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Anche in cantiere ci vuole digitalizzazione

Trieste
Trieste

Construction Conference, l’evento annuale a Trieste di Civiltà di Cantiere (è alla seconda edizione) con il supporto di Ance punta sul digitale. Alfredo Martini, fondatore di Civiltà di Cantiere ne è certo: «La logica di sistema è stato il fattore innovativo dell’edizione 2016. Quest’anno abbiamo capito che dobbiamo allargare l’orizzonte, mantenendo al centro innovazione, digitalizzazione, la quarta rivoluzione industriale e tutto ciò che oggi sta cambiando il nostro modo di vivere», ha spiegato nel presentare l’iniziativa. «Per l’edizione 2017 il focus è puntato sulla logica dell’ecosistema territoriale, inteso come tessuto economico localizzato e altamente specializzato. Il caso che prenderemo a esempio è quello del PortoRegione di Trieste, determinante nel progetto di ridefinizione del tessuto infrastrutturale del Friuli Venezia Giulia in cui ritroviamo la complessità che caratterizza oggi il rapporto tra ecosistemi e globalizzazione».

«Le strategie commerciali giocano oggi una partita decisiva. La nuova Via della seta, per esempio, è un’ idea lanciata dalla Cina come alternativa all’imperialismo Usa per diventare numero uno al mondo», ha chiosato Lucio Caracciolo, direttore della rivista Limes. «La vera questione è: di chi sono oggi i mari, i traffici, i territori? Le logiche municipalistiche oggi non hanno più senso, vanno soppiantate da una visione strategica nazionale. Questo vale per l’Italia rispetto alla Via della seta e alla sua centralità nel Mediterraneo: Trieste deve lavorare per competere con Rotterdam, Amburgo e altri porti importanti».

Trieste
Trieste

Il pieno di gasolio si fa più spesso al supermercato

Distributore di carburante
Distributore di carburante

Cambiano gli equilibri di mercato nella distribuzione di benzina e gasolio: le compagnie petrolifere stanno lentamente abbandonando la rete, in favore di Gdo, retisti e operatori indipendenti, i gestori delle cosiddette pompe bianche, cresciuti in pochi anni del 250%.  Un’evoluzione che riflette la riorganizzazione in atto, rispetto ad un numero di punti vendita ancora sovradimensionato (20mila, calati del 40% negli ultimi 30 anni) e a una riduzione progressiva dell’erogato medio negli ultimi dieci anni (-20% sulla rete stradale, -58% sulle autostrade).

Il dato è emerso a Roma, durante la giornata conclusiva di Oil&nonoil, manifestazione organizzata da Veronafiere e dedicata alla filiera dei carburanti. L’Osservaprezzi del ministero dello Sviluppo economico, che monitora oltre 20mila stazioni di servizio, fotografa una situazione i cui ormai oltre 6.500 impianti sono colorati con il logo delle compagnie, ma in realtà la proprietà è dei retisti e della Grande distribuzione organizzata. La nuova figura che si è affacciata sul mercato è poi quella degli operatori indipendenti che, con il 20% degli impianti, hanno iniziato a operare direttamente con propri brand, nuovi e spesso sconosciuti, facendo registrare una crescita del 250% nel giro di pochi anni. Il mondo della distruzione carburanti sta mutando pelle non soltanto a livello dei gestori.

Distributore di carburante
Distributore di carburante

Le indicazioni del decreto Dafi di recepimento della direttiva Ue sui combustibili alternativi per la mobilità sostenibile, per esempio, rendono obbligatoria la presenza nell’impianto del terzo carburante, sia esso metano, Gpl o altri prodotti a basso impatto ambientale, come l’elettrico. Su quest’ultimo punto, Enel, proprio nel corso di Oil&nonoil, ha annunciato l’avvio di colloqui con le compagnie petrolifere e con l’associazione degli operatori privati Assopetroli per un progetto di 12mila nuove strutture di ricarica per la e-mobility.

Sul fronte del fenomeno dell’illegalità (stimato nel 15% dell’erogato totale), invece, la nuova Legge sulla concorrenza permette un ulteriore passo in avanti, introducendo l’anagrafe dei punti vendita che, in dialogo con l’Agenzia delle Entrate, può combattere pompe abusive e fantasma, favorendo al contempo una ulteriore razionalizzazione della rete.

Armstrong Building Products riqualifica l’ex fabbrica

Armstrong Building Products
I controsoffitti metallici microperforati Axal Vector di Armstrong Building Products, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di soluzioni complete per i controsoffitti acustici, hanno contribuito alla riqualificazione dell’area industriale La Forgiatura: ex fabbrica per forgiare acciai, oggi trasformata in un moderno centro polifunzionale per ospitare marchi internazionali di moda e design e realtà dell’industria dei servizi e della comunicazione. In prossimità del quartiere Certosa, a nord ovest di Milano, il complesso “La Forgiatura” unisce il carattere industriale originale delle strutture d’epoca lasciate a vista a un’interpretazione moderna degli spazi. Una superficie di 25.000 m² complessivi, di cui 15.000 m² di strutture preesistenti e 10.000 m² di nuova edificazione, per un totale di 7 edifici destinati a showroom e sedi direzionali: questi alcuni dei numeri che suggeriscono la portata del progetto di recupero affidato allo studio di Architettura Milano Layout.

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Armstrong Building Products
 
Lo studio di progettazione ha scelto Axal Vector, tra le varie soluzioni firmate Armstrong Building Products, per arredare 4000 m² tra uffici chiusi, open space e sale riunioni per proiezioni multimediali. Connotati da elevate prestazioni acustiche, con un livello di assorbimento pari a 0.80αw e di isolamento (fino a dB 44), questi controsoffitti creano ambienti idonei a garantire la massima intelligibilità, privacy e concentrazione, a beneficio sia di chi occupa il locale stesso sia quelli adiacenti.  Inoltre, il dettaglio bordo Vector, resistente agli urti, è una soluzione, appositamente concepita, per ottenere uno scuretto visibile di soli 6mm e consentire agli elementi, di nascondere il sistema di sospensione, contribuendo alla posa di soffitti dall’aspetto elegante e dall’elevata valenza estetica. Infine, proposto in abbinamento con il sistema di sospensione Prelude24XL2 , da 24 mm, caratterizzato da un sistema a scatto che si installa con un “click” udibile per una connessione perfetta e senza gioco, ha assicurato un’agevole installazione in questo intervento di rinnovo e riqualificazione. 
 
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Armstrong Building Products
 
“La Forgiatura” è un’esemplificazione eccellente di tale principio: il verde non è concepito come un semplice elemento decorativo, diventando vero e proprio elemento costitutivo del complesso, non solo per la presenza di giardini e terrazzi pensili in tutti gli edifici, ma anche per l’inserimento di collinette artificiali. Quest’ultime, con un’altezza variabile da 1 a 8 metri, sono elementi architettonici e paesaggistici che, oltre a costituire pratici spazi tecnici, fungono anche da accessi alternativi agli edifici. Inoltre, la qualità ambientale de “La Forgiatura” è assicurata anche dalla presenza d’impianti flessibili di nuova generazione a zero emissioni, all’utilizzo dell’acqua di falde, della luce zenitale che garantisce un risparmio energetico dell’80%.  “In virtù delle prestazioni performanti in termini di acustica, stabilità ed estetica dei prodotti, le soluzioni adottate hanno garantito un grande beneficio, consentendo interventi impiantistici anche a controsoffitto finito, che hanno reso possibile svolgere più attività contemporaneamente e contenere i tempi di consegna in soli cinque mesi.” Ulteriori vantaggi riferiti dal direttore lavori, Carlo Bossi, sono stati “la posa agevole anche in spazi esigui e l’utilizzo di elementi microforati, privi di strato isolante, che hanno permesso la ripresa dell’aria primaria senza dover ricorrere all’uso di antiestetiche bocchette.” 
 
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Armstrong Building Products
 
Alessandro Buldrini, Regional Sales Manager di Armstrong Building Products dichiara: “I controsoffitti Axal Vector hanno permesso di rispondere al meglio alle esigenze di quest’opera di riqualificazione permettendo al contempo di risolverne le criticità. Sono state svariate le problematiche risolte durante i lavori de “La Forgiatura”, una su tutte quella legata agli esigui spazi a disposizione per gli impianti posti nei controsoffitti e al sistema di areazione e alla distribuzione dell’aria primaria: grazie all’utilizzo dei pannelli microperforati, con il 22% di area aperta e privi di strato isolante, è stato possibile evitare l’uso di bocchette specifiche che sarebbero risultate antiestetiche. La stabilità del prodotto ha permesso inoltre la realizzazione dell’opera a varie riprese, consentendo l’intervento degli impiantisti anche a controsoffitto finito. È stato quindi possibile sovrapporre varie attività riducendo sensibilmente la durata del cantiere.” 
 

Leroy Merlin accende un faro sul comportamento web dei suoi utenti

Punto vendita Leroy Merlin
Punto vendita Leroy Merlin

Come fare sentire a proprio agio i clienti? Leroy Merlin vuole migliorare la loro esperienza di acquisto nei negozi online della catena di prodotti per edilizia e bricolage. La chiave per ottenere risposte la fornisce ContentSquare, per capire meglio quali sono le abitudini degli utenti italiani quando navigano in rete e poter così adattare di conseguenza la loro esperienza digitale. Leory Merlin, infatti, ha un obiettivo di crescita a tre cifre sul web entro il 2019: già ora, con il 4,7% di quota del mercato italiano, il suo sito registra 5 milioni di visite al mese. «Il potenziale c’è ma, per aumentare le conversioni, dobbiamo capire meglio cosa si aspettano i nostri clienti italiani», commenta Lionel Devidal, Digital e E-commerce Manager di Leroy Merlin Italia. Il gruppo conta quindi sulla piattaforma sviluppata da ContentSquare per analizzare e ottimizzare i percorsi degli utenti così che l’esperienza online sia una leva di crescita in un mercato frammentato.

La piattaforma, già utilizzata in Francia da giugno 2016 e introdotta anche in Italia per ottimizzare l’esperienza online degli utenti, offre indicazioni relative alle abitudini di navigazione dei consumatori. Risultato: serve un terzo del tempo di decisione per adattare i percorsi alle aspettative degli utenti.  «La maggior parte dei brand impiega le classiche analytics che captano principalmente dei clic. Tuttavia, più del 90% del tempo di visita si gioca prima», chiarisce Jonathan Cherki, fondatore e Ceo di ContentSquare. «Accedere a queste informazioni favorisce non solo un’ottimizzazione dell’esperienza a prescindere dal contesto e dall’intenzione dell’utente, ma permette anche di prendere decisioni con cognizione di causa». 

Leroy Merlin, grazie all’impiego della piattaforma ContentSquare, potrà tracciare la roadmap di azioni da intraprendere: «Il 50% del tempo sarà dedicato al miglioramento, il restante 50% verrà impiegato per l’attuazione di nuovi progetti», precisa Lionel Devidal. «La chiave del nostro successo risiede nella conoscenza dei clienti che ci permette di ottimizzare in modo costante la nostra offerta dando le giuste informazioni al nostro team. Dovremmo andare oltre per fare in modo che la nostra organizzazione diventi più agile e le nostre azioni più competitive. Contiamo sull’utilizzo della piattaforma ContentSquare per consolidare il nostro team e coordinare l’aumento delle competenze», aggiunge Lionel Devidal, Digital e E-commerce Manager di Leroy Merlin Italia.

Punto vendita Leroy Merlin
Punto vendita Leroy Merlin

Condominio S&C settembre 2017

Condominio Sostenibile e Certificato settembre 2017

 

Mapei partecipa all’assemblea Anci e al Cresco Award

Giorgio Squinzi, presidente di Mapei
Giorgio Squinzi, presidente di Mapei

Mapei per i Comuni Italiani e lo sviluppo sostenibile dei territori

Mapei partecipa all’Assemblea annuale ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), a Vicenza dall’11 al 13 ottobre e propone nel proprio spazio (Stand 30-31) diverse soluzioni e sistemi innovativi per le amministrazioni comunali e per i relativi uffici tecnici. In particolare in questa edizione 2017, grazie anche al provvedimento legge Realacci approvato lo scorso venerdì 29 settembre per il quale i piccoli Comuni beneficeranno dal 2017 al 2023 di 100 milioni di euro da investire in opere di manutenzione del territorio, Mapei propone soluzioni utili per la riqualificazione e la valorizzazione dei centri storici e per la manutenzione stradale. Non solo. All’Assemblea ANCI 2017, Mapei diversifica la sua propostaproponendo tecnologie per l’efficientamento energetico, il rinforzo e l’adeguamento sismico degli edifici. Questi interventi rientrano, insieme ad altri, tra quelli a cui viene data priorità nel provvedimento: tutela dell’ambiente  e dei beni culturali, riqualificazione urbana dei centri storici, messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, degli istituti scolastici,  nonché delle strutture socio-assistenziali e quelle di maggior fruizione pubblica.

Arredo urbano e riqualificazione delle pavimentazioni sportive

Strade, centri storici e edilizia pubblica sono alcune delle voci più onerose dei conti delle amministrazioni comunali perché sono spesso oggetto di numerosi interventi. Mapei, consapevole delle richieste e delle esigenze dei tecnici dei comuni, offre un’ampia gamma di prodotti e sistemi innovativi e durevoli per la manutenzione stradale, la riqualificazione delle pavimentazioni in pietra e la realizzazione di pavimentazioni in calcestruzzo architettonico.

Mapestone, il sistema per la riqualificazione e la realizzazione di moderne pavimentazioni architettoniche in pietra, comprende una gamma completa di prodotti per l’allettamento e la fugatura di masselli, lastre, binderi, cubetti e ciottoli. Il sistema presenta numerosi vantaggi, primi fra tutti la durabilità e la resistenza meccanica e chimica ai cicli di gelo disgelo, ai sali disgelanti e all’acqua di mare: ne deriva una riduzione degli interventi di manutenzione con conseguenti tagli alle spese di ripristino delle amministrazioni. Non solo: grazie alla sua durabilità il sistema Mapestone impedisce il deperimento della pavimentazione limitando rischi di incidenti e al contempo, grazie alle resistenze meccaniche raggiunte a breve dalla posa, contribuisce a ridurre i tempi di riapertura delle strade al traffico veicolare con riduzione dei disagi alla cittadinanza.Mapei ha completato la linea Mapestone introducendo quest’anno due nuovi prodotti per la realizzazione di moderne pavimentazioni architettoniche in pietra elastiche e drenantiMapestone Joint, legante poliuretanico privo di solventi e non infiammabile per la sigillatura di fughe di cubetti, binderi o ciottoli, e Mapestone Joint Cleaner, pulitore inodore specifico per residui di Mapestone Joint. I prodotti della linea Mapestone sono realizzati nel rispetto delle norme vigenti e della sicurezza del cantiere.

Mapei Color Paving è la soluzione proposta da Mapei per la realizzazione di pavimentazioni in calcestruzzo architettonico effetto lavato. Un sistema completo che si distingue da altre soluzioni per le eccellenti performances di resistenza meccanica e durabilità. Queste caratteristiche permettono di limitare tutti gli interventi di manutenzione ordinaria con importanti vantaggi economici per le amministrazioni comunali. Il sistema risponde alle esigenze di progettisti, committenti e imprese grazie all’ampia possibilità di personalizzazione, all’economicità di realizzazione ed alla sua facilità di messa in opera. L’effetto estetico che si ottiene è simile a quello della pietra seminata. La possibilità di combinare i leganti con materiali lapidei locali, oppure lavorare con granulati colorati, abbinati alla scelta di una pigmentazione della matrice cementizia ed alla profondità di esposizione dell’aggregato, ne anno una perfetta soluzione  per la realizzazione di pavimentazioni sia pedonabili sia carrabili, perfettamente integrabili con lo spazio urbano in cui si collocano.

Le soluzioni per la manutenzione stradale sono tante. Per soddisfare le diverse problematiche che si possono incontrare sulle strade o sui piazzali Mapei propone tre diversi prodotti: Mape-Asphalt Repair 0/8, asfalto reattivo monocomponente pronto all’uso per la riparazione di buche stradali, Mapegrout Sv , malta colabile a ritiro compensato a presa e indurimento rapidi per la riparazione di pavimentazioni in calcestruzzo e il fissaggio di chiusini fognari o pozzetti d’ispezione e Mapefill R, malta colabile a indurimento rapido per l’ancoraggio di carpenterie metalliche e riempimento di giunti rigidi fra elementi in calcestruzzo e calcestruzzo prefabbricato. I vantaggi dei prodotti Mapei per la manutenzione stradale sono la facile e veloce posa in opera e la rapida messa in esercizio delle strutture riparate e la tempestiva riapertura della viabilità. La divisione Resilienti – Sport System Technologydi Mapei offre tecnologie e sistemi per il recupero e il ripristino di tutte le superficie sportive sia nuove che esistenti.

In particolare, l’azienda  meneghina dispone della tecnologia Mapecoat Tns  per i campi da gioco in resina, dal tennis al basket, ai multisport, indoor e outdoor, o piste ciclo-pedonali o aree ad arredo urbano. Per i campi in erba naturale o sintetica, Mapei propone la tecnologia Mapesoil, che consente la realizzazione di campi con sistema di drenaggio diffuso, senza tubazioni. Mentre per la posa dei manti in erba sintetica Mapei propone i prodotti Ultrabond Turf , adesivi per l’incollaggio del manto. Tra le altre soluzioni proposte, Adesilex G19, l’adesivo per la posa di gomma prefabbricata su piste di atletica e superfici sportive polivalenti. Infine Mapelastic, la malta cementizia bicomponente elastica per l’impermeabilizzazione delle vasche delle piscine, prima della posa del rivestimento in ceramica.


Le soluzioni proposte per le pavimentazioni stradali e la riqualificazione degli impianti sportivi sono oggetto di un convegno che si svolge giovedì 12 ottobre alle ore 10:00 nella Sala ENEL, tenuto da specialisti di linea Mapei e aperto al pubblico.

Soluzioni per l’edilizia e il rinforzo strutturale degli edifici

Tra le altre proposte, le soluzioni Mape-Antique, completamente esenti da cemento, a base di calce ed Eco-Pozzolana, ideali per consolidare, risanare, deumidificare e intonacare edifici in muratura, sia di recente costruzione che esistenti, anche di pregio storico e artistico sotto tutela delle Soprintendenze Belle Arti e Paesaggio. Per interventi di ripristino del calcestruzzo degradato Mapei propone Planitop Rsa&Ripara, di classe R2, Planitop Rasa&Ripara R4, malte cementizie fibrorinforzate a presa rapida, certificate, che in un’unica soluzione ripristinano e regolarizzano la superficie. Sono rispettivamente indicate per interventi di ripristino non strutturale (ad esempio riparazione delle modanature in calcestruzzo di elementi sporgenti e decorativi) e interventi di ripristino strutturale del calcestruzzo, dove sono richieste elevate prestazioni meccaniche.

Mapei propone, inoltre, diverse soluzioni per il rinforzo strutturale, il miglioramento e l’adeguamento sismico degli edifici. I tessuti, le lamine e le barre in carbonio, vetro e basalto, abbinati ad apposite resine epossidiche dell’Frp System per il rinforzo di ogni tipologia di struttura, certificati sia a livello Nazionale con Certificato CIT (Certificato di Idoneità Tecnica all’Impiego) sia Internazionale (Certificato ICC-ES), le speciali malte e reti strutturali in fibra di vetro e basalto dell’Frcm System specifiche per il rinforzo delle murature, e i “micro-calcestruzzi” fibrorinforzati ad elevatissime prestazioni Planitop Hpc, tra i quali Planitop Hpc Floor, l’innovativo sistema per il rinforzo dei solai in completa assenza di armatura.

Non da ultimo, per l’isolamento termico degli edifici Mapei propone il Sistema MapeTherm che offre un importante valore aggiunto: la garanzia Mapei basata sulla leadership mondiale nel campo degli adesivi. Gli adesivi Mapetherm contrastano efficacemente le deformazioni create dalle diverse temperature che si generano tra le due facce del pannello isolante, consentendo di installare sistemi di isolamento sicuri ed innovativi utilizzando ogni tipo di pannello. Tra gli altri prodotti della linea per l’isolamento termico a cappotto segnaliamo:  MapeTherm Flex Rp, il rasante organico con eccezionali doti di elasticità e resistenza agli urti, indicato per  la manutenzione di cappotti termici degradati e per la realizzazione di nuovi cappotti di moderna concezione, ideale per gli spazi comuni dei condomini, scuole, centri commerciali. Forte dell’esperienza maturata nel mondo della ceramica Mapei propone inoltre MapeTherm Tile System , l’innovativo sistema per la posa di gres porcellanato sottile su pannelli isolanti.

Cresco Award – Città Sostenibili

Nell’ambito dell’Assemblea annuale ANCI, si tiene la premiazione del concorso CRESCO Award – Città Sostenibili, il Premio organizzato da Fondazione Sodalitas e ANCI per valorizzare le iniziative dei Comuni italiani più efficaci nel promuovere in modo diffuso lo sviluppo sostenibile dei territori. Già partner lo scorso anno, Mapei riconferma anche quest’anno l’impegno dell’Azienda nell’affiancare i comuni più virtuosi. Infatti, oltre ad essere Partner del Concorso, Mapei partecipa all’iniziativa con un proprio Premio: un riconoscimento per il Comune che si propone di realizzare progetti di riqualificazione energetica coniugando tecnologia costruttiva e aspetto esteriore, in particolare nell’ambito dell’edilizia scolastica. In particolare, il Comune vincitore del Premio Mapei 2017Sistemi di protezione e decorazione nei progetti di riqualificazione energetica degli edifici scolastici” potrà usufruire di una consulenza tecnica specialistica per valutare quali interventi tecnici ed estetici si possono attuare per ottenere le migliori performance energetiche degli edifici, in progetti di nuova costruzione o ristrutturazione. La consulenza permetterà di individuare le soluzioni più adeguate da adottare sia a livello di ciclo applicativo sia a livello di proposta cromatica, per garantire all’intero sistema sostenibilità, efficienza e durabilità.

E-commerce, 22 milioni di italiani comprano sul web

Inarrestabile: l’e-commerce in Italia sta allineandosi a quello degli altri Paesi. Secondo l’Osservatorio eCommerce B2c promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, nel 2017 il valore degli acquisti online ha superato i 23,6 miliardi di euro, con un incremento del 17% sul 2016. Tutti soldi, insomma, che non passano più attraverso i negozi tradizionali.

I consumatori che hanno effettuato almeno un acquisto online nell’anno, sono stati 22 milioni (+10% sul 2016). Di questi, il mercato legato ai prodotti raggiunge i 12,2 miliardi di euro (52% del totale), grazie principalmente alla crescita di informatica ed elettronica (+28%), il turismo rimane il primo settore per valore (9,2 miliardi di euro, +7%). Gli acquisti da smartphone sono stati in crescita del 65% rispetto al 2016, superano nel 2017 i 5,8 miliardi di euro.

Tra i 22 milioni di web shopper italiani, gli acquirenti abituali, quelli che effettuano almeno un acquisto al mese, sono 16,2 milioni e generano il 93% della domanda totale di e-commerce. Mediamente spendono online in un anno 1.357 euro ciascuno. Gli acquirenti sporadici sono invece 5,8 milioni, generano il restante 7% della domanda e-commerce e spendono mediamente 284 euro all’anno. «Per la prima volta nella storia dell’e-commerce italiano, i prodotti (+28%) crescono ben più dei servizi (+7%), con un peso dell’e-commerce, sul totale degli acquisti retail degli italiani, che sale al 5,7%», ha spiegato Roberto Liscia, Presidente Netcomm.e-commerce

Riassetto e nuovo logo per Fitt, che sbarca in Usa

Condotta per l'acqua di Fitt
Condotta per l'acqua di Fitt

Riassetto per Fitt, collegato a un piano di crescita con traguardo al 2023. Il programma prevede di consolidare ulteriormente la presenza internazionale entrando in nuovi mercati, primo tra tutti quello degli Stati Uniti. Fitt, con sede a Sandrigo (Vicenza), è specializzata nello sviluppo di soluzioni per il trasporto di fluidi, per uso industriale, professionale (edilizia e infrastrutture) e domestico (giardinaggio e hobbistica). Ha un fatturato di 217 milioni di euro, il 72% del quale deriva dall’export, con 850 dipendenti, nove siti produttivi (sei in Italia, tre in Europa),11 siti logistici nel mondo e sei consociate. L’impresa è stata fondata nel 1969 da Rinaldo Mezzalira, ma da 10 anni è guidata dal figlio, Alessandro Mezzalira, che ha consolidato la crescita e l’internazionalizzazione del gruppo, trasformandolo in un’impresa manageriale.

Condotta per l'acqua di Fitt
Condotta per l’acqua di Fitt

La strategia

Il rafforzamento del brand è passato strategicamente attraverso l’incorporazione di un’azienda del mercato building, già parte del gruppo, sotto l’insegna Fitt e cambi di denominazione societarie delle due filiali estere. Realtà commerciali e distributive radicate e affermate da anni nei rispettivi mercati, Comecap, oggi Fitt France, e Melisse, diventata Fitt España y Portugal, sono da sempre teste di ponte molto importanti all’interno di mercati fondamentali per quella che oggi è la Divisione Garden di Fitt. 

Nuovo brand

Altra novità: l’azienda si è presentata in tutti i mercati di sbocco con un nuovo marchio, costituito da una linea grafica sinuosa e dinamica, che allude al mondo delle tubazioni. La lettera iniziale «F», rappresenta una figura umana che comunica, da un lato, il valore e la centralità che la persona ha per l’azienda e la creatività al tempo stesso razionale del Gruppo.

«Il lavoro svolto sul brand è una naturale conseguenza della nuova vision che Fitt ha avviato nel 2016 con l’obiettivo di prepararsi ad affrontare le sfide future con i giusti strumenti», commenta il Ceo, Alessandro Mezzalira. «In questi anni i mercati, i consumatori e tutti i nostri stakeholder stanno facendo cambiamenti importanti che richiedono a nostra volta dei rinnovamenti. Guardare al futuro significa necessariamente cambiare. Stiamo costruendo una comunicazione di brand per raccontare non solo i nostri prodotti, ma anche la nostra azienda. Stiamo mettendo al centro il nostro utilizzatore in modo concreto; stiamo innovando prodotto e processi; stiamo costruendo un nostro modello di presenza nel mondo digitale e stiamo focalizzando i nostri sforzi nei business dove crediamo di avere forti competenze. Per questo abbiamo creato tre divisioni: Garden Division, Building Division, Industrial Division, ciascuna con la propria specifica focalizzazione di mercato, ma in grado di attingere da un know-how integrato e condiviso».

Alessandro Mezzalira
Alessandro Mezzalira

«Non si è trattato di un semplice rifacimento d’immagine», aggiunge il direttore Brand & Communication, Francesco Raganelli, «bensì di un’importante evoluzione della cultura d’impresa di una solida realtà italiana e oggi punto di riferimento del settore in tutto il mondo. La nuova brand identity ha quindi l’obiettivo primario di far emergere valore di offerta e valori aziendali, rendendo tangibile la visione pioneristica di una organizzazione che, cogliendo dal passato, guarda al presente ideando il futuro».

Vernici isolanti, l’Università di Pisa e Cromology lanciano Coolsun

Progetto Coolsun
 
Cromology e l’Università di Pisa insieme per sviluppare vernici isolanti a elevato risparmio energetico e minimo impatto ambientale. Frutto della collaborazione con altre due aziende toscane, Iexi e Tecnochimica, la ricerca mira al risparmio energetico e alla diminuzione dell’uso di sostanze nocive.  È così ai nastri di partenza il progetto Coolsun (“coating organici per superfici NIR riflettenti”). Protagonista Cromology Italia che, in collaborazione con l’Università di Pisa e il gruppo coordinato dal professor Fabio Bellina, e Iexi e Tecnochimica, consentirà lo sviluppo di una nuova tecnologia per produrre, con minori costi, vernici ad elevato risparmio energetico con minimo contenuto di cromo e di altre sostanze pericolose per l’ambiente.
 
L’obiettivo finale del progetto, che durerà due anni, è quello di ottenere rivestimenti innovativi utilizzando pigmenti riflettenti di derivazione organica, per ovviare agli inconvenienti relativi a costi, impatto ambientale, efficienza e versatilità del colore degli attuali pigmenti inorganici utilizzati nelle vernici disponibili attualmente in commercio. La ricerca si basa sull’analisi degli effetti delle radiazioni nella regione del vicino infrarosso (Near InfraRed – NIR), non rilevabili dall’occhio umano, il cui assorbimento da parte di un oggetto ne causa un aumento di temperatura. I pigmenti capaci di interagire nel NIR, detti NIR-riflettenti, riducono il riscaldamento degli oggetti trattati. Per questo motivo la proprietà NIR-riflettente è utile nelle applicazioni in cui è necessario attenuare il riscaldamento solare, quali per esempio coperture per edifici, pelletteria, coperture e trasporto di materiali termosensibili.
Coolsun
 
 
Fino a oggi, la riflettività NIR è stata ottenuta con l’uso di pigmenti di natura inorganica, che sono tuttavia costosi e tossici. La chiave per ottenere rivestimenti innovativi è invece quella di produrre pigmenti NIR-riflettenti organici per ovviare agli inconvenienti relativi a costi, impatti ambientali, efficienza e colore degli attuali pigmenti inorganici in commercio. Il progetto Coolsun focalizza, quindi, l’attenzione su pigmenti NIR-riflettenti di derivazione organica, in particolare quelli a struttura perilenica, che possono consentire con semplicità la modulazione delle loro proprietà ottiche e chimico-fisiche e della loro tossicità, oltre a permettere una diminuzione dei costi, mediante semplici modifiche chimiche. Inoltre, essi esibiscono tutte le caratteristiche dei pigmenti ad alta efficienza come un’elevata stabilità termica, alta forza colorante, stabilità agli agenti atmosferici e foto-stabilità. Anche se recenti studi hanno suggerito come sia possibile sviluppare questi nuovi pigmenti per ottenere prodotti coloranti altamente efficienti, il loro comportamento nella regione NIR non è ancora stato studiato in dettaglio.
 

«L’innovazione è per noi un investimento strategico – commenta Massimiliano Bianchi, Direttore Generale e AD Cromology Italia – basti pensare che il 25% del fatturato della nostra Azienda è generato da prodotti sviluppati negli ultimi 3 anni. La collaborazione con l’Università di Pisa si inserisce proprio in questa strategia aziendale». «Con questo progetto – conferma il professor Fabio Bellina, ordinario di Chimica organica all’Ateneo pisano – contiamo di sviluppare nuovi pigmenti organici termo e fotostabili, capaci di riflettere la radiazione nel vicino infrarosso (NIR), e di perfezionare il loro possibile impiego per l’ottenimento e la commercializzazione di vernici NIR riflettenti utili in edilizia, nella pelletteria, nell’industria del legno e in quella alimentare, nell’automotive». «Questo progetto – dichiara Andrea Fastelli, amministratore di Tecnochimica –  conferma l’importanza che l’azienda ha sempre dato alla ricerca di nuovi prodotti e nuove soluzioni per il mercato della pelle. Ci auguriamo che la collaborazione con l’università di Pisa e con altre aziende sia per noi un’importante occasione di crescita professionale ed innovativa». «Con il Progetto Coolsun la nostra azienda intende partecipare alle potenziali applicazioni di nuovi coloranti organici che rendano gli articoli in pelle meno soggetti al riscaldamento con il sole e più duraturi – dichiara Bruno Maraviglia, AD di Iexi – La sperimentazione sarà portata avanti nei Laboratori di Ricerca e Sviluppo dello stabilimento di Pescia, in collaborazione con gli altri partners e in particolare con l’Università di Pisa».

Coolsun
 
 

Colorificio San Marco va di corsa

Di corsa in ufficio: il progetto per i dipendenti Colorificio San Marco

La corsa è sicuramente l’attività fisica più apprezzata per combattere lo stress o liberare la mente. Ogni lunedì e venerdì mattina, scarpette ai piedi e guidati dal runner professionista Marco Nicoletti, i dipendenti di Colorificio San Marco si incontrano per correre tutti insieme. Mens sana in corpore sano, scriveva Giovenale e a tale principio si ispira l’attività che rientra nel’’innovativo Progetto Academy, in cui confluiscono tutte le attività di aggiornamento personale autogestite dai dipendenti in uno spazio messo a disposizione dall’azienda. All’interno dell’Academy sono disponibili spogliatoi e docce attrezzate, e si può fare colazione insieme agli altri colleghi-corridori prima di cominciare la giornata lavorativa.

«Al centro del nostro modello organizzativo poniamo i dipendenti. Non sono solamente le ore di lavoro ad essere importanti, ma anche le loro esperienze fuori dall’ufficio. Ascoltiamo i bisogni delle persone e monitoriamo costantemente il livello di gradimento dei servizi, commenta Mariluce Geremia, Vice Presidente e Responsabile Risorse Umane Colorificio San Marco. Ci auguriamo che questo progetto possa rappresentare un momento formativo, ma anche un punto d’incontro e di svago per sentirsi a casa anche in azienda».

Colorificio San Marco - Di corsa in ufficio

La responsabilità sociale dell’impresa è un argomento particolarmente importante per Colorificio San Marco che punta costantemente al miglioramento delle condizioni di vita dei propri lavoratori. Ad esempio tra le ultime novità introdotte una collaborazione per portare direttamente in azienda cibo di qualità, sano, etico e sostenibile, consentendo ai dipendenti di fare la spesa presso il luogo di lavoro, appartamenti al mare di cui i dipendenti possono usufruire gratuitamente durante i periodi di vacanza e un piano stage retribuito per i figli.

Il modello innovativo di welfare di Colorificio San Marco è stato istituito nel 2013 e, grazie ad una piattaforma sviluppata con Easy Welfare, tutti i dipendenti e collaboratori hanno un facile accesso alle diverse opportunità offerte e possono gestire con facilità la propria posizione. Tra i servizi a disposizione ci sono il fondo pensione, l’assistenza sanitaria e sociale e il rimborso delle spese di istruzione per i familiari; o ancora il recupero dei costi di iscrizione e frequenza ad asilo nido, scuole di vario grado, università e master, l’acquisto dei libri per i figli o un benefit per la partecipazione a un campus estivo o a un corso di lingue. Per l’impegno e l’attenzione verso i propri dipendenti Colorificio San Marco ha conseguito il premio Welfare Index PMI nel 2016 e nel 2017.    

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YouTrade Academy presenta i bilanci delle imprese e una app per l’e-commerce

YouTrade Academy, i.lab Italcementi

Il 10 novembre presso l’i.lab di Italcementi in via Stezzano 87 (Bergamo) torna YouTrade Academy. Con tante novità.

L’appuntamento è di quelli da segnare in agenda: l’evento organizzato da Virginia Gambino Editore, per una selezionata platea di operatori del mercato edile, ha in programma una relazione molto attesa dagli addetti ai lavori: l’analisi congiunturale su centinaia di bilanci delle imprese del mondo delle costruzioni. Divise per settori, per area geografica, per specializzazione, le imprese messe sotto la lente dal Centro Studi YouTrade offriranno una fotografia dell’andamento del mercato e uno spunto concreto, basato sui numeri, di quello che è la prospettiva per il prossimo anno. Previsioni, insomma, che hanno una seria credibilità proprio perché sono basate sulla radiografia dei risultati economici delle aziende.

Ma non sarà questo l’unico motivo di interesse. Perché in quella stessa occasione sarà presentato anche uno strumento, unico nel suo genere, che si pone come valido aiuto per il business dei rivenditori di materiali edili: una piattaforma di e-commerce. O, meglio, una app che consentirà ai rivenditori di allargare il mercato, presidiare il territorio e aumentare i ricavi, visto che consente ai clienti di programmare ed effettuare acquisti anche quando il negozio è chiuso. La app, personalizzabile con l’icona dell’impresa che la adotta, sarà disponibile per le piattaforme iOs (iPhone, iPad) e per Android (Samsung, Lg, Huawei ecc.), oltre che per il web.

Rispetto ad altre iniziative, la nuova piattaforma ha due importanti vantaggi: primo, non chiede commissioni sulle transazioni a chi la adotta, quindi non deprime il margine dei rivenditori. Secondo, consente alle aziende di mantenere i dati in loro possesso. Tradotto: le vendite, l’anagrafica dei clienti, e le operazioni connesse restano di proprietà esclusiva dell’azienda, senza essere messe in comune oppure diventare patrimonio della piattaforma che gestisce la app. E non solo. I particolari saranno svelati il 10 novembre a YouTrade Academy

Costruzioni, è record di fatturato estero: 14 mld nel 2016

Cantiere al lavoro
Cantiere al lavoro

Costruzioni in ripresa

Fa quasi strano dirlo, ma il mondo delle costruzioni italiano ha fatto il botto. All’estero. Già, nel corso del 2016 le imprese di costruzione hanno raccolto commesse per oltre 20 miliardi di euro, per un fatturato complessivo di oltre 14 miliardi di euro, cioè il +17,8% rispetto al 2015. Si tratta del dato più alto degli ultimi dieci anni. Stiamo forse tornando allo status quo pre crisi? Presto per dirlo, ma le indicazioni sono più che buone.

Numeri che sono stati snocciolati alla Farnesina, alla presenza dello stesso ministro degli Esteri Angelino Alfano, in occasione della presentazione del rapporto 2017 Ance sulla presenza delle aziende edili tricolori nel mondo. Giulio Campana e Giandomenico Ghella, rispettivamente presidente e vicepresidente dei costruttori edili, hanno spiegato: «Mentre in Italia il fatturato è cresciuto solo del 2,6% in un anno, all’estero l’aumento è stato del 17,8%. Dal 2004, la crescita è stata del 355%, fino a superare i 14 miliardi. Le commesse aggiudicate l’anno scorso superano il 20 miliardi di euro, il massimo assoluto dal 2007. Le imprese italiane sono presenti in 90 paesi: guidano la classifica il Nord America (23,8% delle nuove commesse), davanti ad Africa Sub-sahariana e Medio Oriente (17,6% ciascuno) e Asia (13,3%)». In ultimo è bene sottolineare come il Made in italy competa da leader in materia di infrastrutture stradali ed autostradali, oltre che alle di idrauliche, ferroviarie e metropolitane. Al primo posto Salini Impregilo (sempre più presente sul mercato americano attraverso la controllata Lane Construction), davanti ad Astaldi e Condotte.

produzione costruzioni

 

 

Sergio Fabio Brivio sale alla presidenza di Finco

Sergio Fabio Brivio, vicepresidente Finco e Uni

La Federazione Industrie Prodotti Impianti Servizi e Opere Specialistiche per le Costruzioni e la Manutenzione (Finco), che raggruppa 40 associazioni, 8.500 imprese, 120mila dipendenti per circa 15 miliardi di fatturato aggregato, ha un nuovo presidente. La giunta dell’organizzazione ha nominato Sergio Fabio Brivio al vertice per il biennio 2017-2019. Brivio, architetto, sostituisce Carla Tomasi che rimane però con il ruolo di vice presidente vicario. Il team di Finco (che sarà completato entro la prossima Giunta della Federazione), accanto a Sergio Fabio Brivio e Carla Tomasi vede Gabriella Gherardi, consigliere incaricato Organizzazione e Filiere, Daniela Dal Col, consigliere incaricato Filiera Macchine e Attrezzature, Fabio Gasparini, consigliere incaricato Sviluppo Associativo, Walter Righini, consigliere incaricato Filiera Rinnovabili, Lino Setola, consigliere incaricato della Filiera Mobilità e Sicurezza Stradale. Rimangono invariate le principali linee di azione della compagine federativa, in materia di Appalti ed Opere Specialistiche, Efficienza Energetica, Mobilità e Sicurezza Stradale ed Edilizia Industrializzata. Particolare attenzione sarà posta alle problematiche di manutenzione (sismica, idrogeologica, artistica) del territorio, attraverso la prosecuzione del progetto «Per un’Italia più Bella e più Sicura».

Sergio Fabio Brivio, vicepresidente Finco e Uni
Sergio Fabio Brivio, vicepresidente Finco e Uni

Istat: il prezzo delle case si assesta (in basso)

Case a Milano

Il prezzo delle case diminuisce rispetto a un anno fa. Ma aumenta rispetto a pochi mesi fa: il verdetto dell’Istat non lascia dubbi e fa intrevvedere una controtendenza. I dati del secondo trimestre 2017 indicano che il prezzo medio al metro quadro della case è sceso dello 0,1% su base annua (nel primo trimestre il colo era dello -0,2%). Ma i prezzi crescono dello 0,3% rispetto al periodo precedente. Insomma, un assestamento delle quotazioni dopo anni di discesa continua e non ancora cessata del tutto. La grande discesa dei prezzi, in altre parole, sembra essersi fermata. È ancora presto, però, per parlare di nuovo ciclo dell’immobiliare. Anche se le differenze tra una zona e l’altra sono molto pronunciate. 

Case a Milano
Case a Milano

BigMat Carini forma alla sostenibilità: l’intervista

Alessandro Carini, titolare BigMat Carini

«Edilizia: punto di incontro è un’iniziativa che fa parte di una politica che perseguiamo da tempo in quanto rivendita BigMat e che rispecchia la nostra visione del mercato e del nostro ruolo all’interno della filiera delle costruzioni. Così come si può capire dal titolo, il senso della due giorni di manifestazione è quello di offrire una possibilità di confronto per informare  rivolta a comuni cittadini, tecnici professionisti e addetti ai lavori del comparto edile sulle tematiche di più stretta attualità». Così Alessandro Carini, titolare di BigMat Carini, racconta cos’è e perché nasce la manifestazione fissata per venerdì 6 e sabato 7 ottobre presso il Casinò di Arco.

Alessandro Carini, titolare BigMat Carini
Alessandro Carini, titolare BigMat Carini

Edilizia: punto di incontro” è l’evento promosso da BigMat Carini in collaborazione con il Comune di Arco, il coordinamento tecnico-scientifico di Macro Design Studio e il patrocinio degli Ordini e i Collegi della Provincia Autonoma di Trento, per (in)formare sui temi maggiormente attuali e sentiti nel mondo delle costruzioni. L’obiettivo? «Sensibilizzare la cittadinanza e il personale tecnico verso importanti tematiche quali la sostenibilità ambientale e le certificazioni CAM, la prevenzione del rischio sismico e la riqualificazione dei condomini. Il tutto sarà affrontato da professionisti ed esperti dei rispettivi settori. Anche con ospiti d’eccezione» anticipa Carini. (Qui tutte le notizie sul programma, gli ospiti e gli interventi della due giorni di incontri).

Una propensione alla formazione che è propria del Dna di BigMat Carini, una realtà che aggiorna costantemente i propri dipendenti grazie a un programma di formazione interno e che è capace di organizzare regolarmente, con una cadenza di due incontri al mese, eventi con i partner commerciali. 

Infine, quali sono le aspettative? «È sempre bene attendere e vedere come andrà, ma non nego che le aspettative sono alte: le premesse sono ottime. Infatti, da giorni abbiamo il tutto esaurito per il convegno e abbiamo registrato un’altissima partecipazione per tutte le altre iniziative previste. Insomma, siamo confidenti che il riscontro sarà più che positivo» conclude Alessandro Carini.

La locandina dell’evento BigMat Carini

Locandina_A4_Edilizia

Qui tutte le notizie su Edilizia: punto di incontro

Il calcestruzzo Leca di Laterlite per il consolidamento strutturale

 Il calcestruzzo Leca Laterlite per il centro congressi di Riva del Garda

Per il consolidamento della copertura del centro congressi di Riva del Garda è stato scelto il calcestruzzo strutturale Leca CLS 1600, prodotto leggero, resistente e pratico in opera. L’impiego di questa soluzione tecnica del catalogo Laterlite ha permesso di utilizzare i 5 mila metri quadrati della copertura per potenziare le funzioni espositive della struttura, offrendo le massime garanzie statiche e di durabilità. 

3_Centro Congressi Riva del Garda

Il Centro Congressi di Riva del Garda, situato nel cuore del centro abitato della località sul lago in Provincia di Trento, combina alla favorevole localizzazione sulle rive del lago una struttura di avanzate dotazioni tecnologiche e di una superficie di oltre 6mila metri quadrati, modulabile per ospitare qualsiasi tipo d’evento. A questa riuscita composizione mancava tuttavia un tassello, l’adeguamento statico e funzionale della copertura per poter ospitare esposizioni temporanee e permetterne la transitabilità sia pedonale che veicolare. Il problema era quindi quello di incrementarne la portata complessiva senza gravare sulla struttura esistente, cioè garantire contemporaneamente resistenza e leggerezza. Un problema facilmente risolto grazie al contributo della gamma di calcestruzzi strutturali leggeri a base di argilla espansa Leca sviluppati da Laterlite, soluzioni affidabili, garantite e testate da innumerevoli applicazioni nella realizzazione di getti strutturali.

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L’intervento di consolidamento e rinforzo dei solai di copertura del Centro Congressi si era resa necessaria, da un lato, per la conformazione originale della copertura, che all’epoca della costruzione non era stata concepita per ospitare alcuna funzione ma esclusivamente come elemento di completamento orizzontale dell’edificio, dall’altro, per l’esigenza di utilizzarne l’ampia superficie per incrementare il potenziale espositivo e di servizi della struttura. A questo scopo si è scelto di realizzare un intervento di consolidamento consistente nella creazione di uno strato di rinforzo realizzato in calcestruzzo alleggerito, finalizzato a migliorare le proprietà statiche della copertura in modo da renderla idonea al passaggio di automezzi e all’alloggiamento di strutture espositive temporanee senza al contempo gravare eccessivamente sulle strutture esistenti.

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Di concerto con l’impresa esecutrice, la EdilDrena srl con sede a Trento, la soluzione scelta è il calcestruzzo strutturale leggero Leca-CLS 1600. Parte della comprovata e affermata gamma di calcestruzzi strutturali leggeri Leca, Leca-CLS 1600 è un prodotto premiscelato in sacco di facile impiego, ideale per la realizzazione di getti strutturali o elementi prefabbricati e dovunque in cantiere sia richiesto un calcestruzzo strutturale ad elevata resistenza. Con un peso in opera di soli 1.600 kg/m³, Leca CLS 1600 risulta notevolmente più leggero rispetto a un calcestruzzo tradizionale; al tempo stesso, il prodotto offre prestazioni paragonabili ai normali calcestruzzi confezionati in cantiere, presentando una resistenza meccanica caratteristica a compressione di 35 MPa.  Come tutti i calcestruzzi strutturali leggeri Laterlite a base di argilla espansa Leca, anche il calcestruzzo Leca CLS 1600 è in linea con le Normative Tecniche per le  Costruzioni (D.M. 14/01/2008), la Circolare 02/02/2009 “Istruzioni alle NTC; in più il prodotto è certificato nelle prestazioni.

Sui circa 5mila metri quadrati della copertura del Centro Congressi di Riva del Garda è stato realizzato un getto di Leca CLS 1600 per uno spessore medio di 10 centimetri, equivalenti a circa 700 metri cubi di prodotto. Sulla cappa di consolidamento così creata è stato quindi realizzato un ulteriore strato di finitura tipo “pavimento industriale”, idoneo a garantire una adeguata impermeabilità e resistenza agli agenti atmosferici e creare una superficie adatta ad ospitare le funzioni espositive definite dagli obiettivi di progetto.

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