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YouTrade luglio-agosto: speciale gruppi e consorzi e tutti i numeri della Gdo

YouTrade luglio-agosto 2017

Fino a qualche anno fa era considerata con una certa sufficienza dai distributori di materiali edili: la Gdo, Grande distribuzione organizzata, si è dimostrata invece un osso duro anche per i punti vendita più specializzati. E ora erode fette sempre maggiori di mercato. YouTrade ha, per la prima volta, analizzato i bilanci dei maggiori gruppi della Gdo, li ha messi a confronto e ha scoperto che…

I risultati, le tabelle, una mappa e un’analisi esclusiva sull’avanzata di Leroy Merlin, Bricoman, Obi, Optimax e simili è contenuta nel nuovo numero della rivista edita da Virginia Gambino Editore. È un’inchiesta che, senza dubbio, risulterà di grande interesse per chi si occupa di distribuzione. Ma non è tutto: il mensile dedicato al mondo dell’edilizia contiene anche un identikit di 30 gruppi e consorzi della distribuzione, con risultati, strategie e previsioni dei protagonisti. È una fotografia di quello che è il trend del settore e della attività delle rivendite che, anticipiamo, non sempre è in crisi. A proposito di trend: il periodico di Virginia Gambino Editore pubblica anche i numeri e le prime previsioni sull’andamento del settore dell’edilizia, frutto del lavoro del Centro Studi YouTrade anticipato a una platea selezionata durante l’ultimo appuntamento di YouTrade Academy.

Sul nuovo numero della rivista ci sono anche altri argomenti di largo interesse. Per esempio, una sezione speciale dedicata all’evoluzione del laterizio, un materiale antico che si dimostra sempre più attuale. Oppure un articolo sull’impatto dell’automazione nei settori dell’edilizia e della distribuzione. Insomma, è un numero da tenere ben in vista sulla scrivania.

Per ottenere la rivista con il dossier speciale dedicato a gruppi e consorzi sottoscrivete l’abbonamento a YouTrade. L’abbonamento dà diritto anche alla partecipazione al Convegno nazionale YouTrade in programma il 19 settembre a Milano (per chi non è abbonato l’iscrizione all’evento costa 119 euro). Il programma del convegno si trova sul sito https://www.constructionb2b.it/

Youtrade luglio-agosto 2017 (abbonati)

L’edizione integrale della rivista è disponibile solo agli abbonati. Scopri come sottoscrivere l’abbonamento: contattaci al numero 02/47761275 o scrivi ad abbonamenti@vgambinoeditore.it

Youtrade luglio-agosto 2017

YouTrade luglio-agosto 2017

Lecablocco, pareti veramente tagliafuoco

È disponibile la nuova monografia dedicata a Lecablocco Tagliafuoco, gli elementi modulari a base di argilla espansa Leca studiati per realizzare murature ad elevate prestazioni di resistenza al fuoco. Costituiti da calcestruzzo alleggerito con argilla espansa Leca, di modulo 20×50 cm e spessore variabile da 8 a 30 cm, gli elementi Lecablocco Tagliafuoco si dividono in due gruppi di prodotti a seconda dell’impasto: blocchi da intonaco, che richiedono una intonacatura tradizionale per la finitura delle superfici, e blocchi facciavista, con una superficie finita, che non necessita di intonaco o altro trattamento superficiale.

Oltre 40 anni di prove sperimentali su pareti in Lecablocco Tagliafuoco facciavista e da intonaco realizzate presso i più qualificati laboratori italiani hanno attestato le migliori prestazioni di resistenza al fuoco supportate dai fascicoli tecnici, validati dallo stesso laboratorio di prova. E per testimoniare in maniera ancora più concreta tali eccellenti doti, Anpel ha deciso di arricchire la nuova documentazione con una serie di esempi di comportamento dei Lecablocco Tagliafuoco in caso di incendio reale, dimostrandone “ex post” la validità tecnica e i vantaggi.

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Tra le esperienze presentate, un violento incendio sviluppatosi presso un laboratorio prove situato all’interno di un complesso realizzato con strutture prefabbricate metalliche e coperture leggere, in cui le pareti esterne e divisorie interne in Lecablocco sono gli unici elementi ad essere rimasti perfettamente integri, consentendo così di circoscrivere l’incendio al solo laboratorio e magazzino preservando il resto dell’edificio. L’ottimo comportamento delle pareti in Lecablocco ha inoltre reso più sicuro, grazie alla loro robustezza, l’intervento delle squadre di soccorso antincendio. Le pareti in Lecablocco Tagliafuoco, oltre a contenere il propagarsi delle fiamme, rimangono integre durante l’incendio e nel corso delle fasi di spegnimento, resistendo alla spinta dovuta ai getti d’acqua di raffreddamento erogati dalle autopompe e rimanendo perfettamente integre a incendio domato.

Tra gli altri casi presentati, un edificio industriale adibito alla trasformazione di carta e a magazzino prodotti finiti, in cui un violento incendio ha distrutto l’intera area del magazzino. Le pareti realizzate in Lecablocco Tagliafuoco di spessore 25 cm hanno tuttavia contenuto perfettamente l’incendio, permettendo all’azienda di riprendere il lavoro in pochi giorni. Accanto ai casi di studio sopra citati, la nuova documentazione ANPEL dedicata a Lecablocco Tagliafuoco è inoltre arricchita da una serie di dettagli costruttivi, che tramite illustrazioni chiare e di facile comprensione guidano tecnici e operatori nella progettazione e realizzazione di pareti in Lecablocco Tagliafuoco: murature rinforzate di grandi dimensioni, esempi di ancoraggi alla struttura, architravi e giunti di controllo con indicazioni relative alle tipologie di elementi da utilizzare e ai relativi prodotti complementari. 

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In Sardegna fotovoltaico gratis, con i soldi pubblici

Pannelli fotovoltaici
Pannelli fotovoltaici

In Sardegna, a Porto Torres, il fotovoltaico è incentivato dal Comune. L’investimento è di 500mila euro. In sintesi, alle famiglie più bisognose della città sarà regalato un impianto fotovoltaico. Secondo i calcoli dei promotori, il risparmio sulla bolletta elettrica per più di cento famiglie sarà di circa 200 euro l’anno. L’idea è del Movimento 5 Stelle (che guida il comune di Porto Torres) e da un’idea del deputato Riccardo Fraccaro, che hanno messo a punto un regolamento di una sorta di «Reddito energetico». L’amministrazione comunale, appunto, acquista gli impianti e li cede in comodato d’uso alle famiglie. Il 50% del fondo è destinato a impianti condominiali e l’altra metà a impianti individuali. In sostanza, si tratta di un sussidio pubblico, più o meno come i famosi 80 euro in busta paga per i meno abbienti, solo che i soldi pubblici, cioè dei cittadini, qui sono impiegati per acquistare pannelli fotovoltaici. Il comodato durerà inizialmente 9 anni, rinnovabile per altri 9 e poi ulteriori 7: in tutto 25 anni, anche perché dopo quella data i pannelli diventano ampiamente inutilizzabili. L’idea è che il reddito che deriva dalla energia elettrica non utilizzata dalle famiglie sia poi utilizzato dal fondo stesso. Alla fine il programma dovrebbe coinvolgere circa 400 famiglie. Restano ovviamente, alcuni interrogativi: a chi toccheranno le spese di manutenzione? Che cosa succede se un pannello si rompe? E se viene rubato? È, appunto, un esperimento tutto da verificare. 

Pannelli fotovoltaici
Pannelli fotovoltaici

Vanno su di giri le vendite delle macchine per costruire: +6%

Macchine per costruzioni, Unacea

Cresce il mercato italiano delle macchine per costruzioni. Infatti, nel primo semestre del 2017 sono state immesse sul mercato interno 5.109 macchine per costruire, con una crescita pari al +6% rispetto allo scorso anno. Nello specifico, il comparto del movimento terra sale del 6% (4.910 le unità vendute), mentre le macchine stradali fanno rilevare un aumenti del 9%.

Paolo Venturi, presidente Unacea (associazione di categoria delle aziende di macchine e attrezzature per le costruzioni), ha così commentato i dati: «Il mercato italiano continua a crescere seppur a un ritmo moderato; le notizie di ripresa del mercato immobiliare ci fanno sperare in un clima di crescente fiducia nel mondo delle costruzioni, ma l’instabilità politica ed economica rimane un pericolo percepito, sia dalle aziende che dagli investitori esteri».

Paolo Venturi, presidente Unacea
Paolo Venturi, presidente Unacea

Secondo il monitor commercio estero del Samoter Outlook, sui mercati esteri cresce la domanda di macchine e attrezzature italiane per il movimento terra: l’export, tra gennaio e luglio 2017, ha toccato i €359 milioni (+9% su base annua). Cresce anche l’export di macchine per la preparazione degli inerti (28%) e di macchine stradali (8%). Stabile, invece, l’export di gru a torre, mentre è negativo il trend delle macchine per la perforazione (-31%) e dei macchinari per il calcestruzzo (-5%). Positive anche le importazioni che, con €230 milioni nei primi sette mesi dell’anno, salgono del 14,5% rispetto al 2016. La bilancia commerciale di settore, in avanzo di oltre €585 milioni, cede il 3,4% su base annua.

Venendo ai mercati, si segnala una timida ripresa del mercato russo, il cui interscambio di settore con l’Italia aveva subito una brusca frenata a causa della complicazione dei rapporti internazionali con l’Unione Europea. Tra gennaio e luglio, la quota di macchine e attrezzature per il movimento terra assorbita è cresciuta del 47%, raggiungendo i €18 milioni. Stesso trend di crescita per l’India, che triplica la quota di macchine italiane assorbite (+166%). Inoltre, crescono anche le esportazioni intra-Ue (+12%), verso l’Asia, l’America entro meridionale e l’Oceania. Calano, invece, le esportazioni verso Usa, Medio Oriente, Cina e Africa.

Macchine per costruzioni, Unacea
Macchine per costruzioni, Unacea

Faraone: l’arte di creare arte. In vetro

È Giulia Armeni la vincitrice del contest di disegno industriale “l’Arte di Generare Arte” , parte integrante del progetto culturale ArtinFaraone, promosso da Artintype, l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila e azienda Faraone-Architetture Trasparenti. All’interno dell’Auditorium del Parco dell’Aquila, progettato dall’archistar Renzo Piano e donato dalla provincia autonoma di Trento per la ricostruzione post-sisma, si è svolto l’evento di premiazione del concorso:  gli artisti e gli studenti del biennio specialistico di “Grafica d’Arte e Progettazione” dell’Accademia delle Belle Arti di L’Aquila sono stati chiamati a trasferire le loro abilità artistiche sui prodotti di punta dell’azienda Faraone, in un’ottica di autentica innovazione, con l’obiettivo di dare valore aggiunto, attraverso l’opera d’arte a una gamma di prodotti già di altissimo livello per design ed eleganza, al fine di esaltare la funzionalità del prodotto per mezzo del segno artistico.

Giulia Armeni, la vincitrice del contest di disegno industriale “l’Arte di Generare Arte” realizzato all’interno del progetto culturale ArtinFaraone,
Giulia Armeni, la vincitrice del contest di disegno industriale “l’Arte di Generare Arte” realizzato all’interno del progetto culturale ArtinFaraone,

Sabatino Faraone, presidente Faraone – «Portare l’arte in casa, ovvero diffondere l’originalità dell’arte, questo è uno degli obiettivi che da sempre conduce la ricerca qualitativa della Faraone e che oggi, per mezzo del talento dei ragazzi dell’Accademia di Belle Arti di L’Aquila, ottiene la giusta conferma materializzandosi attraverso opere su vetro dal forte impatto scenico: nuovi decori per ospitare nelle case elementi architettonici che siano allo stesso tempo autentiche realizzazioni artistiche». Queste le parole del presidente, che ritiene indispensabile e attuale creare iniziative e opportunità che vadano a beneficio della qualità del prodotto di design, e soprattutto alla formazione dei ragazzi proiettati verso il mondo del lavoro.

Sabatino Faraone
Sabatino Faraone

Nove gli artisti selezionati dal corpo docente composto dal Prof. Valter Battiloro, docente e coordinatore della Scuola di Grafica d’Arte e Progettazione e Tecniche dell’Incisione, dal Prof. Carlo Nannicola, docente di Tecniche della Modellazione Digitale – Computer 3D e dal Prof. Fabio Di Lizio, docente di Tecniche dell’Incisione: Giulia Armeni, Federica Bianchi, Federica Fiocco, Lorenzo Flammini, Alessandro  La Froscia, Andrea Orlandi, Camilla Palazzese, Silvio Salvi e Chiara Salvini che hanno esibito il proprio talento, dalla loro giovane passione e dalle conoscenze maturate e sono quindi nate lastre di vetro incise, satinate, o ancora stampate, illuminate e sabbiate.

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Roberto Marotta, Presidente dell’Accademia di Belle Arti «Gli studenti iscritti al biennio accademico di Grafica d’Arte e Progettazione – hanno preso parte a questo progetto durante intensi mesi di studio di materiali e sviluppo delle tecniche di stampa, per realizzare opere uniche, nel loro genere, da inserire nella produzione industriale dei cristalli Faraone, alla quale aggiungono il valore del gesto artistico. Una delle ragioni più significative per sostenere e ampliare iniziative come “ArtinFaraone” è, per gli studenti, la prospettiva di lavoro, lo stimolo a considerare l’Arte anche come elemento dei prodotti industriali del vivere quotidiano, attraverso percorsi di definizione della didattica come interpretazione qualificata dei processi di creazione e collocazione dell’opera d’arte».

Enrico Damiani, direttore commerciale delle Grafiche Martintype – «L’opportunità è stata colta e condivisa immediatamente dalla Faraone, che da sempre crede nel potere dell’innovazione e della creatività. Lo spirito di gruppo e l’affiatamento creatosi tra tutte le “forze” che hanno operato in questo anno di sperimentazione hanno determinato la buona riuscita del Progetto ArtinFaraone» Riuscire a comunicare attraverso l’Arte sostenuti da aziende innovative, moderne, che tramite la cultura fanno impresa è l’intEnto che ha portato il Progetto Artintype ad evolversi in “Artin…”. Nel 2016 è così divenuto uno strumento al servizio delle aziende. 

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Roberto Volpe, Strategic Designer Faraone – «Possiamo dire che i giovani artisti sono stati tutti vincitori in questo progetto perché, grazie a questo contest fresco e vivace frutto della collaborazione tra istruzione universitaria e azienda, tutti hanno pensato alla propria arte da applicare ai prodotti in vetro con successo sfruttando al massimo le lavorazioni possibili sulle lastre ora stampate, o satinate, o ancora incise, illuminate, schermate».

La giuria tecnica composta dai professori, dal critico d’Arte il prof. Domenico Spinosa, dal presidente della Faraone Sabatino Faraone e da rinomati esperti del settore quali l’arch. Diego Scoccia e l’arch. Mariano Moroni  hanno visto nell’opera di Giulia Armeni “una straordinaria attitudine per la grafica d’arte e multimediale che evidenziano un innato talento”. A premiare il vincitore con un viaggio per 2 persone per visitare una città d’arte è stato direttamente il Presidente Sabatino Faraone. Tutti i partecipanti hanno ricevuto una targa di riconoscimento.  La cerimonia di premiazione hanno preso parte anche più di 80 progettisti, tra architetti e ingegneri, che hanno seguito il seminario formativo “Architetture Trasparenti tra Sicurezza e Innovazione”, iniziativa che si inserisce nel Faraone Tour 2017 portato avanti con successo da diversi anni dall’azienda abruzzese, volto a diffondere il rispetto delle normative vigenti in Italia e all’Estero nei nuovi prodotti 2017.

Flavio Faraone, amministratore delegato della Faraone – «L’evento è andato molto bene: la tappa dell’Aquila si inserisce nel Faraone Tour 2017; ne facciamo molti in giro per l’Italia insieme con gli architetti ed è per noi una soddisfazione veder che anche qui hanno risposto positivamente partecipando con interesse al seminario. La cosa che ci fa più piacere inoltre è la risposta che ha avuto l’accademia con l’impegno e i progetti realizzati. Spero che quello che hanno creato sia apprezzato anche dal mercato: portare nelle case, negli uffici porte o vetrate con i lavori realizzati da questi giovano artisti».

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Vamos a la Playa. In terrazzo

Piscine Laghetto rivoluziona il terrazzo

Il terrazzo è uno dei luoghi più amati della casa e con l’arrivo della bella stagione ogni occasione è perfetta per goderlo appieno. Ma come renderlo ancora più magico? Piscine Laghetto propone Playa e Playa Living, le due esclusive minipiscine con idromassaggio e acqua temperata per abbellire lo spazio con eleganza e facilità. I due modelli sono veri “salotti d’acqua”, progettati e realizzati per offrire il massimo comfort in ogni ambiente della casa e in ogni stagione: le fibre tessute a mano che rivestono le vasche e i morbidi cuscini sono impermeabili e studiati per le zone esterne. 

I morbidi cuscini che circondano Playa e Playa Living possono essere scelti tra i colori abbinati al rattan che avvolge la vasca, bianco caffè grigio o color acqua, o personalizzati su richiesta, per poterli abbinare all’arredamento del vostro terrazzo. Il tessuto Tempotest è indicato per gli esterni, senza subire alterazioni cromatiche o materiche. Anche se l’estate è la stagione perfetta per godere appieno dei morbidi cuscini prendisole di Playa e dei grandi divani di Playa Living, le due minipiscine firmate Laghetto sono dotate di un impianto che consente il riscaldamento dell’acqua fino a 15 gradi sopra la sua temperatura non riscaldata, per poterle usare tutto l’anno. L’acqua può inoltre essere vivacizzata da bolle per un piacevole massaggio, senza uscire di casa.

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La gamma non hanno bisogno di impianti fissi per caricare o scaricare l’acqua, ma di un normale rubinetto e dello scarico del terrazzo. Le vasche sono dotate di un sistema di filtrazione e trattamento dell’acqua esclusivo di Piscine Laghetto che permette di mantenere limpida e sanificata l’acqua, senza bisogno di ricambio. Inoltre, sono smontabili e leggere, per cui si trasportano facilmente per le scale o possono esser fatte entrare in un comune ascensore. Si riempiono in meno di due ore e sono subito pronte all’uso. Nella stagione invernale possono essere smontate e riposte, oppure utilizzate come salotto per esterno. 

Nella ormai consolidata esperienza di Piscine Laghetto si è riscontrato che nella maggioranza dei casi i terrazzi hanno una portanza adeguata per il peso sia di Playa sia di Playa Living. Tuttavia è sempre necessario verificare ogni singola situazione per la necessaria sicurezza: il nostro Ufficio Tecnico è a disposizione per coordinarsi con il consulente di fiducia del cliente.

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Caratteristiche tecniche

Gli ingombri per i singoli modelli sono:
LaghettoPlaya1 = 2,20 x 2,20 m
LaghettoPlaya2 = 2,20 x 3,20 m
LaghettoPlaya3 = 2,20 x 4,20 m
Playa1 Living = 2,92 x 3,06 m 
Playa2 Living = 3,93 x 3,06 m

Necessitano di una presa elettrica pari a:
200 W per il modello solo filtrazione (minipiscina)
1 KW per il modello con bolle (solo bolle)
3 KW per il modello con acqua temperata (riscaldatore e bolle)

Le porte blindate Master finiscono in Scrigno

Francesco Bigoni, direttore marketing di Scrigno
Francesco Bigoni, direttore marketing di Scrigno

Le porte blindate Master sono ora custodite da Scrigno. Quest’ultima, attiva nel settore della produzione e commercializzazione di controtelai per porte e finestre scorrevoli a scomparsa, ha infatti acquisito l’87% di Master, aziende nel settore nella produzione di porte blindate, grate, cancelletti e chiusure di sicurezza. Obiettivo dell’operazione è attivare sinergie, in termini di diversificazione del business e completamento della filiera. 

Fondata nel 1978, con sede a Piacenza, Master si estende su una superficie complessiva di 22 mila metri quadri, di cui 13 mila coperti ed opera con un organico 90 dipendenti, vantando una produzione di oltre 30mila porte all’anno e un fatturato 2016 di 13,5 milioni. Il successo dell’azienda trae origine dalla sua anima artigianale basata sulla qualità dei prodotti e inizialmente determinata dall’abilità manuale e dall’esperienza del singolo operatore. Una filosofia che è tutt’ora perseguita e che convive con la continua ricerca di nuove tecnologie produttive e materiali innovativi per un connubio perfetto tra stile, precisione e sicurezza. 

Francesco Bigoni, direttore marketing di Scrigno
Francesco Bigoni, direttore marketing di Scrigno

L’operazione sancisce l’ingresso di Scrigno nel mondo del blindato ed è in linea con il suo  percorso di sviluppo che prevede il ricorso mirato alla leva della crescita per linee esterne con realtà dotate di competenze specialistiche, a favore di un ampliamento dell’offerta e di una superiore penetrazione del mercato. In termini strategici, questa acquisizione condurrà le due società a mettere a fattor comune il know-how e le reciproche affinità per tipologia di prodotti e destinazione d’uso, struttura commerciale e distribuzione. 

«Siamo molto soddisfatti di aver finalizzato l’acquisizione di Master, un’azienda manifatturiera che ci permetterà di ottenere importanti sinergie commerciali e di prodotto», commenta Francesco Bigoni, direttore marketing di Scrigno Holding. «Una realtà unica, che vanta una tradizione di eccellenza, creatività e artigianalità made in Italy che ha saputo evolversi, consolidandosi nel tempo. Siamo determinati nel supportare il management della società nel piano di sviluppo condiviso, che troverà fondamento anche nell’adozione del nostro sistema di gestione».

Scrigno è leader nel settore della produzione e della commercializzazione di esclusivi controtelai per porte e finestre scorrevoli a scomparsa. Ha sede a Sant’Ermete, nel comune di Santarcangelo di Romagna (Rimini). Nel 2010 ha inaugurato un secondo stabilimento produttivo a Savignano sul Rubicone (Forlì Cesena). Impiega 140 dipendenti, produce 300mila controtelai all’anno ed esporta in 16 Paesi nel mondo. Nel 2016 il fatturato consolidato è stato di oltre 62 milioni. 

Winkler, l’acqua che sconfigge l’acqua

Un tetto piano di 600 metri quadrati in un condominio di sette piani a Siracusa, privo di protezione termica e oggetto di continue infiltrazioni, è stato il teatro di un intervento che ha avuto come protagonista uno degli innovativi sistemi impermeabilizzanti di Winkler. Le infiltrazioni d’acqua rappresentano oltre il 50% dei problemi che interessano le abitazioni, generando un lento ma continuo ammaloramento delle strutture.

Quindi due sostanziali problemi da risolvere, la cui soluzione è stata affidata al progettista, ingegner Fabrizio Reale, che ha lavorato in stretto contatto con la rivendita edile Mazza Giuseppe di Siracusa, unitamente alla preziosa consulenza tecnica del Geom. Aldo la Rosa, agente di zona Winkler, indispensabile per individuare nel mercato i prodotti ideali per caratteristiche e performance. Per la riqualificazione termica, la scelta è caduta sul massetto alleggerito autoisolante Isolcap Fein 300 di Edilteco, che è stato posato in un unico strato con uno spessore medio di 6/7 centimetri. Successivamente, si è passati all’impermeabilizzazione della copertura, avvenuta con l’utilizzo della membrana liquida Wingum Plus H2O Reflex, armata con tessuto non tessuto Winkler Wintechno Mat, con rinforzo dei perimetri (raccordi orizzontali/verticali) della banda impermeabile Winkler Bc Seal Band e la protezione finale trasparente a bassa presa di sporco di Winkler Winclean.

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Winkler ha confermato così la valenza dell’impermeabilizzazione elevata a sistema, dove le diverse componenti concorrono a migliorare sensibilmente le prestazioni, a garanzia di un intervento a regola d’arte. Wingum Plus H2O Reflex è una membrana liquida elastomerica a base acqua di colore bianco, formulata con speciali additivi e cariche che gli conferiscono un’alta riflettività solare per salvaguardare e proteggere nel tempo la tenuta di coperture e membrane impermeabili. Con queste eccellenti caratteristiche, Wingum Plus H2O Reflex ha ottenuto negli Stati Uniti i marchi “CRRC – Cool Roof Rating Council” e “Title 24 Compliant”, oltre al prestigioso riconoscimento “Energy Star”, il programma governativo statunitense che promuove la riduzione dei consumi energetici attraverso i prodotti di consumo. Wingum Plus H2O Si può utilizzare in numerose tipologie di superfici. Fra queste, calcestruzzo, cemento, fibrocemento, pannelli isolanti, manti bituminosi, ed è particolarmente efficace dove è necessario migliorare i ponti termici e abbassare notevolmente il calore irradiato dal sole, con un conseguente risparmio di energia per il condizionamento dei fabbricati e un notevole incremento energetico dei pannelli solari e fotovoltaici.

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Caratterizzato da un’eccellente resistenza al ristagno d’acqua, ideale anche per ampie superfici come nel caso del tetto piano oggetto di questa relazione, Wingum Plus H2O Reflex è pronto all’uso e può essere applicato su supporto pulito e asciutto con rullo a setole corte, pennello, spazzolone o airless in almeno due strati (tra la prima e la seconda mano attendere almeno 24 ore) in modo da ottenere uno spessore omogeneo e ideale all’impermeabilizzazione. Il prodotto, applicabile entro temperature tra +5°C e +40°C, offre una resa di 1,4-1,6 kg/m² (1,6 – 1,8 kg/m² in due mani con armatura interposta) e offre una spiccata praticità di applicazione: è infatti sufficiente pulire accuratamente il supporto in modo da rimuovere polvere, parti friabili, sostanze estranee o antiaderenti, verificando l’eventuale presenza di umidità, e quindi procedere alla posa secondo le modalità indicate.

Nel caso della copertura piana del condominio siracusano, in considerazione dell’ampia superficie è stato utilizzato anche lo speciale tessuto di rinforzo Wintechno Mat, che ha permesso di omogeneizzare eventuali irregolarità della superficie, e al contempo garantire una resistenza agli agenti esterni ancora più elevata. Il lavoro è stato quindi completato con Winkler Bc Seal Band , il nastro butilico autoadesivo e auto protetto con tnt di polipropilene che ha perfettamente sigillato la superficie in corrispondenza degli angoli e, per concludere, è stata passata una mano di Winclean Protettivo, la formulazione trasparente a bassa presa di sporco, sempre a base acqua, appositamente studiata per i prodotti protettivi/ impermeabilizzanti riflettenti di Winkler. Il lavori sono stati eseguiti dall’impresa edile Scalora S.r.l. di Siracusa che ha terminato tutte le varie applicazioni in meno di 15 giorni lavorativi, un lasso di tempo che pone ancora una volta in rilievo la semplicità d’impiego dei materiali, con piena soddisfazione sia degli operatori professionali, sia anche dei condòmini che hanno visto finalmente risolto un problema oggettivamente serio.

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Assobagno: settore in crescita con una migliore distribuzione

Il bagno con il rivestimento Microtipping in grigio

Assobagno apre la porta sul mercato estero. Vicino a Treviso, a Villa Contarini Nenzi – Dosson di Casier, il vertice della categoria ha dedicato una giornata di discussione sui destini del settore. Il consiglio direttivo allargato Assobagno di FederlegnoArredo ha considerato l’export un tragitto indispensabile per le piccole e medio aziende dell’arredobagno italiano che vogliono ampliare il proprio fatturato. 

Ma come fare? Lo hanno spiegato Stefano Core, co-fondatore e ad di ItalianCreationGroup, realtà imprenditoriale sorta nel 2013 e Nisi Magnoni, di NM Architetti Milano, studio di architettura d’interni. Due case history che hanno descritto le possibili strade da intraprendere. 

Nel 2016 l’export del Sistema Arredobagno Italiano ha subito un rallentamento rispetto all’anno precedente (-2,1%). La flessione  delle vendite è influenzata dallo stand by in Arabia Saudita, Russia, Emirati Arabi e Regno Unito, che nel 2015 avevano avuto un forte incremento. L’export del sistema Arredobagno Italiano, però, rappresenta ancora una quota significativa (47%) del fatturato totale: una scelta grazie alla quale negli ultimi anni le piccole e medie imprese hanno fatto quadrare il fatturato aziendale. Nel 2016 l’incremento della produzione italiana di arredobagno è arrivato invece proprio dalla crescita del mercato interno, con un +5,6% rispetto allo scorso anno. 

E il 2017? Va meglio. Si registra una significativa ripresa delle esportazioni, che crescono del +3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tengono bene i Paesi della Ue, in particolare Francia (+8,8%) e Spagna (+9,1%), mentre altri mercati fuori dall’Europa registrano rallentamenti. Nonostante una variazione ancora negativa si segnala un recupero della Russia che passa da -14% alla fine del 2016 a -0,1% nel primo trimestre del 2017.

Esportazioni italiane per Paesi di destinazione nel periodo Gennaio-Marzo 2017. Variazioni % rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Dati 2017 provvisori. Dati 2016 provvisori.

 

  PAESE Milioni di Euro Var. %
1 Germania 52,91 5,6%
2 Francia 47,83 8,8%
3 Regno Unito 19,11 5,8%
4 Svizzera 15,27 -6,5%
5 Spagna 13,16 9,1%
6 Stati Uniti 9,99 -6,4%
7 Paesi Bassi 8,56 36,5%
8 Russia 8,14 -0,1%
9 Belgio 7,08 7,8%
10 Austria 5,45 -3,6%
  Altri 100,81 -0,1%
  TOTALE                    288,32 3,4%

Fonte: elaborazioni Centro Studi FederlegnoArredo Eventi SpA/FederlegnoArredo su dati Istat

Il bagno con il rivestimento Microtipping in grigio
Il bagno con il rivestimento Microtipping in grigio

A buon rendere: da Cdp 3,8 miliardi di euro per le periferie

Milano, periferia Est
Milano, periferia Est

La Cassa depositi e prestiti investe nella periferie. E nella loro riconversione. Si chiama Prestito Riqualificazione Periferie Urbane il nuovo strumento finanziario Cdp volto a velocizzare il processo di rigenerazione delle periferie delle città italiane. Si tratta di un’operazione che coinvolge 120 progetti per un controvalore totale di circa 3,8 miliardi di euro, di cui 2,1 finanziati con risorse statali e il resto da soggetti pubblici e privati.

Come spiega Cdp in una nota, il prodotto mette a disposizione di tutti gli enti locali (comuni capoluogo di provincia, comune di Aosta, città metropolitane e alcuni comuni delle aree metropolitane di riferimento) beneficiari delle risorse statali del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie i fondi necessari per avviare immediatamente e completare in tempi certi gli investimenti approvati, anticipando le risorse statali in attesa del loro effettivo incasso. Gli interventi finanziati riguardano decoro urbano; aree pubbliche e strutture edilizie; strutture per l’inclusione sociale; infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici.

Milano, periferia Est, periferie
Milano, periferia Est

Bagno: per gli italiani è il luogo del benessere

Bagno = benessere

AAA benessere cercasi. Ma dove trovarlo? In bagno. Già, con circa sei ore alla settimana dedicate alla cura personale, siamo noi italiani a trascorrerci più tempo per lavarci (e anche vestirci), per fare la barba, ma anche per trucco e parrucco. A dirlo è una ricerca della Gfk, che ha interpellato 27mila persone in ventidue Paesi di America, Asia ed Europa. Una ragione in più per arredare la stanza con soluzioni avvolgenti, colorate e raffinate: dal morbido abbraccio delle spugne di Gabel alle proposte a nido d’ape della collezione Alma di Somma, dalle linee eleganti e minimal di Vaia, la nuova serie di rubinetterie firmata Dornbracht, e del radiatore Soho di Tubes, nella particolare finitura alluminio anodizzato bronzo, fino ai lavabi con bordi sottili T-Edge di Ceramica Globo e alla vasca da bagno Classic Duo Oval di Kaldewei in versione freestanding. C’è solo un rischio nello scegliere la bellezza e il comfort questi prodotti: che le ore dedicate al benessere nella stanza aumentino ulteriormente.

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Europfred si espande con i Tata Point

Tata Point
Tata Point

Nata come Tata 1992 e parte del Gruppo Eurofred dal 2007, Eurofred Italy è distributore esclusivo in Italia dei climatizzatori Fujitsu, Fuji Electric e Daitsu e delle caldaie Tata. Ora lancia il progetto Tata Point, con l’obiettivo del consolidamento territoriale attraverso l’apertura di punti vendita, installazione ed assistenza in esclusiva dei prodotti Tata. Gli installatori dei sistemi di riscaldamento che decidono di aderire al progetto avranno la possibilità di seguire un percorso di formazione dedicato e di offrire ai clienti prodotti senza concorrenza e a condizioni particolari di acquisto. Sono oltre cinquanta i Tata Point già aperti su tutto il territorio nazionale.

I principali vantaggi per coloro che aderiscono all’iniziativa sono la possibilità di rafforzare la propria identità attraverso un marchio che si sta rafforzando con azioni di comunicazione e di marketing, poter scegliere i prodotti da un catalogo completo e sempre aggiornato e ricevere assistenza continuativa. Vantaggi che gli installatori possono valorizzare verso i loro clienti anche grazie al supporto fornito da Tata.

L’azienda ha predisposto un catalogo completo di prodotti (pompe di calore, climatizzatori, caldaie murali, termoarredi, impianti radianti a pavimento) e tutto il materiale per la personalizzazione e la riconoscibilità del punto vendita, dagli adesivi per i furgoni al vestiario degli installatori, dal sito dedicato con area riservata alla newsletter periodica di informazioni tecniche e commerciali.

 Gli installatori che aderiscono al circuito Tata Point avranno un programma di formazione dedicato per essere sempre aggiornati sulle ultime novità Tata e poter offrire ai clienti una gamma di prodotti in esclusiva di canale e territoriale, oltre a condizioni di acquisto privilegiate; un rapporto diretto con la casa madre e il supporto necessario nella fase di preventivazione e progettazione di un impianto.

Il primo Tata Point è stato aperto a Marghera e oggi sono oltre cinquanta i punti vendita in tutta Italia, dove un ambiente confortevole e un’esposizione dei prodotti più innovativi permettono ai clienti di valutare al meglio quale si adatti in modo specifico alle personali esigenze. 

«L’idea dei Tata Point è nata dalla volontà di valorizzare la nostra rete con installatori qualificati, supportandoli strategicamente in tutto il percorso, dalla fase di progettazione e scelta del prodotto più adeguato, all’installazione, fino alla gestione dei servizi di post vendita e assistenza», commenta Roberto Zapelli, responsabile della divisione Riscaldamento di Tata. «Si tratta di un processo complesso e strutturato di rafforzamento del marchio e di fidelizzazione degli operatori. Gli ottimi risultati raggiunti con oltre cinquanta punti già aperti ci sta dando ragione sulla bontà del progetto e questo ci rende ottimisti rispetto alla possibilità di riuscire a chiudere l’anno con oltre cento punti aperti su tutto il territorio italiano». 

Tata Point
Tata Point

Istat, mercato immobiliare: compravendite su dell’1,8%

Casa in vendita

Tornano a salire le compravendite immobiliari nel primo trimestre 2017: le convenzioni notarili per unità immobiliari (169.527) sono cresciute dell’ 1,8% su base congiunturale. Gli incrementi rilevati riguardano sia le compravendite del settore abitativo (+1,6%) che di quello economico, +4,5%. Gli incrementi congiunturali più importanti riguardano il Nord-est sia per il complesso delle compravendite di immobili (+3,1%) che per il comparto abitativo (+3,0%), il Nord-ovest e il Sud per l’economico (+5,2% entrambe). Una lieve flessione si evidenzia, invece, al Centro sia per il complesso delle transazioni (-0,1%) che per il settore abitativo (-0,2%).

In termini tendenziali le convenzioni notarili di compravendite per unità immobiliari aumentano del 6,5% (settore abitativo +6,5% e comparto economico +5,5%); l’aumento su base annua interessa tutte le ripartizioni geografiche, con incrementi più significativi nel Nord-est e nel Nord-ovest per il settore dell’abitativo (rispettivamente +8,8% e +8,2%) e nelle Isole e nel Nord-est per quello economico (+9,5% e +8,1%). La crescita tendenziale interessa sia le città metropolitane sia i piccoli centri: per l’abitativo rispettivamente +7,0% e +6,1%, per il comparto economico +4,6% e +6,2%.

Il 93,8% delle convenzioni stipulate riguarda trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo ed accessori (159.024), il 5,6% quelli ad uso economico (9.534) e lo 0,6% quelli ad uso speciale e multiproprietà (969). Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (97.199) fanno registrare un incremento del 2,5% rispetto al trimestre precedente e del 10,7% su base annua. La ripresa interessa tutto il territorio nazionale. La crescita tendenziale riguarda tutte le ripartizioni geografiche -con variazioni più consistenti nel Nord-ovest (+12,2%) e nel Centro (+10,8%) – ed è più marcata nelle città metropolitane (+11,9%) rispetto ai piccoli centri (+9,8%).

Case a Milano
Case a Milano

A Cotto d’Este il premio La Ceramica e il Progetto 2017

Cotto d'Este vince il concorso La Ceramica e il Progetto 2017

Cotto d’Este vince il concorso La Ceramica e il Progetto 2017

Si è svolta a Palermo la cerimonia di premiazione della VI edizione de La Ceramica e il Progetto, il concorso di architettura organizzato da Confindustria Ceramica e Cersaie per premiare e dare visibilità alle migliori realizzazioni con piastrelle di ceramica italiana. Per la categoria Commeciale/Hospitality, vincitore il progetto Nuovi Uffici Reale Group realizzato dagli studi Iotti+Pavarani Architetti e Artecna e in cui le grandi lastre di Kerlite di Cotto d’Este sono le protagoniste assolute della facciata.

La giuria, composta dagli architetti Mario Cucinella, Cherubino Gambardella e Fulvio Irace, ha valutato i 68 progetti pervenuti sulla base di criteri di creatività, funzionalità e gusto estetico della realizzazione, prendendo in considerazione la progettazione nel complesso, l’impiego delle piastrelle di ceramica, la qualità della posa e la valorizzazione ambientale resa possibile dalle caratteristiche di sostenibilità del materiale.

L’innovativo sistema di rivestimento dell’edificio, infatti, utilizza pannelli compositi alleggeriti con una finitura in lastre ceramiche di grandi dimensioni per un risultato coerente con l’architettura storica torinese e con una tecnologia di facciata leggera capace di generare una immagine contemporanea.

Cotto d'Este vince il concorso La Ceramica e il Progetto 2017
Cotto d’Este vince il concorso La Ceramica e il Progetto 2017

 

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