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BigMat Carini è il punto di incontro dell’edilizia

BigMat Carini

Si terrà ad Arco (Trento) il 6 e 7 ottobre l’evento “Edilizia: punto di incontro”, iniziativa promossa da BigMat Carini in collaborazione con il Comune di Arco, il coordinamento tecnico-scientifico di Macro Design Studio e il patrocinio degli Ordini e i Collegi della Provincia Autonoma di Trento. L’evento (del quale YouTrade è media partner) vuole essere un momento di formazione e approfondimento sui temi di attualità del settore delle costruzioni. BigMat Carini, la cui proficua collaborazione con il Comune di Arco nasce già nel 2016, attraverso questo evento si fa portavoce della sensibilizzazione verso tematiche attuali come, ad esempio, la prevenzione del rischio sismico, sempre più importante visti gli episodi che hanno coinvolto tutta l’Italia e l’Europa in questo anno. 

BigMat Carini
BigMat Carini

L’evento si svilupperà in due giornate, a partire da venerdì 6 ottobre (dalle 9.00 alle 18.00) con il convegno “Edilizia: punto di incontro”, dedicato ai professionisti, che tratterà i temi del consolidamento e dell’adeguamento sismico, della riqualificazione dei condomini, dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) e delle certificazioni di sostenibilità. Il convegno, presso la Sala Consigliare del Casinò di Arco, è patrocinato dagli Ordini e dai Collegi della Provincia Autonoma di Trento ed è gratuito. I posti sono limitati e l’iscrizione obbligatoria a questo link.Durante la serata di venerdì 6 ottobre, dalle 20.30 nella Sala Consigliare del Casinò di Arco, parlerà Mario Tozzi – ricercatore CNR, geologo e scientifico, noto anche come autore e personaggio televisivo scientifico – in un incontro sui temi della sostenibilità ambientale e dell’uso delle risorse idriche ed energetiche in relazione al contesto locale. Sabato 7 ottobre sono previste attività culturali per le famiglie e percorsi educativi per i più piccoli grazie a visite guidate in certe realtà di eccellenza del territorio (come, per esempio, la centrale idroelettrica di Riva del Garda, e una scuola certificata secondo gli ultimi criteri Leed). Per la partecipazione alle iniziative dell’evento è previsto il riconoscimento di crediti formativi per i professionisti presso il Collegio Geometri e dei Geometri Laureati, il Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e l’Ordine degli Ingegneri.

Alessandro Carini, titolare BigMat Carini
Alessandro Carini, titolare BigMat Carini

Alessandro Carini, titolare di BigMat Carini, presenta così la due giorni di incontri:«Edilizia: punto di incontro è una manifestazione che non ha precedenti e che unisce altissimi contenuti tecnici e interventi di esperti a momenti aperti al pubblico come la serata di confronto tra il noto geologo Mario Tozzi e il ceo di Aquafil Giulio Bonazzi, ma anche visite didattiche guidate, laboratori e attività per le famiglie. Mentre i tecnici e i progettisti della nostra Provincia sono mediamente molto attenti e preparati sui temi relativi al risparmio energetico e alla sicurezza delle strutture, tra i non addetti ai lavori c’è ancora confusione in materia anche perché le fonti di informazione sono spesso lacunose, frammentarie e non sempre affidabili; per questo motivo siamo felici, ma non sorpresi, dell’attenzione e della partecipazione al convegno. Promuoviamo quotidianamente un’edilizia attenta all’innovazione, al risparmio energetico, alla crescita sostenibile e alla responsabilità sociale; il ruolo del rivenditore di materiali edili è anche di filtro tra l’offerta dell’industria e le esigenze di chi ristruttura o costruisce: a loro proponiamo soluzioni certificate. Nel nostro punto vendita, inoltre, organizziamo con cadenza regolare eventi e open-day sui sistemi e i prodotti più innovativi, rivolgendoci specificatamente a progettisti e specialisti del settore». 

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Ricerca Made: così le imprese stanno uscendo dalla crisi

La presentazione della ricerca Made al Cersaie
La presentazione della ricerca Made al Cersaie

Che l’edilizia abbia alle spalle (si spera) dieci anni di crisi è noto. Ma guardare il periodo nero attraverso l’analisi di 1300-1400 imprese della distribuzione edile può essere interessante per capire nel dettaglio come è cambiato il mercato. È quanto ha fatto il gruppo Made con una ricerca che ha avuto l’obiettivo di individuare gli equilibri reddituali (quando ce ne sono) e patrimoniali del periodo. Infine, ha fotografato lo stato di salute del convalescente, l’edilizia, nel 2016. «L’indagine ruota attorno al concetto di valore creato dalle imprese», ha spiegato Claudio Troni, responsabile marketing di Made. «Del valore creato, oltre a fornire la sua misura, attraverso l’utilizzo dell’Eva, Economic, value added, e a osservare la dinamica nel tempo, sono state indagate le principali determinanti con la finalità di disegnare il profilo delle imprese capaci di generare valore positivo». 

Non sorprende che l’analisi dei bilanci 2016 abbia confermato che l’andamento negativo si sia arrestato, con i primi segnali di inversione di tendenza. Ma più interessanti sono i numeri a supporto: +1,2% rispetto all’anno precedente, il 2015, che a sua volta si era chiuso con il segno più, (0,9% rispetto al 2014). Certo, non basta per rivedere la luce che brillava dieci anni fa. La ricerca Made su questo punto è spietata: se dieci anni fa eravamo a 100, oggi siamo poco sotto 70. Ma a guardare il bicchiere mezzo pieno, se nel 2012 tre imprese su dieci erano in perdita, oggi il rosso in bilancio lo vedono solo due su dieci. 

Ma per non esaltarsi, va sottolineato per le imprese dell’edilizia l’incapacità generale di creare valore: anche nei tempi d’oro solo il 50% riusciva nell’impresa. Oggi è peggio solo il 30 % cresce e fa anche aumentare la redditività. 

La presentazione della ricerca Made al Cersaie
La presentazione della ricerca Made al Cersaie

Marmomac 2017 da record: 68 mila operatori da 147 Paesi

Marmomac 2017, nuovo record con 68 mila operatori da 147 Paesi

Maurizio Danese
Maurizio Danese

Più del 60% dei buyer proviene dall’estero: la manifestazione si conferma hub globale per la promozione e il commercio della filiera della pietra naturale. Veronafiere con Marmomac sigla nuovi accordi per sviluppare internazionali. Più business, contatti, internazionalità, cultura di prodotto e formazione. Marmomac archivia oggi dopo quattro giornate alla Fiera di Verona un’altra edizione all’insegna della crescita su tutti i fronti, confermandosi una volta di più la manifestazione leader a livello mondiale per tutta la filiera della pietra naturale, dai materiali grezzi e finiti, alle tecnologie agli accessori di lavorazione, fino alle sperimentazioni nel campo del design e dell’architettura. «Il 52° Marmomac ha ribadito con i numeri il proprio ruolo guida per l’interscambio globale del settore – commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere. Parliamo di 1.650 aziende, di cui il 64% estere da 56 nazioni, presenti in fiera, e 68 mila operatori da 147 Paesi. Anche questa edizione ha raggiunto l’obiettivo di incrementare gli affari delle imprese del marmo che hanno chiuso importanti contratti e firmato commesse sia nel comparto dei materiali che delle tecnologie».

Marmomac, come piattaforma di promozione b2b, svolge una funzione strategica in particolare per il prodotto dell’industria lapidea italiana che realizza quasi il 75% del proprio fatturato all’estero. Dal 2015, la rassegna è stata inserita dal Governo nel Piano di promozione straordinaria del Made in Italy e nella giornata inaugurale di quest’anno ha incassato dal sottosegretario del ministero dello Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto, l’impegno a prorogare gli stanziamenti anche per il 2018. 

Giovanni Mantovani
Giovanni Mantovani

L’internazionalità ha costituito la direttrice di sviluppo anche di Marmomac 2017, come spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere: «Ancora una volta la presenza di operatori esteri è stata superiore al 60% del totale, rispecchiando l’evoluzione dei mercati internazionali e confermando Marmomac piattaforma globale per l’interscambio e la promozione dell’intera filiera lapidea. In evidenza, il crescente interesse dei paesi africani, così come il maggior numero di buyer da Nord e Sud America e si confermano quelle dall’Europa. Si registra al contempo l’incremento dell’Asia con Cina e India, seguita da Russia, finalmente in ripresa, Turchia e Iran in forte aumento. Buona anche l’affluenza dal mercato interno, in particolare dal centro-sud Italia. Il nostro obiettivo ora è proiettare in modo ancora più spinto il presidio del brand di Marmomac all’estero e nel corso di questa edizione abbiamo già chiuso diversi accordi di sistema in Italia e Cina. Il prossimo appuntamento sarà a Miami a metà ottobre per incontrare ad Archmarathon 50 studi di architettura dell’intero continente americano, per allargare sempre di più il network della manifestazione» A Marmomac 2017, infatti, hanno visto la luce diverse iniziative che vanno in questa direzione: dalla firma della nuova partnership in Cina con la fiera di Qingdao, alla lettera d’intenti con IMM-Carrarafiere per la promozione congiunta all’estero dei rispettivi distretti lapidei, fino all’annuncio del rafforzamento delle manifestazioni sul marmo e costruzioni in Sud America gestite dalla controllata Veronafiere do Brasil. Molte, poi, le visite istituzionali ufficiali, tra cui quelle della delegazione commerciale indiana, guidata dall’ambasciatrice in Italia Reenat Sandhu, e brasiliana, accompagnata dal governatore di Espirito Santo, Paulo Hartung.

The Italian Stone Theatre - Marmomac 2017
The Italian Stone Theatre – Marmomac 2017

Nei quattro giorni di fiera, grande attenzione è stata riservata al mondo del design, ma anche della formazione, protagonista nei corsi di aggiornamento per architetti della Marmomac Academy. The Italian Stone Theatre, padiglione realizzato insieme a Mise, Ice-Agenzia e Confindustria Marmomacchine, ha raccontato l’interazione tra pietra, sperimentazione progettuale e tecnologia, mentre nel corso dell’International Stone Summit, le principali associazioni di categoria della pietra a livello mondiale hanno fatto il punto sullo sviluppo del settore. Il 2017 ha visto il debutto della collaborazione con Milano Design Film Festival un ciclo cortometraggi di autori internazionali dedicati al mondo del marmo e della pietra naturale. La serata di gala Marmomac Night ha visto la consegna dei Best Communicator Award e dei diplomi di Mastro della Pietra; tra i premi, anche il ritorno del riconoscimento Icon Award.  Restano, invece, esposte anche per tutto il mese di ottobre, le 12 installazioni in pietra di Marmomacc & the City, nelle piazze del centro storico di Verona.

La 53ª edizione di Marmomac è in programma a Veronafiere, dal 26 al 29 settembre 2018.

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Fusione a tre per far nascere la nuova Suprema

La sede di Soprema
La sede di Soprema

Dalla fusione tra tre aziende italiane del Gruppo Soprema è nata una nuova realtà, che rappresenta il leader internazionale nelle forniture per l’edilizia.

Soprema srl è il frutto del matrimonio tra Flag, Novaglass e Soprema (ex Sirap Insulation). Il Gruppo Soprema è leader mondiale del settore impermeabilizzazioni e isolamento termico, con 7mila collaboratori in tutto il mondo e un fatturato consolidato nel 2016 di 2,3 miliardi di euro. La struttura italiana disporrà di 340 collaboratori, con più di 150 milioni di fatturato consolidato e cinque unità produttive: Salgareda (Treviso), per le membrane bituminose, Verolanuova (Brescia) per i prodotti termoisolanti, S. Vito al Tagliamento (Pordenone), per prodotti termoisolanti, Chignolo d’Isola (Bergamo) per i manti sintetici e Villa S. Stefano (Frosinone) ancora per i manti sintetici. La fusione porta alla nascita di un gruppo leader in Italia nel settore dell’impermeabilizzazione e dell’isolamento termico, con l’obiettivo di implementare l’area assistenza e supporto alla clientela e aumentare i benefici per la committenza con maggiori risorse. La nuova sede sociale di Soprema Srl è in via Industriale dell’Isola, 3 – 24040 Chignolo d’Isola (Bergamo).

La sede di Soprema
La sede di Soprema

Gli italiani? A volte sono disoccupati per scelta (inchiesta Doxa)

Giovani
Giovani

I giovani disoccupati in Italia sono molti. Ma è una condizione obbligata, oppure una scelta dettata dal fatto di non scegliere lavori sgraditi? Gli interpellati da Doxa per Findomestic si dimostrano divisi: un terzo ritiene che i giovani siano vittime della difficile situazione economica, il 20% crede che per trovare lavoro un giovane abbia bisogno di raccomandazioni, mentre il 18% punta il dito proprio contro i giovani reputandoli schizzinosi nella scelta di un’occupazione. Insomma, qualche dubbio rimane, come emerge dal nuovo Osservatorio mensile Findomestic, società di credito al consumo del Gruppo Bnp Paribas.

Altro dato che fa riflettere: gli italiani vogliono un lavoro vicino a casa, anche a costo di restare disoccupati e di rinunciare alla carriera. La pensa così quasi un lavoratore su due (46%),  realizzato in collaborazione con Doxa. Dalle interviste risulta inoltre che il 64% è convinto di non guadagnare abbastanza, il 40% vuole ricevere buoni spesa come benefit, il 35% delle donne chiede orari più flessibili e il 31% degli uomini desidera un maggiore potere decisionale.

La comodità e la vicinanza agli affetti prevalgano, dunque, sull’ambizione professionale. Lo conferma, a maggior ragione, un altro dato contenuto nell’Osservatorio Findomestic: solo due su dieci rinuncerebbero a vivere in Italia per fare il lavoro dei propri sogni. Fortunatamente oggi tre italiani su quattro sono soddisfatti della vicinanza al proprio posto di lavoro.

La maggior parte degli italiani, in base ai dati raccolti da Findomestic, giudica positivamente il clima lavorativo (76%) e la sicurezza del posto (66%). Pochi, invece, sono quelli che si reputano soddisfatti delle opportunità di fare carriera: solo il 36%, per la precisione. Poco appagante anche lo stipendio percepito: oltre un lavoratore su due (54%) si aspetterebbe di guadagnare di più. Una quota identica non è soddisfatta della coerenza dell’occupazione con il proprio percorso di studio. Non stupisce, dunque, che la maggior parte dei lavoratori italiani (60%) abbia pensato almeno una volta di cambiare lavoro, soprattutto nella fascia fra i 35 e i 44 anni.

Giovani
GiovaniFindomestic, Bnp Paribas, Doxa, lavoro

Il 61% dei lavoratori italiani è soddisfatto dell’equilibrio che è riuscito a raggiungere tra lavoro e vita privata, ma i “molto soddisfatti” sono solo 1 su 10. Se potessero avere più tempo libero gli italiani lo utilizzerebbero per stare con la propria famiglia (50%), per dedicarsi ai propri hobby (43%), per viaggiare (42%) e per fare sport (28%). Dal capitolo ‘benefit’ dell’Osservatorio Findomestic risulta, poi, che i lavoratori chiedono soprattutto buoni spesa per carburante, alimentari ed elettronica (40%), oltre a una maggiore flessibilità dell’orario di lavoro (38%) e forme di assistenza sanitaria (35%), queste ultime desiderate soprattutto dalle donne. 

Stipendio e posto fisso restano le priorità dei lavoratori: la retribuzione è l’aspetto più importante per il 64% del campione preso in esame da Findomestic, davanti alla sicurezza del posto (42%, con una particolare concentrazione fra gli over 35). Non a caso, di fronte alla possibilità di cambiare occupazione, un italiano su quattro sceglierebbe di lavorare alle dipendenze di un ente pubblico. La flessibilità dell’orario di lavoro è più rilevante per le donne (35% contro il 26% degli uomini), mentre gli uomini dimostrano di dare più peso all’autonomia decisionale (31% contro 27% delle donne) e all’opportunità di fare carriera (17% contro 9% delle donne).

I giovani protagonisti della scultura premiati a Marmomac

Ioannis Antoniadis (a sinistra) e Jacopo Cardillo. Foto: FieraVerona
Ioannis Antoniadis (a sinistra) e Jacopo Cardillo. Foto: FieraVerona

Il marmo è ancora una materia che affascina gli scultori, cinque secoli dopo Michelangelo. Jacopo Cardillo, in arte Jago, giovane scultore di Frosinone, abilissimo a modellare il marmo in modo innovativo e comunicarlo sui canali social, è uno dei nuovi Mastri della Pietra, proclamati ieri alla Fiera di Verona, nel corso della cena di gala della 52ª edizione di Marmomac. Il riconoscimento continua dal 1319 la tradizione dell’Antica libera corporazione dell’arte della Pietra di Verona, e dal 1980 premia chi si è distinto nel valorizzare e promuovere il settore del marmo e l’economia del territorio. A ricevere nella serata le insegne dei Mastri (cubetto in marmo rosso di Verona, formella in bronzo della Corporazione e scalpello d’argento) anche Ioannis Antoniadis, dello Stone Group Grecia, per essere riuscito a collocare l’azienda tra i leader mondiali. A consegnare i due diplomi, i vertici di Veronafiere: il vicepresidente Claudio Valente e il direttore generale Giovanni Mantovani. Marmomac, in programma fino a domani a Verona, è il più importante salone internazionale dedicato alla filiera della pietra naturale, alle tecnologie di lavorazione e alle sue applicazioni nel mondo del design e dell’architettura.

Ioannis Antoniadis (a sinistra) e Jacopo Cardillo. Foto: FieraVerona
Ioannis Antoniadis (a sinistra) e Jacopo Cardillo. Foto: FieraVerona

Ecco i nuovi bonus casa 2018 allo studio di Delrio

Il ministro Graziano Delrio

In arrivo un nuovo ecobonus, più «bonus» ancora per quanto riguarda la messa in sicurezza degli edifici dai rischi di terremoto. Per ora è un’idea, che il ministro alle Infrastrutture, Graziane Delrio, sta studiando come infilare nella legge di Bilancio che sarà presentata a fine ottobre. Ministro dell’Economia Pier Carlo Padona permettendo. Il bonus sisma approvato lo scorso anno, infatti, non ha dato i frutti sperati, nonostante lo sconto fiscale fino all’85% per i condomini, «Per i condomini si pensa a stabilizzare i bonus per cinque anni», ha anticipato Delrio in una audizione alla Camera. In ogni caso, il ministro ha confermato l’impegno del Governo di stabilizzare nella Legge di Bilancio 2018 ecobonus e sismabonus. «Negli ultimi due anni abbiamo notato un incremento nel volume di investimenti: su un totale pari a 287 miliardi, la quota pubblica è stata pari a 35 miliardi», ha precisato Delrio. «Negli investimenti pubblici non sono compresi quelli realizzati dalla Rete Ferroviaria Italiana, quelli previsti dai Contratti di Programma e quelli in corso». A proposito di edilizia: Delrio punta il dito su Comuni e Regioni se non sono stati spesi i soldi stanziati in bilancio: «Gli investimenti pubblici nel 2016 si sono ridotti di 1 miliardo e mezzo. Un calo riconducibile sostanzialmente a una depressione degli investimenti da parte degli enti comunali pari quasi a 3 miliardi».

L’esponente del governo ha anche sottolineato come nel 2016 si siano registrati passi in avanti nel settore. Tornando ai bonus: «Si tratta di misure di incentivazione fiscale di natura anticiclica che sono state messe in campo per mantenere in vita il settore e favorire l’occupazione ma che allo stesso tempo hanno anche una forte valenza sociale. Perché se si considera che dal 1998, anno in cui le detrazioni fiscali sono state introdotte, al 2017 sono stati eseguiti 16 milioni di interventi, vuol dire che il 62% del numero di famiglie italiane ha utilizzato questo strumento», ha spiegato alla commissione Ambiente.

Il rapporto condotto dal Servizio studi della Camera con il Cresme ha evidenziato come i bonus ristrutturazione ed efficientamento energetico abbiano ancora un impatto positivo: tra il 1998 e il 2017 le misure di incentivazione fiscale hanno attivato investimenti pari a 264 miliardi di euro, di cui 229,4 miliardi hanno riguardato il recupero edilizio e 34,6 miliardi la riqualificazione energetica. «Il saldo positivo per lo Stato è di 8,8 miliardi di euro. Risultati che ci confermano che tali misure non solo debbano essere confermate, ma rese più stabili».

Secondo il progetto del ministro, ancora tutto da discutere in sede di governo, il bonus casa dovrebbe diventare fisso. «Una delle proposte è unire il bonus sismico al bonus di riqualificazione energetica», ha ventilato il ministro. «Ma bisogna convincere le famiglie italiane a valorizzare il bene più prezioso, ovvero la propria casa». Un’altra idea sul tappeto è quella di bonus progressivo: sarebbe premiato chi fa di più. In discussione anche la possibilità di stabilizzare le misure per gli interventi di peso come quelli sui condomini, allargare l’ecobonus e il sismabonus all’edilizia popolare, estendere al bonus sismico la possibilità di cessione del credito, per gli incapienti, alle banche.

Ai progetti del governo si aggiungono le proposte della commissione Ambiente della Camera, guidata da Ermete Realacci. Eccole: allargare al verde urbano le incentivazioni previste dal credito d’imposta; estendere l’ecobonus all’eliminazione dell’amianto largamente presente in abitazioni e capannoni industriali; utilizzare il credito d’imposta anche per favorire le certificazioni statiche degli edifici, premessa per dare corpo al fascicolo di fabbricato; allargare la varie forme di incentivazioni anche all’edilizia pubblica e alle imprese; semplificare e rendere più efficaci le misure anche attraverso la cedibilità del credito.

Il ministro Graziano Delrio
Il ministro Graziano Delrio

Nuova porta d’ingresso Thermo65 Hormann

Porta d’ingresso Thermo65, Hörmann

 

Thermo65 Hormann, porta d'ingresso
Thermo65 Hormann, porta d’ingresso

Tra i nuovi prodotti in promozione nella campagna Hörmann 2017 è presente anche la porta d’ingresso in acciaio/alluminio Thermo65. Questa chiusura è disponibile con dimensioni fino a 1250×2250 mm in versione Sandgrain in tre colori a partire da 1245 euro, e in tre finiture Decograin sul lato interno ed esterno, a partire da 1405 €. In entrambe le versioni è disponibile anche con finestratura, a partire da 1725 €. Dotata di un battente in acciaio a taglio termico (con spessore di 6,5 cm) e di una serratura di sicurezza a cinque punti antieffrazione, Thermo65 garantisce un‘elevata coibentazione termica e un alto livello di sicurezza. A richiesta, viene fornita anche di equipaggiamento di sicurezza supplementare RC2 – in grado di assicurare una resistenza ad un tentativo di scasso della durata di tre minuti in base agli standard convenzionali internazionali– e di serratura automatica meccanica che garantisce sempre la massima sicurezza a battente chiuso in quanto i perni sono innestati.

Thermo65 Hormann, porta d'ingresso
Thermo65 Hormann, porta d’ingresso
Thermo65 Hormann, porta d'ingresso
Thermo65 Hormann, porta d’ingresso

 

Chimica per l’edilizia: Torggler rinnova il marchio

Torggler cambia look: nuovo marchio

Dal 1865 Torggler è uno dei marchi più innovativi ed affidabili nel settore dei prodotti chimici per l’edilizia italiana. Impresa famigliare dell’Alto Adige, Torggler è diventata oggi un’azienda internazionale apprezzata come fornitore di prodotti professionali che migliorano la qualità della vita e la sicurezza degli edifici. Consapevole della lunga tradizione, Torggler Chimica guarda costantemente al futuro: nel 2017 l’azienda sta facendo dei cambiamenti sostanziali nel materiale marketing, negli articoli promozionali, nei cataloghi e il più importante cambiamento è l’aspetto visivo di tutte le confezioni. Il rinnovamento rispecchia gli elevati standard qualitativi dei prodotti Torggler, adesso ancora più vicini ai clienti: in particolare, diventano più chiari sulle confezioni i campi di applicazione e le modalità d’uso di ciascun prodotto. Il nuovo design e il rinnovato marchio confermano la vocazione di Torggler a essere un’azienda specialista e innovatrice sempre attenta alle esigenze dei clienti che vedono in noi un partner professionale, affidabile e dinamico nel campo dell’edilizia. E proprio questi sono i valori fondanti dell’azienda, che adesso più che mai Torggler vuole trasmettere attraverso una customer experience e una comunicazione migliori, materiale moderno e attività informative.

Torggel

La forza di Torggler sta proprio nei prodotti, di cui le confezioni rappresentano il primo potente veicolo tangibile di trasmissione dell’immagine, che, grazie alla nuova veste, è ora più chiara e visibile che mai nel rappresentare tutti i valori aziendali. Il risultato di questa evoluzione è un nuovo packaging, che rende più riconoscibili e più competitivi sul mercato dà un maggior risalto sia nei punti vendita e che nei magazzini dei clienti. Con un’aspetto più moderno e accattivante siamo finalmente in grado di veicolare in maniera chiara e precisa tutte le informazioni utili sui prodotti, le nostre linee di vendita ed assumere un carattere internazionale. Ecco qui i primi fortunati prodotti oggetto del restyling nel packacing: gli adesivi Tile Grout  <8 mm e il migliorato Tile Grout 2-15 mm. Questi prodotti fanno parte della rinnovata linea X-Tile, adesso semplicemente Tile, un nome per unico per rappresentare tutta la gamma di adesivi e riempitivi. Le malte tecniche Torggler saranno le prossime confezioni prodotto a subire un make-up nella seconda parte di quest’anno.

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Marmomac, il governo promette di rifinanziare il sistema fiere

L'inaugurazione di Marmomac
L'inaugurazione di Marmomac

Impegni, promesse e premesse in apertura del Marmomac di Verona. «Oggi la competizione è sul mercato globale, per questo il Governo incoraggia fiere come Marmomac, che sono leader delle nostre eccellenze all’estero. Il Piano straordinario di promozione per il Made in Italy finisce nel 2017, ma l’impegno in Legge di Bilancio è quello di rifinanziarlo per il 2018 in modo tale che non ci sia un vuoto. Poi starà al prossimo Governo continuare ad utilizzarlo», ha commentato il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto, all’inaugurazione della 52esima edizione a Veronafiere.

Per il presidente dell’ente fieristico, Maurizio Danese, «il dato più rilevante di questa manifestazione è l’alto tasso di internazionalità che si riscontra tra i padiglioni. Sono infatti 1650 le aziende espositrici e di queste il 64% proviene da 56 nazioni; mentre sono attesi circa 67mila visitatori, di cui il 60% da 146 Stati. Le fiere sono sempre più una leva strategica per le imprese italiane. Per questo sarebbe importante pensare a una politica di defiscalizzazione per le fiere che fanno investimenti all’estero».

L'inaugurazione di Marmomac
L’inaugurazione di Marmomac

«Questo è un comparto che vale 4,5 miliardi di euro, con una bilancia commerciale attiva prossima 3 miliardi di euro. E la ragione del successo del nostro comparto sta nella fortissima vocazione all’export, con le imprese che si sono strutturate per questo, anche con investimenti importanti. Il primo semestre di quest’anno ha chiuso in positivo e riscontra una ripresa del Sud Est asiatico e dell’Europa, con il Nord America che rimane il mercato di riferimento», è invece il commento di Stefano Ghirardi, presidente Confindustria Marmomacchine.

Finstral apre una finestra su Milano

Vede la luce a Milano la prima realizzazione del progetto Studio Partner Finstral con uno showroom di nuova concezione, in via Leoncavallo 26, interamente dedicato ai prodotti dell’azienda altoatesina. Finstral, tra i leader in Europa nella produzione di serramenti, ha operato in stretta collaborazione con la Thermo Infissi, uno dei rivenditori più qualificati e preparati prescelto per partecipare a questa esclusiva iniziativa. In uno spazio di 150 mq su due livelli, allestito con grande cura e studiato nei minimi particolari con l’apporto dell’arch. Francesco Pavoncelli, si accede al mondo Finstral condotti dalla scultura del cavallo delle stelle di Mike Ciafaloni.

Studio Partner Finstral Showroom Milano_0176

Si presenta così al visitatore una visione di insieme delle finestre, delle verande, delle pareti vetrate, dei portoncini che creano magie di luce negli ambienti, offrono protezione dalle intrusioni e contribuiscono all’isolamento termico e acustico degli spazi interni. Innumerevoli sono le soluzioni proposte nei diversi materiali: dal protagonista Pvc, di cui l’azienda è stata una antesignana nell’utilizzo per i serramenti, all’alluminio, al legno sino all’innovativo ed ecosostenibile ForRes sempre nel rispetto dell’ambiente.

Studio Partner Finstral Showroom Milano_0167

Lo showroom Studio Partner Finstral potrà essere quindi visitato e consultato dagli architetti, dai designer, dai progettisti per le loro esigenze professionali e dall’utente privato che potrà ricevere i consigli appropriati per orientarsi verso i serramenti più idonei alle proprie aspettative. Lo Studio Partner Finstral, che ha nei Signori Marziale e Andrea Bonasio i riferimenti di contatto, vuole essere il punto di incontro tra il pubblico più eterogeneo ed i serramenti Finstral espressione del made in Italy che Milano rappresenta su scala internazionale. 

Studio Partner Finstral Showroom Milano_0092

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La produzione di ceramica è cresciuta del 5,4%

Cersaie ha giocato in trasferta, ma su un campo amico, quello diSassuolo. Niente a che vedere con il calcio: la capitale della ceramica è stato il luogo prescelto per fare il punto della situazione. Dopo la consueta messe di saluti e auspici da parte dei rappresentanti delle amministrazioni, più o meno in cerca di visibilità, sono stati comunicati i dati relativi al settore. In particolare, con l’intervento di Emilio Mussini, presidente per le Attività promozionali di Confindustria Ceramica. Mussini ha innanzitutto fornito una fotografia dei risultati del comparto: produzione nel 2016 a 415,9 milioni di metri quadrati (+5,36%), le vendite totali a 414,6 milioni di metri quadrati. E in Italia la crescita è stata del 3,16%, all’estero del 4,78%. Merito un po’ anche del Cersaie: «I numeri del Salone sono davvero importanti, con ben 869 espositori totali, di cui 323 stranieri. Fra questi spicca la crescita degli espositori nel settore dei sanitari e dell’arredobagno», ha spiegato Mussini. «Una manifestazione che inoltre è sempre più ricca di eventi culturali collaterali,  seminari, mostre e  concorsi, e che ospita architetti internazionali che attraggono centinaia di studenti di architettura». 

Andrea Serri, responsabile Comunicazione di Confindustria Ceramica ha descritto il nuovo sistema di comunicazione integrata che l’associazione si è voluta dare, in particolare con il nuovissimo sito web Ceramica.info, disponibile in 5 differenti versioni linguistiche con lo stesso template e ricco di dieci categorie tematiche. Il sistema prevede anche una newsletter e la possibilità per le aziende di pubblicizzare prodotti ed eventi. Molto forte anche la presenza su tutti i principali social media (Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin e YouTube) e, considerata la sempre maggiore diffusione degli smartphone, una nuova App per mobile che consente di accedere a tutti i contenuti e le funzionalità del nuovo sito. 

Una passata edizione del Cersaie
Una passata edizione del Cersaie

Quando l’impermeabilizzazione si fa dura c’è Winkler One

Winkler One

Impermeabilizzare: Winkler One 

La realizzazione di un importante intervento di impermeabilizzazione a Grado (Gorizia) ha confermato una volta di più le eccellenti caratteristiche tecniche del nuovo, innovativo e altamente performante prodotto dei laboratori Winkler: One. L’innovativa membrana impermeabilizzante liquida One sta ottenendo ottimi risultati pratici, risolvendo con successo situazioni gravemente compromesse in modo semplice ed efficace. Infatti, la sua formulazione davvero unica consente applicazioni in condizioni di intervento estreme, anche su supporti umidi o bagnati, con evidenti segni di ammaloramento della superficie e in condizioni climatiche estreme.

Winkler One

Un esempio è, appunto, il recente intervento su una terrazza situata a Grado (GO), dove non solo era necessario eliminare e prevenire l’umidità e preparare il supporto per la posa delle finiture, ma si doveva anche intervenire sulle numerose infiltrazioni, presenti soprattutto in prossimità dei parapetti. Dunque, si è provveduto alla rimozione dell’intonaco perimetrale e al rinforzo degli angoli, utilizzando una altro performante prodotto della tecnologia Winkler, il Bc Seal Band, insieme al quadrato impermeabile Bc Seal Pad per la sigillatura degli scarichi. Bc Seal Band è una banda adesiva a freddo a base di mastice butilico rivestita da tessuto non tessuto che si adatta alla forma del supporto, risultando perfettamente adeguata alla sigillatura dei raccordi parete-pavimento. Bc Seal Pad è un quadrato autoadesivo  della stessa natura, che viene utilizzato per sigillare bocchettoni, messicani, aeratori, tubi e angolari, e protegge efficacemente dalle infiltrazioni d’acqua.

Winkler One

A questa fase preparatoria, che è parte integrante del “sistema” di impermeabilizzazione di Winkler, ha fatto quindi seguito l’applicazione di One: dopo la pulitura del supporto, l’intera superficie è stata impermeabilizzata con due mani di prodotto per giungere allo spessore ottimale di 1 millimetro. L’intervento è stato realizzato da due operatori, per un tempo totale di cinque ore effettive di lavoro, evidenziando una volta di più la perfetta lavorabilità di questo impermeabilizzante, che è pronto all’uso e non ha quindi bisogno  di primer, e che dopo la completa asciugatura, un tempo che varia secondo la temperatura dell’aria, può essere tranquillamente calpestabile, anche con alta frequenza. Su sottofondi rigidi come calcestruzzo e ceramica è anche possibile posizionare tavoli e sedie, senza alcun pericolo che la superficie trattata venga anche minimamente scalfita.

Winkler One

L’unicità delle caratteristiche tecniche di One che, lo ricordiamo, non contiene né acqua, né solventi, consentono quindi di effettuare con successo, anche a bassissime temperature (0°C), applicazioni su sottofondi umidi e bagnati. Il segreto sta nell’utilizzo di particolari polimeri individuati e testati dai tecnici di Winkler che permettono al sottofondo di traspirare, garantendo contemporaneamente una eccellente resistenza alla controspinta, valutabile fino a 4 atmosfere. Un’altra particolarità di ONE è la straordinaria temperatura d’esercizio (da -30 a +80 gradi), che rassicura anche nell’eventualità di forti shock termici. Il prodotto, unico fra le soluzioni attualmente in commercio, permette la perfetta lavorabilità con temperature comprese fra gli 0 e i 45 gradi. Come nel caso della terrazza di Grado, One può essere applicato su massetti di calcestruzzo anche non completamente stagionati. Inoltre, può essere utilizzato con successo su pavimenti in ceramica con problemi di umidità, tegole, legno, metallo e su membrane bitume-polimero stagionate, comprese quelle ardesiate.

Winkler One

Il cantiere di Grado ha visto la collaborazione dell’intera filiera; tra questi l’applicatore Matteo Ligovich della società L.C. Lattonerie di Ligovich Bruno & C. s.n.c. di Staranzano (Go) che ha anche frequentato i corsi di formazione professionale dell’Accademia Winkler . L’intervento è avvenuto con la collaborazione della rivendita edile Zanolla di Turriaco (Go) e con il supporto dello staff tecnico Winkler. One continua quindi a stupire favorevolmente per la pulizia e la rapidità degli interventi, ma soprattutto perché consente la realizzazione di un sistema impermeabile sicuro e di grande tenuta.

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Torna Marmomac: il settore lapideo pesa sempre di più

Macchina per la lavorazione del marmo a Marmomac
Macchina per la lavorazione del marmo a Marmomac

Il marmo, una delle risorse e delle eccellenze italiane, torna protagonista. Parte il Marmomac a Veronafiere (27-30 settembre). È la 52esima edizione della rassegna mondiale di riferimento del prodotto lapideo: dai materiali grezzi ai lavorati, dalle tecnologie agli accessori, fino alle ultime applicazioni nel mondo dell’architettura e del design.

Marmomac non è solo business sul materiale lapideo, ma anche architettura, design e arte, con mostre tematiche, concorsi e contaminazioni tra marmo e altre bandiere del made in Italy. L’industria lapidea italiana conta oltre 3.200 aziende e 33.800 addetti e ha raggiunto nel 2016 una produzione di 3,9 miliardi di euro, per il 74% destinata all’estero. L’Italia è il sesto Paese al mondo per produzione, il secondo per export di marmi grezzi e lavorati e il primo per tecnologie esportate, con il 25% del valore dell’intero mercato globale. Nel corso della prima giornata è prevista anche la sottoscrizione di un memorandum d’intesa Italia-Cina.

Macchina per la lavorazione del marmo a Marmomac
Macchina per la lavorazione del marmo a Marmomac

La filiera che vede l’Italia al secondo posto per export dietro alla Cina, con un saldo commerciale positivo per oltre 2,5 miliardi di euro. A rappresentare questo settore, che nel 2016 a livello globale ha registrato un interscambio di 22 miliardi di euro, sono più di 1.650 aziende espositrici (64% estere) provenienti da 56 nazioni e circa 67mila operatori in arrivo da più di 140 Paesi. Delegazioni commerciali di top buyer e architetti sono attese da 58 Paesi (26 nazioni in più rispetto all’edizione 2016), selezionati insieme a Mise-Ice Agenzia e Confindustria Marmomacchine per un’azione di incoming mirata.

Il sistema completo per la protezione passiva antincendio Knauf

Attraversamenti antincendio Knauf

Knauf protezione antincendio

Knauf, multinazionale leader in soluzioni e sistemi per l’edilizia moderna presente in Italia e in oltre 60 nazioni nel mondo, ha presentato il suo nuovo sistema completo per la protezione passiva antincendio. C’è un solo modo per proteggere gli edifici dagli incendi: adottare soluzioni complete, sicure e certificate, che non lascino alcun possibile varco alle fiamme. Qualsiasi accorgimento, anche il più evoluto, se è isolato può essere aggirato dal fuoco e diventa assolutamente inutile, come recenti tragici fatti hanno ampiamente e dolorosamente dimostrato. Knauf Antincendio ha così sviluppato soluzioni tecnologicamente all’avanguardia e integrate per proteggere in modo continuo ogni parte dell’immobile come pareti, rivestimenti, controsoffitti, cavedi, strutture in acciaio, condotte di ventilazione e impianti tecnologici. Leader indiscusso nel mondo delle tecnologie a base gesso, Knauf ha sfruttato le naturali proprietà isolanti di materiali come gesso, vermiculite e perlite, sviluppando il Sistema Knauf Antincendio con soluzioni che offrono le più alte prestazioni e di cui ogni singolo componente è severamente testato e accompagnato dalle certificazioni previste in tema di sicurezza antincendio. Knauf mette quindi a disposizione di imprese, professionisti e proprietari di immobili la più ampia gamma di materiali e soluzioni per la protezione dal fuoco oggi disponibili per l’Italia, con oltre 80 certificazioni.

 

Lastre Knauf Thermax SL, tecnologia al servizio della sicurezza

La prima importante novità sfoderata da Knauf per il Safety Expo 2017 è la nuova lastra Knauf Thermax SL. Migliorata, in classe A1 di reazione al fuoco, è una speciale lastra antincendio a base di vermiculite, materiale termoisolante minerale naturale inorganico estremamente leggero, di elevata resistenza al fuoco. Ideale per proteggere condotte d’aria e di evacuazione fumi (rif. ETAG 018-1/4, VDI 6022, REI120), è leggerissima, adatta per bioedilizia, facile da tagliare e da applicare, asettica, resistente a muffe e batteri e ad elevata intumescenza (espande il proprio volume dalle 15 alle 20 volte). Al contrario dei materiali coibentanti contenenti quarzo libero, la vermiculite è riconosciuta come materiale ecologico al 100% e non dannoso per la salute; è quindi più apprezzata nell’edilizia di qualità, attenta alla salute umana.

Lastre Knauf Thermax SL
Lastre Knauf Thermax SL

Attraversamenti antincendio Knauf, ideali per l’edilizia a secco

La tecnologia Knauf propone soluzioni ideali anche nel campo della compartimentazione antincendio. Il Sistema Knauf di Protezione Passiva si compone infatti di una gamma completa di soluzioni per tutti i problemi di attraversamenti impiantistici, con prodotti completamente integrati e certificati. I manicotti F-Sleeve, la protezione delle scatole elettriche F-Box, i collari F-Collar resistenti al fuoco in acciaio con materiale termoespandente a base di grafite, i sacchetti F-Bag, i pannelli F-Panel, il sigillante F-Seal e il mastice intumescente F-Coat proteggono con grande sicurezza ogni tipo di attraversamento come quelli per impianti elettrici/elettronici.

Attraversamenti antincendio Knauf
Attraversamenti antincendio Knauf

Intonaci allo stato dell’arte con, Knauf Vermiplaster

Un sistema di protezione efficace deve prevedere anche intonaci ignifughi. Knauf presidia questo campo con Vermiplaster, un legante a base gesso additivato (Benestare Tecnico Europeo ETA 11/0229) con perlite e vermiculite espansa che offre massima classe di protezione al fuoco, rapidità di essiccazione, facilità di lavorazione, possibilità di applicazione su profili metallici e superfici calcestruzzo, resa elevata. Idoneo anche per aree con alimenti, è stato sviluppato appositamente per offrire una protezione passiva dal fuoco agli ambienti interni e agli elementi portanti, in modo che restino intatti fino allo spegnimento dell’incendio. L’intonaco a base gesso Knauf Vermiplaster, aderisce perfettamente anche nei punti più difficili come il rivestimento della lamiera grecata, dando prova di facilità di applicazione, lavorabilità, notevole rendimento e rapido indurimento.

Intonaci allo stato dell’arte con, Knauf Vermiplaster
Intonaci allo stato dell’arte con, Knauf Vermiplaster

Scacco matto al fuoco, con le nuove pitture intumescenti

Knauf chiude il cerchio delle soluzioni passive con l’introduzione delle nuove pitture intumescenti Interchar ad acqua e a solvente rapida essiccazione, e dei relativi primer speciali dedicati per la protezione di strutture in acciaio. Sottoposte all’aumento di temperatura, queste pitture si espandono anche fino a 100 volte, grazie alla formazione di una schiuma così efficace da proteggere per ore le sottostanti strutture. A completamento, specifiche finiture colorate permettono di proteggere la pittura intumescente da ambienti aggressivi, migliorando inoltre l’aspetto estetico delle strutture così trattate.

 le Le nuove pitture intumescenti
le Le nuove pitture intumescenti

Peter Farbood, product manager della linea Antincendio di Knauf Italia.«Il fuoco aggredisce ogni elemento dell’immobile e l’unico modo per contrastarlo è proteggere l’intero sistema costruttivo con un panel di soluzioni complete, sicure e certificate, capaci di garantire una protezione efficace, che non lasci al fuoco alcun possibile varco. L’apparato delle soluzioni Knauf Antincendio ha questa completezza: permette di realizzare pareti, rivestimenti, controsoffitti e cavedi protetti; permette inoltre di proteggere strutture in acciaio, condotte e impianti tecnologici. Ogni componente del Sistema Knauf Antincendio è severamente testato in laboratorio e accompagnato dalle certificazioni previste in tema di sicurezza antincendio» sintetizza Peter Farbood, product manager della linea Antincendio di Knauf Italia.

 

 

 

 

 

Isolamento termoacustico: le nuove Isolastre Knauf

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