Secondo Eurostat, l’ente statistico dell’Unione Europea, la produzione nelle costruzioni torna a scendere: a marzo c’è stato un calo dell’1,1% nella zona euro e dello 0,8% nella Ue-28. Il calo segue l’aumento di 5,5% e 3,9% di febbraio. Su base annuale, c’è stato un aumento di 3,6% nella zona euro e del 3,7% nella Ue-28. In Italia l’ultimo dato disponibile è di gennaio, quando segnalava un calo di 3,9%. Il calo dell’1,1% nell’area euro è dovuto alla costruzione di palazzi scesa di 1,7%, mentre l’ingegneria civile è aumentata di 1,1%. Per quanto riguarda gli Stati membri, il calo più significativo si è avuto in Francia (-5,1%), Svezia (-4,5%) e Portogallo (-2%), mentre gli aumenti in Polonia (+9,7%), Slovenia (+6,5%), Slovacchia (+3,6%) e Ungheria (+3,4%).
A marzo torna in ribasso l’indice delle costruzioni Ue
Milano, l’immobiliare va meglio di Milan e Inter
Sono oltre 15 miliardi di euro, per il quinquennio 2014-2018, gli investimenti immobiliari previsti nel solo capoluogo lombardo, con un impatto di quasi cinquanta miliardi sul Pil cittadino e circa diecimila nuovi posti di lavoro, creati dalle nuove iniziative immobiliari. Il dato è emerso nel corso della presentazione del Rapporto 2017 sul mercato immobiliare di Milano e dell’Area Metropolitana – Milano challenger “sul podio d’Europa” – realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Vittoria Assicurazioni, a cui hanno partecipato come relatori Gregorio De Felice (Intesa Sanpaolo), Manfredi Catella (Coima Sgr), Giovanni D’Onofrio (CDP Investimenti Sgr), Marco Dettori (Assimpredil Ance), Maria Grazia Lanero (Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners), Federico Filippo Oriana (Aspesi), Gianni Verga (Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano), Massimo Vitali (Vitali Spa), Pierfrancesco Maran (Assessore Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano), moderati da Mario Breglia, Presidente di Scenari Immobiliari.
Milano c’è, ma l’Italia?
“Come va il mercato immobiliare? Benino, la situazione sta migliorando. Milano è una calamita: attira moltissimi investitori istituzionali, italiani e stranieri. Il capoluogo lombardo ha una capacità di innovarsi e di trasformarsi più unica che rara: è questa la forza della sua natura metropolitana. Però Milano non deve rimanere sola: oggi il resto del Paese è fermo al palo. A partite dalla capitale Roma. Milano è la punta d’eccellenza di una lancia che non c’è” racconta Mario Breglia.
Milano sul podio d’Europa
Sintetizzando una serie di indicatori economici, infrastutturali e sociologici, Scenari Immobiliari ha costruito un indice di competitività delle città europee su scala 100, secondo il quale si realizza la seguente classifica delle principali capitali europee, con Milano al 2° posto dietro solo a Monaco.
Milano, capitale italiana per gli investimenti immobiliari
In attesa che Brexit porti effetti reali sulle città europee, Milano ha consolidato la leadership in fatto di investimenti immobiliari da parte di soggetti istituzionali, sia fondi italiani che internazionali. Nell’ultimo biennio nel capoluogo lombardo si sono registrati investimenti di provenienza estera per oltre quattro miliardi di euro, la metà di quanto investito in tutto il Paese. Le previsioni (sulla base delle indicazioni raccolte tra i principali operatori) parlano di cifre anche superiori nel biennio 2017 e 2018, escludendo Brexit – che comunque avrà eventuali effetti sul mercato solo a fine decennio.
I grandi investitori immobiliari internazionali sono concentrati sull’Europa a causa degli sconvolgimenti politici ed economici in molte parti del mondo. L’Italia, e Milano in primis, è una destinazione sempre più importante e lo sarà ancora di più nei prossimi anni, politica e fiscalità nostrana permettendo. Anche gli investitori istituzionali italiani (fondi, assicurazioni ed enti) credono in Milano e nel biennio passato vi hanno investito oltre due miliardi di euro, un terzo degli investimenti nel Paese. Per il biennio in corso si attendono altri tre miliardi di investimenti, tra uffici e commerciale. La domanda degli investitori non sarebbe diventata realtà se non ci fosse stata anche una profonda innovazione nell’offerta immobiliare cittadina. Le trasformazioni urbanistiche recentemente concluse, in fase di definizione e in previsione, hanno ridisegnato e ridisegneranno il volto della nuova città di Milano: una metropoli internazionale capace di confrontarsi e competere con le principali capitali d’Europa. Nel tradizionale confronto con Roma, la capitale perde punti per la sua incapacità di offrire progetti significativi e una reale interlocuzione con un’amministrazione comunale, che non pare voler far crescere la città (si veda il doloroso capitolo della candidatura alle Olimpiadi).
Gli acquisti realizzati nell’ultimo triennio riguardano uffici per quasi il sessanta per cento, seguiti da commerciale e da trasformazione delle aree. Nel futuro prossimo, l’ampia disponibilità di ambiti urbani da trasformare e riconvertire (superficie che interessa più di quindici milioni di mq da riprogettare), delineano la prospettiva concreta di un ulteriore incremento di valorizzazioni con conseguenti opportunità di investimento nella città milanese e crescita del giro d’affari che, se ben gestito da tutti gli attori in gioco, potrebbe non arrestarsi per almeno un decennio.
Il mercato residenziale della città metropolitana di Milano
La città metropolitana di Milano si distingue, all’interno del panorama italiano, per avere dimostrato complessivamente una maggiore resilienza nel corso della crisi economica e occupazionale che ha interessato la penisola a partire dal 2008. A partire dal 2014 in tutta la città metropolitana di Milano si è registrato un graduale recupero da parte del mercato residenziale che, a differenza di quanto registrato negli anni pre-crisi, viene ora guidato dall’andamento del mercato del capoluogo, all’interno del quale il numero di compravendite registrate ha eguagliato il volume di quelle registrate nell’intera area metropolitana. Nel 2016 il mercato degli immobili residenziali all’interno della città metropolitana di Milano ha registrato un andamento positivo: il volume delle compravendite è aumentato del sette per cento rispetto all’anno precedente, così come il fatturato (più quattro per cento) e il tasso di assorbimento (passato dal 66,4 per cento del 2015 al 67,5 per cento del 2016). All’interno del capoluogo le superfici transate hanno già superato i volumi degli anni pre-crisi, mentre nel resto della provincia si registra un graduale miglioramento.
San Donato Milanese, Peschiera Borromeo e Segrate – La città del futuro
Il settore Sud-Est della città metropolitana Milanese è un’eccellenza sia dal punto di vista paesistico-ambientale sia come risorsa economica. Tale peculiarità scaturisce dalla presenza di tre fattori principali: il ruolo cardine assunto dal sistema infrastrutturale, la particolare concentrazione di trasformazioni territoriali recenti al di fuori del territorio amministrativo milanese, e il mantenimento di una matrice agricola. La struttura radiocentrica che caratterizza lo sviluppo metropolitano rende fortemente riconoscibili, nella porzione orientale, una serie di assi e di percorsi che strutturano il territorio della cintura urbana intorno a itinerari radiali di accesso a Milano e tangenziali di distribuzione dei flussi.
Nel comparto sud-orientale dell’area milanese insiste uno dei principali nodi strategici della mobilità lombarda caratterizzato dalla presenza del sistema autostradale A1 Milano- Napoli, della tangenziali est, della teem (tangenziale est esterna), del raccordo di collegamento con la Tangenziale Ovest e delle direttrici storiche della via Emilia, della Paullese, della Cassanese e della Rivoltana. La tangenziale est e la teem, che insieme alle autostrade A4 Torino-Trieste e A1 Milano- Napoli costituiscono i limiti fisici del territorio orientale, seppur ascrivibili al medesimo livello gerarchico del sistema infrastrutturale della mobilità, svolgono il proprio ruolo di distribuzione dei flussi di traffico veicolare in riferimento a scale differenti: la prima urbana e la seconda, intercettando il tracciato delle Bre-Be-Mi, regionale.
Il mercato immobiliare residenziale
I comuni di San Donato Milanese, Peschiera Borromeo e Segrate si distinguono tutte per valori al metro quadro di canoni e prezzi di vendita, nettamente superiori alla media della città metropolitana. In particolare nelle zone centrali di San Donato e Segrate si rilevano quotazioni prossime ai valori riscontrati all’interno delle aree semicentrali del comune di Milano. Come già visto queste località sono da tempo tra gli “approdi” della residenza di qualità e del terziario oltre i confini del capoluogo e si sono caratterizzati, a partire dal dopoguerra, per la nascita di veri e propri quartieri modello. A Peschiera Borromeo, che ha registrato nell’ultimo biennio un incremento dei prezzi di vendita pari al quattro per cento, i valori delle abitazioni sono allineati al mercato residenziale di Segrate.
Come progettare l’edificio del futuro? Lo spiega Cortexa in un webinar gratuito
Come progettare l’edificio del futuro? Lo spiega Cortexa, il Consorzio per la cultura del Sistema a Cappotto, in diretta web venerdì 19 maggio, a partire dalle ore 14. La tavola rotonda
rappresenta un innovativo appuntamento di formazione online realizzato con una formula interattiva di tavola rotonda: oltre ai membri delle Associazioni di categoria, del mondo accademico e di enti di ricerca e formazione ed esperti del settore, al dibattito potranno partecipare anche gli iscritti al webinar direttamente dalla propria postazione, scrivendo commenti o ponendo domande in tempo reale.
L’argomento principale del confronto sono le buone pratiche del costruire, sempre più innovative e specifiche, che permetteranno di tracciare il percorso di crescita dell’edilizia efficiente e sostenibile nel nostro Paese. Dopo la presentazione e l’analisi di un caso studio di edilizia residenziale pubblica in Toscana, si passerà a illustrare le linee guida e le buone pratiche da seguire per realizzare edifici energeticamente efficienti, performanti e sostenibili.
Saranno ospiti del dibattito:
Stefano Bellini – Commissione Tecnica del Consorzio Cortexa
Arch. Marco Barone – CASA SpA
Dott.ssa Paola Allegri – Presidente Nazionale degli Esperti in Edificio Salubre – Associazione Nazionale “Donne Geometra”.
Arch. Gaetano Fasano – Staff di Direzione del Dipartimento Tecnologie Energetiche – ENEA
Dott. Tiziano Bucciardini – Responsabile Formazione e Qualità presso l’Agenzia Fiorentina per l’Energia
Ing. Giovanni Cardinale – Vice Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri
Arch. Egidio Raimondi – Membro del Consiglio dell’Ordine degli Architetti PPC di Firenze
L’iscrizione al webinar è gratuita, da effettuare al link: https://www.cortexa.it/it/formazione/corsi-online/webinar-talk-show-19-maggio.html
Soluzioni antiriverbero pratiche e creative: Phonolook di Eterno Ivica
Phonolook di Eterno Ivica, l’accordo perfetto tra estetica e comfort
Soluzioni antiriverbero pratiche e creative, per un comfort da vedere e da ascoltare. I pannelli fonoassorbenti Phonolook Design, realizzati in fibra poliestere termoregolata con rivestimento in tessuto, offrono infinite possibilità e configurazioni creative, grazie all’abbinamento di forme, colori e spessori diversi, per risultati unici e avvincenti dal comfort abitativo superiroe. Phonolook Design, armonia acustica e fascino estetico.
Eclisse partner del 4Bild Tour 2017
Eclisse parte per il 4Bild Tour
Iniziato l’11 maggio e forte di sei tappe, il 4Bild Tour è un’iniziativa organizzata da 4Bild, franchising di materiali edili e finiture per la casa, il cui obiettivo è dar vita a una rete relazionale tra gli operatori della filiera delle costruzioni attraverso occasioni di dialogo, confronto e svago. Eclisse, insieme a selezionate aziende leader nel settore, diventa promotrice di cultura, musica e ottimo cibo. Il tour si svilupperà attraverso un percorso didattico a tappe ricco di contenuti e stimoli per una buona progettazione.
Ciascun appuntamento formativo, completamente gratuito, approfondirà il tema della ristrutturazione edilizia, comparto del settore delle costruzioni che ha raggiunto negli ultimi anni il 70% del mercato totale. Verranno toccate varie tematiche, dalla progettazione ai materiali costruttivi. In particolare, i prodotti Eclisse saranno protagonisti durante le tappe del 18 maggio sul tema “Involucro, porte e serramenti: le soluzioni a scomparsa”, il 25 maggio con approfondimenti su “Porte e serramenti: le soluzioni a scomparsa e l’8 giugno sull’argomento “Design minimal: le porte e i serramenti con soluzioni a scomparsa, a battente o con vani tecnici mimetizzati nella parete”. Non mancheranno le dimostrazioni pratiche e le occasioni di dialogo e confronto.
Ogni evento sarà accreditato ai fini dell’ottenimento di n. 4 crediti formativi professionali per i geometri iscritti all’Albo provinciale di appartenenza. Dalle ore 18:30 spazio alla musica. La serata vedrà la partecipazione di artisti di genere e stili differenti. Un viaggio musicale nelle atmosfere suggestive del funky, blues e jazz, musica vintage, rockabilly e molto altro. Sarà inoltre possibile gustare le prelibatezze della tradizione gastronomica di strada italiana ed estera, preparate sul momento da vere e proprie cucine itineranti. Eccellenze gastronomiche servite dai migliori food truck.
Le date:
(giovedì 11 maggio – ore 14:00 – Cusano Milanino)
giovedì 18 maggio – ore 14:00 – San Donato Milanese
giovedì 25 maggio – ore 14:00 – Baranzate
giovedì 8 giugno – ore 14:00 – Milano
giovedì 15 giugno – ore 14:00 – Poltello
giovedì 22 giugno – ore 14:00 – Casnate con Bernate
4Bild è il primo franchising nel panorama della distribuzione di materiali edili in Italia. Le rivendite si dividono in 4Bild Point (materiali di base) e 4Bild Casa (finiture per la casa). I migliori marchi dell’edilizia, prodotti certificati, un’offerta su misura e la consulenza continua, anche direttamente in cantiere. Gli esperti 4Bild con la collaborazione di aziende leader del settore sono in grado di affiancare imprese di costruzioni, artigiani e professionisti nelle scelte giuste per migliorare lo standard qualitativo dei lavori, ottimizzandone resa, costi e tempi.
Accordo strategico tra Fornaci Laterizi Danesi e Ilv
Accordo di collaborazione commerciale definito «strategico» tra Fornaci Laterizi Danesi e Ilv (Industria Laterizi Vogherese). Obiettivo: rafforzare la distribuzione dei laterizi nel mercato italiano dell’edilizia. Alla base c’è il Progetto Latercom, che si propone di offrire al mercato nuove soluzioni costruttive in laterizio e servizi sempre più vicini alle esigenze progettuali e distributive richieste giornalmente dal mondo delle costruzioni, radicalmente cambiato in questi ultimi anni e in continua evoluzione.
Grazie a questa alleanza il marchio Ilv entra in Latercom potenziandone sia la gamma dei prodotti che la rete commerciale, «la quale diventa ancora più capillare e pronta a soddisfare qualsiasi necessità di rivendita e di cantiere», nota un comunicato. «Latercom con l’apporto di Ilv distribuirà una gamma veramente completa di laterizi, capace di risolvere qualsiasi esigenza costruttiva: laterizi ad altissime prestazioni termiche anche in zona sismica, tradizionali, porizzati Poroton, Alveolater, Normablok e molto altro sono oggi la nostra realtà. Il Progetto Latercom ha previsto anche la rivisitazione del marchio aziendale che prende nuovi colori e propone un segno grafico distintivo quale la “Freccia”. Un segno che vuole testimoniare e confermare il rinnovamento che punta in alto, verso nuovi traguardi e sfide di mercato».
Casa, +18,9% di compravendite nel 2016
Cresce il mercato delle compravendite immobiliari. E lo fa per il terzo anno consecutivo. Con un salto del 18,9%, nel 2016 il real estate italiano fa registrare 534 mila abitazioni acquistate, contro il +6,5% del 2015 e il 3,5% del 2014. È questo il quadro del Rapporto Immobiliare residenziale 2017, realizzato dall’Agenzia delle Entrate in collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana. Il valore complessivo delle compravendite, sale da 76 a 89 miliardi (+17,4%), mentre restano stabili i nuovi contratti d’affitto delle abitazioni (+0,63% sul 2015). Aumentano anche le case acquistate tramite mutuo ipotecario (+27,3%): 245.000 contro le 193.350 del 2015.
Ed è in (leggero) aumento anche la superficie media delle abitazioni oggetto di compravendita, che secondo l’indagine passa da 105,2 a 106,6 metri quadri. I dati del 2016 sulle compravendite delle abitazioni “consolidano e accelerano il trend positivo riscontrato a partire già dal 2014, segnando un inequivocabile segnale di ripresa“, oltretutto si tratta di un aumento “diffuso e generale lungo tutta la penisola, sia nei grandi che nei piccoli centri”, si legge nel Rapporto che fra le cause di questi risultati positivi annovera diversi fattori. In primis, fra questi c’è il fatto che “la profondità del punto di ribasso del ciclo degli acquisti non poteva proseguire ulteriormente, dato che l’abitazione è un bene d’uso primario”. In secondo luogo, la congiuntura economica “è migliorata rispetto all’anno precedente” e il clima di fiducia “è anch’esso ulteriormente migliorato”, rispetto agli ultimi mesi del 2015, nel corso del primo trimestre del 2016. Infine, le condizioni dei prestiti mediante mutuo ipotecario sono state nel corso del 2016 “decisamente favorevoli in termini di costo del credito”, spiega il rapporto Agenzia Entrate-Abi.
Il commento di Confedilizia. “Sulla ripresa del mercato delle abitazioni sicuramente i segnali di recupero indicati nel rapporto ci sono, però si tratta solo di un parziale recupero soprattutto rispetto alle tante perdite avute” dice il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, a commento dei numeri presentati dal Rapporto Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate e Abi. Spaziani Testa continua: Siamo ancora ben lontani non solo da quelle del 2007, e quindi prima della crisi, ma anche rispetto all’era pre Imu e Tasi. Il trend rischia di non proseguire, visto che nel 2016 c’erano tutte le condizioni migliori che ci potessero essere in termini di mutui, discesa dei prezzi e manovra della Bce”.
Prezzi in aumento anche per le locazioni
Che temperatura segna il termometro degli affitti? Il network immobiliare Tecnocasa ha aggiornato il periodico punto della situazione. Secondo l’analisi della società, nel secondo semestre del 2016 i canoni di locazione delle grandi città sono in aumento: +0,1% per i monolocali, +0,5% per i bilocali e +0,4% per i trilocali. Su tutte le tipologie, per la prima volta, si vede un segnale positivo, attribuibile prevalentemente ad una diminuzione dell’offerta immobiliare e ad una migliore qualità della stessa. Anche in questo semestre tra coloro che alimentano la domanda di immobili in affitto si registrano numerosi casi di persone che non riescono ad accedere al mercato del credito.
Nella fascia di età più giovane, tra 18 e 34 anni, la percentuale di chi cerca casa in affitto è decisamente alta: 43,5%, a seguire la fascia di età compresa tra 35 e 44 anni che però sembra registrare una forte diminuzione rispetto ad un anno fa (da 30,8% a 24%).
Relativamente alle motivazioni, si evince che il 55,3% di chi cerca in affitto lo fa per trovare l’abitazione principale, seguono coloro che si trasferiscono per lavoro (36,1%) ed, infine, ci sono coloro che si trasferiscono per motivi di studio e che cercano casa vicino alla sede della facoltà frequentata (8,6%). Rispetto all’anno precedente si nota una diminuzione della percentuale di quest’ultima motivazione. La spiegazione potrebbe essere la minor mobilità dovuta al fatto che gli studenti scelgano università più vicine al luogo di residenza. La domanda di abitazioni in affitto si concentra in particolare sui bilocali (40,4%), a seguire il trilocale (35,3%).
Quello che è cambiato sensibilmente col tempo è l’utilizzo del canone concordato che si è attestato intorno al 27,2%, trovando sempre più consensi tra proprietari ed inquilini (in un anno è passato dal 20,3% al 27,2%).
Infine, a Milano spetta il primato della città con la più alta percentuale di persone che cercano casa in affitto per motivi di lavoro (55,9%), a Genova il primato del maggior ricorso al canone concordato (89,5%) seguita da Verona (77,0%).
I potenziali locatari sono sempre più esigenti nella ricerca dell’immobile e si evidenzia una maggiore facilità di affitto per le soluzioni di qualità, cioè non solo per lo stato dell’immobile, ma anche la qualità dell’arredamento, la presenza di ambienti luminosi e di servizi in zona. Cresce l’interesse per gli immobili arredati o parzialmente arredati. La presenza del riscaldamento autonomo è apprezzata perché consente una riduzione dei costi condominiali. I proprietari stanno recependo questa esigenza e la qualità dell’offerta abitativa in locazione è in miglioramento.
Energia geotermica, l’Egec cambia logo
Nuovo sito e nuovo logo per Egec, Consiglio europeo sull’energia geotermica. «Cambiare la nostra identità visiva è un passo avanti verso il riconoscimento dell’importante ruolo che la geotermia deve svolgere nel mix energetico», ha spiegato il presidente dell’Egec, Ruggero Bertani, di Enel Green Power. «Il nuovo logo riflette la crescita dell’associazione, il suo impegno costante nella promozione dell’industria geotermica in Europa e la costante innovazione che distingue il settore geotermico». Il nuovo logo mostra ancora un riferimento al vecchio marchio, che è stato in vigore dalla fondazione dell’associazione nel 1998, ma aggiunge un nuovo dinamismo, che racchiude i valori professati dall’organizzazione e dai suoi membri: professionalità, affidabilità e modernità. Il marchio presenta, in forma visivamente concisa, l’essenza dell’energia geotermica, sia nel suo processo che nel simbolismo dei colori, con la caratteristica forma V che rappresenta l’energia rinnovabile proveniente dal suolo e crea un uso più sostenibile delle fonti energetiche.
Il Consiglio ha anche presentato anche il nuovo Rapporto sul mercato geotermico. L’edizione 2016 di questa pubblicazione è una analisi di cinque anni dei settori dell’energia elettrica, del teleriscaldamento e delle pompe di calore geotermiche. La relazione indica che negli ultimi anni un gran numero di progetti è stato sviluppato in tutta Europa e l’energia geotermica sta arrivando a diventare un fattore chiave del mercato europeo.
In Europa sarà boom dei centri commerciali
I centri commerciali sono sempre più al centro della distribuzione. Il report European Shopping Centre Development, pubblicato da Cushman & Wakefield, indica che gli ampliamenti traineranno lo sviluppo nel biennio 2017-18. In particolare, secondo gli analisti, in Europa si assisterà a 4,5 milioni di metri quadri di nuovi spazi commerciali in apertura nel 2017 A questi si aggiungeranno altri 2,3 milioni di metri quadri nel 2018. Le città con maggiore sviluppo sono Parigi, Marsiglia, Helsinki, Madrid e Londra. Ma nell’area Est si contano anche Istanbul, Mosca, Ankara, Varsavia e Tallin.
L’ampliamento di centri esistenti e consolidati, in ogni caso, sarà un fattore chiave. I proprietari dei Centri sono sempre più focalizzati a incrementare le presenze facendo leva su una combinazione di tecnologia, analisi delle informazioni, eventi e intrattenimento, attività per il tempo libero.
Il report mostra che la superficie totale dei centri commerciali in Europa all’inizio dell’anno in corso ammontava a 159,4 milioni di metri quadri, di cui 108,6 milioni nell’Europa Occidentale e 50,8 milioni in quella Centrale e Orientale. L’incremento rispetto al 2016 è stato quindi modesto, pari a 4,5 milioni di metri quadri. Nonostante l’annullamento di diversi progetti, la Russia ha rappresentato il mercato più attivo a livello europeo, con un incremento di 863.000 metri quadri di nuova superficie commerciale nella seconda metà dell’anno, superiore al valore aggregato di Polonia, Francia e Turchia (748.000 metri quadri).
In prospettiva, si stima che nei prossimi due anni verranno inaugurati 6,8 milioni di mq di nuova superficie commerciale. In seguito alla Crisi Finanziaria Globale, l’Europa Occidentale è rimasta indietro in termini di nuovi sviluppi rispetto all’Europa Centrale e Orientale ed è prevedibile che questa situazione rimanga invariata anche nel 2017, mentre nel 2018 dovrebbe riemergere come best performer della regione, secondo Cushman & Wakefield.
Nasce Volteco Amphibia, la membrana impermeabile dal cuore reattivo
Volteco ha sviluppato un nuovo concetto di impermeabilizzazione. Si chiama Amphibia ed è una membrana impermeabile pre e post getto dal cuore reattivo. Idro-reattiva, autosigillante, autoriparante ed autoagganciante nella versione grip, la membrana è composta da un manto continuo polimerico multistrato coestruso, con funzionalità differenziate, per una totale tenuta stagna delle strutture interrate dalle infiltrazioni d’acqua.
In particolare la membrana è suddivisa in quattro strati:
1) Tessuto non tessuto auto-agganciante al calcestruzzo
2) Strato idro-reattivo a espansione controllata per l’autosigillatura nei sormonti
3) Strato di sicurezza super-espansivo autosigillante e autoriparante
4) Strato a totale tenuta stagna
A contatto con l’acqua Amphibia permette ai diversi strati di rigonfiarsi in modo differenziato, ottenendo la totale impermeabilizzaizone della struttura. L’energia contenuta e sviluppata nel cuore della membrana viene sfruttata come pressione impermeabilizzante continua e attiva, mantenendo asciutta la struttura anche in caso di foratura della membrana.
La membrana Amphibia di Volteco può essere utilizzata per:
– impermeabilizzazione e protezione di strutture in calcestruzzo
– rifodere interne di locali interrati
– impermeabilizzazione infrastrutture
– impermeabilizzazione piscine interrate e vasche di contenimento
Ecco un elenco dei vantaggi di Amphibia:
Applicazione a freddo con possibilità di verifica della tenuta mediante semplici ispezioni
Autosigillatura delle sovrapposizioni
Impermeabilità assoluta con nessuna migrazione laterale dell’acqua
Protezione meccanica immediata, autoriparante anche su fori accidentali
Elevata resistenza al carico idraulico
Elevata flessibilità e capacità di fare ponte sulle fessure
Totale adesione alla struttura in calcestruzzo armato nella versione pre-getto
Agevole passaggio di armature di collegamento con autosigillatura del foro
Resistenza agli agenti naturali aggressivi presenti nel terreno
Utilizzabile anche in presenza di acqua salata
Impermeabilità del sistema anche nell’eventualità che la presenza di acqua non sia costante
Facile e veloce applicazione
Possibilità di completo abbinamento con altri sistemi impermeabili Volteco
Gutta dal 1964 protegge la casa da cima a fondo
Dal 1964 Gutta offre sistemi in grado di proteggere la casa da cima a fondo. I prodotti offerti comprendono il sistema tetto con un ampio ventaglio di proposte; l’isolamento termoacustico degli ambienti con una serie di prodotti che portano il marchio Guttasilent, in polietilene reticolato espanso semplice, oppure accoppiato a gomma, piombo, geotessuto o materiale fibroso; la gamma di membrane bugnate in HDPE per la protezione e l’impermeabilizzazione delle fondamenta. La divisione edilizia comprende il sistema Guttavent per la realizzazione di tetti ventilati, alle reti in fibra di vetro, al grigliato erboso carrabile, al geotessuto e alle membrane per la realizzazione di giardini pensili. La divisione Garden offre un’ampia gamma di prodotti per la realizzazione di giardini pensili, superfici verdi carrabili.
Sistema tetto
È la linea di prodotti Gutta, che offre una vasta gamma di lastre ondulate bitumate, lastre termoplastiche da copertura e di teli protettivi sottotegola per la costruzione e la protezione del tetto. Gutta produce lastre ondulate bitumate sottocoppo, sottotegola e per la copertura primaria con accessori per la ventilazione del tetto. Le lastre termoplastiche sono dedicate alla copertura primaria di costruzioni civili ed industriali. Mentre, i teli protettivi sottotegola vengono utilizzati come traspiranti, freni al vapore e barriere al vapore.
Protezione e drenaggio
È la linea di prodotti Gutta, che offre una vasta gamma di membrane bugnate e casseri in plastica. Gutta produce membrane bugnate per la protezione ed il drenaggio dei muri interrati e casseri in plastica per la realizzazione di vespai aerati.
Isolamento
È la linea di prodotti Gutta, che offre una vasta gamma di prodotti per l’isolamento termico ed acustico per pavimenti, solai e pareti divisorie.
Reti
È la linea di prodotti Gutta, che offre reti in fibra di vetro per rivestimenti edilizi e per l’isolamento a cappotto e rete per armatura massetti.
Prodotti per il verde
È la linea di prodotti Gutta, che offre una vasta gamma di prodotti per il verde, come il grigliato erboso carrabile per la realizzazione di parcheggi ed aree verdi, membrane drenanti per la realizzazione di giardini pensili, tessuto–non-tessuto drenante.
Gutta Italia fa parte del gruppo Gutta, con sede operativa a Filago (Bergamo) ed è presente in tutta Italia nei magazzini edili attraverso una rete di agenti.
La due mani giganti di Lorenzo Quinn sorreggono Venezia
È stata inaugurata venerdì 12 maggio, alla presenza del Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, la nuova scultura monumentale di Lorenzo Quinn, artista tra i più apprezzati a livello internazionale. L’interessante progetto artistico, un’installazione che emerge dall’acqua in Canal Grande nell’area di Rialto, tra la Ca’ D’Oro e Campo Santa Sofia, è patrocinato dal Comune di Venezia e promosso da Halcyon Gallery con il sostegno di Ca’ Sagredo Hotel.
L’opera monumentale – un’installazione tra gli 8 e i 9 metri di altezza – rappresenta due mani che sostengono simbolicamente il Palazzo Ca’ Sagredo di fronte al quale emergono; la scultura segna l’evoluzione artistica di Quinn e la sua sperimentazione con nuovi materiali e nuove prospettive orientate a trasmettere la sua passione per i valori eterni e le emozioni autentiche. Esempio di un’arte armonica ed equilibrata, è stata concepita per rappresentare le più recenti riflessioni dell’artista sulle problematiche ambientali e sulle variazioni del clima che oggi la nostra società si trova ad affrontare.
Meditando sull’ambivalenza della natura umana, con le sue potenzialità di creazione e distruzione, e sulla capacità dell’uomo di influenzare con il suo operato il corso degli eventi e l’ambiente, Quinn ci parla dell’opportunità concreta di raggiungere un maggior equilibrio con il nostro Pianeta, in termini sia economici sia ambientali sia sociali. Le mani, strumenti che possono tanto distruggere il mondo quanto salvarlo, trasmettono un istintivo sentimento di nobiltà e grandezza in grado anche di generare inquietudine, poiché il gesto generoso di sostenere l’edificio ne evidenzia la fragilità.
L’installazione sarà visibile al pubblico dal 13 maggio al 26 novembre; per tutto il periodo dell’esposizione di Support, all’interno dell’Hotel Ca’ Sagredo saranno in mostra alcune versioni di altre opere di Lorenzo Quinn, fra cui Leap of Faith [Atto di Fede], esposto all’Hermitage Museum di San Pietroburgo nel 2011, The Four Loves [I quattro Amori] e Love [Amore], collocate in Berkeley Square e Millbank a Londra nel 2017.
Sette Fassi Gru per l’acqua potabile dei milanesi
Nove fiammanti Daily 35C15, dei quali sette allestiti con gru Fassi, sono stati recentemente consegnati da Fassi Gru Milano alla Massucco T., che a sua volta li ha noleggiati con un contratto a lungo termine alla Amiacque, la società operativa del Gruppo CAP, che fornisce il servizio idrico integrato nella città metropolitana di Milano e in alcuni comuni delle province di Monza e Brianza, Pavia, Varese e Como, raggiungendo oltre due milioni di clienti tra cittadini, aziende ed amministrazioni pubbliche e private.
Quattro veicoli sono stati allestiti con cassone fisso, stabilizzatori e gru Fassi F32A.0.23 montata dietro al cassone. Le gru sono dotate di verricello idraulico V5 e di radiocomando RRC (Radio Remote Control). Il particolare posizionamento delle gru nasce dalla necessità di poter disporre di un completo raggio d’azione nelle operazioni di posa delle colonne interrate dei pozzi. Si tratta quindi di veicoli pensati soprattutto per gli interventi di ampliamento della rete idrica.
Gli altri tre Iveco Daily, sempre con cassone fisso, sono stati invece dotati di gru Fassi F40B.0.23 dotate di radiocomando RRC e posizione dietro alla cabina. In questo caso si tratta di veicoli destinati prevalentemente alla manutenzione, quindi con la necessità di trasportare e caricare/scaricare pompe e altri macchinari necessari durante gli interventi.
“Questa fornitura segue a un’altra di qualche anno fa, a conferma della soddisfazione di Amiacque per il prodotto Fassi Gru – spiega Mauro Moschi di Fassi Gru Milano -. I nuovi veicoli andranno in affiancamento ai precedenti e in sostituzione di altri modelli più obsoleti. Fassi Gru Milano non ha curato solo la fornitura delle gru, ma anche l’allestimento dei nove Iveco Daily, dei quali uno con piattaforma aerea e uno con solo cassone”.
Caratteristiche Fassi Gru F32A active
• Momento massimo: 2,75 tm / 27 kNm
• Massimo sbraccio idraulico: fino a m 6,90
• Ingombro: w 1,82 m, l 0,52 m, h 1,50 m
Dotazione elettronica/idraulica:
• Distributore idraulico monoblocco Walvoil
• Radiocomando RRC
• Dispositivi d’arresto immediato e manometro
Versione active (.0) senza biellismo
Rotazione 370° con cremagliera e pignone
Caratteristiche Fassi Gru F40B active
• Momento massimo: 4,00 tm / 39 kNm
• Massimo sbraccio idraulico: fino a m 9,40
• Ingombro: w 1,90 m, l 0,55 m, h 1,60 m
Dotazione elettronica/idraulica:
• Distributore idraulico monoblocco Walvoil
• Radiocomando RRC
• Dispositivi d’arresto immediato e manometro
Versione active (.0) senza biellismo
Rotazione 370° con cremagliera e pignone
Fassi Gru Milano è nata nel 2011 dall’evoluzione della collaborazione tra Hydrocar e Fassi Gru che era stata avviata nel 2007. Hydrocar è una società fondata nel 1990 da Mauro Moschi, Piergiulio Trivella e Gabriele Cavalieri ed è specializzata nel settore oleodinamico quindi, oltre alle gru, sponde idrauliche e impianti scarrabili. La sede di Fassi Gru Milano è a Lainate, alle porte di Milano sull’autostrada Milano Laghi, in un insediamento di 2.500 mq coperti e un piazzale di altri 8 mila mq, dove si trova l’officina che ha curato anche l’allestimento dei veicoli di Amiacque. È da qui che viene garantita l’assistenza e la commercializzazione delle gru Fassi per una vasta area che comprende le province di Milano, Monza Brianza, Como, Lecco, Varese, Novara e Pavia.
Sempre presso la sede di Fassi Gru Milano è operativo il CRG, acronimo di Centro Revisioni Gru, la struttura che provvede a seguire i clienti Fassi Gru in tutte le incombenze burocratiche, dal rilascio dei patentini (per i quali è prevista un’apposita aula per i corsi) alle revisioni periodiche e omologazioni dei veicoli.
Il Gruppo CAP è nato quasi novant’anni fa per “portare l’acqua nelle case dei milanesi”: era infatti questo l’obiettivo con cui nel 1928 alcuni Comuni costituirono il Consorzio per l’Acqua Potabile dei Comuni del bacino del Seveso. Oggi il Gruppo CAP è per patrimonio la prima monoutility del panorama nazionale e si può affermare che la sua missione è stata compiuta con successo. Ovviamente il raggio d’azione è oggi più ampio: la società a capitale pubblico partecipata dagli Enti Locali è la principale azienda di gestione del servizio idrico nel territorio della città metropolitana di Milano e di alcuni Comuni nelle province di Monza e Brianza, Pavia, Varese, Como. Garantisce il servizio idrico integrato in un bacino di 2 milioni di abitanti, gestisce il patrimonio di reti e impianti, pianifica e realizza gli investimenti e le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il Gruppo CAP gestisce questo servizio secondo il modello in house providing, garantendo il controllo pubblico degli enti soci nel rispetto dei principi di trasparenza, responsabilità e partecipazione. Attraverso il suo know-how coniuga la natura pubblica della risorsa idrica e della sua gestione con un’organizzazione manageriale in grado di realizzare investimenti e di accrescere la conoscenza delle infrastrutture attraverso strumenti informatici.
La Massucco T. Srl è una società con sede a Cuneo specializzata nella vendita e noleggio di carrelli elevatori e macchine per movimento terra, una realtà imprenditoriale con oltre 50 anni di esperienza che propone una vasta gamma di macchinari, garantendo assistenza, servizio ricambi e consulenza su tutto il territorio nazionale.
Pavimentazioni continue: la soluzione drenante è i.idro Drain
L’attenzione al tema dell’acqua, come risorsa da non sprecare, ha portato Italcementi alla formulazione di i.idro Drain, la soluzione drenante in calcestruzzo che rispetta il ciclo naturale dell’acqua. Si tratta di un prodotto che ha una capacità drenante cento volte superiore a quella di un terreno naturale contribuendo così a diminuire i costi di smaltimento e trattamento dell’acqua piovana. Proprio per queste sue caratteristiche il materiale è stato utilizzato da progettisti e amministrazioni per la realizzazioni di aree di sosta, ciclovie e di aree verdi, contribuendo così ad una riduzione dei costi di gestione delle acqua.
Investire sulle piste ciclabili e sulla mobilità lenta può essere un’opportunità di sviluppo per la Sardegna per rafforzare la vocazione turistica del territorio. Il cicloturismo ha il pregio di valorizzare aree turistiche non toccate dai grandi flussi di viaggiatori e di valorizzare quindi il patrimonio artistico, culturale e gastronomico dei piccoli centri. Una recente ricerca di Legambiente stima che in Italia l’economia della bicicletta valga 6 miliardi di Euro a fronte dei 9 miliardi di Euro in Germania, tra hotel, ristoranti, punti di assistenza e tutti gli aspetti turistici di contorno, senza contare i benefici sulla salute e sulla qualità dell’aria. Su questi temi e sulla modalità di realizzare percorsi ciclabili economicamente sostenibili si sono confrontati nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università di Cagliari nell’ambito di un convegno promosso dalla stessa Università, l’Ordine degli Ingegneri, Italcementi e Calcestruzzi aziende italiane leader nella produzione e commercializzazione di materiali per l’edilizia e le costruzioni.
Nel corso del suo intervento Mauro Coni, Università di Cagliari, ha fornito qualche dato sulla situazione della mobilità lenta in Sardegna. Secondo gli studi fatti dalla Regione, la rete di trasporto ciclabile della Sardegna avrà uno sviluppo di 2000 km di piste, 42 itinerari e costerà circa 225 milioni di euro. Per i percorsi prioritari sono subito disponibili 15 milioni di euro dai fondi Pon. I primi bandi dovrebbero partire entro il 2017. Nell’attesa di una rete regionale, però, le città dell’isola hanno già iniziato a costruire un sistema di piste ciclabili. Per quanto riguarda Cagliari, il capoluogo è ad oggi la seconda città a livello nazionale per aree pedonali con 450km di marciapiedi e 15km di piste. Per il completamento del sistema con 70 km di piste sono già disponibili 11,6 milioni di euro dal PON metro per collegamenti ciclopedonali sugli assi Cagliari- Elmas, Cagliari-Quartu, Parco di Terramaini, Montemixi e Poetto-Sant’Elia.
“Presentiamo una soluzione green per le piste ciclabili, messa a punto nel nostro centro ricerca e innovazione – ha dichiarato Roberto Callieri, Amministratore Delegato di Italcementi -. È un’occasione per portare anche in Sardegna la capacità di fornire risposte a esigenze specifiche attraverso soluzioni “su misura”, che vanno ad affiancarsi alle linee di prodotto più tradizionali. La nostra azienda è fortemente radicata in Sardegna dove siamo presenti dal 1922. In questi anni Italcementi e Calcestruzzi hanno fornito e continuano a fornire prodotti speciali per le dighe, per le grandi vie di comunicazione e le infrastrutture con la qualità e le competenze delle oltre 150 persone del nostro Gruppo che qui lavorano”.
Post-sisma: tre nuove scuole a Norcia e l’impegno di Mapei
Mapei ha partecipato al progetto della Fondazione Rava per la costruzione di tre scuole a Norcia, in provincia di Perugia. L’iniziativa prevede appunto l’edificazione di tre edifici destinati a tre plessi scolastici: una scuola elementare, una scuola materna e una scuola media, così da restituire strutture adeguate a una popolazione scolastica di circa 600 bambini rimasti senza scuole dedicata a causa dei terremoti che hanno colpito il Centro Itala.
Questo intervento rientra nella strategia di Mapei di sostenere progetti di solidarietà e responsabilità sociale offrendo le proprie tecnologie e mettendo a disposizione i propri tecnici sia di laboratorio, per la ricerca di prodotti innovativi che interpretino la filosofia del progetto, sia di cantiere, per l’assistenza anche sul sito durante lo svolgimento dei lavori.
Norcia quindi potrà a tutti gli effetti beneficiare del nuovo complesso scolastico, situato al di fuori della zona rossa, capace di soddisfare pienamente le esigenze educative e formative di oltre 800 alunni. A rappresentare la Fondazione Francesca Rava-NPH Italia Onlus, insieme a Elisabetta Strada coordinatrice del progetto, era presente Maria Chiara Roti vicepresidente, che ha affermato “Abbiamo preso un grande impegno con la comunità di Norcia. Grazie all’aiuto di donatori, partner e delle istituzioni, oggi restituiamo ai bambini un luogo di giochi e di infanzia felice. Il nostro lavoro però non si ferma qui: stiamo completando la scuola media qui adiacente e il nostro impegno prosegue a Cascia. Abbiamo messo a fattore comune la generosità di molti, ascoltando e rispondendo ai bisogni di chi è stato colpito da questa calamità”.