l’osservatorio sul “Construction equipment”, realizzato da Veronafiere in collaborazione con Prometeiae con il contributo informativo di Unacea.
Il prossimo appuntamento più importante per la filiera legata al mondo del bitume si conferma Asphaltica:salone su tecnologie e soluzioni per pavimentazioni stradali, sicurezza e infrastrutture viarie che si svolge insieme alla 30ª edizione di SaMoTer, manifestazione triennale di riferimento in Italia per le macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia, e a Transpotec Logitec, rassegna su trasporti e logistica, in programma alla Fiera di Verona dal 22 al 25 febbraio 2017. Asphaltica, organizzata da Veronafiere e Siteb, Associazione italiana Bitume Asfalto Strade, sarà l’occasione per scoprire le ultime innovazioni nel settore presentate dai grandi marchi internazionali. Tra questi, i colossi europei Ammann, Marini e Wirtgen Group, hanno già confermato la presenza come espositori.
Lo scenario italiano, infatti, sta mostrando un graduale consolidamento della ripresa: nei primi quattro mesi del 2016, l’import di macchinari specializzati per le asfaltature ha superato i 7,1 milioni di euro di controvalore, in crescita del 46,4% sul primo quadrimestre del 2015. A trainare questo recupero sono i nuovi investimenti nelle costruzioni: +2% nel 2016, secondo le stime di Prometeia. Nello specifico, stanno contribuendo le misure di rilancio per le opere pubbliche varate dal Governo. A riguardo, la Legge di Stabilità 2016 ha mostrato il ritorno ad una dinamica positiva della spesa pubblica in conto capitale e ha previsto l’abolizione del Patto di Stabilità interno per i Comuni. Dopo il buon risultato del 2015, da gennaio ad aprile 2016 frena invece l’export di macchine stradali made in Italy (-10,4%) che si ferma a 36,3 milioni di euro a causa, soprattutto, della flessione di ordinativi da medio Oriente e Nord Africa. Al contrario, restano positivi i segnali dai mercati tradizionali quali Europa occidentale, America settentrionale e perfino Russia, passata da 1,3 a 3,8 milioni di euro (+184%).
Knauf potenzia la Divisione Antincendio, e presenta a Safety Expo 2016 un sistema completo per la protezione passiva, costituito da lastre, intonaci, accessori e attraversamenti, per un approccio globale e certificato. Alla base delle nuove soluzioni c’è la qualità delle lastre in gesso rivestito: il gesso possiede infatti caratteristiche di resistenza al fuoco, amplificate dall’aggiunta di fibre di vetro, vermiculite e perlite, materiali completamente naturali che consentono di raggiungere livelli di efficienza maggiori, combinando efficacia e semplicità di posa in opera.
I nuovi sistemi della Divisione Antincendio Knauf consentono di costruire pareti, rivestimenti, controsoffitti e cavedi resistenti al fuoco, con cui proteggere anche strutture in acciaio, condotte di ventilazione e impianti tecnologici. La costante innovazione tecnologica permette di elevate prestazioni sfruttando le naturali proprietà isolanti di materiali come gesso, vermiculite e perlite, in una visione integrata che assicuri la protezione passiva dal fuoco attraverso soluzioni più complete, sicure e certificate. Ogni singolo componente del Sistema Knauf Antincendio è infatti testato e accompagnato dalle certificazioni europee previste dalle normative in tema di sicurezza antincendio.
«Il potenziamento della Divisione Antincendio Knauf, la creazione di un’offerta strutturata secondo la filosofia del “sistema completo per la protezione passiva” con soluzioni integrate e tecnologicamente al top e l’incessante attività di comunicazione e diffusione della cultura testimoniano l’importanza che Knauf attribuisce a questo settore e l’approccio innovativo focalizzato sul binomio end user-applicatore, alle cui esigenze è dedicata la nostra divisione», spiega Francesco Falciani, Product Manager della divisione Antincendio Knauf.
L’impegno di Knauf verso un approccio globale e certificato per la protezione dal fuoco prevede anche l’aspetto della divulgazione e della diffusione della cultura tecnica tra gli operatori. Per questo l’azienda ha predisposto una serie di pubblicazioni dedicate, online e su carta, e corsi tecnico/specialistici il cui programma è già inserito nella Knauf Academy. Il calendario di corsi e seminari è pubblicato su www.knauf.it (area formazione).
A Safety Expo, in programma a Bergamo il 21 e 22 settembre, Knauf sarà protagonista dell’incontro con gli operatori sul tema “Compartimentazione e protezione strutturale nel recupero edilizio” (22 settembre, ore 11.45, in sala Focus 2).